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PITTELLA “SANITÀ ALL’AVANGUARDIA”

In Basilicata sul totale delle prestazioni ambulatoriali effettuate nel 2017 dal Dipartimento di Reumatologia (oltre 18.700), il 69 per cento ha riguardato pazienti della Basilicata ed il 32 per cento pazienti provenienti da altre regioni, in particolare Campania, Calabria e Puglia, ma anche Sicilia, Lazio e Abruzzo. Il dato extraregionale cresce fino al 56 per cento se si considerano i pazienti ricoverati in regime ordinario (320 nel 2017), principalmente per patologie complesse. E’ quanto emerso, nel corso di un incontro organizzato dal Dipartimento della struttura ospedaliera regionale San Carlo di Potenza per presentare il report delle attività svolte nell’anno precedente e gli obiettivi futuri. All’iniziativa è intervenuto anche il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella,  che ha iniziato il suo discorso ricordando la figura di Ignazio Olivieri, il direttore del reparto di Remuatologia del San Carlo scomparso lo scorso anno.

“Il professor Olivieri – ha detto residente – è stato un maestro per tanti, non solo per le sue qualità e capacità professionali, ma anche per le doti umane e per la capacità di consegnare nel lavoro che ha svolto per una vita, sentimenti di vicinanza ai pazienti e ai suoi collaboratori. Olivieri era prima uomo, poi medico ed è stato capace di svolgere al meglio una missione che coniuga la capacità di relazioni psicologiche con il paziente e con le sofferenze ed il sapere da trasformare in diagnosi e terapia”.

Il governatore ha aggiunto che “se la Basilicata è il fiore all’occhiello di una sanità all’avanguardia, soprattutto in questo ambito in cui si coniuga approccio umano e capacità di integrazione è merito del lavoro che si svolge nelle strutture regionali ma anche dei nostri sforzi e di una governance non semplice. Il nostro è uno slancio proiettato nel futuro, a partire dall’idea del professor Olivieri di istituire, con la Regione e con il Ministero, l’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs): un’idea vincente, che ha sancito la lungimiranza di una direzione strategica”.

Per il governatore “i numeri e le performance dalle prestazioni ambulatoriali, dei ricoveri e della ricerca della Reumatologia ci consegnano importanti risultati ma ulteriori obiettivi: il primo è quello di completare lo sviluppo del Dipartimento con il potenziamento del centro di Matera e della rete degli ambulatori; il secondo è quello di ottenere al più presto il riconoscimento dell’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico; il terzo, incrementare la ricerca all’interno delle nostre strutture. Nell’incontro – ha proseguito Pittella – consegno la perseveranza e la tenacia della Regione Basilicata e del management delle aziende sanitarie, in modo da offrire sempre di più, nella realtà, qualità professionale e servizi efficienti e veloci”.

All’iniziativa del San Carlo sono intervenuti, tra gli altri, il commissario del San Carlo, Rocco Maglietta, il commissario dell’Asp, Giovanni Chiarelli ed i dirigenti dei Reparti di Reumatologia Angela Padula, Salvatore D’Angelo, Rosa Rinaldi.

Dopo l’intervento del presidente, anche l’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi ha ricordato con “commozione speciale” la figura del professor Olivieri. “Con determinazione e diligenza – ha sottolineato – Olivieri ha portato questo Dipartimento a livello di eccellenza non solo scientifica, ma anche umana. L’operato del professore ci spinge ad agire con maggior determinazione per realizzare un suo sogno: quello dell’Irccs della Reumatologia in Basilicata. Il percorso, per vari motivi è ancora lungo, ma offriremo il nostro supporto, anche finanziario, affinché si possa completare nel minor tempo possibile. Importante per noi – ha continuato l’assessore – è anche il discorso riguardante la rete ed i centri di eccellenza: è questa la strada che ci farà avere i numeri per primeggiare a livello nazionale”.

 

NASCE IL CIRCUITO DEI RITI ARBOREI LUCANI

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Valorizzare e promuove in maniera unitaria, nel rispetto delle peculiarità, il circuito dei Riti arborei lucani, dalle radici antichissime, dal forte legame con il concetto di fertilità e profondamente radicati nell’identità locale. 
È l’obiettivo del protocollo sottoscritto, nel Museo dei Culti Arborei ad Accettura, tra Regione Basilicata, Parco di Gallipoli Cognato e Piccole Dolomiti Lucane, Parco del Pollino, Apt, Unpli ed i comuni di Accettura, Castelmezzano, Castelsaraceno, Gorgoglione, Oliveto Lucano, Pietrapertosa, Rotonda, Terranova del Pollino e  Viggianello.
I Riti arborei in Basilicata, celebrati da maggio a settembre, hanno preservato nel tempo, ed in molti casi accresciuto, la propria vitalità grazie alla costante attività di tutela del patrimonio immateriale messa in campo dalle amministrazioni e dalle comunità.
“Con il protocollo, che rappresenta un’intesa storica, – ha spiegato la dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata Patrizia Minardi- puntiamo a superare la frammentarietà delle diverse offerte, favorendo la sinergia interistituzionale di area, consapevoli che il turismo in Basilicata rappresenta una sfida di primaria importanza da affrontare facendo squadra. Il circuito dei riti arborei, patrimonio intangibile dalla forte valenza etnoantropologica, costituisce una innovativa forma di “marketing territoriale”, grazie alla quale creare itinerari tematici, in grado di attrarre importanti flussi turistici, facendo leva sull’unitarietà del fenomeno, pur conservando le specificità e l’originalità di ciascun Rito”.

La costituzione della rete si pone tra gli obiettivi quello di salvaguardare ed assicurare il rispetto dei riti arborei lucani quale massima espressione del patrimonio culturale immateriale, suscitare la consapevolezza a livello locale, nazionale e internazionale dell’importanza di tale risorsa e, ovviamente, offrire itinerari turistici culturali a partire dall’opportunità offerta da Matera Capitale Europea della Cultura 2019, ma non solo limitata ad essa.
“Il Patto tra istituzioni firmato oggi – ha concluso la Minardi – è perfettamente in linea con il processo di “riconoscimento” dei beni materiali e immateriali” del territorio lucano avviato dall’Ente con l’approvazione della Legge regionale in materia, e rappresenta uno strumento idoneo a favorire lo sviluppo economico del territorio, attraverso la condivisione di “buone pratiche” e l’individuazione di opportunità finanziabili con diversi programmi e progetti comunitari, nazionali e regionali”.

TURISMO RELIGIOSO,FONDAZIONE MATERA 2019 APPROVA PROGRAMMA

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Un progetto finalizzato “ad offrire un turismo religioso che sia reale esperienza culturale e spirituale attraverso un programma di 78 eventi in 15 comuni delle sei diocesi lucane”: è quanto approvato dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Matera Basilicata 2019, che ha inteso avviare, in questo modo, un percorso di collaborazione con l’Arcidiocesi di Matera-Irsina (che ha presentato la proposta progettuale) e con le altre diocesi lucane. Alla riunione, che si è tenuta nel Palazzotto del Casale a Matera, erano presenti il presidente della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce, il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli ed il dirigente regionale Elio Manti – collegato in videoconferenza – su delega del governatore lucano, Marcello Pittella.

Il progetto presentato dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina è stato denominato “I Cammini – Tra Radici e Futuro, il contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” ed è incentrato “sui cammini lungo i luoghi sacri, sulla valorizzazione della cultura antropologica, sulle tradizioni e sulla devozione lucana, attraverso la realizzazione del Parco Terre di luce”.

All’incontro del cda della Fondazione hanno partecipato anche il direttore generale Paolo Verri, il segretario generale Giovanni Oliva, la manager in sviluppo e relazioni Rossella Tarantino ed il manager amministrativo e finanziario Giuseppe Romaniello, i quali hanno ricordato “le profonde radici cristiane del territorio lucano”.

SEMINARIO DI ORIENTAMENTO AI MERCATI INTERNAZIONALI

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Ancora pochi giorni per iscriversi al Seminario di Orientamento ai Mercati Internazionali, con un focus specifico su “Marketing digitale e valorizzazione del Made in Italy”, organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nell’ambito del Piano Export Sud 2 e finanziato con fondi PONIC 2014-2020 , in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Matera.

L’incontro di approfondimento è destinata alle Piccole e Medie Imprese, Cooperative, Consorzi e Reti di impresa delle regioni Basilicata, Campania, Puglia, Sicilia, Calabria, si terrà presso la Camera di Commercio di Matera il 16 e il 17 aprile 2018 con avvio alle ore 09.00 e conclusione alle ore 17.00.

Docente dell’incontro sarà Serena Pellegrini, esperta di marketing per l’export e social media marketing della Faculty ICE Agenzia.

La partecipazione è gratuita. Per iscriversi basta compilare la scheda di adesione su www.ice.gov.it/exportsud/exportsud.htm entro il 7 aprile 2018.

“L’iniziativa- conclude l’Assessore Regionale alle Politiche di Sviluppo Roberto Cifarelli –  è’ il frutto delle forti sinergie create tra la Regione Basilicata ed ICE in materia di internazionalizzazione. Con questo incontro le aziende avranno l’opportunità di approfondire le conoscenze e le competenze di marketing strategico al fine di ottimizzare le proprie potenzialità di impresa, di ricevere una formazione specifica per la valorizzazione dell’”Italian factor” delle PMI e lo sviluppo di strategie, anche digital, per crescere in Italia e all’estero. Inoltre, con i colloqui individuali, che si terranno il secondo giorno,  gli operatori economici avranno la possibilità di ‘personalizzare’ la conoscenza delle tematiche affrontate”.

DISCARICHE IN INFRAZIONE, COMPLETATO ITER FINANZIARIO

La Regione Basilicata completa il lungo percorso che riguarda le discariche in infrazione. La chiusura di tali discariche e la bonifica dei siti inquinanti risolve un problema dal grave impatto tanto sull’ambiente quanto sulla salute dei cittadini.

“È stato – ha spiegato l’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono – un lavoro articolato, realizzato con un impegno quasi quotidiano e la responsabilità che il serio problema ha imposto. Un lavoro che ci spinge sempre più a far rispettare il cronoprogramma previsto per la raccolta differenziata dei rifiuti in Basilicata, tassello cruciale della strategia “Rifiuti zero”. Con la delibera adottata lo scorso 23 marzo si finanziano 13 interventi per un totale di 14,55 milioni di euro, utilizzando i fondi del Patto per lo sviluppo della Basilicata (pari a 9,47 milioni di euro) e quelli rivenienti dal Piano operativo ambiente (pari a 5,08 milioni)”.

“Si tratta – ha continuato l’assessore sintetizzando il lavoro fin qui compiuto – dell’ultimo atto di un percorso articolato in tre fasi : analisi e definizione del programma di lavoro, definizione degli strumenti finanziari ed adozione dei provvedimenti”.

“Nel febbraio 2012 – ha ricordato Pietrantuono – la Commissione Europea ha comunicato al Governo l’esistenza in Italia di  102 discariche preesistenti in violazione dell’art. 14 della Direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti, dando avvio di fatto alla procedura di infrazione n. 2011/2215. Per la regione Basilicata la procedura  riguardava 26 discariche preesistenti. Di queste ultime, tre discariche (Pisticci – località La Recisa, Oppido Lucano – località Serra S. Antonio e Vaglio Basilicata – località Isca d’Ecclesia) sono state rese conformi alle disposizioni della direttiva 1999/31/CE. In merito alle restanti discariche la Commissione Europea ha deferito l’Italia in Corte di Giustizia, depositando il ricorso lo scorso 17 agosto 2017″.

MINORI, ADESIONE A MODELLO “P.I.P.P.I”

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E’ stato approvato dall’esecutivo lucano lo schema di protocollo d’intesa tra Regione Basilicata e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per il consolidamento della sperimentazione del Programma di interventi per la prevenzione dell’istituzionalizzazione dei minori (P.i.p.p.i) per il biennio 2018-2020. Prima di arrivare al provvedimento della giunta – che ha avuto il via libera su proposta dell’assessore regionale alle Politiche per la persona, Flavia Franconi – il Dipartimento aveva aderito alla richiesta del Ministero di presentare la domanda di adesione, con una dichiarazione di possesso dei requisiti richiesti dal programma (P.i.p.p.i).

La Regione, nell’occasione ha individuato l’Ambito sociale di zona “Metapontino-Collina materana” quale attuatore e realizzatore della sperimentazione, indicando anche l’ammontare del cofinanziamento regionale “pari a 12.500 euro a fronte della quota di finanziamento statale di 50 mila euro”. Al dirigente del Dipartimento regionale alle Politiche per la persona è stato dato mandato di firmare il documento con Il Ministero. Obiettivo del programma Pippi è quello di incentivare “le pratiche di intervento nei confronti delle famiglie negligenti al fine di ridurre il rischio di allontanamento dei bambini dal nucleo familiare d’origine, articolando in modo coerente fra loro i diversi ambiti di azione coinvolti”.

IMPIANTI BIOMASSE, DIFFERITI TERMINI MANIFESTAZIONI INTERESSE

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E’ stato differito al 30 aprile prossimo, il termine per la manifestazione d’interesse per la realizzazione e la gestione di impianti di cogenerazione o trigenerazione alimentati a biomasse. Lo fa sapere la Regione Basilicata, che il primo gennaio scorso aveva pubblicato sul Bur il relativo avviso pubblico.

Con il provvedimento, approvato a dicembre dalla giunta regionale, il Dipartimento Ambiente ed Energia – nell’ambito della programmazione dei fondi Fesr Basilicata 2014-2020 -intende “sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori promuovendo l’uso della cogenerazione di calore ed energia ad alto rendimento sulla base della domanda di calore utile”. Per questo motivo l’amministrazione regionale aveva avviato “un’indagine esplorativa” utile ad individuare “enti pubblici territoriali e settoriali, anche associati,  aziende sanitarie ed ospedaliere, enti di ricerca e del mondo universitario, partenariati tra soggetti privati e soggetti pubblici” che siano interessati a realizzare e gestire impianti di cogenerazione o trigenerazione alimentati a biomasse.

Al settore energetico viene attribuito quindi “un ruolo strategico nell’ambito della programmazione regionale, funzionale alla crescita di un’economia sostenibile e allo sviluppo territoriale attraverso la creazione di nuove opportunità di investimento e di lavoro”. La partecipazione all’avviso consentirà la creazione di un apposito elenco di interventi che costituirà la base di partenza per la predisposizione di bandi dedicati a valere sulle risorse disponibili sull’ azione “Promozione dell’efficientamento energetico tramite teleriscaldamento e teleraffrescamento e l’installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione”. I soggetti che intendono aderire all’avviso hanno quindi tempo fino al 30 aprile per presentare la candidatura secondo le modalità indicate sul portale istituzionale della Regione Basilicata.

PAGAMENTI AGEA, BRAIA “PRONTI A MANIFESTAZIONE”

“Al sistema Basilicata, Agea non può più rimproverare nulla. I ritardi e le inadempienze di Agea non sono in alcun modo addebitabili a nostra responsabilità. E’ inaccettabile che lo sforzo fatto in questi mesi, tutti quanti insieme, per migliorare la capacità degli uffici regionali di rispondere alle istanze e le politiche messe in campo venga vanificato”. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Luca Braia.

Gli esiti delle ultime riunioni bilaterali Agea/Regione Basilicata svoltesi a Roma, nelle quali sono state affrontate le criticità relative ai pagamenti per gli agricoltori lucani, sono stati comunicati e condivisi con le associazioni di categoria convocate in Dipartimento Agricoltura dall’assessore Braia, alla presenza del presidente della giunta Marcello Pittella.

“Qualora non fossero rispettate, ancora una volta, le richieste avanzate dalla Regione Basilicata ad Agea – ha detto Pittella – lo stato di agitazione del comparto da oggi ufficialmente già in atto, proposto in maniera congiunta con l’assessore Braia, condiviso dalla giunta regionale e dalle Associazioni di rappresentanza, culminerà in una manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile 2018”.

“Avevamo richiesto – prosegue Braia – la presenza delle associazioni a Roma per garantire massima trasparenza e condivisione delle problematiche e valutare insieme, come sistema Basilicata, l’esito anche in relazione alla possibilità di indire manifestazioni, qualora non siano rispettate le scadenze che ci interessano, finalizzate a spingere governo ed Agea ad essere all’altezza delle aspettative di un comparto che rischia il collasso. È, infatti, ormai intollerabile vedersi mortificare le politiche regionali per inefficienze imputabili ad Agea che rendono inutili gli sforzi regionali evidenti nel mettere in pratica le opportunità concesse per il tramite del Psr Basilicata 2014-2020 agli agricoltori”.

“Nella riunione bilaterale con Agea svoltasi a Roma il 27 marzo scorso, la Regione Basilicata ha presentato una piattaforma delle criticità e un documento di sostegno alle istanze delle Associazioni di categoria e una proposta di scadenze per i pagamenti che vede la data del 20 aprile prossimo venturo come perentoria. Agea ha fornito il suo riscontro con una serie di punti contenuti in un verbale dell’incontro che da noi è ritenuto non ricevibile per le scadenze procrastinate nel tempo e per l’incertezza delle stesse. La data per noi da ritenersi perentoria – spiega Braia – rimane il 20 aprile, sia per il pagamento di tutte le procedure automatizzate delle misure a superficie (Misura 10.1.1 Integrato 2017, Misura 11 Biologico 2017 e Misura 13 Indennità compensativa 2017, Misura 10.1.4 Sodo 2017) sia per il rilascio di tutte le procedure informatiche che consentano alla Regione Basilicata di correggere le anomalie relative al cambio beneficiario, al cambio misura e alla non conformità delle domande di pagamento Misura 11 Biologico 2016”.

“Seppur non pienamente soddisfacenti rispetto agli impegni che la stessa Agea aveva preso nei confronti della Regione Basilicata, sono stati comunque raggiunti dei risultati. Sono 219 le domande di pagamento incluse nel decreto n. 150 di Agea – prosegue Braia – , tra nuova programmazione e per trascinamenti della precedente, per un totale di pagamenti alla Basilicata di 2.143.603,88 euro. Unica novità sostanziale dopo gli incontri romani è l’anticipo di 15 giorni relativo all’integrato, con pagamento previsto al 30 aprile. Pur avendo Agea organismo pagatore stabilito un piano di azione per accelerare l’attuazione (pagamenti delle misure strutturali e a superficie) delle passate annualità e per l’attuazione dei programmi 2014-2020, si continuano a registrare notevoli problematiche gestionali evidenziate nei numerosi incontri bilaterali che si sono tenuti nei mesi scorsi”.

“Ci sono criticità di carattere gestionale che, a poco più di due anni dall’avvio dei Psr nelle Regioni italiane, non consentono alla Basilicata di operare con procedure informatiche stabili, il cui mancato perfezionamento produce ritardi nella spesa delle misure cosiddette a superficie ed in quelle per investimenti. Pertanto siamo pronti – conclude Braia – con il presidente Pittella, a guidare la manifestazione pubblica che sin da ora è indetta davanti alla sede romana di Agea, in data 20 aprile, qualora le richieste avanzate non fossero soddisfatte”.

 

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