“La Campania vuole aprire una vertenza col ministero del Lavoro. Abbiamo 3.700 precari Lsu e il 31 ottobre scade la convenzione e questi non sanno che fine fare. Oltre a questi, abbiamo il precariato storico. I consorzi di bacino, gli idraulico forestali. E con questa situazione, il Governo ci propone di fare altri precari. Apriamo un tavolo nazionale per stabilizzare i 3.700 e risolvere gli altri precari. Poi affrontiamo le crisi di decine di aziende”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, intervenuto a LiraTv. “Il piano per il lavoro della Campania invece – spiega – per noi significa lavoro stabile e procedure corrette, non cialtronesche, che rispettano la dignità dei ragazzi. In questo momento si fa prima il concorso per i primi 3mila. Gestito dal Formez. Ovviamente a questo concorso possono partecipare anche i navigator, fino alla fine di agosto ci si può iscrivere. Già oggi siamo a 120mila iscritti e vanno rispettati”.
LINEE GUIDA E PIATTAFORMA INFORMATICA PER INDUSTRIA 4.0
E’ diventata esecutiva la delibera contenente le “Linee Guida e il Piano di Misure regionali per Industria 4.0” che la Giunta De Luca ha adottato per adeguare la Regione Campania alla quarta rivoluzione industriale che si fonda sia su profondi cambiamenti nelle produzioni che su una forte integrazione tra manifattura e servizi intelligenti. Le Linee Guida sono state elaborate, in esecuzione dell’art.17 della Legge n. 22/2016 su “Manifattura @Campania: Industria 4.0”, dal Comitato Universitario Regionale competente per materia con la collaborazione del Tavolo Operativo regionale appositamente costituito e in coerenza con la strategia regionale RIS 3. Si tratta, spiega la Regione in una nota, di un documento estremamente importante in quanto rappresenta la cornice di riferimento e la matrice di orientamento per i piani esecutivi e i provvedimenti che dovranno essere assunti in attuazione della legge. Tale normativa regionale costituisce il primo esempio in Italia di legislazione finalizzata a sostenere concretamente il sistema produttivo in materia di Industria 4.0.
Per favorire la realizzazione degli obiettivi contenuti nelle “Linee Guida” e per agevolare gli operatori di Industria 4.0 in Campania, l’assessorato alle Attività Produttive ha attivato un portale dedicato: “Piattaforma tecnologica Fabbrica Intelligente” che garantirà una serie di facilities per gli stakeholder impegnati nella realizzazione dei programmi Industria 4.0. In sostanza si tratta di un portale “di servizio” all’utenza intesa in senso ampio, quindi rivolto non solo agli attori principali – le aziende – ma anche a tutti coloro che partecipano al processo di transizione in chiave I4.0 (Competence Center, DIH, Associazioni di Categoria, Università ecc.).
La piattaforma informatica, raggiungibile all’indirizzo: www.campaniaintelligente4puntozero.it, consentirà di divulgare la produzione industriale innovativa e il lavoro artigiano digitale della Regione, sia in ambito nazionale che internazionale, attraverso la pubblicazione di informazioni e di progetti e lo scambio di i best practice.
“Abbiamo lavorato per coniugare in chiave 4.0 tecnologia digitale e manifatturiero”, commenta l’assessore alle Attività produttive Antonio Marchiello mentre il presidente De Luca ha sottolineato che “in Italia il mercato di Industria 4.0 vale 3,2 miliardi di euro con un incremento del 35% nel 2018, un’occasione imperdibile di crescita e sviluppo per la nostra regione che si è dotata, in tempo utile, di un quadro di regole in grado di agevolare la trasformazione in industria 4.0 delle imprese campane”.
(ITALPRESS).
BENI CONFISCATI, 1.5 MLN A COMUNI PER RISTRUTTURAZIONI E GESTIONE
È stato pubblicato sul BURC l’”Avviso pubblico a favore dei Comuni per il finanziamento di progetti di riutilizzo di beni confiscati e azioni per le start up di innovazione sociale ed economia sociale” per un ammontare di 1.500.000 euro. “Con tale Avviso – si legge – la Regione Campania intendere promuovere la sperimentazione della co-progettazione tra amministrazioni comunali e soggetti del terzo settore per la valorizzazione dei beni confiscati. Al bando possono partecipare i Comuni della Regione Campania, al cui patrimonio indisponibile sono stati trasferiti beni immobili confiscati alla criminalità organizzata e i Consorzi di Comuni a cui sono stati trasferiti/assegnati beni immobili confiscati alla criminalità organizzata. Questi, in qualità di soggetti proponenti, sono chiamati a selezionare mediante procedura di evidenza pubblica, preliminarmente alla presentazione della candidatura alla Regione Campania, un soggetto gestore (cooperative sociali o associazioni di promozione sociale) a cui concedere un proprio bene confiscato per almeno 15 anni e con il quale co-progettare un intervento di ristrutturazione del bene confiscato e un’azione di start up di innovazione sociale ed economia sociale”.
Il contributo massimo per ciascuna proposta progettuale e` di 150.000 euro, di cui: 100.000 euro per gli interventi di ristrutturazione da realizzarsi da parte del Comune o Consorzio di Comuni sul bene confiscato; 50.000 euro per supportare i progetti di start up proposti dai soggetti gestori selezionati dai Comuni o da loro Consorzi.
Le candidature devono pervenire entro e non oltre il 31 ottobre 2019. Per informazioni e/o chiarimenti, gli interessati possono inviare quesiti fino al 20 ottobre tramite e-mail all’indirizzo PEC [email protected].
EDILIZIA SANITARIA, SBLOCCATI DOPO 18 ANNI 1,8 MILIARDI
“E’ stato approvato oggi con il passaggio finale in Conferenza delle Regioni, dopo una istruttoria durata 15 mesi, il Piano di Edilizia Ospedaliera per l’importo di 1 miliardo e 80 milioni di euro. Finalmente. E’ un risultato straordinario conseguito dal Governo regionale che accede a questo finanziamento per la prima volta dopo quasi vent’anni. Abbiamo potuto accedere a questi fondi avendo innanzitutto risanato i bilanci e avendo creato e approvato una nuova e coerente rete ospedaliera. Sono risorse importanti, decisive per ristrutturare decine e decine di strutture ospedaliere e di realizzare una pagina nuova nella sanità campana”.
Lo ha dichiarato il Presidente della regione Vincenzo De Luca che sabato alle 11 illustrerà il piano nel dettaglio, nella sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia a Napoli.
PRENDE IL VIA “GARANZIA CAMPANIA BOND”
Prende il via “Garanzia Campania Bond”, uno strumento finanziario innovativo progettato dalla Regione Campania per sostenere la crescita delle PMI della regione: è stata oggi sottoscritta la convenzione tra Sviluppo Campania, il soggetto attuatore della misura, e il RTI formato da Mediocredito Centrale – Banca del Mezzogiorno S.p.A. e FISG S.r.l. (Gruppo Banca Finint), in qualità di Arranger dell’operazione.
Garanzia Campania Bond prevede l’emissione di minibond da parte di piccole e medie imprese campane finalizzata al finanziamento di investimenti materiali e immateriali, e di esigenze connesse al capitale circolante. Raggruppati in un portafoglio con un ammontare massimo di 148 milioni di euro, i minibond sono sottoscritti da un’apposita società veicolo che a sua volta emette titoli sottoscritti da investitori istituzionali. Il portafoglio è garantito da Sviluppo Campania con risorse del POR FESR Regione Campania 2014-2020 pari a 37 milioni di euro che coprono il 100% delle perdite fino a concorrenza del 25% del portafoglio.
Attraverso questo strumento le piccole e medie imprese della Campania potranno ottenere un finanziamento a lungo termine, senza garanzie reali e, per effetto della garanzia pubblica, con condizioni economiche competitive.
Contestualmente alla firma della convenzione il RTI ha pubblicato l’Avviso alle imprese per l’accesso allo strumento. Dal 2 settembre al 9 dicembre le imprese interessate potranno inviare le manifestazioni di interesse. Da settembre partirà una capillare azione di informazione nel territorio della Regione Campania. Le informazioni necessarie per la presentazione della domanda sono disponibili sul sito web dedicato www.garanziacampaniabond.it.
“L’emissione dei bond rappresenta un’alternativa al canale tradizionale bancario – dichiara Mario Mustilli, presidente di Sviluppo Campania – I basket bond sono un’innovazione assoluta nel mercato del credito italiano per sostenere le imprese che hanno bisogno di finanziamenti per innovarsi e crescere attraverso il ricorso al mercato dei capitali”.
“Sviluppo Campania – prosegue – è fortemente impegnata a dare sostegno alle piccole e medie imprese attraverso strumenti di finanza innovativa che possano facilitare l’accesso al credito superando vincoli regolamentari che spesso soffocano l’iniziativa imprenditoriale”.
“Questa operazione – ha commentato l’amministrazione delegato di Mediocredito Centrale Bernardo Mattarella – è un esempio concreto di come sia possibile utilizzare strumenti finanziari innovativi per favorire lo sviluppo economico del Mezzogiorno. Siamo perciò orgogliosi di mettere a disposizione della Regione e delle imprese del suo territorio il know how della nostra Banca con l’obiettivo di contribuire alla crescita delle piccole e medie imprese della Campania”.
“La più grande soddisfazione per una realtà che, come il Gruppo Banca Finint, fa dell’innovazione finanziaria uno dei propri valori principali – afferma Luigi Bussi, amministratore delegato di FISG (Gruppo Banca Finint) – è poter offrire al mercato operazioni mai realizzate prima con il fine di proporre alle Imprese delle nuove modalità di finanziamento, alternative al canale bancario, che molto spesso vanno proprio ad integrare la provvista finanziaria reperita tramite metodi più tradizionali”.
“Quando abbiamo proposto per la prima volta in Italia un’operazione di sistema, per il settore delle utilities, eravamo certi che avrebbe fatto scuola e che sarebbe stata replicata anche in altri settori e modalità. Oggi – continua Bussi – i cosiddetti ‘Basket Bond’ sono una realtà affermata e conosciuta, e soprattutto un grande aiuto per le Imprese che hanno un piano di sviluppo forte e credibile da finanziare. L’operazione Garanzia Campania Bond sarà una grandissima opportunità per lo sviluppo dell’economia reale della Regione e del suo tessuto imprenditoriale”.
SANITÀ REGIONE FINANZIA 120 BORSE DI STUDIO AGGIUNTIVE
La Giunta regionale della Campania ha approvato uno stanziamento di 13 milioni e 700 mila euro per finanziare 120 borse di studio aggiuntive rispetto a quelle nazionali.
L’iniziativa del Presidente De Luca si inquadra nelle azioni messe in campo per incrementare i fabbisogni formativi soprattutto in discipline carenti nel Servizio sanitario regionale.
“Il finanziamento di tali contratti – si legge nella nota – prende origine dalla ricognizione avviata dalla Direzione Generale per la Tutela della salute, che ha individuato risorse e la carenza di medici in alcune discipline critiche sul territorio regionale, partendo dai dati dei pensionamenti avuti negli anni pregressi e da una valutazione circa i pensionamenti del personale medico nelle aziende sanitarie, attraverso un analisi effettuata con il coinvolgimento dell’ Osservatorio regionale della formazione medica specialistica. I candidati dovranno essere residenti in Campania da almeno tre anni. Le specializzazioni che hanno ottenuto il maggior numero di contratti finanziati sono: pediatria (9), anestesia e rianimazione (5), apparato cardiovascolare (6), apparato digerente (8), ortopedia e traumatologia (5), medicina d’emergenza-urgenza (7)”
CINEMA, NASCE A BAGNOLI IL DISTRETTO CAMPANO DELL’AUDIOVISIVO
La Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo quadro per la realizzazione del “Distretto campano dell’audiovisivo – Polo del Digitale e dell’Animazione creativa” tra la Regione, la Fondazione Film Commission regionale e la Fondazione Banco di Napoli – azienda pubblica di servizi per l’assistenza all’infanzia. Con la creazione del distretto nell’ex base Nato di bagnoli, sarà realizzato un Cineporto, un Polo produttivo di eccellenza per i settori del digitale e dell’animazione, un Centro studi e documentazione digitale.
La Giunta ha inoltre programmato un finanziamento di 3 milioni di euro (Por-Fesr) per la realizzazione di opere cinematografiche, serie televisive e web a sostegno delle produzioni e per lo sviluppo dello stesso comparto professionale.
SANITA’, VIA AL PROGETTO “ISOLE” CON IL TELECONSULTO
La Regione Campania, facendo seguito all’approvazione del decreto del Commissario ad acta, in accordo con le direzioni generali delle Aziende NA 1 Centro e NA 2 Nord, ha attivato le necessarie procedure per migliorare i livelli di assistenza nelle aree cosiddette “disagiate” del territorio campano. In un contesto dove sempre più si va affermando un modello Hub & Spoke, il Progetto Isole si pone l’obiettivo di garantire alti livelli di continuità ed assistenza tra Ospedale e territorio, condividendo le migliori professionalità messe a disposizione.
Il progetto prevede, in una prima fase, di dotare le strutture sanitarie di Procida, Ischia e Capri di moderne tecnologie di Teleconsulto al fine di assicurare una comunicazione efficace tra personale on-site e remoto, e la condivisione di tutte le informazioni necessarie per supportare il personale sanitario in una diagnosi quanto più veloce e precisa.
Il teleconsulto medico del Progetto Isole 2019 consiste nella possibilità per i medici, situati in postazioni remote, dislocate in sedi isolate e disagiate (Digital Divide), e in sedi specialistiche dove professionisti sono coinvolti in second opinion, di condividere e valutare un particolare caso clinico attraverso l’analisi del maggior numero possibile di informazioni a loro disposizione, e l’impiego, ove necessario, della video conferenza personale, utile per sottoporre lo stesso ad eventuali commenti estemporanei ed a scambi di pareri, sulla base dello specifico know how di ciascun professionista.
L’introduzione del Teleconsulto, come innovativa modalità organizzativa, avrà un’immediata ricaduta nel rendere fruibile e continua la comunicazione fra i diversi attori e orientare gli erogatori verso un utilizzo appropriato delle risorse, riducendo i rischi legati a complicanze, riducendo il ricorso alla ospedalizzazione, riducendo i tempi di attesa, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili.
La disponibilità di informazioni tempestive e sincrone offrirà inoltre la possibilità di misurare e valutare i processi sanitari con questa modalità organizzativa attraverso indicatori di processo ed esito. L’utilizzo del Teleconsulto comporterà innumerevoli vantaggi per le aziende e le organizzazioni sanitarie, per i medici e per i pazienti.











