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PATOLOGIE CRONICHE, FRANCONI “NUOVA FRONTIERA MEDICINA FUTURO”

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“Cronicità, nuova frontiera della medicina del futuro. Ci sono tanti modelli per affrontarla, ma siccome ogni sistema sanitario regionale ha le sue caratteristiche e non è possibile prendere in prestito un modello usato altrove, ciascuna regione ha il suo. La Basilicata è una regione a bassissima densità di popolazione: abbiamo quindi il problema di come arrivare a tutti i paesi del territori. E in questo ci aiuta la telemedicina. Già bandita la gara per la ‘control room’ che sarà a Venosa, mentre in questi giorni sarà bandita anche la gara per attivare quanto prima la telemedicina: 9 milioni di euro a valere sui fondi europei per far arrivare le cure nelle case di tutti i lucani”.
Lo ha rivelato l’assessore alle Politiche per la Persona Flavia Franconi nel suo intervento al convegno che si è svolto nella sala A del San Carlo di Potenza dal titolo “Modelli, strumenti e partnership per una migliore gestione della cronicità. Quale modello per la Basilicata?”.

Un evento promosso dall’associazione “Un passo avanti” a cui hanno aderito A.Ba.Ma.R. associazione Basilicata Malati reumatici, Amici del Cuore e Aism associazione italiana Sclerosi multipla. Ai saluti del Direttore generale dell’Aor San Carlo Rocco Maglietta hanno fatto seguito le relazioni di: Nello Buccianti, direttore Uoc di Medicina interna del San Carlo; Antonio Maioli Castriota Scanderbech, responsabile del Centro diabetologico dell’Azienda sanitaria potentina; Michele Cecchini, Senior Health Policy Analyst Project Leader (Public Health) DECD (Organizzazione per la Cooperazione e Sviluppo Economico). Le conclusioni del convegno sono state affidate al vicepresidente del Consiglio regionale Michele Napoli.
Nell’evidenziare che “i malati cornici tenderanno ad aumentare sempre di più” e che “sono stati elaborati dei modelli per alcune patologie croniche, come per lo scompenso cardiaco il cui modello teorico è già stato realizzato e si sta implementando per la parte informatica per poi avviarne la sperimentazione”, Franconi ha inoltre rivelato che: “nel ‘model care’ abbiamo incluso anche le malattie mentali. Non possiamo non considerare la schizofrenia o le dipendenze patologiche tra le cronicità che, tra l’altro, presentano il problema peculiare del senso di vergogna o stigma sociale. Stiamo progettando un modello di dimissioni dopo la diagnosi ed entro luglio sarà sul territorio nell’ambito della ‘centrale di dimissioni’, già esistente per le malattie non psichiatriche: servirà ad accompagnare l’uscita e l’accettazione della malattia anche da parte delle famiglie stesse dei pazienti nel percorso successivo alla diagnosi. Il progetto si avvarrà di 1 milione e mezzo di euro e sarà dedicato sia alle patologie mentali degli adulti sia alla neuropsichiatria infantile ambito nel quale, in particolare sull’autismo, abbiamo fatto enormi passi in avanti, che illustreremo nel dettaglio in un prossimo convegno a Chiaromonte”. “Tengo però a sottolineare – ha aggiunto – che, grazie all’innovazione in medicina, in alcuni casi è consentita una vita assolutamente normale e conosco personalmente malati affetti da gravi patologie mentali che sono tra i migliori scienziati al mondo”.

“Su fronte della retinopatia – ha proseguito l’assessore – si sta costituendo un modello per far sì che, almeno una volta all’anno, in tutti i paesi della Basilicata si possa avere la visita oculistica direttamente a casa con l’obiettivo di far arrivare prestazioni specialistiche nei piccoli centri, se non tutti i giorni, almeno a cadenza periodica e programmata secondo il principio per cui non sono i malati a doversi spostare, ma è il sistema sanitario regionale ad andare là dove c’è bisogno”. Infine, l’assessore Franconi ha espresso “la necessità di lanciare anche per le conicità la sottoscrizione di un’intesa tra pazienti e sistema sanitario regionale come già esiste per la diabetologia. Un’intesa che dovrà puntare all’educazione del malato chiamato ad essere il più possibile responsabile. Molti dei problemi legati alla cronicità, infatti, dipendono dal fatto che troppi pazienti non seguono le terapie prescritte: una platea che in Basilicata è tra il 50% e il 70%. E’ un problema di ‘aderenza terapeutica’: se non segui le terapie ovviamente quest’ultime non fanno effetto e ciò significa spreco di risorse. Serve un’alleanza che, con il coinvolgimento delle associazioni, aiuti il paziente ad essere aderente alle terapie dal momento che sono tantissime le medicine prescritte ma che non vengono prese”.

In contemporanea nella sala accanto a quella in cui si è svolta il convegno 68 tra infermieri, oss, ostetriche, fisioterapisti, tecnici di laboratorio e tecnici di radiologia hanno sottoscritto con l’assessore Franconi e il Dg Maglietta il contratto di stabilizzazione: la prima stabilizzazione in Basilicata dopo un decennio; il primo risultato positivo dopo i vincoli imposti dalla legge Madia per professionalità che sono state precarie per anni.
“Una bella notizia – ha concluso Franconi – che ci ricorda che il sistema sanitario è la più grande industria del paese: un sistema che offre cure e terapie, innovazione e ricerca, ma anche posti di lavoro. Quanto al futuro, saremo ancora bloccati dai vincoli che impongono una spesa del personale che non può superare quella del 2004 meno l’1,4%. Anche per i prossimi anni avremo l’opposizione del Ministero delle Finanze, ma continueremo a combattere a livello nazionale come abbiamo fatto finora”.

CONCORSO “VISIONI ARTISTICHE”, PREMIAZIONE STUDENTI

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L’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Roberto Cifarelli, ha premiato i due studenti vincitori del concorso “Visioni artistiche del Fondo sociale europeo nelle espressioni dei giovani”, promosso dall’Autorità di Gestione del Fondo Sociale Europeo 2014/2020 in collaborazione con la Consulta Studentesca della Provincia di Potenza e con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata.

“Il concorso, che si pone al termine di un percorso di avvicinamento dei giovani al mondo del lavoro, realizzato all’interno ed al di fuori delle aule scolastiche, è nato – si legge in una nota – con l’intento di creare momenti di riflessione negli studenti degli Istituti secondari di 2^ grado della Provincia di Potenza sui temi del Fondo Sociale Europeo, con particolare riguardo a quelli relativi al mondo del lavoro per i giovani, all’inclusione sociale e al miglioramento dei percorsi e della qualità formativa, che potevano essere espresse facendo ricorso alla tecnica visiva, testuale, musicale, video-videografica”.

“L’iniziativa si presenta come una innovazione sia rispetto alla tematica affrontata nei percorsi scolastici che alla modalità di realizzazione – ha dichiarato l’assessore Cifarelli -, utilizzando strumenti e procedure più vicine ai giovani. Infatti il concorso è stato realizzato esclusivamente attraverso l’utilizzo dei social. Molti spunti sono stati offerti ai giovani e tanti altri sono stati emersi dal dialogo che è stato generato o che sono stati proposti dai giovani”. L’assessore ha inoltre invitato gli studenti presenti “a realizzare un percorso formativo di qualità guardando al mondo che è in costante evoluzione ed a cogliere le opportunità che la Regione con i finanziamenti del Fondo Sociale Europeo propone frequentemente, come ad esempio l’avviso ‘Destinazione giovani'”, annunciato questa mattina.

Gli studenti premiati sono Matteo Musto, 1^ premio per la sezione Tecnica Video, studente dell’I.S.S. “Giustino Fortunato” di Rionero in Vulture (Pz); e Domenico Zarriello, 1^ premio per la sezione Tecnica Musicale, studente dell’I.S.S. “Enrico Fermi” di Muro lucano (Pz). Alla premiazione hanno partecipato anche una rappresentanza della Giunta della Consulta Studentesca della Provincia di Potenza guidata dal vicepresidente Alessandro Carchio, una rappresentanza della Ufficio Scolastico Regionale della Basilicata – MIUR, alcuni docenti ed la giuria tecnica.

“SCENARIO TEMPA ROSSA”, PRESENTATO IL PROGETTO

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 È stato presentato a Guardia Perticara, nel corso di un incontro pubblico presso la Saletta comunale in viale Principe Umberto, “Scenario Tempa Rossa”, il progetto di baseline ambientale e socio territoriale dell’area mineraria di Gorgoglione.

“Un incontro per illustrare un nuovo ed importante progetto – ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono – ma soprattutto un momento di raccordo con le comunità locali per recepire un richiamo alla partecipazione in una fase in cui gli strumenti in campo sono utili a monitorare un po’ tutti gli aspetti dell’area. Siamo qui per raccogliere ulteriori suggerimenti di indagini sia in termini territoriali, di aree su cui fare ulteriori rilevazioni, oppure di campionamenti, ma soprattutto a recepire aspetti percepiti come particolari difficoltà”.

“È un incontro – ha aggiunto Pietrantuono – in cui proviamo a spiegare quello che è in campo e tentiamo a raccontarlo in maniera più facile, con la speranza di recepire elementi ulteriori che possono essere sfuggiti nella costruzione di indagini che hanno una complessità notevole”.

Il progetto, promosso da Regione Basilicata, finanziato da Total ed affidato ad un team di ricercatori e tecnici altamente qualificati, prevede la raccolta e l’analisi di dati ambientali, sociali ed economici relativi all’area della concessione mineraria prima dell’inizio delle estrazioni, informando costantemente cittadini, istituzioni locali, imprenditori e forze sociali che operano in tale area e ponendosi come punto di riferimento verso i monitoraggi previsti in fase di estrazione.

Analisi di documenti, dati statistici, dialogo con la popolazione, 50 aree di campionamento per flora, vegetazione ed habitat, 42 stazioni di rilevamento licheni, 10 stazioni per ecosistemi forestali, 242 punti di campionamento e 722 rilievi zoologici, 50 aree di campionamento per produzioni agricole e zootecniche, centraline mobili per rilevamento qualità dell’aria sono alcune delle operazioni previste da “Scenario Tempa Rossa”.
13 i comuni compresi nell’area del giacimento “Tempa Rossa”: Gorgoglione, Corleto Perticara, Guardia Perticara, Anzi, Laurenzana, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano, Accettura, Armento, Missanello, Aliano.

Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale del Dipartimento Ambiente Carmen Santoro ha portato un focus sulla storia della concessione di Gorgoglione, sulle numerose e significative prescrizioni previste dalla Regione secondo una politica di salvaguardia ambientale e sanitaria e sull’esecuzione del Progetto di Baseline ambientale, articolato in: definizione del contesto ambientale, creazione di un inventario naturalistico, caratterizzazione socio ambientale, partecipazione e condivisione.

“La partecipazione da parte dei presenti è stata  proficua e ha prodotto alcune indicazioni che verranno inserite all’interno del progetto. Tra queste il suggerimento inerente la possibilità di poter partecipare ad alcune delle fasi di campionamento al fine di acquisire elementi da parte delle popolazioni su metodi e criteri utilizzati durante i campionamenti. Auspichiamo che nei successivi incontri la partecipazione e l’attenzione cresca perché questo è il momento per porre in essere quanto possibile al fine di acquisire ogni informazione utile prima della partenza del centro Oli Total. Noi da parte nostra abbiamo costruito percorsi e strumenti per poter garantire la massima partecipazione a tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’area e dell’intera regione con la speranza di un confronto positivo e propositivo non sprechiamo questa occasione”

VALUTAZIONI AMBIENTALI, PRESTO ACCORDO PER TECNOLOGIE A SUPPORTO

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Il governo lucano si appresta a firmare un’intesa con i Ministeri all’Ambiente e allo Sviluppo economico “per la condivisione di metodologie, strumenti e tecnologie finalizzate al supporto del Piano regionale di sostenibilità ambientale (Prsa) e dei processi di valutazione ambientale nel settore energetico”. E’ stata da poco approvata, infatti, la delibera dell’esecutivo con la quale si approva lo schema di protocollo, che sarà sottoscritto dai dirigenti generali del Dipartimento Ambiente ed energia della Regione Basilicata, dell’ufficio Valutazioni ed autorizzazioni ambientali del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare e del Dipartimento per la Sicurezza ambientale delle attività minerarie ed energetiche del Ministero dello sviluppo economico. Tra le finalità dell’accordo di collaborazione “la condivisione di criteri e metodologie tecniche e scientifiche per lo svolgimento dei processi di valutazione ambientale e la sperimentazione di strumenti innovativi per l’attivazione di un sistema di e-governance 4.0 a supporto dell’attività di pianificazione, valutazione strategica e gestione del piano regionale di sostenibilità ambientale (Prsa), con prioritaria applicazione al settore energetico”.

Il protocollo d’intesa avrà la durata di due anni a partire dalla data di sottoscrizione e potrà essere rinnovato, previo accordo tra le parti, per il periodo necessario a completare le iniziative previste nel piano di attuazione. Il documento prevede inoltre attività mirate “alla promozione dell’informazione e della comunicazione con la società civile, nonché allo scambio di conoscenze tra esperti a scala nazionale ed internazionale”. L’intento è anche quello di “facilitare, attraverso idonei strumenti, la più ampia partecipazione del pubblico anche nell’ambito dei procedimenti di conferimento dei nuovi titoli minerari insistenti sul territorio regionale, sottoposti a valutazione d’impatto ambientale”. “La Regione Basilicata – è specificato nella delibera di approvazione dello schema di protocollo d’intesa – ha avviato un percorso di e-governance 4.0 finalizzato alla gestione dei processi di pianificazione, valutazione ambientale e monitoraggio delle performance di sostenibilità del territorio regionale, in relazione alle attività energetiche attualmente presenti sul territorio e future, mediante l’attivazione di un processo di pianificazione di tipo partecipato”.

La Regione metterà a disposizione  “dati ambientali e territoriali di dettaglio, completi ed aggiornati” nell’ambito di “un proficuo percorso istituzionale di collaborazione e di scambio di esperienze maturate nell’ambito dello sviluppo sostenibile del territorio, per il raggiungimento del comune obiettivo di supportare le iniziative istituzionali e private prioritariamente legate al settore energetico, garantendo un adeguato equilibrio territoriale nella localizzazione delle infrastrutture energetiche, la partecipazione del territorio, un’elevata qualità delle valutazioni ambientali e lo snellimento dell’attività amministrativa”.

PUBBLICATO BANDO DESTINAZIONE GIOVANI, INCENTIVI AD ASSUNZIONI

Pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata il bando “Destinazione giovani”, che assegna incentivi economici alle imprese per l’assunzione a tempo indeterminato di disoccupati diplomati e laureati. Le istanze potranno essere presentate a partire da lunedì 9 luglio fino alle ore 18 del 31 dicembre prossimo. Ci sono sei mesi, quindi, per poter aderire all’iniziativa messa in campo dalla Regione Basilicata, con risorse pari a 26 milioni e 375 mila, di cui 6 milioni e 645 mila destinati all’occupazione femminile e provenienti dal Fondo sociale europeo 2014-2020. L’intera operazione, in base alle previsioni, potrebbe portare complessivamente a 1.500 nuove assunzioni. L’avviso – che era stato presentato pochi giorni fa in un incontro presieduto dal governatore della Basilicata, Marcello Pittella e dall’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli –  è rivolto ai giovani di età compresa fra i 18 ed i 35 anni (meno un giorno), che siano in possesso di diploma o di laurea (anche triennale) e che risiedano in Basilicata. La finalità dell’avviso “è quella di favorire un’occupazione stabile sul territorio regionale”, mentre per quanto riguarda le imprese, oltre ad avere una sede operativa lucana devono essere in regola con gli adempimenti di iscrizione alla Camera di Commercio ed  ottemperanti alle vigenti normative sociali e assistenziali.

Non ci sono, inoltre, limitazioni a specifici settori produttivi. Ogni impresa può chiedere più di un bonus (da 2 a 15 a seconda del numero dei dipendenti). L’Importo del bonus va dagli 8 mila ai 12 mila euro – a seconda dei requisiti del lavoratore – per due annualità. L’incentivo spetta per l’assunzione a tempo indeterminato, compreso l’apprendistato professionalizzante.

 

IGP, BRAIA “SONO 17 ORA I NOSTRI PRODOTTI A MARCHIO”

“La Basilicata ha il diciassettesimo prodotto a marchio. Promozione e valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, sempre più apprezzati dai mercati e capacità  di aggregazione dei produttori che auspichiamo possano utilizzare sempre più gli strumenti di protezione e tutela. 

Dopo oltre 10 anni di attesa, grazie anche al lavoro degli uffici dipartimentali, l’indicazione geografica protetta (IGP) per la Lucanica di Picerno può essere commercializzata fregiandosi del riconoscimento europeo di qualità  attribuito sia per i luoghi che alle tecniche di produzione, peculiari insieme a caratterizzarne gusto e tradizione.” Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali Luca Braia in una conferenza stampa tenutasi presso il Dipartimento Agricoltura a Potenza a cui hanno partecipato anche il Presidente del Consorzio Lucanica di Picerno Giovanni Lettieri, il professor Ettore Bove dell’Unibas, l’assessore all’Agricoltura del Comune di Picerno Nicola Figliuolo, i rappresentanti degli imprenditori coinvolti nella produzione del salume e i sindaci dei 14 comuni dell’areale di produzione.

“Con soddisfazione per il grande lavoro che stiamo portando avanti sull’agroalimentare lucano, diventano cosi undici i prodotti di qualità  per il food lucano, a cui si aggiungono i sei marchi del vino, che complessivamente generano oggi 4,5 milioni di euro di valore alla produzione. 

 

Le produzioni IGP e DOP sono fetta consistente del nostro agroalimentare, dal potenziale economico in crescita, e che auspichiamo possano maggiormente avvalersi dell’utilizzo della protezione, potenziando ulteriormente sul territorio, la filiera completa, dalla produzione alla trasformazione e di conseguenza alla vendita nei canali distribuitivi. 

La salsiccia o Lucanica di Picerno è un salume dalla storia antica, di cui vi è traccia sin dal primo secolo avanti Cristo negli scritti di Marco Terenzio Varone. Prodotto e produzione fortemente legati alla identità  di un territorio dove sono localizzate diverse aziende zootecniche suinicole e, soprattutto i tre salumifici consorziati. Una produzione di circa 815 mila kg di salsiccia all’anno (di cui 15mila kg di produzione casereccia) che per l’80% viene venduta fuori dai confini regionali, Puglia e Campania in primis. 

Un valore economico di circa 7,3 milioni di euro per la produzione di salumi proveniente dall’areale di produzione comprende i 14 comuni di Picerno, Tito, Satriano di Luania, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza, Sant’Angelo Le Fratte, Brienza, Balvano, Ruoti, baragiano, Bella, Muro Lucano, Castelgrande, Sasso di Castalda. 

 

Con la pubblicazione su Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea avvenuto nel maggio scorso, il Mipaaf ha autorizzato l’uso del marchio temporaneo, che garantisce, fino alla ufficialità  del riconoscimento prevista per settembre, la protezione della denominazione del prodotto che rispecchia il disciplinare, per la Lucanica di Picerno Igp e i produttori del Consorzio di tutela. 

Il 10 e 11 agosto, nell’ambito della Lucanica Festival – Porklandia a Picerno l’enogastronomia, la valorizzazione del territorio e l’IGP della Lucania di Picenro saranno oggetto di un convegno dedicato.”

 

SERVIZI PER IL LAVORO PASS, PUBBLICATO AVVISO

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Pubblicato sul B.U.R. n. 27 del 1 luglio 2018 l’Avviso pubblico per l’accreditamento regionale ai servizi per il lavoro PASS Basilicata Lavoro. La Giunta Regionale (DGR del 21 giugno 2018, n.555) ha posto un altro importante tassello nell’ azione di riforma, rafforzamento ed efficientamento delle politiche del lavoro.

Allo scopo di migliorare qualità e diffusione sul territorio dei servizi attivi per il lavoro e rispondere con efficacia ai bisogni dei cittadini e del sistema economico-produttivo, la Regione Basilicata ha incrementato il numero di soggetti che possono offrire interventi di politica attiva del lavoro a persone e imprese.

Attraverso il provvedimento approvato, la Regione Basilicata si è dotata di una moderna disciplina di accreditamento dei servizi per le politiche attive del lavoro, consentendo a soggetti pubblici e privati di operare in via complementare o sussidiaria alle attività. Potranno richiedere l’accreditamento regionale ad erogare servizi per il lavoro i soggetti pubblici e privati in possesso dei requisiti giuridico-finanziari, strutturali e professionali richiesti dall’Avviso.

“Si apre – dichiara l’Assessore Roberto Cifarelli – una nuova e storica fase per i servizi del lavoro, che vede per la prima volta l’affiancamento di operatori privati nell’attività dei servizi pubblici dei Centri per l’Impiego: un sistema regionale fondato sulla cooperazione tra i Centri per l’impiego e gli Operatori pubblici e privati accreditati, che, in una visione unitaria del sistema, persegua l’obiettivo di erogare ai cittadini ed alle imprese adeguati e diffusi servizi professionali per il lavoro”.

In tale logica, il sistema di accreditamento ai servizi per il lavoro della Regione Basilicata è orientato al conseguimento di specifiche finalità: favorire l’informazione, l’orientamento, la qualificazione, la riqualificazione e l’inserimento al lavoro delle persone, supportare i datori di lavoro attraverso la promozione e l’informazione sui servizi del territorio, la ricerca e l’analisi dei fabbisogni formativi e occupazionali, l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, la verifica delle competenze e la selezione del personale, la ricollocazione professionale dei lavoratori.
Gli assi strategici e fondanti del sistema di accreditamento adottato sono l’adozione di un procedimento semplificato per i soggetti autorizzati o già accreditati ad altri servizi, il ricorso ad un sistema informatizzato di accreditamento PASS, il ricorso alle nuove tecnologie che permettono di migliorare l’accesso ai servizi, la certificazione di qualità degli operatori, l’adozione obbligatoria di un codice etico, l’attenzione alla professionalità del personale impegnato, un sistema di valutazione e di monitoraggio dei servizi erogati.

FESTA BRUNA MATERA, PITTELLA “RINGRAZIO LA CITTÀ”

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Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella dopo aver partecipato alla 629/a festa in onore di Maria SS.ma della Bruna a Matera ha inviato un messaggio video per ringraziare la città e i materani “per la splendida manifestazione di piazza in grado di coinvolgere migliaia di persone”. Un grazie particolare Pittella lo ha rivolto “al comitato promotore, al presidente e ai tanti volontari impegnati nell’organizzazione di una festa che restituisce, ogni anno, emozioni straordinarie”. L’evento, per il governatore ha rappresentato anche “un momento di incontro e confronto con tante persone del luogo che gli hanno chiesto ulteriori azioni per la città”. Prendendo spunto da queste richieste, nel video Pittella ha ripercorso alcune cose fatte in questi anni per Matera e gli ingenti investimenti programmati dalla Regione per la Capitale europea della Cultura 2019: dall’inaugurazione della Scuola nazionale del restauro all’impegno per la Cattedrale di Matera, dai 28 milioni di euro consegnati al Comune e alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per l’attività e l’animazione culturale agli 8,4 milioni di euro da utilizzare per la riqualificazione urbana, la promozione culturale ed il turismo (dalle aree verde alla videosorveglianza).

Ed ancora il Presidente ha citato i 4,5 milioni di euro per le opere infrastrutturali – ponendo l’accento su piazza della Visitazione la cui fruibilità va restituita ai cittadini materani – i 36,5 milioni di euro del Piano Sviluppo e Coesione (Fsc) della città di Matera ed, ancora, i 17 milioni di euro stanziati a favore del Comune per la gestione dei rifiuti urbani, della depurazione e della distribuzione idrica ed i 422 milioni di euro per le infrastrutture viarie, senza dimenticare la battaglia condotta per la linea ferroviaria Ferrandina-Matera. “Un lavoro – ha affermato Pittella – che deve continuare senza campanili e senza divisioni. Occorrono una città e una regione unita che si qualifichino per la politica del fare, recuperando i ritardi, con l’idea che il 2019 è una straordinaria opportunità di rilancio, non un punto di arrivo”.

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