FIPSAS

Record del mondo di Yara Espis. A Torino, nella piscina Trecate, in occasione dei Campionati Italiani Primaverili Open di Apnea Indoor, l’azzurra con l’incredibile distanza di 173,30 metri ha stabilito il nuovo primato iridato CMAS di Apnea Dinamica senza attrezzi. Il precedente record, pari a 171,22 metri, apparteneva ad Alessia Zecchini, che lo aveva conseguito a Lignano Sabbiadoro l’8 giugno del 2016. Per la giovanissima atleta sarda, in forza alla Asd Up-Nea, si tratta di un risultato eccezionale, che la proietta tra le grandi dell’apnea mondiale.
Ovviamente, come di consueto, quello della Espis potrà considerarsi un record mondiale a tutti gli effetti soltanto dopo che sarà stato omologato come tale dalla CMAS.
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Alessia Zecchini, con la formidabile distanza di 193,01 metri, ha realizzato il nuovo Record Mondiale CMAS di apnea dinamica senza attrezzi in vasca da 25 metri. Il primato è stato ottenuto in occasione della gara di qualificazione nazionale di apnea indoor denominata “7a DugonCup”, in corso di svolgimento presso la piscina comunale di Milazzo (ME). Il precedente record, pari a 175,00 metri, apparteneva alla croata Katarina Zubcic, che lo aveva conseguito a Zagabria, in Croazia, il 15 Novembre 2013. Grazie a questa ennesima impresa, la pluricampionessa romana ha così arricchito il suo già nutritissimo curriculum con un ulteriore record mondiale, che, tra l’altro, non è soltanto CMAS, ma anche AIDA. A certificare la prestazione della Zecchini, regolarmente sottopostasi a controllo antidoping al termine della prova, è stato il Giudice Internazionale CMAS, Salvatore Rubera. Come di consueto, la performance della campionessa azzurra potrà considerarsi a tutti gli effetti un record mondiale soltanto dopo che la CMAS, valutato anche il relativo video, lo avrà omologato come tale.

A Sestri Levante (Ge), in occasione della gara di qualificazione nazionale di apnea indoor denominata “4° Trofeo Città di Sestri Levante”, Martina Mongiardino, della Società USS Dario Gonzatti, con il tempo di 4’06″57, ha stabilito ieri il nuovo record italiano di apnea endurance 16×25 m. con monopinna con frazioni da 25,00 m. Il precedente record italiano, pari a 4’19″90, apparteneva alla stessa fortissima atleta genovese, che lo aveva realizzato a Genova il 15 aprile 2018.

Martina Mongiardino, con l’incredibile tempo di 10’59”90, ha stabilito il nuovo Record Mondiale CMAS di Apnea Endurance 16×50 metri. Il primato è stato migliorato in occasione dei Campionati Italiani Estivi Open di Apnea Indoor, in corso di svolgimento a Novara, presso la piscina dell’impianto sportivo del Terdoppio. Il precedente record, che già gli apparteneva, di 11’14”40, che lo aveva conseguito lo scorso anno a Torino, nel corso dell’edizione 2018 dei Campionati Italiani Estivi Open di Apnea Indoor. Grazie a questa ennesima formidabile impresa, la pluricampionessa genovese, in forza alla Società USS Dario Gonzatti, si conferma, una volta di più, la regina incontrastata dell’apnea endurance. A certificare la prestazione della Mongiardino è stato il Giudice Internazionale CMAS, Ezio Barbero. Come di consueto, la performance della campionessa azzurra potrà considerarsi a tutti gli effetti un Record Mondiale soltanto dopo che la CMAS, valutato anche il video, l’avrà omologata come tale. Oltre al Record Mondiale della Mongiardino, da segnalare anche l’ottima prova di Angelo Sciacca, anch’egli in forza alla Società USS Dario Gonzatti, che, con il tempo di 9′ 48” e 83, ha stabilito il nuovo Record Italiano di apnea endurance 16×50.

Doppia impresa per Fabrizio Pagani, l’atleta diversamente abile che, nel giro di un paio di settimane, ha realizzato, nella specialità dell’apnea statica, due tempi da urlo. Dapprima, a Jesi (AN), in occasione della gara denominata “1° Trofeo Monsub di Statica Muntobé”, ha fatto fermare le lancette sull’incredibile tempo di 6′ e 1”. Dopodiché, a Novara, nel corso dei Campionati Italiani Estivi di Apnea Indoor, si è ripetuto, rimanendo in apnea per 5′ e 43”. Per l’atleta ternano, in forza alla Società Umbriasub, si è trattato di due performance assai significative. In modo particolare la prima, dal momento che la stessa costituisce addirittura la miglior prestazione mondiale di apnea statica per diversamente abili. Non si può parlare di record mondiale semplicemente perché non vi è stata la possibilità, per tutta una serie di motivi, di richiedere l’omologazione alla CMAS, altrimenti Pagani si sarebbe potuto fregiare anche del prestigioso titolo di primatista mondiale. Un traguardo, quest’ultimo, che, tuttavia, Pagani centrerà quanto prima e, forse, non soltanto nella specialità della statica.
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Appuntamento alla piscina Multieventi di San Marino con i Campionati Italiani di Categoria di nuoto pinnato, che liberi dalle restrittive regole CMAS presenta ad ogni edizione un aumento considerevole di partecipazioni. Dopo la manifestazione primaverile in vasca corta infatti, gara che ha costretto il comitato organizzatore a rivedere in corsa il programma gare proprio per l’enorme affluenza registratasi, con un ulteriore aumento di iscritti che hanno dato vita ad una manifestazione veramente bella e spettacolare. Circa 50 le società accreditate, quasi 1700 atleti/gara, oltre 120 i titoli assegnati e nelle staffette sono emersi anche quindici nuovi records nazionali, questi i dati che sottolineano un successo a 360° per la manifestazione che ha chiuso il calendario nazionale gare in piscina della stagione 2018. Da evidenziare nel medagliere a squadre la vittoria della Record Team Bologna, davanti rispettivamente a NPS Varedo, Associazione Nazionale Polizia di Stato Potenza, CUS Bologna, Euro Team Torino, Natatorium Treviso, Bruno Loschi Modena, Varchera SC Oliveto Citra (SA), Elysium Sport Agropoli (SA) e ASD KSC Camaiore (LU). Prossimo appuntamento domenica 9 luglio nel Lago di Suviana per la 45a prova di Coppa Italia.
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Alcuni componenti della squadra Nazionale Italiana di Apnea Outdoor, più specificatamente Salvatore Bavusotto, Yara Espis, Michele Giurgola, Paolo Fontana e Antonio Mogavero, hanno preso parte al Campionato Francese Open di Apnea in Assetto Costante, a Nizza.
I risultati conseguiti dagli azzurri sono stati di tutto rispetto. Podio per due terzi italiano nella gara di apnea in assetto costante con monopinna, che Antonio Mogavero si è aggiudicato con la profondità di – 92 metri, seguito dal francese Eddy Laffin, secondo con – 81 metri, e da Salvatore Bavusotto, terzo con – 73 metri. Da segnalare anche la buona prova di Michele Giurgola, quarto con la profondità di – 66 metri.
Nella categoria donne, Yara Espis, con la profondità di – 55 metri, si è aggiudicata il secondo gradino del podio, dietro alla francese Alice Modolo, prima con – 76 metri.
Nella competizione di apnea in assetto costante con pinne, exploit di Paolo Fontana, i suoi – 60 metri gli sono valsi il primo posto in classifica. Alle sue spalle la coppia francese costituita da Benjamin Emeriaud e Jean-Michel Blond, rispettivamente secondo e terzo con le profondità di – 46 e – 43.
La gara di Nizza ha rappresentato un ottimo test in vista del prossimo Campionato Mondiale di Apnea Outdoor, in programma in Turchia, dal 30 settembre al 7 ottobre.
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E’ andata in scena a Genova la manifestazione denominata “Spazzapnea Operazione Fondali Puliti”, la prima competizione per la raccolta di rifiuti in mare, in apnea. L’evento, organizzato dalla ASD USS Dario Gonzatti e dalla ASD Apnea Center, ha fatto registrare la partecipazione di 19 squadre, formate da tre componenti ciascuna, per un totale di 57 persone, che, con impegno e passione, si sono dedicate alla pulizia dei fondali del litorale genovese dagli elementi inquinanti che ne deturpano la bellezza. La competizione, disciplinata da un apposito regolamento, consisteva nel recuperare dal mare e dalla spiaggia il maggior quantitativo di rifiuti pericolosi per l’ambiente, per ciascuno dei quali era previsto un determinato punteggio: sigarette (10 punti, con bonus di 200 punti ogni 10 raccolte), pile (20 punti, con bonus di 200 punti ogni 5 raccolte) e così via. All’evento, patrocinato oltre che dalla Fipsas anche dal Comune di Genova e realizzato in collaborazione con l’AMIU, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto, hanno partecipato anche i componenti la Squadra Nazionale Italiana di Apnea Martina Mongiardino, Angelo Sciacca e Arsela Lufi. “Sebbene entusiasti per l’esito dell’iniziativa, che è riuscita a coinvolgere un elevato numero di persone, gli organizzatori della manifestazione – sottolinea una nota – non hanno potuto fare a meno di constatare come la quantità di rifiuti raccolti nelle quattro ore di competizione sia stato davvero ingente, a dimostrazione di come quello ambientale sia un problema enorme, per affrontare il quale sarebbe necessaria una costante nonché efficace opera di sensibilizzazione”.
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