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CIFARELLI “POLITICHE DEL LAVORO REGIONE PER INTRODURRE CAMBIAMENTO”

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Sono profondi i mutamenti che oggi caratterizzano il mondo del lavoro e che si riverberano su contratti, rapporti e forme di lavoro, in concorrenza sono non solo le aziende e organizzazioni, ma anche i lavoratori. In questo scenario la Regione Basilicata ha orientato le sue politiche del lavoro per introdurre il cambiamento necessario a questo territorio per competere e vincere nelle industrie del futuro e facendo si che l’innovazione e le professioni del futuro coniughino opportunità reali di lavoro. Un cambiamento improntato sulla Cultura del lavoro.
Provvedimenti, atti d’indirizzo e misure di politica attiva del lavoro (fra cui: Garanzia giovani, tirocini, assegno di ricollocazione, fondo regionale per l’occupazione stabile, reddito minimo di inserimento, tirocini di inclusione sociale, cooperazione, bando crea-opportunità, programma capitale lavoro, microcredito, sostegno all’artigianato) della Regione Basilicata sono stati illustrati oggi a Matera dall’assessore alle Attività produttive Roberto Cifarelli.

Aprendo il convegno “Il Lavoro che cambia: le professioni del futuro”, a chiusura della riunione annuale delle Rete Eures italiana e promosso dalla LAB – Agenzia Regionale Lavoro ed Apprendimento della Basilicata, l’assessore regionale Cifarelli ha sottolineato il lavoro della LAB – Agenzia Regionale Lavoro ed Apprendimento della Basilicata e dell’ANPAL e quanto la Regione ha messo in campo con provvedimenti come per i servizi del lavoro: per la prima volta operatori privati affiancheranno nell’attività i servizi pubblici dei Centri per l’Impiego. Particolare attenzione, in materia di politiche del lavoro, la Regione la riserva ai giovani.
“I giovani lucani hanno le capacità e la volontà di essere imprenditori – ha affermato l’Assessore Cifarelli – perché le aziende possano finalmente fissare le loro sedi e le loro maestranze in Basilicata, si può e si deve pensare a rimuovere gli ostacoli burocratici, per rendere più facile per un’azienda nascere, crescere e fallire,  oltre che  investire sui giovani e sulle loro idee imprenditoriali. Occorre anche ascoltare gli imprenditori che hanno vissuto le difficoltà derivanti dall’avviare e far crescere un business. Allo stesso tempo dobbiamo ridurre le barriere culturali e occupazionali con la piena partecipazione delle differenti culture, delle donne, dei diversamente abili, dei disagiati all’economia locale in una logica di indirizzo globale”.

“Non si ritiene che sia tutto “perfetto” – ha concluso l’assessore regionale alle Attività produttive Roberto Cifarelli – ma lavorando sulla cultura del lavoro, sul cambiamento dell’approccio alle politiche del lavoro ed al lavoro, potendo contare su una generazione dotata “del genio e del desiderio di inventare il futuro”, credo sia possibile immaginare ciò di cui ci sarà bisogno per creare le condizioni e le politiche per farlo in casa, in Basilicata,  utilizzando la vetrina di Matera Capitale della Cultura 2019 per essere una buona pratica in Italia, per valorizzare le future generazioni ed attrarre sempre di più investimenti nella nostra regione”.

LAVORO, PUBBLICATO AVVISO SU“IMPRESA ARTIGIANA INNOVATIVA”

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E’ stata pubblicata sull’ultimo numero del Bollettino ufficiale della Regione Basilicata la deliberazione dell’esecutivo lucano che ha approvato l’avviso pubblico “Impresa artigiana innovativa”, che ha l’intento “di concedere aiuti nella forma di contributo in conto impianti e in conto gestione, finalizzati a sostenere la competitività delle imprese artigiane” e che mette a disposizione “3,5 milioni di euro”.

La presentazione delle istanze dovrà avvenire “attraverso la piattaforma informatica del sito istituzionale” della Regione Basilicata, a partire dalle ore 8 del primo settembre fino alle 18 del 30 ottobre prossimo. Potranno accedere alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, che siano iscritte nell’albo delle imprese artigiane e che abbiano la sede operativa in Basilicata. L’obiettivo della Regione Basilicata è quello di “promuovere gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale, anche per favorire il ricambio generazionale”. Saranno ammissibili i progetti di innovazione “che prevedano un investimento pari o superiore a 10 mila euro” per le seguenti tipologie di intervento: “innovazioni di processo, prodotto, servizio; innovazioni organizzative attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche (Tic); innovazioni di marketing; eco – innovazione; innovazione nella sicurezza”. Le agevolazioni, inoltre, riguarderanno solo le spese “strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività e al progetto di innovazione candidato, sostenute a partire dal giorno successivo all’inoltro della candidatura telematica, quali investimenti in beni strumentali materiali o immateriali”.

MATERA 2019, INIZIATI I LAVORI ALLA CAVA DEL SOLE

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Dopo l’inizio nei giorni scorsi dei lavori di risistemazione della pavimentazione è stata aggiudicata ieri anche la gara relativa all’allestimento e alla gestione della Cava del Sole, il luogo che diventerà lo spazio della produzione e della distribuzione culturale nell’anno di Matera Capitale europea della Cultura. Lo ha reso noto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce. Il progetto complessivo relativo alla Cava del Sole prevedeva due distinte procedure di gara. La prima riguardava i lavori preparatori all’allestimento vero e proprio della Cava del Sole  per lo svolgimento degli eventi di arti performative. Alla procedura negoziata – con importo a base di gara di 919.630 euro – sono stati invitati venticinque operatori della Basilicata: ad aggiudicarsi l’appalto una ditta di Lavello (Potenza),  che ha presentato un ribasso del 30 per cento circa e che ha stipulato un contratto dell’importo di circa 647 mila euro. La seconda procedura, invece, concerneva l’allestimento delle aree della Cava del Sole e la relativa gestione. In tal caso, si è scelto di affidare l’area ad un concessionario attraverso apposita procedura aperta europea avente a oggetto “la concessione per l’allestimento e la gestione della Cava del Sole per lo svolgimento degli eventi di arti performative per Matera 2019 dell’importo di circa 9,7 milioni di euro, di cui 2,9 quale quota di contributo pubblico”. Vista la complessità della concessione, la Fondazione ha concesso cinquanta giorni per la presentazione delle offerte. Hanno partecipato due compagini di respiro internazionale, che raggruppavano otto operatori economici. Le due offerte presentate sono state valutate da una Commissione di esperti nella giornata del 29 giugno 2018. Dopo la valutazione della congruità dell’offerta da parte del responsabile unico del procedimento, Giuseppe Romaniello, si è proceduto all’aggiudicazione al primo classificato, il raggruppamento temporaneo di imprese “Costituendo Studio Ega – Eurostands – Spazio eventi” con sede a Roma. “Con la conclusione di queste due procedure di gara – ha detto il presidente della Fondazione, Salvatore Adduce – prende finalmente vita il progetto di allestimento della Cava del Sole, che alle porte di Matera sarà il luogo della produzione e della distribuzione culturale, ma anche il punto di partenza per tutti coloro che vorranno toccare con mano la ricca storia della città. Ovviamente seguiremo i lavori con massima attenzione per arrivare pronti al grande appuntamento del prossimo anno”. La fine degli interventi è prevista nelle prime due settimane di gennaio 2019.

MICROIMPRESE,PUBBLICATO AVVISO PER DISTRIBUZIONE E INNOVAZIONE

Dalle ore 8 del primo settembre alle 18 del 30 ottobre sarà possibile presentare le istanze per le agevolazioni previste dall’avviso “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione. Incentivi per l’innovazione delle microimprese commerciali lucane di vendita al dettaglio”. Lo ha reso noto il Dipartimento regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, che invita gli interessati a candidarsi con le modalità indicate nel sito istituzionale della Regione Basilicata. La delibera di approvazione del bando è stata pubblicata nell’ultimo Bollettino ufficiale regionale: l’intento della misura è quello di “concedere aiuti nella forma di contributo in conto impianti e in conto gestione, finalizzati al rilancio delle attività commerciali, soprattutto nei centri storici, promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo e organizzativa”. All’avviso potranno aderire le microimprese operanti in Basilicata nel settore del commercio da almeno36 mesi. 

 

Le risorse a disposizione ammontano a 3,5 milioni di euro ed i progetti di innovazione potranno riguardare imprese rientranti in numerose tipologie di attività, fra cui “ipermercati, supermercati, minimercati, commercio al dettaglio di alimenti, attrezzature per elettronica o telecomunicazione, elettrodomestici, utensili, mobili, macchinari, sistemi di sicurezza, articoli per uso domestico, giornali e riviste, vestiario, pelletteria”, ma anche “bomboniere, articoli da regalo, gioielli, fiori, piante, animali domestici, arredi sacri, religiosi o d’artigianato, materiali per ottica, per fumatori, combustibili, saponi, detersivi”. Saranno ammissibili i progetti “che prevedano un investimento pari o superiore a 10 mila euro”, che siano “finalizzati all’ammodernamento, alla riqualificazione all’ampliamento dell’esercizio di vendita esistente nonché all’apertura di un nuovo punto vendita” e che siano compresi nelle seguenti tipologie di intervento: “innovazioni di processo, prodotto o servizio, organizzative, di marketing”.

 

INCHIESTA SANITÀ, RESPINTA MOZIONE SFIDUCIA OPPOSIZIONI IN CONSIGLIO

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Il Consiglio regionale della Basilicata ha respinto oggi a maggioranza (con 6 voti favorevoli di Perrino e Leggieri del M5s, Rosa di Lb-Fdi, Romaniello del Gm, Napoli e Benedetto e 12 voti contrari di  Miranda Castelgrande, Cifarelli, Giuzio, Lacorazza, Polese, Robortella, Santarsiero e Spada del Pd, Bochicchio del Psi,, Galante di Ri, Pace del Gm e Soranno di Pp) una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta regionale presentata nella precedente seduta dai consiglieri Perrino, Leggieri (M5s), Rosa (Lb-Fdi), Napoli, Castelluccio e Benedetto.
Successivamente, durante la votazione del primo articolo della proposta di legge del consigliere Lacorazza (Pd) sul sistema di elezione del presidente della Giunta e dei consiglieri regionali”, constatata l’assenza del numero legale (in quel momento erano presenti in Aula i consiglieri Bochicchio, Galante, Lacorazza, Leggieri, Napoli, Perrino, Romaniello e Santarsiero), il presidente dell’Assemblea Santarsiero ha sciolto la sed

FRANCONI”A NOME GIUNTA RESPINGO MOZIONE SFIDUCIA PITTELLA”

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Nel respingere “a nome di tutta la giunta” la mozione di sfiducia nei confronti del governatore Marcello Pittella, presentata da alcuni consiglieri regionali di opposizione e discussa oggi in Consiglio, la vice presidente e assessore regionale alle Politiche della persona, Flavia Franconi ha concluso il dibattito sulla vicenda sanità. In particolare, dopo aver riconfermato le considerazioni espresse nello scorso consiglio, la rappresentante dell’esecutivo lucano ha riferito in aula sull’esito dei vari incontri avuti nella giornata di ieri al Ministero della Salute, nel corso dei quali è stato fatto il punto della situazione in Basilicata, anche alla luce del clamore mediatico innescato dalle vicende giudiziarie delle ultime settimane. “Prima di incontrare il ministro Giulia Grillo, con la quale mi sono intrattenuta a lungo su una serie di tematiche di stretta attualità che non riguardano solo la Basilicata, in un clima di collaborazione che non faccio fatica a definire franco e cordiale, ho avuto modo di intrattenermi – ha spiegato la Franconi – con il Capo di Gabinetto Alfonso Celotto, confrontando i dati che reciprocamente avevamo a disposizione sulla situazione sanitaria in Basilicata. Dal confronto è emerso che la Regione Basilicata è una delle poche del Mezzogiorno ad aver sempre conseguito il pareggio di bilancio, evitando il commissariamento disposto in passato dal Ministero in altre aree del Sud”.

“Subito dopo – ha detto ancora l’assessore – ho avuto modo di incontrare il ministro Grillo, con la quale ho discusso di alcune battaglie che come Regione Basilicata stiamo portando avanti da tempo nella Conferenza delle Regioni, per la revisione dei criteri di ripartizione del fondo sanitario. I criteri sin qui seguiti sono ingiusti poiché tengono conto solo della quota capitaria e dell’età della popolazione interessata, quando ci sono indici molto più stringenti ed attuali, come quelli legati alla disuguaglianza e quindi alla povertà come fattore scatenante di molte patologie”. Con l’esponente del governo nazionale la vicepresidente Franconi ha poi affrontato “il tema generale del payback farmaceutico, con i ricorsi amministrativi avviati al Tar dalle industrie del settore, chiamate a versare a tutte le Regioni cifre consistenti, dell’ordine di circa 1,9 miliardi di euro. Per la sola Basilicata vale qualcosa come 19 milioni di euro. Sono queste – ha aggiunto – le battaglie da condurre tutte insieme. A tal proposito chiedo che sia convocato un dibattito in consiglio sulla sanità lucana, visibile a tutti i cittadini, che affronti con trasparenza difficoltà e prospettive”. Tornando alla mozione di sfiducia la Franconi ha affermato: “Confermo il mio totale rispetto per il lavoro della magistratura, e credo che prima di prendere qualsiasi decisione sia necessario aspettare. Riconfermo, inoltre, amicizia e vicinanza al presidente Pittella che spero possa dimostrare in tempi brevi la sua estraneità ai fatti contestati”.

CIFARELLI “MOZIONE SFIDUCIA PITTELLA LEGITTIMA MA CENSURABILE”

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“Siamo oggi di fronte ad un’iniziativa consiliare legittima sotto il profilo della mera formalità, ma assai discutibile e dal mio punto di vista politicamente censurabile”, dal momento che “siamo agli inizi di una vicenda processuale che attende, mediante il contraddittorio, di chiarire responsabilità e reati effettivamente commessi”. Lo ha detto oggi, l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, Roberto Cifarelli, a conclusione del dibattito consiliare sulla mozione di sfiducia presentata da alcuni consiglieri regionali nei confronti del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che si trova da oltre dieci giorni ai domiciliari e che è in attesa della decisione del Tribunale del riesame.
“Si tratta – ha proseguito l’esponente della giunta regionale – di una vicenda delicata alle quale occorre, prima che per ragioni umane, perché lo pretende il senso di giustizia, guardare con rispetto. Rispetto non significa acquiescenza o rinuncia a manifestare una opinione. Equivale a qualcosa che tocca la dignità di ognuno di noi. E che pretende perfino una consapevole limitazione di libertà. Mi sarei atteso che si aprisse un confronto serrato sul funzionamento della nostra regione, anche nei punti di maggiore vulnerabilità e nelle carenze di sistema che vanno oltre le responsabilità e i poteri delle persone che vi si dedicano (e che non vanno ignorate)”.

“Non che si utilizzasse un procedimento tuttora in pieno svolgimento – ha evidenziato Cifarelli – peraltro caratterizzato da novità cautelari in atto ed in itinere, per aprire un processo politico che pretende di utilizzare la vicenda giudiziaria a fini di ribaltamento politico. Principi elementari di civiltà avrebbero consigliato un approccio diverso suggerito dalla esigenza di preservare le istituzioni che sono preposte alla tutela degli interessi generali da strumentalismi mirati ad operazioni di potere. Altre sono e saranno le occasioni per fare valere valutazioni e scelte, ispirate magari da una più puntuale conoscenza di fatti e di eventuali misfatti”. L’assessore ha proseguito aggiungendo che “queste considerazioni valgono non solo per la iniziativa consiliare, ma anche per le indebite e istituzionalmente scorrette incursioni governative delle ultime ore a Matera cui vanno addebitate le medesime osservazioni che ho riservato ai firmatari della mozione di sfiducia. Noi intendiamo confermare le scelte assunte all’atto dell’intervento della magistratura: rispetto per l’azione che viene promossa, attesa per gli esiti del dibattimento, fiducia al presidente Pittella e certezza che egli saprà chiarire le sue responsabilità. Chi lo ha affiancato sa bene valore, generosità e trasparenza del suo impegno.  In forza di queste convinzioni abbiamo inteso procedere nei nostri doveri di governo facendoci carico di tutte le difficoltà e delle attese di un comunità regionale che chiede di essere tutelata e sostenuta nelle sue più esigenti domande che riguardano il buon funzionamento dei servizi ma soprattutto l’impegno a promuovere sviluppo e occupazione in un quadro di sostenibilità ambientale e di tenuta dei nostri conti”.

“Oggi respingeremo – ha aggiunto – una mozione che abbiamo già definito nei suoi contorni di cinismo e di strumentalità. Lo faremo aprendoci a tutti gli approfondimenti che si renderanno necessari e ai quali non intendiamo sottrarci. Ma pretendendo rispetto per noi e per l’istituzione che rappresentiamo, poiché la consideriamo un valore che va oltre le vicende che si frappongono nel nostro cammino. Il governo di questa Regione continuerà ad operare al servizio dei lucani come vorrebbe il presidente Pittella, al quale – ha concluso l’assessore – assicuriamo lealtà e coerenza nel solco della azione che ha intrapreso e che ci attendiamo possa presto riprendere”.

MATERA2019, INCONTRO A ROMA CON IL MINISTRO BONISOLI

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Il ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, ha incontrato a Roma il presidente ed il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri, per un aggiornamento sullo stato di avanzamento del programma culturale in vista della imminente visita a Plovdiv – in Bulgaria – e delle iniziative da avviare congiuntamente tra le due Capitali europee della Cultura 2019. Nella riunione sono state illustrate le principali attività che si terranno nel corso del 2019 e la loro articolazione e scansione nell’arco dell’anno: cinquanta settimane di programmazione, 330 giorni di eventi intorno ai cinque temi del dossier di candidatura, di cui l’80 percento di produzioni originali nate a Matera. E ancora: quattro grandi mostre, gli allestimenti nei luoghi di Matera 2019 a cura dell’Open design school e la fase avanzata dell’Idea con 27 archivi regionali già selezionati che saranno affidati a cinque artisti di fama mondiale che realizzeranno istallazioni della durata di due mesi ciascuno. Erano presenti all’incontro anche i tre manager della Fondazione: Rossella Tarantino, Ariane Bieou, e Giuseppe Romaniello. Al termine del colloquio il ministro Bonisoli  ha chiesto ai vertici della Fondazione un ulteriore aggiornamento al riguardo nel corso di una prossima visita a Matera che si terrà al nei primi giorni di agosto.

“Siamo contenti di come è andato l’incontro – ha detto Adduce – e ringraziamo molto il ministro per averci offerto l’opportunità di presentare l’80 per cento del programma culturale che è già pronto. A settembre presenteremo il programma e il ministro Bonisoli ha già accolto l’invito a essere presente per questa circostanza. Insieme al programma lanceremo la campagna per la vendita del passaporto per diventare cittadino temporaneo di Matera, un abbonamento al prezzo unico di 19 euro che consentirà l’accesso a tutte le iniziative in programma nel 2019 previa prenotazione”. Domani, intanto, il ministro Bonisoli si recherà a Plodviv, l’altra Capitale europea della cultura per il 2019. Della delegazione del governo farà parte anche la Fondazione Matera-Basilicata 2019 con la presenza del presidente, Salvatore Adduce e della manager Sviluppo e Relazioni internazionali, Rossella Tarantino.

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