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MATERA 2019, AL VIA A GIUGNO FESTIVAL DEL PANE

La grande tradizione del pane materano “rivivrà attraverso un viaggio-esperienza unico che, a partire dal primo weekend di giugno 2018” trasformerà la Città dei Sassi “nella capitale europea del mangiare e dell’abitare consapevole”. Tutto questo, grazie al progetto “Breadway – Le vie del pane”, avviato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.

Il percorso “on the road” nella grande tradizione del pane materano si aprirà a tutto il territorio nazionale ed europeo, partendo da Matera nel weekend dei giorni 1, 2 e 3 giugno e punterà i riflettori “sulla periferia della città e sui forni del Consorzio Pane di Matera Igp, attraverso una formula che non si fermerà all’aspetto prettamente alimentate ma che guarderà oltre, divenendo di più ampio respiro artistico e culturale”.

Il progetto “Breadway” è coprodotto da Murgiamadre in collaborazione con Elisava Scuola di Design e Ingegneria di Barcellona, Associazione per il disegno industriale (Adi), Slow Food, Consorzio Pane di Matera Igp, ARTErìa e Made in Carcere. L’iniziativa, nelle sue due annualità ripercorrerà un “un viaggio attraverso tutte le fasi che dal chicco del grano conducono alla preparazione del pane, fino a sfornare il pane europeo del 2019”.

Nel primo weekend di giugno, mese in cui inizia la raccolta del grano, il quartiere di Piccianello a Matera “si animerà – spiegano dalla Fondazione – per riscoprire la convivialità, il piacere dello stare insieme, in nome del pane, attraverso performance artistiche, spettacoli, stazioni narrative, installazioni di design, workshop e laboratori”. “Breadway” è un vero e proprio “Festival del pane” ed intende “combinare la narrazione della tradizione locale legata alla panificazione con le espressioni artistiche e culturali contemporanee, raccogliendo storie sul pane e lieviti madre europei”.

 

MATERA2019, A BRUXELLES INCONTRO CON GIURIA MONITORAGGIO

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Si saprà nell’arco di due o tre settimane, se Matera si è guadagnata il premio “Melina Mercouri” di un milione e mezzo di euro. E’ quanto emerso a Bruxelles, a conclusione dell’ultimo incontro formale su Matera 2019 con la Giuria della Commissione europea che monitora le Capitali Europee della Cultura. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il direttore Generale, Paolo Verri, il segretario generale, Giovanni Oliva, il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri con il suo staff ed i manager della Fondazione, Rossella Tarantino, Giuseppe Romaniello e Ariane Bieou.

“L’incontro di oggi con la Commissione – ha evidenziato Verri – in primo luogo è determinante per l’aggiudicazione del premio Melina Mercouri di 1, 5 milioni di euro da poter mettere nel nostro budget e usare per la legacy, specialmente per il triennio 2020-2022. In secondo luogo è stata un’occasione per comprendere meglio sia i punti di forza che quelli di debolezza del nostro lavoro finora svolto, frutto di un processo di lungo periodo iniziato nel 2011 che ha fatto si che, da un lato Matera si affermasse come una destinazione culturale di primissima fascia da visitare, dall’altro che si acquisisse credibilità rispetto alla scena creativa locale. La Commissione – ha continuato Verri – non è stata interessata tanto alle questioni cittadine, quanto al programma culturale che ha consentito di vincere il titolo, poiché questo rappresenta un vero e proprio contratto delle cose da realizzare”. Fra i dettagli forniti alla Commissione sul programma ci sono ad esempio quelli sulla cerimonia inaugurale o su sedi e tempistiche delle quattro grandi mostre.

“Il Panel di monitoraggio – ha detto il presidente Adduce – segue con grande attenzione l’evoluzione del programma e la sua attuazione. In base alle segnalazioni ricevute nell’ultimo incontro, abbiamo presentato oggi le correzioni effettuate sullo statuto in merito soprattutto al Consiglio di indirizzo. La prima sfida che ci attende ora è quella di rispettare il cronoprogramma”.

“Credo che l’incontro di oggi – ha commentato il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – sia andato bene. Mi sono soffermato su due aspetti: il primo ha riguardato il fatto che la competizione politica si è trasformata in collaborazione. Un aspetto che loro hanno apprezzato molto considerato che, come hanno rilevato, anche in Europa politicamente ci sono forti contrasti che annullano iniziative importanti. Inoltre – ha aggiunto – ho sottolineato che al di là degli interventi strutturali sulla città, il dato che rimane è che Matera diventa un modello per il Mezzogiorno”. “All’ordine del giorno sul tavolo della Fondazione – ha sottolineato il segretario Generale Oliva –  c’è anche il miglioramento delle relazioni con tutti i soggetti che ruotano intorno al progetto, dai locali a quelli nazionali e internazionali”. La manager in Sviluppo e relazioni, Rossella Tarantino, ha ricordato invece che “la giornata di audizione non ha visto protagonista solo Matera, ma anche la nostra gemella bulgara. Per questo con gli amici di Plovdiv abbiamo pensato di essere reciprocamente presenti alle rispettive audizioni, la loro nella mattinata e la nostra nel pomeriggio”.

“Per quanto riguarda il programma culturale – ha commentato la manager Culturale, Ariane Bieou –  siamo in fase di produzione piena con i project leader della scena creativa lucana, i cui progetti costituiscono una parte sostanziale del programma. In parallelo stiamo lavorando su altri progetti di grande scala che andranno a completare il programma”. “Siamo molto orgogliosi – ha affermato il manager Finanziario ed amministrativo, Giuseppe Romaniello – di aver presentato un obiettivo raggiunto, ovvero aver consolidato il budget nella misura sufficiente, quindi totale, a copertura dell’intero dossier. Alla Commissione abbiamo presentato anche il nostro sistema di monitoraggio fisico e finanziario che ci consentirà di assicurare il giusto cash flow in due semplici soluzioni”.

 

BRAIA “IN ARRIVO 14 MLN PAGAMENTI DA AGEA APPENA SBLOCCATI”

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“Grazie all’azione messa in campo in queste settimane dal Dipartimento Agricoltura, dal presidente della Giunta e dall’intero sistema organizzativo agricolo della Regione Basilicata nei confronti dell’organismo pagatore nazionale Agea, in merito ai ritardi dei pagamenti, si cominciano ad avere effetti positivi. Sono in corso da parte di Agea gli accrediti per quasi 14 milioni di euro a circa sette mila aziende agricole di Basilicata”.
Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia.

“Le prime erogazioni – prosegue l’assessore – già inserite nel Decreto n. 155, sono relative alle Misure 11.1 e 11.2 (mantenimento e conversione) del biologico annualità 2017 che interessano 1.425 beneficiari per complessivi 11,6 milioni di euro e altre 843 aziende agricole appartenenti ad un primo blocco di beneficiari della Misura 13 indennità compensativa, per un totale di circa 320mila euro.

Le erogazioni proseguiranno con un nuovo decreto che sarà emesso nei prossimi giorni e che riguarderà ulteriori circa 4.800 aziende agricole che hanno aderito sempre alla misura 13 (Indennità compensativa) del Psr Basilicata 2014-2020, per oltre 1,9 milioni di euro.
Lo sforzo di automatizzare le istruttorie di concerto con la Regione Basilicata da parte di Agea per la nuova programmazione è in corso, così come la risoluzione delle anomalie. La prima anomalia risolta da qualche giorno è la correttiva manuale relativa al ‘cambio beneficiario'”.

“Questo – continua Braia – è il contenuto di una comunicazione ufficiale che Agea ha inviato al Dipartimento Agricoltura, alla Presidenza della Giunta e alle Associazioni di Categoria, unitamente a un impegno di accelerare i tempi dei pagamenti che riguardano la Regione Basilicata, come risposta al nostro stato di agitazione annunciato e messo in campo nelle settimane passate.

Prendendo quindi atto che qualcuno degli impegni assunti dall’Agea relativi ad alcune scadenze previste nelle prime settimane del corrente mese di aprile, cominciano ad essere finalmente rispettate, unitamente alle Associazioni di categoria, pur mantenendo le riserve del caso, abbiamo chiesto per il 20 e ottenuto per il pomeriggio di lunedì 23 prossimo venturo un incontro, nel corso del quale saranno definitivamente indicate le scadenze dei pagamenti ancora sospesi, sulle diverse misure a superficie (in particolare Misura 10.1.1 – agricoltura integrata, Misura 10.1.4 – semina su sodo) e la implementazione delle funzionalità che ancora impediscono la completa automatizzazione dei pagamenti (correttiva dalla sottomisura 1 alla sottomisura 2, cambio beneficiario in corso di campagna, gestione delle ‘Non Conformità’).

“Al senso di responsabilità del sistema delle rappresentanze istituzionali e sindacali di Basilicata del settore agricolo, dimostrato in questi mesi – conclude Braia – dovrà corrispondere il massimo della responsabilità e dell’impegno da parte di Agea.
Con l’auspicio che il Governo prossimo speriamo possa attenzionare sempre più e meglio Agea, consapevoli che dalla sua efficienza e tempestività delle azioni, dal rispetto delle scadenze fissate ed annunciate, passa il destino del comparto agricolo lucano e nazionale.
Ribadiamo che rinvii e ritardi ulteriori non potranno essere più accettati in silenzio da una regione in cui all’agricoltura sono collegati i destini economici ed occupazionali di una intera comunità”.

FORMAZIONE FAUNISTICO-VENATORIA, BRAIA “3 GIORNI DI CORSI”

“Proseguono le attività di formazione che rappresentano uno dei tasselli fondamentali nella pianificazione della attività di competenza regionale in materia faunistico-venatoria, dalle abilitazioni per cane lumiere in convenzione con Enci alla attestazione regionale per selecontrollori”.
Lo comunica l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia.

Le prove per l’abilitazione di ulteriori cani limieri utilizzabili nella tecnica della girata, organizzate da Enci, si terranno da domani e fino al 22 aprile, per 3 giorni, presso l’Azienda agrituristica venatoria Tempa Bianca. Saranno anche avviati i corsi di formazione per il conseguimento dell’attestato regionale nel controllo della fauna problematica, quale cinghiale, volpi e corvidi.

Al momento i corsisti iscritti sono 288, di cui 187 parteciperanno al corso di abilitazione per il controllo della specie cinghiale nei giorni 20 e 22 aprile, dalle ore 8 alle 19. Gli altri 101 iscritti frequenteranno il corso per l’abilitazione per il controllo della specie volpe e corvidi nella giornata del 20 aprile, nella stessa fascia oraria.

Tali corsi, per i quali il conseguimento dell’abilitazione è previsto a seguito di esame finale con prova scritta, colloquio orale e prova pratica di maneggio dell’arma, si svolgeranno, invece, presso la Sala Convegni “Auditorium Sant’Anna” con sede in Matera, alla via Lanera 14, nel rispetto del programma di cui alla dgr 1191/2017.

 

APRE NUOVO TRATTO SS655 BRADANICA

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“L’apertura al transito del nuovo tratto nell’ambito ‘dei lavori del 1 tronco-1 lotto della Martella sulla strada statale 655 ‘Bradanica’, rappresenta un passo importantissimo verso il completamento dell’intera infrastruttura e ci consente di ‘riavvicinare’ l’area del Metapontino, Matera e Foggia”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità della Basilicata, Carmine Miranda Castelgrande, commentando con soddisfazione l’apertura al transito, annunciata da Anas, di 8 chilometri di nuova viabilità, dallo svincolo provvisorio per la strada provinciale Timmari-Santa Chiara allo svincolo di Matera Centro per l’abitato di Matera e per la SS 7 ‘Appia’.

“Con la messa in esercizio, prevista in quest’anno, degli ulteriori 3,5 km che completano l’intera Bradanica, per un percorso di 11,5 km, consegniamo al territorio materano – ha continuato – un’opera attesa da oltre 50 anni, incappata in diversi problemi burocratici che ne hanno rallentato oltremodo la realizzazione”. “Ora finalmente – ha concluso Castelgrande – grazie all’impegno  sinergico di Regione, Anas e sindacati  si sta per completare una strada di importanza strategica per l’intera Basilicata perchè mette in collegamento diretto e veloce Matera e la sua provincia con il Melfese e il Foggiano, agganciando questa parte di territorio al sistema autostradale tirrenico ed adriatico”.

RICONOSCIMENTO “BOTTEGA SCUOLA”, APPROVATO AVVISO PUBBLICO

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Con una determinazione dell’ufficio Industria, artigianato, commercio e cooperazione del Dipartimento alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata è stato approvato l’avviso pubblico per il riconoscimento delle “Bottega scuola” con il relativo schema di domanda. L’intento è quello di “valorizzare e promuovere le lavorazioni artigianali che presentano elevati requisiti di carattere artistico, tipico, tradizionale della panificazione tipica e dell’abbigliamento su misura”. Le aziende interessate hanno tempo fino al 17 maggio prossimo per inviare le istanze di riconoscimento del titolo “alla Commissione regionale per l’Artigianato – Regione Basilicata – Dipartimento alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca”.
Il riconoscimento della qualifica verrà rilasciato “con determinazione del dirigente competente della struttura regionale, previa istruttoria positiva da parte della Commissione regionale per l’artigianato (Crab)” per verificare “la sussistenza dei requisiti autocertificati, nonché ogni atto propedeutico, conseguenziale e connesso all’iscrizione della Bottega scuola nell’apposito registro”.
Le organizzazioni regionali di categoria Confartigianato, Cna, Casartigiani e Claai, in una nota congiunta hanno espresso “soddisfazione ed apprezzamento per la definizione delle norme tecniche per la qualifica di Bottega Scuola, attesa da tempo da parte degli artigiani, che potrà, finalmente, essere un luogo di formazione ed un ponte ideale di collegamento tra le mani esperte dei Maestri artigiani e quelle di tanti giovani che si vogliono avvicinare ai mestieri artistici, tipici e tradizionali. La bottega artigiana – hanno concluso i sindacati – potrà certamente diventare un’iniziativa in grado di contribuire concretamente alla diffusione della cultura di impresa intesa come espressione del saper fare, della creatività e del lavoro tra i giovani”.
(ITALPRESS).

MATERA 2019, 1 MILIONE DI EURO PER I COMUNI LUCANI

Un milione di euro per consentire a tutti i comuni lucani di essere “Capitale europea della Cultura per un giorno”. E’ quanto prevede un progetto della Fondazione Matera-Basilicata 2019, annunciato  dal presidente Salvatore Adduce, che è anche massimo rappresentante dell’Anci Basilicata. Adduce ha parlato dell’iniziativa – denominata “Cadmos, Capitale per un giorno” – nel corso di un evento che si è tenuto a Tricarico (Matera), in occasione della quarta tappa di avvicinamento al 2019 e della festa per il novantacinquesimo anniversario dalla nascita di Scotellaro.

La Fondazione Matera-Basilicata 2019 in collaborazione con Anci Basilicata, ha infatti incontrato nella località del materano una nutrita rappresentanza di sindaci lucani, per presentare le diverse modalità di coinvolgimento di tutti i centri della Basilicata nel 2019, quando Matera sarà Capitale europea della Cultura.

A dare il benvenuto ai presenti è stato il sindaco di Tricarico, Angela Marchisella, che ha ringraziato “la Fondazione e l’Anci per aver voluto organizzare a Tricarico l’incontro con i primi cittadini della regione, proprio nella giornata di  festa dedicata a un sindaco lucano”. Il presidente della Fondazione, Salvatore Adduce ha quindi illustrato le linee generali del progetto “Cadmos, Capitale per un giorno”.

“Durante l’assemblea Anci di ottobre – ha ricordato Adduce –  ci eravamo lasciati con l’impegno di coinvolgere tutti i comuni lucani nell’anno speciale per la città di Matera. Il progetto Cadmos risponde proprio a questa esigenza. Con un budget di 1 milione di euro verranno finanziate le manifestazioni che i comuni organizzeranno nel 2019. Da un lato l’obiettivo è quello di sostenere e dare maggiore vigore a quegli appuntamenti che i comuni hanno già nei loro calendario, dall’altro è incentivare l’ideazione di iniziative connesse ai temi del dossier di Matera 2019 e alle quattro grandi mostre, da cui scaturiscono dei precisi percorsi turistici alla scoperta di tutto il territorio lucano, da costruire attraverso la collaborazione con l’Apt e gli altri enti regionali, in particolare per ciò che concerne la logistica”.

Il direttore della Fondazione, Paolo Verri, ha invece evidenziato come “la crescita del turismo registrata a Matera si riverbera su tutta la Basilicata, a dimostrazione che la posizione di marginalità spesso avvertita come penalizzante dai territori lucani in realtà è qualcosa che li rende unici, e per questo attrattivi. Un’opportunità da valorizzare al meglio – ha detto ancora – soprattutto attraverso l’uso delle risorse digitali, come per esempio la piattaforma Matera Events, che raccoglie tutte le iniziative organizzate in Basilicata e in cui confluirà tutto il programma del 2019. Questo anche per far sì che si possa allungare la permanenza dei visitatori e diffonderla in tutti i territori”.

 

A FERRANDINA E GRASSANO CONVEGNO SU RECUPERO BENI CULTURALI

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I prossimi 28 e 29 aprile a Ferrandina (Convento S. Chiara) e a Grassano (Auditorium della Pace) si terrà una due giorni di studio sul “recupero e valorizzazione dei beni culturali pubblici e privati”, nell’ottica della fruizione e della gestione condivisa di tale patrimonio. Presentata alla stampa, nella sede della Regione Basilicata a Matera, l’iniziativa scaturisce dalla creazione di una Rete tra i Comuni di Ferrandina, Grassano, Grottole, Irsina, Miglionico e Pomarico per dar vita al  Polo Archivistico Bibliografico Bradano Basento (PArchiBiBB).

“La due giorni di approfondimento- ha spiegato Michele Durante, ideatore del progetto e già responsabile della sede di Potenza della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata –  è un punto di arrivo e nello stesso tempo un punto di partenza. Da un lato, infatti, rappresenta una evoluzione del progetto più ampio della Rete fra i 6 comuni dell’area Basento-Bradano che hanno concluso la  fase di indicizzazione e riordino dei propri archivi storici. Dall’altro, il convegno vuole porre il tema, divenuto attuale, della gestione del patrimonio archivistico e bibliografico recuperato. Il certosino lavoro svolto ha di fatto portato alla luce documenti, libri e altri beni che raccontano un pezzo della nostra storia locale e che vanno resi fruibili, con un nuovo modello di gestione incentrato sulla sinergia e condivisione. Sinergia che dovrà inevitabilmente coinvolgere anche i privati, per scongiurare il rischio del degrado o dell’oblio del patrimonio di loro proprietà”. 

Nel ringraziare i sindaci per  la buona pratica messa in campo, la dott.ssa Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici Cooperazione internazionale della Regione Basilicata, ha evidenziato con soddisfazione la centralità via via acquisita nelle politiche pubbliche dal patrimonio archivistico e bibliografico. “Mi sono fortemente spesa – ha affermato – affinché il nuovo piano cultura regionale ruoti prioritariamente attorno a tale tema, individuando nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio immateriale una leva su cui costruire la nostra idea  di futuro come presidio culturale. Valorizzare gli archivi – ha aggiunto – vuol dire anche arricchire gli itinerari che stiamo costruendo con il Mibact, dalla Via Appia alla Via Francigena, cercando di promuovere in maniera coordinata le risorse culturali lucane. Non sfuggono inoltre le ricadute occupazionali che tale impegno può avere, sulla scorta di ciò che avviene nel resto dell’Europa dove attorno a piccole realtà culturali si creano indotti non trascurabili.  Il Polo archivistico, che deve puntare a diventare presidio, è in linea – ha concluso la Minardi – con l’idea di mettere a sistema tutto ciò che abbiamo. In questa direzione va ad esempio lo sforzo che stanno facendo i comuni per la digitalizzazione delle sale cinematografiche, così da rendere più  attivo e articolato il rapporto con il territorio. L’idea è quella di collegare tra di loro tutti gli elementi fondanti del patrimonio culturale, dagli archivi alle Biblioteche ed alle chiese,  per creare un’offerta integrata da agganciare a quella dei grandi tour operator. Ciò è possibile soltanto – come stanno facendo i 6 comuni del territorio Bradanico –  in una dimensione che superi l’ambito comunale, per estendersi alle altre comunità, alle associazioni ed all’impresa”.

“Per raggiungere uno sviluppo adeguato.- ha affermato il sindaco di Grottole Michele Di Giacomo,  intervenendo a nome dei 6 sindaci coinvolti nell’iniziativa- bisogna mettersi in rete. Singolarmente non riusciamo a dare risposte concrete, sia per l’esiguità delle risorse a disposizione sia per l’impossibilità di fare massa critica. La gestione condivisa  dei nostri archivi si propone un duplice obiettivo: individuare  modalità innovative  di fruizione del patrimonio archivistico e bibliografico, per il tramite di professionalità altamente specializzate, e agganciarsi alle opportunità offerte da Matera Capitale della Cultura 2019.
Alla conferenza stampa è intervenuto anche Gianni Palumbo presidente dell’Associazione “Giuseppe Cammillo Giordano” che gestisce l’archivio di Pomarico. Palumbo ha sottolineato come l’esperienza messa in campo sia unica nel Mezzogiorno d’Italia e da replicare in altri ambiti.

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