PERCORSI FORMATIVI PER L’INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA DEI DETENUTI
Sono stati pubblicati sul BURC gli esiti relativi all’avviso pubblico per la realizzazione dei percorsi formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei detenuti e delle detenute, adulti e minori della Regione Campania con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro.
In particolare, saranno finanziati percorsi sperimentali di formazione e di inclusione socio-lavorativa volti al conseguimento di qualifiche professionali, anche tramite esperienze lavorative e soprattutto la certificazione delle competenze pregresse, anche non formali ed informali.
I percorsi nascono dalla collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria-Provveditorato Regionale della Campania e il Dipartimento della Giustizia Minorile per la Campania con il supporto del Garante dei detenuti della Regione Campania.
“La Regione Campania – spiega l’Assessore Chiara Marciani – vuole fornire uno strumento innovativo capace di attivare percorsi formativi con il coinvolgimento delle organizzazioni del terzo settore, delle forze produttive e delle parti sociali, volti a potenziare le competenze professionali dei detenuti e delle detenute ed a favorire la loro futura occupabilità, anche tramite percorsi personalizzati. Gli interventi formativi, strutturati in accordo con gli Istituti penitenziari, tengono conto dei diversi requisiti di ingresso e delle caratteristiche soggettive dei destinatari, nonché delle esigenze dei fabbisogni formativi espresse dagli istituti penitenziari campani, in particolare nei settori edilizia, idraulica, elettricità- elettrotecnica, cucina-ristorazione, giardinaggio-floricoltura, sartoria, acconciatura”.
INTESA PER CORSI FORMAZIONE ISTITUZIONE SCUOLA ANTICHE ARTI TESSILI
Comune di Caserta, Camera di Commercio e Confindustria Caserta, Rete San Leucio Textile e Regione Campania hanno sottoscritto un Protocollo per l’”Attivazione corsi di formazione per l’istituzione della scuola e per la conservazione delle antiche arti tessili”.
La manifattura della seta di San Leucio è un’eccellenza dell’artigianato campano riconosciuto in tutto il mondo. Per questo motivo sarà istituita una scuola per il recupero dell’antico mestiere del tessitore e delle arti tessili all’interno del Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio.
L’obiettivo è proprio quello di avvicinare i giovani e gli imprenditori ai mestieri artigianali, favorendo il ricambio generazionale. I corsi, i cui partecipanti saranno selezionati ad inizio settembre, saranno finanziati dalla Regione Campania.
“È un progetto in cui crediamo fortemente – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – infatti nello show room che inaugureremo a Milano in collaborazione con Unioncamere, porteremo i prodotti in seta realizzati secondo l’antica tecnica della scuola borbonica di due secoli fa. Investiamo sulla qualità delle nostre produzioni per creare occupazione e rilanciare i nostri territori”.
SOPRALLUOGO DE LUCA A NUOVO DEPURATORE PUNTA GRADELLE
Sopralluogo del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al nuovo depuratore di Punta Gradelle, presso il comune di Vico Equense in Penisola Sorrentina. L’impianto è stato da poco ristrutturato dopo un’attesa di 12 anni, grazie ad un investimento della Regione Campania di circa 40 milioni di euro. Le acque reflue vengono trattate grazie ad un moderno sistema a base biologica. Il depuratore può servire l’area, di oltre 140mila abitanti, che comprende i Comuni del comprensorio.
“Grazie a questo impianto il mare della Penisola Sorrentina quest’anno ha conquistato ben tre Bandiere Blu. L’anno scorso eravamo invece sulle pagine dei giornali per l’emergenza inquinamento. Insieme al depuratore di Amalfi, che abbiamo inaugurato la settimana scorsa, garantiamo la tutela del mare di entrambi i versanti della Penisola. Mi pare un bel salto in avanti”, ha dichiarato il presidente De Luca.
UNIVERSIADI, DE LUCA “AL VIA LAVORI MA ORA ACCELERARE”
Cominciano con nuovo impulso le attività del Commissariato per le Universiadi 2019. Questa mattina sono partiti i lavori di adeguamento della pista di atletica dello stadio San Polo di Fuorigrotta. Sono previsti interventi per 5 milioni stanziati dalla Regione Campania, nell’ambito dei 51 milioni complessivi, che riguardano la ristrutturazione di impianti della città di Napoli.
“Ora occorre accelerare al massimo – ha dichiarato il Presidente De Luca – per definire in tempi rapidissimi i contratti per allestire sulle navi il villaggio degli atleti. Contestualmente vanno aperti i cantieri per il rifacimento degli impianti”.
RETE NATURA 2000, DUE PROTOCOLLI TRA REGIONE ED ENTI PARCO
Oggi, a Palazzo Santa Lucia, la Regione Campania ha sottoscritto con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio e l’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni i protocolli d’intesa per il finanziamento dei piani di gestione dei siti della Rete Natura 2000 che ricadono nelle aree rurali B, C e D del PSR Campania.
Si dà cosi attuazione alla delibera di Giunta n. 335 del 5 giugno scorso, con la quale la Regione ha messo in campo circa 5,8 milioni di euro, a valere sulla tipologia 7.1.1 del PSR, per la redazione o l’aggiornamento dei piani di gestione dei 124 siti – di cui 93 Siti di Importanza Comunitaria (SIC), 15 Zone di Protezione Speciale (ZPS) e 16 siti con duplice valenza di SIC e ZPS – accorpati in 27 “unità territoriali” e che coprono una superficie di circa 347mila ettari, pari al 26 per cento del territorio della Campania.
“Grazie ai protocolli – ha dichiarato il Presidente De Luca – molte di queste aree dall’inestimabile valenza naturalistica saranno dotate per la prima volta dei piani di gestione, strumento fondamentale per la loro tutela, per la salvaguardia, il ripristino ed il miglioramento della biodiversità”.
I piani avranno ulteriori ricadute positive perché, una volta approvati, produrranno effetti integrativi e sostitutivi di norme e previsioni degli strumenti urbanistici in vigore, favorendo le attività agricole e imprenditoriali nonché altri usi del territorio sostenibili dal punto di vista ambientale.
Con la sottoscrizione dei protocolli d’Intesa, la Regione si impegna a finanziare la redazione o l’aggiornamento dei piani di gestione, riservando in particolare: circa 2 milioni all’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo Diano e Alburni per i piani relativi alle 11 unità territoriali di competenza; circa 124mila euro all’Ente Parco Nazionale del Vesuvio per il piano relativo all’unica unità territoriale di competenza, che risulta interessata anche dalla presenza della Riserva Naturale Alto Tirone Vesuvio; circa 3,7 milioni alla Regione Campania (Direzione Generale per l’Ambiente, la Difesa del Suolo e l’Ecosistema) per i piani relativi alle 15 unità territoriali di competenza, comprese le 2 unità in cui ricadono le Riserve Naturali di Castelvolturno e Valle delle Ferriere.
“Nell’ottica della semplificazione, che caratterizza l’azione di questa Amministrazione – ha sottolineato il Presidente De Luca – abbiamo concertato i principali contenuti dei protocolli con gli Enti Parco per adeguarli alle loro effettive esigenze e previsto una serie di strumenti che consentiranno ai beneficiari di elaborare e approvare celermente i piani di gestione”.
REGIONE VARA PIANO “SBLOCCA OPERE”
Per contribuire a far fronte alle difficoltà finanziarie in cui versano gli enti locali della Campania, l’amministrazione regionale, su iniziativa del Presidente Vincenzo De Luca, mette in campo 114,4 milioni destinati in particolare ai Comuni che si trovano nell’impossibilità di poter completare o realizzare opere.
Nell’imminente manovra di bilancio, la nuova normativa regionale si pone l’obiettivo di sbloccare immediatamente importanti risorse finanziarie depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti da destinare esclusivamente ad investimenti.
Le somme in questione, prosegue la nota, si riferiscono ai mutui assunti con la Cassa, nel corso degli anni fino al 31-12-2007 compreso, il cui ammortamento è in corso ed il relativo onere finanziario fu assunto a carico della Regione Campania, a seguito della concessione di contributi pluriennali, pari alle annualità del mutuo, ai sensi di tre leggi regionali.
Agli Enti Locali viene data la possibilità di finanziare uno o più progetti utilizzando le economie rivenienti dai vecchi finanziamenti risultanti dalle minori spese sostenute rispetto all’importo nominale del mutuo, quali a titolo indicativo: il ribasso d’asta, minori spese tecniche, minori spese generali. Sono esclusi i mutui il cui ammortamento scade a fine 2018 o a fine 2019.
Contemporaneamente si prorogano i tempi entro cui poter iniziare i lavori per quei finanziamenti, ancora attivi, per i quali i lavori non sono ancora iniziati ed il contributo dovrebbe essere revocato. Gli enti locali interessati al provvedimento, da una prima stima, sono circa 538, di cui circa 531 Comuni, 2 Consorzi ASI e le 5 ex Amministrazioni Provinciali.
“Con questa iniziativa – dichiara il Presidente della Commissione Bilancio Franco Picarone – puntiamo a dare ossigeno ai Comuni con finanziamenti potranno sbloccare interventi importanti dalla manutenzione e in alcuni casi anche opere pubbliche significative proprio in una fase in cui gli enti sono in seria difficoltà nel reperire risorse”.
Ecco il riparto che si prevede al momento, distribuito sul territorio campano. Provincia di Avellino: 116 enti per 21 milioni; Provincia di Benevento: 76 enti per 15 milioni; Provincia di Caserta: 104 enti per 26,9 milioni; Provincia di Napoli: 88 enti per 26,6 milioni; Provincia di Salerno: 154 enti per 24,9 milioni.
DE LUCA “50 MILIONI PER METANIZZAZIONE CILENTO”
“Firmiamo i decreti di liquidazione per completare la rete della metanizzazione del Cilento. La Regione Campania cofinanzia il progetto per 50 milioni, oltre ai fondi del Mise. Nei territori più di frontiera dove ci sono problemi troviamo amministratori entusiasti che combattono. E noi diamo risposte. Due sono le cose decisive: la metanizzazione e la banda larga”.
Così, Vincenzo De Luca, governatore della Campania, a margine della consegna dei decreti di liquidazione nell’ambito del Programma di interventi per la metanizzazione del Cilento, presso la sala De Sanctis di palazzo Santa Lucia. Presenti i sindaci dei comuni coinvolti. “Per il Cilento – prosegue – abbiamo in campo una serie di iniziative: Alta velocità, Bandiera blu, mettiamo 400 milioni sulla viabilità, altri 150 sulla piccola portualità. Ieri in consiglio abbiamo approvato il rifinanziamento della legge 51 per 100 milioni: la regione pagherà gli interessi sui mutui che accendono i comuni per le piccole manutenzioni. Stiamo lavorando per il Psr, per fare arrivare soldi alle aziende agricole. Stiamo cercando di garantire al massimo i servizi sanitari e ospedalieri in zone in cui gli ospedali sono stati cancellati”.
“Il progetto per la metanizzazione – spiega Luca Cascone, consigliere regionale delegato alle Infrastrutture – coinvolge 70 comuni della Campania, di cui 64 del Cilento. I comuni sono divisi in 3 fasce: per 7 comuni è stato fatto il decreto di liquidazione e altri 15 l’avranno entro agosto. C’è chi ha avuto l’approvazione del Mise, altri attendono per modifiche progettuali. Noi siamo pronti a liquidare non appena la documentazione richiesta arriverà. Restano 6 comuni: 3 di Ischia e 3 di Avellino , che non fanno parte dei 70: a settembre chiederemo la modifica al patto per il sud per estendere anche a loro i finanziamenti”. “È un nuovo percorso – aggiunge Cono D’Elia, vicepresidente Parco del Cilento – che dà una grande opportunità a tutta la regione. C’è necessità di garantire i servizi necessari per migliorare la qualità della vita di abitanti e turisti”.
Il programma per la metanizzazione del Mezzogiorno nasce nel 1980. Da allora, il Mise ha finanziato 1879 comuni del sud per 3,9 miliardi di cui 3 a carico stato e 913 milioni da operatori privati e comuni. Nel 2013 con la nuova legge sono arrivate 72 domande, di cui 70 dalla Campania.













