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TPL, CASTELGRANDE “PRESE DECISIONI FORTI IN SETTORE DELICATO”

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“Ho apprezzato gli interventi dei consiglieri Mollica e Lacorazza, che hanno fatto un’analisi critica, ma lucida e costruttiva, dalla quale cogliere spunti per rimediare agli errori che anche sono stati fatti. Errare è umano, ma va dato atto a questa maggioranza di aver assunto decisioni forti in un settore delicato come quello, tra gli altri, dei trasporti”. Lo ha detto a Potenza l’assessore regionale ai Trasporti, Carmine Miranda Castelgrande, intervenendo ieri sera al dibattito in aula poco prima dell’approvazione di un emendamento al disegno di legge che detta “Disposizioni in vari settori di intervento della Regione Basilicata”.
La proposta di legge è stata approvata a maggioranza su proposta del consigliere Vito Giuzio, che ha evidenziato la “natura ordinamentale del provvedimento” e che ha rimarcato “il coraggio nel supportarlo da parte dello stesso Castelgrande”. Con l’ok del Consiglio viene differito al 30 novembre 2019 il termine ultimo di scadenza dei contratti di servizio del trasporto pubblico locale, relativi a nuovi affidamenti conseguenti a procedure di gara, anche comunali.
“Da gennaio a settembre di quest’anno – ha ricordato il rappresentante dell’esecutivo lucano – questa maggioranza ha messo in campo 90 milioni di euro sul trasporto regionale, provinciale e locale, cercando di alleviare le sofferenze del sistema, nonostante la mancata parifica al bilancio regionale che non poche ripercussioni ha avuto. Abbiamo lavorato molto sulle aree interne, problema sicuramente sentito – ha detto ancora Castelgrande – proviamo a intercettare le mutate esigenze dei territori anche alla luce del nuovo piano di dimensionamento scolastico e di alcune reti infrastrutturali rese fruibili. Con questa norna creiamo i presupposti perché si possa effettuare quanto prima una gara del trasporto pubblico finalizzata ad un efficientamento del servizio”.
(ITALPRESS).

MADE IN BASILICATA, A UNO MATTINA “PROPONI LA TUA STORIA”

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Raccontare la propria storia di impresa, innovazione, legame con il territorio, passione e resilienza a Uno Mattina, noto programma di Rai 1, nell’ambito della rubrica “Made in Basilicata”.
È possibile grazie alla convenzione stipulata tra la Regione Basilicata e Rai Com che lo scorso anno ha portato all’attenzione del grande pubblico nazionale esperienze di donne e uomini pronti a ripartire dalle proprie origini per contribuire a disegnare un nuovo Sud.
Per la nuova edizione del programma, entro il prossimo 23 settembre è possibile proporre la propria storia inviando una e-mail all’indirizzo [email protected].

ARRIVANO PRIMI 11,1 MLN PER DANNI CALAMITÀ

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Sono state avviate le procedure per la presentazione delle domande di contributo per i soggetti privati per i danni al patrimonio edilizio abitativo e ai beni mobili in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato la Regione Basilicata dal 5 al 18 gennaio 2018 e in conseguenza dell’aggravamento del vasto movimento franoso nel territorio del Comune di Stigliano.

Con delibera del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2018, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre, sono state definite  le procedure per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate tra il 2015 e il 2017, tra cui quelle verificatesi sul territorio della Regione Basilicata, per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza e completata la ricognizione dei fabbisogni e quantificate le risorse finanziarie disponibili nel 2018 da ripartire tra le Regioni interessate.
Lo comunica l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Carmine Miranda Castelgrande, cui è attestata la responsabilità in materia di Protezione Civile, precisando che “Il fabbisogno accertato con la sopracitata delibera del Consiglio dei Ministri relativo alla Basilicata ammonta a circa 40 milioni di euro di cui: circa 28,8 milioni di euro per danni al patrimonio edilizio privato e10,8 milioni di euro per danni alle attività economiche e produttive (emergenza neve 2017); circa 1,9 milioni di euro per danni al patrimonio edilizio privato (aggravamento movimento franoso Stigliano)”.

La somma a disposizione per la Regione Basilicata ammonta a circa 11 milioni di euro di cui: 7,7 milioni di euro per il recupero o la ricostruzione del patrimonio edilizio privato e 2,9 milioni di euro per le attività economiche e produttive (emergenza neve 2017); 0,5 milioni di euro per il recupero o la ricostruzione del patrimonio edilizio privato (aggravamento movimento franoso Stigliano).

La delibera prevede modalità e tempistiche distinte: per i danni subiti al patrimonio edilizio privato, i cittadini che a suo tempo hanno già segnalato i danni subiti tramite le apposite schede B “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino del patrimonio edilizio privato” hanno quaranta giorni dalla data di pubblicazione della citata delibera del Consiglio dei Ministri sulla Gazzetta Ufficiale per presentare domanda ai Comuni di residenza che sono stati allertati con formale nota inviata dall’ufficio regionale di Protezione Civile. L’istruttoria delle domande, a cura dei Comuni e sotto il coordinamento regionale, sarà effettuata in modo da concludere il procedimento entro l’anno 2018; per i danni subiti dalle attività economiche e produttive, per i danni già segnalati a suo tempo con le apposite Schede C “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino dei danni subiti dalle attività economiche e produttive”, si procederà successivamente a seguito di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di apposita Ordinanza attuativa della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 6 settembre 2018.

“I soggetti privati in possesso dei requisiti indicati per presentare la domanda per accedere ai contributi per il ripristino del patrimonio abitativo – precisa il dirigente dell’Ufficio Protezione Civile  Liliana Santoro – devono presentare entro 40 giorni dalla pubblicazione della delibera del Consiglio dei Ministri nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, quindi entro il 23 ottobre, apposita domanda, utilizzando il modulo e/o la documentazione tutta disponibile sul sito internet della Regione Basilicata www.regione.basilicata.it nella sezione Protezione Civile: Emergenze in Basilicata ai seguenti link:
http://www.emergenza.regione.basilicata.it/emerg_alluv_2011/section.jsp?sec=100955 (emergenza neve)
http://www.emergenza.regione.basilicata.it/emerg_alluv_2011/section.jsp?sec=100966 (aggravamento frana stigliano)
Quindi le domande dovranno essere presentate presso il Comune in cui insiste territorialmente l’immobile danneggiato/distrutto, inderogabilmente entro il 23 ottobre 2018″.

PO FESR, APPROVATO ELENCO DEFINITIVO BENEFICIARI

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Approvata dalla giunta regionale la graduatoria definitiva dei progetti dell’avviso pubblico “Basilicata attrattiva 2019” finanziato dal Programma Operativo Fesr 2014-2020 a valere sull’Asse 5 “Tutela dell’ambiente e uso efficiente delle risorse”. Ventisette i progetti ammessi a finanziamento: 23 presentati dai comuni e 4 dalle Unioni dei Comuni, per un costo complessivo di 11,721 milioni di euro. A beneficiare del contributo i comuni di Campomaggiore, Colobraro, Pietrapertosa, Picerno, Savoia di Lucania, Pignola, San Fele, Sant’Angerlo le fratte, Montemilone, Tursi, Montalbano Jonico, Filiano, Lavello, Tricarico, Bernalda, San Martino d’Agri, Maratea, Brienza, Nemoli, Policoro, Sasso di Castalda, Atella e Grottole. Per l’Unione dei comuni Val Camastra selezionati i progetti ubicati nei comuni di Brindisi di Montagna, Calvello e Laurenzana, mentre per l’Unione dei comuni alto Bradano quello ubicato a Cancellara. Il bando aveva riservato delle risorse alle  Unioni dei Comuni in linea con un criterio premiale di selezione del Po Fesr 2014/2020 che intende far leva sulle risorse comunitarie per incentivare sempre di più il processo di associazionismo.

Obiettivo del bando è quello di realizzare interventi di valorizzazione dei beni architettonici, artistici, monumentali ed archeologici, oltre a interventi per l’individuazione di contenitori culturali quali spazi per concerti, spettacoli e attività teatrali. A questi si aggiungono i servizi innovativi come le prenotazioni on line, le visite virtuali di siti e musei, la multimedialità e gli allestimenti tecnologicamente avanzati.
“La selezione di questi progetti – dichiara l’assessore Roberto Cifarelli – consentirà di elevare l’attrattività del patrimonio culturale regionale e, considerate le numerose istanze pervenute dalle Amministrazioni comunali, sono state individuate ulteriori risorse del POR FESR Basilicata 2014/2020, per circa 4,1 milioni di euro, che consentiranno di emanare a breve un nuovo avviso”
Nel deliberato della Giunta regionale, inoltre, è stato approvato lo schema di “Accordo di Programma” che la Regione Basilicata e i beneficiari (comuni o Unioni dei comuni) dovranno sottoscrivere nei prossimi giorni per avviare gli interventi.
La graduatoria dei beneficiari sarà disponibile sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata, sul portale regionale www.regione.basilicata.it e sul sito www.europa.basilicata.it/fesr

TRICHINELLA CINGHIALI, BRAIA “CONVENZIONE CON ARA”

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“Istituiti 18 nuovi punti di raccolta per l’analisi della trichina, in previsione dell’apertura della caccia al cinghiale prevista per il 1 ottobre prossimo. Firmato il contratto di affidamento del servizio di controllo della zoonosi da trichinella sulla specie cinghiale tra Regione Basilicata e Associazione Regionale Allevatori della Basilicata. Prosegue l’azione di azzeramento dei costi per i cacciatori, che già dal 2017 sono stati a totale carico della Regione Basilicata per chi si rivolgeva a IZS, rispetto all’obbligo di analisi per tutti i cinghiali abbattuti su territorio regionale (cosiddetto esame trichinoscopico del diaframma)”.
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Con questa operazione – prosegue l’Assessore Braia –  abbiamo ampliato in maniera capillare la rete, azzerando i costi e rendendo più semplice il rilascio della prova e il ritiro del certificato su tutto il territorio regionale. Il contratto prevede di effettuare 6.000 analisi presso il laboratorio riconosciuto Accredia dell’A.R.A. di Potenza, su campioni di tessuto muscolare dei capi provenienti sia dall’attività venatoria, che dai piani di abbattimento al di fuori del periodo venatorio sul territorio regionale (AA.TT.CC., A.F.V., A.A.T.V.)”.

“I cacciatori – continua Braia – potranno conferire presso le sedi operative di Potenza e di Matera o nei 18 centri di raccolta territoriali messi a disposizione dall’Associazione stessa, tutti i giorni ad esclusione del sabato e domenica. Queste le sedi: sede ARA Potenza e Laboratorio ARA Potenza, Sede Ara Matera. Per la provincia di Potenza, presso Oppido Lucano, Sant’Arcangelo, Lagopesole, Villa D’Agri, Rionero In Vulture, Muro Lucano, Melfi, Montemilone, Lagonegro, Calvello. Per la provincia di Matera: Scalo di Grassano, Scanzano Ionico, Montalbano, San Mauro Forte, Stigliano, San Giorgio Lucano.
Un servizio importante istituito un anno fa, presto firmeremo infatti il prosieguo dell’accordo con IZS che lo scorso anno ha effettuato circa 900 analisi e che ha visto come primo grande risultato il passare da 0 a oltre 1200 i capi analizzati nel 2017, numeri che ci auspichiamo crescano ulteriormente.
Un modello di buona pratica messo soprattutto a disposizione della collettività lucana sui temi del controllo e della massima tracciabilità per la sicurezza alimentare dei consumatori di carne di selvaggina, nello specifico di cinghiale, a prevenzione del rischio di trichinellosi umana”.

“Un intervento indispensabile, inoltre, per la determinazione del numero effettivo di cinghiali abbattuti, anche se, ad oggi, i campioni esaminati sono ancora lontani dal rappresentare il numero effettivo di cinghiali abbattuti – continua Braia –  Rendere più snelle ed agevoli le operazioni di ricerca di Trichinella spp, garantisce infatti la rintracciabilità grazie ai dati del prelevatore nonché ai dati riferiti al cinghiale abbattuto e ai muscoli prelevati.
Una azione consequenziale al sistema di strumenti messi in campo in questi tre anni per arginare il fenomeno della presenza dei cinghiali su territorio e, al contempo, sperimentare pratiche di filiera della carne che possano trasformarsi in importanti occasioni di sviluppo economico.
Ricordiamo, infatti che sono completamente operativi il piano di abbattimento selettivo, nonché, il piano di controllo per la specie Sus Scrofa per il periodo 2018-2020, gli appositi disciplinari per la caccia di selezione, che oggi può contare su circa 3000 selecontrollori formati, e per l’attuazione del piano di controllo della specie cinghiale, le direttive regionali per la gestione e l’esercizio venatorio del cinghiale, che disciplinano la gestione faunistico-venatoria del cinghiale negli Ambiti Territoriali di Caccia (AA.TT.CC.) della Regione Basilicata e il piano di contenimento nelle Aree Protette.
Continuano le opere di sensibilizzazione da parte della Regione Basilicata nei confronti degli AA.TT.CC., delle A.F.V. e A.A.T.V. oltre che degli Enti Parco per implementare il numero dei controlli ed ampliare il monitoraggio su tutto il territorio regionale”.

 

ATELLA, CONSEGNATI 14 ALLOGGI EDILIZA RESIDENZIALE

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“La consegna degli alloggi in una comunità rappresenta una delle migliori risposte a quelle che sono le esigenze dettate da un tema come quello della carenza di strutture abitative”.
Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata, Carmine Miranda Castelgrande, che ha partecipato ad Atella alla cerimonia di assegnazione di quattordici alloggi realizzati dall’Azienda territoriale di edilizia residenziale di Potenza. Tra i presenti alla consegna delle chiavi agli inquilini, oltre ai rappresentati dell’amministrazione comunale, c’era l’amministratore unico dell’Ater di Potenza, Domenico Esposito.

“Si tratta di un momento di civiltà e rispetto della dignità di quanti hanno la necessità di avere una propria abitazione e, soprattutto, garantisce il rispetto di un diritto sancito dalla Costituzione. Tutto ciò – ha continuato Castelgrande – è stato reso possibile grazie all’applicazione di una norma regionale, la numero 560, che prevede l’utilizzo dell’80 per cento dei proventi derivanti dall’alienazione del patrimonio immobiliare delle Aziende territoriali di edilizia residenziale per destinarli alla costruzione di nuovi alloggi, è questo il caso specifico di Atella, oppure alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle abitazioni esistenti”.

“È questo un esempio concreto di relazioni interistituzionali virtuose tra Regione, Ater e Comuni finalizzate a dare risposta alla questione dell’emergenza abitativa – continua Castelgrande –  Occorre, inoltre, ricordare che, per contrastare tale situazione emergenziale e favorire al contempo l’inclusione sociale, la Regione Basilicata – ha aggiunto l’assessore regionale – ha messo a disposizione dei Comuni ad alta densità abitativa un apposito bando al fine di consentire il recupero del patrimonio immobiliare. L’avviso è destinato alle cosiddette famiglie monoparentali o ai giovani che si trovano in situazioni di disagio. L’attenzione della Regione su questo tema è molto forte – ha concluso Castelgrande – per questo, mettendo a regime le normative a nostra disposizione, cerchiamo di dare risposte a queste esigenze”.

NOMINE FAL, CASTELGRANDE REPLICA A PARLAMENTARI M5S

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“Un entusiasmo che puzza di bruciato. L’entusiasmo di chi predica bene e razzola male, quello manifestato dai parlamentari del Movimento 5 Stelle Mirella Liuzzi e Emanuele Scagliusi all’indomani della nomina dei nuovi vertici delle Ferrovie Appulo Lucane caratterizzata da lottizzazione, raddoppio dei costi a carico della collettività e mancanza di trasparenza nelle scelte compiute, con un consigliere di amministrazione costretto a dimettersi  prima ancora dell’insediamento. Per il ministro Toninelli e il governo del “cambiamento” giallo-verde è l’ennesimo scivolone di cui i lucani e la stessa base grillina non possono andare sicuramente fiera”.

A dichiararlo è l’assessore regionale alle Infrastrutture Carmine Miralda Castelgrande, secondo il quale fa specie leggere nelle parole di Liuzzi e Scagliusi una ipocrisia di fondo, condita di ingannevole smemoratezza.

“Che ne è – si chiede infatti Castelgrande – della battaglia grillina sulla riduzione delle spese nella pubblica amministrazione, quando a guidare il consiglio di amministrazione delle Fal sarà il presidente di una società di trasporto pugliese che non solo porterà a casa due stipendi, ma lo farà in pieno conflitto di interessi?”

“Che ne è  – rincara la dose Castelgrande – della tanto sbandierata ansia di partecipazione del popolo della rete, quando le scelte si fanno nel chiuso di una stanza ministeriale, in assenza di qualunque interlocuzione con gli enti locali, a partire dalle Regioni interessate, Puglia e Basilicata, che pure avrebbero il diritto-dovere di esprimere la propria opinione, e non solo in ossequio ad un pur doveroso garbo istituzionale?”
“Avremmo potuto risparmiare al ministro Toninelli – che in queste ore ha scoperto di avere altri collaboratori che non brillano per specchiata moralità – la nuova, brutta figura rimediata nel nominare un consigliere di amministrazione, impostogli dall’alleato leghista, rinviato a giudizio per una brutta storia legata all’associazione antiracket del Salento”.
“Prima di esultare per nomine che lasciano l’amaro in bocca e che rischiano di rallentare a danno della città di Matera il buon lavoro avviato dall’ex presidente  Fabio Colamussi (il quale, va ricordato, essendo al contempo direttore generale dell’Azienda faceva risparmiare alle Fal lo stipendio di presidente), l’on. Liuzzi – conclude l’assessore Castelgrande –  farebbe bene ad andarsi a rileggere le dichiarazioni rilasciate il 5 luglio scorso dalla ministra pentastellata Lezzi che a Matera aveva elogiato il buon lavoro di Colamussi. Salvo poi cambiare idea nel giro di pochi giorni. Alla faccia della coerenza”.

DA REGIONE 2,5 MILIONI PER MESSA IN SICUREZZA SCUOLE

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La Regione Basilicata metterà a disposizione circa 2,5 milioni di euro – provenienti da “economie relative alla programmazione triennale 2010-2017, per la quale i finanziamenti sono stati completati e non vi sono istanze giacenti” – per realizzare opere di adeguamento di tre edifici della provincia di Matera e di due nel potentino. E’ quanto prevede una delibera dell’esecutivo lucano pubblicata in un numero speciale del Bur. L’intervento più importante riguarda il plesso del liceo classico “Duni” di Matera, oggetto pochi giorni fa, a ridosso dell’inizio dell’anno scolastico, di un’ordinanza di sgombero da parte del sindaco Raffaello De Ruggieri. Gli studenti, attualmente, sono ospitati in via temporanea in alcuni locali di un istituto scolastico in località Rondinelle, nella periferia della città.
Come annunciato in Consiglio regionale dall’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, sono state individuate nel frattempo le risorse per la messa in sicurezza strutturale dell’edificio del “Duni”, per un importo di 2,1 milioni di euro. Sempre per quanto riguarda il materano, un finanziamento di 200 mila euro verrà concesso all’istituto “A. Il Vento” di Grassano per “lavori di riparazione e consolidamento”, mentre 100mila euro andranno al Comune di Garaguso per il completamento dell’edificio “Luigi Schirone” in piazza Europa. Fra le scuole della provincia di Potenza, saranno stanziati, invece, circa 136 mila euro per gli interventi di “miglioramento classe energetica, adeguamento sismico, eliminazione barriere architettoniche” della scuola elementare in corso XX Settembre e 70 mila euro per opere analoghe al comprensivo “Nicola Alianelli” di Missanello.
(ITALPRESS).

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