Home Giunta Regione Basilicata

RIATTIVATA PROCEDURA ACCREDITAMENTO PER SERVIZI LAVORO

0

Il Dipartimento alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca ha riattivato la “Procedura di ampliamento per l’accreditamento ai servizi per il lavoro”, individuando come termine ultimo il prossimo 31 dicembre. Il provvedimento è rivolto ai “soggetti in possesso dell’autorizzazione nazionale allo svolgimento di attività di somministrazione, intermediazione, ricerca e selezione del personale o di supporto alla ricollocazione professionale”, ma anche a “società di capitali, cooperative, consorzi di imprese e di cooperative; istituzioni scolastiche statali e non statali che rilascino titoli di studio con valore legale, limitatamente ai propri studenti ed ex studenti; Università, Camere di Commercio; associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori di lavoro”. La Regione Basilicata, attraverso l’articolazione integrativa dei Centri per l’impiego, con l’istituto dell’accreditamento “riconosce ad un soggetto, pubblico o privato, l’idoneità a partecipare al sistema dei servizi per le politiche del lavoro, anche mediante l’utilizzo di risorse pubbliche, nel rispetto dei principi e criteri stabiliti dalla legge”.
L’elenco regionale, che è aggiornato con cadenza triennale, è articolato in tre aree omogenee: A (prestazioni per le persone e prestazioni per i datori di lavoro), B (prestazioni specialistiche per il sostegno alla mobilità transnazionale), C (prestazioni specialistiche per le persone svantaggiate tra cui i soggetti con disabilità). Con la riattivazione della procedura, gli operatori accreditati che intendano estendere l’accreditamento ai servizi specialistici ricompresi nelle aree B e C potranno “presentare la candidatura attraverso la procedura telematica disponibile sul sito web Basilicata Lavoro, sezione Pass Basilicata Lavoro (Procedura Accreditamento Sistema Servizi), entro il 31 dicembre.

ZES JONICA, BARDI-CUPPARO “FIRMA LEZZI NON CI HA COLTO DI SORPRESA”

0

“La firma del Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, del decreto che istituisce la Zes Ionica, non ha colto di sorpresa la Regione. Tra i primi adempimenti dopo l’insediamento della Giunta, l’assessore Cupparo, due settimane fa, ha partecipato al Ministero per il Sud ad un tavolo tecnico per verificare l’iter del provvedimento ed assicurarsi dello stato degli adempimenti compiuti dalla precedente Giunta. Il Presidente Bardi nella relazione programmatica del 29 maggio, proprio in tema di sviluppo economico, ha rimarcato l’opportunità di favorire le zone economiche speciali, contestualmente, ad un programma per lo sviluppo del terziario avanzato. Per le caratteristiche di Zona interregionale, nell’agenda dei primi impegni del Presidente, c’è quello di incontrare gli amministratori della Regione Puglia con i quali condividere il percorso individuato nel decreto ministeriale. Sono queste solo le prime azioni messe in atto e che rispondono alle sollecitazioni pervenute nelle ultime ore dal fronte politico e dal fronte sindacale”.
E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta del presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dell’assessore regionale alle Attività produttive Francesco Cupparo.

“Adesso è il momento della valutazione poi ci sarà quello della concertazione istituzionale e sociale che coinvolgerà le associazioni imprenditoriali e le componenti sindacali. Ci interessa capire, in particolare, come si intende passare dall’annuncio del Ministro Lezzi sullo snellimento delle procedure tecnico-amministrative alle azioni concrete per superare la lentezza burocratica che ha sempre pesato sui programmi dei nostri imprenditori. Altrettanto prioritaria diventa la valutazione da compiere su come incrociare il decreto Zes Jonica con  i bandi regionali attivati attraverso il Fondo europeo di sviluppo regionale e il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Come ha sottolineato il Presidente in occasione della relazione programmatica l’obiettivo centrale, che caratterizza questo governo regionale del cambiamento, è quello di sfruttare al meglio i fondi europei a disposizione, incentivando quelli pluriennali su alcuni capitoli di spesa evitando i mille rivoli di spesa che non creano sviluppo, nuova imprenditoria e nuova occupazione. Rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture – viarie, ferroviarie ed aeroportuali – per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani, è la missione principale che intendiamo svolgere” continuano.

“Fondamentale sarà coinvolgere il sistema universitario lucano e costruire nuove opportunità di lavoro per i nostri giovani laureandi per invertire il flusso migratorio. Solo con una innovativa, ampia e globale strategia di sviluppo  – di cui la ZES è una della componenti – sarà possibile realizzare il ‘brand Basilicata’ e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi” concludono.

CUPPARO VISITA IL CENTRO RICERCHE FIAT DI MELFI

0

 “Al Centro Ricerche Fiat di Melfi l’incontro per parlare di innovazione tecnologica nel comparto automobilistico mi ha consentito un primo approccio con la più grande e più innovativa fabbrica lucana e il suo futuro che è fondamentale non solo per i 7 mila dipendenti e le altre migliaia di lavoratori dell’indotto ma per l’intera economia regionale”.
Lo dichiara l’assessore regionale alle Attività produttive, Francesco Cupparo.
“È stata in particolare l’occasione per conoscere i progetti che riguardano il Campus per l’innovazione del manufacturing di Melfi, nato nell’ambito di una Convenzione Quadro tra il Gruppo Fiat e la Regione Basilicata, che ha investito negli anni proprie ed ingenti risorse finanziarie. Un’occasione per recuperare il terreno perduto nel recente passato dovuto alla grave sottovalutazione: la precedente giunta regionale dopo la consegna nel marzo 2017 – con un contratto di comodato gratuito fino al 2021 – della struttura sede del Campus non ha svolto alcuna iniziativa. L’intero progetto ruota attorno al binomio innovazione-competitività: attraverso le attività sviluppate all’interno del Campus si mira ad elevare il livello competitivo e tecnologico dell’intero tessuto imprenditoriale lucano”.

“Per questo la presenza del Campus di Ricerca e Alta Formazione in Basilicata offre anche una concreta opportunità di occupazione e carriera ai giovani lucani, favorendo l’impiego di risorse presenti sul territorio. Ma a differenza delle Regioni Campania, Piemonte, Abruzzo e della Provincia Autonoma di Trento che hanno sottoscritto protocolli di intesa con Fca, allo scopo di individuare e fornire strumenti a sostegno degli investimenti in ricerca, il precedente Governo regionale si è limitato alla consegna dell’immobile, di laboratori e arredi. Accade così che mentre Fca sta lavorando da qui al 2020 ad una vasta gamma di nuovi modelli, di cui alcuni destinati a Melfi, ed è talmente impegnata ad anticipare il futuro dei mercati, l’istituzione regionale e l’imprenditoria regionale non possono non farsi trovare pronti e preparati a reggere la sfida del management Fca che punta attraverso alleanze internazionali a nuovi posizionamenti di mercato. Né possiamo accontentarci delle poche decine di giovani laureati lucani, tra l’altro inseriti in un corso di Alta Formazione Specialistica finanziato nell’ambito del Po Fse Basilicata 2007-2013 e quindi pagato con fondi regionali, impegnati da qualche tempo nel Campus che sinora ha svolto attività di ricerca finalizzata all’innovazione tecnologica, che sono e saranno pilastri fondamentali per lo sviluppo economico e occupazionale all’interno degli stabilimenti Fca e del polo automobilistico lucano e del centro-sud, senza che la Regione avesse manifestato il minimo interesse”.

“Diventa inoltre importante realizzare rapporti tra l’attività di ricerca di Fca a Melfi e l’Unibas. Il mio impegno – prosegue Cupparo –  è perciò innanzitutto teso a recuperare relazioni meno formali con il management Fiat ed esprimere valutazioni e proposte nel merito dei progetti di innovazione tecnologica nel pieno rispetto della distinzione dei ruoli.
Sono convinto che la missione del Crf – sviluppare motopropulsori, sistemi veicolo, materiali, metodologie e processi innovativi per migliorare la competitività dei prodotti di Fca; rappresentare Fca negli ambiti della ricerca collaborativa a livello europeo e nazionale, partecipando a progetti di ricerca precompetitiva e promuovendo lo sviluppo di una rete di contatti e partenariati a livello internazionale; supportare Fca nella valorizzazione del proprio capitale intangibile – può trovare un sostegno istituzionale per accrescere in Basilicata l’occupazione diretta ed indotta e nel caso del Campus di nostri laureati”.

LEONE IN VISITA ALL’OSPEDALE SAN CARLO

0

L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone ha tenuto questa mattina, nell’auditorium dell’Azienda regionale ospedaliera (Aor) del San Carlo di Potenza, il primo incontro ufficiale con i dipendenti e con i dirigenti della struttura. A seguire, l’esponente dell’esecutivo lucano ha visitato alcuni reparti del nosocomio potentino, fra qui l’Ematologia e la Pediatria. “Ho fortemente voluto questo incontro con tutti voi dipendenti, per capire cosa possiamo fare, come amministrazione regionale, per migliorare la Sanità lucana. Vi parlo da assessore ma soprattutto da medico: sono un pediatra ed ho a cuore una professione che deve essere interpretata come una missione”, ha detto l’assessore rivolgendosi al personale medico ed infermieristico in sala. “In un rapporto che deve intercorrere di grande dignità e di interdipendenza tra il mondo politico e la scienza – ha proseguito Leone – il medico deve essere uomo libero. Vorrei trasmettervi l’orgoglio che ognuno di noi deve avere quando esercita un atto medico. La medicina nasce come momento scientifico per alleviare le sofferenze umane: il paziente non può e non deve essere considerato un numero. Con questo spirito dobbiamo riprendere in mano il destino della medicina lucana”.

“In passato – ha continuato Leone – c’è stata troppa attività privata a discapito di quella pubblica, ma anche una atavica carenza d’organico ha contribuito a far sì che le liste di attesa si allungassero. Oggi, il direttore generale del San Carlo, Massimo Barresi, ci annuncia una serie di misure messe in campo per accorciare sensibilmente i tempi di attesa e per ridurre le visite intramoenia. Si tratta di provvedimenti importanti – ha messo in chiaro l’assessore – che hanno l’obiettivo di mettere il cittadino al centro della Sanità lucana. Attraverso una programmazione seria ed importante riusciremo a far lavorare con maggiore serenità i nostri medici, a sviluppare al meglio le loro professionalità”.

l’assessore Leone ha risposto alle domande dei giornalisti, soffermandosi anche sulla mancata aspertura all’ospedale di Matera del reparto di Radioterapia.

“Ho chiesto – ha continuato l’assessore -un momento di approfondimento insieme all’Irccs-Crob di Rionero in Vulture (Potenza), che è l’espressione massima dell’oncologia lucana, per riuscire a capire quali iniziative adottare per fare rete sul territorio. All’ospedale di Matera esistono  tante priorità: per avere una visita oncologica ci vogliono 500 giorni, per una senologica ne servono 350 giorni. Sono dati ufficiali. Stiamo ragionando insieme per trovare soluzioni per superare questi problemi e invito tutti a mettere da parte gli interessi di campanile. Non sono contrario alla Radioterapia, ma bisogna ragionare e creare una rete. Al centro della Sanità – ha ribadito – deve esserci il cittadino”.

SEQUESTRO ELIAMBULANZE, FRANCONI “DANNO DI IMMAGINE”

0

La vicepresidente e assessore regionale alle Politiche della Persona, Flavia Franconi, ha presieduto a Potenza una riunione operativa convocata d’urgenza in seguito al sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica di Potenza di due elicotteri della ditta Babcoock – che avrebbero superato il peso massimo consentito – utilizzati dal Dipartimento interaziendale regionale emergenza sanitaria (Dires) e in dotazione alle piste di elisoccorso di Potenza e di Matera. Nel prendere atto della decisione nel frattempo adottata dal Commissario facente funzioni dell’Asp, Massimo De Fino, che ha predisposto la sostituzione di uno dei due mezzi di soccorso utilizzato presso la pista di Potenza, la vice presidente Franconi ha sollecitato “identico intervento, da porre in essere nelle prossime ore, anche per il mezzo utilizzato presso la pista di Matera, in modo da garantire la massima ed ottimale copertura del servizio di elisoccorso per i cittadini”.

“La Regione – ha tenuto a sottolineare l’assessore Franconi – seguirà da vicino l’evolversi della situazione, attraverso la Direzione generale del Dipartimento Politiche della Persona, chiamando alle proprie responsabilità la ditta esterna, fornitrice del servizio, per il danno di immagine provocato alla Sanità della Basilicata”. In seguito al sequestro disposto dalla Procura di Potenza delle due eliambulanze, intanto, l’Azienda sanitaria di Potenza ha fatto sapere che “è stata immediatamente predisposta la sostituzione di uno dei due mezzi di elisoccorso, quello relativo alla pista di Potenza, e che in tempi rapidi sarà effettuata la sostituzione anche per quella di Matera, al fine di garantire una copertura massima ed ottimale del servizio di soccorso sanitario per i cittadini”.

MATERA2019 CON IL MINISTRO BONISOLI A PLOVDIV

0

“La visita a Plovdiv insieme al ministro ai Beni e alle Attività culturali, Alberto Bonisoli è stata molto proficua, perché ha consentito alla Fondazione di rafforzare le relazioni istituzionali sia con il governo nazionale che con quello bulgaro. Nella circostanza abbiamo deciso, con il ministro Bonisoli, che insieme a Plovdiv realizzeremo grandi progetti culturali, anche attraverso lo scambio di esperienze e di iniziative già positivamente sperimentate”. Lo ha detto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce, che insieme alla manager Rossella Tarantino ha fatto parte della delegazione del governo italiano, guidata dal ministro Bonisoli, a Plovdiv. Prima di arrivare nella città che insieme a Matera sarà capitale europea della cultura nel 2019, la delegazione è stata accolta a Sofia dal viceministro Affari esteri, Todor Stoyanov e dall’ambasciatore d’Italia Stefano Baldi. Subito dopo, sempre nella capitale della Bulgaria, la delegazione ha incontrato il ministro della Cultura, Boil Banov, mentre a Plovdiv si è tenuta una riunione con il sindaco Ivan Totev, con i responsabili del comitato Plovdiv 2019 e con il governatore della Regione, Zdravko Dmitrov.

“Sono molto grato al ministro Bonisoli – ha detto ancora Adduce – non solo per averci invitato a partecipare a questo viaggio di lavoro, ma anche per le belle parole usate nei confronti di quello che stiamo facendo a Matera. Il ministro, infatti, ha ribadito che il progetto di Matera ha l’appoggio di tutto il Paese e sicuramente del governo. Matera e Plovdiv devono positivamente stupire l’Europa. E noi, insieme alla città bulgara, ci stiamo muovendo in questa direzione, anche attraverso grandi progetti comuni. Stiamo pensando, ad esempio, di costruire a Plovdiv un progetto simile a quello che da 8 anni organizziamo a Matera con Rai Radio3 e chiamato Materadio. Aiuteremo Plodviv a costruire un progetto simile con le radio bulgare finalizzato a raccontare il Paese e l’Europa da una piccola città, proprio come abbiamo fatto a Matera”.

IMPRESE, CHIUSA FASE CANDIDATURA START CUP BASILICATA

0

In tutto 41 idee proposte da team formati complessivamente da 112 componenti – di cui 28 donne e con un’età media di 35 anni – e che spaziano tra i vari settori previsti dal regolamento: 19 appartengono a quello delle tecnologie dell’informazione e comunicazione (Ict), 6 all’agrifood, 5 al settore energia e tecnologie pulite (cleantech), 7 all’ambito industriale e 4 a scienze della vita. Sono i primi numeri di Start Cup Basilicata, la business plan competition promossa dalla Regione Basilicata, nell’ambito del progetto Sistema IncHUBatori (hub per la creazione e lo sviluppo di impresa), con il supporto di Sviluppo Basilicata, in collaborazione con Università degli studi della Basilicata e T3 Innovation e la partnership di Banca Popolare di Bari. Si è infatti ufficialmente chiusa la fase di candidatura delle idee, inviate attraverso l’apposita sezione del sito web dell’iniziativa. La maggior parte degli aspiranti startupper provengono dalla provincia di Potenza, ma anche dalle regioni limitrofe, come Puglia e Campania. I team proponenti le idee selezionate dal Comitato di valutazione accedono anche a un percorso di accompagnamento al business plan. A metà settembre si conosceranno i finalisti di Start Cup Basilicata, che potranno aggiudicarsi i premi in denaro in palio: 15 mila euro per il primo classificato, 10 mila per il secondo e i premi speciali Banca Popolare di Bari di 10 mila euro e Industria culturale e creativa di 8 mila.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

I premi in denaro sono espressamente destinati a generare risorse finanziarie funzionali all’avviamento delle startup. Il primo classificato della finale regionale potrà inoltre partecipare, gratuitamente per la quota di iscrizione, al prestigioso Premio Nazionale Innovazione (PNI) che si terrà a Verona il 29 e 30 Novembre 2018. L’iniziativa è finanziata dal Fsc/Fesr Basilicata 2014-2020 ed ha l’obiettivo di favorire e sostenere la nascita di startup innovative e PMI ad alto contenuto di conoscenza.

REDDITO MINIMO INSERIMENTO,SOSPIRO SOLLIEVO 570 LAVORATORI

0

Per 570 persone, grazie al Reddito minimo di inserimento, oggi è iniziata una nuova esperienza professionale da operatori idraulico-forestali. Si tratta dei lavoratori – licenziati in passato e oramai fuori da qualunque forma di sostegno al reddito – inseriti nel progetto approvato dal dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata che vede come soggetto attuatore il Consorzio di bonifica.

Per le 102 giornate di lavoro Cau (Contributo agricolo unificato) previste nel 2018 sono in programma attività finalizzate alla tutela del patrimonio forestale pubblico, al contenimento del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza dei territori. Nello specifico, gli addetti idraulico-forestali si occuperanno della manutenzione idraulica della viabilità delle due province lucane, oltre a quella dei circa cento comuni coinvolti nell’iniziativa, e in maniera più limitata di sistemazione del verde pubblico e decoro urbano.

“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a offrire, attraverso lo strumento del Reddito minimo di inserimento, una nuova opportunità a diverse centinaia di persone che in passato hanno perso il lavoro a causa della crisi economica e che erano oramai fuori anche dalla platea dei beneficiari della mobilità in deroga” ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Roberto Cifarelli

“La Basilicata – ha aggiunto l’assessore – grazie alla proficua concertazione con i sindacati, ha avviato con il Consorzio di bonifica un percorso unico in Italia nel panorama delle politiche attive per il lavoro. Oggi pertanto esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto a vantaggio di tante famiglie della nostra regione che rischiavano di rimanere senza un reddito”.  

Giunta Regione Basilicata su Facebook

Giunta Regione Basilicata su Twitter

Giunta Regione Basilicata su Youtube