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FONDIMPRESA, A CONNEXT FORMAZIONE E INNOVAZIONE

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“Formare X l’Innovazione, Innovare X la Formazione”: questo il titolo del convegno che si svolgera’ a Milano venerdì 8 febbraio nell’ambito di Connext, presso il MiCo. L’evento e’ organizzato da Fondimpresa, il piu’ importante Fondo interprofessionale per la formazione continua in Italia, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil ed aperto alle aziende di ogni dimensione e settore. Introdurra’ i lavori il direttore generale di Fondimpresa Elvio Mauri. Seguiranno testimonianze di grandi aziende quali FCA, TIM, Humanitas.
Parteciperanno tra gli altri il sociologo e formatore Francesco Amicucci, il direttore dell’Area Conto Formazione e articolazioni territoriali di Fondimpresa Raffaele Sacca’, l’economista dell’Innovation SME and Entrepreneurship Division OCSE Giulia Ajmone Marsan e il direttore generale dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro Salvatore Pirrone. Concludera’ i lavori il presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto.
 
“Si sentiva la necessita’ – sottolinea Scuotto – di un focus per analizzare dalla prospettiva delle aziende e dalla prospettiva dei Fondi Interprofessionali il ruolo della formazione finanziata nella rivoluzione digitale e dell’industria 4.0. Una delle sfide che Fondimpresa sta affrontando e’ quella di accompagnare le aziende aderenti nella digitalizzazione dei processi di apprendimento, favorendone il finanziamento. Abbiamo scelto di approfondire questo tema a Connext in quanto crocevia essenziale per i nuovi driver che guideranno lo sviluppo di ogni azienda di successo nel futuro, primo tra i quali avere cura della crescita del proprio personale guidandolo verso le nuove frontiere professionali dell’era digitale, mettendo l’individuo al centro del progresso”.

FONDIMPRESA, FORMAZIONE DIGITALE FONDAMENTALE

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C’e’ stato anche il tema della formazione, e non poteva essere altrimenti, al centro di Connext, la due giorni organizzata da Confindustria al MiCo-Milano Convention Center. Se n’e’ parlato in particolare nel corso di un convegno di Fondimpresa, il piu’ importante Fondo interprofessionale per la formazione continua in Italia, costituito da Confindustria e Cgil, Cisl, Uil, e aperto alle aziende di ogni dimensione e settore. L’evento ha visto il contributo di aziende come FCA, Tim e Humanitas, che hanno testimoniato l’importanza della formazione e del continuo aggiornamento del sistema delle competenze all’interno dei processi aziendali. Tra i partecipanti il sociologo e formatore Francesco Amicucci, il direttore dell’Area Conto Formazione e articolazioni territoriali di Fondimpresa, Raffaele Sacca’, l’economista Giulia Ajmone Marsan e il direttore generale dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro Salvatore Pirrone.

“Obiettivo dell’incontro era diffondere cio’ che stiamo facendo con questo panel di aziende, un panel che vogliamo allargare sempre di piu’, perche’ riteniamo che possa costituire un patrimonio comune”, spiega all’Italpress il direttore generale di Fondimpresa Elvio Mauri. “La formazione digitale e’ un passaggio fondamentale – aggiunge Mauri – e abbiamo pensato che Connext potesse essere il contesto migliore per condividere il lavoro che stiamo realizzando e per darci una tabella di marcia condivisa. Vogliamo accompagnare le imprese in questo percorso, facendo si’ che l’esempio delle grandi aziende sia da guida per quelle di dimensioni minori”. Un obiettivo che, secondo il direttore generale di Fondimpresa, e’ stato pienamente raggiunto: “C’e’ consapevolezza dell’importanza di questi temi, come testimonia l’estrema attenzione da parte di aziende, operatori e stakeholder intervenuti a questo convegno”.

“La formazione e’ la politica attiva del lavoro per eccellenza. Attraverso di essa si aprono spiragli importanti per l’accrescimento del benessere non solo economico”, dice all’Italpress Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa, che ha concluso i lavori del convegno, sottolineando – al pari di altri interventi – come il tema coinvolga i singoli individui prima ancora delle imprese, in un mercato del lavoro come quello attuale, sempre piu’ ‘liquido’ e condizionato dalle continue innovazioni tecnologiche e dalla necessita’ di nuove skill. “Si tratta di un’inversione di marcia rispetto al passato – puntualizza Scuotto – in un momento in cui l’evoluzione delle figure professionali diventa un elemento imprescindibile”. L’auspicio, ha aggiunto, e’ che “la formazione digitale diventi rendicontabile” e in questo contesto “Fondimpresa vuole essere partner della digital transformation delle aziende”. La sfida “e’ quella di accompagnare le aziende aderenti nella digitalizzazione dei processi di apprendimento, favorendone il finanziamento”.

Questo perche’ “la rivoluzione digitale chie¡de alle aziende di ripen¡sare e innovare modelli e abitudini, in primis il modo di fare formazione” e oggi servono “strumenti e modalita’ inno¡vative che virano su modelli di apprendimento piu’ fluidi. Cosi’ come le imprese sono chiamate ad adattarsi e a usu¡fruire delle nuove tecnologie, cosi’ chi eroga finanziamenti alla formazione deve consen¡tire alle aziende di utilizzare al meglio le proprie risorse con avvisi che puntino a te¡mi quali l’innovazione tecnologica, la competitivita’, l’ambiente”, ha sottolineato Scuotto.

Fondimpresa e’ aperto alle aziende di ogni dimensione e settore. Con oltre 196.000 aziende aderenti e 4.600.000 lavoratori, ha finan¡ziato, con una spesa di 275 milioni di euro nel 2018, piani di formazione per la cresci¡ta e la riqualificazione delle competenze in azienda. Il Fondo promuove da anni l’innovazione digitale e tec¡nologica.

FONDIMPRESA, AGROALIMENTARE AL PASSO CON TECNOLOGIE

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“Il 2018 ha fatto segnare risultati molto positivi per il Made in Italy agroalimentare nel mondo. Nei primi otto mesi le esportazioni  sono aumentate del 3,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Perche’ il trend continui e si rafforzi e’ tuttavia fondamentale restare al passo con
innovazione e tecnologie digitali”. Lo ha affermato il presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto, concludendo a Firenze, all’Accademia dei Georgofili, i lavori del convegno promosso dal Comitato Tecnico Permanente dell’Industria Alimentare e Fondimpresa.
 
Solo in Toscana le aziende (di tutti i settori) aderenti a Fondimpresa sono 9.395 con circa 206.000 lavoratori. Le aziende del settore agroalimentare aderenti a Fondimpresa a livello nazionale sono circa 6.500 con 176.000 lavoratori, e buona parte di esse hanno manifestato grande attenzione per gli avvisi dedicati a competitività e innovazione. L’espansione internazionale dell’agroalimentare italiano e’ frutto anche delle scelte di Fondimpresa, ha sottolineato Scuotto, che “fin da prima che si iniziasse a parlare di industria 4.0, digital transformation o internazionalizzazione, ha intrapreso politiche propulsive riguardo a Innovazione tecnologica e di processo, competitivita’, ambiente e territorio”.
 
Ma serve investire sempre di piu’ in una “formazione strategica, basata su certificazioni di prodotto e di processo finalizzate all’export e strategie di penetrazione di nuovi mercati, che non puo’ prescindere da una accurata analisi di fabbisogni. Fondimpresa – continua Scuotto – e’ aperto alle aziende di ogni dimensione e settore, con oltre 196.000 aziende aderenti e 4.600.000 lavoratori, ha finan¡ziato, con una spesa di 275 milioni di euro nel 2018, piani di formazione per la cresci¡ta e la riqualificazione delle competenze in azienda”.
Per Scuotto bisogna “progettare per competenze, andando verso una logica sempre piu’ orientata a bandi settoriali”. Il presidente di Fondimpresa ha inoltre sottolineato l’esigenza di rivedere la normativa degli aiuti di stato destinati ad accrescere le competenze dei lavoratori, un patrimonio professionale che potra’ essere utilizzato anche in realta’ diverse dall’azienda presso cui operano al momento in cui viene erogato il sostegno all’intervento formativo.

MODA, 23 MILA LAVORATORI FORMATI DA FONDIMPRESA

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Quasi 23 mila lavoratori di oltre 1300 aziende della moda, 96.718 ore di formazione erogate, di cui 22.599 attraverso avvisi del conto di sistema, 74.119 attraverso avvisi con contributo aggiuntivo e piani ordinari. Sono questi i numeri sulle attività formative finanziate nel 2018 da Fondimpresa, il Fondo Interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. Fondimpresa il più grande in Italia ed è aperto alle imprese di ogni settore e dimensione e conta oltre 196mila aziende aderenti per complessivi quattro milioni e 600mila lavoratori. I dati sono stati presentati da Fondimpresa in vista di Pitti Immagine, che si svolgerà dall’11 al 14 giugno a Firenze.

“Quello della moda – sottolinea il presidente di Fondimpresa Bruno Scuotto – è un settore in cui è essenziale coniugare tradizione e innovazione e che, proprio per questo, richiede un costante aggiornamento formativo. Le regioni più performanti – continua Scuotto – sono state la Lombardia, il Veneto e il Piemonte. Risulta una parità quasi perfetta tra gli uomini e le donne coinvolte in formazione (22.925 totali con 11.534 donne e 11.391 uomini) in larga parte nella fascia d’età 35-54 anni. Le tematiche di maggiore interesse sono salute e sicurezza sul luogo di lavoro, lingue e abilità personali, informatica e marketing e vendite”.

“Sono numeri importanti per aziende e lavoratori, basti pensare a come la digital trasformation sta cambiando le regole del gioco, introducendo nuovi modelli organizzativi e formativi fondamentali per sostenere la domanda di competenze e di nuove professionalità – prosegue Scuotto -. Il nostro fondo si schiera dalla parte delle aziende, sostenendole quotidianamente in questa sfida complessa, perché, per eliminare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, è necessario rimettere al centro le imprese, quelle che creano ricchezza e valore per tutti. Questo per noi di Fondimpresa significa puntare a una formazione basata sulle competenze digitali”.

 

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