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CONSIGLIO APPROVA RENDICONTO FINANZIARIO 2016

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Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pp e 3 voti contrari di M5s, Romaniello del Gm e Napoli) il Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2016 della Regione Basilicata.

Gli stanziamenti definitivi di competenza per l’esercizio 2016 ammontano a circa 3 miliardi e 888 milioni di euro: le entrate accertate nel 2016 sono pari a 2 miliardi e 99 milioni di euro, le riscossioni sono di 1 miliardo e 807 milioni di euro, i residui attivi della gestione di competenza ammontano a 292 milioni di euro (1 miliardo e 183 milioni comprese le somme degli esercizi precedenti); le spese impegnate nel 2016 ammontano a 2 miliardi e 118 milioni, i pagamenti sono pari a 1 miliardo e 883 milioni, i residui passivi sono pari a 234 milioni di euro (443 milioni di euro comprese le somme degli esercizi precedenti). La composizione del risultato di amministrazione, quantificato in 616 milioni di euro, è stata rideterminata a seguito dei rilievi formulati dalla Corte dei Conti con la decisione sull’adeguamento del Rendiconto 2015 della Regione. Le variazioni apportate alla composizione del risultato di amministrazione 2016 riguardano la parte accantonata (che passa da 113 a 88 milioni di euro) e la parte vincolata (che passa da 526 a 574 milioni di euro).

“Le rettifiche apportate all’esito delle prescrizioni della Corte – si legge tra l’altro nella relazione al disegno di legge – hanno rideterminato gli stanziamenti, gli accertamenti, gli impegni, i residui di pari importo nelle entrate e nella spesa non modificando gli equilibri e i risultati finanziari ed economici approvati con la Dgr n. 1409 del 2017, nel rispetto dei generali principi di veridicità, trasparenza e attendibilità del Conto Consuntivo della Regione nell’ottica dell’adeguamento alle indicazioni della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti”.

L.ELETTORALE, BRAIA “SEGNO MATURITÀ CLASSE DIRIGENTE”

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“Ecco i pilastri della nuova legge elettorale che fanno diventare questa legislatura costituente: nel momento più difficile, il Partito democratico e la maggioranza si compattano e con coraggio e determinazione lanciano la sfida del cambiamento reale”. Lo ha detto in una dichiarazione l’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, secondo il quale “il prossimo consiglio regionale, dopo che si è abolito il listino dicendo quindi no ai nominati, avrà maggiore legittimazione popolare e democrazia rappresentativa”. L’assessore ha ricordato che “si avvia alla chiusura una legislatura che, oltre alle riforme e alla ripresa economica, farà registrare, sotto il profilo istituzionale, l’approvazione dopo 40 anni di un nuovo statuto e della legge elettorale e il raggiungimento dell’obiettivo, da tutta la comunità auspicato, del contenimento dei costi della politica, del taglio di vitalizi e stipendio ad assessori e consiglieri regionali.  Sono certo – ha aggiunto Braia – che il governatore Pittella che ha iniziato l’iter con i tre presidenti del consiglio succedutisi in questa legislatura avrebbe condiviso con noi questi passaggi fondamentali”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

Secondo l’assessore “si conclude finalmente un percorso lungo, con il raggiungimento di uno tra i più importanti obiettivi della legislatura, segno di maturità, ritrovata responsabilità e credibilità di una classe che vuole definirsi dirigente e che soprattutto, supera i tatticismi di opposizioni, quasi tutte assenti, le convenienze personali e, con ritrovato orgoglio e capacità di visione, libera il campo dai dubbi e dalle incertezze e lancia con i fatti la sfida del cambiamento vero”. L’assessore Braia ha ringraziato “tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento di questo obiettivo compreso le opposizioni responsabili come quella rappresentata, da Michele Napoli che ha voluto contribuire, sino all’ultimo giorno, a discutere e migliorare un provvedimento che non serve ad una parte ma che invece deve poter garantire tutti. Governabilità e riequilibrio territoriale della rappresentanza – ha proseguito – sono altri due aspetti importanti della nuova legge elettorale. Premio di maggioranza e voto congiunto sono coraggiosi elementi di coerenza, chiarezza e di trasparenza verso i cittadini, introdotti nella convinzione che dietro un programma elettorale devono esserci candidati consiglieri e presidenti che lavorano e si spendono all’unisono, che sostengono un presidente in campagna elettorale e nel governo”.

“Un passo in avanti importante – ha continuato Braia – è stato fatto anche verso un riequilibrio territoriale della rappresentanza tra Matera e Potenza per la quale è stato introdotto un limite invalicabile, al netto del presidente eletto, di 13 per la provincia di Potenza e 7 per quella di Matera, numeri calcolati sulla base dei residenti risultanti dall’ultimo censimento Istat. L’unico rammarico di questa importantissima giornata – ha detto ancora – sono le assenze registrate al dibattito del Movimento 5 Stelle e, tranne Michele Napoli, di tutte le opposizioni (Romaniello e Benedetto) che hanno ancora una volta perso l’occasione di far sentire la propria posizione, anche se critica, nel dibattito consiliare. L’assenza del Partito Socialista, partito di maggioranza e dentro il governo regionale, invece credo meriti una riflessione puntuale e rigorosa che immediatamente dovremmo fare, perché se si fa parte di un governo si può essere distinti ma mai cosi distanti o addirittura assenti , da poter inficiare provvedimenti di questa portata, ne va di mezzo la fiducia e la credibilità, elementi fondamentali e ineludibili dello stare insieme nell’immediato e per il futuro”.

BRAIA “APPROVATE LINEE GUIDA COLTIVAZIONE CASTAGNETI DA FRUTTO”

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“Favorire la coltivazione dei castagneti da frutti regionali per valorizzare la competitività, l’economia del sistema agricolo di Basilicata, agroalimentare e silvopastorale, nell’interesse pubblico e privato, tutelando allo stesso tempo i principi della sostenibilità ambientale e di salvaguardia del paesaggio, che sono indicatori esemplari della qualità territoriale regionale”.

Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.

“Queste le finalità delle linee guida regionali per la coltivazione dei castagneti da frutto in attualità di coltura, approvate dalla Giunta Regionale – prosegue l’assessore Braia – che consentono le lavorazioni colturali necessarie per poi procedere al periodo di raccolta (settembre-novembre) che auspichiamo possano generare maggiore economia per i nostri produttori.

I castagneti da frutto e cedui castanili da frutto sono compresi nell’elenco dei boschi da tutelare del Piano Paesaggistico Regionale (PPR) in quanto svolgono importanti funzioni di tipo naturalistico, paesaggistico e storico-culturale. Il provvedimento consente di regolamentare le operazioni colturali consentite nei castagneti da frutto superando le situazioni di disagio e incertezza in cui si trovano a operare i castanicoltori lucani”.

“Sarà finalmente possibile – continua Braia – l’accesso alle risorse PAC dal momento che i castagneti da frutto in attualità di coltura rientrerebbero nella SAU, beneficiando così degli aiuti disaccoppiati ad ettaro previsti dal primo pilastro PAC. I boschi, poiché non compresi nella SAU non ne beneficiano, mentre per l’accesso agli aiuti del secondo pilastro Psr Basilicata 2014-2020, alcune misure sono ora compatibili per i castagneti da frutto in attualità di coltura, ad esempio le misure agroambientali 10 e 11. Altre misure tipo la misura 8, restano invece destinate esclusivamente ai boschi. Vengono distinti i castagneti da frutto in attualità di coltura, per la loro attuale produttività e potenzialità, dai castagneti da frutto abbandonati e dai cedui castanili e, in coerenza con i disciplinari di produzione integrata regionali delle colture agrarie, si modifica la definizione di bosco, sancendo inoltre che le operazioni previste dalle linee guida non sono soggette ad autorizzazione.
Nella castanicoltura da frutto la potatura, infatti – conclude Braia – è uno dei principali fattori di produzione dato da un insieme di interventi ragionati che tengono conto della naturale tendenza dell’albero, per migliorare la produttività sia in termini qualitativi che quantitativi. Ecco perché si consente già di intervenire in questo periodo, allo scopo di contenere il vigore vegetativo e favorire la fruttificazione e un raccolto più abbondante nei mesi che seguiranno”.

PREVENZIONE E SICUREZZA LAVORO, RICOSTITUITO COORDINAMENTO

L’esecutivo lucano ha ricostituito il Comitato regionale di coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, che sarà composto “da rappresentanti delle istituzioni territorialmente competenti, delle organizzazioni di categoria e datoriali”. L’organismo – che sarà presieduto dalla vicepresidente della giunta regionale ed assessore alle Politiche per la persona, Flavia Franconi – avrà compiti “di programmazione e di indirizzo delle attività di prevenzione e vigilanza”, ma anche di promozione delle attività “di comunicazione, informazione, formazione e assistenza”, operando il “necessario raccordo tra le diverse istituzioni interessate”. Tra le funzioni del Comitato regionale di coordinamento ci sarà anche quella di “sviluppare, tenendo conto delle specificità territoriali, piani di attività, progetti operativi con riferimento alle indicazioni nazionali, raccolta e analisi relative agli eventi dannosi e ai rischi, proponendo soluzioni operative e tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni e delle malattie da lavoro”. L’organismo provvederà, inoltre, a valorizzare “gli accordi aziendali e territoriali che orientino i comportamenti dei datori di lavoro, anche secondo i principi di responsabilità sociale, dei lavoratori e di tutti i soggetti coinvolti, per il miglioramento dei livelli di tutela definiti legislativamente”.

 

FEAMP, BRAIA “1 MLN PER INVESTIMENTI IN ACQUACOLTURA”

“Favorire le iniziative finalizzate a incentivare la sostenibilità dell’acquacoltura sull’ambiente e le acque, aumentare l’efficienza energetica e la promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia, contribuire alla realizzazione della strategia Europa 2020.” Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.

“Al via un altro bando  – prosegue l’Assessore Braia –  finanziato dal Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) che segue quello pubblicato nei giorni scorsi volto a favorire la trasformazione dei prodotti della pesca e acquacoltura e loro commercializzazione ed alla manifestazione di interesse per l’insediamento di nuovi imprenditori acquicoli. 

 

La Giunta Regionale ha approvato il bando FEAMP Basilicata 2014-2020 AVVISO Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’Acquacoltura”che sarà pubblicato sul prossimo BUR Regionale per la promozione di una acquacoltura sostenibile sotto il profilo ambientale, efficiente in termini di risorse, innovativa, competitiva e basata sulle conoscenze, rendendo disponibili per l’attuazione risorse pari a 1 milione di euro. 

L’avviso prevede l’attivazione di tre sottomisure e una quarta integrata. Sono soggetti ammissibili a cofinanziamento le imprese acquicole, le micro, piccole e medie imprese PMI, anche associate in ATI. Tra le attività di acquacoltura rientrano anche l’esercizio di impianti quali quelli intensivi (quali la piscicoltura, le avannotterie, la molluschicoltura) e l’acquacoltura estensiva.

La sottomisura 1 riguarda investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura,  diversificazione della produzione e delle specie allevate, ammodernamento delle unità, compreso il miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori, l’ammodernamento connesso alla salute e al benessere degli animali , il miglioramento della qualità e del valore ai prodotti, il recupero di stagni o lagune di acquacoltura esistenti tramite la rimozione del limo o investimenti volti a impedire l’accumulo di quest’ultimo. 

Per la sottomisura 2 sono ritenuti ammissibili a contributo investimenti per la riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse come la considerevole riduzione nell’impatto sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, la promozione dei sistemi  a circuito chiuso con ricircolo ecc. 

Per la Sottomisura 3 sono ritenuti ammissibili interventi l’aumento dell’efficienza energetica e la promozione della conversione delle imprese acquicole verso fonti rinnovabili di energia. 

La Sottomisura 4 – Integrata riguarda tutti gli interventi.

Ammessi, infine, investimenti riguardanti imbarcazioni di servizio con licenza di pesca (V categoria) asservite a impianto e utilizzate in acquacoltura e quelli relativi al commercio al dettaglio svolto dall’azienda quando è parte integrante dell’impresa di acquacoltura.”

 

SALUTE, PROROGATO STUDIO PER PREVENZIONE TUMORI POLMONARI

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Proseguire le attività di ricerca per prevenire e per combattere una patologia ancora molto diffusa e legata al tabagismo, ma anche promuovere ogni iniziativa utile a modificare comportamenti potenzialmente nocivi per la salute: sono queste, le finalità che hanno indotto la Giunta lucana ad approvare la proposta di prosecuzione di un progetto – già avviato dall’azienda ospedaliera San Carlo di Potenza – per la diagnosi precoce del tumore polmonare.

“Cosmos II” è il nome programma al centro del provvedimento, rivolto a “soggetti ad alto rischio” da sottoporre a “Tac toracica con basso dosaggio”. L’esecutivo regionale metterà a disposizione per il 2018 una cifra pari a 90 mila euro, mentre l’azienda ospedaliera San Carlo dovrà rendicontare attività e relativi costi entro il 28 febbraio 2019.

“Per il tumore del polmone, prima causa di morte per cancro nei Paesi industrializzati – è spiegato nel progetto – la prevenzione primaria rimane l’unico sistema efficace per contrastare la sua insorgenza. Le sanzioni contro i fumatori disposte in molti Paesi industrializzati hanno determinato negli ultimi anni una significativa riduzione nell’incidenza di fumatori attivi e di mortalità nei maschi, ma non ancora nelle donne”.

Una serie di studi “hanno dimostrato che l’utilizzo della tac toracica a basso dosaggio è in grado di favorire l’anticipazione diagnostica, individuando noduli di pochi millimetri di diametro, con bassa esposizione alle radiazioni ionizzanti, costi limitati, breve durata dell’esame e assenza di mezzo di contrasto”. In considerazione “dei risultati ottenuti e della importante esperienza maturata con lo studio Cosmos” l’Aor San Carlo ha ritenuto opportuno “prorogare Il progetto” prevedendo il prolungamento dell’assistenza “ai mille soggetti già studiati e l’ingresso di circa 150-200 pazienti, tra forti fumatori o ex fumatori che hanno smesso da meno di 10 anni, con più di 55 anni”.

L’obiettivo primario del progetto “è quello di studiare con la sola Tac del torace a bassa dose i pazienti già seguiti e coloro che vorranno partecipare allo studio di diagnosi precoce”. Altra finalità è quella di “ridurre l’incidenza dei fumatori mediante un programma di consulto psicologico finalizzato alla disassuefazione”. Nei circa 200 nuovi ingressi “si prevede di diagnosticare in fase precoce due o tre tumori polmonari”. I pazienti saranno sottoposti anche colloquio psicologico, con l’intento di di arrivare “alla disassuefazione dal fumo, che secondo recenti casistiche si assesta sul 15-18 per cento dei soggetti studiati”.

BRAIA “FAGIOLO DI SARCONI IGP, NON SOLO SAGRA”

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“Lavorare per organizzare una maggiore sinergia tra le aziende produttrici di Fagioli di Sarconi Igp per formare un consorzio commerciale e prepararsi a realizzare anche una microfiliera che consenta di ridurre i costi di produzione della raccolta, della selezione e della commercializzazione. Ecco perché ritengo importante invitare tutti i produttori della zona areale, che comprende ben 11 comuni, ad aderire al Consorzio di tutela dell’Igp”. Lo comunica l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia.

“È l’obiettivo a medio termine – prosegue Luca Braia – emerso dall’incontro per fare il punto sul prodotto a marchio, vanto della Val D’Agri, alla presenza del sindaco Cesare Marte, con i soci del Consorzio di Tutela Fagiolo di Sarconi, in occasione dell’inaugurazione della storica sagra giunta alla sua 37esima edizione, tra le iniziative anche segnalate nella mappa del #GustoBasilicata regionale. Oggi la Basilicata ha un Consorzio di Tutela finalmente in crescita sia per numero di aziende sia per ettari in produzione e che ha intese in corso con Eataly e con la distribuzione organizzata per aumentare la capacità di vendita. Il Consorzio di Tutela con i suoi soci ha prodotto nel 2017 circa 150 quintali di Fagiolo Igp su oltre 40 ettari destinati alla coltura, numeri che nel 2018 sono in aumento”.

“Tra le aziende consorziate – aggiunge Braia -, sono orgoglioso che ci siano anche 4 giovani imprenditori agricoli che hanno ricevuto il contributo del primo insediamento dal Psr Basilicata 2014/2020, Misura 6.1. Giovani che ho avuto modo di incontrare presso gli stand nei cui occhi ho potuto leggere la capacità di trasmettere l’amore e la passione per questo lavoro che hanno avviato e perseguono con successo, mettendoci competenza, creatività, conoscenza, puntando sul marketing e sulla vendita diretta nei mercati locali e nazionali”.

“Una grande soddisfazione – sottolinea Braia – per il Dipartimento Agricoltura che rappresento, il vedere realizzati gli obiettivi e i sogni di questi ragazzi lucani, che, con un diploma di perito agrario in mano, come ad esempio Antonio Racioppi con la sua Azienda Fonte Antica, hanno scelto per il proprio futuro di rimanere nella nostra Basilicata, proprio grazie alla partecipazione al bando Misura 6.1, primo insediamento, puntando tutto sul valore terra. Ci sono aziende del Consorzio, inoltre, che partecipano in Ati alla misura 3.2 rendendo possibile alla Igp del Fagiolo di Sarconi di rientrare nelle iniziative di promozione e valorizzazione del Psr Basilicata 2014 – 2020”.

“Sempre attraverso Psr – prosegue Braia -, è stato finanziato il progetto di ricerca ‘Phasgreen’ (PHASeolus Genetic REsources ENhanced) – Misura 19.2 presentato dal Consorzio di tutela del Fagiolo Igp di Sarconi con aziende agricole, il Comune di Sarconi e l’Istituto Agrario di Villa d’agri, in collaborazione con l’Università della Basilicata, l’Università Politecnica delle Marche, il Cnr e lo SpinOff Agreenment. Tanto è, davvero, il lavoro che si sta facendo e i cui frutti si cominciano a vedere. Come richiesto, nella prima settimana di settembre convocheremo un incontro anche con Alsia al fine di verificare le modalità con cui essere sostenuti nella formazione anche tecnica e in quelle legate al miglioramento ed efficientamento delle attività legate alla raccolta e alla selezione del prodotto”.

“La Basilicata produce – conclude l’assessore Braia – oltre 1300 tonnellate di legumi all’anno. Un dato assolutamente da incrociare, soprattutto per quanto riguarda le produzioni di eccellenza e a marchio che abbiamo, con l’aumento dei consumi di legumi che si registra in Italia, per i fagioli in primis, pari al 13% della spesa in supermercato per le famiglie italiane. La grande richiesta viene oggi soddisfatta importando fagioli e legumi dall’estero. Il mercato offre grandi opportunità da cogliere e la Basilicata ha oggi un prodotto di eccellenza da valorizzare e proporre”.

AMBIENTE, UN BANDO PER IL PREMIO DEL PAESAGGIO 2018

In attuazione della Convenzione europea del paesaggio (Cep) e nell’ambito delle attività per la realizzazione del Piano paesaggistico regionale, l’esecutivo lucano su proposta dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono ha approvato il bando di selezione per il Premio del Paesaggio 2018 della Regione Basilicata. Attraverso l’avviso – che non prevede premi monetari – l’amministrazione regionale intende promuovere “la presentazione di dossier di candidatura relativi ad attività di sensibilizzazione, di comunicazione ed a progetti o concorsi di idee, tali da costituire un’esperienza significativa dal punto di vista paesaggistico”. La finalità dell’avviso è infatti “quella di contribuire alla diffusione e alla promozione di esperienze concrete di buone pratiche e alla creazione di una maggiore sensibilità da parte della popolazione sull’importante ruolo del paesaggio per il benessere, per consolidare l’identità e per favorire la competitività territoriale”. 

 

”L’alta qualità del paesaggio – è scritto nel bando – non è soltanto un elemento d’identità ed un patrimonio di valori naturali, ecologici, storici e culturali, ma anche una potente risorsa per lo sviluppo economico e per la competitività delle aree urbane in grado di incrementare sia le capacità attrattive per i turisti, sia la localizzazione di imprese appartenenti ai nuovi settori economici e di professionisti qualificati e creativi”. Potranno partecipare alla selezione – attraverso la presentazione di un dossier di candidatura in formato cartaceo e digitale – le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, che abbiamo partecipato all’elaborazione, realizzazione o alla gestione di iniziative progettuali in Basilicata negli ultimi cinque anni, dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2017. Le domande dovranno essere presentate – secondo le modalità indicate sul sito istituzionale della Regione Basilicata – entro le ore 12 del 30 ottobre prossimo. 

 

Le categorie individuate sono: esperienza di sensibilizzazione (A), attività di comunicazione (B), progetti di valorizzazione e concorsi di idee (C). Alle proposte vincitrici per singola categoria sarà consegnato il Premio del Paesaggio 2018 della Regione Basilicata, che secondo il Dipartimento Ambiente è “un importante riconoscimento agli attuatori di buone pratiche per la qualità del paesaggio e della vita delle comunità locali”. La Regione Basilicata, inoltre, sosterrà “le esperienze meritevoli di segnalazione per l’eventuale partecipazione alla sesta edizione del Premio del Paesaggio italiano del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact), al fine di individuare la candidatura italiana al Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa”.  Le proposte saranno inserite in un “Catalogo delle Buone pratiche”.

 

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