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FANELLI INCONTRA I SINDACI DELLA VAL SARMENTO

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L’assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, ha incontrato stamattina presso gli uffici del Dipartimento i sindaci della Val Sarmento, che avevano sollevato alcune questioni relative al taglio bosco per uso familiare, regolato dalla delibera di giunta regionale n. 956/2000. L’assessore ha accolto le osservazioni dei sindaci e ha già convocato gli uffici competenti per rivedere le norme regolamentari previste dal provvedimento.
Nell’incontro sono stati affrontati anche lo stato dell’arte di progetti finanziati dal Psr 2014/2020 relativi alla realizzazione di strade rurali a servizio delle aziende agricole, nonché la problematica relativa alla fauna selvatica e altre criticità riguardanti il territorio.

MERRA “49 MLN PER MESSA IN SICUREZZA TIRRENA INFERIORE”

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Quasi 49 milioni di euro, per interventi di messa in sicurezza di una strada statale importante come la 18 “Tirrena Inferiore”, nel tratto lucano che interessa Maratea (Potenza): un sostanzioso finanziamento che potrà essere avviato grazie alla sinergia tra governo centrale e governo locale. I fondi saranno utilizzati per lavori di costruzione nei tratti di variante in galleria, per l’eliminazione del pericolo di caduta massi nelle località di Acquafredda e Cersuta, in territorio di Maratea. “La rimodulazione del contratto di programma Anas è stata approvata con una recente delibera del Cipe, che per quanto riguarda la Basilicata interessa in particolare la strada statale 18 detta Tirrena Inferiore: tre stralci, per un totale di quasi 49 milioni di euro – evidenzia l’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra -. Nell’ultimo osservatorio da me convocato e che si è tenuto in Dipartimento l’Anas ci aveva riferito che il provveditorato alle Opere pubbliche aveva dato il parere positivo ai progetti esecutivi riguardanti la strada statale Tirrena Inferiore”.
“Insieme alla Lega siamo intervenuti a livello centrale, affinché si desse seguito quanto prima agli ultimi passaggi necessari a dare il via all’approvazione della rimodulazione dell’investimento. Così è stato, e oggi abbiamo la possibilità di dar seguito, a stretto giro – dice ancora – alla fase delle gare e all’inizio delle opere di messa in sicurezza. Quando si tratta di garantire servizi ai cittadini, bisogna essere sempre capaci – conclude Merra – di dare risposte nel minor tempo possibile alle istanze che provengono dal basso”.

AP LAVORATORI IDRAULICO-FORESTALI, SUL BUR LA GRADUATORIA

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E’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Basilicata la determinazione dirigenziale relativa all’Avviso pubblico “Selezione dei lavoratori fuoriusciti dalle platee della mobilità ordinaria e in deroga per l’inserimento in attività idraulico-forestali – Approvazione graduatoria di merito degli ammessi e elenco esclusi”. Ne dà notizia l’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo sottolineando che, “dando attuazione a intese con i sindacati, è stata sbloccata un’annosa questione che riguarda alcune centinaia di lavoratori”. “Anche se – precisa l’assessore – le risorse finanziarie previste dalla precedente giunta non ci consentono, come invece avremmo voluto, di dare soluzione a tutte le domande presentate e quindi di assicurare un futuro lavorativo a persone che hanno da tempo perso il lavoro”.
Complessivamente sono state 683 le istanze pervenute e collocate secondo l’ordine progressivo dato dalla somma dei punteggi ottenuti da ciascun candidato per ognuno dei criteri individuati dall’avviso pubblico, ovvero del criterio 1. Anzianità di disoccupazione (max 18 punti); 2. Anzianità anagrafica (max 42 punti); 3. Valore ISEE (max 35) e 4. Carico Familiare (max 5 punti) e che tali punteggi sono stati assegnati automaticamente dalla somma del sistema elettronico sulla base dei dati autodichiarati dai richiedenti al momento di presentazione dell’istanza.
Del totale 571 domande sono state riportate nella graduatoria di merito degli ammessi (di cui 237 risultano ammissibili ma non finanziate per indisponibilità finanziaria) e 112 domande riportate nell’elenco degli esclusi per mancanza dei requisiti previsti dall’Avviso pubblico con l’indicazione a fianco di ciascun nominativo della motivazione di esclusione.
La somma stanziata per il finanziamento dei benefici previsti è pari a 2.271.788 euro, nell’ambito della scheda di Intervento strategico 2MC “Contributo per l’assunzione dei lavoratori fuoriusciti dalla mobilità ordinaria e in deroga presso enti pubblici per la tutela del patrimonio forestale pubblico, il contenimento del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza dei territori”. La stessa scheda 2MC ha stimato in 9.565,22 euro il costo medio per ciascun lavoratore, comprensivo degli oneri assicurativi, previdenziali e altri costi connessi alla realizzazione delle attività a carico dell’Amministrazione e delle spese di assistenza tecnica. Per questa ragione con le risorse finanziarie allo stato disponibili per il finanziamento dell’avviso pubblico è possibile ammettere a beneficio 237 istanze.

TEMPA ROSSA, BARDI “TAVOLI TECNICI E POI FIRMA CON TOTAL”

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Tre tavoli tecnici con la Regione, i sindacati e le parti datoriali faranno sintesi, già dall’ultima settimana di agosto, sui temi da ricomprendere nel protocollo con Total, la cui firma sancirà l’avvio della produzione a Tempa Rossa. “E’ stato un incontro estremamente costruttivo, nel quale ho potuto riscontrare una piena disponibilità di Total”, ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ai giornalisti, al termine dell’incontro con il direttore di Total Italia, Roberto Pasolini, il direttore regionale Pier Angelo Piras e l’amministratore delegato Carsten Sonne-Schmidt. “Con gli assessori Rosa e Cupparo – ha continuato Bardi – abbiamo esposto le nostre politiche regionali sul petrolio. Ho registrato da Total la volontà di concludere questo percorso in tempi brevissimi e mi auguro che già dalla fine del mese di settembre si possa giungere a una conclusione positiva”. “Abbiamo precisato – ha detto ancora Bardi – che massima attenzione dovrà essere riservata alla salute, all’ambiente e al lavoro. Abbiamo chiesto programmi puntuali, proiettati nell’immediato futuro, in grado di dare certezze già dalla firma del protocollo. Total – ha aggiunto Bardi – si è dimostrata disponibile a rivedere il protocollo del 2006. Visti gli anni passati è opportuno rivedere alcune questioni, considerato che uno dei nostri punti programmatici è quello quella di dare ai lucani e al territorio risposte chiare e a beneficio di tutti. Riguardo al tema ambientale – ha concluso Bardi – l’Ispra è già operativa. Sappiamo bene che una puntuale ed efficace attività di controllo preme sia ai lucani sia anche alla Total, che non ha alcun interesse al blocco delle produzioni”.
(ITALPRESS).

TEMPA ROSSA, INCONTRI CON AMMINISTRATORI LOCALI E SINDACATI

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“È stata la prima di due giornate importanti che ha fatto registrare interlocuzioni valide per porre le basi alle trattative con la società petrolifera Total. Stiamo lavorando per far sì che tutte le parti si sentano protagoniste del progetto, con Comuni e sindacati e mondo delle imprese al nostro fianco per condividere le richieste da inoltrare alla società petrolifera”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi, a margine di due incontri tenutisi questa mattina per un focus sugli accordi con Total prima con gli amministratori locali dei Comuni interessati dalla Concessione mineraria “Gorgoglione- Tempa Rossa” e poi con i sindacati. Agli incontri erano presenti gli assessori regionali all’Ambiente e alle Attività produttive, Gianni Rosa e Francesco Cupparo.
“E’ emerso – ha osservato Bardi – un messaggio univoco: le occasioni di lavoro che genera il territorio lucano devono ricadere innanzi tutto sui lucani. Continueremo a lavorare con la speranza che si possa essere pronti prima possibile”.

Per quanto riguarda la tutela ambientale, “abbiamo lavorato per organizzare il sistema dei controlli ambientali, verificato lo stato dell’ambiente, ottimizzato il sistema di acquisizione dei dati sui territori” – ha sottolineato l’assessore Rosa. “Stiamo organizzando le ultime questioni tecniche per fare in modo che quando Total partirà, tutti i dati ambientali siano registrati e monitorati correttamente. Quanto ai controlli, a supporto dell’attività dell’Arpab, abbiamo affiancato una convenzione con l’Ispra per una maggiore contezza di quelle che saranno le attività da svolgere. Domani con Total – ha anticipato Rosa – parleremo dell’accordo stipulato nel 2006 e della sua possibile evoluzione, anche alla luce delle istanze registrate oggi”.
“Per la Regione – ha aggiunto l’assessore Cupparo – è fondamentale che comitati e sindacati autonomi avviino in questa fase una stretta concertazione con i Comuni al fine di giungere a sintesi di tutte le istanze e tutte le problematiche che anche loro pongono. Al termine di queste fasi propedeutiche auspichiamo – ha concluso Cupparo – che Total possa iniziare le attività in modo da garantire risultati economici importanti sia ai Comuni, sia alla Regione”

Al presidente Bardi i sindaci, che hanno giudicato l’incontro “estremamente costruttivo”, hanno rappresentato le istanze dei territori, a partire dalla sicurezza ambientale e dalla tutela della salute fino alle ricadute occupazionali, alla formazione delle figure professionali e alla necessità di investimenti diversificati in settori diversi dall’Oil & gas.
“La ripresa della produzione da parte della Total – ha dichiarato il sindaco di Corleto Perticara, Antonio Massari – deve avvenire nell’interesse dell’occupazione e del territorio ma anche e soprattutto con regole e linee guida, valevoli per tutti i territori. Deve esserci occupazione estesa a tutti e tredici i Comuni, previa una formazione adeguata, garantendo rinnovata dignità e benessere per tutti. Il presidente Bardi ci ha comunicato che saranno programmate riunioni di giunta regionale nei comuni della concessione. E’ una notizia più che positiva, perché riteniamo che la sinergia e la collaborazione fra Regione e territori debba essere continuativa e garantita”.

Per il sindaco di Castelmezzano, Nicola Valluzzi, “prima dell’avvio delle attività è necessario che sia notificata a Comuni e Regione la “baseline” ambientale, il “punto zero” oggetto di approfondimenti e monitoraggi nei mesi passati rispetto al quale monitorare gli effetti dell’attività estrattiva. Occorre, inoltre, sottoscrivere con tutti i Comuni della Concessione il patto di sito, prodotto di una lunga condivisione che, nei mesi scorsi, è avvenuta fra Regione e Comuni e propedeutico all’approvazione del protocollo sulla trasparenza. Nel patto di sito sono declamate tutte le priorità, dal monitoraggio della tutela ambientale alla diffusione dei benefici, tra i quali il bonus gas e alcune priorità per l’occupazione”.
Del contratto di sito si è discusso anche nell’incontro con i sindacati, Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Al termine dell’incontro ha preso la parola il segretario generale della Uil, Carmine Vaccaro.

“Il presidente e gli assessori – ha detto Vaccaro – hanno ascoltato le rivendicazioni riportate in un documento presentato anche alla passata giunta, dove rivendichiamo sostanzialmente un protagonismo che non faccia ricommettere gli errori del passato. Vogliamo che si recuperi e ammoderni il contratto di sito, soprattutto in materia di ambiente, di sanità e di occupazione e che si eviti il dumping contrattuale. Puntiamo a riformulare quelle che sono le regole contrattuali, stabilendo meglio i perimetri e recuperando soprattutto l’occupazione locale. Riteniamo che bisogna puntare a una capacità di sviluppo che passi anche attraverso un processo di decarbonizzazione, un progetto per le bioplastiche e i parchi fotovoltaici. Chiediamo risposte occupazionali per i cittadini della Basilicata e lavoro per le imprese locali. La Total – ha aggiunto Vaccaro – deve chiudere alcune partite rimaste aperte, anche attraverso una compensazione da riconoscere alle aziende agricole che sono state penalizzate”.

 

NOMINATI DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI DELLA GIUNTA

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La giunta regionale della Basilicata ha nominato i nuovi dirigenti generali. Sono Maria Teresa Lavieri al dipartimento Presidenza, Domenico Tripaldi alla Programmazione, Maria Carmela Panetta alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Donato Del Corso alle Politiche Agricole e Forestali, Ernesto Esposito alle Politiche della Persona, Michele Busciolano all’Ambiente e Energia, Alberto Mariano Caivano alle Infrastrutture e Mobilità, Liliana Santoro alla Stazione unica appaltante-RB (Suarb).

SBLOCCATI 14,5 MLN PER POTENZIAMENTO SERVIZIO IDRICO

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“La giunta regionale della Basilicata ha sbloccato quattordici milioni e cinquecento mila euro per l’efficientamento del servizio idrico dei comuni di Paterno, Trivigno, Marsico Nuovo, Castelluccio Inferiore e Tito. La Regione Basilicata effettuerà i controlli e il monitoraggio. Il soggetto attuatore degli interventi è Acquedotto lucano e il destinatario è l’Egrib, l’Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata”. Ne dà notizia l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
Saranno finanziati i progetti per il potenziamento, l’efficientamento e l’automazione degli impianti di sollevamento idrico di Aggia di Paterno, per il quale sono stanziati 2.000.000 di euro, Camastra di Trivigno con l’erogazione di 5.450.000 euro, Ginestrole di Marsico Nuovo, per il quale sono assegnati 1.400.000 euro, e Pietrasso di Castelluccio Inferiore, a favore del quale sono concessi 2.150.000 euro, tutti fondi rivenienti dal Fesr 2014-2020, e il potenziamento della rete idrica a servizio delle aree produttive site in contrada Santa Loya di Tito, finanziato con 3.500.000 euro del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) 2014-2020.

“Continua l’azione del governo regionale di sblocco delle risorse pubbliche – commenta Rosa – così come annunciato dal presidente Bardi all’atto del suo insediamento. Procedere con il finanziamento di tali progetti è indispensabile per il miglioramento dell’efficienza dell’infrastruttura idrica che costituisce una priorità improcrastinabile per la Basilicata. La conformazione del nostro territorio, oggettivamente, comporta il superamento di vincoli tecnici non indifferenti. Questi interventi, attraverso l’installazione di nuove macchine e a sistemi di automazione e telecontrollo, comporteranno una riduzione dei consumi energetici, un aumento della portata sollevata e della efficienza degli impianti, con un netto miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese lucane”.

DANNI GRANDINE, FANELLI “RICHIESTO CARATTERE DI ECCEZIONALITÀ”

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La giunta regionale della Basilicata nella seduta di oggi ha approvato la delibera sulla relazione tecnica concernente gli eventi calamitosi avvenuti tra il 12 maggio e il 2 giugno scorsi: con il provvedimento “si delimita l’area colpita” e si propone al Ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) “il riconoscimento del carattere di eccezionalità” dei fenomeni. Ad annunciarlo, l’assessore regionale alle Politiche agricole, Francesco Fanelli, che si dice “soddisfatto per l’importanza di una delibera dell’esecutivo che oltre a delimitare le zone colpite degli eventi calamitosi, richiede al ministero il riconoscimento dell’eccezionalità degli eventi, con l’individuazione delle provvidenze concedibili che terranno conto delle assegnazioni ministeriali”. I comuni interessati sono 24, di cui 21 ricadenti nella provincia di Matera e tre in quella di Potenza.
Le aree agricole maggiormente colpite sono quelle dei Comuni di Bernalda, Montalbano Jonico, Montescaglioso, Pisticci, Rotondella, Scanzano Jonico e Tursi, nel materano, che hanno registrato importanti danni a carico delle produzioni e delle strutture produttive. “Una volta trasmessi gli atti – conclude Fanelli – andrò personalmente a Roma, al ministero, per seguirne gli sviluppi”.

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