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XXI FESTA DELLA FAMIGLIA A POTENZA

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Si è svolta nel fine settimana la XXI edizione della Festa della famiglia 2018, promossa dal gruppo di volontariato “Solidarietà” di Potenza, da sempre impegnato nell’attività formativa rivolta alle famiglie adottive disponibili all’adozione internazionale.
A prendere parte alla manifestazione, oltre alle autorità di Bulgaria, Burundi, Congo e Ucraina, la funzionaria della Regione Basilicata Angelina Marsicovetere, la presidente dell’Unicef Angela Granata, il presidente del Forum regionale delle famiglie Gianfranco Apostolo, per l’Ordine regionale degli psicologi Giovanni Razza, nonché il coordinatore e il presidente del gruppo volontariato “Solidarietà” Luciano Lebotti e don Franco Corbo.
Nel portare i saluti dell’assessore regionale alle Politiche per la persona Flavia Franconi, la dottoressa Marsicovetere ha illustrato la programmazione regionale del Saaf (Servizio a sostegno delle adozioni e Affidi familiari) evidenziando il lavoro svolto sinora attraverso le nuove linee guida per l’affidamento familiare e le azioni di sostegno e promozione da mettere in campo in favore delle famiglie adottive o affidatarie e dei minori.

Il valore dell’ascolto in questo ambito è stato sottolineato dalla presidente Unicef Granata, mentre il dottore Razza ha trattato il delicato tema legato alla doppia identità dell’adolescente e ha messo l’accento sulla necessità, condivisa con la Regione, di potenziare il post-adozione specialmente nella delicata fase adolescenziale sia verso il minore adottato sia alla famiglia. Il presidente del Forum delle associazioni ha anticipato le iniziative da intraprendere nel mese di novembre per la giornata nazionale dell’affido familiare sul territorio lucano.

È stata registrata una forte partecipazione di famiglie adottive provenienti non solo dalla Basilicata ma anche da regioni limitrofe e dal nord Italia che hanno portato le loro testimonianze e hanno presentato due progetti avviati in Congo e in Burundi per la realizzazione di case di accoglienza per i minori in attesa di una famiglia adottiva.
Sono intervenute anche la psicologa-psicoterapeuta Maria Rosaria La Bella e la madre adottiva Patrizia Bianco, autrice del libro intitolato “Controcanto, verso il vento” che racconta il viaggio di ritorno alle origini della figlia adottiva.      
Per confermare la collaborazione istituzionale e la condivisione dei percorsi adottivi delle famiglie lucane, l’assessore Franconi incontrerà presso il dipartimento Politiche della persone, assieme ai referenti del Tribunale per i minorenni di Potenza, le delegazioni estere e il Console bulgaro.

 

PARCO VULTURE, PIETRANTUONO “AL VIA STRUMENTO TUTELA NATURALISTICA”

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L’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono è intervenuto a Rapolla, in provincia di Potenza, ad un convegno organizzato dalla locale amministrazione comunale per discutere del nascente Parco regionale del Vulture. “Il parco sta prendendo vita, ci abbiamo sempre creduto e siamo veramente soddisfatti. Lo Statuto è approvato dalla comunità ed ora andrà in consiglio regionale per l’approvazione. Molto presto si partirà”, ha detto l’assessore, a margine dell’iniziativa dal titolo “Il Parco del Vulture, tutela dell’ambiente e fattore di sviluppo”, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Rapolla, Biagio Cristofaro, del commissario del Parco, Franco Ricciardi e del docente dell’Università degli Studi della Basilicata, Renato Spicciarelli, che raccontato l’area del Vulture, il suo vulcano ed i laghi di Monticchio dal punto di vista storico e geologico. “Ben venga – ha aggiunto l’assessore Pietrantuono – l’iniziativa organizzata dal Comune di Rapolla, che ci aiuta a raccontare qualcosa che non è solo tutele: il Parco è un ente che assumendo competenze aggiuntive riuscirà a mettere quel giusto ordine nell’area di Monticchio, elemento essenziale per il suo recupero e per la valorizzazione. Il nostro principale obiettivo è quello di ridare identità a questa zona della Basilicata: stiamo costruendo un’operazione ad ampio raggio, che partendo dal Piano paesaggistico della Basilicata mira a recuperare vocazione e visione nei vari ambiti individuati nella regione. Stiamo completando tra l’altro il quadro delle Zone speciali di conservazione (Zsc), aree protette che riteniamo fondamentali. Nell’area Nord della Basilicata mancava in tal senso proprio l’istituzione del Parco del Vulture, che oggi costituirà un elemento essenziale dal punto di vista del recupero, della salvaguardia e della valorizzazione di un’intera area”.
Un “ringraziamento per l’impegno dell’assessore Pietrantuono nello sbloccare la vicenda del Parco del Vulture” è stato espresso dal sindaco di Rapolla: “Prima come presidente di commissione nel 2013 e poi come assessore regionale – ha detto il primo cittadino – Pietrantuono è riuscito a recuperare un progetto che era fermo dal 2007: c’è stata poi l’importante legge regionale che ha dato il via al procedimento per l’istituzione di uno strumento di condivisione di obiettivi che è anche una risposta forte ad una carenza di enti sovracomunali”.

PO FESR 2014-2020, I LAVORI DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA

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Il presidente della giunta regionale della Basilicata, Marcello Pittella, ha presieduto i lavori del terzo Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo FESR Basilicata 2014-2020 che si è svolto a Policoro (Matera). All’incontro, articolato in due sessioni (una mattutina e l’altra pomeridiana), hanno partecipato la referente della Direzione regionale Politiche regionali ed Urbane della Commissione Europea, la rappresentante del Dipartimento Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il rappresentante dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, la rappresentante del Ministero dell’Economia e Finanze (IGRUE), i rappresenti di alcuni dicasteri coinvolti, i rappresentanti dei dipartimenti regionali e i referenti del partenariato economico e sociale (organizzazioni di categoria, sindacati e ordini professionali).

In apertura dei lavori, il Presidente Pittella ha illustrato il contesto e l’andamento dell’economia lucana, cogliendo le relazioni tra le principali azioni strutturali messe in atto con il POR FESR 2014/2020 – i cui risultati potranno essere meglio valutati ed apprezzati al termine del periodo di programmazione – ed alcuni trend in atto, tra i quali la crescita del PIL lucano e delle imprese attive (dati 2016); nonché la crescita delle presenze turistiche (dati 2017). Il Presidente ha posto in relazione gli sforzi connessi all’attuazione dei programmi di questo periodo di programmazione, con quelli che necessita assicurare sin d’ora per intercettare la sfida della programmazione UE post-2020.

L’Autorità di Gestione, Antonio Bernardo, ha illustrato l’avanzamento del Programma. Ha reso noto che sono state attivate 111 procedure selettive (bandi, manifestazioni di interesse e procedure negoziali) per un importo complessivo di circa a 533 milioni di euro, pari al 65 per cento della dotazione complessiva del Programma (826,03 milioni di euro). Sono state altresì illustrate le procedure in corso di attuazione, che saranno formalmente attivate entro la fine del 2018, grazie alle quali l’importo delle risorse attivate dal PO FESR salirà a 773 milioni di euro, attestando così l’attivazione del Programma al 93,7 per cento. I 586 progetti selezionati ed ammessi a finanziamento ammontano a 457,19 milioni di euro e i pagamenti sostenuti e rendicontati dai beneficiari ammonta 55,70 Milioni di euro.

L’Autorità di Gestione ha evidenziato che tale spesa sostenuta dai beneficiari è pari all’86 per cento dell’obiettivo di spesa che bisogna raggiungere al 31 luglio 2018 in base ai target stabili a livello nazionale e, fornendo i dati delle previsioni di spesa, ha sottolineato che – grazie alle attività di rendicontazione in corso ed all’avanzamento registrato “sul terreno” – sarà possibile raggiungere sia il target di spesa al 31 luglio che quello al 31 dicembre 2018. Oltre ai dati finanziari, l’Autorità di Gestione ha illustrato anche lo stato di avanzamento rispetto ai target di qualitativi al 31 dicembre 2018 previsti per gli indicatori di realizzazione e procedurali nel quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione del Programma (cosiddetto “Perfomance Framework”).

L’Autorità di Gestione si è soffermata sui principali settori sui quali si sono concentrati gli interventi del Programma nell’ultimo anno a favore delle PMI, degli Enti Locali e di altre Amministrazioni pubbliche. In ambito turistico – dove nel 2017 si è registrato un incremento delle presenze presso gli esercizi ricettivi del 6,5 per cento rispetto al 2016 ed un incremento del 6,3 per cento in termini di visitatori di musei, monumenti e aree archeologiche statali della Basilicata – con il POR FESR si è inteso potenziare ulteriormente l’offerta turistica regionale e la fruibilità del patrimonio culturale ed ambientale attraverso l’Avviso “Basilicata Attrattiva 2019” rivolto ai Comuni.

Si è inoltre investito sulla promozione delle destinazioni turistiche mediante la procedura negoziata con i Comuni del Metapontino e il Comune di Maratea per la selezione di interventi volti alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali. A ciò si aggiunge, il programma di interventi denominato “Inngreenpaf” volto alla tutela e valorizzazione delle aree protette e delle zone speciali di conservazione (ZSC) da parte dei Parchi e dei soggetti gestori delle aree protette.

In materia di ricerca e di competitività del tessuto produttivo si è fatto cenno alle agevolazioni già messe in campo: il Pacchetto agevolativo CreOpportunità, che ha consentito il finanziamento di 613 istanze; l’Avviso ‘Efficientamento Energetico delle Imprese” per la realizzazione di investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica ed alla produzione di energia da autoconsumo; il Bando per la creazione e sviluppo dei cluster tecnologici e per il finanziamento di progetti di ricerca; il Bando sui piani di sviluppo industriale attraverso pacchetti integrativi di agevolazioni (c.d. Bando “Mini PIA”); l’allocazione di risorse del POR FESR sulla misura nazionale del credito d’imposta, che consente alle imprese lucane l’acquisizione di beni strumentali nuovi facenti parte di un progetto d’investimento. Con riguardo all’accesso al credito, nel corso del Comitato di Sorveglianza è stata presentata la Valutazione ex ante (Vexa) degli strumenti di ingegneria finanziaria: documento di rilevante importanza propedeutica all’attivazione di detti strumenti.

La Vexa conferma l’opportunità di finanziare i fondi rischi dei Consorzi FIDI e fornisce utili indicazioni per la scelta degli strumenti sui quali la Regione intende puntare entro la fine del 2018 per facilitare l’accesso al credito delle PMI lucane. In materia di agenda digitale, il PO FESR ha finanziato ulteriori interventi sull’infrastruttura della Banda Ultra Larga – fattore abilitante trasversale per il superamento del digital divide e per la crescita regionale – che interesseranno i 129 comuni lucani, nonché le aree periurbane delle città di Potenza e Matera.

E’ in corso di attivazione il progetto per l’istallazione di apparati Wifi in tutti i Comuni e nelle aziende sanitarie; nonché gli interventi a favore dei Comuni per consentire i pagamenti elettronici da parte di cittadini. In materia di sanità digitale si è investito sul Fascicolo Sanitario Elettronico che consentirà di rendere disponibili ai soggetti autorizzati informazioni cliniche rilevanti su ciascun assistito; nonché sul Fascicolo Sociale dell’Assistito volto a sanare una situazione di “carenza conoscitiva” sui bisogni e sulla domanda di servizi socio-assistenziali della popolazione lucana. In materia di inclusione sociale il POR FESR sta contribuendo al miglioramento delle dotazioni strutturali e dei servizi a favore delle fasce svantaggiate ed economicamente fragili.

Sulla base dell’analisi della domanda e la rilevazione dei fabbisogni dei comuni facenti parte dei sette ambiti socio-territoriali, sono state individuate le proposte per realizzare strutture per infanzia, minori, anziani e disabili. Sono potenziati i servizi di emergenza-urgenza nelle aree interne mediante il finanziamento di elisuperfici che consentano l’elisoccorso notturno ed è in corso di attuazione il progetto per la realizzazione della rete unitaria di emergenza-urgenza per il 118. E sarà migliorata l’offerta di alloggi sociali da destinare a fasce deboli grazie alla istanze presentate dai comuni ad altra tensione abitativa. In materia di efficientamento energetico, la procedura negoziata con le ATER di Potenza e Matera ha consentito di individuare gli interventi in materia di promozione dell’eco-efficienza e riduzione di consumi di energia primaria nell’edilizia residenziale pubblica. Ed è stato selezionato un progetto per il potenziamento dell’impianto di cogenerazione dell’Ospedale San Carlo.

Nel settore idrico, la procedura negoziata con E.G.R.I.B. ed Acquedotto Lucano S.p.A. ha individuato gli interventi che consentono la risoluzione delle procedure di infrazione in materia di collettamento e depurazione. In materia di rifiuti, l’Avviso rivolto ai Comuni per sistematizzare il sistema della raccolta differenziata consentirà di finanziare centri di raccolta di valenza intercomunale; mentre è in corso di conclusione la procedura negoziale per la selezione degli impianti di compostaggio da potenziare/realizzare in linea con i Piano regionale dei rifiuti.

Nel settore dell’Istruzione, grazie all’Avviso ‘Scuole Ospitali e Sicure’ sono stati selezionati interventi di riqualificazione degli edifici e degli spazi scolastici; mentre la manifestazione di interesse rivolta agli Istituti scolastici ha consentito di selezionare gli interventi sulla scuola digitale nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. Nel corso dei lavori sono state illustrate due “buone prassi”.

Il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, ha illustrato la fruttuosa attività negoziale che ha portato alla sottoscrizione degli Accordi in materia di viabilità sottoscritti dalla Regione, dalle Province di Potenza e Matera e dai sindaci delle quattro aree interne (Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Alto Bradano, Marmo Platano e Montagna Materana), evidenziando i benefici assicurati dal potenziamento e adeguamento delle 60 strade interessate per complessivi 40 milioni di euro del POR FESR Basilicata 2014/2020, cui si aggiungono 35 milioni di fondi nazionali. E’ toccato al rappresentante dell’Intermediario dell’Innovazione regionale l’illustrazione di “T3 Innovation”: il progetto di trasferimento tecnologico per la valorizzazione del sistema produttivo lucano che ha già supportato 25 gruppi di giovani intenzionati ad avviare star up in Basilicata e l’innovazione dei processi produttivi in oltre 140 aziende lucane.

I sindaci della Città di Potenza, Dario De Luca, e della Città di Matera, Raffaello De Ruggieri, hanno illustrato le strategia urbane dei rispettivi Investimenti Territoriali Integrati (ITI) ed il relativo stato di avanzamento declinando i principali interventi finanziati con il POR FESR, tra i quali: la riqualificazione del Ponte Musmeci e la realizzazione dell’impianto meccanizzato di Via Cavour/ex Fornace Ierace per Potenza; la riqualificazione di Piazza della Visitazione, la realizzazione della nuova stazione ferroviaria FAL ed il Sistema delle Cave per Matera.

Nel corso dei lavori il Comitato di Sorveglianza ha approvato la proposta di modifica del Programma illustrata dall’Autorità di Gestione. Al Comitato di Sorveglianza sono state anche fornite alcune informative afferenti al POR FESR 2014/2020: sullo stato di avanzamento del Piano di Rafforzamento Amministrativo (PRA); sulle azioni di comunicazione messe in atto nel 2017 e su quelle da sviluppare nel 2018; sulle procedure di adozione di costi standard per semplificare la rendicontazione da parte dei centri di ricerca e delle PMI nell’ambito dei progetti di ricerca; sulle azioni messe in atto in materia di parità di genere, pari opportunità e non discriminazione; sulle attività di valutazione condotte dal Nucleo regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici; sulle attività di audit condotte dall’Autorità di Audit del programma. Numerosi sono stati i contributi e le sollecitazioni pervenute dai membri del Comitato durante i lavori.

CIFARELLI “CON SACCO SCOMPARE TESTIMONE NOSTRO TEMPO”

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“Con Leonardo Sacco la Basilicata perde uno dei suoi più autorevoli interpreti e testimoni del nostro tempo”. Lo afferma l’assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli.

“Ho toccato con mano – aggiunge Cifarelli – il suo impegno politico quando, seppur per un breve periodo, ha ricoperto il ruolo di assessore comunale ai Sassi. Ed ho avuto modo di apprezzare la sua determinazione nell’affrontare un tema così complesso come la salvaguardia del centro storico”.

“Ma il suo impegno – sottolinea l’assessore Cifarelli – è stato fondamentale, da uomo di sinistra, per la formazione culturale di tanti giovani che come me si affacciavano alla politica, attraverso il periodico ‘Basilicata’ che ha saputo essere una voce critica e al contempo profonda di un pezzo fondamentale di storia lucana e meridionale. Le sue analisi devono continuare a essere un prezioso punto di riferimento anche per le nuove generazioni”.

POR FESR, PITTELLA “AVANZAMENTO SPESA CI TRANQUILLIZZA”

“L’avanzamento nella spesa dei fondi comunitari ci mette nelle condizioni di tranquillità, ottemperando agli standard che l’Agenzia ci consegna come obiettivo da raggiungere sia per luglio che per dicembre”. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenuto questa mattina presso l’Hotel Marinagri a Policoro nel corso del Comitato di Sorveglianza del Por Fesr Basilicata 2014-2020, da lui presieduto.

“Le ricadute economiche di sviluppo e di crescita – ha aggiunto il governatore – che l’impiego delle risorse ha determinato e potrà determinare, provano ad agganciare fin da subito la programmazione 2021/2027, di cui abbiamo già elementi importanti su cui incominciare a riflettere. Sono cinque i temi che il 21/27 ci pone: ricerca e innovazione, competitività, ambiente, welfare e inclusione, città e territori. Temi importanti che hanno visto la Basilicata protagonista a partire da questa programmazione”.

Pittella ha poi posto l’accento sul “binomio percezione-qualità”: “Spesso viviamo di luoghi comuni, senza capire cosa significa spendere e creare le condizioni per recuperare terreno. Ad esempio, sul Pil, stando ai dati 2016, la Basilicata recupera + 0,9%, l’indice di un trend che si conferma in crescita. Un’inversione di tendenza rispetto al passato che nella ‘facile comunicazione’ si tende ad ignorare”. 

“Se questa regione recupera il 6,3% sul turismo e sulle presenze – ha detto Pittella – evidentemente è perché le misure messe in campo hanno rappresentato una opportunità per rafforzare la nostra ricezione turistica. Dobbiamo lavorare per raggiungere standard ancora più elevati. Abbiamo messo in campo azioni che, in progress, ci stanno consegnando dei virtuosismi. Tuttavia molto ancora c’è da fare e da migliorare. Lo sforzo compiuto mi sembra abbia colto nel segno e ci consegna una regione in fermento che prova a declinare performance positive in alcuni assi strategici e continua ad investire nella sua programmazione su aspetti particolarmente importanti per rendere di qualità questo territorio. Penso all’efficientamento energetico, all’idrico, ai rifiuti, alla scuola, al welfare, al trinomio cultura-ambiente-territorio e alla buona performance sulla viabilità interna. Siamo una regione che vuole continuare a crescere per essere cerniera del Mezzogiorno, attiva nell’interlocuzione nazionale. Penso che questo profilo vada corroborato e sostenuto più nella sostanza e meno nella comunicazione facile. La giornata odierna – ha concluso Pittella – rappresenta un’ottima occasione per riflettere sull’aspetto tecnico, affinché sia da stimolo per il produttore legislativo e la politica che governa i processi possa farne tesoro e continuare in questa marcia verso il futuro”.

 

CONTINUITÀ ASSISTENZIALE, PITTELLA “ATTO DI RESPONSABILITÀ”

 “La norma approvata ieri all’unanimità dal consiglio regionale sui medici di continuità assistenziale é un atto di responsabilità nei confronti degli operatori della categoria. Abbiamo ricondotto in un alveo legislativo le indennità a suo tempo riconosciute in sede di contrattazione decentrata, scongiurando così il recupero dei crediti da parte delle aziende sanitarie. Come sostenuto da sempre, riconosciamo ruolo e funzioni dei medici di continuità assistenziale e, con la norma, ci apriamo ad un percorso comune che, sulla base di precedenti esperienze normative, auspichiamo raggiunga l’obiettivo che ci siamo posti”. Lo dichiara il Presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, in riferimento alla norma relativa alle indennità dei medici di continuità assistenziale, approvata ieri dal Consiglio regionale della Basilicata.

 

TRE AVVISI PER COMMERCIO, ARTIGIANATO E PICCOLA IMPRESA

“Non v’è dubbio che vi sia una crisi nei settori del commercio e dell’artigianato, in tutta Italia e non solo in Basilicata: dobbiamo fare il possibile per rendere più competitivi comparti che sono spesso di nicchia, ma che contribuiscono al sostentamento di intere famiglie. Il nostro è un tentativo che ha la presunzione di lanciare una scommessa, per capire se attraverso questo stimolo e questo supporto il mondo del commercio e dell’artigianato possa confermare il fermento che lo anima e magari anche migliorarlo. L’intento è quello di generare opportunità ed occupazione”. Lo ha detto oggi, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella intervenendo a Potenza – insieme all’assessore regionale alle Politiche di sviluppo, Roberto Cifarelli – ad una conferenza stampa per presentare tre avvisi pubblici, che mettono a disposizione risorse complessive pari a 35 milioni di euro per commercio, artigianato e piccole imprese. I bandi in questione sono: “Piani di sviluppo industriale attraverso Pacchetti integrati agevolativi (Mini Pia)”; “Impresa artigiana innovativa”; “La piccola distribuzione in marcia verso l’innovazione”. All’incontro erano presenti anche il dirigente generale del Dipartimento, Donato Viggiano ed il funzionario Giusy Lovecchio – che hanno illustrato in dettaglio le misure – e i rappresentanti delle organizzazioni di categoria.

 “Si tratta –  ha detto l’assessore regionale alle Politiche di sviluppo,  Roberto Cifarelli – di avvisi pubblici che erano molto attesi, soprattutto per quel che riguarda l’artigianato ed il commercio. Parliamo di settori molto importanti nell’economia lucana. Sono 10.500 circa, le imprese iscritte nell’albo degli artigiani: 7mila nella provincia di Potenza, 3.500 in quella di Matera. Abbiamo messo a disposizione per gli avvisi su artigianato e commercio, 4 milioni di euro per ciascuno, a valere sulle risorse recuperate dalla ex card carburante per attività di sviluppo. Il terzo bando, quello relativo ai Mini Pia – ha detto ancora – è stato pubblicato invece per dare un’occasione  anche alle piccole e medie imprese che non avevano potuto aderire al precedente avviso sui Pia, del 2015, sostenendole con con 27 milioni di euro”. 

Le domande per i tre avvisi dovranno essere presentate in via telematica dalle ore 8 del primo settembre alle ore 18 del 31 ottobre 2018. Il primo bando ha lo scopo di “definire le procedure attuative per la selezione di piani di sviluppo industriale attraverso lo strumento di incentivazione dei Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) finalizzati al rafforzamento delle imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali”. Le risorse a disposizione ammontano a 27 milioni di euro (nell’ambito del Po Fesr 2014-2020), per attività da avviare nei settori di aerospazio, automotive, bioeconomia, energia, industria culturale e creativa.

 L’importo  minimo dei progetti da candidare deve essere di un milione di euro per le nuove iniziative, di 500 mila euro per gli investimenti di ampliamento o di diversificazione, mentre il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di 1,5 milioni di euro. Quattro milioni di euro sono stati individuati invece per il bando sull’artigianato, che ha l’intento di “sostenere la competitività delle imprese artigiane promuovendone gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa e commerciale”. Sono ammissibili progetti di importo pari o superiore a 10 mila euro, l’intensità massima dell’aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi, mentre il contributo concedibile non potrà superare i 20 mila euro. Sono quattro, i milioni di euro messi a disposizione anche per il terzo bando, relativo al commercio: l’obiettivo è quello di “concedere aiuti nella forma di contributo finalizzati al rilancio delle attività commerciali promuovendone  gli investimenti in innovazione di prodotto, processo, organizzativa”. L’intensità di aiuto è pari al 50 per cento dei costi ammessi sia relativi agli investimenti in beni strumentali sia alla gestione, mentre la somma massima concessa non può superare i 20 mila euro.  

 

IMMIGRAZIONE, BASILICATA VERSO ACCORDO CON REGIONI DEL SUD

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Fronte comune delle Regioni del Sud, per affrontare al meglio il fenomeno dei migranti stagionali che soprattutto nei mesi estivi si riversano nelle campagne del meridione. Nei prossimi giorni  sarà siglata un’intesa fra Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia per avviare “una collaborazione a livello interregionale in materia di immigrazione”. L’esecutivo lucano, su proposta del governatore Marcello Pittella ha già approvato il relativo schema di protocollo “in materia di inclusione sociale e lavorativa della popolazione straniera”.

“La presenza di stranieri nelle regioni meridionali, in particolare a partire dall’ultimo decennio – è spiegato nel documento – è andata aumentando numericamente ed è divenuta sempre più eterogenea, sia in termini socio-demografici che occupazionali”. Il fenomeno sta generando “significative trasformazioni”, con la manodopera straniera che va sostituendo “quella autoctona, carente in alcuni settori produttivi”. Per questo motivo si sta registrando “un aumento della domanda diversificata di servizi dedicati all’integrazione e all’inclusione sociale, quali casa, salute, istruzione e formazione professionale, mediazione culturale sia in relazione a presenze temporanee, sia in relazione a presenze di lunga e lunghissima permanenza”.

Nello schema di protocollo è evidenziato inoltre che “le componenti di forza lavoro di origine straniera, soprattutto quelle che trovano occupazioni di natura stagionale, determinano una mobilità interprovinciale e interregionale a carattere rotatorio sulla base dei tempi diversi delle colture e delle produzioni e generano, per tali ragioni, problematiche comuni alle diverse aree territoriali”. Dall’esperienza maturata dalle Regioni del Sud è emersa quindi la necessità di “una collaborazione per armonizzare le politiche mirate specificamente alla tematica migratoria e al contempo migliorare l’utilizzo delle risorse disponibili, nonché la qualità e la sostenibilità degli interventi in favore dell’inclusione sociale degli immigrati”.

In base all’accordo le Regioni firmatarie costituiranno un coordinamento per programmare “interventi innovativi congiunti, per rafforzare il lavoro di rete territoriale regionale e interregionale, per aumentare i livelli di diffusione delle conoscenze sulle problematiche concernenti l’immigrazione e per migliorare gli interventi di inclusione socio-lavorativa”.

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