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MATERA 2019, PRESENTATO PROGETTO “ITINERARI RADICALI”

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Il direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019 è intervenuto a Matera alla conferenza stampa di presentazione del progetto “Itinerari Radicali”, vincitore dell’avviso pubblico per la selezione di proposte progettuali riguardanti “azioni innovative di promozione dei territori della murgia barese e tarantina in vista di Matera 2019 – Capitale europea della cultura”.

Il progetto prevede tre diversi tipi di attività: voli in mongolfiera, games urbani e passeggiate di comunità.

“Itinerari Radicali – ha spiegato Verri –  è una dimostrazione concreta del fatto che il confine amministrativo fra due regioni come la Basilicata e la Puglia non è un limite, bensì un elemento che potenzia le nostre realtà. È per questo che diventa sempre più importante ragionare in termini di macroregione. Matera con il suo titolo di Capitale europea della Cultura 2019 non è infatti un sistema autocratico, ma il punto di riferimento per un’area vasta che comprende Basilicata, Puglia, Calabria e Campania senza soluzione di continuità.

Un’opportunità che deve consentire ai privati di poter investire e avere dei ritorni. In questo senso si muove anche il nostro bando sull’allestimento e la gestione della Cava del Sole, uno spazio che la Fondazione e il Comune utilizzeranno solo in parte, per lasciar posto all’iniziativa privata che dovrà riempirlo di contenuti”. Alla conferenza stampa – che si è tenuta nella sede della Fondazione Matera Basilicata 2019 – sono intervenuti oltre ai referenti dei soggetti partner, anche l’assessore alla Mobilità di Gravina (Bari), Annamaria Iurino e l’assessore al Turismo e al Marketing di Laterza (Taranto), Mimma Stano.
(ITALPRESS).

 

CONSIGLIO REGIONALE APPROVA MANOVRA FINANZIARIA 2018

Il Consiglio regionale della Basilicata ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc e Pp, 4 voti contrari di M5s, Lb-Fdi, Romaniello del Gm e Napoli e 1 astensione di Pace del Gm) la “Legge di stabilità regionale 2018” e il “Bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”. Previste entrate per 3 miliardi e 602 milioni nel 2018, per 2 miliardi e 927 milioni nel 2019 e per 2 miliardi e 658 milioni per il 2020 ed uscite di pari importo nei tre esercizi finanziari. I minori trasferimenti dello Stato incidono sul bilancio 2018 per circa 65 di milioni di euro, mentre i proventi delle royalties petrolifere sono stimati in circa 90 milioni per il 2018. Confermate le poste finanziarie già previste con la manovra 2017/2019 per l’esercizio 2018.

La dotazione finanziaria per l’attuazione delle leggi regionali di spesa ammonta a circa 422 milioni di euro, mentre si prevede uno stanziamento di circa 100 milioni di euro “per interventi finalizzati allo sviluppo e di sostegno all’economia” e di 2,8 milioni di euro per il concorso finanziario della Regione a programmi promossi e sostenuti con il contributo dello Stato. I limiti di impegno in materia di investimenti pubblici per il triennio 2018/2020 sono quantificati in circa 22,7 milioni di euro, mentre la dotazione finanziaria per gli interventi del Programma operativo Fesr ed Fse ammontano rispettivamente a 637 milioni di euro ed a 220 milioni di euro.

Previsti inoltre stanziamenti di circa 5 milioni di euro per la Provincia di Potenza e di circa 5,5 milioni di euro per la Provincia di Matera. Con un emendamento di Lacorazza (Pd), approvato dall’Aula, si prevede che le somme stanziate per le Province, insieme ad altri importi previsti negli esercizi 2019 e 2020 per gli enti locali (200 mila euro del fondo di natura corrente per i provvedimenti legislativi, 2,6 milioni di euro del fondo rotativo per la progettazione delle infrastrutture, 600 mila euro per gli interventi volti al rafforzamento delle capacità istituzionali, 100 mila euro per il 2019 e 40 mila euro per il 2020 per i contributi straordinari ai Comuni per eventi imprevisti) vengano destinate al completamento del riordino delle funzioni delle Province e all’istituzione del Fondo unico per gli enti locali.

Per gli interventi nel campo sociale, previsto tra l’altro lo stanziamento di 30 milioni di euro per il Reddito minimo d’inserimento, di 36 milioni per la gestione delle attività socio – assistenziali, di 9 milioni per il piano della disabilità, di 12 milioni per nefropatici e talassemici, di 17 milioni per il fondo per la non autosufficienza, di 88 milioni di euro (Fse e Fesr) per l’inclusione sociale delle persone svantaggiate, di 10 milioni per gli asili e le famiglie. Per l’Università previsto nel triennio 2018/2020 lo stanziamento di 53 milioni (Accordo di programma), a cui si aggiungono i fondi Fsc (20 milioni di euro). Previsti anche fondi per il diritto allo studio (14 milioni di euro), per l’associazionismo (3 milioni di euro) per l’edilizia scolastica e l’istruzione (13 milioni di fondi statali).

Per la formazione e il sostegno alla disoccupazione previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per lo sviluppo del mercato del lavoro, di 42 milioni di euro per interventi a sostegno della disoccupazione (34 milioni da fondi Fse e 8 milioni da fondi regionali). Fra le misure per l’agricoltura previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per il Consorzio di bonifica, di 58 milioni di euro per la forestazione, di 13,2 milioni di euro per gli allevatori e di 2,2 milioni di euro per l’antincendio. Per il trasporto pubblico previsto nel triennio lo stanziamento di 179 milioni di euro per il trasporto ferroviario e di 191 milioni di euro per il trasporto pubblico locale (fondi statali e regionali), nonché di 46 milioni di euro per altre modalità di trasporto e di 319 milioni di euro per la viabilità e le infrastrutture stradali (fondi statali).

Per lo sviluppo economico previsto lo stanziamento di 165 milioni di euro per piccole e medie imprese e artigianato, 11 milioni di euro per la Val d’Agri, 164 milioni di euro per il commercio, la ricerca e l’innovazione (fondi comunitari), 70 milioni di euro per lo sviluppo delle reti, 3 milioni di euro per lo sport e 2 milioni di euro per l’adeguamento delle strutture sportive. Per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio previsto lo stanziamento di 45 milioni di euro per la difesa del suolo, di 154 milioni di euro per il recupero ambientale, di 50 milioni di euro in materia di rifiuti e bonifica, di 270 milioni di euro per il servizio idrico integrato, di 38,5 milioni di euro per le aree naturali protette, di 15 milioni di euro per la tutela delle risorse idriche, di 70 milioni di euro per l’ambiente e la qualità dell’aria.

Per la cultura previsto nel triennio lo stanziamento di 49 milioni di euro per Matera 2019, di 19,5 milioni di euro per la valorizzazione dei beni culturali e la promozione territoriale (fondi statali, Fsc, programmi Interreg). Per la sanità, infine, nel 2018 si prevede un finanziamento di parte corrente di 999 milioni di euro. Con un emendamento di Giuzio (Pd), approvato dall’Aula, si prevede di riconoscere alle strutture residenziali per gli anziani non autosufficienti una quota giornaliera, fino al 20 per cento dei posti letto attivati. Per le strutture che beneficiano delle provvidenze di una precedente legge regionale (la n. 27/2009) la quota giornaliera sarà assegnata fino al 35 per cento dei posti letto attivati.

Nel dibattito che ha preceduto il voto sono intervenuti i consiglieri Galante (Ri), Rosa (Lb-Fdi), Perrino (M5s), Romaniello e Pace (Gm), Mollica (Udc), Lacorazza e Giuzio (Pd), Napoli e il presidente della Regione Pittella.

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 14 voti favorevoli di Pd, Psi, Ri, Udc, Pdl-Fio, Gm, Lb-Fdi e Pp e 1 voto contrario del M5s) una delibera dell’ufficio di Presidenza riguardante la “proposta di bilancio di previsione finanziario per il triennio 2018-2020 del Consiglio regionale”.

Per gli anni 2018, 2019 e 2020 il trasferimento richiesto alla Giunta regionale per il funzionamento del Consiglio ammonta a 14 milioni di euro. Complessivamente le entrate e le spese sono pari a 19.507.054,63 euro per il 2018, a 17.234.525,46 euro per il 2019 e a 17.228.910,89 euro per il 2020, comprensivi delle partite di giro. La quantificazione del Fondo pluriennale vincolato è rinviata all’assestamento di bilancio, una volta approvato il rendiconto 2017.

 

MATERA 2019 VINCE 1 MILIONE CON PREMIO MELINA MERCOURI

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La giuria internazionale di valutazione, dopo aver “valutato positivamente il lavoro svolto da cda e management ed il cronoprogramma delle attività per arrivare all’appuntamento della Capitale della cultura” ha chiesto alla commissione europea di conferire alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 il premio “Melina Mercouri”, che consiste nell’assegnazione di un milione di euro. 

“La decisione della giuria di assegnare il premio alla nostra fondazione – ha detto il presidente Salvatore Adduce – è una notizia straordinaria che ci incoraggia molto e rafforza il lavoro che stiamo facendo per preparare un anno straordinario. In particolare, la giuria ha espresso apprezzamento nei confronti della Fondazione per aver rispettato tutte le raccomandazioni segnalate nel precedente report. Abbiamo recuperato i ritardi e ora stiamo rispettando tutta la tabella di marcia. Per questa ragione ringrazio il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, la rettrice Unibas, Aurelia Sole, con tutto il cda per la loro preziosa collaborazione e tutto il team di lavoro, a partire dal direttore generale, Paolo Verri, dai manager, Rossella Tarantino, Ariane Bieou, Giuseppe Romaniello e dal segretario generale, Giovanni Oliva, per il grande impulso dato al lavoro soprattutto negli ultimi mesi”.

CARCERI, LINEE GUIDA PER PREVENZIONE ATTI AUTOLESIONISMO

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Su proposta dell’assessorato alle Politiche della persona, la giunta regionale della Basilicata ha approvato le “linee di indirizzo per la prevenzione del rischio suicidario e autolesivo negli istituti penitenziari per adulti”: il documento era stato sottoscritto il 19 ottobre scorso nella seduta congiunta dell’Osservatorio permanente e del Gruppo di lavoro tecnico scientifico della Sanità penitenziaria. Le aziende sanitarie regionali (Asp e l’Asm) sono ora tenute “a definire e rendere operativi i conseguenti protocolli locali con ciascuno degli istituti penitenziari di proprio riferimento, formalizzando i profili organizzativi, logistici e tutto quanto dovesse essere necessario all’operatività entro e non oltre 90 giorni dalla data di approvazione del provvedimento”. Fra gli obiettivi delle linee di indirizzo, quello di aiutare il personale a riconoscere i comportamenti a rischio da parte dei detenuti e ad intervenire in maniera adeguata in seguito ad adeguati percorsi formativi. Ma anche quello di adottare appositi protocolli da adottare all’interno degli istituti penitenziari, per fronteggiare il fenomeno. “L’influenza in qualche modo sconvolgente che l’ambiente carcerario esercita sull’individuo – è spiegato nel documento approvato dalla giunta regionale – è la fonte originaria cui bisogna risalire per comprendere i meccanismi che si innescano nella mente di una persona costretta a confrontarsi con un mondo sconosciuto e promiscuo. Da molti il carcere viene vissuto come una imposizione di regole rigide e di nuovi codici di comportamento dove ogni idea di futuro diviene improponibile ed il presente diventa un susseguirsi di comportamenti ripetitivi. Il suicidio è quindi un fenomeno che necessita di un approccio interdisciplinare, poiché pur essendo un gesto individuale, di solito è determinato da ragioni plurime, sulla cui causa concorrono motivazioni culturali, sodali e biografiche”.

“Il rischio suicidario – è messo in chiaro – va tenuto ben distinto dal fenomeno dell’autolesionismo. L’autolesionismo è, per lo più, un mezzo di comunicazione utilizzato da chi è privo di voce o ritiene di non possederne abbastanza da farsi sentire. È l’espressione di un’aggressività autodiretta, oppure volontà di ottenere un beneficio dal gesto di protesta o di autodifesa. Il suicidio, invece, se pure è talvolta una forma di comunicazione, non chiede e né cerca risposta. Atti di autolesionismo, tentativi di suicidio, gravi episodi depressivi o psicotici, dipendenza da sostanze, sono manifestazioni fin troppo frequenti di un grave malessere che trae motivo dalla mancanza di riferimenti e dallo smarrimento nella condizione di privazione della libertà personale”. Da qui, per la Regione, la necessità di intervenire in maniera adeguata, ma soprattutto di prevenire i comportamenti autolesionisti dei detenuti.
(ITALPRESS).

CCIAA-MATERA 2019, AL VIA CORSI ALTA FORMAZIONE CON CONAI

Un progetto di alta formazione per creare nuove competenze nel settore della gestione integrata dei rifiuti – con particolare attenzione al riciclo degli imballaggi per creare “lavori verdi” – ed in piena linea con l’azione “Be Green, Be Matera 2019”, messa in campo dalla Fondazione Matera Basilicata 2019. E’ l’iniziativa presentata alla Camera di commercio di Matera dal Consorzio nazionale imballaggi (Conai), nel corso di un incontro al quale hanno partecipato anche i referenti della Fondazione Matera Basilicata 2019, della Regione Basilicata, dell’Agenzia di promozione territoriale (Apt), dell’Università degli Studi della Basilicata e del Comune di Matera.

“Il progetto di alta formazione – ha spiegato il direttore generale del Conai, Walter Facciotto . prevede un master ed un mini master destinati a laureati e due seminari per addetti ai lavori, privati e pubblici”. Il presidente della Camera di Commercio di Matera, Angelo Tortorelli ha quindi evidenziato che l’etica del “riciclo, riduco, riuso”, evitando “inefficienze e sprechi è già uno dei capisaldi di Matera 2019. Con l’impegno del Conai vogliamo rafforzare il tema della sostenibilità ambientale promuovendo corsi di alta formazione per avere professionisti sempre più qualificati nel settore della gestione integrata dei rifiuti”.

“Con La Fondazione Matera 2019 e con l’Università degli Studi della Basilicata – ha detto ancora – la Camera di commercio di Matera sta valutando alcune proposte nate nel corso dell’ultimo incontro. Come ente camerale, ad esempio, potremmo formare giovani laureati – ha concluso Tortorelli – sui temi della certificazione ambientale e dei marchi ambientali applicate alle strutture ricettive per un turismo sostenibile”.

 

EPATITE C, A POTENZA CAMPER PER DIAGNOSI PRECOCE

Arriva a Potenza, domenica 3 giugno, il camper per la diagnosi precoce del virus dell’Hcv: un team di medici sarà a disposizione in piazza Mario Pagano – dalle ore 9 alle 19 – per un consulto gratuito su come scoprire l’infezione da virus dell’epatite C con un semplice test della saliva. L’iniziativa – dal nome “Heparoute 8” – è promossa dall’azienda ospedaliera regionale (Aor) San Carlo di Potenza ed organizzata da Improve con il supporto di AbbVie. L’obiettivo è quello di “sensibilizzare la popolazione, offrire consigli utili e realizzare un rapido screening salva-fegato”.

In Basilicata si stima che le persone portatrici di infezione da Hcv siano cinquemila circa, ma molti lo ignorano. Il test della saliva sarà effettuato in un camper attrezzato da operatori sanitari esperti e fornirà un risultato entro pochi minuti. Gli specialisti del Centro di riferimento saranno a disposizione per eventuali dubbi o domande e verrà distribuito materiale informativo sull’epatite C, un virus che si trasmette principalmente attraverso il sangue.

Oggi le trasfusioni sono sicure, mentre rimane possibile la trasmissione causata dallo scambio di aghi e di siringhe per l’uso di droga endovena, ma anche da alcuni strumenti medici non sterilizzati correttamente, da rapporti sessuali o da trattamenti estetici come il tatuaggio, il piercing, la manicure, il laser. A rischio di esposizione al virus possono essere anche i familiari di persone con epatite C ed il personale sanitario. 

“Con l’epatite C oggi siamo finalmente in grande vantaggio: possiamo eradicare definitivamente il virus Hcv addirittura in sole otto settimane”, ha commentato nel presentare il progetto il direttore dell’Unità operativa complessa (Uoc) di Medicina interna dell’azienda ospedaliera regionale (Aos) San Carlo di Potenza, Nello Buccianti.

“Con questa iniziativa – ha proseguito – vogliamo portare in piazza la possibilità di effettuare uno screening gratuito, semplice e mirato a tutti coloro che hanno il dubbio di essere venuti a contatto con il virus Hcv. La conoscenza precoce dell’eventuale positività, infatti, costituisce la premessa di una cura altrettanto tempestiva, che consentirà di evitare la progressione dell’infezione da Hcv verso gravi patologie del fegato, con un radicale miglioramento della qualità e dell’aspettativa di vita futura”.

 

LAVELLO, LICEO SCIENTIFICO NUOVO INDIRIZZO IISS “SOLIMENE”

Su proposta dell’assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale propone al Consiglio regionale di modificare il piano di dimensionamento scolastico per il triennio 2018-2021 relativamente alla sede del Liceo scientifico presso l’IISS “G.Solimene” di Lavello come nuovo indirizzo e non come sezione staccata dell’IISS “Federico II” di Melfi.

“La decisione – spiega Cifarelli – è stata presa, dopo la consultazione con il tavolo tecnico interistituzionale, per eliminare le criticità segnalate dal dirigente scolastico e dal sindaco di Lavello derivanti dall’istituzione del Liceo scientifico presso l’IIss ‘G.Solimene’ di Lavello come sede distaccata del liceo ‘Federico II’ di Melfi. Spetta ora al Consiglio regionale approvare la modifica ripristinando il Liceo scientifico presso l’IIss ‘G.Solimene’ di Lavello come nuovo indirizzo”.

 

CONTRASTO ALLA POVERTÀ, NASCE IL TAVOLO REGIONALE

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Su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Roberto Cifarelli, la Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale si costituisce il tavolo regionale della rete della protezione e inclusione sociale a seguito del relativo protocollo d’intesa sottoscritto tra Regione Basilicata, comuni capofila ambiti territoriali sociali, direzione generale Inps, ufficio statistico regionale, Anci Basilicata e Agenzia regionale lavoro apprendimento Basilicata.
La prima riunione del tavolo si terrà martedì 5 giugno.

“Si tratta – spiega l’assessore Cifarelli – di un organismo di pianificazione regionale con il compito di predisporre piani di intervento regionali di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale e misure in materia di politiche attive per il lavoro. Su queste materie – aggiunge l’assessore – la Regione Basilicata ha messo in campo numerosi interventi finalizzati a consolidare la rete di protezione sociale a favore delle fasce sociali più deboli. Ma era indispensabile istituire un organismo territoriale in grado di consentire la collaborazione e l’azione coordinata fra regioni ed enti locali nell’ambito delle rispettive competenze favorendo la partecipazione delle parti sociali, degli organismi rappresentativi il terzo settore e l’insieme degli stakeholder territoriali”. 
(ITALPRESS).

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