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GIUNTA RESTA IN CARICA PER ORDINARIA AMMINISTRAZIONE

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La giunta della Basilicata non decadrà fin quando non saranno concluse le operazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio regionale. Nonostante le dimissioni di Marcello Pittella dalla carica di presidente della Regione, infatti, resterà in carica l’esecutivo “dimissionario” per garantire l’ordinaria amministrazione. Lo apprende l’ITALPRESS da fonti regionali. Gli assessori della Basilicata sono Flavia Franconi (vicepresidente con delega a Politiche della Persona), Luca Braia (Politiche Agricole e Forestali), Carmine Miranda Castelgrande (Infrastrutture e Trasporti), Roberto Cifarelli (Politiche di Sviluppo, lavoro, formazione, ricerca), Francesco Pietrantuono (Ambiente ed Energia). Il governatore dimissionario Pittella – che ha manifestato la sua intenzione di ricandidarsi – attende nel frattempo che gli venga revocata la misura cautelare del divieto di dimora a Potenza, capoluogo lucano.

FRANCONI “GRAZIE DA GIUNTA A MARCELLO PITTELLA”

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“A titolo personale e a nome dell’intera Giunta regionale di Basilicata sento di rinnovare a Marcello Pittella i sentimenti di amicizia e stima che hanno caratterizzato i nostri rapporti, ringraziandolo per questi ultimi cinque anni di lavoro intenso dedicati alla comunità lucana. Gli siamo grati per l’impegno profuso, in uno dei momenti più difficili e complessi nella storia della Basilicata”.
E’ quanto si legge in un messaggio che il vice presidente facente funzione Flavia Franconi, ha indirizzato all’ex governatore lucano, all’indomani della sua decisione di rassegnare le dimissioni.
“Sono certa – ha concluso la vice presidente della Regione – che quando si scriverà la storia di questa legislatura sarà innegabile riconoscere a Marcello Pittella i tanti risultati ottenuti”.

RIFIUTI, PIETRANTUONO “GOVERNO IMPUGNA LEGGE PERCHÉ VUOLE INCENERITORI”

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“Il Governo nazionale ha deciso di impugnare la nostra legge e vuole imporci la realizzazione degli inceneritori”. Lo fa sapere l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono.
“Per ben tre volte mi è stato chiesto di modificare l’art.17 co.1 ma ho risposto che andremo fino in fondo. Non consentirò che si realizzino nuovi inceneritori e nuove discariche in Basilicata.
Un Governo nazionale che calibra bene qualche articolo ad effetto, ma che non ha modificato nulla strutturalmente, con un’unica volontà: mantenere il potere con l’utilizzo più spregiudicato della propaganda elettorale. Con la legge n. 38/2018 sono state riviste completamente le regole del settore rifiuti, del settore bonifiche e della gestione dell’amianto.
In particolare, nella parte sui rifiuti – fa sapere Pietrantuono – abbiamo vietato la realizzazione di inceneritori e discariche in Basilicata. Rendiamo procedibili unicamente gli impianti di recupero di materia, in totale coerenza con le indicazioni comunitarie che, nell’elencare le modalità di gestione del rifiuto, mettono al posto più virtuoso proprio il recupero di materia”.

“Si tratta – continua Pietrantuono –  di un dispositivo normativo che sostanzia la ‘Strategia rifiuti zero’, iniziata con le disposizioni contenute nell’articolo 47 della legge regionale n. 4 del 2015. Un’azione strutturale e di sistema, che ha cambiato i paradigmi del passato con uno stravolgimento della politica di gestione del settore rifiuti nella nostra regione, portando la percentuale di raccolta differenziata oltre il 50% e con il traguardo del 65%, condizionato alla partenza della nuova gestione a Matera. Un nuovo modello virtuoso che rappresenta un punto di avanzamento indispensabile per salvaguardare il territorio lucano da ingerenze esterne ed apporti di rifiuti provenienti da altre regioni.
L’impianto innovativo della legge consente, anche attraverso un’accelerazione della raccolta differenziata, lo smaltimento dei rifiuti con metodi avanzati. Metodi già messi in campo dal Dipartimento Ambiente ed energia con gli Avvisi pubblici per finanziare la realizzazione dei Centri comunali di raccolta, dei piccoli impianti di compostaggio e la riqualificazione dell’impiantistica pubblica esistente verso sistemi spinti di recupero”.

“Abbiamo ottenuto straordinari risultati in termini di raccolta differenziata; abbiamo modificato norme ed approvato un piano regionale per evitare di far diventare la Basilicata pattumiera d’Italia – prosegue Pietrantuono – Grazie a tali azioni il sistema regionale di gestione innovativa dei rifiuti, disegnato con la nuova legge regionale, non necessita di inceneritori e nuove discariche sul territorio lucano.
L’impugnativa – aggiunge l’assessore Pietrantuono – è atto politico. In più, in questo caso la norma regionale è coerente con le direttive europee e per la Regione Basilicata abbiamo superato di molto l’emergenza. Per questo dico no e andremo fino in fondo.
Al momento purtroppo stiamo collezionando strappi contradditori da parte del Governo nazionale, che vanno nella direzione opposta a quella di tutelare la Basilicata: dalla costituzione contro l’intesa in senso “forte”, all’impugnativa per aprire agli inceneritori e alle discariche, alla recente impugnativa delle norme sul minieolico, al mancato rinnovo dell’accordo con Ispra; tutti atti gravissimi che dovrebbero richiamare ad un senso di responsabilità e di correttezza istituzionale”.

MALTEMPO, BRAIA “DIPARTIMENTO AGRICOLTURA IN ALLERTA”

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“Seguiamo con attenzione le nevicate e i rovesci d’acqua in corso su quasi tutto il territorio regionale che, in alcune aree, potrebbero causare allagamenti nei campi coltivati. Chiedendo la consueta collaborazione delle Associazioni di categoria, comunico che gli uffici del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali sono allertati per ricevere le segnalazioni di criticità dal comparto agricolo e zootecnico lucano al fine di essere sin da subito nelle condizioni di valutare la messa in campo delle azioni necessarie e consequenziali”. Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della regione Basilicata, Luca Braia.

A POLICORO 35° CONGRESSO APICOLTURA PROFESSIONALE

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Si svolgerà in Basilicata il trentacinquesimo congresso dell’Apicoltura Professionale Italiana 2019. Apicoltori provenienti da tutta Italia si sono dati appuntamento a Policoro, in provincia di Matera, dal 30 gennaio al 3 febbraio 2019.
Cinque giorni molti intensi, organizzati da Aapi (Associazione apicoltori professionali italiani) insieme a Unaapi (Unione nazionale delle associazioni apicoltori italiani) e Aal (Associazione apicoltori lucani), in collaborazione con Ami (Ambasciatori dei mieli italiani) e con il contributo del Mipaaft, della Regione Basilicata e i patrocini di Matera – Basilicata 2019, del Comune di Policoro, del Comune di Calciano – Città del Miele, del Parco della Murgia Materana, del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese, degli Ordini dei Medici Veterinari delle Province di Potenza e Matera e della BPER Banca.
All’Hotel Marinagri di Policoro, oltre ad operatori del settore provenienti da tutta Italia, saranno presenti importanti professionisti provenienti dall’Università di Oxford e dal Messico.
Tra gli argomenti in programma momenti di approfondimento sulla nutrizione delle api, che vedono come relatori Gennaro di Prisco del Crea Agricoltura Ambiente e Geraldine Wright dell’Università di Oxford, e sulla selezione delle api a cura di Enrique Estrada de la Mora, allevatore e selezionatore di api regine in Messico. Sempre a proposito di selezione, Giulio Pagnacco dell’Università degli Studi di Milano, con gli apicoltori Elio Bonfanti e Cristiano Arienti, saranno i testimoni di una esperienza di collaborazione di successo, tra apicoltori e mondo della ricerca, con risultati andati ben oltre le aspettative.
Tra gli ospiti anche Diego de Corte, apicoltore italiano emigrato negli Stati Uniti che parlerà della sua esperienza di apicoltura nello stato della Virginia. Il programma prevede inoltre interventi riguardanti la Carta di San Michele all’Adige e il Manifesto dell’apicoltura italiana, a cura rispettivamente di Paola Bidin e Giuseppe Cefalo, presidente di Unaapi.
Non saranno tralasciati argomenti che riguardano gli adeguamenti in ambito normativo a partire già da gennaio 2019: fatturazione elettronica e nuove norme per le movimentazioni in BDA a cura di Vanni Floris, si approfondiranno tematiche riguardanti l’identificazione dei mieli uniflorali grazie al contributo di Lucia Piana. Francesca Capolongo dell’Università degli Studi di Padova parlerà della possibile presenza di alcaloidi pirrolizidinici nel miele e nel polline, con aggiornamenti sulle attività di controllo del miele attraverso l’adeguamento delle capacità analitiche da parte di Giancarlo Quaglia. Il Sottosegretario del Mipaaft, Alessandra Pesce, illustrerà le politiche del Ministero di contrasto alle adulterazioni del miele.
Sono previsti inoltre diversi interventi sull’uso dei pesticidi in agricoltura e gli effetti derivati sugli insetti pronubi, argomenti di grandissimo interesse per il settore dell’apicoltura. Oltre alle sessioni di lavoro ordinarie, il programma prevede anche visite ad alcune realtà apistiche lucane e un seminario di approfondimento sui derivati del miele: idromele, aceto di miele, distillati e altre bevande al miele, organizzato da Ambasciatori dei mieli.
Sono state organizzate due mostre la cui esposizione durerà tutto il periodo del convegno, il 1° concorso artistico intitolato a Maria Joao Pimentel Marquez Rodriques dal titolo “Le api, il miele e il territorio lucano”, a cura dell’Associazione Apicoltori Lucani, e la mostra fotografica “La terra del latte e del miele”, a cura di Fausto Ridolfi e Teresa Lupo.
Oltre trenta gli sponsor che parteciperanno al congresso, per i quali sarà allestita un’area espositiva ad hoc.
Come ogni anno, dunque, il Congresso sarà occasione di confronto e conoscenza per gli operatori di un settore dai numeri importanti. La BDA, l’anagrafe apistica nazionale, registra ben 1,25 milioni di alveari allevati sul territorio italiano. Gli apicoltori possessori di partita Iva detengono l’80% degli alveari italiani. L’apicoltura, quindi, si conferma un importante fattore produttivo del settore agricolo nazionale. Il valore stimato dei prodotti dell’apicoltura italiana (miele, cera, propoli, polline, pappa reale, veleno d’api) si aggira sui 170 milioni di euro. Il valore dell’attività di impollinazione che le api svolgono, consentendo alle piante coltivate di produrre cibo, corrisponde a circa 2 miliardi di euro. L’Italia inoltre rappresenta un’eccellenza sul panorama mondiale, con l’invidiabile record per le varietà di miele prodotto: cinquantuno di cui circa trenta monoflora.
Spiega Antonio Carelli, vicepresidente UNAAPI e consigliere Aapi, che “la grande ricchezza di diversi tipi di mieli raccolti in Italia rappresenta un importante traguardo nella valorizzazione del prodotto nazionale che gode oggi di grande attenzione sul mercato Italiano e all’estero. Tuttavia gli aspetti qualitativi possono essere ulteriormente valorizzati con progetti di filiera tra la produzione e i confezionatori. Gli incontri in Basilicata sono rivolti a discutere le problematiche attuali e impostare le future strategie per il miele italiano. La decisione condivisa con l’Aapi di portare il più importante e storico convegno dell’apicoltura professionale italiana in Basilicata, nasce – aggiunge – dalla consapevolezza che il comparto apistico lucano può e deve crescere sia come numero di aziende che come consistenza di quelle esistenti. L’esperienza ha dimostrato che la crescita delle aziende del territorio è strettamente connessa alle attività delle associazioni che le rappresentano e per questo il congresso dell’apicoltura professionale è stato sempre un volano di crescita e sviluppo nei territori in cui si è svolto”.
“L’auspicio – dice ancora – è che avvenga lo stesso in Basilicata, regione dalle grosse potenzialità in parte ancora inespresse. A questo si aggiunge che solo attraverso la condivisione delle conoscenze e delle problematiche è possibile reggere le notevoli difficoltà ambientali e climatiche che stanno mettendo in crisi l’apicoltura di tutta Europa nell’ultimo decennio”.
Per Pancrazio Benevento, presidente Aal, “portare un evento di così grande importanza, proprio nell’anno in cui la Basilicata è al centro dell’attenzione mondiale, per Matera capitale della cultura, è stata volontà dell’Aal e del Dipartimento Agricoltura. L’Aapi e l’Unaapi hanno dimostrato di credere nell’apicoltura lucana, realtà che ha manifestato la volontà di crescere soprattutto negli ultimi anni. L’Aal nel tempo ha affermato la propria presenza sul territorio, diventando un punto di riferimento tanto per i professionisti, quanto per i neofiti, svolgendo attività tecnica, formazione di base, seminari e momenti di incontro”.
“Questa occasione – conclude – offrirà agli apicoltori lucani la possibilità di confrontarsi con l’apicoltura professionale italiana e non solo. Da questo confronto, sono sicuro che, gli apicoltori lucani potranno trarre nuovi spunti per crescere e migliorare ulteriormente. Insomma, in una regione come la Basilicata, ricca di tanta biodiversità e potenzialità nettarifera, una dose in più di conoscenze porterà sicuramente ai nostri apicoltori enormi benefici”.

ELEZIONI, SU SITO REGIONE APPOSITA SEZIONE

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Nella sezione “Elezioni regionali 2019” del sito istituzionale della Regione Basilicata (www.basilicatanet.it), oltre al decreto di indizione dei comizi per l’elezione del presidente della giunta e del Consiglio regionale e a quello per la ripartizione dei 20 seggi del Consiglio regionale da assegnare nelle singole circoscrizioni elettorali sono consultabili le istruzioni per la presentazione delle candidature alla carica di presidente della giunta regionale e di consigliere regionale della Basilicata. Sempre nella stessa sezione del sito è scaricabile tutta la modulistica.

AVVISO PERCORSI ACCOMPAGNAMENTO, 2^ FINESTRA VALUTAZIONE PROGETTI

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E’ stata pubblicata sull’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata la seconda finestra di valutazione – con il relativo finanziamento per i progetti approvato – nell’ambito dell’avviso pubblico dello scorso mese di febbraio per la “Presentazione di proposte progettuali innovative finalizzate alla creazione di percorsi di accompagnamento a persone in particolari condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale”. Per il bando, di natura biennale, il Dipartimento regionale della Basilicata alla Salute, sicurezza, solidarietà e servizi alla persona aveva a disposizione 2 milioni e 500 mila euro provenienti dalle risorse del Programma operativo (Po) del Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020. Finalità dell’avviso, quella di “sostenere i nuclei familiari multiproblematici e di rispondere in maniera adeguata ai bisogni concreti della loro vita quotidiana”.

A chiusura della prima finestra di valutazione erano stati impegnati circa 1 milione e 630 mila euro. La restante somma, pari a circa 870 mila euro riuscirà invece a coprire 12 dei complessivi 26 progetti positivamente valutati a chiusura della seconda finestra (ma tutti sono stati ricompresi nella graduatoria di merito). I fondi -della prima e della seconda finestra di valutazione – sono stati suddivisi fra i diversi progetti presentati da soggetti in partenariato. Destinatari dell’avviso “sono i nuclei familiari multiproblematici con persone in condizione di svantaggio e di particolare vulnerabilità e fragilità sociale, purché non beneficiari di altre misure di accompagnamento, quali ad esempio il reddito minimo di inserimento”. Nell’avviso si fa riferimento “a condizioni di persistente inoccupazione, presenza nei nuclei familiari di componenti con malattie croniche invalidanti, rischio di tossicodipendenza o di fenomeni di microcriminalità”. I progetti rivolti alle persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità sono stati presentati “da partenariati costituiti da specifici accordi fra soggetti del terzo settore, enti di formazione accreditati, organizzazioni private in possesso della qualifica di Onlus”.

SIMONETTI “BANDI GOVERNO OCCASIONE PER I COMUNI LUCANI”

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Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Interno (http://www.interno.gov.it/it/notizie/dal-fondo-fami-30-milioni-sostegno-dei-comuni-nella-gestione-servizi-stranieri) due Avvisi pubblici a valere sui fondi Fami 2014-2020, volti a supportare i Comuni sul fronte della gestione della presenza di persone straniere vulnerabili. Ne dà notizia Pietro Simonetti (Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati -Regione Basilicata).
I due Avvisi, per un totale di 30 milioni di euro, sono rivolti ai cittadini e alle famiglie di paesi terzi in condizioni di disagio e prevedono che siano ammessi a presentare proposte progettuali in qualità di capofila unicamente gli Enti locali, loro unioni e consorzi, così come elencati dall’art. 2 del d.lgs. n. 267/2000.
Il termine per la presentazione delle proposte progettuali è il 21 marzo 2019 alle ore 12.

“Sono fondi che si vanno ad aggiungere – spiega Simonetti – a quelli già assegnati alla nostra regione dalla Ue per l’inclusione, la lotta al caporalato, la formazione professionale, il recupero di strutture e beni demaniali in fase di attuazione anche con l’utilizzo dei fondi Pon. Si tratta di una occasione anche per i Comuni lucani per candidarsi con relativa progettazione delle misure adatte”.
In particolare, l’Avviso “Supporto agli Enti locali ed ai rispettivi servizi socio-assistenziali” è rivolto a famiglie di cittadini di Paesi terzi che non godono più dell’accoglienza, in condizione di disagio, con priorità per quelle monoparentali e comunque con la presenza di minori. L’Avviso ha una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro e il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore ad euro 100.000,00 (centomila/00) né superiore alla dotazione finanziaria dell’Avviso. 

L’Avviso “Qualificazione del sistema di tutela sanitaria per i servizi rivolti ai cittadini di Paesi terzi portatori di disagio mentale e/o di patologie legate alla dipendenza”, quali droghe e alcool, ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro. Il budget complessivo di ogni progetto proposto, a pena di inammissibilità, non deve essere inferiore a cento mila euro né superiore alla dotazione finanziaria dell’Avviso.

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