Alla Whirpool di Carinaro, l’Assessore al Lavoro e alle Risorse Umane della regione Campania Sonia Palmeri ha incontrato i lavoratori, le RSU ed i dirigenti aziendali, per un confronto sulle prospettive future del sito produttivo e lo scambio di auguri.
“Lo stabilimento di Carinaro – dice l’Assessore – è stato interessato dal 2015 da un profondo processo di riorganizzazione aziendale, durante il quale la Regione Campania ha fatto la sua parte siglando un accordo di programma, evitando in tal modo la chiusura dello stabilimento”.
“Teniamo duro, – continua Palmeri – ci sarà un nuovo progetto aziendale che punterà ad assorbire i 120/130 esuberi. Noi, come abbiamo sempre fatto dal 2015, siamo al fianco dei lavoratori e delle imprese che, pur subendo contrazioni di mercato, ci garantiscono la volontà di mettere in campo un percorso di ripresa e rilancio”.
“Solo a queste condizioni – conclude – la Regione Campania fa da supporto con risorse, strumenti e misure che salvaguardino l’occupazione”.
PALMERI A LAVORATORI WHIRPOOL CARINARO “TENIAMO DURO”
STABILIZZATI 357 OPERATORI SOCIO SANITARI IN CAMPANIA
Prosegue la stabilizzazione del personale della sanità. Per quanto riguarda il concorso pubblico per Operatori Socio Sanitari, utilizzando la graduatoria degli idonei trasmessa dall’Azienda Cardarelli il 6 dicembre, oggi sono stati completati gli adempimenti amministrativi tra l’ASL Napoli 1 Centro e l’ASL Napoli 3 Sud per l’assunzione a tempo indeterminato di 357 Operatori Socio Sanitari (per l’ASL Napoli 1 Centro sono 248 gli O.S.S. assunti). Inoltre, per quanto riguarda l’immissione in servizio prevista dal 16.01.2020, la Direzione Strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ha adottato questa mattina la delibera che proroga sino al 31 gennaio 2020 i contratti a tempo determinato degli Operatori Socio Sanitari già in servizio.
Il reclutamento proseguirà con l’assunzione di n°567 infermieri non appena sarà disponibile la graduatoria degli idonei del “Concorso Cardarelli”. La Direzione Strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ha anche provveduto con la stessa delibera, la proroga sino al 31 marzo 2020 dei contratti a tempo determinato degli Infermieri già in servizio.
“Stiamo mantenendo la parola data. Ci eravamo impegnati – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – a concludere la stabilizzazione dei precari nella sanità e il lavoro prosegue. Lo stiamo facendo nel rispetto delle leggi, e stiamo cambiando la vita a centinaia e centinaia di persone che possono lavorare in maniera serena e stabile. E’ davvero una rivoluzione quella che stiamo realizzando nella sanità campana”.
(ITALPRESS).
CENTRI IMPIEGO, AL VIA CONCORSO BANDITO DALLA REGIONE
Parte il nuovo concorso bandito dalla Regione Campania per 641 posti a tempo indeterminato per il potenziamento dei Centri per l’Impiego. E’ l’ulteriore concorso annunciato dal Presidente Vincenzo De Luca nell’ambito del “Piano del Lavoro” già partito con il concorso attualmente in fase avanzata di svolgimento per circa tremila posti nelle amministrazioni pubbliche della regione.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 98 del 13.12.2019, 4ª Serie Speciale – Concorsi ed Esami, sono stati pubblicati i bandi di concorso per il reclutamento di personale di categoria C e D. Ecco il dettaglio.
Un bando per 416 posti di categoria C aperto ai diplomati così suddiviso:
– 316 istruttori policy regionali – Centri per l’impiego;
– 100 istruttori di sistemi informativi e tecnologie.
Un bando per 225 posti di categoria D aperto ai laureati così suddiviso:
– 145 funzionari policy regionali – Centri per l’impiego;
– 50 funzionari policy regionali – Mediatore per l’inserimento lavorativo dei disabili;
– 25 funzionari di sistemi informativi e tecnologie;
– 5 funzionari comunicazione e informazione.
Sarà possibile inoltrare la domanda di ammissione al concorso per via telematica e per entrambe le procedure sono previste le seguenti prove:
1) una prova preselettiva, consistente in un test composto da quesiti a risposta multipla;
2) una prova scritta, consistente anche essa in un test composto da quesiti a risposta multipla;
3) una prova orale.
(ITALPRESS).
STRAGE DI PIAZZA FONTANA, LA CAMPANIA A MILANO
“Siamo qui per partecipare al ricordo di una strage con la quale è iniziata una stagione terribile, nella quale abbiamo temuto che la nostra democrazia fosse seriamente sotto attacco. Esprimiamo a Milano solidarietà fraterna, in un momento in cui i giovani e le piazze ci chiedono coesione e concretezza, di dimenticare ogni forma di aggressività, per costruire il futuro”. Lo ha detto il presidente Vincenzo De Luca, in Piazza Fontana, a Milano, in occasione del 50mo anniversario della strage terroristica che, il 12 dicembre 1969, uccise 17 persone. Nei locali dove avvenne l’esplosione, ha sede oggi Spazio Campania, sede istituzionale della Regione, e Unioncamere Campania a Milano.
De Luca ha partecipato quindi alla seduta straordinaria del Consiglio comunale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e successivamente alla cerimonia organizzata dall’Associazione delle Vittime in piazza Fontana.
A introdurre l’iniziativa è stato Andrea Prete, Presidente di Unioncamere Campania, partendo da un ricordo personale: “Avevo 14 anni quando esplose la bomba. Un evento che cambiò per sempre la vita e il pensiero di moltissimi giovani. Credo che alla lunga quella strage abbia consentito al nostro Paese di esprimere meglio la propria voglia di democrazia. La nostra sede si trova solo per caso nel luogo dell’attentato, ma questa coincidenza ci offre oggi l’occasione di un ulteriore, importante incontro tra Campania e Lombardia, dopo tutti gli eventi organizzati in questi mesi, per creare collaborazioni e sinergie in tutti i settori, dall’economia alla cultura, fino alla promozione del talento e della ricerca”.
La presenza delle istituzioni campane a Milano e’ stata anche l’occasione per presentare il progetto “IlluMIna, Conversazioni culturali da Milano a Napoli”, realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli Federico II e l’Università Statale, alla presenza dei rettori Gaetano Manfredi e Elio Franzini.
“La Regione Campania ha scelto questo luogo non solo per il ricordo di quella strage ma anche perché sentiamo ancora l’esigenza di capire fino in fondo cosa è stata e ha rappresentato la bomba di Piazza Fontana” ha esordito Massimo Adinolfi, moderatore dell’evento, docente di Filosofia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, coordinatore del progetto IlluMIna. “Un progetto culturale nuovo – ha proseguito – che vuole tenere assieme Milano e Napoli, che furono le due capitali e centri di diffusione della cultura umanistica e illuministica in Italia. Ci richiamiamo al significato dell’Illuminismo, che vuole dire buona politica e diffusione della conoscenza”.
Previsti nei prossimi mesi dieci incontri sull’asse Napoli-Milano, con docenti e intellettuali del calibro di Carlo Sini, Eva Cantarella, Francesco Piccolo, Massimo Osanna, Rosanna Purchia. Vere e proprie lezioni di umanesimo aperte a un pubblico largo e, soprattutto, ai giovani.
“Grazie per avere portato la Campania a Milano – ha detto Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione di Palazzo Marino – e grazie anche per aver essere al nostro fianco in occasione della commemorazione della strage. La memoria è parte fondamentale del nostro bene comune e il nostro ruolo è proprio quello di coinvolgere i cittadini nella promozione del bene comune”.
Elio Franzini, rettore dell’Università statale di Milano, è partito dal ricordo personale della strage: “Un giorno in cui il silenzio assordante della piazza ci fece capire che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa. Oggi vogliamo ricostruire un nuovo illuminismo, che ci aiuti a progettare un futuro migliore”.
Il rettore della Federico II Gaetano Manfredi ha ricordato che “uno studente su 10, in Italia, frequenta le nostre sue Università. Per questa ragione, vogliamo dare il nostro contributo attraverso un lavoro sempre più intenso di scambi e dialoghi culturali e nel campo della ricerca”.
Infine il governatore De Luca: “Non credo che oggi la democrazia italiana sia a rischio, ma penso possa prendere piede una stagione politica segnata da momenti di aggressività e tensione. Tocca alla politica cambiare rotta, ma serve un salto culturale e servono gruppi dirigenti attrezzati. Il collegamento col progetto IlluMIna, è chiarissimo: la cultura può aiutare la politica a ricostruire la coscienza nazionale, in un momento in cui sembra prevalere un nuovo stato di natura, dominato da messaggi brutali, spesso veicolati attraverso la Rete, con tutti i suoi condizionamenti propagandistici. Giornate come questa, dove condividiamo ricordi e valori, ci danno forza e speranza”.
DE LUCA “ANIMALE DOMESTICO PER MOLTI È RAGIONE DI VITA”
“La nuova legge regionale veterinaria va nella direzione di un’umanizzazione dei rapporti tra i nostri concittadini e il mondo animale. Soprattutto intendiamo istituire in maniera organizzata e su base regionale il numero verde per il pronto soccorso veterinario. Inoltre, affronta in maniera organica anche il fenomeno del randagismo. Implementa il registro dei tumori con un analogo registro per gli animali. Rafforza il centro veterinario Asl del Frullone di Napoli, struttura di grande qualità e livello. Sono scelte di civiltà: per molte persone, soprattutto anziani e giovani disabili, l’animale domestico è una ragione di vita”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione della attuazione della legge regionale 3 del 2019, in materia di prevenzione e gestione del randagismo, nata su iniziativa del consigliere regionale il generale Carmine De Pascale, presso la Sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia. Presenti, tra gli altri, il direttore generale della ASL Napoli 1, Ciro Verdoliva, e Paolo Sarnelli, dirigente unità operativa veterinaria della Regione Campania.
“Finalmente – spiega il consigliere regionale Carmine De Pascale – oggi presentiamo questa legge ormai definitiva e operativa che mira a stabilire un giusto rapporto tra il cittadino e l’animale domestico ma che soprattutto considera come ultima opzione l’inviare un animale presso il canile. Questo farà risparmiare tanti soldi alla regione. Abbiamo canili con oltre 1000 animali, noi abbiamo stabilito che non possono essercene più di 350. Abbiamo stabilito anche le dimensioni minime delle gabbie. Nel canile ci dovrà essere anche la sala ricovero e un medico competente, tutto per tutelare gli animali e capire chi fa cosa, quali sono le responsabilità che regioni, comuni e Asl hanno”.
In Campania oggi ci sono 72 canili che ospitano circa 18-19mila i cani ricoverati, mentre sono circa 900mila i cani registrati nell’anagrafe regionale. Dal 1991 inoltre la Campania è una regione “no killed”: non si pratica l’eutanasia.
La nuova legge riconosce al cane docile di poter vivere in un quartiere purché con microchip, sano e sterilizzato. In canile resteranno solo gli animali pericolosi o non autosufficienti. La nuova legge è stata approvata lo scorso aprile, la precedente era del 2001. Il principio della nuova legge è che gli animali devono stare con le persone. Il canile è l’ultima opzione possibile. Tra le altre novità, le Asl dovranno trattare gli animali con I e II livello prima di mandarli al canile. È istituito il garante regionale animali e la commissione di esperti col compito di vigilare sull’applicazione della legge, il Registro tumori animali che si interfaccerà con quello umano e il Numero verde per segnalare animali vaganti sul territorio. Previsto anche il trattamento delle spoglie degli animali.
(ITALPRESS).
DE LUCA “DIGITALIZZAZIONE ARCHIVI DEDICATA A RUMMA”
“Il distretto digitale della cultura campana è qualcosa di nuovo: mettiamo sulla piattaforma digitale tutto il patrimonio culturale della Regione, ovvero gli archivi, le biblioteche, il teatro e la musica. Le giovani generazioni potranno fruire contemporaneamente di tutto questo patrimonio. Abbiamo concluso gli Stati generali della cultura in Campania con tre parole d’ordine: valorizzare il passato, consolidare il presente con le iniziative culturali che sono in campo, reinventare il futuro, per creare qualcosa di nuovo”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del progetto di ricerca su Marcello Rumma, “Amalfi e oltre”, primo step dell’Archivio Digitale dell’arte in Campania, presso Palazzo Santa Lucia. Presenti, tra gli altri, Lia Rumma, i sindaci di Salerno, Vincenzo Napoli, e di Amalfi, Daniele Milano, la presidente Fondazione Donnaregina, Laura Valente, il direttore artistico del Madre, Andrea Viliani, e il presidente Scabec, Antonio Bottiglieri.
“Questa iniziativa di digitalizzazione sull’arte contemporanea -riprende De Luca – è legata oggi alla figura di Marcello Rumma che ha introdotto la riflessione sull’arte povera nel nostro paese e ha prodotto nei lontani anni ’60 iniziative ad Amalfi che hanno lasciato una traccia nell’organizzazione culturale. Un intellettuale che ha introdotto la valorizzazione degli spazi urbani per le opere d’arte, l’interazione fra il fruitore dell’opera d’arte e l’artista. Suggestioni che rilanciamo nell’ambito del progetto di archivio digitale della regione”.
“Si tratta – spiega Laura Valente – della prima tappa della digitalizzazione del progetto Madre Scienza 2.0 che inaugura il capitolo per gli archivi del contemporaneo. Fino all’anno scorso il Madre non aveva un archivio, dopo 15 anni di esistenza ci sarà un capitolo dedicato proprio alla digitalizzazione dell’archivio del Madre che per noi è una scoperta di ciò che abbiamo o di cose che pensavamo di non avere, di una storia che viene continuamente ritrovata”.
“Questo ci ha permesso di essere capofila sempre all’interno del progetto di tutta una serie di archivi ritrovati, grazie all’azione sinergica e integrata dei nostri ricercatori. Una cosa che ci riempie anche di orgoglio, perché il museo oggi non deve essere solo il luogo dell’esposizione, ma quello dove convergono i pensieri”, prosegue la Valente.
“È un grande progetto – dichiara Andrea Viliani – che pone al centro la memoria che è affidata al nostro archivio, attraverso un percorso di studio e di digitalizzazione. Memoria significa una cosa che affidiamo ad un documento, che ci parla del passato, ma in questo progetto di digitalizzazione degli archivi e dell’arte contemporanea la regione ha voluto porre al centro la questione della attualità e della permanenza di questa memoria. Digitalizzare il documento significa studiarlo e compararlo”.
“Rumma – afferma Vincenzo Napoli – rappresenta una cospicua parte della nostra storia culturale che ha avuto una capacità di diffondersi a livello internazionale. Ci saranno grandi suggestioni: sarà un grande momento culturale”.
“Sarà un cantiere di emozioni, della mostra Amalfi ’68 si parla ancora oggi. Sta per nascere qualcosa di magico”, chiosa Daniele Milano.
L’evento prevede tre sezioni che ripercorrono i luoghi della vicenda artistica di Rumma: a Salerno, il 12 e 13 dicembre, nel salone dei marmi del Palazzo di Città, ci sarà il convegno scientifico “Progettare la memoria”, realizzato dalla Scabec, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno; a Napoli, il Madre, il museo d’arte contemporanea Donnaregina della Regione Campania, ospiterà la retrospettiva “I sei anni di Marcello Rumma 1965-1970”, dal 15 dicembre al 13 aprile 2020; ad Amalfi, agli Arsenali della Repubblica marinara, dal 26 marzo 2020, saranno in scena i progetti espositivi di due grandi protagonisti dell’arte contemporanea, il sudafricano William Kentridge e l’egiziano Wael Shawky.
(ITALPRESS).
DE LUCA FIRMA ACCORDI PER SVILUPPO SOSTENIBILE
Prosegue in Regione Campania la sottoscrizione dei protocolli che rendono disponibili le risorse destinate alle città nell’ambito dei piani per lo sviluppo urbano sostenibile. A Palazzo Santa Lucia, a Napoli, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha firmato gli accordi del Programma Integrato Città Sostenibile (PICS) con i sindaci dei Comuni di Acerra, Casalnuovo, Castellammare di Stabia, Scafati e Torre del Greco. Sono 19 le città medie della Campania interessate da questi provvedimenti, per risorse che ammontano ad oltre 250 milioni di euro.
“Stiamo immettendo nell’economia campana – ha spiegato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca – importanti risorse finanziarie. Firmiamo accordi di programma con i più importanti Comuni medi della regione e diamo risorse per fare interventi sociali: asili nido, strutture per anziani, riqualificazione urbana, impianti di pubblica illuminazione, di videosorveglianza, recupero di edifici storici. E’ una occasione straordinaria – ha aggiunto – perchè senza queste risorse queste decine di Comuni non avrebbero il minimo indispensabile per fare interventi di riqualificazione delle loro città”.
“E’ un onore sottoscrivere questo programma – ha commentato Gaetano Cimmino, sindaco di Castellammare di Stabia, Comune al quale andranno circa 12 milioni di euro -. Utilizzeremo questi fondi – prosegue – per interventi sul patrimonio storico-artistico-culturale, e per problematiche di carattere sociali”.
A Torre del Greco arriveranno 13 milioni. Il sindaco Giovanni Palomba, ha annunciato: “Faremo interventi per il recupero di Villa Guerra, per l’attivazione di un centro disabili, e per incentivi a favore delle imprese del corallo e del settore turistico”. Ed ha aggiunto: “Siamo tra i primi Comuni della Campania a firmare questo accordo”. Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, il cui Comune beneficerà di un finanziamento di 12 milioni circa, ha detto che utilizzerà questi fondi per “il completamento della piscina, del Castello, per realizzare una struttura di telemedicina in un palazzo del demanio, e per completare la riconversione del macello comunale in struttura destinata alle arti e ai mestieri”.
Massimo Pelliccia, sindaco di Casalnuovo, Comune a nord di Napoli a cui sono destinate risorse per 12 milioni, utilizzerà questi fondi, tra l’altro, “per il completamento del parco pubblico, per la realizzazione di un centro per la disabilità in un manufatto confiscato alla camorra, per la creazione di una struttura destinata a soggetti autistici adulti”.
Il primo cittadino di Scafati, in provincia di Salerno, ha affermato che utilizzerà i fondi del Programma per il “completamento del polo scolastico: un intervento importante per il concetto di legalità nel nostro territorio”.
A tutti i sindaci il governatore De Luca ha chiesto “di dare una accelerazione nell’attuazione di questi accordi perchè consentono di immettere risorse finanziare importanti nell’economia della Campania”.
(ITALPRESS).
STOP COMMISSARIAMENTO SANITÀ IN CAMPANIA
“Il Consiglio dei Ministri ha decretato la fine del commissariamento. Dopo dieci anni per la Campania è un risultato storico, che apre una nuova stagione per la Sanità campana”. Così sul suo profilo Facebook, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, commentando il provvedimento del Consiglio dei ministri che ha deliberato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, l’approvazione del Piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario regionale della Campania, ai fini dell’uscita dal commissariamento, incaricando i Tavoli di monitoraggio di verificare il recepimento, da parte della Regione, di quanto contenuto nel Piano.
“Ringrazio il Governo, il Presidente del Consiglio, i ministri dell’Economia e della Salute – aggiunge il Governatore -. E ringrazio vivamente le centinaia e centinaia di dirigenti, medici, dipendenti che con il loro impegno hanno consentito di raggiungere questo risultato straordinario. Faremo nei prossimi giorni un’assemblea per ringraziare tutti, e per rilanciare nuovi obiettivi di avanzamento nell’organizzazione sanitaria”.
(ITALPRESS).













