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FRANCONI A CORTE CONTI “CI ADEGUEREMO AD EVENTUALI RILIEVI”

“La Regione intende proseguire il cammino di adattamento e di proficua e leale collaborazione avviato con la Sezione di Controllo di Basilicata, adeguandosi agli eventuali rilievi e segnalazioni che dovessero intervenire, pur in questo breve scorcio di legislatura, ponendo come primo e indispensabile obiettivo dell’Amministrazione quello della sana gestione del pubblico danaro e del corretto uso del patrimonio pubblico”.

Lo ha detto stamane la vice presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, intervenendo in sede di Giudizio, davanti ai giudici della Corte dei Conti, sul tema della parificazione del rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2016.

“Voglio con forza rassicurare il Magistrato relatore e, attraverso di essa, l’intero Collegio giudicante, che stiamo tenendo in gran conto le osservazioni e i rilievi contenuti nel referto relativo alla legislazione regionale notificatoci nelle scorse settimane, per farne strumento di ausilio all’efficientamento della dinamica della spesa, sia a “monte” nella costruzione delle leggi onerose sia a “valle”, nella gestione del sistema di bilancio dell’Ente e nella tutela “in concreto” dei relativi equilibri attuali e prospettici.

È inoltre intendimento dell’Ente – ha aggiunto Franconi – dar vita sollecitamente a un gruppo tecnico che, sulla scorta delle osservazioni e dei rilievi contenuti nel referto, predisponga anche in termini di drafting gli adeguamenti normativi, ivi compresi quelli soppressivi, necessari per adeguare la legislazione di spesa ai nuovi principi contabili. Tale esigenza è ancora più pressante, dal momento che il mutato quadro legislativo nazionale dell’ultimo quinquennio ha determinato notevoli difficoltà di riassetto della macchina amministrativo-contabile regionale, che in tale periodo hanno, inevitabilmente, condotto l’amministrazione regionale a rivedere una serie di prassi e metodologie di ordine normativo e contabile-amministrativo.

Tale quadro di complessità, nel corso di questi ultimi anni si è accentuato per effetto dell’adozione di nuovi decreti attuativi della riforma Madia che hanno inciso su talune delle materie oggi in discussione. Mi riferisco, in particolare, al decreto legislativo n. 97 del 2016 che ha rivisitato la materia della trasparenza; al decreto legislativo n. 175 del 2016 che ha significativamente innovato la materia delle società partecipate ed ai decreti legislativi 74 e 75 del 2017 che hanno introdotto importanti disposizioni in materia di performance e di disciplina del pubblico impiego. 

Nell’ambito delle richiamate problematicità, preme, in particolare, evidenziare come la Regione già all’indomani della deliberazione  45/2016/PARI del 18/11/2016 concernente la non parifica del rendiconto 2015, abbia inteso recepire tutti i rilievi mossi dalla Sezione di Controllo modificando il conto non parificato con la conseguente approvazione della Legge regionale 31 del 30/12/2016.

La Regione infatti, senza nemmeno prendere in considerazione ipotesi alternative, ha ritenuto, da sempre, fondamentali le segnalazioni della Corte dei Conti che devono rappresentare una guida nel complesso quadro normativo sopra richiamato, ritenendo imprescindibile la leale e proficua collaborazione tra Sezione Regionale di controllo l’Amministrazione stessa. Anche nel corso del 2017 l’attività dell’Amministrazione regionale  è proseguita nell’ottica del totale recepimento dei rilievi proposti dalla Sezione di controllo nel tentativo di rendere sempre più evidente l’adattamento del sistema amministrativo-finanziario alle osservazioni e prescrizioni formulate.

A titolo esemplificativo, in tema di royalties, la Regione già con l’adeguamento del rendiconto 2015, ha disposto l’accantonamento delle royalties relative all’Accordo integrativo dei 5 comuni interessati e, a partire dal 2016, con successive manovre di bilancio, ha inteso adeguarsi al vincolo previsto dalla norma seppur in maniera graduale.

In tema di residui attivi – ha ricordato la vice presidente – l’Ente ha portato avanti un processo di verifica sulla sussistenza dei presupposti per il relativo mantenimento, con tutti i soggetti creditori, all’esito del quale sono state registrate le opportune cancellazioni, conservando quelli ritenuti tuttora esigibili.

In tema di accantonamenti la Regione, con il precipuo obiettivo di migliorare la veridicità dei conti regionali, a partire dalla modifica  del rendiconto 2015, avvenuta a fine 2016, e nel prosieguo con il rendiconto 2016, ha inteso adeguare i fondi di che trattasi ai precetti contenuti nelle deliberazioni della Sezione Regionale di Controllo, sempre nell’ottica del totale recepimento delle relative prescrizioni.

Non ultimo, in tema di legislazione di spesa, l’Amministrazione regionale ha avviato un processo di miglioramento dei metodi di redazione e verifica delle coperture, i cui effetti a regime si auspica saranno visibili già a partire dall’esercizio 2017.  In quest’ambito, a fine 2016, è stata istituita, presso il Consiglio regionale, apposita struttura di missione per la verifica delle coperture finanziarie delle leggi, proprio nella prospettiva dell’auspicato progresso. 

Sempre a titolo puramente esemplificativo, si segnala che Acquedotto Pugliese ha sottoscritto il piano di rientro dei debiti pregressi e pertanto non solo in via di fatto, ma anche in forma scritta, ha acclarato l’ammontare della creditoria vantata legittimamente dalla Regione Basilicata.

Del pari, il processo di valutazione relativo all’annualità 2013 è stato definitivamente concluso anche con riferimento ai Dirigenti successivamente nominati Direttori Generali.

Parafrasando alcuni concetti espressi in apertura di seduta dal Presidente Scalia, credo di poter dire, in tutta coscienza, che la Regione Basilicata ha fatto i “compiti a casa”. E altri si appresta a farne, nelle prossime settimane, dimostrando attenzione sostanziale alle valutazioni espresse dalla Corte dei Conti nell’esclusivo interesse della comunità regionale. Una comunità cui va garantita innanzitutto la veridicità del più rilevante dei documenti contabili. E qui il dott. Scalia ha utilizzato una bella immagine che mi consentirà di fare mia, affiancando alla funzione dei Magistrati contabili quella della Politica.

La Magistratura contabile e la Politica, infatti, devono essere costruttori di ponti ideali tra i numeri esposti nei documenti contabili e le azioni e le opere realizzate, i servizi forniti dagli enti pubblici e dagli altri soggetti che beneficiano di contributi e finanziamenti pubblici.

Il cammino nelle strade collegate da questi ponti può essere irto di ostacoli, specialmente se non è mai stato percorso prima. E tanto nelle parole del Presidente  Scalia, quanto in quelle del Procuratore Cirillo, mi è parso di cogliere, in più di qualche passaggio, la oggettiva constatazione delle novità normative introdotte, cui si sono aggiunte le tecniche di copertura, anche queste del tutto nuove, delle leggi regionali che comportano maggiori spese o minori entrate.

Dal rispetto della forma – ha concluso Franconi, richiamando una citazione del presidente Scalia – si deve passare al rispetto della voluntas legis. Che è esattamente quello che intende fare l’attuale Governo regionale se sarà messo, come ci auguriamo, nelle condizioni di operare attraverso il giudizio di parificazione del rendiconto 2016”.

 

COVA VIGGIANO, INIZIATO RIESAME PER EMISSIONI IN ATMOSFERA

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“Si è tenuta la prima Conferenza di servizi finalizzata al riesame dell’Aia per le emissioni in atmosfera del Centro Olio Val d’Agri (COVA)”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono.

“Dopo il riesame parziale del 13 aprile scorso, approvato con delibera della Giunta Regionale n.313/2018, che ha visto la sistemazione dei doppi fondi dei serbatoi, delle reti interrate, delle linee contenti olio ed il relativo Piano di Monitoraggio e Controllo oltre all’adozione di un sistema di gestione ambientale, questo secondo riesame – dichiara Pietrantuono – presterà particolare attenzione alla verifica del Piano di Monitoraggio e Controllo (PMC) delle emissioni in atmosfera dell’intero impianto ed all’integrazione con il monitoraggio e controllo delle torce. Il procedimento avviato consentirà: di verificare la rispondenza e l’adeguatezza del Piano di Monitoraggio e Controllo  in relazione alla specificità dell’impianto ed agli impatti sulla matrice aria, di avere un sistema di controllo sul gas flaring, che contribuisce alle emissioni in atmosfera ed influisce sulla qualità dell’aria, e di integrare il monitoraggio sulle emissioni odorigene e fuggitive, favorendo un’analisi del quadro emissivo del COVA, determinante per la valutazione degli impatti e delle ricadute al suolo dei principali inquinanti immessi in atmosfera”.

“Oltre al riesame in corso – conclude l’Assessore – prosegue il lavoro con l’istituto Superiore di Sanità che prevede, nel mese di settembre, un secondo tavolo di confronto, per giungere alla definizione del miglior sistema di tutela delle emissioni in atmosfera, con particolare riguardo ai composti non metano, alle emissioni odorigene ed alle fasi di transitorio. In ogni caso nel mese di settembre sarà calendarizzato un incontro con le associazioni per raccogliere suggerimenti e proposte, oltre a quelle già pervenute, proseguendo nell’azione di massima partecipazione già posta in essere dal Dipartimento Ambiente”.

APPROVATO CALENDARIO VENATORIO REGIONALE, AL VIA 1 OTTOBRE

La Giunta Regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Luca Braia, il calendario venatorio regionale per la stagione 2018/2019, il tesserino venatorio e il “Progetto di indagine sulla biologia riproduttiva della lepre europea attraverso analisi di campioni biologici degli esemplari abbattuti nel corso della stagione venatoria” finalizzato alla pianificazione di un prelievo sostenibile della specie in Basilicata.  La stagione venatoria ha inizio il 1 ottobre 2018 e termina il 30 gennaio 2019. Lo rende noto il Dipartimento Politiche agricole e forestali. 

“Il Calendario venatorio regionale – dichiara l’assessore Luca Braia – è stato redatto dall’Ufficio Foreste e Tutela del Territorio con un grande lavoro di coordinamento per il quale ringrazio il dirigente Eligiato e la dottoressa Lanzieri. Si è tenuto conto della normativa vigente e delle indicazioni di Ispra oltre che del Piano faunistico venatorio regionale, ed è stato approvato all’unanimità dopo tre incontri concertativi in sede di Comitato tecnico faunistico venatorio regionale, riunitosi appositamente. Il Comitato tecnico faunistico venatorio ha anche registrato posizioni differenti che comunque sono state ricondotte a una decisione di responsabilità, al fine di non protrarne l’approvazione a settembre, mettendo a rischio l’apertura della stagione stessa.

 

La Regione Basilicata regolamenta l’esercizio dell’attività venatoria e consente il prelievo venatorio secondo il principio della caccia programmata e controllata, per tutelare la fauna selvatica e le produzioni agricole sul territorio regionale. 

L’Osservatorio regionale degli habitat naturali e delle popolazioni faunistiche (Orhpf) sta monitorando le specie tortora, quaglia e colombaccio. Tali dati necessari, e a oggi inesistenti, saranno ripetuti nei prossimi anni e resi disponibili dal Dipartimento Agricoltura e successivamente utilizzabili. Sono stati valutati, condivisi e stabiliti – conclude l’assessore Braia – i periodi e le specie cacciabili, le giornate di caccia e l’orario in cui è consentita (tre a scelta con esclusione di lunedì, martedì e venerdì e da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto), i limiti di carniere giornaliero e annuo, l’uso e l’addestramento di cani da caccia (dal 18 al 30 agosto, periodo in cui risulta minimale il disturbo sulle popolazioni selvatiche), gli obblighi dei cacciatori e le modalità per l’attuazione dei piani di controllo delle specie di fauna selvatica”.  Per la specie lepre comune e per l’attuazione del progetto denominato “Indagine sulla biologia riproduttiva della Lepre europea attraverso analisi di campioni biologici (avambraccio e utero) di esemplari abbattuti nel corso della stagione venatoria 2018/2019” la stagione venatoria ha inizio il 16 settembre 2018 e termina il 30 dicembre. 

 

Il progetto innovativo e sperimentale, approvato da Ispra, consentirà alla Regione Basilicata di dotarsi del quadro conoscitivo della popolazione della lepre europea per una sua corretta gestione faunistica e sarà realizzato mediante il coinvolgimento dei cacciatori residenti in Basilicata, appositamente formati al monitoraggio dal personale dell’Orhpf, soggetti che effettueranno la raccolta dei campioni biologici. Il reclutamento è aperto fino al 10 agosto, data entro cui i cacciatori interessati possono inoltrare domanda di adesione all’Ufficio foreste e tutela del Territorio.

La stagione venatoria in Regione Basilicata ha inizio il 1 ottobre 2018 e termina il 30 gennaio 2019. La caccia al Cinghiale, nel territorio a caccia programmata e vocato alla specie, è consentita dal 3 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018, esclusivamente in squadra e solo in battuta e braccata con l’uso esclusivo di munizioni senza piombo. E’ consentito l’abbattimento occasionale dei cinghiali in forma individuale, senza l’ausilio di cani da cinghiale, esclusivamente al di fuori dei Distretti di Gestione. Il prelievo di selezione alla specie cinghiale è consentito in attuazione di uno specifico piano di abbattimento selettivo. E’ consentito, se opportunamente necessario, il completamento del Piano di Abbattimento Selettivo. 

Per la caccia alla volpe, dal 1 ottobre 2018 al 30 dicembre 2019 e per il prelievo in squadre organizzate con l’ausilio dei cani da seguita previo piano di abbattimento, dal 02 gennaio 2019 al 30 gennaio 2019. Per le specie ghiandaia e colombaccio da appostamento temporaneo la stagione termina il 10 febbraio 2019. La stagione venatoria ha inizio il 16 settembre 2018 per le specie tortora, merlo, lepre comune, gazza e cornacchia grigia.

Ai soli cacciatori residenti e domiciliati in Basilicata, esclusivamente nelle giornate del 2, 5 e 12 settembre 2018, unicamente da appostamento temporaneo è consentito il prelievo per le specie gazza e cornacchia grigia mentre esclusivamente nelle giornate del 2 e 5 settembre 2018, unicamente da appostamento temporaneo e limitatamente agli ambienti con presenza di stoppie, negli incolti, lungo i corsi d’acqua, lungo i canali alberati, all’esterno di aree boscate, è consentito il prelievo giornaliero per massimo 5 capi della specie tortora.

Ai cacciatori non residenti e non domiciliati in Basilicata, l’accesso agli AA.TT.CC. è consentito dal 03 ottobre 2018 al 30 gennaio 2019 limitatamente al prelievo venatorio delle specie migratorie. 

Periodi e specie cacciabili, in dettaglio. Quaglia dal 1 ottobre 2018 al 31 ottobre 2018; Tortora esclusivamente da appostamento temporaneo dal 16 settembre 2018 al 30 settembre 2018; Tortora in forma vagante dal 1 ottobre 2018 al 7 ottobre 2018; Fagiano esclusivamente nelle  aziende faunistico-venatorie, in attuazione di specifici piani di prelievo, dal 1 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Fagiano esclusivamente nelle aziende agrituristiche venatorie dal 3 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Fagiano in attuazione di specifici piani di prelievo redatti dagli AA.TT.CC dal 3 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Merlo dal 16 settembre 2018 al 30 dicembre 2018; allodola dal 1 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Beccaccino, frullino e pavoncella dal 1 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019; Marzaiola, mestolone, fischione, gallinella d’acqua, porciglione, folaga, germano reale, canapiglia, codone e alzavola dal 1 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019; Colombaccio in forma vagante dal 1 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Colombaccio dal 02 gennaio 2019 al 10 febbraio 2019, esclusivamente da appostamento temporaneo; Ghiandaia dal 01 febbraio 2019 al 10 febbraio 2019, esclusivamente da appostamento temporaneo; Beccaccia dal 7 ottobre 2018 al 30 dicembre 2018; Tordo, sassello e cesena dal 07 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019;  Tordo bottaccio, gazza e cornacchia grigia dal 16 settembre 2018 al 30 gennaio 2019; Ghiandaia dal 1 ottobre 2018 al 30 gennaio 2019.

 

INCLUSIONE SOCIALE, REGIONE SOTTOSCRIVE ACCORDI PROGRAMMA

Sottoscritti questa mattina, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, gli Accordi di Programma per l’attuazione delle operazioni in materia di promozione della inclusione sociale e potenziamento del sistema dei servizi socio-assistenziali, socio-sanitari e socio-educativi. Gli accordi prevedono 118 interventi di realizzazione di nuove strutture o adeguamento di quelle esistenti, per un investimento complessivo di  20,797 Meuro a valere sulla Linea delle Azioni 9A.9.3.1 e 9A.9.3.5 del Po Fesr Basilicata 2014-2020.

Nel sottolineare che gli accordi rappresentano un importante approdo di un percorso fortemente voluto dal Presidente Pittella,  il vicepresidente della Giunta e assessore alle Politiche per la Persona, Flavia Franconi ha affermato che: “con la sottoscrizione degli stessi si migliora in Basilicata l’offerta dei servizi per l’infanzia, i minori, gli anziani e i disabili, sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi”. “I 118 interventi serviranno complessivamente – ha spiegato la Franconi – altri 4566 cittadini che, a pieno regime, faranno registrare un incremento dell’utenza potenziale pari a 3.612 unità portando ad oltre 10.000 gli utenti potenzialmente serviti nella nostra regione. Con riguardo alla tipologia di servizi, i 118 nuovi interventi sono così  articolati: 28 nuovi servizi residenziali, 78 nuovi servizi diurni e/o semiresidenziali, 12 nuovi servizi per la prima infanzia (asili nido e sezioni primavera); con riguardo al target di utenza si avranno, invece: 49 nuove operazioni nell’area anziani, 14 nell’area disabili, 43 nell’area minori e 12 nell’area prima infanzia”.

 

“Gli Accordi chiudono – ha aggiunto Antonio Bernardo, autorità di gestione dei Programmi operativi Fesr – la procedura negoziata per la selezione degli interventi, avviatasi a settembre scorso tra la Regione Basilicata e i comuni dei 7 Ambiti socio-territoriali (Alto Basento, Marmo Platano Melandro, Lagonegrese Pollino, Val d’Agri, Vulture Alto Bradano, Bradanica Medio Basento, Metapontino Collina Materana). Il punto di forza di tutto l’iter, oltre alla velocità che ha portato in 10 mesi alla firma degli accordi di programma, è stato sicuramente – ha sottolineato-  la preliminare mappatura dei reali fabbisogni dei territori che ha permesso di fare una puntuale ricognizione del sistema di offerta di servizi sociali in Basilicata ed il censimento delle strutture esistenti (297 unità: 79 area anziani, 59 area disabilità, 68 area minori, 91 area prima infanzia per complessivi 6.319 utenti), in modo da programmare adeguatamente il potenziamento dell’offerta”. Nel mettere in evidenza l’alacre lavoro svolto dagli uffici regionali, il vicepresidente ha poi sottolineato  come si vada verso un incremento dell’offerta dei servizi sul territorio, ottimizzando e potenziando quelli attualmente erogati, ma anche recuperando strutture non utilizzate. “Degna di nota – ha concluso la Franconi- è poi la sinergia che siamo riusciti a mettere in campo tanto con la strategia nazionale, quanto con quella delle aree interne. Una sinergia che ci auguriamo possa proseguire anche in futuro”.

 

Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Pietragalla Nicola Sabina, intervenuto in qualità di rappresentante dell’ambito Alto Basento, che ha evidenziato l’efficacia del metodo seguito. “La Regione – ha affermato- ci ha proposto un modello relazionale che  ha stimolato il confronto, sia tra le istituzioni di ogni ambito sia con gli operatori di settore,  ed ha permesso la realizzazione di una programmazione dal basso, in grado di rispondere  alle esigenze reali del territorio”.

 

VIGGIANO: CENTRO OLI, TAVOLO DELLA TRASPARENZA IN REGIONE

E’ tornato a riunirsi questa mattina in Regione il tavolo della Trasparenza sul Centro Oli di Viggiano. Il tavolo presieduto dagli assessori alle Politiche di Sviluppo e all’Ambiente e Territorio, Roberto Cifarelli e Francesco Pietrantuono, ha visto la presenza dei sindaci della Val d’Agri, oltre che delle delegazioni di Eni, Cgil-Cisl-Uil, Confindustria e Pensiamo Basilicata.

Dopo gli interventi introduttivi dei due esponenti del governo regionale, si è sviluppata un’ampia e approfondita discussione nel corso della quale hanno preso, tra gli altri, la parola Vincenzo Esposito e Angelo Summa, per la Cgil, Carmine Vaccaro, per la Uil, Francesca Zarri, responsabile del Distretto Meridionale dell’Eni, Fabrizio Proietti, responsabile relazioni industriali Eni, Nicola Fontanarosa (Confimi Industria Basilicata), Michele Martino (Confindustria), oltre ai sindaci di Grumento, Marsico Vetere e Sarconi Antonio Imperatrice, Claudio Cantiani e Cesare Marte ed al vicesindaco di Viggiano Giovanni Damiano.

Per quanto riguarda l’erogazione del contributo annuale di mille euro per i lavoratori dell’Indotto Eni, frutto dell’accordo sottoscritto tra Regione Basilicata e compagnie petrolifere nel novembre 2014,  dalla riunione è emerso che l’annualità 2015 verrà erogata a giorni, essendo già stata perfezionata la determina regionale del 26 luglio che prende atto della rendicontazione effettuata dall’Opt lo scorso 23 luglio (Osservatorio paritetico territoriale) per un importo complessivo di 755 mila euro. 

 

Il saldo dell’annualità 2016, legato alla rendicontazione che le aziende dovranno far pervenire quanto prima all’Opt, dovrebbe avvenire entro il 14 settembre.

Al termine dei lavori sono stati calendarizzati i prossimi appuntamenti.

In particolare il prossimo 4 settembre si avvierà un tavolo tecnico tra sindacati e imprese per affrontare le problematiche poste all’attenzione dei gruppi tecnici, mentre il 25 settembre è in programma un tavolo con Eni per aprire un confronto ampio sul futuro della multinazionale in Basilicata. Ciò anche sulla scorta delle richieste avanzate dai sindaci e dalle organizzazioni sindacali, riprese con forza  dagli assessori Cifarelli e Pietrantuono, che hanno posto la ineludibile  necessità che Eni non si limiti solo alle attività estrattive, ma che coniughi le questioni legate alla sicurezza, alla tutela della salute ed alla salvaguardia dell’ambiente con il tema della prospettiva occupazionale sul territorio, ricorrendo a nuovi ed importanti investimenti produttivi in Basilicata in grado, attraverso un accordo di distretto, di  far crescere le imprese locali.

L’incontro del 25 settembre sarà preceduto da tre riunioni preparatorie che la Regione Basilicata terrà separatamente con i sindaci, con i sindacati e con la stessa Eni e le associazioni imprenditoriali.

 

MATERA 2019: FRANCONI “REGIONE AUSPICA MASSIMA COLLABORAZIONE”

“La Regione Basilicata ha sostenuto sin dal principio il cammino di Matera 2019 attraverso l’erogazione di ingenti risorse economiche, nazionali e comunitarie, e promuovendo incontri di coordinamento, in primis gli Stati generali, tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti”. È quanto dichiara la vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi. 

“Auspichiamo – ha aggiunto Franconi – la massima collaborazione tra i soggetti coinvolti nel percorso di lavoro che ci sta accompagnando all’appuntamento con il 2019. Se ci sono elementi da approfondire, correttivi da apportare, si proceda pure in un clima sereno, necessario per ottenere il miglior risultato possibile. Dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità che abbiamo di fronte alla storia: stiamo per mettere la Basilicata e il Mezzogiorno sul palcoscenico d’Europa e del mondo”. 

“Al termine della conferenza stampa – ha concluso Franconi – mi sono intrattenuta con il ministro Lezzi in un clima di grande cordialità, considero i suoi continui stimoli legati al 2019 apprezzabili e sono certa che contribuiranno a favorire i risultati tanto attesi dai cittadini e dalle istituzioni del Sud”.

 

FORMAZIONE, TAVOLO SUI PROFILI PROFESSIONALI PIÙ RICHIESTI

Si è svolto ieri pomeriggio, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza, il tavolo di confronto dedicato all’analisi dei profili professionali più richiesti, convocato dall’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, per discutere di formazione e lavoro con imprese, associazioni di categoria e organizzazioni datoriali.

Temi dell’incontro, l’analisi dei profili professionali più richiesti dalle imprese lucane, l’ascolto di proposte per la pianificazione di una formazione professionale mirata per andare incontro alle esigenze dell’universo lavorativo della regione con l’obiettivo di creare lavoro.

“Abbiamo pensato di chiamare intorno a un tavolo, metaforicamente parlando, tutti gli operatori che in questi anni hanno ricevuto contributi dalla Regione Basilicata sui vari bandi, – ha detto l’assessore Cifarelli – parliamo di circa 300 milioni di euro complessivamente messi a disposizione dalla Regione Basilicata a favore delle imprese lucane, per capire quali sono le loro esigenze dal punto di vista occupazionale, cioè quali sono i profili professionali che a loro servono in attuazione degli investimenti che stanno realizzando, in modo tale da effettuare una formazione che sia utile per i nostri ragazzi, per i nostri cittadini, per trovare effettivamente un lavoro e quindi non una formazione fine a se stessa ma una formazione finalizzata al lavoro”.

 

In aggiunta ai recenti bandi per il sostegno alle imprese e per l’occupazione, la Regione Basilicata sta programmando un Avviso pubblico rivolto a giovani e adulti, disoccupati e inoccupati per l’accesso all’offerta formativa del Catalogo unico regionale tramite voucher.

Sono in previsione da parte della Regione Basilicata due bandi, uno riservato ai cittadini lucani in cerca di lavoro che vogliono professionalizzarsi e l’altro riservato agli enti di formazione accreditati presso la Regione Basilicata.

Durante l’incontro, alcuni dei partecipanti, alla luce delle proprie esperienze, hanno preso la parola per dialogare con l’assessore su aspetti tecnici e prospettive per la formazione in Basilicata, in un confronto analitico e costruttivo.

In conclusione, è stata consegnata ai presenti (ma sarà consegnata anche a tutte le imprese regionali) una scheda per recepire eventuali proposte in materia di formazione. L’insieme delle schede sarà raccolto dalla Regione entro la fine del mese di agosto per effettuare una sintesi e valutare le migliori strategie d’azione e offrire altre risposte alle imprese.

PO FESR, ACCORDI PER VALORIZZAZIONE TURISTICA METAPONTINO

Sono stati sottoscritti stamane, nella sala consiliare del Comune di Policoro, gli Accordi di Programma tra la Regione Basilicata, i Comuni del Metapontino (Bernalda, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella e Scanzano Jonico) e il Comune di Maratea finalizzati al sostegno per la fruizione integrata delle risorse culturali e naturali dei territori e alla promozione delle destinazioni turistiche. Erano presenti per la Regione Basilicata la vicepresidente Flavia Franconi, l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, l’Autorità di gestione del Po Fesr Basilicata, Antonio Bernardo e Antonio di Sanza dello staff di segreteria tecnica del Presidente.

L’investimento per la riqualificazione delle zone lido della costa del Metapontino di 6 milioni di euro è finalizzato al sostegno della fruizione integrata delle risorse culturali e naturali a spiccata valenza turistica, nonché a supporto delle attività escursionistiche, salutistiche, ludico-sportive, naturalistiche, legate al potenziamento dell’attrattività delle mete turistiche dei comuni coinvolti e alla diversificazione dell’offerta turistica regionale, facendo della costa ionica lucana una vera e propria destinazione turistica unitaria, migliorando significativamente la qualità dell’offerta, sempre più attenta alla cura dell’ambiente e alle mete esperienziali.

 

Al Comune di Maratea è destinato 1 milione di euro volto alla realizzazione dell’operazione denominata “Il circuito dell’acqua della storia e dei paesaggi della Costa di Cersuta di Maratea” che comprende tra gli altri interventi la riqualificazione dell’antica fontana – lavatoio di Cersuta e il percorso pedonale e ciclabile ed Intervento di messa in sicurezza del costone roccioso – Tratto ex SS18.

Le sottoscrizioni di oggi chiudono la procedura negoziata, avviata dal governatore Marcello Pittella a maggio 2018, per la selezione degli interventi a valere sulla Linea di Azione 6C.6.8.3 del Po Fesr Basilicata 2014-2020.

“Una data da celebrare perché in tre mesi siamo riusciti a concludere un percorso importante e mi auguro che la stessa velocità venga mantenuta nelle prossime fasi, solo così i cittadini potranno toccare con mano il lavoro compiuto”. Lo ha detto nel corso dell’incontro la vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi. “Abbiamo riscontrato una grande sinergia tra i Comuni coinvolti e quando si guarda dalla stessa parte si ottengono risultati migliori. Siamo nella patria della Magna Grecia – ha aggiunto – e qui possiamo fare turismo marino e turismo culturale, senza dimenticare il turismo sociale perché in Basilicata stanno aumentando le spiagge con più servizi per le persone con disabilità”.

“La Regione Basilicata ha colto la sensibilità, in questa area già presente da tempo, che è quella di fare rete” ha detto l’assessore Cifarelli. “L’intuizione del presidente Pittella deve avere un seguito e la sigla di oggi deve rappresentare un punto di inizio nel percorso di valorizzazione delle nostre eccellenze turistiche, agricole e culturali. Lo scorso anno – ha rimarcato – la Basilicata ha registrato 2,5 milioni di presenze turistiche, di cui circa 1,3 milioni nel Metapontino e 250 mila a Maratea, ed è anche per questo che la Regione è pronta a sostenere queste aree territoriali. È la prima volta – ha concluso – che viene siglato un accordo di questa natura, ora in questo territorio dobbiamo lavorare con la consapevole di avere davanti un destino comune che deve tradursi nella condivisione di un Piano strategico legato a turismo, agricoltura e servizi quali trasporti, sanità e formazione”.

Soddisfazione è stata espressa dai Comuni, rappresentati per l’occasione dai sindaci di Policoro, Pisticci, Rotondella, Bernarda e Maratea, Enrico Mascia, Viviana Verri, Vito Agresti, Domenico Tataranno e Domenico Cipolla, dal Vice sindaco di Scanzano Jonico, Sabato Santolo e dall’assessore di Novasiri, Nicola Melidoro. I primi cittadini, richiamando il film Basilicata coast to coast di Rocco Papaleo, hanno evidenziato gli elementi da valorizzare insieme per rafforzare l’attrattività delle tante risorse turistiche lucane in un’ottica di destagionalizzazione.

 

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