La commissione Salute e la Conferenza dei Presidenti delle Regioni hanno definito nei giorni scorsi il riparto del Fondo sanitario nazionale per il 2019. Lo fa sapere in una nota il Dipartimento Politiche per la persona della Regione Basilicata. “La Basilicata – si legge in una nota del Dipartimento regionale – è riuscita a recuperare 17,5 milioni di euro, relativi al gap iniziale connesso alla quota di accesso in base alla popolazione, e a ottenere quale premialità ulteriori 6,2 milioni di euro rispetto al 2017. L’ottimo risultato sui tavoli romani è ancor più evidente se si considera che la Basilicata risulta tra le prime regioni in Italia per saldo negativo di popolazione tra il 2018 e il 2017 con un decremento di 3.247 abitanti, pari allo 0,57 per cento. Lo stanziamento complessivo riconosciuto alla Regione Basilicata, superiore a 1,060 miliardi di euro, consente al Servizio sanitario regionale di garantire con serenità l’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza per i quali le Aziende sanitarie lucane sono impegnate in un processo di miglioramento qualitativo delle prestazionii erogate”.
“L’intenso lavoro svolto – prosegue la nota – consente al Servizio sanitario regionale di continuare nelle azioni di riordino previste dalla Legge regionale n. 2/2017 in coerenza con gli indirizzi programmatici del nuovo piano sociosanitario in corso di approvazione. Il riparto dell’anno 2019 ottenuto dalla Regione deve spingere i vertici delle Aziende sanitarie lucane e tutti gli attori in campo verso un forte impegno per l’intera sanità lucana finalizzato a potenziare e migliorare l’offerta dei servizi sul territorio in un rinnovato spirito di rete. Tra gli obiettivi primari da raggiungere, proseguendo nel percorso già intrapreso, anche quello del contrasto alla migrazione sanitaria”.
“L’ottima affermazione della Regione sul riparto del Fondo sanitario nazionale – conclude la nota – si coniuga con l’altro importante risultato ottenuto e legato alla valutazione da parte del ministero della Salute sui Livelli essenziali di assistenza con l’attribuzione alla Basilicata di 189 punti, il miglior risultato mai ottenuto”.
OLTRE UN MILIARDO DA FONDO SANITARIO 2019
UN PROTOCOLLO PER SEMPLIFICAZIONE DIGITALE IN AGRICOLTURA
Un protocollo d’intesa che consentirà lo scambio delle informazioni tra il Sistema informativo agricolo (Sia) della Regione Basilicata e il Sistema informativo nazionale (Sin) dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) è stato da poco approvato dalla giunta regionale: entro la fine del mese di aprile, sarà quindi “completa e aggiornata sul sistema informativo regionale la sincronizzazione in tempo reale dei fascicoli agricoli aziendali con Agea”. Ad annunciarlo, l’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, secondo il quale “Basilicata, Lazio e Abruzzo sono le prime regioni a sottoscrivere l’importante protocollo di intesa per l’armonizzazione dei sistemi informativi. Si avvia, in questo modo – prosegue l’esponente dell’esecutivo lucano – la gestione semplificata delle procedure amministrative del comparto agricolo regionale e dei carichi burocratici in capo agli agricoltori, attraverso la digitalizzazione e l’interoperabilità”.
Lo scambio di informazioni tra Sia regionale e Sin di Agea va ad aggiungersi alla gestione del sistema, già operativo dallo scorso mese di maggio, del sistema fitosanitario e del monitoraggio dei pagamenti delle misure a superficie del Psr Basilicata. Dal Dipartimento regionale alle Politiche agricole spiegano inoltre che nel rispetto del “Piano Agricoltura 2.0” nazionale e della successiva “Strategia di Crescita Digitale” che prevedeva l’apposita sezione “Agricoltura digitale”, la Basilicata continua “a rendere operativi gli interventi programmati e finalizzati all’efficientamento della pubblica amministrazione agricola e alla concreta semplificazione degli adempimenti a carico degli agricoltori”.
FRANCONI A CONTE “QUESTE LE CRITICITA’ DELLA REGIONE”
La presidente facente funzioni della Basilicata ha scritto una lettera al presidente del consiglio Giuseppe Conte nella quale, a pochi giorni dalla visita del premier, ricorda le criticità della Regione. “In occasione della Sua recente visita in Basilicata, Ella ha manifestato il proprio entusiasmo per gli interventi di aiuto allo sviluppo del Mezzogiorno e segnatamente della Basilicata che sono e saranno posti in essere dal Suo Governo ivi compreso il nuovo piano di sviluppo della Basilicata ancora non finanziato”, si legge nella lettera. “Dopo aver ascoltato la Sua proposta di un nuovo patto di sviluppo per la Basilicata e sull’importanza dei tempi, ritengo opportuno ricordare le maggiori criticità che la Regione Basilicata sta incontrando nelle sue politiche di sviluppo e di coesione sociale. Criticità e commenti che avrei potuto consegnarle a voce se mi avesse dato la possibilità di porgerLe i saluti della Regione. In breve, ricordo che le risorse programmate dalla Regione Basilicata per il periodo 2014-2020 ammontano a circa 3,954 miliardi di euro (provenienti da FESR, FSE, FEASR, da risorse nazionali FSC e da risorse regionali dei programmi finanziati con le royalties petrolifere e dell’acqua) e che entro il 31 dicembre 2018 sono stati raggiunti e superati dalla Regione Basilicata i target di spesa fissati dalla Commissione Europea. Tuttavia avremmo potuto fare molto meglio se non avessimo incontrato criticità attuative che non possono essere imputate solo alla regione Basilicata, ma al anche al governo da Lei presieduto. Tempi e procedure ANAS per le infrastrutture stradali non sostenibili. Risultano ancora non progettati dall’Anas numerosi tratti stradali finanziati nel Patto Basilicata con fondi FSC, progettazioni sollecitate numerose volte dalla Regione Basilicata”.”Trasferimento in tempi rapidi e certi dei fondi derivanti dalle royalties (art 45 della legge n. 99 del 2009) – aggiunge – Tali fondi sono destinati a misure di sviluppo economico e all’attivazione di una social card (attraverso tali fondi è stato possibile attuare il reddito minino d’inserimento dal settembre 2018, un precursore del reddito di cittadinanza, a Lei tanto caro). Vista l’importanza dei tempi, come da Lei più volte affermato all’incontro tenuto al teatro Stabile di Potenza, chiedo il Suo intervento fattivo anche per accorciare i tempi dell’amministrazione centrale, relativamente ai provvedimenti che riguardano la Regione Basilicata”.”Visto, Inoltre, che ha portato la proposta di un nuovo patto per la Basilicata senza definirne la posta finanziaria mi preme ricordarLe che nella legge di Bilancio varata dal Suo Governo vi sono alcuni provvedimenti che penalizzano fortemente il Meridione e, quindi, la Basilicata – spiega Franconi nella sua lettera – ad esempio: il mantenimento della regola (introdotta dal decreto-legge 243/2016 convertito in Legge 18/2017) che vuole il 34% dei finanziamenti pubblici destinati al Mezzogiorno, a fronte del decreto applicativo che è stato differito, dal Suo governo, al 30.06.2019 rimandando al DEF l’individuaizone dei capitoli interessati. Infine, la regola è stata allargata ad ANAS e FS, società di diritto privato che investono ove reputano opportuno. Ciò ha svuotato di concretezza la previsione”. “Credito di imposta per le imprese – si legge ancora nella lettera di Franconi al premier – La riduzione di 150 milioni della dotazione residua a disposizione del Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno è in controtendenza se si considera che ad agosto 2018, quindi nel primo anno e mezzo di operatività, sono stati avviati dalle imprese programmi di investimento nel Sud per 6 miliardi di euro che utilizzano circa 2 miliardi di credito d’imposta; quindi la dotazione di 2,4 miliardi è già quasi esaurita e sarebbe stato auspicabile incrementarla e non ridurla”. Tra le misure che penalizzano il sud, infine Franconi ricorda la “riduzione dei fondi per lo sviluppo. Si rischia un rallentamento nell’attuazione dei programmi e dei progetti sia a causa della riduzione delle autorizzazioni di spesa sul FSC da 2.641 a 1.306 milioni nel 2019 (Patti per il Sud), sia a causa della riduzione delle risorse a disposizione del cofinanziamento nazionale degli interventi comunitari (Fondi strutturali europei) da 2.600 a 1.750 milioni nel 2019 e da 6.950 a 2.150 milioni nel 2020 (spostamento su annualità successive). A ciò si aggiunge la riduzione degli importi allocati per i contratti di sviluppo: 210 milioni per il triennio 2019-21 contro i 900 milioni per il solo 2018 stanziati dal precedente Governo. Visto tutto ciò appare difficile, anzi molto difficile, proporre nuove idee progettuali su infrastrutture e sulle politiche di sviluppo senza che sia noto l’ulteriore stanziamento aggiuntivo”.
FRANCONI INCONTRA CAMPIONE PARALIMPICO TELESCA
Pochi giorni fa gli aveva inviato una lettera, per congratularsi per l’oro e per il record del mondo conquistati ai mondiali Juniores di Parapowerlifting che si sono tenuti Dubai, ma anche per invitarlo in Regione per un incontro ufficiale. E questa mattina, la presidente facente funzioni, Flavia Franconi, ha accolto nella propria stanza, nel palazzo della giunta regionale, a Potenza, il giovanissimo campione di Pietragalla, Donato Telesca, reduce da una nuova impresa sportiva nella sua carriera ancora breve, ma già carica di soddisfazioni e di successi a livello internazionale. L’atleta paralimpico lucano – tra i migliori nel panorama mondiale nella disciplina del sollevamento pesi – senza nascondere un pizzico di emozione si è intrattenuto per circa un’ora con la Franconi, ripercorrendo le sue imprese sportive, ma soprattutto raccontandole in che modo riesce a superare gli enormi ostacoli che gli ha messo davanti la vita, trasformando i suoi sforzi in risultati di livello altissimo. Donato ha perso le gambe a causa di un incidente domestico quando aveva soltanto tre anni. Ma grazie alla forza d’animo e al supporto della sua famiglia di Pietragalla, piccolo centro del potentino, ha iniziato ad allenarsi, a praticare sport e a plasmare quei muscoli che oggi gli consentono di sollevare ben 170 chilogrammi infrangendo ogni record.
“Sono onorato – ha detto il giovane Telesca – di essere stato accolto qui in Regione. Ma sono anche contento di aver reso felice tanta gente nella mia terra, di aver dato lustro ai colori della Nazionale. Non smetterò di allenarmi e di inseguire nuovi record. Mi sto già preparando ai prossimi appuntamenti: in Ungheria, poi a luglio in Kazakistan per i mondiali. Il mio sogno, naturalmente, sono le Paralimpiadi del 2020 che si terranno a Tokio, in Giappone. Quando c’è la volontà – ha detto ancora Telesca – si superano tutti gli ostacoli”. Il campione di Pietragalla ha anche approfittato dell’occasione per chiedere al governo regionale “nuovi sforzi ed investimenti per il rilancio dello sport paralimpico, magari attraverso fondi europei, per creare strutture nei piccoli paesi e favorire lo sviluppo delle discipline meno praticate”.
Nel prendersi carico della richiesta di Telesca la presidente della Regione Basilicata facente funzioni, Flavia Franconi si è complimentata personalmente definendosi “impressionata ed ammirata per la forza di volontà del giovane lucano, che gli ha consentito di raggiungere risultati così brillanti. Le imprese di Donato Telesca sono un esempio per tanti ragazzi, mettono in evidenza l’importanza di andare oltre i propri limiti, di andare oltre il sogno, di crederci sempre, come suggeriva Martin Luther King con il suo famoso “I have a dream”. Accogliamo, naturalmente, i suggerimenti del nostro sportivo sulla necessità di maggiori investimenti, ma allo stesso tempo – ha rimarcato la Franconi – vogliamo ricordare quanto è stato fatto negli ultimi anni dall’amministrazione regionale, che non si è mai sottratta dal finanziare nuovi impianti sportivi e che ha sempre guardato con occhio attento al sociale e alle fasce più deboli e meno protette”.
AVVISO DESTINAZIONE OVER 35, AVVIATA FASE RECLUTAMENTO
Con una determina dirigenziale del Dipartimento regionale alle Politiche di sviluppo e su proposta dell’assessore Roberto Cifarelli è stato approvato l’avviso pubblico “per la raccolta di manifestazioni di interesse” rivolto agli operatori accreditati ai servizi per il lavoro interessati all’erogazione dei percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva previsti dal bando #Destinazione Over 35. Quest’ultimo, approvato a luglio, sostiene “l’accesso a percorsi di politica attiva finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro, in coerenza con le priorità e gli orientamenti di carattere generale del Po-Fse 2014-2020 attraverso l’assegnazione di voucher individuali che prevedono il rimborso dei costi di partecipazione ad un pacchetto di servizi e misure di politica attiva del lavoro e di inclusione attiva funzionali all’inserimento e reinserimento lavorativo dei destinatari privi di altre misure di sostegno al reddito”. Il voucher, concesso su richiesta di persone in possesso dei requisiti richiesti (disoccupati over 35 e maggiorenni disoccupati con disabilità iscritti negli elenchi della legge n.68/1999) è spendibile “presso soggetti accreditati ai servizi regionali per il lavoro iscritti nell’Elenco regionale che aderiranno alla Manifestazione di interesse e sottoscriveranno l’Atto unilaterale di impegno”.
Con il provvedimento si invitano quindi gli operatori accreditati per il lavoro a presentare, entro il 30 aprile, la manifestazione di interesse – con le modalità indicate sul sito istituzionale della Regione Basilicata -per l’erogazione dei servizi di formazione e di avviamento al lavoro dei soggetti beneficiari del voucher. L’ufficio Politiche del Lavoro procederà quindi “all’istruttoria delle domande di candidatura seguendo l’ordine cronologico di presentazione ed approvando con determinazione dirigenziale l’elenco delle istanze ammesse e di quelle rigettate con le relative motivazioni”. La procedura ad evidenza pubblica “è dunque finalizzata alla raccolta di manifestazioni di interesse rivolta ai soggetti accreditati ai servizi per il lavoro iscritti nell’ Elenco regionale, che intendono progettare e realizzare i percorsi di politica attiva del lavoro e di inclusione previsti dall’avviso pubblico Destinazione Over 35”. I soggetti accreditati che aderiranno alla manifestazione di interesse per attuare i percorsi di politica attiva del lavoro e di inclusione attiva “dovranno eseguire i seguenti adempimenti: sottoscrizione dell’Atto unilaterale d’impegno (Aui); verifica delle generalità e del mantenimento dei requisiti della persona da prendere in carico; elaborazione del Piano di azione individuale (Pai)”.
RAGAZZI LUCANI IN MUSICA CON IL PROGETTO “RED BULL”
“Con il progetto ‘Red Bull music x Matera 2019’, promosso dalla Regione Basilicata con la collaborazione ed il contributo di Red Bull Italia, si pongono le basi per lo sviluppo e il perfezionamento delle competenze in ambito musicale dei ragazzi lucani. La collaborazione ha consentito di definire un programma originale, delineato in base alla esigenza di rendere virtuoso il percorso di perfezionamento musicale dei giovani talenti della regione, cammino già tracciato da questo Ufficio con altri progetti, quale – ad esempio – quello di perfezionamento musicale in collaborazione con la scuola CET di Mogol”. E’ quanto ha detto la dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali, Turistici e cooperazione internazionale della Regione Basilicata, Patrizia Minardi, nel corso della presentazione della nuova iniziativa – approvata con DD 11AC.2018/D.01243 – che prevede l’utilizzo dello “Studio Mobile” – uno studio di registrazione d’avanguardia su ruote – allestito con le migliori tecnologie disponibili – di altissimo livello con tutte le strumentazioni audio e video che permettono di creare, sperimentare e registrare musica.
Grazie alla sua versatilità è possibile creare inedite collaborazioni tra artisti e musicisti, realizzare progetti e format innovativi utili alla sperimentazione artistica. Red Bull Studio Mobile fa parte del network dei Red Bull Studios: 11 studi di registrazione presenti ad Amsterdam, Auckland, Città del Capo, Berlino, Los Angeles, Londra, New York, Parigi, San Paolo, Tokyo.
Il progetto prevede la realizzazione di alcune attività qualificanti, quali: 1. EDUCATIONAL, con ospiti, di rilevanza nazionale e internazionale, che si raccontano al pubblico svelando aneddoti della loro carriere dei primi esordi fino all’affermazione e il successo; 2. RECORDING, Red Bull studio Mobile che sarà portato a Matera per una residenza di un mese durante il quale lo studio sarà utilizzato per la realizzazione di progetti che avranno anche sessione di recording e produzione di contenuti video, clip; 3. PERFORMANCE LIVE, in alcuni luoghi iconici della città di Matera in cuo realizzare alltività musicale dal vivo. “Queste azioni consentiranno alla Basilicata -conclude Minardi – di diventare un riferimento sempre più significativo del mondo creativo italiano”.
PO-FSE, A POTENZA INCONTRO SU TRATTAMENTO DATI NEL WELFARE
Il trattamento dei dati personali e gli adempimenti e strumenti per la comunicazione e l’informazione degli stessi sono stati gli argomenti al centro di un incontro di approfondimento che si è tenuto oggi, a Potenza, nella sala Inguscio della Regione Basilicata. Nel corso dell’incontro si è discusso del regolamento europeo “Gdpr” e dell’elaborazione dei dati nella gestione degli avvisi pubblici, in particolare di quelli con finalità sociali o di supporto a categorie svantaggiate. Presenti al convegno i rappresentanti dei Comuni, delle associazioni, degli enti di formazione e degli organismi i cui progetti personalizzati di accompagnamento e inclusione sociale sono stati ammessi al finanziamento regionale grazie all’avviso pubblico per il sostegno a famiglie in condizione di disagio o povertà e per l’autonomia degli anziani over 75, emanato in coerenza con la Road Map regionale dei servizi sociali.
“Quest’ultima – è stato spiegato nel corso dell’incontro – permette di individuare, nel settore del welfare e del benessere delle persone, i percorsi di attuazione distinguendo tra i diversi disagi sociali e le fonti finanziarie in modo da delineare linee di attuazione unitarie e di facile accessibilità anche da parte degli operatori del Terzo settore”. E’ stato quindi esaminato il delicato tema dell’uso dei dati connessi a persone in condizione di svantaggio come, nello specifico, famiglie in stato di povertà o esclusione sociale, minori e persone con devianze o dipendenze patologiche. A conclusione della giornata sono stati illustrati i principi alla base delle regole europee sulla informazione e comunicazione e gli strumenti messi a disposizione dei soggetti attuatori delle iniziative finanziate dalla Regione Basilicata attraverso il Po-Fse Basilicata 2014/2020.
AGRICOLTURA SOCIALE, COLTIVARE VALORI E OFFRIRE SERVIZI
L’articolazione della Legge regionale n. 53 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” è stata presentata presso la Coop. Sociale “Fratello Sole” di Irsina da Donato Lauletta, dell’ufficio “Economia, servizi e valorizzazione del territorio rurale” preceduta da un inquadramento dell’agricoltura sociale nella politica nazionale e comunitaria a cura di Carmela De Vivo del Crea PB. Sono intervenuti al dibattito Ippazio Ferrari di Alsia sulla relazione tra fattorie didattiche e fattorie sociali, Giuseppe Palo, Funzionario Staff Provv. Amministrazione penitenziaria Puglia e Basilicata sul tema del fare impresa negli istituti penitenziari attraverso l’agricoltura e un orto di erbe officinali, Caterina Salvia in rappresentanza di Alleanza Cooperative di Basilicata e del mondo cooperativistico e Rudy Marranchelli del Forum terzo settore e AGIA CIA. La legge regionale sulla Agricoltura Sociale consente il riconoscimento agli operatori e la implementazione di misure, anche nell’ambito della programmazione regionale dei fondi europei, finalizzate allo sviluppo della multifunzionalità delle imprese agricole, basate su pratiche di progettazione integrata territoriale e di sviluppo del settore.
La Regione Basilicata, nel rispetto dei principi recati dalla legge 18 agosto 2015, numero 141 che per la prima volta in Italia ha messo ordine al settore, con la Legge regionale numero 53 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale” approvata dal Consiglio Regionale 17 dicembre 2018, ha voluto riconoscere e promuovere, nell’ambito degli strumenti di programmazione regionale l’agricoltura sociale quale aspetto della multifunzionalità delle imprese agricole. Potranno essere legate al comparto agricolo prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità locali, prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative, progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare, alla salvaguardia della biodiversità, nonché alla diffusione ed alla conoscenza del territorio attraverso l’organizzazione di fattorie sociali e didattiche, quali iniziative di accoglienza e soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.
Le attività previste dalla legge regionale potranno essere realizzate da imprenditori agricoli, singoli o associati, dalle cooperative sociali e/o dalle associazioni di promozione sociale, anche in collaborazione con i servizi socio-sanitari e con gli Enti locali, nella cornice della normativa statale in materia di terzo settore. Si istituisce l’elenco regionale delle fattorie sociali, si prevede la possibilità nelle mense scolastiche di prevedere la somministrazione di prodotti agroalimentari provenienti da agricoltura sociale. Sarà istituito, infine, l’Osservatorio Regionale sull’Agricoltura Sociale.



