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PUBBLICATO AVVISO TESTI SCOLASTICI

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La giunta regionale della Basilicata anche per l’anno scolastico da poco iniziato ha approvato l’avviso pubblico per la fornitura gratuita e semigratuita di libri di testo, con il quale si invitano i Comuni a predisporre i relativi bandi per l’acquisizione delle istanze. “Il contributo – fa sapere l’amministrazione regionale – può essere concesso per l’acquisto di libri di testo e di strumenti didattici alternativi indicati dalle istituzioni scolastiche nell’ambito dei programmi di studio”. E’ escluso “l’acquisto dei dizionari”, mentre “il contributo può essere concesso solo per la spesa documentata”. La misura massima del beneficio erogabile “è determinata dal costo della dotazione dei testi della classe frequentata”. Il contributo può essere richiesto da persone fisiche, iscritte all’anagrafe tributaria ed aventi il domicilio fiscale in Italia. Il richiedente può essere “il genitore dello studente iscritto (minorenne o maggiorenne), il tutore, lo stesso studente se maggiorenne”.

Il contributo “non può essere concesso qualora lo studente sia già in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado”, ma possono accedere al beneficio “anche i frequentanti corsi serali, purché non siano già in possesso di un titolo analogo”. Qualora lo studente “sia ripetente, si iscriva allo stesso istituto o allo stesso indirizzo di studi può richiedere il beneficio solo se riferito all’acquisto di libri di testo diversi dall’anno precedente o per i quali non abbia richiesto negli anni precedenti il contributo”.

REGIONE, 1,5 MILIONI PER SICUREZZA SCUOLE

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La Regione Basilicata utilizzerà una somma pari a circa 1,5 milioni di euro per interventi di “miglioramento e adeguamento sismico” di due istituti scolastici: il “Ten. Remo Righetti” di Melfi (Potenza) e la scuola media in via Cap. Pirrone a Grassano (Matera). I fondi derivano da un contributo dello Stato concesso con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2017. “Gli interventi – è spiegato nel provvedimento della giunta regionale – sono stati individuati sulla base dei coefficienti di vulnerabilità sismica e di ulteriori segnalazioni inerenti la necessità di porre in sicurezza, dal punto di vista sismico, gli edifici”. All’istituto di istruzione superiore melfitano saranno assegnati 1 milione e 50 mila euro circa, che saranno utilizzati, come da progetto, per “la demolizione e la ricostruzione degli edifici numero 4 e 5 dello stabile”. Alla scuola di Grassano andranno invece 465 mila euro “per interventi di adeguamento sismico dei corpi di fabbrica A e C dell’istituto”.
L’esecutivo lucano, inoltre, ha approvato e finanziato con 29 mila euro, lavori per interventi di urgenza su tre edifici di culto “di valore storico, ambientale ed artistico”, nel territorio della provincia di Potenza: un contributo di 16 mila euro sarà utilizzato per il recupero della Cappella di “Sant’Antonio La Macchia” a Potenza, mentre 10.900 euro saranno destinati alla Chiesa Madre di Santa Maria della Quercia a San Fele e 2.100 euro alla Chiesa Madre di Santa Maria a Venosa.
(ITALPRESS).

DDL DIRITTO ALLO STUDIO, AUDIZIONE CIFARELLI IN QUARTA CCP

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 Superare la concezione del diritto allo studio focalizzata sul solo ambito scolastico e costruire un sistema innovativo in cui la formazione diventa uno strumento di trasmissione di competenze e conoscenze, il tutto nell’ottica di una più ampia inclusione e valorizzazione del merito. E’ lo scopo del disegno di legge su “Diritto allo studio e sostegno all’apprendimento permanente nel corso della vita attiva”, che è stato esaminato ieri nella quarta Commissione consiliare presieduta da Vito Giuzio (Pd).
Sull’argomento è stato ascoltato l’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Roberto Cifarelli, che ha rivolto l’auspicio di vedere approvato il Ddl prima della fine della legislatura, sottolineando che “vi è l’urgenza di dotarsi di una nuova legge sul diritto allo studio al passo con i tempi, capace di meglio interpretare le esigenze sempre più complesse della società contemporanea. Una materia che in Basilicata era regolata da una legge ormai datata, risalente al 1979”.

“Da qui – continua Cifarelli – l’esigenza di  adeguare la normativa regionale alle stesse leggi della Basilicata: la numero 30 del  13 agosto 201, su ‘Sistema integrato per l’apprendimento permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva’ (Siap) e la numero 9 del 13 maggio 2016 sulla ‘Istituzione dell’agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva’ (Lab – lavoro e apprendimento Basilicata) ma, soprattutto, alla legge 107 del 2015, meglio nota come ‘La buona scuola’”.
“Abbiamo provveduto – ha affermato Cifarelli – a coinvolgere sul disegno di legge le parti interessate, ascoltando le istituzioni didattiche, le organizzazioni sindacali e datoriali, il forum dei giovani della Basilicata e le consulte studentesche. Un lavoro preparatorio che sicuramente non è esaustivo ma che potrà ancor più arricchirsi con eventuali emendamenti da voi presentati e le altre audizioni che riterrete giusto programmare in Commissione”.

“Un Ddl – ha precisato Cifarelli – che porta con sé una sorta di interruzione con il passato, concentrando le attenzioni sulla centralità dello studente, passando dai diritti per tutti ai diritti per ciascuno. Si punta a superare quella concezione generalista, prevedendo risposte specifiche. Per fare questo abbiamo necessità di elevare il livello di istruzione, di sostenere il processo formativo già dalla prima infanzia, di qualificare l’offerta formativa, evitando discriminazioni. Abbiamo l’esigenza di integrare i percorsi di istruzione e formazione, dare piena attuazione al diritto allo studio per i più meritevoli e per i disabili”. “Il disegno di legge – ha infine dichiarato l’assessore – si pone nell’ottica di rafforzare il rapporto tra misure di natura passiva e misure di natura attiva, nella logica dello sviluppo delle capacità individuali, al fine di costruire un sistema innovativo, in cui la formazione diventa uno strumento di trasmissione di competenze e conoscenze in un più ampio quadro di finalità volte a promuovere azioni mirate”.

Gli interventi previsti dal Ddl verranno finanziati con risorse previste sul bilancio regionale, con fondi Po Fse 2014/2020 e Po Fesr 2014/2020. Previsti inoltre finanziamenti sul piano di interventi sulle risorse derivanti dalle royalties del petrolio, come stabilito nel protocollo tra il Mef e Regione Basilicata, per l’attivazione di dottorati innovativi con specializzazione in tecnologie abilitanti “industria 4.0” per euro 1.219.093,36. Tra le misure previste: azioni di internazionalizzazione dei sistemi educativi e mobilità, (4.480.000,00 euro); voucher per frequenza master universitari e non (9.000.000,00 euro per il triennio); corsi di istruzione per adulti (2.360.000,00); costituzione fondazioni Its per l’efficienza energetica e per il Made in Italy – sistema meccanica, rivolto alla “fabbrica intelligente” nel settore automotive (1.500.000,00); costituzione poli formativi e tecnico professionali in ambito turistico-culturale e dell’agroindustria (per il triennio 500.000,00); interventi da attuare per la creazione di nuovi ambienti di apprendimento “One Class! Open network for education”, finalizzato a far fronte al problema delle pluriclassi e dell’isolamento mediante la tecnologia satellitare (1.531.954).

L’esame del disegno di legge proseguirà nelle prossime sedute con altre audizioni. Ai lavori della Commissione erano presenti, oltre al presidente Giuzio (Pd), i consiglieri Romaniello (Gm), Perrino (M5s), Mollica (Udc), Napoli, Lacorazza (Pd), Soranno (Pp) e Galante (Ri).

FINALE START CUP, DODICI TEAM IN GARA

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Domani alle 17, presso l’Aula Magna del Campus Universitario di Macchia Romana, a Potenza, si chiuderà il percorso della start cup, la business plan competition promossa dalla Regione Basilicata, nell’ambito del progetto Sistema IncHUBatori d’impresa, con il supporto di Sviluppo Basilicata, in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata e T3 Innovation, e con la partnership di Banca Popolare di Bari.
Dodici i team finalisti che presenteranno sul palco i loro progetti che sono, in ordine alfabetico: Amerino Track dispositivo, dotato di un sensore, in grado di leggere le etichette elettroniche apposte sui singoli oggetti; BoatsAndGo portale Web/Social Network, composto da Sito Internet ed App Mobile, che eroga servizi per la nautica da diporto e turismo balneare; BlueDrop progetto di trattamento delle acque reflue mediante processi innovativi in sintonia con il concetto di economia circolare e sostenibile; BOOTE produzione di device tecnologici a lunga durata che posti sui bovini al pascolo libero rilevano i dati vitali della mucca in modo da rilasciare, just in time, il controllo a distanza della mandria; EatsApp servizio pasto pronto effettuando l’ordine in pochi click tramite smartphone o pc; Matrioska Drum sistema per risolvere il problema del trasporto della batteria agendo sull’ingombro mediante un dispositivo a sgancio rapido; Matchub portale web per favorire l’incontro della domanda e dell’offerta nel processo di internazionalizzazione delle PMI; Meteo 7 soluzioni ai bisogni esistenti nel settore delle previsioni meteorologiche; NHSoftgel realizzazione di capsule molli a base di acqua arricchita con sali minerali e/o vitamine per ridurre casi di disidratazione in pazienti disfagici per liquidi; PACIOLO – Connect Your Business soluzioni tecnologiche alternative all’utilizzo dell’email per ogni comunicazione ; Rolling Shoes creazione di una scarpa modulare e sostenibile, con posturologo a supporto; XFlieS attività di ricerca per realizzare allevamento dell’insetto Hermetia illucens.
La Giuria che voterà i progetti candidati è composta da: Giovanni Calvio – Google Head of Global System Integrators, Marco Casagni – Responsabile Nazionale del Trasferimento  tecnologico Enea, Giovanni De Caro – CEO Favilla, Giuseppe Di Masso – Responsabile Ufficio Strumenti Agevolativi BPB, Paola Mogliotti – Responsabile I3P, Aurelia Sole – Rettrice Unibas, Donato Viggiano – DG Dipartimento Politiche di Sviluppo Regione Basilicata.
L’evento sarà condotto dal giornalista di RaiNews Gianluca Semprini e dall’attore lucano Dino Paradiso.
Nel corso dell’evento interverrà l’assessore Roberto Cifarelli sul tema delle politiche di innovazione della regione Basilicata.
I premi in palio sono. Premi in denaro, montepremi complessivo di 33.000 euro suddiviso in: 15 mila euro al primo classificato, 10 mila euro al secondo; “Premio speciale Banca Popolare di Bari” di 10 mila euro e “Premio Industria culturale e creativa” di 8mila euro. I premi in denaro sono espressamente destinati a generare risorse finanziarie funzionali all’avviamento delle startup.
Premi in servizi di Pre-Incubazione (per gli aspiranti imprenditori) e di Incubazione (per le imprese costituite), erogati dal Sistema di IncHUBatori Basilicata; Accesso al PNI Premio Nazionale per l’Innovazione in programma a Verona il 29 e 30 novembre per il progetto primo classificato. La quota di iscrizione, del valore di 1.000 euro, versata al PNI dalla segreteria organizzativa di Start Cup Basilicata.
(ITALPRESS).

FONDI UE, BRAIA “MIGLIORARE LE POLITICHE DI COESIONE”

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 “Siamo onorati di ospitare questo importante evento. I programmi dei fondi strutturali sono la nostra scommessa più ambiziosa per creare opportunità di crescita e occupazione”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, nel suo intervento di saluto a nome del Governo regionale ai circa 230 partecipanti della riunione annuale di riesame fra la Commissione europea e le Autorità di gestione dei Programmi operativi 2014-2020 cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE) che la Regione Basilicata ospita a Matera.
“Lo stato di attuazione dell’Accordo di Partenariato e dei 12 Programmi Operativi 2014-2020 – prosegue l’assessore Braia – diventa un momento importante di analisi e confronto sui risultati ma anche sulle criticità che influenzano in modo significativo l’attuazione degli stessi, al fine di verificare le possibili soluzioni”. “In questa suggestiva atmosfera di una città Patrimonio Mondiale Unesco dal 1993 e alla vigilia dell’anno in cui sarà Capitale Europea della Cultura, nel 2019, dalla Basilicata, da una terra al centro del Mezzogiorno ma anche crocevia dei popoli del Mediterraneo, si tratteranno i temi connessi alla politica di coesione che rappresenta da sempre uno dei principali volti con cui l’Unione europea si manifesta sui territori e nelle regioni e con cui l’Europa attribuisce concretezza ai suoi principi e valori intangibili – aggiunge Braia -. Matera e tutta la Regione Basilicata hanno compiuto un lungo cammino di resilienza e di ritrovata confidenza con le proprie radici, che abbiamo saputo tradurre in orgoglio di appartenenza e un protagonismo di popolo attraverso cui nel 2019, proprio a Matera, con Matera e attraverso Matera, ci apprestiamo a rappresentare, in Europa, l’Italia intera, il Mezzogiorno, la Cultura millenaria che sposa al contempo i Sassi ma anche le più avanzate tecnologie spaziali”.
“Essere in questo luogo, nell’Anno Europeo del Patrimonio culturale rappresenta anche un’opportunità per riflettere sul valore del patrimonio materiale e immateriale, che sta contribuendo a mutare le narrative e il racconto del territorio e di tutta della comunità regionale – sottolinea Braia -. La difesa delle identità di ogni paese è la nostra più grande battaglia politica da fare a difesa di quella ‘biodiversità’ umana, culturale e ambientale che deve diventare il principale nostro volano in grado di produrre ricchezza nel tempo, all’insegna della sostenibilità, di una visione di sviluppo strategica e della semplificazione per tutti i cittadini e le cittadine europee, nei diversi settori. Oggi, a distanza di tre anni siamo nel pieno dell’attuazione e delle realizzazioni dei Programmi e nel pieno del dibattito sui nuovi regolamenti che nell’immediato ci vedranno protagonisti. Per l’agricoltura regionale, ad esempio, lo stato di avanzamento dei fondi europei è più che positivo nonostante i ritardi nei pagamenti da parte di Agea. Complessivamente, abbiamo impegnato il 68,2% della dotazione e raggiunto il 16,3% della spesa, raggiungendo entro fine anno il target N+3”.
Secondo l’assessore “il rafforzamento dell’identità europea e la legittimazione dell’Ue sono quindi questioni di primaria importanza per il futuro dell’Europa, ma è necessaria una riduzione della complessità nella disciplina dei Fondi SIE, per migliorare il loro utilizzo e rendere più efficaci le azioni conseguenti. La Regione Basilicata ritiene da anni che la politica di coesione sia una politica di sviluppo irrinunciabile in un’economia aperta come quella dell’Unione europea. Siamo consapevoli dei ritardi e delle criticità dei programmi, ma – sottolinea – c’è grande attenzione da parte del governo regionale nel perseguire gli obiettivi prefissati. I lavori di questa assemblea potranno sicuramente servire ad introdurre misure correttive e di accelerazione della spesa per i Programmi operativi 2014-2020 cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e dal Fondo Sociale Europeo (FSE). Ai populisti e disfattisti diciamo che nel mondo moderno ci vuole più Europa, più  visione, più coesione, più solidarietà, più efficenza, più investimenti, più buona Europa”.
“Da Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – conclude l’Assessore Braia – allora, e dalla Basilicata tutta, terra di biodiversità, di eccellenza e di cultura, al centro del Mediterraneo e dell’Europa dei popoli, che possa partire oggi un messaggio chiaro: dobbiamo, insieme, continuare a migliorare le politiche di coesione per farle diventare capaci di produrre lavoro e generare sviluppo ed economia, puntando all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, all’agricoltura, all’ambiente, al turismo. Oggi più che mai, per citare Aldo Moro, ‘Nessuno è chiamato a scegliere tra l’essere in Europa e essere nel Mediterraneo, poiché l’Europa intera è nel Mediterraneo'”.
(ITALPRESS).

START CUP 2018, VINCE IL PROGETTO DEL TEAM XFLIES

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Con un progetto per realizzare prodotti da alcuni tipi di insetti, il team di ricerca della XFlieS si è aggiudicato il primo premio di 15mila euro nella seconda edizione della “Start Cup Basilicata”, la business plan competition promossa dalla Regione Basilicata, nell’ambito del Sistema IncHUBatori d’impresa, con il supporto di Sviluppo Basilicata e in collaborazione con Università degli Studi della Basilicata, T3 Innovation e con la partnership di Banca Popolare di Bari. La squadra vincitrice – che ha primeggiato fra i dodici finalisti – avrà così la possibilità di sviluppare la propria idea, generando risorse finanziarie funzionali all’avviamento. La finale di Start Cub Basilicata si è tenuta nel pomeriggio a Potenza, nell’Aula Magna del Campus Universitario di rione Macchia Romana, nel corso di un evento, iniziato alle 17.30 in punto e condotto dal giornalista di RaiNews, Gianluca Semprini e dall’attore lucano, Dino Paradiso.
Al secondo posto si è classificato il team Amerino Track: il gruppo di ricerca – che ha vinto 10mila euro – ha sviluppato un dispositivo dotato di un sensore in grado di leggere le etichette elettroniche sugli oggetti. Diecimila euro sono andati anche al team NHSoftgel, che ha conquistato il “Premio speciale Banca Popolare di Bari” con un’iniziativa che prevede la realizzazione di capsule molli a base di acqua arricchita con sali minerali o  vitamine, per ridurre casi di disidratazione in pazienti disfagici per liquidi. Il quarto premio “Industria culturale e creativa” – di 8mila euro – è stato assegnato a Rolling Shoes, per la creazione di una scarpa modulare e sostenibile. La giuria che ha votato i progetti candidati era composta da Giovanni Calvio (Google Head of Global System Integrators), Marco Casagni (responsabile nazionale del Trasferimento tecnologico Enea), Giovanni De Caro (Ceo Favilla), Giuseppe Di Masso (responsabile dell’Ufficio strumenti agevolativi BpB), Paola Mogliotti (responsabile I3P), Aurelia Sole (rettrice Unibas) e Donato Viggiano (direttore generale del Dipartimento alle Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata).
“Quella di oggi è un’occasione meravigliosa per capire capacità ed attitudine dei nostri aspiranti imprenditori”, ha detto Il direttore generale del Dipartimento alle Politiche di Sviluppo della Regione Basilicata, Donato Viggiano. “Abbiamo visto – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli – dodici progetti molto interessanti, da parte di giovani sicuramente determinati. La Start Cup Basilicata, arrivata al secondo anno ha fatto sicuramente grandi progressi. Nel 2017 era iniziata quasi in silenzio, ma nella seconda edizione abbiamo registrato una partecipazione massiccia, con ben 40 idee nella fase iniziale e le 12 che sono arrivare in finale. Sono stati per noi – ha detto ancora l’assessore – dodici mesi intensi di lavoro: ringrazio prima di tutto i miei collaboratori del Dipartimento, ma anche Sviluppo Basilicata, il nostro braccio operativo nelle politiche di sviluppo e T3 Innovation, che si occupa di trasferimento tecnologico e di start-up. Accompagneremo i partecipanti nel loro cammino: domani ad esempio inaugureremo proprio qui l’incubatore di impresa di Potenza, presto lo faremo anche a Matera”.
(ITALPRESS).

MATERA2019, FAMIGLIE ACCOGLIERANNO RAPPRESENTANTI CAPITALI EUROPEE

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Continua il processo di coinvolgimento dei cittadini guidato dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e iniziato già in fase di candidatura. Come nel mese di ottobre del 2014, quando il comitato Matera 2019 invitò i materani ad aprire le porte delle loro case per ospitare a pranzo i commissari della giuria di valutazione, la Fondazione oggi chiede alle famiglie di aprire le porte, nella giornata del 20 ottobre, ai  rappresentanti delle capitali europee della cultura che parteciperanno dal 18 al 20 ottobre all’ECoC Family Meeting, il raduno annuale delle Capitali Europee della Cultura. L’Ecoc Family Meeting è ormai il tradizionale appuntamento che si svolge ogni anno nelle città che si preparano a vivere l’anno da capitale europea della cultura. Per tre giorni saranno a Matera i rappresentanti di una trentina di città, da Liverpool 2008 a Kaunas 2022 passando per capitali quali Marsiglia 2013, Mons 2015, San Sebastian 2016, Wroclaw 2016 e tante altre ancora. Ovviamente ci saranno anche i rappresentanti delle attuali capitali europee della cultura, Leewardeen 2018 e La Valletta 2018, oltre alla nostra gemella Plovdiv 2019.

“Vogliamo cogliere questa opportunità – spiega la manager Sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione, Rossella Tarantino – per far vivere la città ai nostri ospiti europei non come turisti, ma come cittadini temporanei, proprio come facemmo con la giuria di valutazione. Crediamo, infatti, che l’esperienza di Matera, anche in relazione al coinvolgimento dei cittadini, possa essere di esempio per le capitali europee della cultura. Si tratta di una bella occasione per aprire le porte delle nostre case ai rappresentanti delle altre capitali per scambiarsi informazioni, esperienze, emozioni e conoscere quanto stia avvenendo o è già avvenuto nel grande circuito delle Capitali Europee della Cultura”. Le famiglie materane interessate ad accogliere a pranzo sabato 20 ottobre gli ospiti europei possono inviare una mail all’indirizzo [email protected] o compilare l’allegato dedicato presente sul sito www.matera-basilicata2019.it entro il 03 ottobre 2018. Il team di coordinamento dell’ECoC Family Meeting valuterà le candidature pervenute e comunicherà quali famiglie sono state selezionate entro il 5 Ottobre 2018. Ogni famiglia potrà decidere di ospitare fino a un massimo di sei persone, che saranno accompagnate da un rappresentante della Fondazione Matera Basilicata 2019.

SEGNALETICA TURISTICA, UN AVVISO DELL’APT

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Un sistema “integrato di segnaletica turistica per la valorizzazione delle strade statali della regione nell’ambito di un progetto di riqualificazione, di ottimizzazione degli strumenti identificativi dei luoghi e di orientamento” sarà avviato nei prossimi mesi  “per facilitare la più ampia e consapevole fruizione delle risorse territoriali e paesaggistiche”. Ad annunciarlo, l’Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Basilicata, che ha pubblicato un avviso sul proprio sito istituzionale “rivolto ad aziende specializzate nella fornitura e installazione di segnaletica stradale turistica, che possono manifestare l’interesse a partecipare alla procedura di gara per l’affidamento dei lavori”.
Le istanze – redatte compilando il modello allegato all’avviso insieme ad una breve nota curriculare ­ dovranno essere presentate entro le ore 12 del prossimo 15 ottobre. La nuova segnaletica turistico-territoriale bilingue – con immagine e grafica coordinata – sarà distribuita lungo le principali arterie stradali della Basilicata e interesserà quindi l’Alto Basento, la Bradanica, il Lagonegrese-Pollino, il Marmo Platano-Melandro, il Metapontino, la Montagna materana, la Val d’Agri, il Vulture Alto-Bradano , le due città capoluogo e le aree dei Parchi nazionali.

“Si tratta – fa sapere l’Apt – di un innovativo ed efficace strumento per indicare denominazione propria dei siti turistici e culturali e connotare le emergenze turistiche di riferimento rispetto al territorio dove il segnale verrà collocato ma anche le emergenze di prossimità”.

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