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MATERA2019, SUCCESSO PER MOSTRA SUI 120 ANNI FIGC

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“Ha registrato un grande successo di pubblico la mostra itinerante del ‘Museo del Calcio di Coverciano’, dedicata ai 120 anni della Figc, ospitata nel Museo Archeologico “Ridola” a Matera e promossa da Fondazione Matera-Basilicata 2019, Polo Museale della Basilicata e Federazione Italiana Giuoco Calcio. Inaugurata il 19 giugno in occasione della sesta tappa di avvicinamento al 2019 dedicata agli sport di squadra alla presenza dei ct delle nazionali di calcio maschile e femminile, Milena Bertolini e Roberto Mancini e al campione Alessandro Costacurta, vicecommissario della Figc, la mostra ha registrato circa 4.200 visitatori in soli 17 giorni di apertura al pubblico. Nel percorso espositivo sono stati raccolti i trofei più rappresentativi vinti dalla nazionale italiana di calcio e alcuni prestigiosi cimeli dei suoi più grandi protagonisti. Un itinerario cronologico attraverso i momenti più esaltanti della storia della Figc fra le Coppe del Mondo 1934, 1938, 1982 2006, la Coppa Europa 1968 e alcune maglie storiche tra cui quelle di Giovanni Ferrari (1934), Giacinto Facchetti (1968) e Paolo Rossi (1982), oltre ad altri affascinanti cimeli. “Siamo molto soddisfatti – ha sottolineato il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Polo Verri – dell’eccezionale connubio tra Figc, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Polo Museale della Basilicata che ha prodotto una mostra assolutamente originale in uno spazio unico quale il museo archeologico, in cui prima forse mai si sarebbe pensato di portare la storia del calcio come un elemento importante della nostra cultura nazionale. Invece, come lo sport in epoca antica, la narrazione dello sport contemporanea ci fa sempre di più riflettere su questa parte della nostra vita. Per il 2019 aspettiamo le nazionali di calcio, femminile e maschile, come nostre graditissime ospiti”.
(ITALPRESS).

TAVOLO TRASPARENZA VAL D’AGRI, PIETRANTUONO “MASSIMA APERTURA A CONFRONTO”

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Le prospettive di sviluppo del Centro Oli di Viggiano, l’erogazione del contributo annuale di mille euro per i lavoratori dell’Indotto Eni, frutto dell’accordo sottoscritto tra la Regione Basilicata e le compagnie petrolifere nel novembre 2014 e la contrattazione di sito, di cui si discuterà in Confindustria il prossimo 19 luglio sono state al centro, oggi a Potenza, della riunione del tavolo della trasparenza della Val d’Agri. A presiederla, l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, con la presenza dell’assessore alle Politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli e del responsabile dell’Ufficio di gabinetto della Presidenza della Giunta, Gerardo Travaglio. Hanno partecipato, inoltre, la dirigente del Dipartimento Ambiente, Carmen Santoro, i sindaci dei comuni della Val d’Agri e le delegazioni di Eni, Cgil-Cisl-Uil, Confindustria e Pensiamo Basilicata. Per quanto attiene all’erogazione dei contributi aggiuntivi, Travaglio, nell’aprire i lavori del tavolo, ha spiegato che “i benefici per il 2014 sono già stati assegnati per un importo complessivo di 1.118.600 euro, mentre è in corso l’erogazione dei contributi per il 2015. Le risorse vengono erogate tramite l’Osservatorio paritetico territoriale (Opt) per la salute e la sicurezza dei lavoratori operanti nell’area produttiva della Val d’Agri, organismo previsto in un Protocollo d’intesa del 2012”.

La Regione Basilicata, attraverso l’assessore Pietrantuono, ha inoltre recepito la richiesta dei sindacati di accelerare l’erogazione dell’annualità 2016, che avrebbe dovuto essere riconosciuta nel 2019 assieme a quella del 2017 (non originariamente prevista ma aggiunta grazie ad una recente rimodulazione dell’accordo). Pietrantuono ha assicurato che “nei prossimi giorni sarà valutata dagli uffici la possibilità di anticipare i contributi 2016, sempre previa rendicontazione dell’Opt. Gli esiti della valutazione saranno comunicati nel prossimo incontro con Eni, organizzazioni sindacali e parti datoriali già fissato per il 30 luglio”. “Aver concluso il tavolo odierno – ha dichiarato l’assessore Pietrantuono – con la condivisione di un percorso con date certe e con la massima apertura al confronto testimonia i passi in avanti fatti rispetto a qualche anno fa, sia in termini di relazioni che di risultati. I due anni trascorsi non sono stati facili per nessuno, ma ci hanno visto porre come priorità la questione ambientale, con responsabilità condivise, assieme ai sindacati ed alle parti, che ci hanno permesso una tenuta sul territorio. Su tale punto, facendo un’analisi attenta, molti sono i risultati ottenuti, anche grazie ad un cambio di governance all’interno di Eni. Ovviamente il percorso non può dirsi concluso, bisogna sempre fare i conti con le esigenze che mutano anche se non siamo più nel labirinto”.

Nel lanciare l’idea di un tavolo della trasparenza apposito sui temi ambientali, Pietrantuono ha poi messo l’accento sulle prospettive di sviluppo del Centro Oli, facendo propria la necessità, sottolineata più volte nell’ambito della riunione, di garantire compatibilità tra occupazione, sviluppo e ambiente. “Una prospettiva di sviluppo che – ha concluso – deve essere costruita all’interno di questo tavolo, in una visione condivisa con tutti i soggetti interessati, senza cedere ai venti esterni che soffiano utopie e ragionamenti confusi”.

SVILUPPO RURALE, BRAIA PRESENTA SISTEMA SIA RB

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“Trasparenza, programmazione, semplificazione, monitoraggio, gestione digitale delle pratiche, proiettare l’agricoltura di Basilicata nel futuro. Il sistema informatico e gestionale Sia-RB a supporto dei procedimenti amministrativi in materia di agricoltura e sviluppo rurale è un passo importante per il comparto di Basilicata a cui è doveroso garantire modernità, accessibilità e sburocratizzazione fornendo contestualmente al decisore politico e amministrativo tutti gli elementi conoscitivi e di contesto”.  Lo ha detto oggi, a Potenza, l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, chiudendo i lavori dell’incontro sullo stato di avanzamento del Sistema informativo agricolo della Regione Basilicata (Sia-Rb) al quale sono intervenuti, tra gli altri, il dirigente generale Francesco Pesce, il dirigente dell’Ufficio Fitosanitario, Ermanno Pennacchio, l’Autorità di gestione del Feasr, Rocco Vittorio Restaino, il dirigente dell’ufficio amministrazione digitale Nicola Coluzzi, Luca Ottone di Aizoone, capofila del progetto e i rappresentanti dei partner Lucana Sistemi, Intema e Ernst & Young.

“Un lavoro di due anni degli uffici del Dipartimento Agricoltura – ha proseguito Braia – in sinergia con gli uffici dell’amministrazione digitale, sul progetto di mutilazione e riuso del sistema informativo della Regione Piemonte, che vede già operativa da maggio 2018, e fruibile sul portale, la gestione del fitosanitario. Attivare integralmente il SIA-RB entro il 2019 sarà il presupposto per chiedere di ritornare ad avere l’organismo pagatore regionale. Entro settembre i nuovi moduli per le pratiche del carburante agricolo e la demo del monitoraggio delle domande a superficie della vecchia e della nuova programmazione del Psr Basilicata, di cui oggi mostriamo delle simulazioni ai tecnici per comprendere il funzionamento del sistema che, una volta a regime, avrà uno spaccato di dati e informazioni rilevante. La prossima stagione agraria e, in particolare, la prossima programmazione – ha continuato l’assessore – saranno realizzate a fari accesi e con dati e informazioni geolocalizzati che ci consentiranno di valutare l’efficacia delle politiche attuate e dei sostegni assegnati ma anche e, soprattutto, le redditività delle varie “agricolture” presenti in regione con una mappatura delle colture già in atto”.

Sul portale Sia-RB http://agricoltura.regione.basilicata.it/ sarà possibile controllare i patogeni e gli insetti dannosi avendo il quadro e il monitoraggio dei controlli e delle eventuali malattie sul materiale vegetale. Operatori, professionisti e cittadini tramite il sistema potranno chiedere il certificato fitosanitario per l’esportazione verso paesi terzi a garanzia di assenza di organismi nocivi. Si gestirà inoltre tutta la procedura della certificazione e dei corsi di formazione per i patentini fitosanitari e le autorizzazioni all’attività vivaistica. E’ stato avviato anche il monitoraggio delle domande relative alle misure a superficie del Psr 2007-2013 e 2014-2020 che da contezza dello stato delle domande che presentano anomalie, ad esempio, per le indennità compensative e altro. “Il modulo del fitosanitario ci fornisce, al momento – ha evidenziato Braia –  il dato 2017 relativo agli organismi nocivi ispezionati su un totale di oltre 1400 ettari in Basilicata: oltre 500 ettari per il monitoraggio della Xylella da cui, al momento, la nostra regione rimane esente. Grazie al sistema informativo, possiamo già analizzare lo spaccato dell’export sempre relativo al 2017: dalla Basilicata sono partiti, verso paesi terzi tra ortofrutta e materiale vegetale certificato come di qualità e immune da organismi nocivi, oltre 3,5 milioni di kilogrammi. Abbiamo allora fortemente voluto organizzare – ha concluso – un primo step informativo con gli operatori del settore agricolo lucano (Associazioni di Categoria, Caa e professioni tecniche del comparto, funzionari dipartimentali e di UECA) per fornire gli elementi utili ad organizzare i successivi percorsi di formazione che li vedranno coinvolti. A settembre partiranno ufficialmente gli incontri di formazione e il rilascio di moduli e attività a pieno regime”.

INCHIESTA SANITÀ, GIUNTA ISTITUISCE COMMISSIONE ISPETTIVA

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La giunta regionale della Basilicata, riunitasi questo pomeriggio, ha deliberato l’istituzione, in seno al Dipartimento Politiche della Persona, di una apposita Commissione ispettiva sulla vicenda giudiziaria riguardante la sanità lucana. La commissione è così composta: Valerio Di Giacomo, Avvocato dell’Avvocatura regionale della Regione Basilicata- Presidente; Rocchina Giacoia, dirigente dell’Ufficio 13AM – “Autorizzazione, accreditamento e medicina convenzionata” del Dipartimento Politiche della Persona – Componente;  Nicola Coviello, funzionario apicale del Dipartimento Politiche della Persona – Componente con funzioni anche di Segreteria tecnica.

In relazione alla gravità dei fatti connessi ai reati contestati e considerata la vasta eco anche mediatica – si legge nella delibera – si impone la necessità di avviare una indagine amministrativa  regionale e di istituire, pertanto, una apposita commissione ispettiva che acquisisca ogni informazione utile  sull’intera vicenda in argomento al fine dell’adozione di eventuali conseguenti provvedimenti.

La commissione è stata istituita ai sensi  dell’art. 2 sexies lettera e) del D.Lgs. n. 502/1992 e ss.sm.ii. in base al quale la Regione disciplina “le modalità di vigilanza e di controllo, da parte della regione medesima, sulle unità sanitarie locali” ed ai sensi  dell’art. 43 “Vigilanza” della Legge Regionale 31.10.2001, n. 39 “Riordino e razionalizzazione del Servizio Sanitario Regionale”.

Quest’ultima prevede che  “la Regione eserciti la vigilanza sulle Aziende Sanitarie mediante l’attività ispettiva svolta dalle strutture del Dipartimento regionale competente in materia di Sanità appositamente individuate dal suo Dirigente Generale” e che “le Aziende Sanitarie forniscano al Dipartimento Regionale di cui al comma precedente, nei tempi e con le modalità stabilite dallo stesso, tutte le informazioni necessarie per la valutazione delle loro attività”.

L’attività della Commissione andrà a supportare quella della task force di esperti inviata  presso l’Asl di Matera dal Ministro della Salute Giulia Grillo con il compito di accertare se, e in quale misura, in conseguenza delle vicende giudiziarie che stanno interessando alcune strutture sanitarie della Regione, siano stati commessi reati contro la Pubblica amministrazione e ci siano impedimenti nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini.

FAUNA SELVATICA, ABILITAZIONI REGIONALI CONTROLLO CINGHIALI A MELFI

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“Proseguono le attività di formazione organizzate dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali sui temi del controllo della fauna selvatica.
Nelle giornate del 13, 14, 15 luglio dalle ore 8,30 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 19,30 presso la Sala Consiliare di Melfi si terrà il Corso di abilitazione per il controllo della specie cinghiale che coinvolgerà oltre 300 selecontrollori.
Nella giornata del 14 luglio, sempre dalle ore 8,30 alle 13,00 e dalle ore 14,00 alle 19,30 presso la Sala Consiliare di Melfi, si terrà il Corso di abilitazione per il controllo delle specie opportunistiche corvidi e volpi, che coinvolgerà circa 150 corsisti”. Lo rende noto il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali.

OK PROGETTO ADEGUAMENTO RETE ANTINCENDIO ESTERNA AOR SAN CARLO

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La Regione Basilicata ha approvato il progetto per i lavori di sistemazione e adeguamento della rete antincendio esterna del plesso ospedaliero San Carlo di Potenza.
Lo ho comunicato l’assessore alle Politiche della Persona della Regione Basilicata Flavia Franconi.
Finanziati per 917.018,21 euro nell’ambito del “Programma di adeguamento antincendio delle strutture del SSR” del Ministero della Salute, i lavori sono finalizzati ad ottimizzare la rete esterna antincendio dell’Azienda ospedaliera San Carlo, a riqualificare la centrale di pressurizzazione e della riserva idrica, a riposizionare gli idranti soprasuolo in conformità alla corrente norma, anche in considerazione del nuovo layout ospedaliero modificato dalla costruzione dei nuovi padiglioni, ed, infine, ad implementare un sistema evoluto di gestione della rete.
“L’approvazione del progetto, a cui dovrà seguire l’aggiudicazione dei lavori, è un passo importante –  ha dichiarato la Franconi – per elevare i livelli di sicurezza di una struttura ospedaliera, che rappresenta uno dei principali punti di riferimento del sistema sanitario lucano. Intervenire sul potenziamento della rete antincendio esterna del plesso ospedaliero significa, non solo adeguarsi alla recente disciplina normativa in materia, ma soprattutto migliorare e garantire ulteriormente le condizioni degli operatori e degli utenti”.
L’AOR San Carlo dovrà aggiudicare i lavori nei prossimi mesi.
(ITALPRESS).

LAVORO, GIUNTA APPROVA ATTO DI INDIRIZZO POLITICHE ATTIVE

La Giunta regionale della Basilicata ha approvato l’Atto di indirizzo in materia di Politiche attive del lavoro allo scopo di superare, in linea con la normativa vigente, i differenti modelli provinciali adottati sinora e dare un quadro di riferimento omogeneo alle persone disoccupate, ai lavoratori, ai datori di lavoro, agli uffici pubblici competenti e ai soggetti accreditati per questa tipologia di servizi. 

“Con il via libera all’Atto di indirizzo, la Regione Basilicata – ha detto l’assessore regionale Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli – punta a favorire la corretta applicazione della disciplina vigente in materia di stato di disoccupazione, a evidenziare la condizione di non disoccupazione, anche per alleggerire le procedure amministrative in capo ai centri per l’impiego, a qualificare l’offerta dei servizi per rispondere più efficacemente alle esigenze di cittadini e imprese, garantendo prestazioni uniformi, e a mettere in risalto l’impatto prodotto dal decreto legislativo n. 151/2015 sul target delle persone con disabilità.

Nel titolo primo del documento – ha aggiunto – si trovano indicazioni operative su accreditamento, sospensione e perdita dello stato di disoccupazione, sulla gestione della dichiarazione della immediata disponibilità al lavoro e sulle procedura di accesso alle misure di sostegno al reddito.

 

La seconda parte tratta dei livelli essenziali delle prestazioni, introdotti dal decreto n. 4/2018 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, cui devono uniformarsi i Centri per l’impiego e i soggetti accreditati che concorrono al sistema regionale dei servizi per le politiche attive del lavoro.

Alle procedure di assunzione dei lavoratori e all’avviamento a selezione nella Pubblica amministrazione, nei casi rimessi alla competenza dei servizi e Centri per l’impego, è dedicato il Titolo terzo dell’Atto di indirizzo. 

L’ultima parte, infine, contiene direttive in materia di collocamento obbligatorio nel quadro delle innovazioni riscontrate nella normativa europea e in quella sovranazionale, in modo da rispondere – ha concluso l’assessore – alle esigenze di trasparenza e imparzialità, semplificando le procedure di inserimento lavorativo delle persone con disabilità, oltre che i criteri e le modalità per la formazione delle relative graduatorie. A tale riguardo, sono previste le linee guida relative all’istituzione del Comitato tecnico per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità, organismo previsto dalla legge n. 68/1999 di cui la Regione Basilicata deve dotarsi”.

 

TRASPORTI, APPROVATO PROGETTO PER INTERSCAMBIO SCALO BELLA-MURO

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La giunta regionale della Basilicata, nell’ambito dei finanziamenti in materia di “Miglioramento della mobilità regionale, integrazione modale e miglioramento dei collegamenti multimodali” a valere sul Po Fesr Basilicata 2014-2020, ha approvato un progetto dell’Amministrazione comunale di Bella, in provincia di Potenza, che prevede la realizzazione di un interscambio modale nella stazione ferroviaria di Bella Muro.

L’importo totale del finanziamento è di 700 mila euro, di cui 325 mila stanziati dalla Regione Basilicata ed i restanti 375 mila dalla Rete Ferroviaria Italiana. L’intervento sullo scalo di Bella Muro consisterà nell’infrastrutturazione degli spazi esterni alla stazione Rfi.

In particolare, con questa operazione si attrezzerà l’area di interscambio in modo da consentire l’attestamento contemporaneo di quattro mezzi del trasporto pubblico locale su gomma, in stalli dedicati e dotati di marciapiedi per la salita e discesa dei passeggeri, con percorsi sicuri e privi di barriere architettoniche tra questi e le banchine ferroviarie.

Saranno consentiti, inoltre, l’ingresso, l’uscita e l’eventuale inversione di marcia dei mezzi del trasporto pubblico su gomma in maniera sicura e in tempi ridotti. Verrà dedicato un adeguato spazio ai parcheggi per lunga sosta delle auto private.

L’amministrazione comunale di Bella, in una nota, fa sapere che “il progetto include anche la realizzazione di uno svincolo a mezzo di idonea rotatoria nei pressi della stazione esistente. Evidenti saranno anche i vantaggi ambientali: la soppressione di 7.517 corse di autobus da e verso Potenza e il risparmio di 290.610 chilometri annui si traducono, nell’immediato, in un abbattimento dell’inquinamento, in termini di emissioni atmosferiche ed acustiche all’interno delle vie del capoluogo di regione”.

Nei prossimi giorni verrà sottoscritto il relativo accordo tra Comune di Bella, Regione Basilicata e Rete Ferroviaria Italiana.

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