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CORILUS, BRAIA “MODELLO PER INCENTIVARE DIFFUSIONE NOCCIOLO”

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“Il finanziamento di 260mila euro del progetto del Go Corilus – Corlilcoltura lucana sostenibile con la Misura 16.1 del Psr è la naturale e coerente conseguenza di una scelta chiara fatta dalla Regione Basilicata e dal Dipartimento Agricoltura, sin dal 2015, di puntare a far nascere un nuovo comparto agricolo realizzando un modello operativo nuovo per la nostra regione”. 
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del Progetto Corilus della Rete Basilicata in Guscio.
“Un modello molto performante – ha proseguito – perché caratterizzato innanzitutto dall’approccio scientifico, grazie all’apporto in termini di conoscenze e competenze degli enti di ricerca Unibas – Safe, Unisa-Difarma e Cnr-Ibam, che si rivela presto virtuoso, grazie anche alla formazione dei tecnici che seguiranno i processi, di sperimentazione, di analisi dei dati ambientali, infrastrutturali e agronomici che hanno saputo vedere nella Carta Vocazionale della Corilicoltura regionale il prodotto guida per le scelte che l’agricoltore deve compiere”.

“La carta di attitudine alla coltivazione del nocciolo, disponibile online sul Geoportale regionale dal luglio scorso, è infatti lo strumento prioritario, che abbiamo fortemente voluto e frutto di un lavoro congiunto del Dipartimento Agricoltura con Alsia, Ismea e Ferrero, per le valutazioni e la pianificazione, che imprenditori agricoli lucani e i decisori politici hanno a disposizione – ha continuato braia – Dettagliare ulteriormente per areale la carta vocazionale stessa, avviare sperimentazioni nel solco della sostenibilità ambientale, cosi come ricercare fattori che migliorano sia la produttività che la redditività – ha sottolineato l’assessore Braia – , è sicuramente la strada giusta per lanciare definitivamente la produzione del nocciolo in Basilicata che, come è noto, con la nascita della rete di impresa “Frutta in Guscio” e con la firma del contratto con Ferrero per 25 anni per arrivare a 1500 ettari coltivati, sta facendo passi in avanti straordinari, diventando regione di riferimento proprio nel Progetto Italia di della stessa Ferrero”.

“Il progetto del Gruppo Operativo Corilus grazie al sostegno del Psr Basilicata 2014-2020,  produrrà una ricerca applicata allo studio di miglioramenti indirizzati a una corilicoltura sostenibile e di qualità, sviluppandosi nei prossimi tre anni e contribuendo, soprattutto, – ha concluso Braia –  proprio a incentivare la diffusione della corilicoltura in Basilicata, in considerazione della crescente domanda del prodotto nocciola oltre che come possibile strategia di contrasto al fenomeno dell’abbandono delle aree rurali interne”.

SPESA SANITARIA, FRANCONI “BASILICATA PROMOSSA DAL MEF”

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“La Regione Basilicata ha superato positivamente la verifica effettuata dal tavolo tecnico del Ministero dell’Economia e delle Finanze relativa agli adempimenti regionali sulla spesa sanitaria ai fini dell’accesso all’integrazione della quota di finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l’anno 2016”.
Lo rende noto Flavia Franconi, assessore alle Politiche della Persona della Regione Basilicata, diffondendo il contenuto di una nota del giorno 10/10/2018 con la quale il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha comunicato l’esito della verifica degli adempimenti ai quali sono tenute ogni anno le Regioni per poter accedere alle quote di finanziamento aggiuntive del Servizio sanitario nazionale.
“Il risultato ottenuto, sottolinea Franconi, conferma ancora una volta la stabilità e l’equilibrio di gestione del Servizio sanitario regionale che ha consentito di poter accedere alle quote di premialità per l’anno 2016 e rappresenta indubbiamente un riconoscimento per la Sanità lucana”.

MATERA2019, UNA SETTIMANA RICCA DI APPUNTAMENTI EUROPEI

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La Fondazione Matera Basilicata e la città di Matera si preparano a vivere una settima intensa grazie a una serie di appuntamenti europei cui prenderanno parte diversi ospiti. La prima tappa di questa settimana sarà il 17 ottobre, giorno in cui ricorre il quarto anniversario dalla proclamazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. In tale occasione, TRM network, in collaborazione con la Fondazione Matera Basilicata 2019, organizza, nell’ambito del nuovo format televisivo “2019 Chiamata alle arti” finalizzato a raccontare il coinvolgimento della comunità in vista di Matera 2019, un dibattito in diretta tv da Piazza San Giovanni dalle ore 17:00 alla 19:00 che vedrà protagonisti gli studenti del Liceo Classico Duni, ancora senza una sede per la propria scuola. All’incontro, incentrato sul ruolo della cultura per la città di Matera oggi e dopo il 2019, prenderanno parte, fra gli altri, anche il presidente e il pirettore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, e la dirigente scolastica, Patrizia Di Franco. Gli allestimenti utilizzati nell’incontro saranno curati dall’Open Design School, progetto di Matera 2019.

Dal 18 al 20 ottobre Matera ospiterà poi l’Ecoc Meeting, il raduno dei rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate e future che ogni anno si tiene in una delle città che avrà il titolo l’anno successivo. In particolare arriveranno a Matera rappresentanti di Stavanger 2008, Liverpool 2008, Essen 2010, Pécs 2010, Turku 2011, Maribor 2012, Marseille 2013, Kosice 2013, Mons 2015, Wroclaw 2016, San Sebastían 2016, Pafos 2017, Aarhus 2017, Valletta 2018, Leeuwarden 2018, Plovdiv 2019, Rijeka 2020, Galway 2020, Novi Sad 2021, Kaunas 2022. Nel corso delle tre giornate di lavoro, gli ospiti europei avranno la possibilità di sperimentare uno speciale percorso di visita della città attraverso i luoghi e le persone, che sarà proposto ai visitatori nel 2019, e di pranzare nelle case di famiglie materane, proprio come avvenuto nel 2014 in occasione della visita della Commissione che poi assegnò a Matera il titolo di Capitale Europea della Cultura. Nelle stesse giornate, sarà in visita a Matera anche una delegazione di 30 rappresentanti dell’Associazione della stampa estera in Italia per approfondire il programma di Matera 2019 e conoscere da vicino la città.

Il 19 ottobre, decima tappa di avvicinamento al 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019, grazie alla collaborazione con RAI Cinema, proporrà al pubblico e agli ospiti internazionali, alle ore 18:30 presso il Cinema Piccolo, la proiezione gratuita e in anteprima  di “Opera senza autore”, scritto e diretto da Florian Henckel Von Donnersmarck, dedicato a Gerhard Richter, uno dei massimi pittori del nostro tempo. Il film, scelto personalmente dall’Amministratore delegato di RAI Cinema, Paolo Del Brocco, per la sua importanza culturale, è stato presentato quest’anno alla  75° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ed è stato selezionato per rappresentare la Germania ai premi Oscar 2019 nella categoria Oscar al miglior film in lingua straniera.

CAPODANNO RAI A MATERA, FRANCONI SCRIVE A RAI COM

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In una lettera indirizzata oggi all’Amministratore delegato di Rai Com, Gianpaolo Tagliavia, il vice presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, ha preso atto della volontà dei vertici della televisione di Stato di trasmettere da Matera l’evento “L’anno che verrà” per il Capodanno 2019, motivata tra l’altro dal contestuale avvio delle manifestazioni legate al ruolo di Capitale della Cultura Europea, con la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
La Franconi ha tenuto però a ribadire il forte convincimento della Regione Basilicata “circa l’idoneità della Città di Venosa, patria di Orazio, terra ricca di tradizioni e cultura a ospitare l’evento in questione il prossimo anno”, anche alla luce della visita sopralluogo effettuata nei mesi scorsi e dell’impegno della Rai a dar corso a nuove verifiche tecniche, entro i primi giorni del prossimo mese di gennaio 2019.

“Malgrado le nostre riserve – ha scritto infatti la vice presidente Franconi – non possiamo che accogliere la proposta che l’evento del Capodanno 2019 si tenga nella città di Matera, contestualmente all’impegno della Rai a realizzare il Capodanno 2019/2020 nella città di Venosa. A tal proposito – ha aggiunto – la Regione assicura sin d’ora tutta la propria disponibilità ed il proprio impegno affinché possano determinarsi le condizioni perché ciò accada, nella certezza che sapremo individuare quanto necessario a tal fine”.
Dopo aver evidenziato che la proposta di organizzare il Capodanno 2019 nella Città di Matera è stata condivisa, per le vie brevi, anche con il sindaco della Città, Raffaello De Ruggieri, il vice presidente Franconi ha confermato infine la disponibilità della Regione ad un prolungamento della convenzione in scadenza nel 2020 per almeno due ulteriori annualità 2020/2021 e 2021/2022, al fine di continuare a promuovere attraverso il Capodanno trasmesso sulle reti Rai altre aree della Basilicata, a partire dal Metapontino.

PARCO CANTINE RAPOLLA A “LA VITA IN DIRETTA”

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Andrà in onda domani, giovedì 18 ottobre, nel pomeriggio su Rai 1 nel corso della trasmissione televisiva “La vita in diretta”, tra le 16,30 e le 18,50, il servizio su Parco urbano delle cantine di Rapolla realizzato nel borgo lucano nel corso della due giorni di festa che si è svolta nello scorso fine settimana.
Ai telespettatori saranno proposte le fasi salienti della manifestazione incentrata su un tour tra gusto, divertimento, storia e tradizione.

Il servizio rientra nelle attività di comunicazione previste dall’accordo firmato dalla Regione Basilicata e dalla Rai.

“Le grotte-cantine di Fosso Tiglia e di via Monastero – sottolinea l’Ufficio Sistemi culturali e turistici del Dipartimento Presidenza della Giunta Regione Basilicata – hanno proposto ai tanti visitatori un’esperienza sensoriale unica: la degustazione di pane e olio in frantoio, le visite guidate nel centro storico, la degustazione di caldarroste, il “Villaggio contadino” con dimostrazione di antichi mestieri e giochi popolari, una mostra fotografica, musica e spettacoli itineranti in tutto il Parco, la dimostrazione della trasformazione del latte con antichi metodi tradizionali, il “Borgo dei Briganti” – scene di vita vissuta sul Brigantaggio lucano, lo spettacolo di  pigiatura dell’uva in costume tipico.

CAPODANNO RAI MATERA, BRAIA “VINCE COMUNQUE BASILICATA”

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“Il Capodanno non sia occasione per alimentare scontri tra comunità e territori ma occasione per comunicare e promuovere tramite Matera, l’intera Basilicata che dovrà accogliere unita milioni di visitatori, a partire dal 2019. Unico obiettivo deve essere quello di lavorare insieme, fare sistema sempre con l’orgoglio di appartenere a questa terra.”
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Sconfitta, vittoria, critiche e invettive… – prosegue l’Assessore Braia – francamente sto leggendo da ieri discorsi e dichiarazioni surreali anche su questo prossimo  Capodanno Rai. Matera è oramai il locomotore della Basilicata e per certi versi l’emblema del riscatto di tutto il Sud Italia”.

“Il risultato e la decisione é chiara, con motivazioni evidenti – continua Braia – e non deve mortificare nessuno ma semplicemente essere considerata come la migliore soluzione possibile che mette insieme opportunità, strategia comunicativa, esigenze tecniche e logistiche. Tutto a valle di un normale iter di valutazioni e confronti avvenuto tra enti e istituzioni che puntano al meglio, sempre e comunque.
Questa grande opportunità, che da 3 anni la Basilicata si trova a gestire al meglio possibile, é tutta merito della Giunta Regionale con il Presidente Pittella in testa e della Maggioranza che ha deciso di investire qualche milione di euro per promuovere, attraverso Matera 2019 Capitale Europea della Cultura per cinque anni almeno, comunque tutto il territorio regionale a beneficio della intera comunità lucana e non certo di una parte. Questo sia chiaro, soprattutto a chi sa solo criticare attraverso post sui social o comunicati stampa costruiti per alimentare odi e dissidi inutili che nuocciono all’intera comunità Regionale”.

“Le valutazioni collegiali, gli indirizzi della maggioranza e del Consiglio Regionale – prosegue Braia – sono frutto di sensibilità e rappresentatività diverse, di riflessioni che devono tenere conto di tutto e di tutti i cittadini e le cittadine della nostra straordinaria Regione.
Alla fine, però, ritengo debba prevalere sempre il buon senso per valorizzare al massimo l’opportunità che la Regione attraverso la Rai offre, cioè milioni di telespettatori italiani e mondiali, a cui mostrare con soddisfazione le proprie bellezze, i propri tesori, le proprie peculiarità.
Una opportunità da vivere con entusiasmo ma senza clamori, consapevoli che é  complessivamente frutto di una strategia messa in campo da anni e che ha come obiettivo principale il bene e la valorizzazione della comunità Regionale e del suo straordinario territorio, troppo spesso nel passato dimenticato, a discapito di nessuno”.

“Provando a tenere dentro i confini del Capodanno 2019 e 2020 e magari anche sino al 2022 – afferma Braia – utte le ambizioni e le aspettative di territori fondamentali come quelli di Venosa, del Metapontino o della Val D’agri, senza bisogno, oggi più che mai, che ci si divida decretando vincitori e sconfitti, perché tutti abbiamo bisogno di tutti. 
Matera 2019 è diventata possibile e oggi è realtà, anche grazie al Governo Regionale che decise sin da subito di investire diversi milioni di euro, senza battere ciglio e con l’approvazione di ogni componente del Consiglio Regionale e della Maggioranza in particolare.
Non dobbiamo dimenticare in fretta ciò che è successo, ciò che si è fatto, ciò che si è vissuto, anche nelle comunità dei 131 comuni che, facendo sistema, ci hanno portato alla vittoria resiliente cinque anni fa, di cui oggi ricorre l’anniversario”.

“Investimenti pubblici e privati sono arrivati e arriveranno copiosi sulla nostra città prima di tutto – prosegue Braia –  dalla Ferrovia dello Stato a Matera al bando per le periferie, agli investimenti per il 5G, a questo e molto altro è servita, sta servendo, servirà Matera 2019 per la Basilicata tutta. Lavoriamo piuttosto per esserne all’altezza e guidiamo lo sviluppo dell’intero territorio regionale in maniera pacifica, collaborativa e come sistema Basilicata.
I primi a beneficiarne sono certamente i Materani – conclude Braia – ma girando il territorio lucano in lungo e in largo da 4 anni a questa parte posso dirvi che si respira e si riscontra ovunque, anche nel più piccolo nostro comune delle aree interne, il “vantaggio collettivo” e delle opportunità di sviluppo anche economico che si manifesta in termini di aumento del turismo anche straniero, aumento dei consumi di prodotti lucani e di export di prodotti agroalimentari e del vino, aumento della voglia di essere orgogliosamente lucani e ospitali, aumento della voglia di far scoprire quante più potenzialità possibili di una Regione di cui tutti oggi, proprio grazie a Matera 2019, ai vari Capodanni Rai che si sono succeduti, alle azioni di promozione e valorizzazione territoriale in fiere e iniziative nazionali e internazionali, conoscono nome, tesori e posizione geografica”.

 

MATERA2019, IL PROGRAMMA CONQUISTA LA ECOC FAMILY

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Il programma che si realizzerà a Matera nel 2019 conquista i rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate, presenti e future. Nella città dei Sassi fino a sabato 20 per l’annuale raduno che prende il nome di ECoC (European Capitals of Culture) Family Meeting, gli ospiti internazionali hanno potuto conoscere i progetti culturali del 2019 dalla voce di ideatori e protagonisti. Accolti nell’ex convento di Santa Lucia, sede della Fondazione Matera-Basilicata 219, dal presidente Salvatore Adduce e dal direttore Paolo Verri, rappresentanti delle Capitali Europee della Cultura passate di Liverpool e Stavanger 2008, Essen e Pécs 2010, Turku 2011, Maribor e Guimarães 2012, Marseille e Kosice 2013, Mons e Plzen 2015, Wroclaw e San Sebastían 2016, Aarhus e Pafos 2017, Valletta e Leeuwarden 2018, delle future Ecoc Galway e Rijeka 2020, Novi Sad e Eleusis 2021, Kaunas 2022 e della Capitale “gemella” di Matera nel 2019 Plovdiv hanno ascoltato il racconto del lavoro di creazione dei programma e di coinvolgimento degli abitanti fatto a Matera dalla manager culturale Ariane Bieou. A questo incontro istituzionale è seguita la visita ai luoghi in cui prenderanno vita i progetti.

Accompagnati da Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, e da Joseph Grima, direttore scientifico dell’Open Design School, gli ospiti europei hanno raggiunto il belvedere di Murgia Timone. La vista degli antichi rioni Sassi e del Parco delle chiese rupestri è stato il set dove Pietro Laureano, architetto e urbanista e esperto Unesco, ha illustrato “Ars Excavandi”. Prima (sarà inaugurata a Matera il 19 gennaio 2019) delle quattro grandi mostre che racconteranno Matera e la Basilicata dal passato al futuro, Ars Excavandi è una mostra sulle città rupestri nel mondo. Nella Cava Paradiso Joseph Grima ha presentato la performance di musica elettronica Apollo Soundtrack che a luglio vedrà protagonista Brian Eno e il progetto I-DEA sull’analisi e sulla rappresentazione della ricca storia culturale, artistica e antropologica della regione Basilicata attraverso mostre e progetti di ricerca. Progetto che si ispira al lavoro del compositore, scrittore, filosofo e artista visivo John Cage, con I- DEA saranno realizzate 5 mostre multidisciplinari curate da 5 artisti internazionali.

Contemporaneamente sarà condotta una ricerca sugli archivi che si concretizzerà in forma di mappa online di open-data. La Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani, ultima tappa della giornata, è la sede in cui il Teatro dei Sassi, uno dei project leader lucani, sta realizzando in collaborazione con la Scuola Holden “L’atlante delle emozioni della città”. Un progetto che ha già coinvolto oltre 400 cittadini che, realizzando ciascuno la propria mappa emozionale di Matera, hanno offerto agli scrittori della Scuola Holden lo spunto per scrivere 15 racconti e ad artisti come Stefano Faravelli di realizzare delle opere d’arte. Mappe, racconti e sculture confluiranno in una mostra che, per impianto espositivo, non mancherà di suscitare emozioni. “Matera con il programma realizzato per il 2019 ha vinto una grande sfida – ha dichiarato Mikael Mohamed, referente di Marsiglia 2013 e oggi responsabile delle relazioni internazionali del MuCem, il Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo – nelle altre Capitali europee della Cultura sono state realizzate grandi opere, farlo qui con il grande e importante patrimonio culturale che avete era impensabile. Chi ha lavorato al programma culturale di Matera 2019 ha saputo valorizzare questi luoghi magnifici con progetti che prevedono artisti internazionali e produzioni importanti sia per budget che per l’alta qualità. Realizzazioni che, oggi, si vedono solo nelle grandi capitali come Parigi, Berlino, Londra. Matera 2019 ha un programma culturale da Capitale europea della Cultura”.

La giornata di ieri e quella odierna vedono in città anche la presenza di 30 giornalisti dell’Associazione della stampa estera in Italia, fra cui corrispondenti di CBS news, ARD – Radio Televisione Tedesca, Berliner Zeitung, AFP – Agence France-Presse, guidati in un press tour alla scoperta della città e del programma culturale di Matera 2019. 

BRAIA, RENDINA “OK INCONTRO AL MIT CHE AUTORIZZA 1 MEURO”

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“Positivo l’incontro di ieri. Il Ministero dei Trasporti e il Ministero Agricoltura, dando seguito alle pregresse richieste del Consorzio di Bonifica, entro 10 giorni autorizzeranno lo stesso consorzio a utilizzare circa 1 milione di euro del finanziamento esistente, pari a circa 11 milioni complessivi, per effettuare attività di monitoraggio e verifica geotecnica dell’intero invaso del Rendina, a valle del quale si dovrà decidere se avviare la riqualificazione definitiva”.
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia al termine del tavolo tenutosi a Roma, presso il Ministero dei Trasporti, convocato dalla direttrice generale del MIT Ornella Segnalini, alla presenza del Ministero Agricoltura, degli amministratori del Lavellese e dell’Amministratore Unico del Consorzio di Bonifica Giuseppe Musacchio.

“Sono state condivise – prosegue l’Assessore – le modalità di monitoraggio dei fondi destinati all’invaso del Rendina affinché possa essere messo nelle condizioni di operare.
Per aumentare i livelli di sicurezza saranno incrementate le attività di verifica e controllo dell’invaso, anche se non attivo, nel rispetto delle indicazioni date dagli uffici preposti. Si interviene, finalmente, per mettere in sicurezza i comuni e gli agricoltori della zona, verificando lo stato di tenuta dell’infrastruttura”.
(ITALPRESS).

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