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CIFARELLI “PRESTO TAVOLO PER LAVORATORI EX PARMALAT”

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“Entro la prima settimana di luglio convocherò un tavolo per trovare una soluzione non solo per i lavoratori della ex Parmalat di Atella, ma anche per tutta quella platea della nostra regione che dopo aver perso il lavoro deve rinunciare anche al sostegno al reddito degli ammortizzatori sociali”.

Lo ha detto a Potenza, l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli, nel corso della seduta del consiglio regionale, che è stata aggiornata a domani mattina alle 9.30. Il rappresentante dell’esecutivo lucano è intervenuto dopo che il consigliere regionale, Francesco Mollica aveva chiesto (ed ottenuto) l’iscrizione all’ordine del giorno di una mozione sulla vicenda che coinvolge un gruppo di operai dell’ex stabilimento di prodotti da forno di Atella (Potenza), che da agosto perderanno il diritto alla mobilità.

“Sono d’accordo – ha evidenziato Cifarelli – con la richiesta del consigliere Mollica per un argomento così importante. Siamo infatti di fronte a lavoratori, che dopo il lavoro perdono anche gli ammortizzatori sociali. Mi sono già reso disponibile a convocare un tavolo nella prima settimana di luglio, affinché insieme ai sindacati e ai colleghi consiglieri che vorranno partecipare, si riesca ad esaminare più nel complesso un tema così caldo, che vede interessati in Basilicata non solo gli ex Parmalat, ma diversi lavoratori, come ad esempio quelli del Salotto del materano, che stanno terminando la fase della mobilità. E’ una questione complessa – ha detto ancora Cifarelli – e da affrontare con la consapevolezza che le risorse che abbiamo a disposizione non consentono di dare risposte a tutti nell’immediato. Ma il governo regionale saprà farsi carico delle difficoltà di tante persone”.

PIETRANTUONO “PRESTO INCONTRO SU SIN TITO E VALBASENTO”

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“In riferimento alla nota diffusa dalla Femca Cisl l’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, si dichiara disponibile a convocare già la settimana prossima un tavolo con le organizzazioni sindacali e di categoria in merito alla bonifica dei Siti di interesse nazionale (Sin) di Tito e della Valbasento”.
Lo rende noto l’assessore Pietrantuono, anticipando sin d’ora che “negli ultimi due anni il programma è stato velocizzato al massimo, rispetto ai ritardi accumulati negli anni”.

APT BASILICATA ALLA 19^ EDIZIONE DELLA MILANESIANA

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Giunta alla diciannovesima edizione, La Milanesiana, manifestazione dedicata all’incontro delle arti e delle discipline scientifiche, anche quest’anno vedrà Matera e la Basilicata protagoniste, grazie alla collaborazione con l’Agenzia di promozione territoriale (Apt) della Basilicata.

L’edizione 2018, sotto la consolidata direzione di Elisabetta Sgarbi, rafforza il suo carattere itinerante con 65 appuntamenti in programma tra Milano, Torino, Bormio, Verbania, Collodi, Ferrara, Ascoli Piceno e Firenze, numerose mostre e ben 170 ospiti internazionali. La kermesse, iniziata lo scorso 9 giugno a Torino, vede il primo appuntamento dedicato alla Basilicata lunedì 2 luglio, alle ore 17.00 presso la Galleria Jannone di Milano, con l’inaugurazione della mostra “Matera e la Basilicata” di Massimo Listri, fotografo d’arte che ha esposto in prestigiose istituzioni culturali (New York, Tokyo, Buenos Aires, Roma). La mostra, realizzata in collaborazione con l’APT Basilicata, presenta il reportage del recente viaggio realizzato da Listri in Basilicata: opere di grande formato che restituiscono immagini di Matera e del Vulture metafisiche e oniriche, in una chiave stilistica che è propria di questo raffinato «ambasciatore della bellezza del nostro Paese». All’inaugurazione della mostra, insieme all’autore, sarà presente l’editorMario Andreose, che ha contribuito alla fortuna critica del fotografo fiorentino, e il direttore generale dell’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata Mariano Schiavone. Il catalogo della mostra, realizzato in collaborazione tra APT Basilicata e Fondazione Elisabetta Sgarbi, presenta un testo inedito di Massimo Listri e contributi di Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi e Mario Andreose.

Il giorno seguente, martedì 3 luglio, si tiene invece l’incontro con l’ospite d’eccezione della Milanesiana, lo scrittore Petros Markaris, che l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata ha avuto il piacere di ospitare a Matera in preparazione dell’evento, come previsto annualmente nel programma della Milanesiana (lo scorso anno era stato invitato il Premio Goncourt Tahar Ben Jelloun e, prim’ancora, il Premio Pulitzer Michael Cunningham). Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore greco, Petros Markaris ha voluto anticipare alcune note del suo viaggio in Basilicata sulle pagine del «Corriere della Sera». Nell’articolo, intitolato “L’Oriente a Matera” pubblicato il 14 giugno scorso, Markaris scrive: «Non ho provato solo sorpresa ma anche una forte carica emotiva. Avevo la sensazione di trovarmi in Cappadocia, nella parte orientale dell’Asia Minore (…). A Matera ho incontro una città occidentale – continua lo scrittore, ripercorrendo quelle origini intrecciate di Oriente e Occidente che ne hanno segnato la personalità – inserita in un territorio e in un’architettura che mi hanno trasportato in Cappadocia, ossia in Oriente”.

L’incontro con l’autore greco, in programma alle 12.00 del 3 luglio presso le Gallerie d’Italia a Piazza della Scala, organizzato con la collaborazione di Intesa San Paolo e APT Basilicata, dal titolo “Viaggio in Italia – L’arte e la bellezza”, sarà introdotto da Armando Desio. A seguire, le letture di Vittorio Lingiardi, Gabriele Scarcia, Achille Mauri. L’evento si conclude con il concerto “Impressioni di paesaggio” di Antonio Ballista.

«Si rafforza e consolida, dunque – ha commentato il direttore generale dell’APT, Mariano Schiavone – l’intesa con l’importante kermesse italiana di arte e scienza che per la Basilicata e Matera rappresenta un palcoscenico irrinunciabile per la promozione del territorio in chiave culturale e turistica. Le voci autorevoli di scrittori e artisti contemporanei che entrano in contatto ed interagiscono con il paesaggio lucano, che si identifica in Matera, Città patrimonio dell’umanità e Capitale europea della cultura per il 2019, rappresentano per noi un’occasione di comunicazione straordinaria che amplifica le possibilità di far conoscere e diffondere l’immenso patrimonio di bellezza della Basilicata».

 

AL VIA A POTENZA IL WORKSHOP “ARTE CULTURA E SPETTACOLO”

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“In Basilicata esiste un comparto, quello dello spettacolo dal vivo, normato dalla Regione nel 2014, dopo 30 anni dalla precedente legge, anche in relazione alla nomina di Matera a capitale europea della cultura 2019. Un comparto in grande fermento che conta attualmente circa 4.400 addetti tra artisti e tecnici, ma che ha bisogno, per crescere ulteriormente, di essere più adeguatamente strutturato rispetto ai temi della professionalità, della legalità e della sicurezza”.

Lo ha affermato l’assessore alle Politiche per il lavoro della Regione Basilicata Roberto Cifarelli concludendo ieri pomeriggio a Potenza il primo dei due workshop dal titolo “Arte, spettacolo e cultura insieme per un nuovo modello di crescita”. L’iniziativa prosegue oggi pomeriggio alle 18.00 nella Mediateca provinciale di Matera.

“Legalità, sicurezza e cooperazione possono essere – ha continuato Cifarelli – il modello per una crescita delle comunità e dei territori. Consapevoli di ciò abbiamo voluto organizzare, con la presenza di una Cooperativa che vanta una esperienza trentennale in questo settore,  una due giorni per diffondere la cultura della legalità e della sicurezza nell’ambito dello spettacolo e dell’industria creativa. Tramite questo modello, vogliamo favorire le possibilità di crescita per l’intero settore, facendo in modo  – ha concluso – che i posti di lavoro, censiti nell’ambito della nostra programmazione triennale dello spettacolo e che hanno avuto un grosso impulso da Matera 2019, possano diventare sempre più solidi anche in Basilicata ed aumentare il proprio impatto socio- economico sul sistema dell’economia locale”.

Il workshop è stato introdotto da Patrizia Minardi, dirigente ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata che ha fornito un quadro degli investimenti e degli interventi attuati dalla Regione per la valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, del territorio: dalla valorizzazione degli archivi storici all’Accordo per la digitalizzazione di 24 sale cinematografiche da adibire a spazi per spettacolo e cinema, fino al sistema degli aiuti per stimolare il sistema produttivo culturale locale ed al piano triennale per lo spettacolo.
“L’impresa culturale – ha aggiunto la Minardi –  è una filiera che si compone di aspetti sia creativi sia amministrativi. Per far crescere l’intero comparto, dunque, non ci si può esimere da una attenzione alta verso i temi della legalità, della sicurezza e della correttezza delle procedure amministrative”.

Il dibattito, a cui sono stati invitati a partecipare associazioni datoriali, imprenditoriali, sindacali, amministratori locali ed associazioni di pubblico spettacolo, è stato animato dagli interventi di Demetrio Chiappa, Daniela Furlani e Fabio Fila, referenti della cooperativa Doc Servizi che hanno descritto l’esperienza maturata nel settore.

FEDERCASA, A MATERA UNA DUE GIORNI SU CASE POPOLARI

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Il mondo delle case popolari si è incontrato a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, per individuare le azioni necessarie ad affrontare e superare una emergenza abitativa in progressivo aumento. Una due giorni di confronto e di dibattito che ha visto protagonisti gli Enti di edilizia residenziale pubblica che operano sul territorio italiano, il mondo accademico e le Istituzioni.

“In Italia servono più case popolari e una nuova idea di edilizia residenziale pubblica – afferma il presidente di Federcasa, Luca Talluri -. I soldi veri per la manutenzione straordinaria messi dai governi Renzi e Gentiloni vanno confermati e potenziati. Chiediamo al tempo stesso al governo Conte di investire risorse importanti sul piano periferie, per consentire una riqualificazione vera delle aree ad alta densità abitativa, in termine di vita di quartiere e di qualità dell’abitare, elementi che contraddistinguono la nostra quotidianità”.

“Federcasa e gli Enti associati sanno bene che la risposta a un disagio abitativo crescente ha inizio nella rigenerazione urbana delle periferie – prosegue Talluri -, attraverso la costruzione di nuove abitazioni e talvolta con la demolizione e la ricostruzione degli edifici esistenti. La ricerca che abbiamo presentato a Matera, ‘Casa bene comune’, realizzata insieme alle più prestigiose università italiane, conferma la centralità delle case popolari, vere e proprie infrastrutture sociali e ci indica la direzione da seguire: incrementare certamente il numero degli alloggi ponendo contestualmente grande attenzione alle mutate esigenze sociali”.

“Matera, città che ha saputo riscattarsi e risorgere negli anni da una situazione davvero drammatica, sa bene che cosa significhi essere poveri e cosa sia la povertà – afferma Vito Lupo, amministratore unico di Ater Matera -. In almeno 30 dei 131 comuni della Basilicata il disagio abitativo rimane elevato, con un gap enorme tra la domanda di alloggi popolari e la reale offerta. Le risorse messe sino a ora a disposizione, seppure importanti, risultano inadeguate, bisogna fare quindi ancora di più per rilanciare le politiche abitative, il welfare, il tema della casa, dando in tal modo agli enti di edilizia residenziale pubblica strumenti concreti per affrontare l’emergenza”.

“Il disagio abitativo in Basilicata, complice anche il perdurare degli effetti della crisi economica, rimane elevato – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Carmine Miranda Castelgrande -. L’amministrazione regionale ha messo in campo una serie di misure, finalizzate ad incrementare l’offerta di alloggi sociali attraverso interventi di recupero del patrimonio pubblico, con circa 14 milioni di euro, nei comuni ad alta tensione abitativa, e spendendo i fondi europei. Ma è necessario fare di più. Anche Roma deve fare la propria parte, dimostrando una volontà forte e precisa nel rilanciare le politiche pubbliche per la casa, confermando, e possibilmente implementando, le risorse stanziate dagli ultimi due governi”.

BOTANICUM 2018, BRAIA “STATO DELL’ARTE FILIERA ERBE OFFICINALI”

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 “Agricoltura, Ambiente, Turismo e Salute, sono i perni su continuare a costruire la filiera delle erbe officinali, in una terra come la nostra dalla biodiversità eccezionale. Con il testo unico in materia di coltivazione, raccolta e prima trasformazione delle piante officinali, siamo finalmente a una svolta nella regolamentazione del settore. La coltivazione di erbe officinali entra a pieno titolo nelle attività agricole per legge. E’ il momento di puntare l’attenzione su un settore dalle grandi potenzialità che in Basilicata è in crescita, che conta oggi su oltre 70 ettari coltivati con varietà di erbe officinali”.
Lo ha dichiarato l’Assessore Luca Braia intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della due giorni di BotanicuM 2018 dedicata al Convegno della Filiera Lucana Piante Officinali e Juvenologia – giovinezza vitalità salute.
“Il Convegno del 30 giugno sarà l’occasione per fare il punto sulla vitalità del comparto in Basilicata, in quella sede forniremo i dati aggiornati di areali e produzioni attuali, oltre che le prospettive di redditività per gli agricoltori in logica di filiera e con il supporto dei bandi di PSR e Gal.
La coltivazione, la raccolta e la prima trasformazione delle piante officinali, sono finalmente considerate attività agricole. Biodiversità, alimentazione, nutraceutica, cosmesi, farmaceutica dalle piante officinali e dai loro estratti diventano quindi opportunità per l’agricoltura da mettere in campo grazie a una filiera controllata e garantita, oramai riconosciuta come buona pratica del settore, che vede nella Basilicata e nell’incontaminato territorio del Parco Nazionale del Pollino i protagonisti principali e gli apripista, grazie a quanto EVRA sta già facendo”.

“Con l’adozione del piano di settore della filiera delle piante officinali – continua Braia – si individuano gli interventi prioritari volti a migliorare le condizioni di coltivazione, di raccolta e di prima trasformazione delle piante officinali, a incentivare lo sviluppo di una filiera integrata dal punto di vista ambientale, a creare condizioni di redditività per l’impresa agricola. Alla regione è demandato il compito di regolamentare la raccolta spontanea e di organizzare le attività formative specifiche.
La garanzia della tracciabilità degli estratti vegetali derivati dalla lavorazione di piante officinali, per le quali viene istituito anche il registro varietale, in ogni fase produttiva, dalla coltivazione in campo presso le aziende agricola che conferiscono fino alla trasformazione, secondo un disciplinare di filiera, redatto secondo i principi dell’agricoltura integrata e biologica e nel pieno rispetto ambientale con basso consumo di acqua e senza l’uso di pesticidi e diserbanti, caratterizzano il lavoro che si sta facendo in Basilicata, compresa la valorizzazione della biodiversità locale, con l’uso di piante tipiche del territorio, come la melanzana rossa di Rotonda DOP, da cui si estraggono estratti vegetali innovativi”.

“BotanicuM 2018, giunto alla sua nona edizione – conclude Braia – diventa il momento di riflessione anche scientifica sullo stato dell’arte della filiera delle piante officinali in Basilicata, per fornire certezze al consumatore, con particolare attenzione alla salute e alla tutela dell’ambiente, ma anche a stili di vita che nutrono e coltivano la giovinezza e la longevità, in prospettiva di realizzare, proprio a Castelluccio Superiore, il Borgo della Salute, nel quale realizzare il quadrinomio Agricoltura, Ambiente, Turismo e Salute in uno straordinario habitat naturale, semplice e vero che ospiterà le due giornate di convegno”.

CIFARELLI “MODIFICA PROGRAMMA REDDITO MINIMO INSERIMENTO”

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Con l’approvazione in Consiglio regionale del collegato alla legge di stabilità si completa l’ultimo adempimento formale riguardante la modifica del programma Reddito minimo di inserimento.

“Con la norma approvata – commenta l’assessore regionale Roberto Cifarelli – si è provveduto alla separazione delle due categorie di riferimento A e B che compongono la platea dei beneficiari del reddito minimo di inserimento avviando in questo modo una nuova pianificazione di interventi specifici per ciascuna categoria.
Relativamente alla categoria A, cui appartengono i lavoratori fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga, si possono perfezionare le procedure, già avviate, da parte del Consorzio di Bonifica che prevedono che gli stessi siano inseriti a partire dai primi giorni di luglio in attività lavorative nel settore idraulico-forestale, destinate alla tutela del patrimonio forestale pubblico, al contenimento del rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza dei territori.

E’ stata inviata – continua Cifarelli – una lettera ai sindaci della regione con la quale si comunica di interrompere entro il 30 giugno lo svolgimento delle attività dei progetti a cui gli appartenenti alla categoria A del Reddito minimo di inserimento stati impegnati”.

“Con questo provvedimento – sottolinea l’assessore al Lavoro Cifarelli – concertato con le parti sociali, si avvia una misura che consente a coloro che dopo aver perso il lavoro e fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga di tornare, a breve, a lavorare. Si tratta di un progetto unico in Italia nel panorama delle politiche attive per il lavoro che contraddistingue la Basilicata come regione capace di farsi carico, attraverso atti concreti, del tema del lavoro e delle politiche di contrasto alla povertà dimostrando al contempo grande sensibilità e senso del governo.

Nonostante i tanti problemi burocratici, normativi e organizzativi, insieme ai sindacati che ringrazio, siamo stati capaci, prima ad assicurare un percorso di contrasto alla povertà e poi ad avviare una reale attività di lavoro a persone che il lavoro l’avevano perso.
Molto rimane da fare e tanto stiamo ancora facendo – conclude Roberto Cifarelli – e a riguardo domani 29 giugno alle ore 10,30, nella Sala Verrastro del Palazzo della Giunta, terremo una conferenza stampa per presentare due avvisi pubblici diretti a favorire l’occupazione: un bando concede voucher agli over trentacinque e ai disabili, l’altro incentivi economici alle imprese per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati diplomati e laureati”.
(ITALPRESS).

PUBBLICATI DUE AVVISI PER GIOVANI E DISABILI ED OVER 35

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Due bandi pubblici per favorire l’occupazione dei giovani, ma anche di over 35 e disabili – che mettono a disposizione complessivamente 28 milioni di euro attraverso le risorse del Po-Fse 2014-2020 – sono stati illustrati oggi a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, dal governatore lucano, Marcello Pittella e dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli. Il primo bando, “Destinazione giovani” assegna incentivi alle imprese per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani disoccupati diplomati e laureati, mentre il secondo, chiamato “Destinazione over 35” concede voucher agli over trentacinque e ai disabili.  L’avviso “Destinazione giovani” mette a disposizione risorse  pari a 26 milioni e 375 mila, di cui 6 milioni e 645 mila per occupazione femminile. Destinatari sono i giovani di età compresa fra i 18 ed i 35 anni, che siano in possesso di diploma di qualifica triennale (o di maturità) o di laurea (anche triennale), che siano residenti in Basilicata ed in stato di disoccupazione. Beneficiarie dell’avviso sono le imprese con sede operativa in Basilicata, in regola con gli adempimenti di iscrizione alla Camera di Commercio e che siano  ottemperanti alle vigenti normative sociali e assistenziali. Ogni impresa può chiedere più di un bonus (da 2 a 15 a seconda del numero dei dipendenti). L’Importo del bonus – riconosciuto per ogni assunzione a tempo pieno e indeterminato – va dagli 8 mila ai 12 mila euro – a seconda dei requisiti – per due annualità. Per aderire all’avviso è necessario presentare istanza in via telematica dalle ore 9 del decimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sul Bur fino alle ore 18 del 31 dicembre 2018.

L’avviso “Destinazione over 35” mette a disposizione invece 2 milioni e 603 mila euro (1,63 milioni di euro per gli over 35 ed 1 milione per i disabili maggiorenni). Tra i requisiti, l’essere disoccupati e non titolari di altre misure di sostegno al reddito o pensione. L’importo massimo del voucher concedibile – che è individuale e che finanzia interventi di inserimento lavorativo come accoglienza, orientamento,  formazione, accompagnamento al lavoro – è di 5.134 euro per gli over 35 e di 6.484 euro per persone con disabilità. Beneficiari, invece, sono i soggetti accreditati dalla Regione Basilicata “ai servizi al lavoro presso cui è spendibile il voucher individuale per fruire delle misure di politica attiva previste”. Le istanze potranno essere presentate, in via telematica dalle ore 8 del sessantesimo giorno dalla pubblicazione del bando alle ore 18 del 31 dicembre prossimo.  “Se dovessi pensare ad un hastag direi: Regione, obiettivo lavoro”. Così, il governatore lucano, Marcello Pittella, nel suo intervento in conferenza stampa.

“E’ evidente – ha spiegato – che da quando ci siamo insediati, il nostro impegno nella concertazione e nella condivisione è stato sempre quello di cercare di capire e di interpretare la realtà della nostra società produttiva ed occupazionale provando allo stesso tempo a dare risposte.  In pochi anni – ha ricordato – abbiamo messo in piedi, ad esempio, il Reddito minimo di inserimento: una risposta significativa ad un pezzo di società che non ce la faceva e che oggi può agganciarsi ad una possibile prospettiva. C’è poi – ha detto ancora – la nostra importante attenzione nei confronti della fascia più giovane della nostra società. Siamo riusciti, con le nostre iniziative, ad incrociare la domanda e l’attesa significativa da parte del tessuto imprenditoriale con l’offerta: lo abbiamo fatto in maniera concertata con le parti imprenditoriali, sindacali e sociali. Vogliamo continuare a lavorare fino all’ultimo giorno di questa legislatura per consegnare alla Basilicata una qualità del vivere che sia una cifra importante”. Il presidente, rivolgendosi alle organizzazioni di categoria e alla parti datoriali ha invitato quindi “a fare opera di informazione nel territorio per garantire la massima adesione a questi avvisi così importanti”.

“Si tratta di iniziative – ha detto l’assessore Cifarelli – a favore delle imprese e dei giovani, per frenare la fuga dei cervelli e per dare servizi sempre migliori al territorio. Dopo quattro anni e mezzo possiamo comunicare dati significativi rispetto al passato. Rispetto all’occupazione ci troviamo ora agli stessi livelli del 2007: ci sono da recuperare solo cinquemila posti di lavoro. La curva è risalita grazie alle politiche attive del lavoro messe in campo dalla Regione Basilicata”. Cifarelli ha ricordato gli ultimi avvisi presentati, fra cui “i mini Pia, i bandi per il  commercio e per l’artigianato, i Pia: iniziative – ha messo in chiaro – che sono state utili a far riprendere l’economia nella nostra regione. Dal primo bando, quello dedicato ai giovani, ci attendiamo 1.500 assunzioni da parte delle imprese. Con il secondo, attraverso un percorso individuale dei disabili o degli over 35 sarà possibile creare le condizioni affinché in futuro si possano trovare sbocchi occupazionali”. 

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