Sono state avviate le procedure per la presentazione delle domande di contributo per i danni relativi alle attività economiche e produttive in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che hanno interessato la Regione Basilicata dal 5 al 18 gennaio 2017. Con delibera del Consiglio dei ministri del 6 settembre 2018 sono state definite le procedure per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato a seguito delle calamità naturali che si sono verificate tra il 2015 e il 2017, tra cui quelle sul territorio della Regione Basilicata, per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza e completata la ricognizione dei fabbisogni e quantificate le risorse finanziarie disponibili nel 2018 da ripartire tra le Regioni interessate. Lo comunica l’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Carmine Miranda Castelgrande, cui è attestata la responsabilità in materia di Protezione Civile, precisando che il fabbisogno accertato con la sopracitata delibera per i danni relativi alle attività economiche e produttive relativamente all’emergenza neve 2017 ammonta a 10,8 milioni di euro, a fronte di uno stanziamento, previsto per il 2018 con la stessa delibera del Consiglio dei Ministri, di euro 2.892.623. Con ordinanza del capo Dipartimento protezione civile n.544 del 18 settembre 2018, in attuazione della Delibera del Consiglio dei Ministri del 6 settembre, sono state approvate le Disposizioni operative per l’attivazione dell’istruttoria finalizzata alla concessione dei contributi per le attività economiche e produttive danneggiate dagli eccezionali eventi meteorici di gennaio 2017. In attuazione di tale ordinanza la Regione Basilicata ha approvato la Delibera di Giunta Regionale n.1006 in data 2 ottobre 2018 con la quale vengono individuati i Comuni territorialmente competenti quali Organismi Istruttori delle domande di contributo e in data 23 ottobre 2018 la delibera di Giunta regionale n. 1082 con la quale viene approvata la modulistica per la presentazione e gestione delle domande di contributo da parte dei titolari delle attività economiche e produttive. Come previsto dall’Ocdpc 544/2018 dalla data della delibera di approvazione delle modalità tecniche per la gestione delle domande di contributo e relativa modulistica, decorrono i termini (40 giorni) per la presentazione delle domande di contributo. Possono presentare domanda per la concessione dei contributi i soggetti privati che hanno subito danni, già segnalati a suo tempo con le Schede C “Ricognizione del fabbisogno per il ripristino dei danni subiti dalle attività economiche e produttive”. Tutta la documentazione, compresa la modulistica editabile è scaricabile anche dal sito ufficiale della Regione Basilicata al link http://www.emergenza.regione.
AL VIA LE PROCEDURE PER RISTORO DANNI CALAMITA’ DEL 2017
DIFFERITI AL 15 NOVEMBRE I TERMINI DI BANDI IMPRESE
Per consentire ad altre imprese di aderire ad iniziative volte a creare sviluppo ed occupazione, la giunta regionale della Basilicata in una delle ultime sedute ha stabilito di differire al 15 novembre prossimo i termini per la presentazione delle istanze di alcuni avvisi pubblici. Il primo è quello relativo a “modalità e criteri per progetti finalizzati a sostenere azioni di sostegno all’artigianato tradizionale, artistico e innovativo”: il bando in questione intende promuovere le “iniziative promozionali che illustrino l’evoluzione, le tecniche produttive e il valore culturale del settore sostenendone la capacità di espansione nei mercati internazionali”. L’altro avviso, collegato al precedente, è quello denominato “Impresa artigiana innovativa”, approvato e pubblicato con l’intento di “concedere aiuti nella forma di contributo in conto impianti e in conto gestione, finalizzati a sostenere la competitività delle imprese artigiane promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale e favorendo il ricambio generazionale”.
Differiti al 15 novembre, anche i termini del bando “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione. Incentivi per rinnovazione delle microimprese commerciali lucane di vendita al dettaglio”. L’avviso, in questo caso, si propone “di concedere aiuti nella forma di contributo in conto impianti e in conto gestione, finalizzati al rilancio delle attività commerciali, soprattutto nei centri storici, promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo e organizzativa”.
MATERA2019, ADDUCE “CON LA CULTURA SI PRODUCE REDDITO”
“La cultura è ormai entrata a pieno titolo fra le azioni più strategiche finalizzate a rafforzare la crescita e lo sviluppo economico dei territori e del benessere dei cittadini”. Lo ha detto Salvatore Adduce, intervenendo – nella doppia veste di presidente della Fondazione Matera 2019 e dell’Anci Basilicata – alla tavola rotonda “Di cultura si mangia”, organizzata nell’ambito della trentacinquesima assemblea nazionale dell’Anci che si è tenuta a Rimini. “Con la cultura le città – ha aggiunto Adduce – provano a mettersi in gioco nella consapevolezza che rappresenta un driver fondamentale per cambiare in meglio il loro destino. Non è un caso, ad esempio, che la competizione per diventare Capitale europea della cultura nel 2019 ha visto la partecipazione di 21 città italiane, il più alto numero di città candidate nella storia delle capitali europee della cultura. Per questa ragione bene fece il ministro Franceschini ad avviare, anche sotto l’impulso di Matera e il manifesto “Italia 2019″ la competizione di Capitale italiana della cultura che in ogni edizione registra un altissimo numero di candidate”.
“Con la cultura – ha detto ancora – si produce reddito. Tutti gli studi economici ci dicono che per ogni euro investito in cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. In Italia il comparto rappresenta il 16,6 per cento del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano. Basti guardare a Matera e a cosa è successo nel periodo che va dal 2010, quando la città si candidò a capitale europea della cultura, al 2017, con una crescita del turismo passato da 200 mila presenze l’anno a 470 mila presenze l’anno. Il Sistema Produttivo Culturale e Creativo (da solo) dà lavoro a più di 1,5 milioni di persone, il 6,1 per cento del totale degli occupati in Italia. A Matera, per il 2019, sull’industria culturale creativa locale – ha proseguito Adduce – abbiamo investito 6 milioni di euro a cui bisogna aggiungere il 20 per cento di risorse private, con effetti che stiamo misurando insieme all’Università degli studi della Basilicata perché tutto il lavoro che stiamo producendo possa durare nel tempo, anche oltre il 2019. Solo con la cultura le città – ha concluso – possono davvero diventare invincibili”.
BRAIA “GIOVANI IN AGRICOLTURA IL FUTURO DI QUESTA REGIONE”
“Ringrazio AGIA e CIA di Basilicata per l’invito, un anno dopo la ‘Carta di Tricarico’ e per le utili sollecitazioni della giornata. La condivisione di obiettivi e strategie verso i giovani imprenditori in agricoltura è sicuramente da rafforzare insieme al riconoscimento dell”agricoltore custode del territorio e protagonista della ruralità nella prossima programmazione PAC”. Lo afferma l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, intervenendo a Tricarico al convegno “I Giovani, l’Ambiente e l’Agricoltura nella Programmazione Regionale e Nazionale”.
“I fondi europei per i giovani nella prossima programmazione PAC – prosegue l’assessore Braia – sono destinati ad aumentare in settori strategici per l’Europa quali ricerca e innovazione, giovani e formazione, ambiente.
“Con circa 34 milioni di euro, in tre anni abbiamo, grazie alla misura 6.1 (primo insediamento) del Psr Basilicata 2014/2020, 383 nuovi insediati giovani under 40 in Agricoltura di cui il 70% tra laureati e diplomati e altri circa 150 nuovi agricoltori (istruttorie in corso) si insedieranno firmando i decreti entro novembre – sottolinea -. Sono 157 i decreti di finanziamento firmati dai giovani beneficiari della prima finestra del bando le cui aziende possono beneficiare anche delle risorse della misura 4.1 (miglioramento aziendale, giovani), per ulteriori 24 milioni di euro messi a disposizione dai fondi europei. Il comparto agricolo ha registrato nel 2018 un +27,83% di imprese agricole under 35 nel Potentino. I trend sono in crescita. Indicativo l’incremento registrato in Italia del 36% dei diplomi in materie agrarie nell’ultimo quinquennio, una tendenza che la Basilicata premia con 145 diplomati in agraria e 89 laureati in discipline agrarie, tra i progetti del bando del primo insediamento”.
“Oggi rilanciamo insieme la sfida attraverso proposte concrete che possano garantire il futuro ai giovani lucani che vogliono lavorare la terra. Ad esempio – conclude Braia – attraverso le opportunità da cogliere da parte di ISMEA con le “Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale” oppure attraverso, sempre tramite Ismea, la vendita di 2.714 ettari in Basilicata della Banca Nazionale delle Terre agricole. Ancora, per la trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura è aperto il bando Resto al Sud”.
(ITALPRESS).
FEDERPARCHI, PIETRANTUONO “SODDISFAZIONE PER NOMINA PAPPATERRA E LAMACCHIA”
POTENZA (ITALPRESS) – “La nomina nel direttivo nazionale di Federparchi di Domenico Pappaterra, presidente del Parco nazionale del Pollino, e di Michele Lamacchia, presidente del Parco della Murgia materana, sono il riconoscimento del buon lavoro svolto in questi anni, in termini di tutela e valorizzazione dell’ambiente, dalle comunità dei parchi, dagli organismi e Enti interessati”. Lo comunica l’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, che, inoltre, “augura buon lavoro ai rappresentanti lucani e si congratula con Mario Atlante, presidente regionale di Federparchi, per il buon lavoro svolto”. “E’ il giusto riconoscimento – aggiunge l’assessore Pietrantuono – a una regione dall’enorme patrimonio paesaggistico-ambientale, ricco di biodiversità, che stiamo provando a tutelare e valorizzare sempre più. Lavoro che ha portato alla designazione di 35 nuove Zone di Conservazione Speciale e di un Parco regionale, quello del Vulture”.
“Oggi sono 55 le ZSC, erano 20 nel 2016, e presto ne avremo altre quattro. La Basilicata conta circa il 20% della superfice regionale protetta da aree e zone facenti parte della Rete Natura 2000 – aggiunge -. L’alta qualità del paesaggio non è soltanto un elemento d’identità e un patrimonio di valori naturali, ecologici e storici-culturali, bensì una potente risorsa per lo sviluppo economico In tale contesto, inoltre, si inserisce il Piano paesaggistico regionale, in corso di redazione”.
(ITALPRESS).
CASTELGRANDE “FORTE IMPEGNO REGIONE SU RETE FERROVIARIA”
L’assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Basilicata, Carmine Miranda Castelgrande, nel replicare a una nota di pochi giorni fa dei consiglieri regionali del M5S, Gianni Leggieri e Gianni Perrino ha elencato una serie di progetti finanziati e in fase di realizzazione, per il miglioramento e per il potenziamento della rete ferroviaria lucana: “Già con il Piano regionale dei Trasporti 2016-2026 e con quello dei Trasporti di Bacino – ha commentato il rappresentante della giunta lucana – l’amministrazione regionale ha riservato grande attenzione allo sviluppo della modalità ferroviaria. In particolare, per quel che riguarda Rfi sono diversi gli interventi già in corso di realizzazione e molti sono quelli previsti, finanziati ed inseriti nel Contratto di programma sottoscritto tra il Ministero dei trasporti e la stessa Rfi nel 2017”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).
L’assessore Castelgrande ha spiegato che “uno degli interventi sostanziali sulla rete ferroviaria lucana, che punterà a velocizzare e ad ammodernare dal punto di vista tecnologico la linea Potenza-Foggia – è stato finanziato già negli scorsi anni nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce-Taranto”. Le risorse destinate alla Basilicata ammontano complessivamente a 200 milioni di euro per la copertura finanziaria di due sotto-progetti: “Lavori di adeguamento agli standard e razionalizzazione impianti”, iniziato nel 2014 e ultimato nel 2015 ed “Elettrificazione, rettifiche di tracciato e soppressione P.L”, per il quale si prevede la completa elettrificazione della tratta Cervaro-Rocchetta Sant’Antonio-San Nicola di Melfi entro il 2020 e della tratta Rocchetta Sant’Antonio-Potenza entro il 2021. “In attuazione del Contratto di Programma Rete ferrovie italiane 2017 – ha proseguito Castelgrande – è stato già ottenuto, con l’aggiornamento 2016 del Contratto di Programma Rfi-Mit, il finanziamento di 30 milioni di euro per lavori di riqualificazione della linea Potenza-Salerno, nello specifico lungo la tratta Potenza-Battipaglia, con l’obiettivo della velocizzazione dei servizi sia per il Frecciarossa che per i treni regionali. L’attivazione delle opere è confermata, così come originariamente previsto, entro il 2021”. Castelgrande si è soffermato quindi sui lavori che interessano il nuovo collegamento Matera-La Martella-Ferrandina. “E’ doveroso evidenziare – ha continuato – che in seguito all’attività politica svolta anche da parte della Regione, che ha ritenuto l’accessibilità alla città di Matera mediante ferrovia essenziale per l’attrattività della stessa anche in relazione alla designazione quale Capitale europea della Cultura per l’anno 2019, sono state individuate dal Consiglio dei Ministri già nell’ambito del Contratto di Programma nazionale Rfi 2017 e per il periodo 2017-2021, le risorse per il completamento della ferrovia Matera La Martella-Ferrandina”.
“Infatti con la Legge di Stabilità 2017 – ha specificato Castelgrande – è stato previsto uno stanziamento di 210 milioni di euro (10 milioni per l’anno 2017, 32 milioni per il 2018, 42 milioni per ciascun anno dal 2019 al 2022) quale contributo al nuovo contratto di programma per il completamento della nuova linea ferroviaria Ferrandina-Matera-La Martella. La progettazione è in corso, mentre la realizzazione e l’ultimazione del completamento dell’infrastruttura sono previsti, come da cronoprogramma di Rfi, entro il 2022. Ho inteso ribadire con dati oggettivi – ha concluso Castelgrande – le concrete azioni profuse da parte del governo regionale sul tema delle infrastrutture, che da sempre è ritenuto strategico nell’ambito della programmazione regionale”.
(ITALPRESS).
PIETRANTUONO INCONTRA COMITATO PARCO COMUNITÀ
Per discutere di una serie di problematiche “fortemente sentite dalle popolazioni locali” e riguardanti il Parco di Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane, l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono ha incontrato in Regione i rappresentanti del comitato per il “Parco delle Comunità”. “Il comitato – ha spiegato l’assessore – ci ha proposto l’introduzione, nella vigente legislazione di settore di Regolamenti attuativi del Parco, nelle more dell’approvazione del Piano del Parco. Tali regolamenti, nella ipotesi formulata dal predetto comitato, consentirebbero al Parco di prevedere da subito alcune attività, come la raccolta dei prodotti del sottobosco, di legna secca e deperibile nei boschi demaniali, il transito dei cacciatori, tenendo conto degli usi civici e delle consuetudini delle popolazioni residenti: attività coerenti – ha messo in chiaro Pietrantuono – con le finalità istitutive del parco e che devono essere praticate nel rispetto della tutela dell’ambiente”.
“Soddisfazione” è stata espressa dai rappresentanti del Comitato per il Parco delle Comunità “per l’attenzione e per la sensibilità ancora una volta dimostrata dall’assessore Pietrantuono verso le istanze prospettategli che hanno già consentito di sviluppare un utile confronto sulla proposta del Piano del Parco”.
PIETRANTUONO “AL VIA DIAGNOSI ENERGETICA EDIFICI PUBBLICI”
La giunta regionale della Basilicata ha approvato, nell’ultima seduta, un disciplinare per le “diagnosi energetiche degli edifici pubblici”. “L’obiettivo dell’intervento – spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono – è quello di realizzare una banca dati delle diagnosi energetiche degli edifici pubblici da cui trarre le informazioni necessarie per stimare i costi degli interventi di efficientamento e i possibili risparmi conseguibili. I beneficiari sono i Comuni, le Province e le aziende sanitarie della Basilicata. La diagnosi energetica – dice ancora – costituirà requisito, per gli enti coinvolti, per accedere attraverso partecipazione ad avviso pubblico, ai successivi benefici per l’esecuzione dei lavori di efficientamento”.
Le risorse previste – pari ad un milione di euro – provengono dai fondi Fsc 2014-2020 del “Patto per lo Sviluppo della Regione Basilicata”. “Dopo l’accordo di programma tra la Regione Basilicata e le Aziende territoriali per l’edilizia residenziale (Ater) di Potenza e di Matera che prevede l’efficientamento energetico di 216 alloggi continua il nostro lavoro – conclude l’assessore Pietrantuono – finalizzato al risparmio energetico, che porterà un significativo risparmio della bolletta energetica degli enti pubblici lucani”.



