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FONDI PER IL TRASPORTO SCOLASTICO

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Una cifra pari a 162 mila euro sarà messa a disposizione di otto comuni dell’area interna del “Mercure-Alto Sinni-Val Sarmento” nell’ambito di un’azione sperimentale “finalizzata ad un sistema di trasporto scolastico ed extrascolastico intra-comunale” per l’anno scolastico 2019-2020. Lo prevede una delibera della giunta regionale della Basilicata, con la quale viene ammessa a finanziamento l’operazione, attraverso risorse del Programma operativo complementare (Poc) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) Basilicata 2014-2020 – Asse 8 “Potenziamento del Sistema Istruzione”.

I Comuni interessanti, che otterranno 27 mila euro ciascuno, sono Calvera, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Fardella, Noepoli, Teana, Senise. Con il provvedimento dell’esecutivo Bardi, inoltre, viene approvato lo schema di Accordo di programma fra la Regione Basilicata e le amministrazioni degli otto centri del potentino, che sarà sottoscritto prossimamente dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo e lavoro.

Per la giunta regionale è importante contrastare “l’isolamento, rafforzare il collegamento tra le scuole e sviluppare esperienze didattiche innovative all’interno di ognuna di esse, anche se ciò non è sufficiente”. Dall’area interna Alto Sinni-Val Sarmento emergono infatti “i disagi sul tema del trasporto scolastico degli alunni dei plessi scolastici che si trovano in paesi diversi da quelli di residenza. Se è vero – è specificato nel documento – che la crescita intellettiva e culturale degli studenti passa anche attraverso le attività extracurriculari, è innegabile che l’accesso a tali servizi non può essere demandato esclusivamente alle famiglie”.

Il servizio sperimentale consisterà “nel trasporto degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado dei comuni che sottoscriveranno l’Accordo di programma”.

Sarà articolato “su sei giorni settimanali, in orario antimeridiano e pomeridiano, per l’intera durata del calendario scolastico, per garantire il pieno esercizio dei diritti civili e sociali, nonché una migliore qualità della vita ai cittadini dell’area che versano in condizioni oggettive di svantaggio, promuovendo l’autonomia dei soggetti a rischio emarginazione relativa e favorendo un migliore inserimento nel contesto sociale presente e futuro anche a presidio della dispersione scolastica”.

Sono previsti, inoltre, i trasferimenti degli studenti “per accedere a centri sportivi o a luoghi di aggregazione che verranno stabiliti singolarmente dai vari Comuni in fase di progettazione dell’intervento”.

PUBBLICATO AVVISO “VALORE DONNA 2020, VOUCHER PER LA CONCILIAZIONE”

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La giunta regionale della Basilicata ha approvato e pubblicato nell’ultimo Bollettino ufficiale l’avviso “Valore donna 2020 – voucher per la conciliazione”, che mette a disposizione 1 milione e 500 mila euro nell’ambito delle risorse del Programma operativo (Po)-Fondo sociale europeo (Fse) 2014-2020. L’intento è quello di investire su “strumenti di conciliazione fra tempi di vita e tempi di lavoro”, aiutando “le donne che hanno difficoltà a restare nel mercato del lavoro in maniera continuativa, perché impegnate in specifici ruoli di cura (figli minori di 14 anni, genitori o altri parenti anziani o disabili e bisognosi di assistenza continuativa)”. Attraverso la concessione di “voucher di conciliazione” e quindi di un aiuto economico, le richiedenti potrebbero riuscire a svolgere le attività lavorative utilizzando risorse “sufficienti a pagare chi possa svolgere gli stessi ruoli di cura al loro posto”. Le destinatarie dell’avviso sono proprio le donne che hanno responsabilità di cura, che potranno ricevere un “contributo – è specificato – finalizzato a rimuovere gli ostacoli che impediscono di rimanere nel mercato del lavoro in maniera continuativa, favorendo l’acquisto di servizi di cura e conciliazione”.

Il voucher, naturalmente, dovrà “obbligatoriamente – è evidenziato nell’avviso pubblicato dalla giunta Bardi – essere speso presso fornitori di servizi di cura e conciliazione, con sede operativa in Basilicata, ed in grado di rilasciare, per i servizi resi, fattura o ricevuta o documento avente valore probatorio equivalente”. Potranno partecipare – allegando istanza entro la fine di settembre secondo le modalità indicate anche sul sito istituzionale della Regione – le donne in età lavorativa (20 – 64 anni, non titolari di pensione di anzianità) residenti in Basilicata da almeno 6 mesi al momento della pubblicazione dell’avviso, che si trovino nella condizione di avere responsabilità di cura a carattere continuativo, che ostacoli l’ordinaria attività lavorativa e che siano titolari di un contratto di lavoro”.

L’entità del contributo, che non potrà superare i 2500 euro, sarà determinata in base all’Isee della richiedente. Il segretario generale aggiunto della Cisl della Basilicata, Gennarino Macchia, una volta appreso del bando fa sapere che “la nostra organizzazione considera la misura un costruttivo strumento per limitare gli ostacoli all’ordinaria attività lavorativa delle donne lucane che quasi sempre hanno responsabilità di cura a carattere continuativo di figli minori o di persone non autosufficienti. Apprezziamo lo sforzo che l’ente regionale ha fatto, dietro forte sollecitazione delle organizzazioni sindacali, per innalzare il contributo individuale da 1200 a 1500 euro ed il relativo impegno di spesa da 600 mila ad 1,5 milioni di euro, nel tentativo di soddisfare il più possibile la potenziale platea di riferimento”.

AVVIATI STUDI E RICERCHE IN AMBITO FITOSANITARIO

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Due rapporti di collaborazione con altrettanti centri di ricerca saranno avviati dalla Regione Basilicata nell’ambito delle attività di monitoraggio in ambito fitosanitario. Lo ha stabilito la giunta regionale su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Francesco Fanelli. I provvedimenti in questione pubblicati nell’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata sono due: la delibera di approvazione di uno schema d’intesa operativa con l’Istituto per la Protezione sostenibile delle piante (Ipsp) del Consiglio nazionale delle Ricerche (Cnr) e quella che dà l’ok ad un accordo a titolo gratuito con il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-Centro di ricerca per la Difesa e Certificazione (Crea-Dc). Il primo accordo, che avrà la durata di tre anni, prevede lo svolgimento di attività tecniche “per la definizione – è evidenziato nella delibera della giunta Bardi – dello stato fitosanitario del territorio, attraverso indagini in determinate aree, ma anche su campioni rappresentativi di specie vegetali volte alla determinazione della presenza di specifiche malattie o di attacchi di fitofagi che possono avere significative ricadute colturali e produttive sul territorio regionale”.

L’intesa prevede anche azioni volte “alla prevenzione o al contenimento della diffusione di organismi nocivi, alla predisposizione e redazione di materiale documentale informativo, destinato alla pubblica diffusione e finalizzato ad adeguare i comportamenti delle pubbliche amministrazione e dei soggetti privati”. Più specifico, l’accordo di collaborazione a titolo gratuito tra la Regione Basilicata ed il Crea-Dc nell’ambito del monitoraggio fitosanitario cofinanziato dalla Comunità europea e denominato programma “Plant health survey”. Il Crea-Dc, nelle sedi di Firenze e di Roma svolge normalmente attività di monitoraggio e di studio sugli organismi nocivi presenti o di temuta introduzione nei territori di volta in volta oggetto di attenzione. L’accordo con l’ente regionale lucano disciplina un’intesa operativa – valida per il 2019 ma con la possibilità di eventuale proroga previo accordo scritto tra le parti – per la realizzazione della attività di monitoraggio relativamente alla misura di “trappolaggio” per Bactrocera dorsalis, conosciuta come mosca orientale della frutta e capace di danneggiare le colture ortofrutticole.

DECRETI DEL PRESIDENTE BARDI PER NOMINE ENTI

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Al via le procedure per il conferimento di importanti incarichi in alcuni enti sub-regionali e strutture di natura pubblica. Lo stabilisce un decreto del presidente Vito Bardi, riguardante gli “elenchi e l’avviso pubblico per le nomine e designazioni di competenza della giunta regionale”. Gli organismi in questione sono cinque: l’Agenzia lucana di sviluppo ed innovazione in agricoltura (Alsia), l’Agenzia di promozione territoriale (Apt), il comitato tecnico regionale di Artigiancassa, il comitato di coordinamento istituzionale Politiche del lavoro, l’Ente di governo per la gestione delle risorse idriche della Basilicata (Egrib). Un decreto presidenziale a parte, concerne invece un sesto ente: l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (Ardsu). Entrambi i provvedimenti dispongono che gli interessati dovranno inoltrare istanza entro le ore 13 del trentesimo giorno dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata (avvenuta il 16 agosto scorso): potranno farlo consegnando la documentazione direttamente in Protocollo, oppure inoltrandola attraverso Pec all’indirizzo [email protected] o via raccomandata con avviso di ricevimento, indirizzandola al Presidente della Regione Basilicata, via Vincenzo Verrastro, 4 – 85100.

Sul sito istituzionale della Regione Basilicata sono presenti gli avvisi con tutte le indicazioni sui requisiti per partecipare e sulla documentazione diapresentare. Sia per quanto riguarda l’Alsia che per l’Apt l’avviso prevede la nomina dei direttori destinati a succedere, rispettivamente, a Domenico Romaniello e a Mariano Schiavone (il trattamento economico sarà pari a quello di un dirigente regionale). Nel primo caso il bando è rivolto a “professionisti, esperti o dipendenti pubblici in possesso di laurea magistrale o specialistica nonché in possesso di specifiche competenze in materia di organizzazione e di amministrazione e nei settori della ricerca, dell’agricoltura e dell’agroindustria con esperienza dirigenziale almeno quinquennale”; nel secondo caso a “persone in possesso di riconosciute competenze, professionalità ed esperienze nella promozione territoriale e turistica”. Non sono indicati specifici requisiti per quanto riguarda la nomina dei presidenti del comitato tecnico regionale di Artigiancassa (quello attuale è Filippo Pompeo Gesualdi) e del comitato di coordinamento istituzionale Politiche del Lavoro (incarico oggi ricoperto da Giuseppe Rocco Maggio).

Il presidente del primo comitato sarà retribuito con gettoni di presenza, quello del coordinamento alle Politiche del Lavoro, con una indennità pari al 30 per cento al lordo di quella percepita da un consigliere regionale. Sarà nominato, quindi, l’amministratore unico dell’Egrib, ruolo attualmente ricoperto da Nicola Andrea Cicoria. Tra i requisiti, essere fra “gli esperti o dirigenti pubblici in possesso di elevata competenza nei settori di riferimento”, mentre la retribuzione prevista è pari a quella di un dirigente generale. Il secondo decreto ministeriale prevede infine la nomina del direttore dell’Ardsu per sostituire Rocco Greco (nominato nel 2014). Tra i requisiti richiesti “il possesso di diploma di laurea e di una specifica competenza in materie tecnico-amministrative nella gestione di strutture pubbliche o private”.

“SOSTEGNO A INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE”, DIFFERITI I TERMINI

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Per consentire la partecipazione di un maggior numero di aziende e per far fronte ad alcune difficoltà nella presentazione delle istanze manifestata dagli ordini professionali, la giunta regionale della Basilicata, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole, Francesco Fanelli, ha approvato il differimento dei termini per aderire alla sottomisura “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole”, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale (Psr) Basilicata 2014-2020. Il termine per il rilascio della domanda di sostegno attraverso il portale del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), fissato a oggi, è stato prorogato al prossimo 10 settembre, mentre quello del 25 agosto – riferito alla presentazione dell’istanza via Posta elettronica certificata – è stato spostato al 20 settembre. Per la misura in questione –  che ha l’intento di “migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole, attraverso la ristrutturazione e l’ammodernamento al fine di aumentarne l’orientamento al mercato in una logica di sostenibilità ambientale” – la Regione Basilicata ha messo a disposizione 16 milioni di euro.
Le risorse sono gestite dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). Nella delibera di differimento dei termini è evidenziato che “la richiesta di proroga veniva avanzata dall’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali della provincia di Potenza a causa delle difficoltà di acquisizione in tempi utili dei preventivi di spesa presso i rivenditori autorizzati e nel ricevere adeguato supporto tecnico, riguardo all’aggiornamento dei fascicoli aziendali proprio nel periodo compreso tra fine luglio ed agosto”. Altre segnalazioni in merito erano pervenute anche all’Autorità di gestione del Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020. L’aiuto consiste nella concessione ai giovani agricoltori “di un contributo in conto capitale con un’intensità di sostegno del 70 per cento, ridotta al 50 per cento qualora il progetto preveda investimenti orientati alla trasformazione o commercializzazione delle produzioni primarie aziendali. La dimensione dell’investimento deve essere compresa tra 50 mila e 125 mila euro”, mentre il termine “per la realizzazione è di 24 mesi”. 

DIVIETO BALNEAZIONE MARATEA, BARDI “RISOLTE LE CRITICITÀ”

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“Nelle prossime ore potrà essere revocata l’ordinanza del sindaco di Maratea, che stabiliva il divieto di balneazione in località Fiumicello”. Lo annuncia con soddisfazione il governatore della Regione Basilicata, Vito Bardi, in merito al guasto dell’impianto di depurazione che aveva causato lo sversamento delle acque reflue in mare. “La Regione ha attivato con immediatezza e adottato tutte le misure – aggiunge Bardi – volte a garantire il ripristino delle condizioni di normalità necessarie, affinché vengano salvaguardate la stagione turistica e la tutela della salute pubblica. La situazione – conclude il presidente – può pertanto dirsi prontamente risolta. Le criticità sono state riassorbite. Restano in piedi, comunque, tutte le azioni che la Regione Basilicata ha avviato per l’accertamento delle responsabilità che hanno causato i disagi”.

GUASTO DEPURATORE MARATEA, ROSA “ISTITUIRE COMMISSIONE D’INCHIESTA”

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“Per i fatti accaduti in questi giorni a Maratea ho chiesto al direttore generale del Dipartimento Ambiente Michele Busciolano di istituire una commissione d’inchiesta interna al fine di verificare le cause, individuare eventuali responsabilità e proporre le possibili soluzioni”. Ad annunciarlo l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Gianni Rosa in merito alla rottura degli impianti di depurazione presso il litorale di Maratea. “L’attività della Giunta Bardi – dichiara Rosa – si contraddistingue per il cambio di rotta rispetto al passato, volendo responsabilizzare gli attori istituzionali rispetto alle inadempienze che possono cagionare danni ai Lucani. Non è una caccia alle streghe ma senso di responsabilità e legalità”.
“Inoltre, a seguito di segnalazioni di una moria di pesci nel fiume Agri, ho provveduto a richiedere immediatamente accertamenti all’Arpab sia sui corpi ittici, che sull’acqua del tratto di fiume interessato. La prontezza con la quale la Regione intende dare risposte è il segnale che, anche in questo caso – conclude Rosa – verranno approfondite le responsabilità di quanto accaduto”.

TURISMO SOSTENIBILE, CIRCA 2 MLN PER INIZIATIVE CULTURALI

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Via libera dal governo della Basilicata a un’articolata azione di promozione del Turismo sostenibile. Con una delibera approvata nell’ultima seduta, l’esecutivo ha riconosciuto e autorizzato “una serie di iniziative territoriali di carattere prevalentemente culturale selezionate per la loro pronunciata attitudine ad essere percepite come marcatori identitari che, per impatto simbolico ed emotivo, esclusività e capacità attrattiva consentono di rafforzare il senso di appartenenza e rafforzare l’idea di comunità”. La dotazione finanziaria ammonta a 1.942.000 euro. Beneficiari sono i Comuni, la gestione amministrativa è dell’Apt.
Quattro gli elenchi. I primi due riguardano il “Patrimonio culturale intangibile”: alle 141 iniziative già riconosciute e finanziate per un importo complessivo di 709.355 euro, si  aggiungono le “iniziative che meritano e di essere accompagnate nella crescita”, si tratta di 119 eventi per un importo di 635.644 euro.
Il terzo elenco è riferito alla “Promozione e valorizzazione degli attrattori a valenza storico-identitaria (7 iniziative) per un totale di 297.000 euro. L’ultimo elenco è denominato “Iniziative di promozione e sostegno del turismo balneare”. Sono disponibili 300.000 euro ripartita tra i Comuni della costa tirrenica e quella ionica. Il rendiconto delle spese sostenute dagli enti va presentato all’Apt entro il 31 dicembre 2019.
Il provvedimento è consultabile sul sito istituzionale della Regione Basilicata e sarà pubblicato sul Bollettino ufficiale regionale.

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