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REGIONE CEDE CENTRO TERMALE “LA CALDA” A COMUNE LATRONICO

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E’ stato siglato oggi, a Potenza, un protocollo d’intesa per definire “le modalità ed i tempi” per il trasferimento della proprietà del complesso immobiliare “Centro termale La Calda” dalla Regione Basilicata al Comune di Latronico. A firmare il documento – che prevede che venga avviato l’iter anche per  la cessione “delle opere di captazione delle acque termali , delle relative condotte di adduzione dalla sorgente, dei beni mobili e delle attrezzature” – la vicepresidente della giunta regionale della Basilicata, Flavia Franconi ed i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Latronico, fra cui il primo cittadino, Fausto De Maria ed il vicesindaco, Vincenzo Castellano. Il trasferimento in proprietà del Comune di Latronico del centro termale –  che opera per circa ottomila utenze, dà lavoro a trenta persone ed eroga tra maggio e ottobre circa 150 mila prestazioni – era stato disposto con l’art. 13 della legge di stabilità regionale n. 3 del 9 febbraio 2016.

“Il trasferimento della proprietà dalla Regione Basilicata al Comune di Latronico – ha evidenziato la vicepresidente, Flavia Franconi – è stato disposto nell’ottica della semplificazione. I rapporti con il soggetto gestore del centro termale, ad esempio, saranno curati direttamente dall’amministrazione comunale di Latronico, mentre fino ad oggi erano di competenza unicamente della Regione Basilicata. Ci saranno, quindi, passaggi in meno che renderanno più agile la gestione della struttura che dà lavoro a 30 persone e che è in continua crescita. Nel prossimo futuro – ha detto ancora la Franconi – si andrà anche a potenziare l’esistente, con ulteriori investimenti e con la costruzione di altri alberghi e di una piscina. L’intento è quello di creare le condizioni per espandere l’offerta del centro termale di Latronico anche verso clienti provenienti da altre regioni”. Con la firma del protocollo d’intesa, parte formalmente il procedimento che porterà – entro 12 mesi – al trasferimento della proprietà del centro termale al Comune di Latronico.

MATERA2019, INAUGURATO SPAZIO DEDICATO AD IMPRESE

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Alla presenza dei presidenti nazionale e regionale di Confindustria, Vincenzo Boccia e Pasquale Lorusso, del presidente e del direttore della Fondazione Matera -Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri e del sindaco della Città dei Sassu, Raffaello de Ruggieri è stato inaugurato uno spazio espositivo del progetto “Matera 2019: l’open future delle imprese italiane”, promosso da Confindustria, Confindustria Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019. Sono state selezionate circa 50 imprese, che a rotazione settimanale si racconteranno negli Ipogei di San Francesco, una location riservata a Matera per tutto il 2019. “È per noi motivo di grande orgoglio inaugurare questo spazio che metterà in mostra il meglio della nostra offerta industriale dedicando ogni settimana attenzione a una diversa impresa per un anno”, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia.

Il presidente di Confindustria Basilicata, Pasquale Lorusso ha detto invece che “oggi siamo pronti ad accogliere nel cuore della capitale europea della cultura le eccellenze produttive di tutta Italia che arricchiranno questo evento con il patrimonio di valori e cultura d’impresa di cui sono autentici testimonial”. “Non si tratta – ha messo in chiaro il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore adduce – solo di un luogo espositivo, ma di uno spazio di comunità dove le imprese potranno far vedere i loro prodotti e raccontare le loro storie di successo. Abbiamo fortemente voluto sostenere questo progetto proprio per lanciare un messaggio ai giovani da una piccola città del Sud. E’ possibile costruire un futuro migliore anche restando nella propria terra”. “In questo luogo, nel pieno centro di Matera – ha aggiunto il direttore della Fondazione, Paolo Verri – sono presenti non solo le imprese di Confindustria, ma anche un punto informativo di Matera 2019 dove è possibile raccogliere tutte le informazioni riguardanti il nostro programma culturale”.

APT, AL VIA LAVORI CON ANAS PER SEGNALETICA TURISTICA

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Con l’affidamento dei lavori per la realizzazione della cartellonistica turistica sulle strade statali e sui raccordi autostradali della Basilicata è stato avviato concretamente il progetto di segnaletica integrato di valorizzazione territoriale di Regione Basilicata, Agenzia per la promozione territoriale (Apt) e Anas. “La cartellonistica stradale è da considerarsi nodo cruciale di un programma più generale di riqualificazione e ottimizzazione del sistema di promozione del patrimonio turistico regionale”, ha detto il direttore dell’Apt lucana, Mariano Schiavone, che parla di “iniziativa importante e strategica, che arriva a compimento dopo un lungo e costante lavoro di intermediazione con i vertici Anas, che hanno accolto favorevolmente la nostra proposta”.  I lavori – che saranno ultimati prima dell’estate – prevedono l’istallazione di 48 impianti lungo le strade statali ed i raccordi autostradali della Basilicata di competenza dell’Anas, cartelli – di grande formato – saranno caratterizzati da messaggi di ‘benvenuto’ in italiano e in inglese, per accogliere i viaggiatori e i turisti presentando in breve la regione e i diversi territori.

“Grazie all’intesa raggiunta con Anas e la condivisione di finalità e obiettivi legati alla valorizzazione del patrimonio turistico della Basilicata, con particolare riferimento a Matera capitale europea della cultura 2019 – ha precisato Schiavone – i siti demaniali su cui sarà istallata la cartellonistica informativa sono stati concessi da Anas ad Apt a titolo gratuito per i prossimi sei anni, a fronte di un programma di azioni di co-marketing da realizzarsi da qui al 2024». Tra le prime attività programmate, l’incontro di presentazione dell’intero progetto che si terrà il prossimo 19 giugno nel Basilicata Openspace, la nuova infrastruttura turistica dell’Agenzia di promozione territoriale (Apt) nel palazzo dell’Annunziata di Matera. “La strada non è solo un semplice percorso oppure un collegamento tra città e regioni – ha commentato il responsabile delle relazioni esterne di Anas, Mario Avagliano – ma è anche un itinerario culturale, storico, turistico e paesaggistico da valorizzare e divulgare”.

PARCO VULTURE, I FINANZIAMENTI SONO A DISPOSIZIONE

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“I 940 mila euro previsti per il Parco regionale del Vulture sono finalmente disponibili”. Lo annunciano dal Dipartimento regionale all’Ambiente. Con i fondi stanziati sarà possibile avviare le prime azioni per la valorizzazione dell’importante area naturalistica dell’area Nord della Basilicata, in provincia di Potenza. Tra queste, la “descrizione dello stato ecologico attuale dei laghi e dei contigui ambienti lacustri, ma anche la valutazione della struttura e della qualità dell’habitat lacustre in ottica retrospettiva (sulla base di dati e riferimenti storici)”. Le risorse saranno impiegate anche per iniziative quali “la valutazione dell’impatto, anche riferito a scarichi ed emissioni, su specie e habitat di pregio, delle attività turistiche, agricolo-zootecniche e di quelle relative al trasporto pubblico e privato; all’analisi ed elaborazione dei dati rilevati e, per la fauna sui laghi, tramite osservazione con telecamere (con capacità nell’infrarosso termico e nel campo visibile), all’allestimento di mappe tematiche dettagliate e definizione degli interventi”; alla realizzazione di “Info Point Vulture Park” da posizionare a San Fele (porta ovest del parco), in prossimità delle cascate e a Monticchio, nella struttura preesistente “la casina laghi”. Per garantirne la sicurezza ci saranno anche videocamere e sarà installato il wi-fi. Si provvederà, inoltre, a realizzare “percorsi tra i diversi punti di interesse” ed interventi “per migliorare la fruibilità turistica, il decoro e la sicurezza degli escursionisti, soprattutto nei siti ex funivia, anche con adeguata segnaletica e cartellonistica”. In programma, anche lo “smantellamento dei vecchi pontili (ormai fatiscenti e pericolosi), la realizzazione di percorsi obbligati per l’accesso controllato ai laghi (passerelle pedonali, anche sopraelevate), la costruzione di un capanno per birdwatching (osservazione degli uccelli) sul Lago Grande e di un ponticello sull’emissario”. “Dopo ben 23 anni, dopo 2 tentativi andati a vuoto nelle precedenti legislature e dopo anni di oblio siamo riusciti a realizzare il progetto”, commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono.

CINQUE MILIONI PER REALIZZARE HOSPICE MALATI TERMINALI

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Cinque milioni di euro provenienti dal Po-Fesr 2014-2020 e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) sono stati stanziati dalla Giunta regionale della Basilicata per la realizzazione di un nuovo complesso Hospice nel plesso ospedaliero San Carlo di Potenza, da destinare ai pazienti terminali per le cure palliative ed ai loro familiari. L’accordo attuativo approvato dall’esecutivo lucano sarà firmato entro questa settimana dalla vicepresidente della giunta regionale, Flavia Franconi e dai dirigenti generali dell’Azienda sanitaria di Potenza, Lorenzo Bochicchio e dell’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, Massimo Barresi. L’iniziativa nasce dall’esigenza “di realizzare una nuova struttura per le cure palliative capace di garantire un miglior livello di confort e di privacy degli ospiti e dei loro familiari, rispetto all’attuale reparto che si trova al quinto piano del padiglione E, che si caratterizza per le ridotte dimensione (650 metri quadrati)”.
La finalità dell’intervento è quella di “rispondere alle necessità assistenziali degli ospiti, che vivono una fase ultima di vita e che, oltre al controllo dei sintomi, devono avere un ambiente il più confortevole e il meno medicalizzato possibile”. Il progetto approvato – che diventerà realtà alla fine del 2023 – prevede la costruzione di un nuovo immobile indipendente nell’area antistante il padiglione “E” con collegamento all’ospedale attraverso un apposito percorso interno. L’edificio – che sarà a due piani, con doppio ascensore e con ampia scalinata e posizionato su una superficie calpestabile di 1.600 metri quadrati – sarà dotato di 12 posti letto, totalmente immerso nel verde e strutturalmente autonomo dal resto del nosocomio. Le camere di degenza – dotate di terrazzo con un piccolo giardino privato – saranno tutte singole e con i comfort necessari per garantire un ambiente familiare con possibilità di permanenza dei parenti a stretto contatto con il paziente.

MATERA2019, SIGLATO PROTOCOLLO PER POTENZIARE CORPO VIGILI FUOCO

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Sarà potenziato il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a Matera. Lo prevede un protocollo d’intesa siglato in Prefettura a Potenza, alla presenza del sottosegretario al ministero dell’Interno, Stefano Candiani, dal Prefetto Giovanna Cagliostro, dalla vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, e dal direttore regionale dei Vigili del Fuoco, Emanuele Franculli.
Dal prossimo primo aprile e fino al 31 dicembre saranno implementati, nel centro storico della Città dei Sassi, i servizi tecnici urgenti per assicurare, in caso di necessità, il più alto livello possibile di soccorso ai visitatori, che arriveranno nella Capitale europea della cultura per il 2019, anche mediante un presidio dinamico itinerante di sei operatori con professionalità e abilitazioni diversificate, in aggiunta ai presidi ordinari.
“L’accordo con i Vigili del Fuoco – ha spiegato Franconi – riguarda in particolare Matera capitale europea della cultura per il 2019. In città è previsto l’arrivo di migliaia di visitatori, soprattutto per assistere a determinati eventi, e tale intesa servirà a sventare qualsiasi pericolo che ogni affollamento di persone può generare”. Apprezzamento è stato espresso anche dal sottosegretario Candiani per il quale il protocollo d’intesa “può rappresentare  un grande esempio per tutto il Paese: i Vigili del Fuoco sono un punto di riferimento e garantiscono la tranquillità dei cittadini”.

TEMPA ROSSA, PROTOCOLLO PER GESTIRE EVENTUALI EMERGENZE AMBIENTALI

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Servirà a garantire una maggiore sicurezza per i cittadini e per l’ambiente circostante il sito di Tempa Rossa, il protocollo siglato in Prefettura a Potenza, dal Prefetto Giovanna Cagliostro, dalla vicepresidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, e dall’amministratore delegato della Total E&P Italia, Carsten Sonne-Schmidt, alla presenza dei sindaci dei Comuni di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione, dei rappresentanti dell’Azienda sanitaria di Potenza, dell’Agenzia regionale per la protezione e l’ambiente di Basilicata e del 118.
“L’intesa – sottolinea Franconi – ha l’obiettivo di individuare strumenti di risposta e intervento nei casi di inquinamento accidentale da petrolio connessi alle attività di estrazione, trasporto, trattamento, produzione per tutti i siti produttivi appartenenti alla citata area petrolifera. Il protocollo integra le procedure di gestione degli incidenti rilevanti, contenute nei Piani di emergenza esterna, perché descrive gli interventi e le azioni relative agli scenari di emergenza ambientale, al fine di favorire la cooperazione interistituzionale”.
“L’accordo con la Total, molto importante per tutta la regione, servirà ad aumentare la  sicurezza in tutta l’area – ha aggiunto Franconi – e rappresenta un’intesa importante perché l’ambiente è una priorità e tutto ciò che aiuta a proteggerlo è fondamentale. Credo che questo protocollo potrà rassicurare molti cittadini e sono certa che questo sia il modo in cui dovremo sempre  andare avanti, aumentando sempre più  i livelli di sicurezza per ciò che riguarda le estrazioni petrolifere e gli impianti industriali che insistono sul nostro territorio”. 

DA AGEA 11,4 MLN PER PAGAMENTI AGRICOLTORI

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Sono stati sbloccati, per un totale di 11 milioni e 400 mila euro, i pagamenti agli agricoltori lucani ancora in sospeso sulle misure del Programma di sviluppo rurale (Psr) della Basilicata 2014-2020. Sono due, in tutto, i decreti con i quali negli ultimi 30 giorni l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) ha autorizzato corresponsioni relative a ben 721 domande di aiuto, rispettivamente “di circa 4 milioni e 300 mila euro il primo e di 7 milioni e 100 mila euro il secondo”. A darne notizia, il Dipartimento alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, secondo il quale “i pagamenti riguardano diverse misure, soprattutto quelle a superficie per un totale di 396 domande di aiuto tra biologico, integrato e sodo, ma anche 73 per giovani primi insediati, 75 istanze a valere sulla Misura 4, servizi ai Comuni e altro”.

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