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GIORNATA MONDIALE MALATTIE RARE, PRESENTATO IL LOGO

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In occasione della XII Giornata mondiale delle malattie rare che si svolgerà domani 28 febbraio, il Centro di coordinamento regionale, operativo da luglio 2016 nell’ambito del dipartimento Politiche per la persona della Regione Basilicata, presenta il logo che d’ora in avanti identificherà questo importante settore della sanità.
Il logo è stato realizzato dagli studenti delle scuole statali secondarie di primo grado che hanno aderito a un bando di concorso pubblicizzato con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale, ed è stato condiviso con le scolaresche e gli addetti ai lavori nel corso di un evento che si è svolto lo scorso 19 ottobre in cui è stata premiata anche la vincitrice con una targa e un buono spendibile in libri messo a disposizione dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Potenza.
Il disegno, selezionato da una commissione per la sua originalità e creatività, mette insieme gli elementi fondamentali che caratterizzano la mission del Coordinamento regionale: ricerca, speranza e solidarietà.

L’obiettivo principale della struttura regionale è quello di fornire un punto di riferimento a cui rappresentare tutti i problemi, le criticità, i disagi vissuti da chi è coinvolto in questo tipo di patologie. Nel Centro si possono avere informazioni in merito all’elenco delle malattie rare esentate, a come procedere per ottenete le esenzioni dalla partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie, per accedere alle prestazioni sanitarie stesse, oltre a indicazioni sui presidi della rete regionale e nazionale per la presa in carico dei pazienti.
Il Centro, al fine di offrire un ulteriore e tangibile aiuto, ha istituito un numero verde (800.00.99.88), molto utilizzato anche da persone di altre regioni, allo scopo di mettere a disposizione dei cittadini interessati un servizio attraverso cui ottenere in tempo reale, con risposta diretta dell’operatore o tramite un messaggio lasciato alla segreteria predisposta, un riscontro ai quesiti di cui si necessita. Informazioni preliminari si possono ottenere tramite il sito istituzionale dedicato alle malattie rare www.malattierare.sanita.basilicata.it. Sul portale, in cui viene delineato il percorso che l’assistito o la sua famiglia deve compiere per accedere a tutte le prestazioni, si possono trovare i Centri clinici specializzati che in Italia e in Europa si occupano delle specifiche malattie rare.

CIRCA 800 MILA EURO DA FONDO ASSISTENZA ALUNNI DISABILITÀ

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Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri è stato ripartito il fondo dell’anno 2018 relativo alle spese per l’assistenza, l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriale: alla Basilicata vanno 782.915,54 euro di cui 549.088,87 euro alla Provincia di Potenza e 233.826,66 euro alla Provincia di Matera.
Assegnato alle Regioni a statuto ordinario, lo stanziamento viene poi attribuito alle Province e alle Città metropolitane che esercitano concretamente specifiche funzioni per andare incontro alle esigenze dei ragazzi con disabilità e delle loro famiglie, incluso il trasporto da casa a scuola per gli alunni delle scuole superiori. 
Il contributo, da  considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle  disposizioni  regionali  attinenti  alle funzioni non fondamentali delle province e delle città  metropolitane, è stato ripartito nella misura dell’80 per cento in proporzione alla presenza degli alunni disabili, limitatamente alle scuole secondarie superiori presenti in ciascuna provincia nell’anno scolastico 2017/2018, e del 20 per cento in proporzione alla spesa media storica sostenuta dalle province nel triennio 2012-2014.

ACCORDO CON AUTORITA’ BACINO PER TUTELA RISORSE NATURALI

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La giunta regionale della Basilicata ha approvato un “accordo quadro di collaborazione” con l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino finalizzato alla “semplificazione tecnico-amministrativa dei procedimenti connessi alla tutela, al governo e alla gestione delle risorse suolo ed acqua nel territorio lucano”. Il contenuto dell’intesa – che sarà sottoscritta dal governo regionale che si insedierà dopo le consultazioni del 24 marzo prossimo – è riportato in un provvedimento pubblicato sull’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata. Attraverso l’accordo, il Dipartimento ad Ambiente ed Energia della Regione Basilicata e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino daranno vita a un rapporto di “confronto e di collaborazione al fine di ottimizzare i processi di pianificazione e programmazione del territorio lucano, per incrementare l’efficienza e l’efficacia amministrativa e per migliorare la sostenibilità delle politiche di governo del territorio con particolare in riferimento ai seguenti obiettivi: governo unitario e condiviso per la sostenibilità del sistema fisico-ambientale, ed in particolare per la difesa e tutela della risorsa suolo, della risorsa acqua, del sistema costiero e del sistema ambientale connesso; semplificazione dell’iter dei procedimenti tecnico-amministrativi finalizzati alla verifica della compatibilità e della coerenza dei diversi livelli di pianificazione; predisposizione ed attuazione di progetti sperimentali in aree pilota su temi inerenti la pianificazione e programmazione del sistema fisico-ambientale”.
Sarà costituito, allo scopo, un gruppo di lavoro “con il contributo di unità di personale regionale o interno alla soppressa Autorità di bacino della Basilicata in possesso di specifiche competenze ed esperienza” che opererà “in conformità a un programma tecnico-operativo, costituente il documento di base della collaborazione”.

IMPRESE, CIFARELLI “FONDI CARD CARBURANTE PER SCORRIMENTO GRADUATORIE”

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Una parte dei fondi della vecchia card carburante – le risorse derivanti dai diritti di sfruttamento del petrolio e dirottate negli ultimi anni per le politiche di coesione e di inclusione sociale – saranno utilizzati “per lo scorrimento delle graduatorie” relative a bandi per iniziative imprenditoriali. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, intervenendo in aula – nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale – prima della votazione di un ordine del giorno del consigliere Francesco Mollica. “Accolgo – ha detto l’esponente dell’esecutivo lucano – l’istanza all’ordine del giorno, anche perché abbiamo già disposto in tal senso per lo scorrimento delle graduatori dei Mini-Pia e degli avvisi rivolti agli artigiani e ai commercianti. E’ un comune sentire, nel momento in cui si sostengono sforzi per pubblicare un bando, per la concertazione e per mettere in campo procedure – ha evidenziato Cifarelli – quello di accelerare anche la spesa e di utilizzare i fondi per le graduatorie già esistenti”. 

Nel suo intervento il consigliere Mollica aveva chiesto l’utilizzo dei fondi della card carburante (una volta erogati ai lucani sotto forma di una somma, diversa in base al reddito, erogata una tantum e da impiegare per il rifornimento) per lo scorrimento delle graduatorie, ricordando che “ci sono procedimenti diversificati: 40 milioni di euro dell’esercizio 2015 non sono ancora stati sbloccati, perché in attesa di decreto, mentre i 19 milioni del 2016 sono stati erogati in parte, 9 milioni, per la forestazione e per i restanti 10 milioni per le azioni di sviluppo. Per quanto riguarda il 2017 ci sono 29 milioni ancora da definire: si chiede di utilizzare quelle risorse per lo scorrimento delle graduatorie già pronte, anche perché – ha concluso il consigliere Francesco Mollica – ci sono aziende pronte a partire, ma pratiche finanziabili e non ancora finanziate per mancanza fondi”.

DA CONSIGLIO REGIONALE OK A MANOVRA FINANZIARIA

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Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Pp e Pace del Gm e 1 voto contrario del M5s) la “Legge di stabilità regionale 2019” e il “Bilancio di previsione pluriennale 2019/2021”, che prevedono entrate per 3 miliardi e 131 milioni nel 2019, per 2 miliardi e 482 milioni nel 2020 e per 1 miliardo e 858 milioni per il 2021 ed uscite di pari importo nei tre esercizi finanziari.
La dotazione finanziaria per l’attuazione delle leggi regionali di spesa ammonta a circa 168 milioni di euro nel 2019, a 106 milioni di euro nel 2020 e a 35 milioni di euro nel 2021, mentre per il rifinanziamento di leggi per interventi finalizzati allo sviluppo e di sostegno all’economia lo stanziamento previsto è di 28 milioni di euro nel 2019, 13,5 milioni di euro nel 2020 e 20,6 milioni di euro nel 2021. Il concorso finanziario della Regione a programmi promossi e sostenuti con il contributo dello Stato ammonta ad 880 mila euro nel 2019 e nel 2020 e a 800 mila euro nel 2021. I limiti di impegno in materia di investimenti pubblici sono quantificati in circa 8 milioni di euro per il 2019, 5,6 milioni di euro nel 2020 e 4,87 milioni di euro nel 2021, mentre la dotazione finanziaria per gli interventi del Programma operativo Fesr ammonta a 272 milioni di euro nel 2019 e a 72 milioni di euro nel 2020 e quella per il Fse è di 63 milioni di euro nel 2019 e di 63,7 milioni di euro nel 2020.

Per quanto riguarda le royalties petrolifere vengono stimate entrate nel bilancio regionale nel triennio 2019/2021 pari a 300 milioni di euro per le concessioni dell’Eni e pari ad 83 milioni di euro per le concessioni della Total, che dovrebbe entrare in produzione del 2019.
Per gli interventi nel campo della sanità si prevede un finanziamento di 1 miliardo e 39 milioni di euro nel 2019, di 1 miliardo e 43 milioni di euro nel 2020 e di 1 miliardo e 6 milioni di euro nel 2021. Per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente lo stanziamento previsto è di 279 milioni nel 2019, di 100 milioni nel 2020 e di 33,5 milioni nel 2021, mentre per i trasporti e la mobilità è previsto uno stanziamento di 289 milioni nel 2019 e di 355 milioni nel 2020. Gli altri principali stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale riguardano diritti sociali, politiche sociali e famiglia (99 milioni nel 2019, 51 milioni nel 2020 e 10 milioni nel 2021), lo sviluppo economico e la competitività (168 milioni nel 2019, 79 milioni nel 2020 e 91 milioni nel 2021), l’istruzione e il diritto allo studio (31 milioni nel 2019, 19,5 milioni nel 2020 e 7 milioni nel 2021), le politiche per il lavoro e la formazione professionale (54 milioni nel 2019, 34 milioni nel 2020 e 1 milione nel 2021), l’agricoltura, le politiche agroalimentari e la pesca (23,3 milioni nel 2019, 16,8 milioni nel 2020 e 6,8 milioni nel 2021), l’energia e la diversificazione delle fonti energetiche (29,4 milioni nel 2019, 15 milioni nel 2020 e 1,2 milioni nel 2021) e le relazioni con le autonomie territoriali e locali (58 milioni nel 2019, 16 milioni nel 2020).

L’Aula ha approvato anche alcuni emendamenti alla legge di stabilità regionale 2019. Per il potenziamento dei servizi di soccorso assicurati dal Vigili del fuoco in occasione degli eventi di Matera 2019 vengono stanziati 675 mila euro; per le spese di funzionamento dell’Agenzia regionale lavoro Basilicata (Arlab) previsto un contributo di 2,5 milioni di euro nel triennio 2019/2021; ai Comuni macrofornitori di risorse idriche (Paterno, Tramutola, Marsicovetere, Marsiconuovo, Sasso di Castalda, Abriola, Moliterno, Nemoli, San Severino lucano, Castelluccio inferiore, Castelluccio superiore, Atella, Brienza, Francavilla in Sinni, Lauria, Rivello, San Fele, Sant’Angelo le Fratte, Trecchina, Rionero in Vulture e Viggianello) verrà assegnato un contributo di compensazione ambientale pari a 2 centesimi per ogni metro cubo di acqua immessa in rete, eccedente il fabbisogno comunale, con uno stanziamento complessivo di 2,6 milioni di euro nel biennio 2019/2020; alla Provincia di Matera vengono assegnati 3,9 milioni di euro nel 2019 per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, mentre il contributo per lo svolgimento delle funzioni non fondamentali e di competenza della Regione per garantire la continuità delle attività e dei servizi svolti viene rideterminato in 2,67 milioni di euro per il 2019 e per il 2020; stanziati 80 mila euro per lo svolgimento delle gestioni liquidatorie delle ex Comunità montane, che sono prorogate al 30 settembre 2019; per la prosecuzione nel 2019 degli interventi formativi per sostenere l’occupazione presso gli uffici giudiziari, vengono stanziati 350 mila euro; per garantire il conseguimento degli obiettivi del Piano di risanamento del Consorzio industriale della provincia di Potenza vengono stanziato 2,1 milioni di euro nel 2019, 2,5 milioni di euro nel 2020 e 5 milioni di euro nel 2021; a seguito della riforma del sistema delle Autorità di bacino, che ha previsto in Italia l’istituzione di 7 Autorità di bacino per i 7 distretti idrografici, l’Autorità di bacino della Basilicata viene soppressa e posta in liquidazione; al Comune di Pomarico è assegnato un contributo straordinario di 160 mila euro per i movimenti franosi ed i crolli che hanno interessato l’abitato; al Comune di Irsina viene assegnato un contributo di 100 mila euro per il sostegno alla locazione per le 24 famiglie sgomberate a causa del pericolo di crollo dei fabbricati; al Comune di Brindisi di Montagna è assegnato un contributo di 30 mila euro per le attività volte alla tutela del territorio da ulteriori ricerche petrolifere; per rafforzare l’attività scientifica sul complesso rapporto fra ambiente e salute, prevista l’incorporazione della Fondazione Basilicata ricerca biomedica nella Fondazione ambiente ricerca Basilicata.

Per il trasporto dei cittadini affetti da gravi disabilità che accedono alle strutture accreditate per ricevere prestazioni riabilitative vengono stanziati ulteriori 480 mila euro, per le prestazioni effettuate nel 2015; per il recupero e la salvaguardia degli edifici di culto vengono stanziati 50 mila euro per l’esercizio 2019; all’Azienda sanitaria del potentino è assegnato un contributo di 50 mila euro per il 2019 e di 50 mila euro per il 2020 per le attività di prevenzione della cecità; per le attività della banca del latte umano donato della Basilicata, istituita con la legge regionale n. 51/2018, vengono stanziati 50 mila euro nel 2019.

AGRICOLTURA, 5,6 MILIONI PER INDENNITÀ COMPENSATIVA AREE MONTANE

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E’ stato pubblicato nell’ultimo Bollettino ufficiale della Regione Basilicata l’avviso pubblico relativo alle indennità compensative, per l’anno 2019, da erogare nei confronti degli “agricoltori delle aree svantaggiate di montagna”. A darne notizia, il Dipartimento regionale alle Politiche agricole. La dotazione finanziaria ammonta a 5 milioni e 600 mila euro, mentre gli interessati dovranno presentare “la domanda d’aiuto” entro il 15 maggio prossimo, seguendo le indicazioni disponibili sul sito web del Piano di sviluppo regionale (Psr) 2014-2020 della Basilicata http://europa.basilicata.it/feasr. “La misura – fa sapere il Dipartimento – prevede un impegno quinquennale ed è stata attivata a partire dal 2016. Il premio annuale per ettaro di superficie agricola intende compensare i costi aggiuntivi e il mancato guadagno dovuti ai vincoli a cui la produzione agricola è soggetta nelle aree interessate. Ad oggi, con risorse pari a 16,8 milioni di euro, per le annualità precedenti, sono 23.459 le domande di sostegno presentate per l’indennità compensativa, con pagamenti registrati per circa 7,8 milioni di euro”.

L’avviso pubblico relativo alle indennità compensative è una misura sicuramente importante, anche perché, la maggior parte dei centri lucani ricade in territorio considerato di natura montuosa ai sensi delle normative europee. Sono considerati “montani” ben 81 sui complessivi 100 comuni della provincia di Potenza ed 11 sui 31 di quella di Matera.
I Comuni interessati della provincia di Potenza sono: Abriola, Albano di Lucania, Anzi, Armento, Avigliano, Balvano, Baragiano, Bella, Brienza, Brindisi di Montagna, Calvello, Calvera, Campomaggiore, Cancellara, Carbone, Castelgrande, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelmezzano, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant’Andrea, Cersosimo, Chiaromonte, Corleto Perticara, Episcopia, Fardella, Filiano, Francavilla in Sinni, Gallicchio, Grumento Nova, Guardia Perticara, Lagonegro,  Latronico, Laurenzana, Lauria, Maratea, Marsico Nuovo, Marsicovetere, Missanello, Moliterno, Montemurro, Muro Lucano, Nemoli, Noepoli, Paterno, Pescopagano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Potenza, Rapone, Rivello, Roccanova, Rotonda, Ruoti, Ruvo del Monte, San Chirico Raparo, San Costantino Albanese, San Fele, San Martino d’Agri, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Sant’Angelo le Fratte, Sant’Arcangelo, Sarconi, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Senise, Spinoso, Teana, Terranova di Pollino, Tito, Tramutola, Trecchina, Trivigno, Vaglio di Basilicata, Vietri di Potenza, Viggianello, Viggiano.

I Comuni montani della provincia di Matera, invece, sono: Accettura, Aliano, Calciano, Cirigliano, Colobraro, Garaguso, Gorgoglione, Oliveto Lucano, San Giorgio Lucano, San Mauro Forte, Valsinni.

CAMPAGNA SENSIBILIZZAZIONE PER RACCOLTA DIFFERENZIATA

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Con l’intento di promuovere “la diffusione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità” l’esecutivo lucano, su proposta dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pietrantuono ha approvato la relazione tecnico-economica riguardante il “Progetto per la sensibilizzazione di campagne di informazione sulla raccolta differenziata nel territorio regionale” ammettendo a finanziamento l’operazione con un importo di 500 mila euro a valere sul Po-Fesr Basilicata 2014-2020. Nel provvedimento – pubblicato sull’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata – è previsto che per la realizzazione “di una campagna di comunicazione efficace e rispondente alle realtà territoriali cui è destinata” sarà sottoscritto – insieme all’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata (Egrib) e all’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) lucana – un Protocollo d’intesa per “facilitare sul territorio l’attuazione della campagna di comunicazione, gestita dalla Regione Basilicata”.

“Con l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti (Prgr) e con l’adozione dell’applicativo Osservatorio rifiuti sovraregionale (Orso) per la raccolta dei dati di produzione e di gestione dei rifiuti urbani – spiega il Dipartimento regionale all’Ambiente – la Regione Basilicata ha avviato un articolato programma di interventi, per un efficiente sistema di gestione basato sulla raccolta differenziata. Nell’ambio di tale programma di interventi, che permetteranno ai comuni lucani di dotarsi delle strutture necessarie al potenziamento della raccolta (Centri comunali di raccolta, centri per il riuso, impianti di compostaggio di piccola scala) è prevista l’attuazione di un Piano di comunicazione al fine di favorire la diffusione della cultura della sostenibilità applicata al ciclo integrato dei rifiuti e a responsabilizzare sia i cittadini sia gli enti locali alla raccolta differenziata. L’obiettivo del piano è quello di far comprendere come una corretta gestione dei rifiuti richieda azioni coordinate in cui ogni soggetto concorre al raggiungimento del risultato.

Il Piano – evidenziano dal Dipartimento – rappresenta uno strumento indispensabile per formare i cittadini rendendoli consapevoli che la raccolta differenziata è un diritto-dovere necessario per poter ridurre l’impatto ambientale complessivo della gestione delle materie prime, dell’energia e dei rifiuti e per fornire le regole pratiche per corrette modalità di separazione e di conferimento dei rifiuti”. Destinatari della campagna di sensibilizzazione saranno i consumatori (per far comprendere loro la necessità della raccolta differenziata) ma anche gli amministratori (che devono favorire lo sviluppo di buone pratiche) ed i produttori (affinché mettano in circolo merci che abbiano una durata maggiore, che siano riparabili e che siano il più possibile riciclabili). La struttura regionale competente della campagna di comunicazione sarà l’Ufficio Prevenzione e Controllo Ambientale del Dipartimento Ambiente ed Energia.

RIDUZIONE DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO, INCONTRO IN REGIONE

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Proseguono gli incontri e le attività del progetto europeo “Night Light” che ha l’obiettivo di definire le politiche regionali per una duratura riduzione dell’inquinamento luminoso in specifiche aree ambientali come i parchi. Regione Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019, intendono con il progetto, far acquisire alle proprie comunità la consapevolezza dell’importanza della diminuzione delle luci artificiali e dei benefici nei confronti della natura, oltre che promuovere l’astroturismo con tutti gli effetti positivi in termini di ricadute economiche e occupazionali. Sono diverse le realtà che partecipano a livello europeo. Tra queste: Provincia di Frisia – Paesi Bassi, Provincia di HajdúBihar – Ungheria, Avila – Spagna, Nature Park Our – Lussemburgo, Samso Energy Academy – Danimarca, BSC Business support centre di Kranj – Slovenia, Governo dell’isola di La Palma – Spagna. In merito al progetto si è tenuto ieri in Regione un incontro, con il partenariato regionale, in cui sono state illustrate le azioni e sono state presentate idee e proposte per definire delle linee guida sulla pianificazione dell’illuminazione dei parchi naturali. Alla riunione hanno preso parte i rappresentanti degli Enti Parco lucani, il Centro di Geodesia Spaziale di Matera, rappresentanti degli Osservatori Astronomici lucani, l’APT, oltre ad alcuni Comuni, interessati all’influenza della diminuzione delle luci artificiali sulla bellezza del cielo notturno e ai benefici che ne derivano nei confronti di flora e fauna autoctona.

La tutela del cielo buio diventa, quindi, anche un elemento fondamentale per lo sviluppo sostenibile dell’eco-turismo in determinati territori. Uno scarso inquinamento luminoso permette anche una migliore osservazione della volta celeste, in linea col cluster di progetti “Dark Skies” del dossier di Matera 2019 – Capitale europea della Cultura, dedicati all’astronomia. Alcune interessanti proposte sono state avanzate dai rappresentanti del Centro di Geodesia Spaziale di Matera, dell’Osservatorio astronomico di Anzi, dei Comuni di Aliano e Castelgrande che si sono detti interessati anche a portare a modello alcune buone prassi già da loro messe in campo. L’evento è stato il momento introduttivo del “Policy Learning”, il prossimo appuntamento che si svolgerà il 13 Marzo a Matera e il giorno successivo a Castelgrande, alla presenza di tutti i partner internazionali. Il seminario sarà un momento di confronto delle attività svolte dai partner di progetto oltre che di condivisione di buone pratiche che saranno alla base della programmazione effettiva del pacchetto di misure di politiche regionali da attuare per raggiungere gli obiettivi prefissati.

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