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MATERA2019, PUBBLICATO ESITO AVVISO“CAPITALE PER UN GIORNO”

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Sono 126 su 129 (esclusi Matera e Potenza) i comuni che hanno partecipato al bando “Capitale per un giorno” per un totale di 86 progetti. L’investimento complessivo richiesto ammonta a un milione e 800 mila euro e per questa ragione i progetti sono stati rimodulati in considerazione della disponibilità della Fondazione pari a un milione di euro. Lo rende noto la Fondazione Matera-Basilicata 2019. L’elenco delle domande ammesse e il contributo concedibile relativo all’Avviso Pubblico “Matera 2019-Capitale per un giorno” stato pubblicato sul sito della Fondazione Matera Basilicata 2019 www.matera-basilicata2019.it nella sezione “Amministrazione Trasparente-Provvedimenti – Avvisi pubblici”. “Siamo molto soddisfatti – afferma Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dell’Anci Basilicata – sia dell’ampia partecipazione dei comuni lucani che della qualità dei progetti molti dei quali si muovono in piena coerenza con i contenuti del dossier di candidatura. Abbiamo voluto questo bando per coinvolgere tutta la Basilicata intorno al programma Matera2019 e siamo molto orgogliosi di essere la prima capitale europea della cultura ad avviare questo processo che, sono sicuro, verrà emulato anche dalle prossime capitali”.

Si passa da progetti sulla cultura Arbreshe a quelli sul culto delle fiabe o alla valorizzazione delle bande musicali lucane. Ciascun Comune dovrà predisporre il progetto esecutivo rispetto al contributo assegnato e che sarà alla base della convenzione che regolerà i rapporti tra la Fondazione e l’Ente. La giuria che ha visionato e selezionato i progetti era composta da Franco Pesce, presidente, Danilo Lista, segretario, e come componenti Michele Brucoli, Elvira De Giacomo e Concetta Sarlo. Responsabile unico del procedimento il segretario generale, Giovanni Oliva. “La commissione – afferma Oliva – ha lavorato alacremente per rispettare i termini previsti dal bando. Dalla pubblicazione ci saranno ancora 20 giorni a disposizione dei comuni per presentare i progetti esecutivi. I progetti si svilupperanno tendenzialmente tra aprile e settembre 2019, ma  molti si estendono fino a dicembre. Da sottolineare il prezioso supporto dell’Anci nella organizzazione e nella promozione del bando che ha riscosso successo anche per la forma non di competizione ma di condivisione rispetto ad un evento di valore internazionale”.

PRESENTATO MEMORANDUM TRA REGIONE ED EMIRATI ARABI

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È stato presentato questo pomeriggio a Matera il Memorandum tra la Regione Basilicata e gli Emirati Arabi finalizzato alla realizzazione di progetti di sviluppo e percorsi di collaborazione istituzionale e commerciale in vista di “Expo 2020 Dubai”, prima esposizione universale in un Paese arabo che la Basilicata intende valorizzare per rafforzare il proprio ruolo culturale, economico e diplomatico nell’area del Mediterraneo. Presenti a Palazzo Lanfranchi l’assessore alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, l’ambasciatore degli Emirati Arabi a Roma, Saqer Nasser Al Raisi, il vicesindaco della Capitale europea della cultura 2019, Giuseppe Tragni, il presidente della Camera di commercio della Basilicata, Michele Somma, e la coordinatrice degli strumenti di incentivazione del sistema produttivo e della ricerca del dipartimento regionale Politiche di sviluppo, Giuseppina Lovecchio.
“Siamo onorati di ricevere l’ambasciatore Saqer Nasser Al Raisi e di poter presentare, per poi sottoscrivere, questo Memorandum che apre un canale di comunicazione privilegiato con gli Emirati Arabi, Paese fondamentale per l’internazionalizzazione delle imprese innovative che hanno basato la propria mission su nuove competenze e conoscenze legate alle aree di sviluppo strategico e tecnologico”, ha detto l’esponente del governo regionale, Roberto Cifarelli. “La Regione Basilicata – ha aggiunto – condivide appieno lo spirito di Expo 2020 Dubai e promuoverà il coinvolgimento delle imprese lucane operanti nei settori della propria Smart Specialization Strategy quali l’automotive, l’aerospazio, l’energia, la bioeconomia e l’industria culturale e creativa, affinché possano giocarsi opportunità concrete in questo nuovo orizzonte degli Emirati Arabi che, esattamente come la Basilicata, guarda oltre il modello economico incentrato sul petrolio”.
“La nostra regione, in linea con l’obiettivo condiviso di puntare a una produzione del 90 per cento dell’energia da fonti alternative entro il 2030, ha approvato di recente una legge – ha sottolineato – per cristallizzare l’impegno verso una futura economia a bassa emissione di carbonio e gas serra, attraverso politiche di efficientamento energetico, di innovazione tecnologica e di sviluppo delle fonti rinnovabili. È proprio alle iniziative di sviluppo del dopo petrolio che guardiamo con particolare attenzione perché può tornare utile alla nostra Regione il cammino già compiuto negli Emirati Arabi. Siamo molto soddisfatti della disponibilità ribadita in questa sede dall’Ambasciatore e al più presto organizzeremo missioni outgoing negli Emirati Arabi Uniti e incoming per avviare collaborazioni dirette con enti e operatori dell’area del Golfo in vista del prestigioso appuntamento del 2020, favorendo i contatti delle imprese lucane con le realtà interessate a processi di collaborazione. Attraverso l’istituzione della Zona Economica Speciale Adriatico-Ionica, la Basilicata – ha proseguito Cifarelli – potrà generare una rinnovata produttività e ci sono tutti i presupposti per la nascita di nuove sinergie con gli Emirati Arabi”.
Nel suo intervento l’ambasciatore ha ringraziato per l’ospitalità ricevuta, sottolineando l’intenzione di voler avviare entro l’anno il percorso di collaborazione istituzionale con la Basilicata. “Il resoconto del meeting di oggi – ha assicurato – già lunedì arriverà sul tavolo del nostro ministero. L’esperienza italiana dell’Expo 2015 è stata molto utile per l’organizzazione del nostro evento espositivo del 2020 e lo stand del vostro Paese sarà molto vicino a quello degli Emirati Arabi. Gli scambi economici con l’Italia si aggirano intorno a 8,5 miliardi di euro e faremo il possibile per investire ancora di più. Nel nostro Paese operano già 600 imprese italiane, sono presenti 7000 brand del Made in Italy, vivono 14 mila vostri connazionali e ogni anno arrivano 280 mila turisti italiani. Siamo il primo Paese mondiale nelle donazioni umanitarie e abbiamo istituito un ministero per l’intelligenza artificiale e un ministero della felicità”.
“Nel 2030 – ha concluso – prevediamo di chiudere l’ultimo pozzo di petrolio perché il futuro degli Emirati Arabi sarà basato sull’energia pulita e anche in questo siamo pronti a collaborare con la Basilicata”. 
(ITALPRESS).

BRAIA “RIPRENDONO PAGAMENTI DANNI FAUNA SELVATICA”

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L’assessore alle Politiche agricole della Regione Basilicata, Luca Braia, annuncia che “sono stati saldati o sono in fase di liquidazione, i pagamenti per i danni causati da fauna selvatica: tale azione risarcitoria viene resa possibile grazie ai fondi che la Regione Basilicata sta trasferendo agli Ambiti territoriali di caccia in termini di aggiuntivi rispetto a quelli già erogati in precedenza alle Province (enti gestori fino al 1 aprile 2016)”. L’esponente dell’esecutivo lucano aggiunge che “la quota proporzionale dei danni accertati sul territorio a caccia programmata nel periodo 2011/2016 è pari a 460 mila euro ed è stata già ripartita e trasferita agli Ambiti territoriali di caccia della Regione Basilicata. Siamo al lavoro con gli uffici per la ripartizione della quota regionale in favore degli Atc per l’annualità 2017, pari a circa ulteriori 300 mila euro e nei prossimi giorni ne daremo comunicazione”.
Il ristoro dei danni subiti dagli agricoltori, cercando di recuperare il ritardo accumulato in questi anni, è seguito costantemente dagli uffici dipartimentali. “Si tratta – ha continuato Braia – delle risorse destinate al pagamento degli aventi diritto al risarcimento danni causati dai cinghiali alle colture agricole sul territorio regionale e sono provenienti dalla quota della tassa di concessione regionale in favore degli Ambiti territoriali di caccia della Regione Basilicata. Allo stato attuale, in provincia di Potenza, anche grazie alla partecipazione diretta di risorse proprie degli stessi Ambiti territoriali, sono stati pagati i danni da fauna selvatica fino al 2016 da parte dell’Atc 1 e dell’Atc 2. L’ Atc 3 ha pagato tutte le annualità fino al 2013 e, con la quota attuale spettante dal riparto, riuscirà a saldare parte delle annualità sospese 2014 e 2015. Per la provincia di Matera, oggi dopo tanti anni, si riesce a pagare a partire dall’annualità 2014, da quando la diretta competenza è passata alla Regione”.
“L’Atc A sta già provvedendo, dopo l’avvenuta verifica della regolarità contributiva – ha proseguito l’assessore – a liquidare le spettanze a oltre 70 agricoltori titolari di fascicolo aziendale. Per l’Atc B invece, la Regione Basilicata attende, come previsto dalla delibera di Giunta con cui è stato effettuato il riparto, gli elenchi definitivi degli aventi diritto, nel rispetto di quanto stabilito dalla norma, e la somma di compartecipazione prevista da parte dell’Atc stessa, in modo da procedere alla conseguente liquidazione. Eventuali ulteriori ritardi – ha concluso Braia – non sono addebitabili alla Regione che da novembre 2017 ha richiesto agli Ambiti territoriali di caccia di adempiere quanto di loro competenza”.
(ITALPRESS).

MATERA E APT A PALERMO CON FUCINA MADRE

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Si sono conclusi gli eventi di “Manifesta12” e “Idesign”, che hanno ospitato a Palermo l’Apt Basilicata con la mostra “Fucina Madre” e il programma di spettacoli “Paesaggio sonoro” dal 25 ottobre al 4 novembre scorsi. “La celebre biennale d’arte contemporanea – fa sapere l’Apt in una nota – ha determinato anche quest’anno giorni di grande partecipazione di pubblico proveniente, oltre che da Palermo e dalla Sicilia, da tutta Europa, dagli Stai Uniti, dal Canada, dal Giappone. La capitale italiana della cultura 2018 ha dunque vissuto un clima di straordinaria vivacità culturale che ha coinvolto il noto centro storico, i suoi palazzi, le piazze e i monumenti, in un itinerario diffuso di attività ed eventi di grande rilievo”. “Palermo è cambiata culturalmente, nella testa e negli stili di vita dei palermitani – ha affermato il sindaco Leoluca Orlando nell’incontro avuto con il direttore di Apt, Mariano Schiavone al Palazzo delle Aquile – divenendo Capitale italiana della cultura 2018, sede di Manifesta 12, tra le prime 5 città turistiche d’Italia, Patrimonio mondiale UNESCO per la sua storia e per il suo presente Arabo Normanno, Palermo riferimento internazionale di cultura dell’accoglienza”.
In questo contesto, grande attenzione vi è stata per il “Viaggio in Basilicata” proposto dall’Agenzia di Promozione Territoriale – che è parte di Idesign e dunque degli eventi collaterali di Manifesta 12 – attraverso la mostra degli oggetti dei designer e artigiani del progetto Fucina Madre, accompagnata da immagini delle più importanti destinazioni turistiche lucane e dagli spettacoli della rassegna “Paesaggio sonoro”. “I punti di incontro con Matera sono tangibili e danno ragione del progetto di collaborazione che l’Apt ha fortemente voluto e che ha consentito di connettere Palermo e la Basilicata in una congiuntura così formidabile – ha dichiarato il direttore di Apt, Mariano Schiavone – che vede due importanti realtà del Sud riscattarsi definitivamente ed entrare con una forza attrattiva unica nell’immaginario dei viaggiatori di tutto il mondo”.
La mostra di Fucina Madre e le altre iniziative che l’Apt ha portato a Palermo “hanno raccontato una Basilicata viva, che ha nella creatività e nelle arti applicate la sua chiave di volta, una narrazione che ha incontrato il favore di un pubblico numerosissimo, quello che ha affollato la Chiesa dello Spasimo nei dieci giorni di esposizione, uno dei monumenti più visitati della città, confermando la grande forza comunicativa e l’appeal che immagini del paesaggio e oggetti e storie vissute nel presente riescono ad esercitare per identificare e conoscere  pienamente un territorio”.
(ITALPRESS).

CIFARELLI “FINALMENTE NASCE NUOVO CAMPUS A MATERA”

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“Siamo lieti di intravedere la conclusione del lungo e intenso percorso di collaborazione istituzionale che ha portato alla nascita del nuovo Campus universitario di Matera. La struttura verrà inaugurata ufficialmente nei primi mesi del 2019 e rappresenterà un vero e proprio fiore all’occhiello della città”. È quanto dichiara l’assessore della Basilicata alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, nel commentare l’avvio delle procedure di trasferimento delle strutture universitarie attualmente dislocate in più aree della città di Matera nel nuovo Campus di via Castello. “É con soddisfazione – ha aggiunto il rappresentante dell’esecutivo lucano – che apprendiamo dell’avvio delle lezioni presso il nuovo campus di via Castello dopo lunghi anni di lavori. Ma questo processo non è ancora completato secondo le aspirazioni dei materani. La Regione e l’Ateneo lucano devono ora continuare a lavorare per completare il polo universitario in modo che lo studentato diventi un unicum con il Campus. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo valutando l’ipotesi di concedere all’università il palazzo della Regione situato in via Annibale di Francia e di spostare, d’intesa con il comune di Matera, gli uffici regionali in via Lazazzera, già sede dell’università”.

“Con la comunità universitaria concentrata in una precisa porzione del territorio – ha concluso Cifarelli – si rafforzerebbe la dimensione identitaria, logisticamente ne beneficerebbero la didattica e le attività laboratoriali dei diversi corsi di laurea, e inoltre potrebbero migliorare i servizi legati al mondo della formazione universitaria; con la sede degli uffici regionali in una zona centrale e visibile della città si darebbe risalto alla funzione della Regione nel secondo capoluogo”.

PETROLIO, FIRMATO PROTOCOLLO REGIONE E TECNIMONT

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Nella smobilitazione del cantiere del Centro Oli di Tempa Rossa Tecnimont si impegna ad utilizzare prioritariamente, a parità di professionalità, i lavoratori lucani, a favorire il reimpiego del personale fuoriuscito al 31 ottobre 2018 nella residua attività di completamento del cantiere e a riconoscere, direttamente o tramite i suoi sub-appaltatori, ai lavoratori lucani che cessano l’attività dal 31 ottobre 2018 e che hanno prestato attività per almeno dodici mesi anche non continuativi, una quota economica addizionale di sostegno al reddito pari ad euro 2.400 lordi. E’ quanto prevede un protocollo sottoscritto a Potenza, in Regione, al termine di una riunione sulle problematiche occupazionali del Centro Oli di Tempa Rossa. All’incontro, presieduto dall’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Basilicata, Roberto Cifarelli, hanno preso parte rappresentanti di Total e Tecnimont, i sindaci dell’area, i segretari generali delle organizzazioni sindacali, lavoratori e rappresentanti del Comitato dei lavoratori, “la Voce” di Corleto.

“L’accordo tra Regione e Total del 2006 – ha detto l’assessore Cifarelli – è sicuramente perfezionabile, sulla base dei mutamenti nel tempo intervenuti. Oggi – ha aggiunto – il tema principale è quello occupazionale e il tavolo insediato in Regione deve rappresentare l’inizio di un percorso teso a individuare le modalità corrette per rinnovare l’accordo in modo da consentire a Total la prosecuzione delle attività tenendo in debita considerazione l’occupazione della popolazione lucana”. Cifarelli ha quindi dichiarato che “la fase di chiusura del cantiere e l’apertura della nuova fase non devono essere separate. Va sancita la continuità tra le due fasi per cui, oltre alle alte professionalità eventualmente non reperibili sul territorio, il resto del personale va reclutato tra il personale cessato con Tecnimont”.

Il protocollo prevede che “a tutti i lavoratori lucani licenziati sarà garantita l’attività di formazione per favorire il reinserimento lavorativo; Total promuoverà il ricollocamento del personale già impegnato nella realizzazione del Centro Olio, ivi comprese le attività di servizio, presso le imprese appaltatrici delle attività di supporto alla produzione, sulla base di un data base specifico dei lavoratori lucani già impiegati nella fase di realizzazione del Centro Olio, istituito sulla base di dati che saranno messi a disposizione delle imprese appaltatrici delle opere di realizzazione del Centro Olio; in caso di avvicendamento di appaltatore sarà applicabile la garanzia di salvaguardia occupazionale e Total richiederà che il fornitore subentrante si obblighi a garantire l’assunzione delle risorse precedentemente impegnate nel servizio; Total farà inoltre in modo che le dimensioni dei contratti d’appalto favoriscano la partecipazione delle imprese lucane.

Nell’accordo siglato in Regione si prevede anche la periodica valutazione dei livelli occupazionali che potranno scaturire dalle attività ancora da realizzare. Fissata anche l’intesa sulla necessità di proseguire l’attività di negoziazione per un accordo tra la Regione Basilicata, le Organizzazioni sindacali regionali, i Comuni e Total sui seguenti assi: sviluppo economico e sociale del territorio; Capitale umano e salvaguardia dei livelli occupazionali; Salvaguardia ambientale, sicurezza sul lavoro e sorveglianza sanitaria; Sviluppo attività industriale di E & P di Total”.

MATERA2019 A FIRENZE PER CONFERENZA CAPITALI EUROPEE CULTURA

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Matera 2019 è presente a Firenze per la prima conferenza delle Capitali europee della Cultura, dedicata al tema “Unity in diversity”, in programma da 5 al 7 novembre nella città italiana che ottenne per prima questo titolo nel 1986. Ad aprire i lavori della prima giornata sono stati il sindaco della città di Firenze,  Dario Nardella, con un saluto speciale a Matera 2019, il Commissario europeo per la Cultura, Istruzione Gioventù e Sport, Tibor Navracsics e il Ministro per i Beni Culturali Alberto Bonisoli, che ha ricordato ai presenti “l’importante sfida che Matera 2019 costituisce per tutta l’Italia, proiettata su asse temporale che guarda fino al 2039”. Per celebrare l’unione fra Matera e Firenze, la Fondazione Matera Basilicata 2019, rappresentata dal presidente Salvatore Adduce e dal direttore, Paolo Verri ha donato l’istallazione che l’artista Emlio Isgrò ha realizzato nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per l’occasione, costituita da un grande pannello in cui si alternano parole leggibili e parole cancellate. 

“Tra Matera e Firenze – ha sottolineato il presidente Adduce – c’è un forte legame, determinato dalla condivisione del titolo di Capitale europea della Cultura. La città toscana rappresenta la cultura per antonomasia, un vero e proprio scrigno della nostra bella Italia. Ringrazio il sindaco di Firenze, Dario Nardella per aver colto la grande opportunità di Matera capitale europea della cultura 2019 mettendo al centro dell’incontro la nostra città e il programma culturale che stiamo realizzando per il prossimo anno”.

VIGILANZA TEMPA ROSSA, CIFARELLI “UTILE MEDIAZIONE REGIONE”

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Si è svolto nella sede del dipartimento Politiche di sviluppo della Regione Basilicata, l’incontro incentrato sulla situazione dei lavoratori impegnati nella vigilanza del sito di Tempa Rossa, nei confronti dei quali sono state aperte procedure di licenziamento da parte delle società che, dopo la naturale scadenza del contratto, non gestiranno più il servizio. Al tavolo erano presenti l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, i rappresentanti sindacali, Confapi Matera e i referenti di Total, Tecnimont, Sicuritalia e delle aziende locali La Sentinella e Security Departmento. Le parti – sulla base dell’intesa sottoscritta – hanno concordato l’istituzione di un database con i nominativi dei lavoratori interessati dalla procedura di licenziamento, a cui attingeranno le imprese presenti al tavolo per le future assunzioni legate al servizio di vigilanza.

Inoltre, ai licenziati verrà corrisposta una quota economica addizionale di 2400 euro. La società Tecnimont, pur avendo terminato il lavoro nel sito di Tempa Rossa, si è resa disponibile ad aumentare di qualche unità, rispetto alle 34 già in programma, i lavoratori da utilizzare nelle attività di smontaggio e pulizia delle aree logistiche del cantiere che dovrebbero terminare all’inizio del 2019. La società Sicuritalia, subentrata nel servizio tramite una gara indetta da Total, si è impegnata invece a rivedere il proprio organico per valutare la possibilità di assumere altre lavoratore e in merito inoltrerà un riscontro alle parti entro 15 giorni.
“La procedura odierna – ha detto l’assessore Cifarelli – si inquadra nell’accordo tra le parti siglato ieri, che punta a dare opportunità concrete per il futuro ai lavoratori già impegnati durante le attività di costruzione dell’impianto Tempa Rossa”.

“Sono stati due giorni di trattative complesse e ritengo che la mediazione della Regione Basilicata – aggiunge Cifarelli – sia stata positiva, soprattutto utile a garantire i lavoratori lucani in un quadro di certezze e trasparenza nella prossima fase di esercizio dell’impianto di Tempa Rossa. Desidero ringraziare i lavoratori, i sindacati e tutte le imprese presenti al tavolo, interlocutori con cui porteremo avanti il lavoro fino alla sottoscrizione dell’accordo di sito a cui dovremmo giungere nelle prossime settimane”.

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