Home Francesca Donato

Alitalia, Donato “Parlamento non avalli mattanza dei lavoratori”

0

“Mi auguro sinceramente che il Parlamento abbia un sussulto di dignità e non avalli la mattanza dei lavoratori Alitalia promossa dal Governo Draghi”: lo afferma l’europarlamentare Francesca Donato intervenendo sulla conversione del Decreto Infrastrutture in discussione da oggi alla Commissione Trasporti della Camera. “La vicenda Alitalia-Ita – continua Donato – oltre ad essere umiliante per il Paese, è emblematica del fallimento della politica industriale del Governo Draghi e in particolare dell’inconsistenza dei ministri che hanno gestito il dossier: è chiaro a tutti che l’obiettivo è sempre stato quello di far fallire Alitalia per realizzare una “low cost” di proprietà dello Stato, da svendere poi a uno dei colossi europei del settore. La neonata ITA infatti mostra sin dal suo esordio tutte le debolezze e l’inadeguatezza di una compagnia di dimensione regionale che dovrebbe competere nel mercato internazionale. Alla demolizione e svendita di uno degli asset strategici più essenziali per l’economia del Paese, si aggiunge l’aspetto altrettanto grave della volontà del Governo di fare carne da macello delle lavoratrici e lavoratori di Alitalia, chiedendo con l’articolo 7 del decreto infrastrutture di cancellare le tutele occupazionali consentendo salari dimezzati e oltre 8 mila esuberi”. “Faccio appello ai deputati di tutte le forze politiche perché fermino la mattanza dei lavoratori di Alitalia voluta da Draghi, messa in atto da Altavilla e pagata con ben 3 miliardi dei contribuenti” conclude la parlamentare europea.
(ITALPRESS).

Green Pass, Donato “in tutta Europa è emergenza democratica”

0

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La vicenda del Green pass con le limitazioni delle libertà personali e il dissenso represso violentemente certifica che in Europa l’emergenza non è più sanitaria ma democratica”. Lo ha detto l’europarlamentare Francesca Donato nel corso di una conferenza stampa a Strasburgo sulla difesa dei diritti e le libertà fondamentali e il contrasto agli abusi legati al certificato verde.
L’eurodeputata, che ha unito la sua voce a quelle del collega rumeno, Cristian Terhes, di quello croato Vilibor Sincic e della tedesca Christine Anderson, ha denunciato ancora una volta il carattere discriminatorio del Green pass introdotto dal governo italiano e da altri governi europei che di fatto cancella i diritti umani fondamentali e ha denunciato “le gravi violazioni della libertà di espressione del pensiero e la sistematica repressione, talvolta violenta, in tutta Europa di proteste pacifiche”.
“Non possiamo più stare in silenzio – ha detto ancora Donato – molte persone stanno soffrendo e stanno perdendo il lavoro e conseguentemente molte famiglie sono in difficoltà economica. E’ una questione che coinvolge non solo i cittadini italiani o francesi ma anche gli stranieri che lavorano e risiedono in altri paesi dell’Unione”.
La deputata europea eletta nella circoscrizione isole ha poi lanciato un appello ai governi europei: “Basta con la repressione violenta delle proteste, siate capaci di ascoltare tutti i cittadini che chiedono solamente di tornare a vivere e lavorare in libertà. Trattiamo tutti come esseri umani come la carta europea dei diritti umani impone”.
(ITALPRESS).

Donato “Ue contro Morawiecki e non una parola su Draghi”

0

“E’ davvero frustrante assistere a questa inedita prova di forza dell’Unione contro la Polonia di Morawiecki per mancato rispetto della Rule of law in tema di ideologia lgbtq e nomine dei giudici, mentre in Italia i diritti umani fondamentali sanciti nella Carta europea dei diritti dell’uomo vengono calpestati dal governo del non eletto presidente Draghi”. Così l’europarlamentare Francesca Donato, intervenendo durante la sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo dove si sta dibattendo sullo stato di diritto in Polonia. “La violazione della Rule of law in Italia è ben più grave di quella contestata alla Polonia – sottolinea l’ex parlamentare europea della Lega – ma la Commissione non se ne occupa. Forse il premier Draghi ha ricevuto dalle istituzioni europee una licenza di uccidere? Se non è così, Commissaria, intervenga subito in difesa dei cittadini italiani che chiedono aiuto, come hanno fatto ieri a Trieste”, conclude Donato.
(ITALPRESS).

Donato “Repressione vergognosa a Trieste contro manifestanti”

0

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Il governo Draghi ha finalmente gettato la maschera, le cariche e le manganellate al porto di Trieste contro pacifici manifestanti e lavoratori dimostrano che l’unico linguaggio di cui è capace questo governo è quello della repressione”. E’ l’attacco lanciato da Francesca Donato, la parlamentare europea che ha bollato come “repressione vergognosa” lo sgombero da parte della polizia di lavoratori e di manifestanti No Green pass dal porto di Trieste.
“La solerzia con cui Draghi e Lamorgese stanno reprimendo il dissenso sul Green pass – denuncia ancora l’europarlamentare che a settembre ha lasciato la Lega – dimostra che questo governo che ha tollerato rave party e ogni tipo di occupazione abusiva è determinato solamente a comprimere le libertà e i diritti di cittadini e lavoratori a suon di manganellate e lacrimogeni”.
“Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori del porto di Trieste e ai cittadini al loro fianco che sono le prime vittime della deriva autoritaria che in tanti abbiamo paventato e denunciato e che oggi si concretizza con le cariche della polizia”, conclude Donato.
(ITALPRESS).

Donato “Espulsa dal gruppo ID, punita dai vertici della Lega”

0

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Apprendo oggi che la direzione del gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo ha deciso di espellermi, senza alcuna discussione, né consultazione con i membri delle varie delegazioni”. Lo annuncia l’europarlamentare Francesca Donato che lo scorso 21 settembre ha lasciato Lega denunciando “l’appiattimento del partito di Salvini sulle politiche di Mario Draghi”.
“Ricevo messaggi di stima e dispiacere da parte di colleghi italiani ed esteri – spiega l’ex leghista – che speravano che io potessi restare. Ho sempre lavorato con impegno e assiduità, senza mai saltare una riunione nemmeno durante il lockdown, seguendo in presenza tutti i triloghi in chi si sono definiti i regolamenti dei fondi europei per la ripresa. Ho sempre seguito i file assegnatimi con precisione e puntualità. Ma anche stavolta, alla professionalità e alla competenza non si è dato peso a fronte di ragioni “politiche”, dietro una precisa indicazione del vertice della Lega”.
Per l’europarlamentare siciliana “la sensazione è che ci sia una volontà punitiva nei miei confronti, benché io abbia espressamente abbandonato il partito per ragioni ideologiche e non per contrasti personali o rivendicazioni di posizioni di potere, mi rattrista molto e aumenta la delusione”.
“Prendo atto della decisione, che mi costringerà ora a valutare la possibilità di richiedere l’adesione ad un altro gruppo al Parlamento Europeo, per poter continuare a svolgere il mio mandato in modo pieno ed efficace nell’interesse del mio Paese e in particolare delle Isole italiane”, conclude Donato.
(ITALPRESS).

Donato “A Palermo non serve un Orlando di Centrodestra”

PALERMO (ITALPRESS) – “A Palermo non serve un Orlando di Centrodestra, l’alternativa a questa amministrazione comunale non può nascere nei retroscena dei giornali”. Lo ha detto Francesca Donato, parlamentare europea che da poco ha lasciato la Lega, si inserisce nel dibattito sulle elezioni amministrative palermitane e commenta la disponibilità alla corsa a sindaco del capoluogo dell’assessore regionale alla formazione Roberto Lagalla. “L’ex rettore – spiega l’europarlamentare del gruppo Identità e Democrazia – è una personalità autorevole con cui mi auguro ci si possa confrontare sul futuro di Palermo, tuttavia credo che il centrodestra o parte di esso debba rifuggire dalla tentazione di replicare il modello Orlando, il modello di un uomo solo al comando e delle accozzaglie politiche finalizzate solo a vincere le elezioni”. Per l’ex leghista “i partiti di Centrodestra hanno donne e uomini di qualità in grado di costruire una proposta politica e amministrativa assolutamente alternativa a quella orlandiana, senza scimmiottarla o peggio ammiccando a parti di essa. Dai leader del Centrodestra mi aspetto presto una proposta politica seria incentrata sul rinnovamento e la competenza. A Palermo abbiamo bisogno di cambiare radicalmente, di smettere di affrontare i problemi con gli schemi che hanno fallito finora, solo mescolando carte o persone”.
(ITALPRESS).

Donato “Sottomessi a Draghi, lascio la Lega”

0

“Dopo una lunghissima e approfondita riflessione, sono giunta alla sofferta decisione di uscire dal partito nel quale sono stata eletta” con queste parole la parlamentare europea Francesca Donato consegna ai social il suo addio alla Lega. “La mia scelta – spiega la Donato in un post sul suo blog – è maturata dopo mesi in cui i valori in cui credo fermamente, quelli dell’uguaglianza, della libertà individuale e della dignità umana, sono stati sempre più calpestati dai provvedimenti presi dal governo Draghi, di cui la Lega fa parte. Nonostante le rassicurazioni e le battaglie interne del nostro leader, sono passati decreti liberticidi e discriminatori che a mio avviso sono incompatibili con i principi fondamentali del nostro ordinamento”. L’eurodeputata eletta in Sicilia e Sardegna che ha criticato duramente il green pass e l’ipotesi di obbligo vaccinale ha di fatto “preso atto della scelta del Segretario di permanere in questo governo qualunque atto esso compia, assunta anche in considerazione della volontà in tal senso prevalente dei ministri e governatori della Lega”.

“Non intendo creare ulteriori imbarazzi al Segretario federale – continua Donato – o ad altri con le mie dichiarazioni o iniziative dissonanti rispetto alla linea indicata dal vertice. Ringrazio Matteo Salvini per le battaglie che continua a combattere nel suo delicato e difficile ruolo, nonché per lo spazio concessomi, senza mai censurare le mie personali opinioni. Restano immutate la mia stima ed affetto per lui e per tutti i miei colleghi, per il segretario regionale della Lega in Sicilia Nino Minardo, con i quali continuerò a lavorare da esterna, ove possibile, con lo stesso spirito di collaborazione e lealtà, pur nel rispetto prioritario dei parametri etici che la mia coscienza mi impone”. Francesca Donato che è arrivata a Bruxelles grazie alle oltre 28000 raccolte nel collegio delle Isole rimarrà membro del gruppo Identità e Democrazia al Parlamento Europeo e sottolinea che “rimarrà fuori da altre collocazioni partitiche per poter svolgere nella massima indipendenza e sotto la mia personale responsabilità il mio ruolo politico in difesa della minoranza degli Italiani oggi etichettati come ‘no-vax”’ gravemente discriminati e attaccati nel nostro Paese”.
(ITALPRESS).

Donato “Su Libero attacchi sessisti contro di me”

0

Nuovo scontro tra l’europarlamentare della Lega Francesca Donato e il quotidiano Libero. Dopo il botta e risposta in tv con il direttore Alessandro Sallusti, questa volta è stato un articolo di Francesco Specchia ad accendere la miccia. Ieri su Libero il giornalista ha scritto: “ad osservarla, fisicamente – chioma biondo cenere, le saette nello sguardo di cristallo, una possanza che mette soggezione – l’eurodeputata della Lega Francesca Donato ricorda un po’ una valkiria wagneriana, un po’ l’Ilsa la belva delle SS di un’indimenticata serie di film anni 70. Un po’ e un po’”. La reazione della deputata europea del Carroccio non si è fatta attendere e su Facebook e Twitter, con tanto di immagini del personaggio evocato da Specchia, ha denunciato: “Un ‘signore’ ha pubblicato, un articolo su di me in cui mi paragona a una virago sadomaso con aggiunta di svastica, protagonista di una squallida serie splatter-erotica anni 70: ‘Ilsa la belva delle SS’. Trovo che questo tipo di attacchi sessisti e di ributtante volgarità non siano accettabili per nessuna donna e in particolare per screditare un politico democraticamente eletto”. Infine la polemica per la mancata solidarietà: “eppure non ho sentito nessuna levata di scudi come avvenuto quando sono state oggetto di insulti sessisti Boldrini, Botteri e tante altre… Dobbiamo dedurne che anche sulle questioni sessiste esiste in Italia una categoria protetta e una meno?”.
(ITALPRESS).

Francesca Donato su Facebook

Francesca Donato su Twitter