POTENZA (ITALPRESS)- “E’ questa una giornata tanto attesa dalle comunità che popolano quest’area, ma anche da tutta la Basilicata e dallo stesso Governo regionale. Una infrastruttura che era diventata una gogna mediatica e che, dopo 37 anni, si apre finalmente alla viabilità”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, Carmine Miranda Castelgrande, che in mattinata ha partecipato alla breve cerimonia di apertura al traffico della strada ‘Nerico-Bella Muro’ tra i territori di Castelgrande e Muro Lucano, in provincia di Potenza. Tra i presenti alla manifestazione, oltre ai sondaci della zona, c’era il consigliere regionale Vincenzo Robortella.
“E’ questa un’arteria che rappresenta per la Basilicata una porta verso la Campania – ha dichiarato Castelgrande – visto che si collega l’area del Marmo Platano verso la provincia di Avellino aprendo di fatto a nuove possibilità di sviluppo economico per questa zona. Sono certo che il presidente della Regione, Marcello Pittella, oggi sarebbe stato presente con noi a questa iniziativa che si configura come una grande gratificazione per il suo operato ma, anche, come la migliore interpretazione del suo mandato secondo cui in politica ciò che conta, alla fine, sono i fatti”.
L’assessore Castelgrande ha anche fatto il punto sugli interventi che riguardano l’ultimo tratto dell’arteria. “Per ciò che riguarda invece l’ultimo tratto ancora da completare il mio impegno è quello di terminare l’infrastruttura entro la fine dell’anno, probabilmente anche prima – ha spiegato – ma su questo mi piace mantenere un atteggiamento prudente visto che, sin da subito, ho avuto modo di constatare di persona le varie difficoltà legate al completamento di tale opera”.
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NERICO-MURO, CASTELGRANDE “TERMINARE L’OPERA ENTRO L’ANNO”
PUBBLICATO BANDO PER RILANCIO ATTIVITÀ COMMERCIALI
E’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata la deliberazione dell’esecutivo lucano con la quale è stato approvato l’avviso pubblico “per la presentazione di progetti strategici promozionali per il rilancio delle attività commerciali soprattutto nei centri storici lucani e per il miglioramento dell’offerta integrata di servizi comuni finalizzata ad un incremento di concorrenza a vantaggio dei consumatori”. Potranno aderire al bando in qualità “di soggetti attuatori dei progetti a favore delle imprese commerciali ad esse associate, le associazioni provinciali del commercio di Potenza e di Matera maggiormente rappresentative del settore, individuate tra quelle a cui spetta la designazione dei componenti del Consiglio delle Camere di Commercio e presenti nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel)”. La trasmissione in via telematica delle domande di contributo – secondo le modalità indicate sul sito istituzionale della Regione Basilicata – dovrà avvenire a partire dalle ore 8 del prossimo 20 settembre fino alle ore 20 del 20 ottobre.
L’avviso mette a disposizione 300 mila euro, con l’intento di “promuovere azioni promozionali per la rivitalizzazione e il rilancio delle piccole attività commerciali nei comuni lucani, soprattutto nei centri storici che in un lungo ma inesorabile processo di accentuazione delle diversificazioni sociali e territoriali hanno perso la loro secolare centralità, anche a seguito del profondo cambiamento nelle abitudini di acquisto e consumo da parte degli abitanti, che si affidano sempre di più al commercio on-line con effetti poderosi anche sul fronte dell’impatto urbano”. Il bando – approvato su proposta dell’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli – ha l’obiettivo “di promuovere idee innovative per cambiare la funzione tradizionale dei negozi, promuovendo anche il ritorno all’antico ma con strumenti nuovi e rilanciare il settore del commercio al dettaglio come leva economica strategica e di affiancamento al settore turistico attraverso”.
Il contributo concedibile va dagli 80 mila euro ai 40 mila euro, a seconda del numero di imprese associate di ciascuna associazione di categoria richiedente. Saranno presi in considerazione: “progetti promozionali di particolare interesse per la salvaguardia delle attività commerciali, per la qualificazione dei luoghi del commercio con particolare riferimento ai centri storici, alle zone di degrado e alle aree mercatali anche per il tramite di azioni di messa in rete delle attività; progetti di promozione per il miglioramento dell’offerta integrata di servizi comuni commerciali, finalizzata ad un incremento di concorrenza a vantaggio dei consumatori ed al conseguimento di economie di scala per le imprese; progetti per il rafforzamento e l’incentivazione della attività di tutoraggio, preparazione, formazione ed informazione a favore degli insediamenti imprenditoriali del commercio aventi caratteristiche innovative anche attraverso l’attivazione di sportelli informativi o promozionali”.
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DA 26 AL 28 SETTEMBRE “INNOVATION DAYS”
La Regione Basilicata, nell’ambito della “Strategia regionale di Specializzazione intelligente – S3”, tramite il Dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, darà vita nelle giornate del 26, 27 e 28 settembre a una manifestazione di tre giorni dal titolo “Innovation Days – Diamo forma all’innovazione”.
Negli ultimi mesi la Regione ha emesso numerosi bandi finalizzati al rafforzamento dell’ecosistema lucano dell’innovazione, puntando alla competenza, alle eccellenze, all’adozione dell’innovazione nelle imprese, alla valorizzazione dell’interazione costante tra ricerca e aziende, alla nascita di nuova imprenditorialità di frontiera. Esempi – spiega il Dipartimento regionale – sono il bando “Voucher per l’innovazione”, quello dei “MiniPia”, quello per la creazione dei Cluster legati alla piena attuazione della S3 regionale, quelli sulle Infrastrutture di Ricerca già pubblicato e quello in uscita nelle prossime settimane, il “Progetto IncHUBatori”.
Così come sottolinea l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca Roberto Cifarelli, “l’impegno della Regione Basilicata nelle Politiche di Innovazione è costante e continuo nel tempo. Gli Innovation Days vogliono rappresentare un momento di racconto e di connessione tra tutti gli attori dell’ecosistema regionale, una preziosa occasione non soltanto per fare il punto sulle attività realizzate fino ad ora, ma soprattutto per raccogliere nuovi stimoli e idee per immaginare scenari futuri e tracciare ulteriori percorsi di disseminazione dell’innovazione sul territorio”.
“L’evento – prosegue – si svolgerà tra Matera e Potenza, coinvolgendo attivamente istituzioni e nomi rappresentativi del mondo d’impresa, della ricerca e delle startup di livello nazionale, rimarcando l’importanza di una relazione consapevole e proficua tra imprese e ricerca tecnologica. Ogni attore avrà modo di raccontare la propria esperienza, illustrando iniziative, strategie e proposte innovative per favorire la competitività dei singoli e del sistema Basilicata sul mercato”.
“Sono coinvolti operativamente nella realizzazione della tre giorni sia T3 Innovation (la struttura di Innovazione e Trasferimento Tecnologico della Regione Basilicata, costituita su iniziativa di PwC, Noovle, Reti e I3P – incubatore del Politecnico di Torino) che Sviluppo Basilicata, la società in house della Regione a sostegno dello sviluppo, della ricerca e della competitività del territorio regionale”, conclude Cifarelli.
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INFRASTRUTTURE DI RICERCA, GIUNTA APPROVA AVVISO DA 10 MLN
È stato approvato nell’ultima seduta di Giunta della Basilicata l’avviso pubblico per il sostegno ai progetti di rafforzamento e ampliamento delle infrastrutture di ricerca regionali, riconosciute come prioritarie nel programma nazionale (Pnir), da finanziare attraverso l’azione 1.A.1.5.1. dell’Asse I “Ricerca e Innovazione” del Po Fesr Basilicata 2014/2020. E nei prossimi giorni un altro bando regionale, finalizzato al potenziamento delle infrastrutture di ricerca, metterà a disposizione ulteriori 12 milioni di euro. Lo fa sapere il Dipartimento Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca della Regione Basilicata.
“Con questa delibera di giunta – afferma l’assessore regionale Roberto Cifarelli – mettiamo a disposizione delle infrastrutture di ricerca 10 milioni di euro. La Regione Basilicata, in linea con la roadmap dell’European strategy forum on research infrastructures e con il Piano nazionale delle infrastrutture di ricerca, ha candidato tre infrastrutture nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. La prima, Aerosols Clouds and Traces gases Research Infrastructure Network, gestita dal Cnr Imaa, è rientrata tra le 18 finanziabili dal Pon ‘Ricerca e Innovazione 2014-2020’, mentre le altre due, Centro di Geodesia Spaziale ‘Giuseppe Colombo’, gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana, e Piattaforma Integrata per la Bioenergia e la Chimica Verde, gestita dall’Enea, sono state incluse tra quelle finanziabili dal Programma operativo regionale e rientrano tra i beneficiari dell’avviso pubblico”.
La Regione Basilicata contribuirà alla realizzazione del progetto di investimento presentato da Enea e Agenzia Spaziale Italiana con un’intensità di aiuto pari al 50 per cento delle spese ammissibili e per un importo massimo di 5 milioni di euro. I beneficiari potranno candidare un solo progetto di investimento della durata massima di 48 mesi che dovrà coinvolgere un consistente gruppo di ricercatori nella attività di ricerca.
“Dobbiamo qualificare ulteriormente la nostra ricerca e rafforzare i processi di networking tra i presidi lucani dell’innovazione, in modo da collegare queste attività ad alta specializzazione con i fabbisogni del sistema produttivo locale, incentivando al contempo i giovani talenti a rimanere in Basilicata – aggiunge Cifarelli – per contribuire allo sviluppo del capitale intellettuale e imprenditoriale. Per realizzare nel medio e lungo periodo questi obiettivi, dobbiamo necessariamente migliorare le infrastrutture in cui operano i nostri ricercatori”.
“I Centri di ricerca, oggi più che mai, devono rappresentare ‘sistemi aperti’ capaci di favorire la nascita di spin off e di trasferire le innovazioni alle imprese, solo così la ricerca può diventare rivoluzionaria e porsi a servizio dell’economia reale”, conclude l’assessore.
I progetti di investimento ammissibili a finanziamento potranno essere candidati esclusivamente tramite Pec, entro le ore 20.00 del 10 ottobre 2018, all’indirizzo [email protected].
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REGIONE PRESENTE AL SALONE DEL GUSTO CON 26 AZIENDE
“Possiamo cambiare la nostra vita cominciando a cambiare il nostro modo di mangiare. Dopo Cibus, il gusto del cibo lucano approda in Piemonte per farsi conoscere e apprezzare, all’insegna delle riflessioni sul mangiare sano e mangiare di qualità in una delle piazze espositive più importanti del settore”. Lo rende noto l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia. Salumi naturali prodotti da suini allevati in bosco, salumi tipici e biologici, uva da tavola, olio extravergine d’oliva lucano, pasta secca anche biologica e prodotti da forno, vino Aglianico del Vulture e liquore a base di Aglianico e amarena, pezzente della collina materana, birra artigianale, fagiolo rosso scritto del Pantano, Pane di Matera IGP a cui si aggiungono i presidi Slow Food di Basilicata dell’Olio EVO Faresana, dell’oliva infornata di Ferrandina, della Pera Signora.
Questo il paniere ricco di prodotti che la Basilicata metterà in mostra con la collettiva regionale #GustoBasilicata, presente al padiglione 1 del Lingotto, coordinata dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali. La Regione Basilicata sarà infatti presente a Terra Madre Salone del Gusto 2018, dodicesima edizione del più grande evento internazionale dedicato al cibo, dal 20 al 24 settembre a Torino. Sono 26 tra aziende agroalimentari lucane, e aggregazioni di imprese (Consorzio di tutela Vulture Dop e Lucania Fine Quality Food rappresentata da 5 aziende, beneficiari della Misura 3.2 del Psr Basilicata 2014/2020 per la promozione e la valorizzazione dei prodotti di qualità lucani) che rappresenteranno il buon cibo di Basilicata nella 5 giorni torinese. La regione è stata presente con successo alla scorsa edizione, quella del 2016, che ha registrato oltre un milione di visitatori, 900 espositori da 100 paesi.
Tra le iniziative previste a Torino Lingotto in questa edizione 2018, il convegno “La Cultura e il cibo, Regione Piemonte e Matera-Basilicata 2019” previsto venerdì 21 settembre alle ore 16.30 nello spazio istituzionale della Regione Piemonte, con la partecipazione dell’assessore regionale all’Agricoltura del Piemonte Giorgio Ferrero e dell’assessore alle Politiche agricole e forestali della Basilicata, Luca Braia. All’evento seguirà degustazione dei prodotti lucani presenti al Salone del Gusto in abbinamento a vini del Piemonte.
Per la prima volta a Torino la Condotta Slow Food Basilicata con un programma che prevede tre laboratori del gusto. Venerdi 21 settembre alle ore 17.30 presso lo spazio Arena Città Slow il primo laboratorio sarà dedicato al “Mischiglio lucano”. Sabato 22 settembre alle ore 10, sempre nello spazio Arena Città Slow, è previsto il laboratorio dedicato a “Lucanica e Pezzente: storie di salsicce.” Occasione per raccontare la storia della salsiccia lucanica e del pezzente della montagna materana. Sempre sabato 22 settembre, alle ore 15.30 ma nello spazio Regione Campania di Slow Food, appuntamento per discutere dei “Parchi dei Presidi lucani”, regionali e nazionali.
Ancora un appuntamento sabato 22 alle ore 18, presso lo Spazio Regione Campania, dove si terrà la presentazione programma Basilicata Slow. Le Condotte della Basilicata incontrano l’assessore Braia e presentano il programma lucano.
Le Aziende partecipanti: La Ginestra di Viggianello, O.P. Agorà di Bernalda, l’Azienda di Fanelli Francesco Olio Giardino Arcieri di San Mauro Forte, l’Antico Pastificio Lucano Pasta Quagliara di Genzano di Lucania, il Panificio Villone di Aliano, Sempre freddo di Avigliano, Sapori Mediterranei di Giovanni Ciliberti di Cirigliano, M&C Fabrica Alimentare Pasta Alica di Tito, Il Birrificio del Vulture di Rionero, l’Associazione Agricoltori Custodi per la tutela e la valorizzazione del fagiolo rosso scritto del Pantano, l’Azienda Agricola di Lorenzo Micele di Senise, l’Antico Frantoio Di Perna di Campomaggiore, Il Frantoio Oleario Lacertosa di Ferrandina, la Masseria del Maresciallo – Pera Signora della Valle del Sinni di Valsinni, l’Antico Forno a Legna di Lucia Perrone Matera, l’Azienda Sileno Giovanni di Venosa, il salumificio Giocoli di Marsicovetere, la Cooperativa Rapolla Fiorente, il Consorzio di Tutela Vulture DOP, l’ATI Lucania Fine Quality Food con le aziende Agricola Biologica Vignola, Serrealte, La Majatica, Olio Pace, Frantoio oleario Grassanese.
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VIOLENZE SU LUOGHI LAVORO, SIGLATO PROTOCOLLO INTESA
Firmato oggi il protocollo d’intesa tra l’ufficio della Consigliera regionale di parità della Regione Basilicata, Ivana Enrica Pipponzi, e l’associazione Telefono Donna per il contrasto alle molestie e violenze sui luoghi di lavoro.
A oggi, il fenomeno delle molestie sta diventando un’emergenza sociale, specie in Basilicata; infatti, gli ultimi dati Istat presentati nel rapporto “Le molestie ed i ricatti sessuali sul lavoro” (anni 2015/2016) ci dicono che sono circa 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita abbiano subito qualche forma di molestia sessuale e che siano 3 milioni 118mila le donne (15,4%) che le hanno subite negli ultimi tre anni. Non solo: emerge anche che nel corso della vita 1 milione 173mila donne (7,5%) siano state vittima di ricatti sessuali sul luogo di lavoro. Solo negli ultimi tre anni sono 167mila le donne che in ufficio o in azienda hanno subito queste forme di ricatto; al momento dell’assunzione ne sono state colpite più frequentemente le donne impiegate (37,6%) e le lavoratrici del commercio e dei servizi (30,4%).
La quota maggiore delle vittime, inoltre, lavorava o cercava lavoro nel settore delle attività professionali, scientifiche e tecniche (20%) e in quello del lavoro domestico (18,2%). Nell’11,3% dei casi le donne vittime hanno subito più ricatti dalla stessa persona e il 32,4% dei ricatti viene ripetuto quotidianamente o più volte alla settimana. Nonostante sia evidente l’emergenza, nell’80,9% dei casi, le vittime non ne hanno parlato con nessuno sul posto di lavoro. In particolare, l’Istat dice che in Basilicata il 40% delle donne ha subito molestie e ricatti sessuali sul lavoro; solo lo 0,7% ha adito la magistratura. “Di fronte a questa emergenza sociale – dice Pipponzi – è quanto mai necessario attenzionare e sensibilizzare la società civile, il mondo datoriale e le parti sociali, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e contrastarlo. E’ di fondamentale importanza, perciò, aumentare la consapevolezza delle lavoratrici e dei lavoratori sulle molestie e sulla violenza nei luoghi di lavoro e sui connessi diritti ed azioni concrete da porre in essere”.
Secondo Pipponzi “è necessario far conoscere le azioni concrete da mettere in campo (denuncia e azioni legali), anche con l’ausilio dell’Ufficio della Consigliera regionale di parità, all’uopo deputata dall’art. 15 del Codice sulle Pari Opportunità, al contrasto delle discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro”. “Da quando mi sono insediata – prosegue la consigliera di parità – ho offerto tante consulenze a lavoratrici che, in primo luogo, hanno bisogno di essere ascoltate e credute. In alcuni casi abbiamo formalizzato denunce e adito il magistrato. Importante strumento è risultato anche il Centro di Ascolto istituito presso l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Potenza”.
Il fenomeno delle molestie sul lavoro prolifera nelle organizzazioni ad alto divario di genere: lo squilibrio di potere porta gli uomini a sfruttare la propria posizione attuando condotte lesive della dignità e dell’integrità fisica e psicologica delle lavoratrici, accompagnati spesso da ricatti, vessazioni e mobbing.
“Queste forma di volenza – dice ancora la Pipponzi – colpiscono trasversalmente tutte le categorie di lavoratrici (dipendenti e libere professioniste), in particolare quelle che si trovano in situazione di debolezza perché disoccupate, in cerca di occupazione o nella fase della progressione della propria carriera, e per questo sono ancora più subdole e striscianti. Le lavoratrici possono anche effettuare una segnalazione mediante la pagina dedicata ‘Io ti ascolto’, nel sito internet dell’Ufficio www.consiglieradiparita.regione.basilicata.it. “Mediante il protocollo d’intesa in oggetto si è inteso creare un rapporto sinergico con l’Associazione Telefono Donna con la finalità di garantire alle lavoratrici molestate il necessario e gratuito supporto psicologico una volta che avranno denunciato l’accaduto – conclude -. Le Istituzioni, e in primis il mio ufficio, hanno l’obbligo di creare un cordone di protezione intorno alle donne vittime di queste inaccettabili condotte”.
“Le lavoratrici – afferma la presidente del Telefono Donna Cinzia Marroccoli – devono sapere che una avance non gradita rappresenta una molestia. Le professioniste/volontarie dell’Associazione, in forma gratuita, prenderanno in carico il caso segnalato dalla Consigliera di parità, effettuando un percorso psicologico adeguato, teso ad affrontare il successivo iter, anche eventualmente giudiziale. E’ noto, infatti, come le molestie e le violenze provochino ingenti problemi nella sfera psichica della donna”.
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BRAIA “TAVOLO TECNICO FORESTAZIONE, IMPEGNI REGIONE E CONSORZIO”
“Si procede immediatamente ad avviare l’iter amministrativo per il pagamento dello stato di avanzamento lavori del Piano Operativo della Forestazione 2018. Il bando misura 8.5 del Psr Basilicata 2014-2020 sulla forestazione sostenibile è di prossima uscita.”
Lo rende noto l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia al termine del tecnico a cui hanno partecipato il Commissario del Consorzio di Bonifica Giuseppe Musacchio, i funzionari dell’Ufficio Foreste e tutela del territorio e le rappresentanze sindacali del comparto.
“Saranno avviate azioni di monitoraggio puntuale, verifica e controllo sulla operatività delle squadre operative nei cantieri sull’intero territorio regionale. Procederanno le azioni di verifica della consegna delle rendicontazioni amministrative entro la prossima settimana. Si procede con l’organizzazione delle risorse umane e dei mezzi alle squadre nei territori. Nessun problema per il mantenimento del minimo 151 giornate lavorative CAU per tutti gli addetti. Entro settembre confermato il pagamento della mensilità di agosto, come da programma”.
“Abbiamo analizzato con il Commissario e i Sindacati – continua Braia – le criticità e verificato lo stato di avanzamento della progettazione degli interventi di forestazione sul territorio, prendendo impegni ben precisi nei confronti dei lavoratori della platea degli addetti forestali da parte della Regione e da parte del Consorzio di Bonifica. Riguardo le procedure per il perfezionamento dei progetti per la forestazione pubblica a valere sulla Misura 8.5 del Psr Basilicata 2014-2020, il bando è prossima l’uscita del bando. In merito alle attività di monitoraggio e rendicontazione amministrativa e operativa del Piano Operativo Annuale 2018, elementi centrali della fase di avvio di questa riforma, entro la settimana prossima, con la verifica dell’avvenuta consegna delle rendicontazioni, si procederà al pagamento delle spettanze attese dai lavoratori. Entro il mese di settembre confermiamo, quindi, il pagamento della mensilità di agosto agli addetti e, con il rendiconto, trasferiremo le ulteriori risorse per le mensilità restanti”.
“Relativamente alla gestione e allocazione delle risorse umane, così come dei tecnici da destinare alle varie aree e dei mezzi e macchinari da utilizzare – conclude Braia – oggi appartenenti ad una platea unica e all’unica governance del Consorzio di Bonifica, sempre nei prossimi giorni si perfezionerà l’efficienza della nuova macchina organizzativa complessa, messa in campo dalla riforma del comparto, completando l’organizzazione delle varie squadre che, ricordiamo, sono operative dal primo giugno scorso”.
PUBBLICATO AVVISO PER ARTIGIANATO INNOVATIVO
A partire da domani alle ore 8 e fino alle ore 20 del 20 ottobre, le associazioni dell’artigianato della Basilicata potranno presentare domanda per aderire all’avviso pubblico “Modalità e criteri per la presentazione di progetti finalizzati ad azioni promozionali e di sostegno all’artigianato tradizionale, artistico e innovativo”. Il bando del Dipartimento alle Politiche di sviluppo è analogo a quello emanato contemporaneamente per valorizzare le attività dei centri storici ed ha a disposizione lo stesso budget di 300 mila euro. “La Regione con il presente avviso pubblico – è scritto nel provvedimento pubblicato sull’ultimo Bollettino ufficiale – vuole promuovere lo sviluppo dell’artigianato e valorizzare le produzioni artigiane regionali, riconoscendo a tale settore, con le circa 10.500 imprese rappresentate, un ruolo di importanza rilevante nella valorizzazione socio-economica locale, nel contributo al sostegno dei livelli occupazionali”.
L’amministrazione regionale, inoltre, nell’evidenziare “il posizionamento strategico che le imprese artigiane hanno all’interno delle filiera o area di specializzazione” intende fare il possibile “affinché lo sforzo in ricerca e innovazione promosso con una strategia regionale unitaria e articolata si traduca in opportunità di crescita e sviluppo del settore salvaguardando nel contempo la cultura artigiana tradizionale e artistica”. La finalità, attraverso “il sostegno di progetti promozionali di particolare interesse per la salvaguardia e per la promozione delle attività e della cultura artigiana” è quella di favorire iniziative “promozionali e di formazione rivolte alle imprese del settore che illustrino l’evoluzione, le tecniche produttive e il valore culturale del settore, sostenendone la capacità di espansione competitiva nei mercati internazionali”. Da promuovere, attraverso l’avviso, anche “il sostegno di progetti di promozione e formazione dell’artigianato più innovativo, riconoscendo le metodologie di lavoro collegate a nuove tecnologie, e-commerce, information technology in coerenza con quanto previsto nella programmazione regionale Po-Fesr2014-2020 e con quella nazionale di Industria-Impresa 4.0, anche attraverso l’attivazione di sportelli informativi, promozionali e assistenziali”.
Potranno presentare progetti promozionali e conseguentemente essere soggetti attuatori – secondo le modalità indicate sul sito istituzionale della Regione Basilicata e comunque in via telematica – le associazioni regionali dell’artigianato maggiormente rappresentative del settore, individuate tra quelle a cui spetta la designazione dei componenti del Consiglio delle Camere di Commercio. Il finanziamento concesso – come per l’avviso rivolto alla valorizzazione dei centri storici – andrà dai 40 mila agli 80 mila euro a seconda del numero di imprese artigiane associate.
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