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BASILICATA A FICO BOLOGNA, FANELLI “OPPORTUNITÀ IMPORTANTE”

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Lucano è…FICO: la Basilicata dell’agroalimentare d’eccellenza arriva anche a Fico – Eataly World e si mette in mostra nei giorni 7/8 settembre 2019.
Per partecipare alle celebrazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 Fico invita la Basilicata a trasferirsi per due giorni a Eataly World a Bologna con la prima edizione della rassegna-mercato interamente dedicata alle produzioni tipiche e agricole lucane.
“La Basilicata vanta oggi 16 produzioni certificate a marchio europeo e una larga varietà di prodotti tradizionali – sottolinea l’Assessore Fanelli del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata – ormai sempre più conosciuti ed apprezzati, ma siamo convinti che le vetrine di eccellenza vadano presidiate con costanza affinché il prodotto lucano conquisti il suo posizionamento e lo mantenga nel tempo. Quella di Fico è senza dubbio un’opportunità importante capace di rafforzare l’immagine della nostra Basilicata agricola sul piano internazionale”.

“Siamo felici di avere ospite la Basilicata a Fico – dice Sebastiano Sardo Responsabile Palinsesto Eventi FICO – regione di grande interesse e che con Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha dimostrato di poter giocare un ruolo di forte protagonismo.  Con l’evento “Lucano è … FICO” ci auguriamo di contribuire anche noi nel sostenere e rilanciare l’immagine del territorio lucano a partire dalle eccellenze della filiera dell’agroalimentare”.
L’evento, alla sua prima edizione, vedrà 19 aziende agricole del territorio lucano, dotate ciascuna di chiosco personalizzato, esporre i propri prodotti nell’area intorno all’anfiteatro di Fico nei due giorni dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Le aziende che hanno inteso partecipare sono: Elena Fucci (Barile), Martino (Rionero in Vulture), Sempre Freddo sas (Avigliano), Porsia Azienda Agricola (Bernalda), Le Querce di Annibale (Melfi), Frantoiani del Vulture (Venosa), Antico Frantoio di Perna (Campomaggiore),  Tenuta I Gelsi (Monticchio Bagni), Azienda Agricola “Mompalà” di Colucci F. (Stigliano), Cantine del Notaio (Rionero in Vulture), Apicoltura Franco Rondinella Honey Spa (Ripacandida), Salumificio Carbone (Tricarico), Cantine Re Manfredi (Venosa), Pasticceria Calciano (Tricarico), Consorzio di Tutela della Melanzana di Rotonda Dop ( Rotonda), La Radice srl Tartufi e dintorni (Avigliano), Lauria Maria Bio Fagioli (Paterno), Azienda Agricola Vincenzo Marvulli (Matera), Azienda Agricola Viggiani Graziantonio (Marconia di Pisticci).

L’inaugurazione si terrà alle ore 11,00 di sabato 7 settembre e, a completare il programma dell’evento, saranno due appuntamenti di Masterclass con i vini lucani presenti alla manifestazione che si terranno nella “Bottaia” di Fico e saranno curati dall’Enoteca Regionale Lucana e dall’AIS Basilicata (sabato 7 settembre alle ore 17,30 e domenica 8 settembre alle ore 11,30). L’APT Basilicata (Agenzia di Promozione Territoriale) che ha aderito all’iniziativa sarà presente con una propria postazione per sostenere la promozione dell’immagine del territorio lucano nelle sue diverse sfaccettature, nella convinzione che sempre più l’agroalimentare sia oggi volano di sviluppo turistico dei territori.

FASE 2 REDDITO CITTADINANZA, INCONTRO IN REGIONE CON CUPPARO

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Per definire le azioni necessarie da mettere in campo per l’avvio della fase 2 del Reddito di Cittadinanza, l’ Assessore al Lavoro Francesco Cupparo ha presieduto al Dipartimento Attività Produttive della Regione una riunione alla quale hanno partecipato il presidente dell’Arlab Antonio Fiore, rappresentanti dell’Anpal Servizi (Michele Foglio, Enrico Sodano) e la direttrice del Dipartimento Maria Cristina Panetta. I  31 navigator (19 per i Cpi-Centri per l’Impiego della provincia di Potenza e 12 per i Cpi della provincia di Matera) contrattualizzati nei giorni scorsi – è stato comunicato – lunedì 9 settembre inizieranno l’attività e da mercoledì 11 settembre avvieranno i colloqui con i beneficiari del Rdc a cui sarà chiesto di sottoscrivere il Patto per il Lavoro. Il patto per il lavoro rappresenta, a tutti gli effetti, l’avvio della Fase 2 del reddito di cittadinanza,  serve ad identificare le competenze possedute e prevede che debba essere accettata almeno una delle tre offerte di impiego congrue che verranno avanzate.

I navigator che si affiancheranno agli attuali dipendenti degli otto Cpi della regione si occuperanno di valutare i Curricula Vitae e le esperienze lavorative realizzate in passato da incrociare con le offerte delle imprese con una media decisamente alta di circa 400 beneficiari del Rdc pro-capite, rispetto ad una media nazionale che Anpal Servizi calcola in 250 pro-capite. L’attività di consulenza si svolgerà lungo due linee: l’offerta potenziale di lavoro che riguarda i Comuni e quella delle imprese. Per questo l’Assessore Cupparo ha annunciato che incontrerà al più presto l’Anci e i Comuni per raccogliere le indicazioni e realizzare una mappa di occupazione a livello locale. “Ci sono piccoli Comuni – ha detto Cupparo – che dispongono al massimo di 3 dipendenti e che non sono in condizione di partecipare a Bandi e Avvisi per finanziamenti di progetti perchè risentono fortemente della carenza di organico”.
L’assessore – che nello scorso mese di agosto ha incontrato i 31 navigator a Potenza e a Matera – ha precisato che “l’impegno dell’intera Giunta Regionale è indirizzato principalmente al riconoscimento della dignità degli oltre 8 mila lucani beneficiari di quello che è comunque un provvedimento assistenzialistico. Mi auguro che i cittadini interessati non solo possano trovare un lavoro in tempi brevi ma un’occupazione dignitosa e al tempo stesso, nel caso dei Comuni, utile alle nostre comunità”.

“Continueremo a seguire la situazione per il più efficiente avvio della nuova fase del Rdc con la convinzione che l’Anpal deve garantire consulenza e la strumentazione più idonea e che ci vogliono idee chiare su cosa fare. Ma – ha detto l’Assessore – come dimostra l’interlocuzione in corso al Tavolo con la Total l’attenzione della Giunta è indirizzata alla ricerca di nuovi posti di lavoro stabili e duraturi nel tempo, slegati dall’attività petrolifera”.
“I 31 navigator vincitori della selezione nazionale e destinati agli otto Centri per l’Impiego lucani (4 al Cpi ValBasento; 5 a  Matera; 3 a Policoro; 2 a  Lauria; 5 a Melfi; 7 a Potenza; 3 a Senise, 2 a Villa d’Agri), saranno – ha spiegato Cupparo – gli esecutori del Piano regionale che, in dettaglio, stabilisce le modalità di intervento con le quali sono svolte le attività di assistenza tecnica e quant’altro utile ad agevolare e rendere efficace l’attuazione del piano.

LEONE “RIAPRE L’UTIN AL SAN CARLO”

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“Come da impegni assunti, riapre oggi il reparto di Terapia intensiva neonatale all’Ospedale San Carlo di Potenza, grazie al ripristino dell’organico attualmente in essere e soprattutto alla convenzione stipulata con l’Asl Napoli 3 Sud”. Ad annunciarlo l’assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Basilicata, Rocco Leone. “In questo momento il mio pensiero va ai bambini, alle famiglie e anche alle associazioni che hanno vissuto direttamente questa emergenza. Con la nuova programmazione regionale – aggiunge Leone – faremo quanto è necessario per rilanciare ulteriormente la neonatologia del maggior ospedale lucano, tra le eccellenze della nostra sanità, affinché la brutta pagina scritta nei giorni scorsi si chiuda in via definitiva”.

SOPRALLUOGO BARDI A CENTRO ACCOGLIENZA PALAZZO SAN GERVASIO

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“Sono venuto qui al centro di accoglienza per assicurarmi che venga rispettata la dignità delle persone che sono arrivate nel nostro territorio per lavorare. È fondamentale che le istituzioni vigilino e che facciano il possibile per aiutare chi versa in una condizione di difficoltà. La Regione ha reso subito disponibile il finanziamento per il buon funzionamento della struttura e sono certo quindi che tutte le istituzioni preposte faranno il possibile per garantire servizi dignitosi”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che oggi ha partecipato – con il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardè – ad un sopralluogo presso il centro di accoglienza dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio (Potenza). Nel corso del sopralluogo Bardi e Vardè hanno verificato le condizioni generali del plesso, ricevendo assicurazioni sui tempi di consegna delle suppellettili. “Restano, naturalmente – ha proseguito il presidente – da affrontare alcune criticità, che riusciremo a superare con un’azione di collaborazione fra le varie istituzioni. La Regione Basilicata ha fatto la sua parte, confidiamo, adesso, che gli altri organi preposti vigilino sul buon andamento del tutto e sulla gestione in sicurezza della centro di accoglienza”.

A breve la struttura  dell’ex tabacchificio – con una capienza di 350 posti letto – inizierà ad ospitare i lavoratori stagionali in arrivo nel territorio per la raccolta del pomodoro, mentre la prossima settimana – nel corso di una riunione del tavolo anticaporalato – si porranno le basi per un ampio progetto che prevede, fra i vari interventi, la distribuzione dell’accoglienza tra i comuni dell’area interessata. il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardé ha fornito alcune indicazioni tecniche, spiegando che al centro di accoglienza – la cui gestione è stata affidata previo avviso all’associazione di volontariato Lucania Word – è tutto pronto per ospitare i lavoratori stagionali, che da “giovedì potranno iniziare a confluire nella struttura, fornita di servizi igienici, di energia elettrica, di punti per la cottura dei pasti. Con la nostra presenza – ha evidenziato il Prefetto – vogliamo contribuire a superare ogni indugio: campagna di raccolta del pomodoro è già iniziata ed è necessario fare in fretta”.

UN BONUS GAS PER I COMUNI DELLA VAL D’AGRI

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Arrivano i primi effetti positivi dall’addendum al “Disciplinare attuativo delle linee guida per la fornitura di gas naturale”, firmato a luglio dal presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e dai rappresentanti delle compagnie petrolifere e dei Comuni della Valle dell’Agri, in provincia di Potenza. Dopo l’erogazione nei giorni scorsi del “gettone” relativo al “Bonus Energetico Val d’Agri” per l’anno 2018, la prossima settimana ciascun Comune pubblicherà l’avviso per il nuovo contributo relativo alla stagione termica 2018-2019. Ai 10 comuni già beneficiari da tre anni del bonus gas – questa è la novità che scaturisce dal nuovo addendum – si aggiunge quest’anno la cittadina di Calvello, nella Val Camastra. Gli altri comuni sono  Viggiano, Grumento, Marsicovetere, Marsico Nuovo, Montemurro, Moliterno, Sarconi, Spinoso Paterno e Tramutola. Il contributo che percepirà una famiglia di due persone sarà di 325 euro all’anno, ma la somma crescerà in rapporto al numero dei componenti, con 75 euro in più per ogni componente. Una famiglia media, composta da quattro persone percepirà quindi 475 euro.

Per il bonus gas relativo alla stagione termica 2018-2019 saranno distribuiti circa 4 milioni di euro, di cui 3 milioni e 700 mila alle circa diecimila famiglie  e la restante parte ai Comuni. “Le famiglie che vivono a Viggiano potranno contare su un bonus superiore, perché ne percepiscono già uno che ammonta a circa 600 euro”, spiega il primo cittadino di Viggiano, Amedeo Cicala, in qualità di  presidente della Conferenza dei Sindaci sul “Bonus Gas Val d’Agri”. “La cosa positiva – prosegue – non è soltanto l’ingresso di Calvello nel Bonus Gas Val d’Agri ,ma anche il fatto che il 20 per cento della quota dei Comuni potrà essere spesa per strutture sociali, scuole e mense”.

SCUOLA, CUPPARO INCONTRA ALUNNI E PERSONALE

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L’assessore alle Attività produttive con delega alla Pubblica istruzione della Regione Basilicata, Francesco Cupparo, questa mattina nelle scuole di Francavilla in Sinni, Senise e Grumento Nova ha incontrato gli studenti, i docenti e tutto il personale per rivolgere gli auguri per il nuovo anno scolastico.
“Il viaggio tra le scuole lucane che proseguirà in settimana con visite in un istituto di Potenza e in istituti di altri centri anche del Materano – ha spiegato l’assessore – è cominciato da aree che, come il Senisese e la Val d’Agri, risentono in maniera più marcata la riduzione di alunni, specie nella scuola dell’obbligo. Circa 1.700 alunni in meno, complessivamente nell’anno scolastico appena cominciato, è la prima vera e propria emergenza che dobbiamo fronteggiare su più campi, un’emergenza – ha sottolineato Cupparo – che è civile, sociale e culturale, rappresentando l’aspetto più allarmante della tenuta demografica della nostra regione”.
“L’altra faccia della medaglia è la situazione che riguarda il personale scolastico, docente e tecnico-amministrativo, che costringe troppi insegnanti lucani a spostarsi in scuole del Nord e altri a ricercare supplenze e quindi a ripiegare in un lavoro precario – ha aggiunto -. Le competenze per la condizione di lavoro dei docenti sono nazionali e pertanto svolgeremo le nostre azioni di tutela del personale lucano della scuola in sede di Conferenza Stato-Regioni con un pressing nei confronti del nuovo Ministro Lorenzo Fioramonti. Quello che invece faremo direttamente, come ho avuto modo di dire nei primi incontri, sarà rivolto a qualificare sempre di più la formazione scolastica dei nostri ragazzi, a creare condizioni di studio le più idonee, a partire dall’adeguamento degli istituti da rendere tutti a norma anti-sismica, e alla dotazione informatica e di strumentazioni tecnologiche perché si superi il gap di preparazione tra studenti del Sud e del Nord evidenziato da centri del Miur in alcune specifiche materie”.
“Intendiamo inoltre rafforzare – ha continuato Cupparo – l’esperienza dell’attività di Alternanza scuola-lavoro che è sicuramente uno strumento utile per la preparazione dei giovani al lavoro e che richiede un attento monitoraggio su quanto è stato fatto nello scorso anno scolastico per ampliare la platea di studenti e di imprese ospitanti. In particolare, va tenuto conto delle novità introdotte in quelli che sono stati ribattezzati ‘percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’ che, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, saranno attuati per una durata complessiva non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici; non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei”.
“Credo – ha concluso Cupparo – che le parole di augurio più efficaci siano quelle espresse dal presidente Bardi, che condivido: ‘creare le condizioni perché le aspettative e i sogni dei nostri ragazzi diventino realizzabili e da noi in Basilicata’”.

RIUNITA A MATERA LA GIUNTA REGIONALE

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La Giunta regionale della Basilicata si è riunita questo pomeriggio a Matera, nella sede della Regione in via Annibale di Francia, confermando l’impegno del presidente Vito Bardi, assunto ad inizio di legislatura, di avviare una serie di riunioni “itineranti” del Governo regionale. Tutto quanto, spiega una nota, con l’obiettivo di unire il territorio mettendo in contatto la massima istituzione regionale con i cittadini delle province di Potenza e Matera.
Tra i diversi punti all’ordine del giorno sono stati approvati, in particolare, il disegno di legge per la riorganizzazione degli uffici della Giunta della Regione Basilicata; l’avviso pubblico per la nomina del direttore generale del Crob di Rionero; il bilancio di previsione dell’Arlab; il bilancio consuntivo 2018 dell’Ater di Matera; il bando pubblico denominato “Aiuti all’avviamento delle attività imprenditoriali per attività extragricole nelle zone rurali a valere sul Psr 2014-2020.

FIAMMATE CENTRO OLI VIGGIANO, CONVOCATO TAVOLO PER LUNEDÌ

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“Con il presidente Bardi ho condiviso la convocazione di un tavolo con Eni, Arpab, Ispra, Provincia di Potenza, Comuni di Viggiano e Grumento Nova e il Dipartimento Ambiente, a seguito del perdurare delle fiammate al Centro Olio di Viggiano. Si terrà lunedì prossimo alle ore 9 presso l’assessorato Ambiente”. Ad annunciarlo l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa. “Subito dopo aver appreso della fiammata del Centro Olio di Viggiano, già lunedì scorso, avevo formalmente chiesto chiarimenti ad Arpab ed Eni. Eni – prosegue Rosa – ha fatto sapere che l’episodio degli scorsi giorni è stato dovuto a un calo dell’energia elettrica. Tuttavia, questi episodi sono continuati. Poiché già nel 2014, l’Unmig prescrisse alla società petrolifera di adeguare l’impianto fino a renderlo autonomo energeticamente e nel 2015 l’Eni assicurò che si stava provvedendo a mettere in funzione un’altra turbina, intendo capire se le prescrizioni sono state ottemperate e se sono sufficienti a evitare il black out energetico. Se invece le fiammate sono dovute ad altro, è bene chiarire una volta per tutte. All’esito dell’incontro, insieme al presidente Bardi, valuteremo quali provvedimenti prendere”.

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