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REGIONE-FORMEZ, CORSO-CONCORSO ASSUNZIONI IN ENTI LOCALI

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Un corso-concorso per l’assunzione negli enti locali promosso dalla Regione Basilicata. Il governatore lucano, Marcello Pittella, lo aveva annunciato poche settimane fa nel corso di un incontro pubblico. Ed oggi, l’idea lanciata dal presidente della Regione diventa qualcosa di molto concreto. L’esecutivo lucano, infatti, ha approvato lo schema di accordo da sottoscrivere con gli enti comunali della Basilicata al fine di assicurare la loro partecipazione alle attività dell’iniziativa “Ripam-Potenziamento delle capacità istituzionali ed amministrative delle pubbliche amministrazioni della Basilicata”, autorizzando il presidente della giunta ad apporre la relativa firma. Il provvedimento è stato pubblicato sul numero odierno del Bollettino ufficiale della Regione. Si tratta, nello specifico, di un accordo che verrà firmato tra le pubbliche amministrazioni per la realizzazione progetto “Ripam Basilicata-Corso-concorso per l’assunzione di funzionari amministrativi e tecnici negli enti locali della Regione Basilicata”. L’operazione, dal punto di vista tecnico sarà affidata all’associazione Formez Pa, i cui rapporti con la Regione saranno regolati da un apposito accordo di programma che indicherà “modalità di attuazione, crono-programma, costi, quadro economico, l’ammissibilità, modalità di rendicontazione della spesa”.

L’iniziativa progettuale “tende a favorire – è spiegato nella delibera di giunta – il potenziamento delle capacità istituzionali ed amministrative delle pubbliche amministrazioni locali della Basilicata, selezionando, formando ed inserendo negli enti locali aderenti al progetto funzionari amministrativi, contabili, tecnici, informativi, dell’area socio-educativa”. Tutto questo, nell’ambito di una “strategia di rafforzamento del sistema della pubblica amministrazione”. Le motivazioni della decisione di procedere ad un corso-concorso per gli enti locali nell’ambito di un programma tra Regione e Formez Pa sono indicate nel provvedimento. “In Basilicata negli ultimi anni – è evidenziato – sono emersi due importanti fenomeni che indeboliscono la capacità di fare sistema dei territori: un trend stabile di emigrazione universitaria (il numero di iscrizioni fuori regione è circa triplo rispetto a quello degli iscritti in Basilicata), rafforzata da una debolezza del tessuto produttivo locale in termini di capacità di assorbimento della forza lavoro laureata, nonostante una percentuale di popolazione in possesso di istruzione terziaria più elevata della media del Mezzogiorno; ed una fragilità del sistema della pubblica amministrazione locale, determinata dalla dimensione media degli enti locali territoriali, dalla complessità dei processi organizzativi e gestionali”.

Per questo motivo la Regione Basilicata ha ritenuto “opportuno definire una strategia capace di coniugare la capacitazione del sistema della pubblica amministrazione locale e, contemporaneamente, il rinnovamento del personale degli enti territoriali, anche attingendo dall’ampio bacino disponibile in regione e non utilizzato, composto di risorse umane altamente scolarizzate e prive di occupazione”. Ecco, quindi, alcune delle finalità del progetto: “rafforzare il sistema della pubblica amministrazione, orientare il processo di turn over del personale lucano, valorizzare i profili professionali più idonei”. Sarà necessario, nel frattempo, provvedere ad “una ricognizione sul fabbisogno di personale dei Comuni e degli altri enti locali” da realizzarsi attraverso trasmissione – in stretta intesa con il Dipartimento Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il supporto di Formez Pa – delle informazioni in merito attraverso il Portale Lavoro Pubblico.

RIFORMA FORESTAZIONE, BRAIA “CANTIERI APERTI PER TUTTI”

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“Il 2018 è per la Basilicata l’anno di svolta della riforma del comparto. Con l’approvazione del bilancio regionale che assegna 62,5 milioni di euro al comparto e con l’approvazione dal parte della Giunta Regionale del Poa (Piano operativo annuale, in attuazione delle “Linee programmatiche del settore forestale per il decennio 2013-2022”) manteniamo, come annunciato, gli impegni presi in primis nei confronti della platea dei lavoratori della forestazione e dei progetti speciali che oggi, primo giugno, vedono realizzarsi l’apertura dei cantieri per tutti, riunificati sotto l’unica e nuova governance del Consorzio di Bonifica”.
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, durante la conferenza stampa, convocata per presentare la riforma, a cui hanno partecipato anche il dirigente dell’Ufficio Foreste e Tutela del territorio, Giuseppe Eligiato, e il commissario del Consorzio di Bonifica, Giuseppe Musacchio.

“Si dona finalmente certezza e sicurezza – prosegue l’assessore Braia – a oltre 4000 famiglie residenti in tutti e 131 comuni della Basilicata, con un incremento delle giornate lavorative Cau (minimo 151 per tutti, con le medesime indennità e rimborsi). Nel triennio 2019-2021 è inoltre previsto il turn over per circa 500 persone. Entro l’anno sarà emesso il bando per la selezione di operai e agronomi forestali. Ai forestali ricadenti nelle aree ricomprese dalla L. 40, saranno aggiunte altre 10 giornate lavorative per il recupero di eventuali situazioni critiche e valorizzazione del sistema agro/ambientale/forestale. Tra le priorità di intervento individuate dal piano, la prevenzione degli incendi boschivi nelle aree costiere. Previsti interventi di tutela e protezione oltre che di gestione del verde urbano attorno agli insediamenti turistici dei 130 ettari di pineta a Metaponto e nei comuni prospicienti la costa ionica metapontina e la costa tirrenica lucana di Maratea”.

“Saranno realizzati – continua Braia – progetti pilota nei vivai forestali regionali, sperimentando un sistema di efficientamento tecnico ed economico, con la creazione di microfiliere del legno trasformato e biomasse per energia. Saranno infine messe in sicurezza le aree forestali nel Vulture, colpite dagli eventi nevosi dell’inverno 2018.
Avviamo finalmente la nuova fase di rilancio per la tutela e valorizzazione del patrimonio forestale regionale dopo anni di gestione complessa, rendendo gli stessi addetti direttamente protagonisti. Con l’obiettivo di sviluppare una economia forestale efficiente e innovativa, sostenibile e diversificata, riqualificando professionalmente le platee che vi lavorano, tutelando con le azioni messe in campo il territorio e l’ambiente, sviluppando percorsi di turismo sostenibile e di educazione ambientale, attivando le filiere produttive.
La delega passa al Dipartimento Agricoltura nel 2015 e sin dal primo anno abbiamo avviato il progetto di rilancio che culmina nel 2017 con la presentazione della proposta della nuova governance e di una visione orientata alla forestazione produttiva che oggi si attua. Sono stati tre anni intensi di lavoro e di concertazione con i sindacati Fai-Flai-Uila per arrivare alla firma dell’intesa congiunta con il presidente Pittella per la valorizzazione strategica della risorsa bosco regionale pari a 350 mila ettari di territorio forestale”.

“Il progetto unico di forestazione, in luogo dei 6 progetti sino ad oggi sempre realizzati e gestiti da 18 soggetti diversi, vede già il Consorzio di Bonifica nelle condizioni di far partire tutti i cantieri – prosegue Braia – La modalità unica di rendicontazione faciliterà le procedure in capo agli uffici regionali e, soprattutto, garantirà certezza e precisione nei pagamenti degli stipendi ed efficienza maggiore della spesa.
La volontà politica è chiaramente quella di ridare dignità a un comparto, per procedere nella direzione di una forestazione realmente produttiva per la nostra regione”.

 

PITTELLA “REGIONE HA BISOGNO DI PATTO PER FUTURO”

“La Basilicata ha bisogno di un “patto per il  futuro”, in grado di restituire ai lucani, fiducia, speranza ed una nuova credibilità delle istituzioni. Un patto che recuperi onestà, ottimismo della fatica e lealtà reciproca, con l’unico comune obiettivo di portare la nostra regione nel futuro, una regione che è culla di cultura politica e deve valorizzare la tradizione e la competenza di una classe dirigente che ha lavorato con amore e passione per la propria terra”. Con queste parole il Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella ha introdotto il proprio intervento al 1° Congresso della Uil di Basilicata che si è aperto a Tito alla presenza di 200 delegati in rappresentanza di oltre 30mila iscritti (più 8% rispetto all’ultimo anno) ed alla presenza del segretario generale nazionale Carmelo Barbagallo.

Aderendo all’appello lanciato dal segretario regionale Carmine Vaccaro ad una maggiore sinergia ed alla capacità di costruire visioni in grado di unire il Paese, Pittella ha  sottolineato la necessità di “un approccio più sobrio, più dialogante e più vicino alla comunità ed a quanti vivono situazioni si disagio. La politica è fatta di visioni ed idee ma anche di relazioni e rapporti. Dobbiamo riallacciare la capacità di costruire un dialogo con i cittadini, facendo perno su una maggiore capacità di ascolto. Oggi più che mai è necessario riaffermare e tradurre in pratica valori e sentimenti  come la cultura dell’altro, la comprensione, la solidarietà. Valori, per molti anni, offuscati e smarriti nelle continue diatribe interne ai partiti che hanno determinato un corto circuito tra istituzioni, politica del fare e cittadini. Dobbiamo recuperare il nostro patrimonio di esperienza politica e nuove chiavi di lettura, indispensabili in un tempo in cui i 180 caratteri di un tweet possono demolire sforzi straordinari e quotidiani”.

“Abbiamo l’urgenza di trovare un faro – ha aggiunto – , un pensiero attorno al quale costruire, non una rivincita, ma una possibilità di futuro per il Paese e  per la Regione. Ciò è ancora più necessario, considerata la straordinaria disattenzione nei confronti del Mezzogiorno d’Italia presente nel Programma di governo. Un programma, che valuteremo alla prova dei fatti, ma che pare riproporre l’antica e dannosa dicotomia degli investimenti al nord e del reddito di cittadinanza al sud. Al netto degli errori che dobbiamo riconoscere ed analizzare, dobbiamo anche saper raccontare le cose positive fatte correggendole, emendandole, nell’ascolto paziente, ma anche riaffermando  la condivisione di una responsabilità, perché le sorti dell’Italia, come quelle della Basilicata,  si costruiscono a partire dal più piccolo comune. Una responsabilità non delegabile alla cultura dell’odio e del rancore, che in questi anni imperversa nella nostra regione, trasformandola in un minaccioso  insieme di individualità e micro egoismi a cui sinergicamente dobbiamo opporre una barriera. Barriera che possiamo costruire rispondendo alla imperante demolizione mediatica con la paziente rappresentazione dei tanti risultati ottenuti: dal reddito minimo di inserimento, alla battaglia epocale sulla forestazione che ha restituito dignità a tanti lavoratori e lavoratrici lucane , o ancora alle Zes,  all’innovazione tecnologica ed ai dati turistici in costante crescita. Quattro anni fa abbiamo trovato una regione che registrava il 17,4% di disoccupazione ed oggi siamo al  12,8%. Un risultato che ci consente di fare massa critica e che potrà ulteriormente migliorare con i bandi in uscita”.

“Nonostante tutto ciò, una narrazione artata racconta di una regione fanalino di coda, afflitta da piaghe inguaribili. Abbiamo smarrito il sentimento di autostima che ci ha sempre distinto. La nostra – ha aggiunto Pittella – è una regione meravigliosa che può e deve diventare faro del Mezzogiorno e dell’Italia, con l’impegno e la responsabilità di tutti, nella consapevolezza che i tempi sono difficili ma che bisogna tenere fede al patto di lealtà con i cittadini non vendendo loro sogni irrealizzabili. Io ci sono, io rispondo presente – ha concluso il governatore della Basilicata – per costruire un ‘patto del domani’ che accolga chi ha voglia di costruire una Basilicata del futuro”. Erano presenti al Congresso anche gli assessori all’Agricoltura Luca Braia e alle Politiche di Sviluppo Roberto Cifarelli.

 

A POTENZA GLI STATI GENERALI DELLO SPORT

“Un momento di confronto e di approfondimento sui bisogni e sulle esigenze dell’intero movimento sportivo lucano”. Con queste parole, l’assessore allo Sport della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, definisce la manifestazione in programma lunedì al Park Hotel di Potenza: gli Stati generali dello Sport in Basilicata, momento di condivisione fortemente voluto anche dal governatore lucano, Marcello Pittella e promosso dalla Regione Basilicata in collaborazione con il Coni e con il Comitato italiano paralimpico (Cip) di Basilicata.

“Lo sport e le attività motorie – ha proseguito l’assessore Cifarelli nell’annunciare l’evento di lunedì 4 giugno – sono importanti sia per il benessere delle persone e sia per la qualità della vita nelle nostre comunità. Dagli Stati Generali ci aspettiamo un importante contributo da parte dei tantissimi operatori, dei quali la stragrande maggioranza volontari, per ridefinire le politiche regionali fin qui messe in atto, anche mediante aggiornamenti delle attuali norme di settore. Lo sport è uno strumento importante di crescita economica, di inclusione sociale e di promozione del territorio. Pertanto, crediamo fortemente che fare bene lo sport, significhi fare bene alle nostre comunità”.

I lavori degli Stati generali, moderati da Roberto Urgesi (Coni Basilicata), inizieranno alle 15.30, con i saluti istituzionali e proseguiranno con cinque workshop tematici: salute, scuola, turismo, legislazione sportiva ed impiantistica. Interverranno, tra gli altri, il presidente Regione Basilicata, Marcello Pittella, il presidente del Coni Basilicata, Leopoldo Desiderio, il presidente del Comitato italiano paralimpico (Cip) lucano, Pasquale Polese, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Claudia Datena.

All’evento parteciperanno tutte le federazioni, le società sportive, gli atleti ed alcuni testimonial di eccezione come Donato Sabia (campione europeo di atletica leggera indoor 1984 e finalista olimpico 1984 e 1988), Donato Telesca (campione del mondo Juniores di pesistica paraolimpica 2017) e Lidia Mongelli (campionessa Italiana del Trail lungo 2017). Le conclusioni, in serata, saranno affidate all’assessore regionale Roberto Cifarelli.

 

LAGHI MONTICCHIO, PIETRANTUONO “SERVONO REGOLE E TUTELE”

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Per affrontare le innumerevoli problematiche afferenti l’area dei laghi di Monticchio si è svolto, nella sala Bramea del Dipartimento Ambiente ed energia della Regione Basilicata, il quarto incontro tra gli Enti e le istituzioni competenti per materia.

“Lo sviluppo di Monticchio – ha dichiarato Francesco Pietrantuono, assessore regionale all’Ambiente ed energia – è questione di tutele e di regole. Ognuno deve fare fin in fondo la propria parte e il proprio dovere”.

“Ad oggi – ha aggiunto – continuano a persistere complesse ed articolate problematiche che di fatto per decenni hanno impedito ad un’area di notevole pregio artistico e culturale oltre che naturalistico, di poter avviare uno sviluppo economico e sociale autopropulsivo”.
All’incontro erano presenti il commissario del Parco regionale del Vulture Francesco Ricciardi, il presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi, il sindaco di Rionero in Vulture Luigi Di Toro, il commissario prefettizio del Comune di Atella Lidia Claudia Cimadomo, oltre che dirigenti e funzionari dell’Ufficio Demanio marittimo della Regione Basilicata, del Dipartimento regionale Ambiente ed Energia, del Dipartimento regionale Agricoltura e dell’Ufficio Patrimonio della Regione Basilicata.

“In particolare – spiega il Dipartimento Ambiente ed energia –  si è discusso in materia di autorizzazioni e concessioni demaniali per le quali sono emerse incongruità rispetto alle competenze dei singoli Enti ed Uffici abilitati ad intervenire, un esempio per tutti è rappresentato dalla presenza di pontili/attracchi sui due laghi.

Si è affrontata la problematica inerente la circolazione stradale riferita all’area ricadente nella caldera dei laghi. È emersa la necessita impellente, considerato anche l’imminente inizio della stagione estiva, di procedere alla redazione di un piano della circolazione, da concordarsi tra Provincia di Potenza, Comune di Rionero e Comune di Atella, in grado di definire, in modo chiaro, modalità e regole per la circolazione stradale e pedonale.
Nel corso della discussione si è appreso dai presenti che già nel 2010 sulla base di sollecitazioni pervenute dalla Prefettura di Potenza è stata redatta una puntuale relazione sugli abusi edilizi perpetratesi negli anni nell’area in oggetto. Per tanto sulla base di tale relazione si è chiesto alla provincia di Potenza di effettuare un controllo di competenza in merito alle autorizzazioni relative agli scarichi idrici connessi alle attività esistenti”.

“Il sindaco di Rionero ed il commissario di Atella hanno inoltre sollevato la questione di urgente messa in sicurezza delle aree ricadenti nella foresta regionale, in quanto ad oggi permangono le ordinanze di divieto di utilizzo delle stesse aree emanate dai due Comuni, conseguenti al pericolo di caduta alberi danneggiati dalle abbondanti nevicate verificatesi nel mese di marzo scorso. Questione su cui il Parco e la Regione sono già a lavoro.
È stato inoltre chiesto al sindaco di Rionero ed il commissario di Atella di aggiornare i presenti in merito alle attività poste in essere attraverso l’utilizzo dei fondi Piot, in particolare è stata chiesta la motivazione per cui ad oggi, nonostante gli impegni presi nei precedenti Incontro, non risultano ancora essere state assegnate le strutture in legno realizzate per la delocalizzazione e nuovi insediamenti di attività commerciali, oltre che la mancata messa in funzione del parcheggio realizzato per bus ed autovetture.
Sul punto il commissario del Comune di Atella, ha ribadito l’impegno ad accelerare le procedure di pubblicazione del bando.

È inoltre emersa la necessità di approfondire ruoli e competenze dei singoli Enti ed Uffici presenti al tavolo in merito alle autorizzazioni e concessioni ad oggi rilasciate”.

STATI GENERALI SPORT, PITTELLA-CIFARELLI “APPROCCIO INNOVATIVO”

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L’assessore regionale allo Sport, Roberto Cifarelli, ha aperto i lavori, oggi a Potenza, degli Stati generali dello Sport, l’evento organizzato dalla Regione Basilicata in collaborazione con il Coni e con il Comitato italiano paralimpico per avviare una pianificazione degli interventi nel settore. “A circa quindici anni di distanza dall’approvazione della legge regionale del 2004 sulle  norme in materia di sport – ha spiegato Cifarelli – riteniamo sia giunto il momento di sottoporre tale normativa ad un lifting di ringiovanimento e di perfezionamento, incentrato sull’esperienza maturata in questi anni. Abbiamo deciso di organizzate questo evento – ha proseguito l’assessore – in maniera nuova, inedita, provando a coinvolgere, insieme, i protagonisti del mondo dello sport. Ma invece di organizzare una manifestazione che prevedesse la solita scaletta di interventi, abbiamo promosso, allo stesso tempo, cinque tavoli tematici di confronto: uno sulla legislazione sportiva, un secondo sull’impiantistica e poi sulla scuola, sul binomio fra sport e salute e sul turismo. Il nostro intento – ha detto ancora – è quello di promuovere l’attività sportiva, anche non agonistica, così come quello di capire, dal punto di vista sociale, come intervenire per far sì che questo mondo, che è straordinariamente importante per la Basilicata possa fare passi in avanti. Vorrei inoltre sottolineare – ha proseguito l’assessore – che tra i partner dell’evento, oltre al Coni c’è anche il comitato paralimpico: la nostra, infatti, deve essere una Regione inclusiva. Non ci sono differenze tra persone: ci sono solo abilità differenti. Per questo motivo discuteremo su come rendere le nostre strutture sportive fruibili da qualunque cittadino della Basilicata”.

Alle 17.30, dopo una prima sessione dei lavori, i partecipanti all’evento – per la maggior parte rappresentanti di società sportive delle diverse discipline si sono riuniti per gli incontri tematici, dandosi appuntamento a distanza di un’ora per fare il punto sugli interventi pianificati. Diversi, gli interventi nel corso della manifestazione (moderata da Roberto Urgesi, del Coni), del presidente del Coni Basilicata, Leopoldo Desiderio, del presidente del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) lucano, Pasquale Polese e della direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale Claudia Datena. Testimonial della giornata, Donato Sabia (campione europeo di atletica leggera indoor 1984 e finalista olimpico 1984 e 1988), Donato Telesca (campione del mondo Juniores di pesistica paraolimpica 2017) e Lidia Mongelli (campionessa Italiana del Trail lungo 2017). Molto atteso, naturalmente, l’intervento del governatore lucano, Marcello Pittella. “E’ stato immaginato – ha detto il governatore –  un approccio positivo: si discute, si ascolta e si programma insieme per intervenire sui numerosi ambiti che lo sport ci consegna, a partire dalle infrastrutturazioni fino al sostegno alle associazioni e alle società sportive. Aumenteremo il nostro sforzo – ha proseguito – pianificando gli interventi su aspetti che riguardano la salute, la scuola, la formazione, il turismo. Tutto questo per indirizzare il nostro impegno verso un settore a nostro avviso strategico e per garantire ai nostri giovani e ai nostri ragazzi la possibilità di praticare uno sport inteso come palestra formativa”.

“La nostra attenzione – ha aggiunto Pittella – potrà trasformarsi  a questo punti anche in un’azione di marketing e di economia indiretta. Mi sembra, che quella messa in campo dal Dipartimento regionale allo Sport e dall’assessore Roberto Cifarelli sia un’azione pregevole, che noi sosterremo nelle prossime settimane con qualche intervento significativo. Sullo stadio di Potenza, ad esempio, è già stata espressa dal sottoscritto e dal governo regionale e ratificata in Consiglio regionale la volontà di intervenire: le risorse le abbiamo già individuate. L’impiantistica, in ambito sportivo – ha evidenziato il governatore – è fondamentale. Quando ero ragazzo praticavo il volley: eravamo dei pionieri ma giocavamo sull’asfalto e senza illuminazione. Ad oggi, credo, che qualche miglioramento a livello d’impiantistica ci sia stato, in un’evoluzione dello sport non solo a livello agonistico. Ma dobbiamo garantire ai giovani e ai giovanissimi le condizioni più adatte per svolgere attività sportiva”.
(ITALPRESS).

SEMINARIO SU PARTENARIATO E UTILIZZO FONDI COMUNITARI

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Un seminario dal titolo “Da Officina Mezzogiorno a Officina Coesione: Ruolo e importanza del Partenariato nella Gestione dei Por e Pon” si è tenuto oggi a Tito (Potenza) nella sede di Sviluppo Basilicata. L’iniziativa è stata promossa dall’Autorità di gestione del Po Fesr Basilicata 2014-2020 per presentare, tra i diversi argomenti, “Officina Mezzogiorno”, il progetto voluto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. “Progettazione dal basso, partecipazione e condivisione dei progetti essenziali – è stato evidenziato nel corso dell’incontro, moderato dalla giornalista Margherita Sarli – sono i cardini attorno ai quali ruota Officina Mezzogiorno, programma che punta sull’intesa fra componenti pubblica e privata come segmento iniziale di un più articolato processo di gestione dell’intero ciclo che comprende progettazione, esecuzione, monitoraggio e valutazione”. Per la Regione Basilicata è intervenuto il direttore generale del Dipartimento Programmazione e Finanze della Regione Basilicata, Elio Manti, che nel suo contributo si è soffermato principalmente su come la Regione Basilicata negli ultimi anni si sia rapportata con il Partenariato per l’impiego dei fondi strutturali e di investimento europei “in modo da qualificare la propria azione”.

“Il rapporto continuo con il Partenariato – ha evidenziato Manti – è una scommessa che non vogliamo perdere e che sin dalla nascita della programmazione 2014-2020 abbiamo sollecitato. L’obiettivo, infatti, è quello di intercettare la domanda di politiche pubbliche che proviene dal territorio e di rispondere attraverso la programmazione. Una migliore capacità di dialogo con le comunità attraverso il Partenariato ci permette di condividere con la comunità lucana i problemi, le difficoltà e le occasioni che nascono dalle politiche pubbliche. Il Partenariato ha un protagonismo nelle politiche pubbliche, facendosi portavoce di spinte che provengono dal basso nei confronti di programmi che vengono calati dall’alto. La coprogettazione – ha detto ancora Manti – ha già dato buoni risultati. Ma è necessario ascoltare il Partenariato, perché dietro gli interventi c’è la politica e dietro la politica ci sono i fabbisogni della gente. In Basilicata allo stesso tempo – ha sottolineato Manti – siamo stati in grado allargare la partecipazione al Partenariato coinvolgendo settori della comunità spesso esclusi dai processi decisionali. La Regione  Basilicata, del resto – ha proseguito – ha adottato un provvedimento che andrà attuato da qui in avanti e che riguarda proprio il partenariato unitario, con l’intento di promuovere momenti in cui tutte le autorità di gestione dei fondi si siedano allo stesso tavolo, per raccontare i programmi e le politiche mirate a dare risposte ai bisogni delle comunità”.

“Oggi abbiamo organizzato – ha detto invece l’Autorità di gestione del Po Fesr 2014-2020, Antonio Bernardo – una giornata di metodo: ci stiamo educando ad un approccio mentale partenariale. Stiamo già guardando al post 2020: l’Europa ci fornisce nuove linee guida per una programmazione intelligente. E’ però necessario includere mondo datoriale, imprenditoriale e sindacale in questa nuova cornice programmatica. La Basilicata  comunque – ha messo in chiaro – si è già dotata di strategie intelligenti di specializzazione. Penso ad esempio al Crob e al mondo della sanità. Ecco perché è utile continuare ad investire in  settori strategici e specializzati per garantire risposte adeguate al territorio”. L’Autorità di gestione Bernardo ha poi annunciato “l’avvio di nuovi bandi da scrivere insieme al Partenariato: i settori sono i Cluster della strategia di specializzazione intelligente (S3) ed il welfare, nello specifico l’impresa sociale. Sarebbe utile – ha concluso – aiutare il mondo della cooperazione ad utilizzare al meglio i fondi Fesr e Fse”.

PRIMA RIUNIONE TAVOLO DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ

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Si è insediato ufficialmente questa mattina, nella sala Sinni di viale Verrastro a Potenza, il tavolo regionale della rete della protezione e inclusione sociale, costituito qualche giorno fa con delibera di giunta su proposta dell’assessore regionale alle Attività produttive, Roberto Cifarelli, d’intesa con l’assessore alle Politiche della Persona, Flavia Franconi. L’operatività del Tavolo di contrasto alla Povertà fa seguito al relativo protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso aprile tra Regione Basilicata, comuni capofila ambiti territoriali sociali, direzione generale Inps, ufficio statistico regionale, Anci Basilicata e Agenzia regionale lavoro apprendimento Basilicata.

“Compito del tavolo – ha spiegato Cifarelli – è quello di predisporre il Piano regionale di contrasto alla Povertà, sulla scorta delle indicazioni presenti nel Piano nazionale. In tale ottica la nostra proposta di piano ha macro obiettivi ben precisi, a cui aggiungere in sede di confronto con gli altri partner indicatori dettagliati che ci consentano di dare risposte concrete a chi vive condizioni di disagio”.

“Tra le priorità del piano- ha aggiunto- vi è sicuramente quella di integrare il Rei, Reddito di inclusione, con la misura regionale del reddito minimo di inserimento, per ampliare la base dei soggetti a cui fornire un sostegno al reddito. Vi è poi la necessità di strutturare i punti unici di accesso, uno per ogni comune, deputati alla presa in carico dei bisogni ed all’individuazione della platea dei beneficiari, a cui offrire servizi anche innovativi, come ad esempio i progetti relativi alle politiche attive per il lavoro da mettere in campo attraverso i nostri Centri per l’impiego.

Durante la riunione odierna si è inoltre costituito il partenariato sociale, che dovrà collaborare all’elaborazione del piano. Mutuando lo stesso profilo del tavolo nazionale, il partenariato è formato da Cooperative, associazioni datoriali più rappresentative e mondo del terzo settore. “Con l’istituzione di un organismo territoriale in grado di consentire la collaborazione e l’azione coordinata fra i diversi attori – ha concluso Cifarelli – si darà maggiore impulso ai numerosi interventi a favore delle fasce sociali più deboli già messi in campo dalla nostra regione. Uno su tutti il reddito minimo di inserimento che la Regione Basilicata, unica nel Mezzogiorno d’Italia, ha adottato con celerità. Si tratta di una misura innovativa che si sta evolvendo, rendendo più efficaci le nostre politiche di contrasto alla povertà”.

Il tavolo tornerà a riunirsi il prossimo 7 giugno per concordare il piano regionale da approvare in Giunta entro l’11 giugno.

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