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MATERA 2019, ADDUCE “SVILUPPI IMPORTANTI PER NOSTRA CITTÀ”

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La dichiarazione del governatore lucano Marcello Pittella di mettere a disposizione risorse per la riqualificazione del teatro Duni ed i dati confortanti relativi al turismo nella Città dei Sassi hanno colpito favorevolmente il presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce.

“Sono molto soddisfatto – ha detto in una dichiarazione – della decisione del presidente della Regione, Marcello Pittella, di mettere a disposizione risorse per la riqualificazione del cineteatro Duni. Ora occorre reperire i finanziamenti necessari all’acquisto dell’immobile, per ridare finalmente alla città quello straordinario contenitore, patrimonio architettonico e fondamentale luogo di produzione e distribuzione culturale. Non sappiamo, al momento, se il teatro sarà pronto per il 2019, quando Matera sarà capitale europea della cultura. Comunque è importante chiudere nel più breve tempo possibile l’accordo con i proprietari e avviare i lavori ridando lustro e vitalità a questo immobile in modo che sia inserito fra le eredità che il 2019 lascerà alla comunità materana e lucana. Alla luce dell’impegno messo in campo dalla Regione Basilicata ho immediatamente sentito il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, per concordare subito una soluzione compatibile con le disponibilità finanziarie del Comune”.

Per quanto riguarda i dati positivi emersi dalla indagine Confesercenti che vedono Matera al primo posto fra le città d’arte italiane a maggiore crescita turistica dal 2010 al 2017, il presidente ha detto che “tali risultati non ci sorprendono, perché già da diversi anni stiamo monitorando e registrando l’aumento delle presenze con effetti positivi sull’economia del territorio.  Già dal 2010, infatti – ha sottolineato – grazie anche al lavoro della candidatura per Matera Capitale europea della cultura è stata registrata una costante crescita del turismo. Poi, con la proclamazione del 17 ottobre 2014 la visibilità di Matera è ulteriormente aumentata non fermandosi al panorama italiano. Non è infatti un caso che in questi sette anni la domanda dall’estero sia cresciuta addirittura del 216 per cento. Se, quindi – ha proseguito – da una parte il dato non ci sorprende, dall’altro ci esalta e ci assegna una ulteriore responsabilità per far fronte ad una pressione turistica”.

DEPOSITO SCORIE NUCLEARE, INCONTRO CON ASSOCIAZIONI

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Ribadire la netta contrarietà all’individuazione sull’intero territorio regionale del Deposito nazionale di smaltimento delle scorie nucleari, già espressa con le osservazione inviate lo scorso settembre nell’ambito della Vas (Valutazione ambientale strategica) per il Programma Nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito.

Questo il contenuto del documento che nei prossimi giorni verrà inviato al Mise dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata per richiamare il Ministero, anche alla luce dell’ordinarietà dei poteri attualmente in capo al Governo, al rispetto dell’iter procedurale più corretto, che prevede prima la chiusura del Programma nazionale, per poi passare alla definizione della “Carta nazionale aree potenzialmente idonee”.

Il documento, condiviso questo pomeriggio nel corso dell’incontro convocato dall’assessore Francesco Pietrantuono con i rappresentanti di Anci, Associazioni ambientaliste, Sindacati, Ordini professionali, Associazioni Agricoltori, mira a tenere alta l’attenzione sul tema del deposito unico di scorie nucleari e vuole evidenziare come l’accoglimento da parte dell’Ispra (che definirà i criteri per l’individuazione del sito) delle osservazioni fatte dalla Regione Basilicata nell’ambito della Vas vada nella direzione dell’esclusione della Basilicata dalle aree potenzialmente idonee.

“Rispetto all’accelerazione del Governo sulla carta nazionale, va ricordato- ha sottolineato Pietrantuono – che l’iter procedurale non può prescindere  dalla conclusione della fase sul programma nazionale. E rispetto a tale programma, ad oggi, ci sono solo le osservazioni della Commissione di valutazione ambientale, che tra l’altro solleva una serie rilievi di cui tener conto. Solo successivamente si potrà aprire la discussione sulla Carta. La vicenda di Scanzano – ha aggiunto – assieme ad una serie di osservazioni di carattere tecnico-scientifico legate a ragioni ambientali motivano l’inidoneità della nostra Regione ad accogliere un sito di rifiuti radioattivi. Il percorso nucleare non è più compatibile con la Basilicata e non rientra nella visione di sviluppo strategico da noi perseguita. Proprio in tale ottica, infatti, non ci siamo candidati ad un bando Enea per un centro di ricerca sulla fusione nucleare per la produzione di energia elettrica, a dimostrazione che le nostre scelte, anche nel campo dell’innovazione e della ricerca, sono lontane da tale ambito”.

All’incontro è intervenuto anche l’ingegnere Nicola Grippa, del Dipartimento Ambiente, il quale, nell’illustrare brevemente le osservazioni della Commissione di valutazione ambientale, ha messo l’accento sulla necessità di capire come tali indicazioni saranno poi recepite nel programma definitivo.

Unanime l’apprezzamento di sindacati, associazioni e organismi professionali per il metodo della condivisione scelto dall’assessore all’Ambiente Pietrantuono. L’idea di fare squadra non solo valorizza la precedente esperienza di Scanzano ma è l’unico percorso da seguire – è emerso dagli interventi – per scongiurare il rischio di un deposito nucleare in terra lucana.     

 

BRAIA “CRESCE LA COLLETTIVA REGIONALE AL VINITALY 2018”

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La vetrina consolidata dei 320 mq di Basilicata nel Padiglione 11 – Stand E5-G6 del Vinitaly, vedrà nell’edizione 2018 alcune novità. Quest’anno la partecipazione dei produttori di vino lucano vede una crescita numerica, sono ben 5 le ATI/Consorzi partecipanti per un totale di 45 aziende, ma anche qualitativa e di rappresentatività, in quanto saranno presenti tutti e quattro i consorzi di tutela delle Doc, Grottino di Roccanova, Matera Doc, Terre dell’Alta Val D’Agri, Aglianico del Vulture. 

In collaborazione con Enoteca Regionale Lucana, Fondazione Matera-Basilicata 2019 e APT il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali ha voluto realizzare un appuntamento importante, il Gran Gala #BereBasilicata alla Gran Guardia, previsto nella serata del 15 aprile, dalle ore 19 alle 23, e inserito nel programma “Vinitaly and the city”, calendario di iniziative fuori fiera in tutta la città di Verona, in grado di attrarre ulteriore pubblico e di far conoscere i vini.

Una presenza nello straordinario contesto della Gran Guardia con degustazioni di vini Doc e prodotti di eccellenza lucani in una serata di Gala riservata a 250 operatori, buyer e giornalisti del vino nazionali ed esteri a cui gli chef dell’Unione Regionale Cuochi Lucani proporranno un menù di prodotti agroalimentari tipici regionali (tagliere lucano di salumi, formaggi e sott’oli al pancotto, agli strascinati con peperoni cruschi e cacioricotta, insalatina di baccalà con patate e olive majatica di Ferrandina, filettino di maialino nero bardato con capocollo nostrano, pistacchi di Stigliano e prugne, ciambotta con patate frantumate alle erbe aromatiche e verdure grigliate, fragole Candonga del Metapontino e mousse di ricotta con crumble di nocciole e bouquet di lamponi di Basilicata).

Si tratta di una operazione importante che consente ai 4000 possessori della card “Vinitaly and The City” di accedere anche alla degustazione di un vino lucano scelto tra quelli dei produttori lucani presenti in Fiera.

Nel corso della serata, in collaborazione con Apt Basilicata, verrà proiettato in anteprima il Trailer del Film Wine To Love prodotto da Altre Storie e girato in Basilicata.
“#BereBasilicata ha oggi acquisito una dimensione importante nel parterre nazionale del vino. Per il terzo anno consecutivo, la collettiva della Regione Basilicata sarà presente al Padiglione 11 – Stand E5-G6 del Vinitaly 2018, la più importante manifestazione dedicata al mondo del vino che si svolge a Verona dal 15 al 18 aprile 2018, attraverso una modalità che abbiamo voluto fortemente condividere e costruire insieme ai consorzi delle imprese vitivinicole lucane e ai produttori, anche attraverso la quota parte finanziata dalla Misura 3.2 del Psr Basilicata 2014-2020 per la promozione” ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sede del Dipartimento, nel corso della quale sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Montrone, presidente dell’Enoteca regionale lucana, Giovanni Oliva, segretario della Fondazione Matera Basilicata 2019, Francesco Pesce, direttore generale del Dipartimento Politiche agricole, Aldo Corrado presidente Ais Basilicata, Rocco Giubileo presidente Unione regionale cuochi lucani e i presidenti dei Consorzi/Ati partecipanti.
(ITALPRESS) – (SEGUE).”La riconoscibilità della regione Basilicata – prosegue l’assessore Braia – e della qualità dei suoi prodotti come sistema e come veicolo di promozione dell’intero territorio è un percorso che vede nella parola aggregazione e nello stare insieme, anche per gli operatori vitivinicoli, la vera forza propulsiva per accedere a mercati più ampi. Grazie a un enorme lavoro di relazioni e di comunicazione che si è accresciuto negli ultimi tre anni, oggi lo spazio espositivo della Regione Basilicata al Vinitaly è fortemente caratterizzato da una posizione centrale e visibile, accanto alle Regioni Puglia e Molise, ad alta visibilità e frequenza di visitatori.

Un segnale per nulla banale e una grande novità, quest’anno, che intendiamo dare ai buyers e alla platea di operatori specializzati, è l’iniziativa #BereBasilicata in Gran Guardia nell’ambito di Vinitaly and the City, fuori Fiera, attraverso cui i nostri produttori avranno l’opportunità di instaurare relazioni commerciali e la regione tutta, con Matera Capitale Europea della Cultura 2019, di farsi conoscere in un contesto molto più ampio. La Basilicata del vino non solo esiste, ma fa sistema proponendo il consolidato e stretto legame con i prodotti di eccellenza dell’agroalimentare ma anche quello istituzionale del territorio da narrare, del turismo che possa attrarre verso le nostre zone e di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 da rappresentare.

I luoghi e le storie del vino lucano – conclude Braia – ancora una volta legati dal filo conduttore della famosa frase di Orazio “Nunc est bibendum”, ora è tempo di bere e di bere Basilicata, saranno presentati in Fiera a Verona attraverso un programma di iniziative organizzate e curate dal Dipartimento Politiche agricole e forestali in collaborazione con Ais, Unione regionale cuochi lucani e Enoteca regionale lucana”.

ASSOCIAZIONE ONLUS “LUPO” DONA MANICHINI A 118

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Due manichini di addestramento a mezzobusto “blsd”, acronimo per basic life support and defibrillation (supporto di base alle funzioni vitali e alla defibrillazione) sono stati donati questa mattina dall’associazione Onlus “Gian Franco Lupo” di Pomarico (Matera) al Dipartimento interaziendale regionale emergenza sanitaria (Dires) del 118 della Regione Basilicata. L’iniziativa è stata presentata nel corso di un incontro con i giornalisti, a Potenza, alla presenza del direttore del Dires-118, Diodoro Colarusso, del commissario dell’Asp di Potenza, Giovanni Berardino Chiarelli e del presidente dell’associazione “Gian Franco Lupo”, Michele Lupo.

I due manichini serviranno alle attività di simulazione di professionisti, ma anche di volontari.

“E’ per noi fondamentale – ha detto il presidente del Dires-118, Diodoro Colarusso – è creare una rete di laici e di cittadini che sappiano applicare i principi base della rianimazione polmonare. Come 118 la nostra finalità è anche quella di intercettare il maggior numero di persone che possano formarsi per poter intervenire, sul territorio, accorciando ulteriormente i tempi per salvare una vita. Vogliamo creare, insomma – ha detto ancora – una rete di soccorritori laici, costituita anche dal cittadino comune: il vicino di casa, il collega, il parente. Per quanto riguarda i nostri professionisti, organizziamo continuamente corsi di formazione rivolti ad infermieri, medici, autisti, soccorritori. In quest’ottica la simulazione è fondamentale per la formazione, costì come essenziale è la strumentazione. Vogliamo creare – ha concluso – una classe di professionisti adeguata e all’altezza per gestire in modo tranquillo, sereno e professionale tutte le criticità in cui ci si può imbattere sul territorio”.

Il presidente dell’associazione “Gian Franco Lupo”, Michele Lupo ha ricordato che la sua organizzazione Onlus “in undici anni è riuscita a donare una cifra pari ad un milione di euro: ma il merito è della generosità dei lucani, che stanno mettendo in campo una vera rivoluzione solidale. Il nostro compito – è solo quello di raccogliere fondi, che cerchiamo di redistribuire in maniera trasparente”. “Non possiamo che ringraziare – ha detto il commissario dell’Asp, Giovanni Berardino Chiarelli – associazioni come quella intitolata a Gian Franco Lupo, che tanto sta facendo per rafforzare il ruolo della sanità lucana. In questo caso siamo di fronte ad un aiuto importante per un’azienda come la Asp, che oltre ad essere terreno di confronto su diversi valori, dall’etica all’accesso alle cure, ha anche il compito di promuovere la solidarietà sociale e la collaborazione con le associazioni”.

OLIVA “MATERA 2019 AL VINITALY”

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“La Fondazione Matera-Basilicata 2019 sarà presente al Vinitaly 2018 per raccontare agli ospiti di uno dei più importanti appuntamenti fieristici internazionali i principali progetti legati al tema dell’enogastronomia e della salute in programma per l’anno da capitale europea della cultura”.

Lo ha detto a Potenza, il segretario generale della Fondazione, Giovanni Oliva, nel corso della conferenza stampa organizzata dall’assessore regionale alle Politiche agricole, Luca Braia, per annunciare le iniziative legate alla presenza della Basilicata alla fiera internazionale di Verona.

“Mi preme sottolineare – ha aggiunto Oliva – che continua la proficua sinergia istituzionale fra Regione Basilicata e Fondazione per il raggiungimento di obiettivi condivisi. Il tema del cibo connesso alla valorizzazione del territorio ci interessa molto. E sono diversi i progetti in co-produzione fra Fondazione, associazioni locali e partner internazionali che mettono al centro il cibo come strumento di conoscenza di una comunità, di condivisione e crescita culturale. Penso ad esempio al progetto ‘Mammamiaaa’ coprodotto dalla Fondazione insieme a Casa Netural che parte dall’idea di cibo come catalizzatore di identità culturale e che si svilupperà attraverso una serie di cene, in Italia e nel resto d’Europa, in cui le famiglie partecipanti condivideranno le proprie storie attraverso il cibo e la cucina, portando ognuno il proprio racconto con familiari ed estranei”.

“Il progetto – ha proseguito  – verrà ufficialmente lanciato il prossimo 10 maggio alla Triennale di Milano. Ma penso anche – ha detto ancora –  ai due progetti sul pane: “Breadway” coprodotto da Murgiamadre e Matera2019 con cui la grande tradizione del pane rivive in un viaggio-esperienza unico che trasformerà Matera nella capitale europea del mangiare e dell’abitare consapevole, con un’anteprima a Matera dal primo al 3 giugno 2018”.

MONITORAGGIO ACQUE COSTIERE, INCONTRO IN REGIONE

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Per la programmazione dell’attività della seconda annualità del progetto Comuninmare, promosso da Arpab con la collaborazione di Farbas, si è tenuto in Regione un incontro a cui hanno partecipato, oltre all’assessore Francesco Pietrantuono, dirigenti del Dipartimento Salute, Sicurezza e Solidarietà sociale, del Dipartimento Ambiente ed Energia, di  Arpab, Farbas e Legambiente Basilicata.

Nell’occasione sono stati riepilogati i dati ufficiali sulla balneazione relativi al 2017, condivisi dal Ministero della Salute, in base ai quali la qualità delle acque marine delle coste lucane risulta essere in generale di ottima qualità. E’ stato sottolineato anche che entro un paio di settimane, partiranno i campionamenti della seconda annualità  nei 74 punti condivisi con il Ministero della Salute.

Il Presidente di Legambiente Basilicata, Antonio Lanorte  ha fatto il punto sulle attività relative alla tutela del mare e delle aree costiere sostenendo che: “da oltre 30 anni Legambiente con la sua campagna ‘Goletta Verde’ si pone l’obiettivo di denunciare, sensibilizzare e informare sullo stato di salute del nostro mare attraverso un’attività di monitoraggio che viene effettuata  prelevando campioni d’acqua ed eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge con l’intento di mettere in risalto i punti critici”.

“L’obiettivo – sostiene Lanorte – è quello di scovare le situazioni che mettono maggiormente a rischio le acque: tanto le foci dei ­fiumi e gli sbocchi dei canali artificiali quanto i tratti di mare interessati da fenomeni di inquinamento batteriologico.
Nell’incontro   – aggiunge Lanorte – sono emerse anche esigenze di approfondimento rispetto ad altre questioni tecniche  per le quali si ritiene utile un confronto che coinvolga anche i responsabili scientifici della campagna.

In particolare tale confronto deve essere finalizzato a chiarire i criteri di individuazione delle acque di transizione (di natura salina, ma influenzati da flussi di acqua dolce) che sono incluse nel monitoraggio di ‘Goletta Verde’ e le modalità tecniche di campionamento.
Infine, durante l’incontro, è stata condivisa l’ipotesi di estendere la seconda annualità del progetto  all’analisi delle acque interne, non per la verifica della balneabilità, ma al fine di poter applicare gli standard elevati del modello di campionamento utilizzato per le acque marine anche alle acque dei fiumi lucani”.

L’assessore all’Ambiente ed Energia, Francesco Pietrantuono, nel ringraziare Arpab e Farbas per il lavoro svolto, ha preso atto con favore dei risultati dell’annualità 2017 di Comuninmare, condivisi dal Ministero della Salute, che hanno dimostrato, ai fini della balneazione, che le acque marine delle coste lucane risultano essere posizionate  tra il buono e l’eccellente, confermando la loro ottima qualità. Un esito raggiunto grazie all’analisi di un elevato numero di campioni prelevati e al modello adottato e riconosciuto come unico a livello nazionale in tema di monitoraggio delle acque di mare e di foce. Intanto, entro un paio di settimane, partiranno i campionamenti nei 74 punti condivisi con il Ministero della Salute. Un passo importante che potrebbe permettere l’assegnazione, nel breve periodo, a tutti i comuni delle coste lucane, di un importante riconoscimento quale è la Bandiera blu, programma di Eco-label Internazionale per la certificazione della qualità ambientale delle località rivierasche condotto da Fee.

 

INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA, DELEGAZIONI IN SPAGNA E ROMANIA

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Una delegazione di funzionari della Regione Basilicata e della società in house Sviluppo Basilicata Spa, ha partecipato a due incontri internazionali per lo scambio di buone pratiche nel settore creativo e culturale. I meeting si sono svolti a Terrassa (Catalogna, Spagna) il 20 marzo scorso per il progetto ChIMERA (“Innovative cultural and creative clusters in the MED area”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Interreg MED 2014/2020) e dal 27 al 28 marzo ad Alba Iulia e Sibiu (Romania) per il progetto CRE:HUB “Policies for Cultural Creative Industries: the hub for innovative regional development”, ammesso a finanziamento nell’ambito del Programma Interreg Europe 2014/2020, per il quale la Regione Basilicata riveste il ruolo di beneficiario capofila. L’attuazione di entrambi i progetti (ChIMERA e CRE:HUB) è assicurata dall’Ufficio Attività di Gestione dei Programmi Operativi FESR della Regione Basilicata con il supporto di Sviluppo Basilicata.

A Terrassa si è svolta la quarta riunione del comitato direttivo che ha riunito tutti i partner del progetto ChIMERA e, in particolare, i dirigenti responsabili del coordinamento dei servizi all’interno della rete di cluster e del rafforzamento della rete internazionale nel settore creativo e culturale. Durante questo incontro, si sono tenuti diversi workshop sulla comunicazione, la supervisione delle attività pilota, la gestione degli strumenti amministrativi e finanziari, la costruzione di strategie innovative e creative, le tendenze future e le tattiche di comunicazione online. La trasferta, che ha fornito una sessione molto dettagliata di comunicazione digitale, si è conclusa con una visita di studio al Catalonia Audiovisual Park: un progetto dedicato alla creazione di imprese e al supporto nell’industria audiovisiva di Terrassa.

Per il progetto CRE:HUB, che punta a favorire la crescita delle piccole e medie imprese nei settori culturale e creativo attraverso la raccolta, il confronto e lo scambio di informazioni ed esperienze con i Paesi partner, il meeting in Romania ha rappresentato una proficua opportunità per lo scambio di esperienze e di buone pratiche tra le regioni partner. Nel corso della sesta visita di studio sono stati presentati diversi progetti di industria culturale tra cui: The Culture Factory di Sibiu, un progetto che ha trasformato un sito abbandonato in un centro di cultura, educazione e ricerca; Astra Library: una libreria che ospita esibizioni, sessioni di lettura, concerti e attività educative; Astra National Museum Complex: il più importante etno-museo della Romania.

“Entrambe le visite di studio – si legge nella nota – hanno consentito una migliore identificazione dei punti di forza e di debolezza dei settori culturale e creativo regionali sulla base della quale, attraverso il contributo di diversi portatori di interesse del territorio, avviare possibili azioni volte ad una più efficace implementazione delle politiche regionali in favore dei settori culturale e creativo. Lo scopo delle visite di studio tra le regioni partner è proprio lo scambio di buone pratiche volto a incrementare la crescita del settore dell’industria culturale e creativa nelle regioni partner”.

CCIAA MATERA, INTESA CON LEGA NAVALE PER FORMAZIONE STUDENTI

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Una sede nel cuore dei Sassi di Matera “dove svolgere iniziative formative e didattiche sulla tutela ambientale e sulla valorizzazione delle coste e delle acque interne per lo sviluppo della nautica da diporto”. E’ quanto prevede il Protocollo d’intesa sottoscritto fra Camera di commercio di Matera e Lega navale italiana sezione di Matera (Lni-Mt). Il documento – firmato dai presidenti dell’Ente camerale, Angelo Tortorelli e della Lega navale italiana, Rocco Petrera – prevede l’attivazione di un centro dell’associazione nei Sassi, per svolgere “attività didattiche propedeutiche al diporto e di educazione ambientale destinate agli alunni delle scuole di Matera e Provincia”.

“La Lega navale italiana – ha evidenziato il presidente della Camera di Commercio materana, Angelo Tortorelli – è stata la prima tra le associazioni nazionali fondate dopo l’Unità d’Italia a rivolgersi prioritariamente ai giovani. Uno dei capisaldi del nostro protocollo è quello di collaborare con il Miur a progetti di alternanza scuola-lavoro. La Lega navale italiana di Matera – ha aggiunto – s’impegna dal canto suo ad ospitare nella basi nautiche e nel centro di educazione ambientale, gli studenti e le studentesse che intenderanno partecipare a progetti di alternanza scuola-lavoro che saranno redatti a partire dal protocollo di intesa”. Sancita più strettamente con la stipula del protocollo d’intesa, la collaborazione tra Lni Mt e Camera di commercio era già in atto per il tramite della Assonautica Basilicata. Tra i prossimi obiettivi, anche “l’istituzione di un centro per attività sportive nautiche ecocompatibili e di educazione ambientale nell’Oasi di San Giuliano. Con questo protocollo d’intesa – ha concluso Tortorelli – intendiamo rafforzare e diffondere la cultura per il diporto e al contempo il rispetto per il mare e l’ambiente”.

 

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