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MATERA, BRAIA “COMUNITÀ RURALI, IL 24 FIRMO I DECRETI”

E’ previsto venerdì 24 agosto alle ore 11 presso la sala del Consiglio Provinciale a Matera un incontro per fare il punto sul tema delle infrastrutture e servizi per le comunità rurali, a cui seguirà la firma e il ritiro dei provvedimenti di concessione dei 30 comuni della provincia di Matera, ammessi al finanziamento del bando relativo alle strade rurali del Psr.

Si tratta dei finanziamenti a valere sulla Misura 4.3.1. del Psr Basilicata 2014/2020 “Sostegno per investimenti in infrastrutture necessarie all’accesso di terreni agricoli”, con la firma dei provvedimenti si da avvio alle progettualità nei rispettivi territori.

Parteciperanno all’incontro l’Assessore Luca Braia, Francesco Pesce Direttore generale del Dipartimento regionale alle politiche agricole e forestali e Antonio Soldo, Dirigente Ufficio Sostegno alle Imprese Agricole e alle infrastrutture rurali del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali.

 

Per l’accessibilità alle aree rurali, sono in totale 124 i comuni lucani che beneficiano di 25 milioni di euro di fondi europei, con l’obiettivo di rilanciare l’economia nei territori e nelle aree interne proprio attraverso le opere utili per l’agricoltura che danno respiro al comparto edile e all’occupazione in generale.

Il consistente l’impegno di risorse economiche messe in campo consente la progettazione di interventi nei territori rurali di tutta la regione con l’obiettivo, concreto, di completare le opere di collegamento necessarie alle migliaia di aziende agricole che sono i veri beneficiari finali.

Sono convocati i seguenti comuni: Accettura, Aliano, Bernalda, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Irsina, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Oliveto Lucano, Pisticci, Policoro, Pomarico, Rotondella, Salandra, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Stigliano, Tricarico, Tursi, Valsinni.

 

FORESTAZIONE, RIAPERTI CANTIERI, IN ARRIVO STIPENDI LUGLIO

Lunedì scorso, sul tutto il territorio regionale, sono ripartite le attività dei cantieri della forestazione che hanno usufruito della pausa estiva di due settimane dal 6 al 17 agosto, compresi i 574 addetti mobilità in deroga (tranne ex Vie Blu che non ha interrotto le giornate e gli addetti dell’area Val D’Agri che non hanno lavorato solo per una settimana).

Come annunciato, il pagamento della mensilità di giugno alla platea degli addetti alla forestazione è stato effettuato dal Consorzio di Bonifica il 13 agosto scorso, rasserenando le oltre 4100 famiglie per il ferragosto. 

Mantenendo gli impegni presi, sono altresì iniziate le procedure di accredito anche della attesa mensilità di luglio, che si concluderanno nei primi giorni della prossima settimana.

Lo rendono noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia e il Commissario del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio.

 

STRADE RURALI, AL VIA 30 PROGETTI PER COMUNI MATERANI

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“Oltre 800 le aziende che, nel territorio materano, beneficeranno concretamente di nuova accessibilità o del completamento dei progetti delle opere di collegamento necessarie ad agricoltori e allevatori, soprattutto nelle aree interne, per lo sviluppo del comparto e il rilancio dell’economia rurale nei territori”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia, intervenendo all’incontro svoltosi presso la Provincia di Matera con gli amministratori interessati a cui hanno partecipato anche Francesco Pesce Direttore generale del Dipartimento alle politiche agricole e forestali, Antonio Soldo, Dirigente Ufficio Sostegno alle Imprese Agricole e alle infrastrutture rurali e il presidente della Provincia di Matera Francesco De Giacomo.

“Con la firma e il il ritiro dei provvedimenti di concessione – prosegue l’Assessore Braia – per i 30 comuni della provincia di Matera, ammessi al finanziamento del bando relativo alle strade rurali del Psr Basilicata 2014-2020 Misura 4.3.1, possono essere avviati i progetti per le infrastrutture necessarie all’accesso dei terreni agricoli. Opere utili per l’agricoltura che danno anche respiro al comparto edile e all’occupazione in generale, di cui sono beneficiarie le amministrazioni comunali di Accettura, Aliano, Bernalda, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Craco, Ferrandina, Garaguso, Gorgoglione, Grassano, Grottole, Irsina, Matera, Miglionico, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Nova Siri, Oliveto Lucano, Pisticci, Policoro, Pomarico, Rotondella, Salandra, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Stigliano, Tricarico, Tursi, Valsinni. Martedi prossimo è previsto a Potenza, presso la sala Inguscio alle ore 10, l’incontro con i 94 Comuni della Provincia di Potenza, ai quali sono stati assegnati circa 19 milioni di euro dei 25 previsti dal bando”.

“Ai Sindaci – aggiunge Braia – rivolgo, pertanto, il mio appello di attivarsi per poter mettere in campo immediatamente le procedure di appalto finalizzate ad assegnare le opere pubbliche, uniche in grado di stimolare, soprattutto in questo momento dopo la pausa estiva, il comparto edilizio che più di tutti sta soffrendo in termini di sviluppo la crisi economica di questi ultimi anni. Un impegno di risorse economiche importante che abbiamo voluto mettere subito a bando attraverso questa priorità politica del PSR Basilicata proprio per consentire la progettazione di interventi strategici per i nostri territori rurali, partendo dal miglioramento delle infrastrutture e dei servizi per le comunità. Il bando 4.3.1 completa infatti il quadro degli investimenti per i Comuni delle misure 7.4 e 7.5”.

“Abbiamo ritenuto opportuno, contestualmente alla firma dei decreti di concessione – prosegue l’assessore -, effettuare un momento di formazione/informazione, sia per i comuni della provincia di Matera che per quelli della provincia di Potenza, oltre che di approfondimento degli aspetti tecnici a cui le amministrazioni sono chiamate ora ad adempiere per portare a termine le opere entro i prossimi 15 mesi. Il bando ha come destinatari i comuni ma come veri beneficiari le aziende agricole della Basilicata che saranno agevolate dalla rete viaria rurale che capillarmente viene istituita in tutta la regione. Per l’accessibilità alle aree rurali – conclude Luca Braia – sono in totale 124 i comuni lucani che beneficiano di 25 milioni di euro di fondi europei. Nei prossimi 15 mesi i comuni sono chiamati a portare a compimento la progettazione esecutiva, l’appalto delle opere con la massima attenzione e lo scrupoloso rispetto della normativa sui contratti pubblici e la realizzazione e rendicontazione dei lavori. Gli uffici dipartimentali hanno predisposto una check list di autovalutazione  sui contratti pubblici e ad essi sarà fornita continua assistenza e supporto in ogni fase a seguire”.

A PALAZZO S.GERVASIO CENTRO ACCOGLIENZA MIGRANTI APRE 1/09

“E’ in fase di allestimento e sarà regolarmente aperto nei prossimi giorni, anche per il 2018, il Centro Accoglienza migranti stagionali a Palazzo San Gervasio, con operatività a pieno regime a partire dal primo settembre.”

Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia mediante una comunicazione congiunta del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali e del tavolo regionale di Coordinamento Politiche Migranti.

“Nel corso di due incontri – prosegue l’Assessore Braia – tenutesi presso la Presidenza ed il Dipartimento Agricoltura alla presenza del Dott. Marsico, del Direttore Generale Francesco Pesce, del Presidente del tavolo regionale di Coordinamento Politiche Migranti Pietro Simonetti, dei funzionari dell’ufficio Provveditorato e dei rappresentanti della Croce Rossa Italiana, sono stati definiti i dettagli e le procedure burocratiche e amministrative utili all’apertura immediata del centro, in leggero ritardo rispetto allo scorso anno, ma in tempo utile per la stagione della raccolta del pomodoro. A valle di questi incontri abbiamo, insieme alla vice presidente Flavia Franconi, informato la Coldiretti rispetto al cronoprogramma delle operazioni a seguire.

 

Sarà, infatti, nei prossimi giorni messo in funzione il centro e il campo che aprirà come ogni anno, grazie al lavoro congiunto delle varie parti sociali coinvolte (rappresentanze sindacali e associazioni di categoria agricole), all’impegno istituzionale e a quello dei datori di lavoro, per mezzo delle risorse che la Regione Basilicata destina alle attività di inclusione e lavoro per i giovani lucani e migranti e quelle transitorie per gli stagionali.

La gestione del centro, preso atto della disponibilità da parte della Regione Basilicata, è affidata alla Croce Rossa Italiana e agli operatori con provata esperienza.

Proseguirà, inoltre, la già sperimentata nello scorso anno attività di contrasto al caporalato che prevede anche trasparenza nella registrazione e prenotazione su portale web da parte dei lavoratori e l’organizzazione del trasporto dei lavoratori dal centro ai campi di lavoro.

 

Martedi prossimo, 28 agosto – conclude l’Assessore Luca Braia – è stato convocato il tavolo della task force politiche migranti, prevedendo anche la presenza dei sindacati e delle associazioni di categoria al fine di condividere l’organizzazione e la gestione del progetto di accoglienza e tutela dei lavoratori nei confronti dei migranti e degli stagionali, oggi riconosciuto come tra le migliori pratiche messe in campo dalle regioni, con particolare riferimento alla gestione della tematica trasporto.”

 

FONDI UE, PER LA REGIONE NESSUN RISCHIO DI DISIMPEGNO

Nessun rischio di disimpegno dei fondi comunitari della Regione Basilicata. Lo stato di avanzamento dei programmi è più che positivo ed è in linea con i target imposti dalla Commissione europea.  È questo il dato emerso durante l’incontro di oggi, presieduto dalla vicepresidente della Regione Basilicata Flavia Franconi, con il ministro per il Sud Barbara Lezzi, cui hanno partecipato le autorità di gestione del Po Fse, Elio Manti, del Po Fesr, Antonio Bernardo, e del Psr, Vittorio Restaino, nonché gli assessori regionali Carmine Miranda Castelgrande, Roberto Cifarelli, Luca Braia e Francesco Pietrantuono, oltre ad Antonio Di Sanza della presidenza della giunta regionale e ai direttori generali dei Dipartimenti.

Nella riunione, incentrata sugli investimenti regionali legati alla programmazione comunitaria e nazionale, sono state riportate al ministro Lezzi le maggiori criticità che rallentano l’attuazione dei programmi attinenti alla sfera di competenza nazionale. Per ciò che concerne il Patto per la Basilicata, che impegna consistenti risorse per i lavori di adeguamento e di messa in sicurezza di infrastrutture viarie nevralgiche per la regione, sono stati evidenziati i ritardi di Anas che hanno fatto slittare l’apertura dei cantieri nei tempi previsti.

 

“Nel corso dell’incontro, che giudico molto positivo –  ha commentato la vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi – sono emersi spunti per la semplificazione dei percorsi amministrativi legati all’erogazione dei fondi che ora verranno portati sui tavoli romani per essere approfonditi. Abbiamo chiesto inoltre al rappresentante del governo un sostegno per l’edilizia popolare e sanitaria, per i trasporti e per la sanità, per l’ambiente e la valorizzazione della risorsa idrica. Solo armonizzando l’azione delle regioni meridionali – ha detto Franconi – potremo diventare più forti tutti, pur conservando ciascuno le proprie specificità”.

 

PO FESR – Sono state attivate 111 procedure selettive (bandi, manifestazioni di interesse e procedure negoziali) per un importo complessivo di circa 572 milioni di euro, pari al 70% della dotazione complessiva del Programma (826,03 milioni di euro). Grazie ad altre procedure in corso di attuazione, che saranno formalmente attivate entro la fine del 2018, l’importo delle risorse attivate dal Po Fesr salirà a 773 milioni di euro, attestando così l’attivazione del Programma al 93,7%. I 586 progetti selezionati ed ammessi a finanziamento ammontano a 457,19 milioni di euro (55% della dotazione). Al 31 luglio 2018 è stato raggiunto il target di spesa fissato a livello nazionale e pari a 68,1 milioni di euro di spesa pubblica totale registrando una spesa totale dei beneficiari pari a 69,687 milioni di euro (Il Por Fesr Basilicata è tra i 32 PO su 51 che hanno raggiunto il target). I pagamenti sostenuti e rendicontati dai beneficiari al 31 luglio 2018 ammontano a 74,68 milioni di euro, pari a circa il 57% dell’obiettivo di spesa che necessita certificare al 31 dicembre 2018 (circa 130 milioni di euro).

PO FSE – Il P.O.R. FSE Basilicata 2014-2020 ha una dotazione finanziaria complessiva pari a 289.624.168 euro.

Lo Stato di attuazione del PO FSE Basilicata al 30 agosto 2018 mostra segnali positivi su tutti gli Assi incluso l’Asse 2 Rafforzare ed innovare l’inclusione attiva nella società che raddoppia l’importo degli interventi oggetto di impegno finanziario a testimonianza dell’avvio concreto da parte della Regione del percorso virtuoso, con il sostegno del Fse, a favore delle fasce più deboli e a rischio di emarginazione sociale fortemente sollecitato dalla Commissione Europea per il periodo di programmazione 2014-2020. Con un importo pari ad € 26.517.953,65 di spesa certificata alla data odierna, corrispondente a circa il 65% del target, il risultato complessivo appare soddisfacente e la previsione di spesa derivante dall’attuazione delle misure in corso di realizzazione consentono di considerare facilmente raggiungibile i valori indicati dai regolamenti.

PSR – Lo stato di avanzamento dei fondi europei destinati all’agricoltura regionale è più che positivo, nonostante i ritardi nei pagamenti da parte di Agea. Il Programma di Sviluppo Rurale della Basilicata 2014-2020, complessivamente, ad agosto 2018, ha raggiunto la quota di risorse finanziarie impegnate di 458 milioni di euro (pari al 68,2% della dotazione del Programma), attraverso 23 Bandi emessi, tra cui anche le Strategie di sviluppo locale, Leader. I pagamenti si attestano al 16,3% con un importo erogato di € 109.758.842 a 21.177 domande di sostegno finanziate (pari al 75,4% delle domande presentate). Mancano solo 6,2 milioni di euro per conseguire il target N+3, entro la data del 31/12/2018 sarà raggiunto e superato. 

 

FSC 2014/2020 – Le risorse Fsc 2014/2020 assegnate alla Regione Basilicata con delibera Cipe 26/2016 nell’ambito del Patto per lo sviluppo della Basilicata (sottoscritto il 2 maggio 2016) ammontano a 565,2 Meuro.

Dai dati di monitoraggio al 30/06/2018, risulta programmata la quasi totalità delle risorse assegnate. In particolare, risulta che il 10% degli interventi è in fase di avvio della progettazione, il 68% è in fase di progettazione, il 22% è in fase di affidamento o con lavori in corso di esecuzione. L’avanzamento della spesa ammonta a complessivi 23,11 Meuro pari al 4,1% delle risorse assegnate.

 

ACQUA, APPROVATO ACCORDO DI PROGRAMMA DA 27 MLN

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Ammessi finanziamento interventi in materia di grande adduzione primaria e mantenimento e ripristino delle capacità di immagazzinamento di invasi esistenti ed è stato approvato lo schema di Accordo di Programma tra Regione Basilicata e Eipli, Consorzio Asi Potenza, Consorzio Asi Matera, Consorzio di Bonifica della Basilicata lo rende noto l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono.

Con circa 27 milioni di euro, di cui circa 4 provenienti dal Po-Fesr e 23 dal Fsc 2014-20, sono stati finanziati 16 interventi: 7 sono tesi ad aumentare la capacità d’invaso ma anche a mettere in sicurezza le dighe; 9 sono tesi a migliorare la grande adduzione per eliminare dispersioni e aumentare le disponibilità di acqua.

“Un programma di particolare importanza, frutto di una sinergia fra le parti, che – afferma Pietrantuono – si aggiunge a quanto previsto dal progetto di efficientamento energetico che interesserà il servizio idrico integrato, collettamento e depurazione e agli interventi per il ripristino delle reti di distribuzione della nostra Regione”.

I beneficiari delle 16 operazioni sono l’Eipli, il Consorzio di Bonifica della Basilicata, Il Consorzio Industriale Asi Potenza ed il Consorzio Industriale Asi Matera ed i finanziamenti saranno erogati secondo un “Piano Finanziario per annualità” redatto nel rispetto degli obiettivi procedurali e finanziari dei programmi Fesr e Fsc.

“Vogliamo rendere sempre più snelle e veloci – ha sottolineato l’assessore – la fase di autorizzazione provvisoria per la progettazione e la realizzazione di impianti. Tutto questo sarà molto importante anche dal punto di vista dell’economia e dell’occupazione, dal momento che apriremo molti cantieri in tutto il territorio lucano”.

Il provvedimento sarà pubblicato sul sito http://europa.basilicata.it/fesr e sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata.

 

PROGRAMMA REDDITO MINIMO INSERIMENTO, PROROGA ATTIVITÀ

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Con una nota indirizzata ai sindaci dei comuni della regione Basilicata, e per conoscenza all’Anci Basilicata, l’assessore alle Politiche di Sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, comunica che “la Giunta regionale ha approvato, con la deliberazione numero 868 del 31 agosto 2018, la proroga delle attività del Programma Redito minimo di inserimento, relativamente alla Categoria B, per ulteriori 4 mesi e comunque non oltre il 31/12/2018”.

Cifarelli, nel testo inviato ai primi cittadini lucani, li invita a “fornire adeguata informazione ai dipendenti comunali/altri soggetti coinvolti nella realizzazione dei Progetti di pubblica utilità e ai beneficiari che risiedono nel tuo comune e di porre in essere gli adempimenti di tua competenza necessari (proroga delle assicurazioni Inail e verifica del rispetto degli adempimenti  in materia di sicurezza sul lavoro) a consentire la prosecuzione delle attività senza soluzione di continuità”.

CAPORALATO, FRANCONI CONSEGNA RELAZIONE A DI MAIO

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Le azioni, i provvedimenti amministrativi, il quadro normativo, ma anche i risultati raggiunti ed i progetti futuri: il tutto, contenuto in una dettagliata relazione che la vicepresidente della giunta regionale della Basilicata, Flavia Franconi, ha consegnato oggi al vicepremier Luigi Di Maio, a margine di un tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. La rappresentante dell’esecutivo lucano ha approfittato dell’incontro – che si è tenuto a Foggia, in Puglia – per mettere in evidenza le buone pratiche di una regione, che ogni anno, soprattutto nel periodo estivo, ospita diverse centinaia di migranti che si riversano nel territorio per il lavoro stagionale.  “La Regione Basilicata – ha sottolineato la Franconi nella sua relazione – si trova ad affrontare il tema dell’immigrazione sotto un duplice aspetto: quello legato all’arrivo dei richiedenti asilo e quello costituito dalla numerosa presenza di lavoratori stagionali, che per buona parte dell’anno vivono sul territorio regionale per lo svolgimento di attività agricole”.

“A tal proposito – ha continuato Franconi – manifestandosi quale regione accogliente, ha guardato con particolare attenzione al fenomeno, da un lato organizzando un sistema di accoglienza dei lavoratori immigrati per garantire una ospitalità dignitosa durante il periodo di permanenza sul territorio, dall’altro collaborando con tutti gli enti istituzionali preposti per favorire l’occupazione legale e sottrarre la manodopera agricola alle attività di intermediazione illecita dei cosiddetti caporali”. Tra le attività messe in campo negli ultimi anni dall’amministrazione regionale lucana, l’istituzione “della task force per il lavoro stagionale e dell’Organismo di coordinamento in materia di immigrati e rifugiati”, così come “le liste di prenotazione in agricoltura per agevolare, attraverso le attività dei centri per l’impiego, l’incontro tra domanda e offerta nel settore agricolo” e la legge regionale 13 del 2016 denominata “Norme per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione dei cittadini stranieri migranti e dei rifugiati”. Nell’elencare i risultati raggiunti, la vicepresidente Franconi ha detto che “in relazione alle attività di contrasto al lavoro irregolare e al sistema di reclutamento illegale della manodopera nel settore agricolo, dal 2014 la Regione ha organizzato con proprie risorse un sistema di accoglienza attraverso l’utilizzo di un immobile situato nell’area di Palazzo San Gervasio (Potenza)”.

“Nella struttura – prosegue Franconi – sono presenti tutti i servizi essenziali di prima necessità, oltre che un ambulatorio medico ed uno sportello del centro per l’impiego”. Dal 2014 al 2017 sono stati ospitati nella struttura “oltre 1600 migranti a fronte dei 4500 che risultano assunti nell’area bradanica. Molti dei lavoratori che non hanno richiesto l’accesso alla struttura regionale – ha proseguito la Franconi – hanno trovato una sistemazione autonoma, altri hanno di contro continuato a occupare abusivamente casolari disabitati presenti nella zona o in insediamenti abusivi appositamente organizzati in concomitanza del loro arrivo dalle regioni contigue. Nel corso di questi anni si è registrata però una forte riduzione del numero di lavoratori che hanno scelto di risiedere in alloggi di fortuna anche in considerazione del fatto che, di concerto con le forse dell’ordine e con la Prefettura di Potenza, è stato eseguito lo sgombero del ghetto di Boreano”. 

Per il 2018 è stata appena avviata l’accoglienza, visto il ritardo della maturazione del prodotto “ma si hanno buoni motivi – ha aggiunto – per ritenere che la richiesta di alloggio sarà decisamente alta visto che il primo giorno si sono già presentati alla struttura 150 migranti. Ciò dimostra che si sta operando nella giusta direzione e che il centro sta diventando un punto fermo di riferimento per quanti lavorano nella zona”. La Franconi ha quindi ricordato che “nel corso della stagione 2017 è stato sperimentato, con la collaborazione delle organizzazioni sindacali e datoriali, un sistema di navetta a chiamata che ha fatto registrare una buona risposta da parte degli utenti. tanto che sono state trasportate con tale servizio oltre 400 persone”.
La vicepresidente Franconi, insistendo sul problema del trasporto dei braccianti ha però detto “che non può essere caricato sulle voci di bilancio che riguardano il trasporto pubblico locale, ma che deve essere finanziato con fondi statali”.
(ITALPRESS).

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