Ultimo atto del “Progetto Rete!”, con la fase nazionale che inizierà da domani al Centro Federale Territoriale di Corticella, in provincia di Bologna. Giovedì le gare che determineranno la graduatoria finale delle sei formazioni rappresentanti dei Centri Sprar che si sono aggiudicati le precedenti tappe interregionali – Caltanissetta, Milazzo, Trento, Altosannio e Carmiano – oltre a Lodi a cui è stata riconosciuta la Fair Play Wild Card. L’evento di Bologna rappresenta il giusto epilogo di un percorso durato mesi e di un’edizione di un’attività, fortemente voluta dalla Federazione, e portata avanti grazie alla collaborazione con il Ministero dell’Interno, l’Anci e il Sistema Sprar/Siproimi e al supporto di partner come Eni e Puma, finalizzata a favorire i processi di inclusione e integrazione attraverso il calcio. I numeri parlano del progresso di un progetto che in cinque anni ha coinvolto circa duemila giovani minori stranieri e che in termini di partecipazione manifesta una crescita costante a ogni edizione: 237 nel 2015, 280 nel 2016, 397 nel 2017, 508 nel 2018 e 560 nel 2019. I risultati sul campo, durante le sedute tecniche in loco, la sinergia con le società del territorio e la passione che i protagonisti di “Rete!” mettono negli allenamenti e nelle gare raccontano, poi, la bontà di un progetto va oltre gli aspetti puramente sportivi e che i numeri non riescono sufficientemente a rappresentare. Appuntamento a Corticella, sede di uno dei 4 CFT istituiti in Emilia Romagna, dove le sei finaliste daranno vita a una due giorni di sport e inclusione per aggiudicarsi il successo finale. Caltanissetta, che ha trionfato nell’evento che ha, di fatto, aperto il torneo, disputato a Gela, affronterà la formazione di Trento, che si è aggiudicata il raggruppamento di Milano, e la squadra di Carmiano, alla sua prima partecipazione alla fase finale, grazie al successo nella tappa di Noicattaro. Nel secondo gruppo, Milazzo, giunta seconda nel 2018 e con alle spalle due successi consecutivi nelle fasi interregionali dell’area Sicilia Nord; Altosannio, che come lo scorso anno ha avuto la meglio nel proprio raggruppamento; e Lodi, campione in carica e ripescata grazie alla Fair Play Wild Card. Calcio d’inizio alle 15.30, per un torneo che si articolerà attraverso lo svolgimento di due triangolari, al termine dei quali le due migliori classificate accederanno alle semifinali che metteranno in palio la sfida valida per il primo posto.
Le gare finali si svolgeranno la mattina seguente, con il match per il 5^ e 6^ posto e, contemporaneamente le due sfide che valgono l’accesso alla finalissima. La partita valida per il titolo di “Rete! 2019” si disputerà alle 12, al termine della quale si svolgerà la cerimonia di premiazione alla presenza del presidente federale, Gabriele Gravina, e del presidente Sgs, Vito Tisci. In occasione dell’ultimo atto del torneo, i giovani atleti avranno inoltre l’opportunità di assistere alla gara valida per la fase finale dell’Europeo Under 21 tra Italia e Polonia.
“PROGETTO RETE!”, DA DOMANI FASE FINALE A BOLOGNA
ROMA-INTER SARA’ LA FINALE SCUDETTO UNDER 17
Inter e Roma si qualificano alla finale scudetto under 17 serie A e B in programma il prossimo 20 giugno a Ravenna, per quella che rappresenterà una vera e propria rivincita della semifinale dello scorso anno vinta dai giallorossi, attuali campioni d’Italia in carica. A Santarcangelo i nerazzurri hanno superato i vice campioni dell’Atalanta, al termine di una gara sempre sotto controllo e vinta meritatamente 3-0. Inter avanti al 13’ con Esposito su rigore concesso per un evidente fallo di mano in area, poi il raddoppio al 53′ con la girata di Cortinovis, lasciato solo sul secondo palo sugli sviluppi di un corner. La reazione bergamasca non ha portato particolari rischi alla porta difesa da Stankovic e all’81’ l’Inter ha chiuso definitivamente l’esito della semifinale ancora con Esposito, bravo a sfruttare un’azione di contropiede e a beffare il portiere orobico con un tocco d’esterno dalla sinistra.
Più combattuta e avvincente la semifinale tra i giallorossi e il Napoli andata in scena allo stadio Benelli, dove la Roma ha avuto la meglio sui partenopei per 2-1. Dopo aver colpito due volte la traversa nella stessa azione, con Milanese prima e Zalewski poi, la formazione giallorossa viene graziata da Cavallo (mancino a giro sul palo) e al 65′ ecco l’1-0: Bove riceve un pallone in area, salta un avversario e con un destro preciso supera Maione. Immediata, però, la reazione partenopea: ripartenza improvvisa, altro legno di Cavallo da pochi passi e ribattuta vincente di D’Agostino. Trascorrono appena sessanta secondi e la Roma torna avanti grazie a una prodezza di Ciervo: il numero 18 giallorosso, entrato da poco, raccoglie un assist di Bove e con un grande esterno a giro trova l’angolo lontano.
SUCCESSO DI PUBBLICO PER “GRASSROOTS FESTIVAL 2019”
Si è chiusa oggi a Coverciano l’edizione 2019 del “Grassroots Festival”, la grande celebrazione del calcio giovanile organizzata dal Settore Giovanile e Scolastico della Figc. E’ stato il centro tecnico federale che ospita tradizionalmente la Nazionale di Mancini lo scenario di un evento che ha coinvolto oltre duemila persone tra giovani calciatori e calciatrici, genitori e istruttori, in una manifestazione che da sempre caratterizza l’attività della Federcalcio a livello giovanile.
Numerose sono state le attività in programma nella due giorni di Coverciano, sia per la parte tecnica e di gioco, che per ciò che riguarda gli aspetti formativi ed educativi dello sport. Da un lato, dunque, il Pulcini #GRASSROOTSCHALLENGE e il Pulcini #TIFIAMOEUROPA, le iniziative legate all’attività di base, la fase nazionale della Danone Nations Cup – a cui hanno preso parte Milan, Sassuolo, Napoli e Juventus -, il torneo di calcio integrato, riservato ad alcune scuole di calcio elite che nel corso della stagione hanno avviato un progetto con giovani diversamente abili, e poi l’attività legata al calcio a 5 e al calcio femminile.




Nell’ambito delle attività di carattere formativo, parte integrante del programma del Grassroots Festival anche per il 2019, è stato sviluppato il workshop “Football for Life”. Punto centrale del convegno gli undici valori del Grassroots: orgoglio, partecipazione, divertimento, fantasia, rispetto, umiltà, impegno, identità, coraggio, condivisione e lealtà, che rappresentano i pilastri fondamentali su cui deve poggiarsi l’attività sportiva. All’interno di Coverciano è stato possibile accedere alla “Fun Zone”, un’area allestita per far divertire i bambini presenti non coinvolti nell’attività ufficiale fra esercitazioni di calcio-freestyle e momenti di intrattenimento e di sano divertimento (campo per esercitazioni con tiri in porta, campo 3vs3). Al termine della giornata odierna, infine, la consueta cerimonia di premiazione per tutti i partecipanti, compreso il Napoli under 12 femminile che ha vinto oggi l’edizione 2019 della “Danone Nations Cup” e che rappresenterà l’Italia nella finale internazionale in programma nelle prossime settimane a Barcellona.
DOPPIETTA ROMA, VINCE ANCHE SUPERCOPPA U.15
Conquistato lo Scudetto Under 15, la Roma si prende anche la Supercoppa di categoria battendo nettamente il Piacenza, neo Campione d’Italia Under 15 di Serie C. Nella gara disputata allo stadio Bucci di Russi i giallorossi di mister Tanrivermis prendono da subito il controllo dell’incontro e si impongono sugli emiliani per 5-1. Il vantaggio romanista arriva già al 12′ grazie a una deviazione dal cuore dell’area piccola di Pellegrini. Trascorrono poco più di dodici minuti e giallorossi raddoppiano con Koffi, bravo a realizzare in contropiede. Poco prima dell’intervallo trovato anche il tris con Falasca. A partita ormai virtualmente chiusa, i tecnici iniziano la girandola dei cambi già da inizio ripresa e la Roma conferma il proprio dominio siglando il quarto centro con Simone e, dopo pochi minuti, il 5-0 con il neoentrato Padula. Al 59′ una soddisfazione anche per il Piacenza che trova il gol della bandiera con Semenza, fissando il risultati sul 5-1. Al triplice fischio la formazione giallorossa riceve, per la seconda volta in pochi giorni, il trofeo dal Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci, concludendo la stagione con un’importante doppietta.
(ITALPRESS).
ALL’EMPOLI LO SCUDETTO U.16
E’ l’Empoli ad aggiudicarsi il terzo titolo italiano assegnato nelle finali nazionali giovanili 2018/2019 in corso in Emilia Romagna. Nella partita scudetto disputata allo stadio Benelli di Ravenna, la formazione toscana ha avuto la meglio sui campioni in carica dell’Inter imponendosi per 4-3 al termine di un incontro spettacolare e ricco di emozioni. Avvio di gara di stampo empolese, con la squadra di Buscè che va subito a occupare la metà campo avversaria e al 7’ trova la rete del vantaggio. Belluomini scatta sulla sinistra, supera il portiere in uscita e dal fondo mette in mezzo per Baldanzi che a porta sguarnita realizza l’1-0. La gioia dei toscani dura appena 9 minuti: al 16’ Peschetola imbecca Gnonto sulla sinistra, grande spunto del numero 11 nerazzurro che supera un paio di difensori, entra in area e con un sinistro a incrociare riporta il risultato in parità. Il gol nerazzurro non altera il mood dell’incontro e l’Empoli riprende l’abbrivio iniziale. Un atteggiamento propositivo premiato al 28’ dal nuovo vantaggio messo a segno da Cassai, bravo a sfruttare un grandissimo assist di Rocchetti e siglare il 2-1 con un tocco a scavalcare il portiere in uscita. Impetuosa e immediata la reazione interista, che affida sempre a Gnonto le sue sortite offensive. Ed è proprio l’attaccante nerazzurro a colpire un palo dopo l’ennesimo spunto sulla sinistra e pochi minuti dall’intervallo a trovare la rete del 2-2 approfittando di una disattenzione della retroguardia toscana su un lancio lungo dalla difesa. Il pareggio restituisce fiducia all’Inter che nella ripresa rientra in campo con un piglio decisamente diverso rispetto all’inizio della gara e alla prima occasione trova il vantaggio. Peschetola gestisce un pallone nei pressi dell’area empolese e allarga sulla sinistra per Magazzù, lasciato troppo solo dai difensori avversari. Il numero 9 nerazzurro controlla e con fin troppa tranquillità insacca di sinistro. Trascorrono appena 6 minuti e l’Empoli, per nulla scossa sorpasso subìto, torna in partita grazie a un capolavoro di Cassai, che dal vertice sinistro dell’area sigla il 3-3 con un bellissimo destro a giro di prima intenzione. Ristabilita la parità la formazione di Buscè ricomincia a produrre gioco e al 64’ conquista il contro sorpasso con il secondo eurogol di giornata.
Solita azione centrale di Baldanzi che allarga sulla destra per il neoentrato Maressa che praticamente in fotocopia alla rete del pareggio incrocia sul palo lontano con un gran sinistro che non lascia scampo a Gerardi. E’ la rete che vale il titolo italiano per i ragazzi di Buscè, premiati nella consueta cerimonia finale dal Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci.
PIACENZA CAMPIONE D’ITALIA U.15 SERIE C
Il Piacenza si laurea campione d’Italia Under 15 Serie C. A Sant’Arcangelo di Romagna, dopo una sfida bellissima e molto combattuta contro la Paganese, si impongono 3-2 gli emiliani, a fine gara premiati dal Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci. Nemmeno 60 secondi sul cronometro e la prima azione personale di Semenza – già grande protagonista della semifinale vinta sul Fano – porta al gol di Turrà. Serie di dribbling all’altezza del vertice destro dell’area, tiro respinto da Pinestro e tap-in facile per il centravanti piacentino. La squadra di mister Matrecano prova a portare pericoli in area avversaria e servire il numero 9 Campanile, ma il Piacenza controlla le sfuriate dei campani senza soffrire e chiude in vantaggio i primi 45 minuti di gioco. A inizio ripresa subito dentro Manzi e Colonna per la Paganese e il forcing dei primi minuti si traduce subito nella rete del pari: slalom, tra dribbling e un paio di rimpalli favorevoli, e piattone destro in rete sempre del numero 10 Salerno.
L’1-1 scatena l’entusiasmo dei ragazzi di Matrecano e del pubblico al seguito ma è il Piacenza ad avvicinarsi al nuovo vantaggio al 50′, con un tiro preciso ma troppo lento di Poerio, intercettato da Pinestro. Tra il 57′ e il 58′ la gara si accende: 2-1 della Paganese con Norcia, dopo contropiede veloce di Manzi e il tiro respinto da Maianti proprio sui piedi del numero 7 avversario. Il tempo di tornare a centrocampo ed ecco il 2-2 firmato da Semenza con un tocco dall’interno dell’area piccola, che concretizza un traversone lungo sul secondo palo. Al minuto 61′ il gol scudetto ancora di Turrà, gran protagonista del match con la doppietta personale, che con un bel colpo di testa regala vittoria e titolo ai suoi.
FINALI DANONE NATIONS CUP CON JUVE, MILAN, NAPOLI E SASSUOLO
Appuntamento al Centro Tecnico Federale di Coverciano per la finale della quarta edizione della Danone Nations Cup: sabato 15 e domenica 16 giugno le formazioni Under 12 Femminili di Juventus, Sassuolo, Milan e Napoli si giocano l’edizione 2019 della competizione promossa da Figc e Danone S.p.A nonché l’accesso alla finale mondiale del torneo in programma il 12 ottobre a Barcellona, Spagna, assieme all’Inter, che si è aggiudicata l’edizione 2017/2018 del torneo. La manifestazione è inserita nel contesto dell’11° Grassroots Festival organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico Figc, cornice ideale per un’attività che mira allo sviluppo e alla valorizzazione del calcio femminile e che va ben oltre la semplice competizione calcistica. Tra i molteplici appuntamenti in programma, sabato 15 giugno alle ore 17.00 segnaliamo il convegno del Grassroots Festival a cui prenderà parte lo Specialista in Medicina dello Sport e in Scienza dell’Alimentazione Michelangelo Giampietro, membro della Fondazione Istituto Danone, con l’intervento ‘Il rispetto di sè: corretta alimentazione e sano stile di vita’ per approfondire quale sia il contributo positivo che alimentazione e sport possono portare alla salute.
L’edizione 2019 della Danone Nations Cup, che in Italia fin dal 2016 è riservata in via esclusiva alle formazioni di calcio femminile, conta complessivamente 80 formazioni, 12 in più della scorsa edizione, di cui 37 provenienti da società professionistiche di Serie A, B e Lega Pro, un segnale di un coinvolgimento sempre più progressivo del calcio di alto livello nello sviluppo del calcio femminile, in linea con il programma varato dalla Figc negli anni scorsi. Iniziata nel mese di marzo con le fasi regionali in tutta Italia, la “Danone Nations Cup” ha delineato il proprio percorso attraverso le fasi interregionali disputate a Milano (4/5 maggio), Formia (11/12 maggio), Perugia (19/20 maggio) e Caramagna (25/26 maggio) che hanno promosso le 4 finaliste al CTF di Coverciano. “E’ un momento molto importante per la Federazione e per il calcio femminile, sia da un punto di vista giovanile, che per quanto riguarda le rappresentative azzurre – ha dichiarato Vito Tisci, presidente SGS -. La Danone Nations Cup rappresenta per il nostro movimento un fondamentale punto di partenza, in grado di favorire e valorizzare la crescita delle giovani calciatrici italiane”.
“Non è un caso che, come ogni anno – ha aggiunto Tisci -, abbiamo deciso di ospitare la fase finale di questa manifestazione a Coverciano, la casa della Nazionale, e di inserirla all’interno del Grassroots Festival, la grande festa dedicata al calcio giovanile e di base della Figc e del Settore Giovanile e Scolastico. Con grande orgoglio ho potuto riscontrare una partecipazione sempre più ampia a un torneo che in questi quattro anni ci sta dando molte soddisfazioni, sia in termini numerici che qualitativi. Un risultato che attesta la bontà di un’iniziativa apprezzata in primis dalle società, e altamente formativa per le destinatarie. Faccio pertanto un grande augurio a Milan, Napoli, Sassuolo e Juventus, che avranno l’opportunità di vivere questa prestigiosa esperienza, con la convinzione che a vincere saranno, come sempre, lo sport e i suoi valori”. “La Danone Nations Cup intende spronare le ragazze che partecipano alla competizione a essere non solo delle calciatrici, ma qualcosa di più assumendo un ruolo positivo nel mondo in cui vivono. Lo scopo rivitalizzato della Danone Nations Cup, ‘Play Football, Change The Game” è, infatti, parte integrante dell’intero torneo di quest’anno”, ha dichiarato Alberto Salvia, amministratore delegato di Danone.
“Con questo claim, la Danone Nations Cup rispecchia ancor di più i valori dell’azienda, che da tempo si impegna nel promuovere la responsabilità sociale attraverso uno spirito di collaborazione e sostegno nel raggiungimento di obiettivi individuali e collettivi – ha proseguito Salvia -. La consociata Danone in Italia è stata la prima nel 2016 a voler cambiare le regole del gioco e insieme alla Figc abbiamo voluto ulteriormente contribuire alla promozione del calcio femminile proprio per poter offrire alle giovani atlete la possibilità di inseguire il proprio sogno e diventare magari un giorno delle professioniste da Mondiale.”
“Voglio fare i mie complimenti a Milan, Napoli, Sassuolo e Juventus per il risultato raggiunto – ha dichiarato Milena Bertolini, Ct della Nazionale femminile – La Danone Nations Cup darà alle ragazze l’opportunità di andare a Barcellona per la fase internazionale del torneo, ma soprattutto di crescere e di fare un’esperienza importante disputando una manifestazione straordinaria. E nel fare un grande in bocca al lupo alle giovani calciatrici coinvolte, voglio ricordare a tutte di non dimenticarsi mai di divertirsi e di vivere il calcio come un gioco”.
Oltre a contribuire al calcio femminile, la Danone Nations Cup vuole soprattutto promuovere lo sport a favore del benessere, in linea con la vision di Danone “One Planet, One Health” per cui la salute delle persone e del pianeta sono tra loro interconnesse. Nel corso degli anni, la Danone Nations Cup ha guadagnato onorificenze e credibilità nel mondo del calcio e quest’anno, a conferma di questo, Carles Puyol, leggenda del calcio catalano, è entrato a far parte della Danone Nations Cup come ambassador mondiale della competizione. Il calciatore si farà portavoce dei valori della Danone Nations Cup invitando i giovani atleti ad agire, così come recita il claim di questa edizione “Play Football, Change The Game”, una call to action globale per diventare cittadini del mondo che mirano ad avere un impatto positivo nelle loro comunità.
(ITALPRESS).
ROMA CAMPIONE D’ITALIA UNDER 15, 2-0 AL MILAN
La Roma è Campione d’Italia Under 15 di Serie A e B 2018/2019. Nella finale scudetto di Ravenna, la formazione giallorossa supera il Milan al termine di una gara equilibrata e combattuta, decisa nella ripresa grazie alle reti di Koffi e Cherubini.
Milan e Roma si presentano allo stadio Benelli reduci dai successi in semifinale contro Genoa e Napoli, con i giallorossi, in particolare, autori di una prova molto convincente con i partenopei. Partita vivace e divertente, con entrambe le squadre votate al gioco e poco attendiste. Roma subito pericolosa con Padula, bravo a sfruttare un’imbucata centrale e a concludere di sinistro senza però trovare la porta di Di Chiara. Immediata la risposta rossonera al 13’ con Rossi, che sugli sviluppo di un cross dalla destra trova spazio in area e a porta sguarnita calcia alto. Alla mezz’ora altra occasione per il Milan sempre con il suo numero 9, che da pochi passi tira a colpo sicuro ma trova un difensore giallorosso a respingere sulla linea. I rossoneri, decisamente più propositivi nella prima frazione di gioco, vanno ancora vicini al vantaggio al 32’. E’ il terzino destro Cellamare a raccogliere una respinta della difesa e a mancare di poco la porta con un sinistro al volo.
Ripresa sulla falsa riga dei primi 45 minuti di gioco, con il Milan che tiene in mano il gioco e la Roma impegnata a contenere e ripartire. La buona manovra rossonera non va però di pari passo con le occasioni e al 51’ i giallorossi trovano il vantaggio. Lancio dalla tre quarti di Pagano per Koffi, che sfugge al proprio marcatore, controlla e con un bel sinistro dal centro dell’area batte Di Chiara. Trascorrono appena 4 minuti e la Roma raddoppia: ripartenza di Koffi sulla destra, apertura sul lato opposto per Cherubini che di piatto destro incrocia e realizza il 2-0. C’è il tempo per un’altra occasione ancora del numero 11 giallorosso, che in contropiede supera il portiere avversario ma, complice la deviazione di un difensore, trova il palo. L’uno due romanista chiude, di fatto, la gara e lancia la Roma verso la conquista dello scudetto.
(ITALPRESS).











