Home Giunta Regione Basilicata

PSR, DIFFERIMENTO SCADENZE PRESENTAZIONE DOMANDE FILIERE

“Al fine di consentire ai potenziali beneficiari di far fronte alla complessità delle attività finalizzate alla costituzione dei partenariati, propedeutiche alla attivazione delle sottomisure 16.0, 4.1 e 4.2 in modalità filiera del Psr Basilicata 2014-2020 e per concedere un tempo ragionevole per adeguare le progettualità ad alcune modifiche introdotte nei bandi, si è ritenuto opportuno differire i termini già fissati”. Lo rende noto il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata.

“E’ stato approvato dalla Giunta Regionale il differimento dei termini di presentazione delle domande di sostegno relative ai bandi delle sottomismure 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole. Approccio di filiera; 4.2 – Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli. Approccio di filiera; 16.0 – Valorizzazione delle filiere agroalimentari. Viene differito al 16 luglio 2018 il termine per la presentazione della domanda di sostegno relativamente alle sottomisure 4.1 – Sostegno a investimenti nelle aziende agricole. Approccio di filiera e 4.2 – Sostegno a investimenti a favore della trasformazione/commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli. Differito al 31 luglio 2018 il termine per la presentazione della domanda di sostegno relativo alla sottomisura  16.0 – Valorizzazione delle filiere agroalimentari”. Tutte le informazioni sono disponibili sul portale FEASR.

 

PITTELLA “PIÙ SICUREZZA CON PROGETTO TRAUMA CENTER”

POTENZA (ITALPRESS) – “Con 24 milioni di euro, in buona parte provenienti da fondi regionali, ci apprestiamo a realizzare in Basilicata il luogo dove si concentrerà tutta la emergenza-urgenza e dove finalmente potremo assistere con maggiore efficacia ed efficienza i nostri cittadini”. Lo ha detto a Potenza il governatore lucano, Marcello Pittella, a conclusione di un incontro pubblico per la presentazione del progetto relativo al “Trauma Center”, i cui lavori di realizzazione saranno avviati a breve. L’iniziativa si è tenuta nella sala A della Palazzina Uffici dell’azienda ospedaliera regionale (Aor) San Carlo del capoluogo regionale, dove sarà realizzata l’infrastruttura che permetterà il rafforzamento degli interventi in emergenza-urgenza per il territorio lucano.

Prima dell’intervento di Pittella hanno dato il loro contributo il commissario dell’Aor San Carlo, Rocco Maglietta – che ha parlato di “iniziativa di portata storica” –  il direttore amministrativo dell’azienda ospedaliera regionale, Maddalena Berardi ed il direttore dell’Unità operativa complessa Gestione tecnico patrimoniale, Giuseppe Spera. Una volta costruito ed inaugurato il Trauma Center, l’ospedale San Carlo di Potenza “potrà assicurare – è stato evidenziato – il trattamento dei traumi maggiori per tutto il territorio regionale attraverso la rete interna dei servizi che, su segnalazione del 118, si attiva per fornire in tempi rapidi tutte le consulenze specialistiche e gli interventi chirurgici nelle sale dedicate”.

“Dobbiamo mettere al primo posto, nei nostri interventi – ha rimarcato il presidente Pittella – le persone che sono costrette ad affrontare emergenze e dobbiamo mettere al loro servizio strutture in sicurezza. Avevamo – ha ricordato il governatore – un problema di ordine statico di alcuni plessi: dovevamo superare queste difficoltà e lo abbiamo fatto con il progetto che oggi presentiamo ufficialmente. Con il Trauma Center – ha detto ancora – cogliamo tutta l’essenza della nostra riforma, che vede nei Pronto Soccorso attivi e nell’azienda ospedaliera San Carlo il riferimento per tutte le acuzie”.

A conclusione dell’evento di presentazione è stato sottoscritto il contratto di affidamento dei lavori con la ditta aggiudicataria della gara d’appalto. La durata prevista delle opere per la realizzazione dell’infrastruttura è di tre anni.

 

CONTRATTO GOVERNO, PITTELLA “SUD DIMENTICATO”

Per il governatore lucano, Marcello Pittella è “inaccettabile che il Contratto Lega-M5stelle non preveda alcuna politica specifica per il Meridione, né faccia cenno a piani di sviluppo e ad investimenti infrastrutturali, relegando ai nostri territori un ruolo subalterno ed esclusivamente passivo”.

Per questo motivo, il presidente della Basilicata ha inviato una lettera ai governatori delle Regioni del Sud, invitandoli “ad un incontro in data da concordare” per intraprendere “un’azione comune”.

“Alla luce del dibattito pubblico di questi giorni – ha evidenziato Pittella – ritengo quanto mai urgente che i governatori del Mezzogiorno, con una voce sola, richiedano politiche specifiche e rivendichino un’attenzione che, allo stato, il futuro Governo non contempla. Le nostre regioni – ha detto ancora il presidente Pittella – hanno dimostrato di saper mettere in campo politiche in grado di intervenire per colmare il divario di sviluppo, ridurre le disuguaglianze Nord-Sud e concorrere alla coesione territoriale ed istituzionale del Paese”.

 

AI BLOCCHI DI PARTENZA START CUP 2018

0

Ai blocchi di partenza Start Cup Basilicata 2018, una competizione di idee aperta agli studenti, ai giovani, ai laureati, ai ricercatori, agli imprenditori, a chiunque abbia una proposta innovativa e voglia sfidare il mercato come start up.

Life Sciences (prodotti e/o servizi innovativi per migliorare la salute delle persone), ICT (nuovi media: e-commerce, social media, mobile, gaming, ….), Cleantech & Energy (sostenibilità ambientale, salvaguardia ambiente, gestione dell’energia), Agrifood (prodotti e/o servizi innovativi orientati al miglioramento della produzione agricola), Industrial (prodotti e/o servizi innovativi innovativi dal punto di vista della tecnologia o del mercato: sono questi i settori per i quali i partecipanti potranno gareggiare.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Verrastro della Giunta regionale. Promossa dalla Regione Basilicata, finanziata dal Fsc-Fesr Basilicata 14-20, con il supporto di Sviluppo Basilicata, soggetto gestore, in collaborazione con Università degli studi della Basilicata e il Progetto di Trasferimento Tecnologico della Regione Basilicata “T3 Innovation”, Start Cup Basilicata si inserisce nell’ambito del Pni – Premio Nazionale per l’Innovazione.

Per candidare le proposte progettuali sono previste due finestre temporali. La prima in scadenza il 15 giugno, la seconda, invece, il 15 luglio. Saranno selezionate le migliori. Le prime tre classificate riceveranno premi in denaro, per un montepremi complessivo di 33 mila euro, espressamente destinati all’avviamento della start up. Il progetto vincitore, poi, si confronterà con i partecipanti al Premio nazionale 2018 per l’innovazione, che si terrà a Verona il 28 e il 28 novembre. I team/persone, i cui progetti saranno ammessi alla finale regionale, potranno usufruire anche del premio in servizi per l’accesso alla Pre-Incubazione (per gli aspiranti imprenditori) e all’Incubazione (per le imprese costituite), erogati dal Sistema di IncHUBatori Basilicata.

“Ripetiamo anche quest’anno una formula che ha destato molto interesse. L’edizione dello scorso anno – ha commentato l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Roberto Cifarelli – ha visto cimentarsi quarantacinque idee, di cui dieci quelle selezionate. Per sviluppare la propria idea, anche quest’anno sarà consentito a tutti di attivare una preincubazione che accompagni verso la nascita di un’impresa vera e propria”.

“La Basilicata punta molto sui giovani e punta molto – ha continuato Cifarelli – anche sull’innovazione e sulla cultura d’impresa. E’ quello che stiamo provando a mettere in campo anche attraverso altri strumenti. Valorizzare i giovani e la nostra università, questi sono i nostri obiettivi per fare in modo che i ragazzi possano realizzare il proprio progetto di vita qui in Basilicata senza dover lasciare la propria terra”.

La rettrice dell’Università della Basilicata, Aurelia Sole, ha evidenziato le sinergie tra istituzioni, mondo della ricerca e imprenditoria. “Dobbiamo investire – ha detto – su una “filiera culturale”, di cui l’università, la sua ricerca e l’alta formazione deve rappresentarne il fulcro. Fare sistema è una buona pratica che e sperimentare in più campi possibili. Nel settore dell’industria 4.0 abbiamo attivato complessivamente 28 dottorati di ricerca, di cui 12 finanziati con il bando nazionale Pon, anche con la collaborazione delle aziende. E’ un ottimo risultato che contiamo di replicare anche quest’anno per dare ai giovani non solo speranze ma possibilità”.

Per l’amministratore unico di Sviluppo Basilicata, Gaetano Torchia “è in atto una trasformazione che dobbiamo cogliere, puntando sull’innovazione e la ricerca. Per avviare una start up, oltre che di risorse finanziarie, c’è bisogno di un’idea innovativa ma soprattutto di un team capace e volitivo che possa svilupparla e renderla concreta. Start Cup Basilicata vuole raggiungere tutti i giovani lucani; perciò sarà avviata una campagna informativa capillare in tutti i 131 Comuni della Basilicata con manifesti, spot radio, pubblicità e canali social”.

“In questi mesi di attività – ha affermato il coordinatore del Servizio T3Innovation,  Pierluigi Argoneto – abbiamo lavorato alla realizzazione di iniziative concrete, attenti a sensibilizzare le imprese su tematiche innovative e ad alzare il livello delle proposte, cercando di supportare in modo critico e costruttivo le attività delle start up, per aiutare i giovani ad essere competitivi sul mercato”.
Per partecipare alla competizione i candidati  dovranno presentare l’idea di impresa secondo il format disponibile sul sito www.sviluppobasilicata.it e inviando i documenti previsti. Maggiori e più dettagliate informazioni sono esplicitate sul regolamento, scaricabile sul sito, www.sviluppobasilicata.it sezione start cup basilicata.

AL VIA CELEBRAZIONI MILLENARIO CINTA MURARIA MELFI

0

Il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, è intervenuto oggi a Melfi (Potenza) alla cerimonia di inaugurazione delle attività per le celebrazioni dei mille anni dalla fondazione della cinta muraria federiciana, organizzate su iniziativa della locale amministrazione comunale e su riconoscimento del Mibact. Prima del discorso conclusivo del governatore, sono intervenuti il sindaco di Melfi, Livio Valvano ed il presidente del comitato nazionale delle celebrazioni, Cosimo Damiano Fonseca. All’evento – coordinato dall’assessore di Melfi alla Cultura, il giornalista e scrittore Raffaele Nigro – hanno dato il loro contributo pure il vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, Ciro Fanelli, la rettrice dell’Università degli Studi di Basilicata, Aurelia Sole ed il rappresentante del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact), Gianpaolo D’Andrea. Dopo la lectio magistralis su “Bojoannes e l’incastellamento di Melfi”, da parte della storica, bizantinista e filologa tedesca, Vera Von Falkenhausen ha preso la parola il presidente.

“Celebrare il millenario della fortificazione della città di Melfi – ha spiegato – significa vivere un rafforzamento identitario di cui la comunità regionale è orgogliosa, ma anche animare un patos di appartenenza alla propria terra, identificandoci nei suoi simboli, come la cinta muraria, in una sorta di ermeneutica dei confini urbani e delle relazioni territoriali che si verificano nel corso della storia, ridisegnando funzioni e anche spazi sociali. Le mura, necessità e sicurezza della forma giuridica della città medievale – ha detto ancora il presidente – andavano a caratterizzare un privilegio laddove disegnavano un limite fra il dentro e il fuori. Ma quel privilegio di allora – ha evidenziato – ci consegna oggi il fascino per gli occhi e per una rilettura della storia della città federiciana per eccellenza, costellata di protagonisti – uno fra tutti, il meridionalista Francesco Saverio Nitti – e di un protagonismo che a tempi alterni si è protratto nel tempo fino ai nostri giorni. La Basilicata – ha proseguito Pittella – riconosce a Melfi quel protagonismo, con oggettiva attenzione al di fuori di ogni tipo di schema scontato o centralizzante, in una rilettura squisitamente lucana dei confini, baricentrica nel Mezzogiorno d’Italia, anche rispetto ai flussi commerciali. Melfi – ha detto ancora – è territorio di cerniera fra due regioni, punto focale su cui dobbiamo provare a scommettere per lo sviluppo dei prossimi anni, in una logica di programmazione e di cooperazione comune nel e per il Meridione”.

Il governatore ha poi ricordato che “la città di Federico II è grazie alla Fiat, in una sorta di ideale parallelo, capitale dell’automotive: una città di straordinario traino per gli indici di export non solo regionali, ma anche nazionali. E’ qui – ha messo in chiaro il presidente – che la Barilla e l’agroalimentare o la cultura del vino trovano fermento per catapultarci nel mondo. Ed è questo un territorio che ha saputo incidere per cultura, anche politica, negli eventi storici nazionali. Melfi è culla di civiltà da custodire e da valorizzare in termini turistici, da rinnovare e rilanciare per il portato di esempi e di testimonianza di valori e passione civili, ben oltre la geografia dei confini. Stiamo vivendo – ha continuato – un tempo difficile e da Melfi può partire un grande monito tutto culturale, perché via sia una sorta di riappropriazione di profondità in questa nostra società. Il millenario ci insegna che la storia non è una pietra immobile, ma uno stimolo a fare bene, a fare meglio, a rileggere quei vecchi confini non come un privilegio per pochi, ma come una straordinaria opportunità per tutti”. A chiusura del suo intervento, il presidente ha affermato che “la Regione ribadisce la propria volontà di cofinanziare i progetti di accompagnamento legati allo sviluppo culturale della città di Melfi e dell’intero territorio”.

MATERA2019, PRESENTATO PROGETTO REGIONE PUGLIA

Il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce ed il direttore Paolo Verri sono intervenuti a Bari, nella sede della Regione Puglia ad una conferenza stampa di presentazione degli interventi “per la valorizzazione della Murgia e della Gravina che abbracciano Matera, capitale europea della Cultura”, una misura complessa ed articolata che impiega 2,5 milioni di euro, tra fondi del bilancio ordinario e del Fesr 2014-2020.

La Regione Puglia ha previsto infatti, nell’ambito della Legge di stabilità regionale 2018 e della legge di approvazione del bilancio di previsione 2018-2020 un concreto sostegno ad iniziative sperimentali volte a favorire la valorizzazione e la fruizione del patrimonio storico, architettonico, archeologico e culturale regionale da parte dei flussi del turismo culturale nazionale ed internazionale che interesseranno Matera, Capitale europea della Cultura nel 2019.

“Bisogna dare atto alla Regione Puglia – ha sottolineato il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce –  di aver da subito colto la grande opportunità di Matera 2019, sia in fase di candidatura sia dopo l’assegnazione del titolo. La Fondazione Matera Basilicata 2019, che sta mettendo intorno a questo programma tutti i comuni lucani anche con il progetto “Capitale europea per un giorno”, guarda con grande interesse alle iniziative messe in campo dalla Regione Puglia, e anche da altre regioni limitrofe. In particolare voglio ringraziare il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’assessore regionale pugliese alla Cultura, Loredana Capone, per la grande disponibilità offerta in termini di collaborazione sia sul piano infrastrutturale che su quello culturale come questo interessante progetto che abbraccia l’intera Murgia. A tutto questo interesse istituzionale si accompagna l’attenzione delle aziende private che si stanno positivamente organizzando soprattutto per favorire la mobilità fra le due regioni”.

“Con l’assessore Capone – ha detto invece il direttore della Fondazione, Paolo Verri –  abbiamo fatto ben tre conferenze stampa insieme in queste ultime settimane, segno di una collaborazione proficua tra i due territori avviata già due anni fa con la sottoscrizione dell’accordo tra Apt Basilicata e Puglia Promozione, grazie a cui abbiamo fatto venire 100 operatori  da tutto il mondo a visitare un’area unica che complessivamente può competere con la Toscana, tenendo insieme mare, collina, storia, enogastronomia, e la possibilità di tornare ad abitare luoghi incontaminati. Questo è un esempio di come due regioni italiane si sono messe insieme per superare l’individualismo. Nel contemporaneo infatti, le cose riescono bene solo se si fanno insieme”.

 

PITTELLA ILLUSTRA MANOVRA FINANZIARIA 2018/2020 ALLE COMMISSIONI

0

Entrate per 3 miliardi e 602 milioni nel 2018, per 2 miliardi e 927 milioni nel 2019 e per 2 miliardi e 658 milioni per il 2020 ed uscite di pari importo nei tre esercizi finanziari. Sono i numeri della manovra finanziaria definita con i disegni di legge sulla “Legge di stabilità regionale 2018” e sul “Bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”, illustrate nella seduta congiunta delle Commissioni dal presidente della Regione Marcello Pittella e dal dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico.

“La manovra di bilancio che ci apprestiamo a discutere è incentrata su tre assi significativi: gli interventi in favore dell’anello debole della società, la promozione dello sviluppo economico, la riorganizzazione della governance. Concorrono alla definizione degli interventi più fonti di finanziamento, la spesa corrente deve sposarsi con l’utilizzo dei fondi europei e statali e questo impianto deve essere sostenuto da un assetto di governance e sburocratizzazione che serve a velocizzare la spesa e rendere più facile l’accesso ai pubblici servizi” ha detto il presidente della Regione, Marcello Pittella, illustrando alle Commissioni consiliari riunite in seduta congiunta i disegni di legge sulla “Legge di stabilità regionale 2018” e sul “Bilancio di previsione pluriennale 2018/2020”.

Un bilancio che richiederà necessariamente successive variazioni, “allorquando la Corte dei Conti, come auspichiamo – ha aggiunto Pittella -, vorrà porre il giudizio di parifica del rendiconto 2016 a valle delle documentazioni rese dalla Regione”. Prima di lui il dirigente generale del Dipartimento Presidenza della Giunta Vito Marsico aveva spiegato che in mancanza della parifica del rendiconto 2016 con la manovra di bilancio 2018/2020 proposta dalla Giunta non è possibile ancora programmare l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, stimato in circa 40 milioni di euro, e delle risorse libere per l”indebitamento, stimate in circa 200 milioni nel triennio. Inoltre, i minori trasferimenti dello Stato incidono sul bilancio 2018 per circa 65 di milioni di euro, ed è stato necessario rivedere la previsione sui proventi delle royalties petrolifere, prudenzialmente stimata (per l’andamento del costo del greggio e la diminuzione delle produzioni nel 2017) in circa 90 milioni per il 2018. Per le nuove produzioni (Tempa Rossa) la legge statale prevede che alla Regione spetti anche 30 per cento dell’Ires, ma non dovrebbe esserci nessun gettito nei primi due esercizi. Altra voce che incide sul bilancio sono i 24 milioni stanziati a valere sulle risorse libere per rispondere alle osservazioni della Corte dei Conti per il rendiconto del 2015. Confermate, inoltre, le poste finanziarie già previste con la manovra 2017/2019 per l’esercizio 2018. Fra le principali allocazioni finanziarie, Pittella ha sottolineato quella per il programma del “Reddito minimo di inserimento”, finanziato con circa 30 milioni di euro nel triennio. “Una iniziativa inedita sul panorama nazionale per una platea significativa che rappresenta l’anello debole della società”, a cui si aggiungono una serie di iniziative per l’occupazione finanziate dal Fondo sociale europeo e dirette alle fasce più deboli. Ha inoltre sottolineato le scelte adottate dal governo regionale sulla forestazione, dove con un finanziamento di 58 milioni di euro sarà possibile garantire 151 giornate a tutti gli addetti e riavviare il turn over, completando allo stesso tempo l’iter del riordino del settore con la gestione del Consorzio unico di bonifica.

Il presidente della Regione ha inoltre sottolineato che per il trasporto pubblico la Regione investirà nel triennio 191 milioni di euro fra fondi regionali e nazionali, e dopo l’approvazione del Piano dei trasporti “il Consiglio dovrà dare indicazioni sulla gara che dovrà partire e decideremo nelle prossime settimane anche il periodo più congruo della proroga da mettere in campo”. Ha inoltre detto che si prevede di azzerare interamente il debito del 2017 e 2018 del trasporto su gomma, e al 90 per cento quello del trasporto su ferro per il 2017. Previsti anche investimenti per l’acquisto di nuovi autobus a bassa emissione.

Nel breve dibattito che è seguito sono intervenuti i consiglieri Mollica, Pace, Lacorazza, Rosa, Galante, Napoli e Giuzio.

Hanno partecipato ai lavori della seduta congiunta, oltre al presidente della Regione Marcello Pittella ed ai presidenti delle Commissioni, Piero Lacorazza, Vincenzo Robortella e Vito Giuzio, i consiglieri Francesco Mollica (Udc), Giuseppe Soranno (Pp), Antonio Bochicchio (Psi), Achille Spada (Pd), Gianni Leggieri (M5s), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Michele Napoli, Aurelio Pace (Gm) e Paolo Galante (Ri), che ha presieduto la riunione in qualità di segretario della seconda Commissione.

La dotazione finanziaria per l’attuazione delle leggi regionali di spesa ammonta a circa 422 milioni di euro, mentre si prevede uno stanziamento di circa 100 milioni di euro “per interventi finalizzati allo sviluppo e di sostegno all’economia” e di 2,8 milioni di euro per il concorso finanziario della Regione a programmi promossi e sostenuti con il contributo dello Stato. I limiti di impegno in materia di investimenti pubblici per il triennio 2018/2020 sono quantificati in circa 22,7 milioni di euro, mentre la dotazione finanziaria per gli interventi del Programma operativo Fesr ed Fse ammontano rispettivamente a 637 milioni di euro ed a 220 milioni di euro. Previsti inoltre stanziamenti di circa 5 milioni di euro per la Provincia di Potenza e di circa 5,5 milioni di euro per la Provincia di Matera.

Per gli interventi nel campo sociale, previsto tra l’altro lo stanziamento di 30 milioni di euro per il Reddito minimo d’inserimento, di 36 milioni per la gestione delle attività socio – assistenziali, di 9 milioni per il piano della disabilità, di 12 milioni per nefropatici e talassemici, di 17 milioni per il fondo per la non autosufficienza, di 88 milioni di euro (Fse e Fesr) per l’inclusione sociale delle persone svantaggiate, di 10 milioni per gli asili e le famiglie.
Per l’Università previsto nel triennio 2018/2020 lo stanziamento di 53 milioni (Accordo di programma), a cui si aggiungono i fondi Fsc (20 milioni di euro). Previsti anche fondi per il diritto allo studio (14 milioni di euro), per l’associazionismo (3 milioni di euro) per l’edilizia scolastica e l’istruzione (13 milioni di fondi statali). Per la formazione e il sostegno alla disoccupazione previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per lo sviluppo del mercato del lavoro, di 42 milioni di euro per interventi a sostegno della disoccupazione (34 milioni da fondi Fse e 8 milioni da fondi regionali).
Fra le misure per l’agricoltura previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro per il Consorzio di bonifica, di 58 milioni di euro per la forestazione, di 13,2 milioni di euro per gli allevatori e di 2,2 milioni di euro per l’antincendio.
Per il trasporto pubblico previsto nel triennio lo stanziamento di 179 milioni di euro per il trasporto ferroviario e di 191 milioni di euro per il trasporto pubblico locale (fondi statali e regionali), nonché di 46 milioni di euro per altre modalità di trasporto e di 319 milioni di euro per la viabilità e le infrastrutture stradali (fondi statali).

Per lo sviluppo economico previsto lo stanziamento di 165 milioni di euro per piccole e medie imprese e artigianato, 11 milioni di euro per la Val d’Agri, 164 milioni di euro per il commercio, la ricerca e l’innovazione (fondi comunitari), 70 milioni di euro per lo sviluppo delle reti, 3 milioni di euro per lo sport e 2 milioni di euro per l’adeguamento delle strutture sportive.

Per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio previsto lo stanziamento di 45 milioni di euro per la difesa del suolo, di 154 milioni di euro per il recupero ambientale, di 50 milioni di euro in materia di rifiuti e bonifica, di 270 milioni di euro per il servizio idrico integrato, di 38,5 milioni di euro per le aree naturali protette, di 15 milioni di euro per la tutela delle risorse idriche, di 70 milioni di euro per l’ambiente e la qualità dell’aria.
Per la cultura previsto nel triennio lo stanziamento di 49 milioni di euro per Matera 2019, di 19,5 milioni di euro per la valorizzazione dei beni culturali e la promozione territoriale (fondi statali, Fsc, programmi Interreg).
Per la sanità, infine, nel 2018 si prevede un finanziamento di parte corrente di 999 milioni di euro.

AVVISO IMPIANTI BIOMASSE, NUOVA PROROGA AL 31 MAGGIO

Un ulteriore differimento dei termini è stato disposto dalla giunta regionale lucana per consentire alle aziende di aderire all’avviso pubblico per la manifestazione d’interesse “per la realizzazione e la gestione di impianti di cogenerazione o trigenerazione alimentati a biomasse”.

Pubblicato sul Bur del primo gennaio scorso, il provvedimento – approvato a dicembre dalla giunta regionale su iniziativa del Dipartimento Ambiente ed Energia – era stato oggetto di una prima proroga dei termini, fissata al 30 aprile scorso. Proprio in quella data, l’esecutivo lucano ha deliberato un secondo differimento, indicando come termine ultimo il prossimo 31 maggio.

Con la pubblicazione nell’ultimo Bollettino ufficiale della regione Basilicata della relativa delibera e dopo una serie di interlocuzioni con le aziende è stato quindi concesso alle imprese intenzionate ad aderire un altro mese per ultimare le domande e depositarle in Dipartimento. In questo lasso di tempo, naturalmente, sarà consentito anche ad altre realtà economiche, che inoltrino eventualmente istanza, di aderire all’avviso, con il dichiarato intento “di ampliare la platea dei partecipanti”. 

La finalità del bando regionale è quella di “sostenere la transizione verso un’economia a bassa emissione di carbonio in tutti i settori promuovendo l’uso della cogenerazione di calore ed energia ad alto rendimento sulla base della domanda di calore utile”.

Per questo motivo la Regione Basilicata aveva avviato “un’indagine esplorativa” utile ad individuare “enti pubblici territoriali e settoriali, anche associati, aziende sanitarie ed ospedaliere, enti di ricerca e del mondo universitario, partenariati tra soggetti privati e soggetti pubblici” interessati a realizzare e gestire impianti di cogenerazione o trigenerazione alimentati a biomasse.

La partecipazione all’avviso consentirà la creazione di un apposito elenco di interventi che costituirà la base di partenza per la predisposizione di bandi dedicati a valere sulle risorse disponibili sull’ azione “Promozione dell’efficientamento energetico tramite teleriscaldamento e teleraffrescamento e l’installazione di impianti di cogenerazione e trigenerazione”.

 

Giunta Regione Basilicata su Facebook

Giunta Regione Basilicata su Twitter

Giunta Regione Basilicata su Youtube