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MUORE IN OSPEDALE, DIREZIONE SALUTE “ACCUSE DIFFAMATORIE”

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La Direzione Salute della Regione Campania, interviene con una nota, “in merito al decesso della paziente T. D., originaria dello Sri Lanka, avvenuto nella serata del 29 dicembre all’ospedale del Mare di Napoli”, sottolineando che “a fronte delle notizie apparse sugli organi di informazioni, inesatte e diffamatorie, e che associano il decesso alla vicenda delle formiche (sulla quale è in corso un’indagine della Procura per accertare la verità dei fatti) e addirittura alla presunta ‘mancanza di cure’ ricevute, l’Asl Napoli 1, presenterà una denuncia a tutela del lavoro svolto dal personale medico sanitario e dell’immagine stessa della Sanità campana, ancora una volta oggetto di strumentali attacchi mediatici”.

“La paziente, di 70 anni – evidenzia la Direzione Salute nella nota -, era affetta da doppio ictus cerebrale con tetraparesi, triplice by pass aorto coronarico, insufficienza respiratoria trattata con tracheotomia. Il quadro clinico complesso registrava inoltre diabete e ipertensione arteriosa. Per queste gravissime patologie è stata curata con tutte le attenzioni mediche e umane del caso all’Ospedale del Mare dove la paziente era stata trasferita dall’ospedale San Giovanni Bosco, dove era stata accolta a causa del previsto compassionevole rimpatrio in aereo, negato dalla compagnia di volo per la gravità delle sue condizioni”.

“Il quadro generale – prosegue la nota – ne consigliava il trasferimento a una struttura di accoglienza permanente, non accettato dalla famiglia”. “Per un ulteriore peggioramento del già gravissimo quadro clinico i medici del San Giovanni Bosco hanno richiesto il 21 dicembre scorso il trasferimento presso l’Ospedale del Mare dove si è assistito ad un ulteriore decadimento della funzionalità cardiaca e respiratoria per cui, nonostante trattamenti massimali e intensivi si è avuto il decesso della paziente”, conclude la nota.

SS268 VESUVIO, BANDITE 2 GARE PER SISTEMI TECNOLOGICI

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L’ACaMIR, Agenzia Campana per la Mobilità, le Infrastrutture e le Reti, ha bandito due gare di appalto a procedura aperta relative al progetto del sistema complessivo dell’intervento “SS 268 ‘del Vesuvio’ e viabilità interconnessa – Applicazione dei sistemi tecnologici per la messa in sicurezza e monitoraggio”.
Il sistema, inteso a consentire la sorveglianza dell’arteria e della rete stradale interconnessa, ricadente nel quadrante settentrionale del territorio esposto al rischio vulcanico, è stato strutturato su una duplice modalità operativa: ordinaria ed emergenziale.
In caso di allarme Vesuvio, al fine di agevolare l’allontanamento preventivo della popolazione residente nei Comuni attraversati dall’arteria (circa 300mila persone), la modalità emergenziale, gestita dalla Protezione Civile della Regione Campania, consentirà il monitoraggio della percorribilità delle arterie interessate, la diffusione alla cittadinanza delle informazioni relative, e soprattutto il coordinamento delle forze in campo impegnate nella gestione dell’emergenza.

“Il progetto, nella sua visione complessiva – si legge nella nota – prevede la realizzazione di 93 impianti destinati ad ospitare telecamere e/o pannelli a messaggio variabile, la fornitura di 400 telecamere di varie caratteristiche, una rete di telecomunicazione per consentire agli apparati installati di comunicare con le rispettive centrali operative (ANAS e ACaMIR), e una centrale operativa sita in ACaMIR che consenta di processare i flussi informativi prodotti dalle telecamere.
Pertanto, con un importo a base di gara di € 2.251.765,00 al netto di IVA, (comprensivo degli oneri di sicurezza da rischi di interferenza pari a € 13.915,00 non soggetti a IVA), è stata bandita la gara per la progettazione, fornitura e installazione di 20 impianti destinati ad ospitare 28 pannelli a messaggio variabile. La scadenza di presentazione delle offerte è fissata alle ore 12.00 dell’11/02/2019.
Invece, la gara per la progettazione, fornitura, posa in opera e messa in funzione della rete wireless e di 400 telecamere, da installarsi sui 93 impianti del progetto complessivo, ha importo di € 4.204.549,40 al netto di IVA (comprensivo degli oneri della sicurezza da rischi da interferenza pari a 9.475,40 euro non soggetti a IVA) con scadenza di presentazione dei termini alle ore 12.00 del 26/02/2019″.

STADIO COLLANA, RIUNIONE OPERATIVA IN REGIONE

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Riunione operativa oggi a Palazzo Santa Lucia con i rappresentanti della Regione Campania, la Società “Giano SSD Srl” e il Commissario delle Universiadi 2019.
Obiettivo dell’incontro, convocato dal Vicepresidente Fulvio Bonavitacola, è stato dare attuazione alla delibera della Giunta regionale 914 del 28 dicembre 2018, per la realizzazione e la messa in sicurezza e riqualificazione dello Stadio Collana, allo scopo di utilizzare l’impianto per la ripresa delle attività sportive ed il suo utilizzo in occasione delle Universiadi del luglio 2019.

“Al termine – si legge nella nota – le parti hanno condiviso un programma per l’immediato inizio degli interventi e il conseguente aggiornamento degli atti di affidamento alla ‘Giano SSD Srl’. Tale programma prevede che siano posti a carico della “Giano SSD Srl”, a valere sui sette milioni di euro offerti in gara, i lavori sul blocco palestre di via Ribera, blocco tribuna, lato Piazza Quattro Giornate di Napoli, palazzetto dello Sport, pista di pattinaggio e sistemazioni esterne”.

“Nel contempo, con finanziamento Regionale a valere sui fondi Universiadi 2019, il Commissario per l’Universiadi, con il supporto dell’ARU, provvederà ai restanti lavori riguardanti il campo di gioco e la pista di atletica, blocco tribuna lato Vico Acitillo e piscina – continua la nota – Gli interventi saranno eseguiti in conformità alla progettazione già redatta dall’Agenzia Regionale delle Universiadi.
L’attuazione degli interventi consentirà, in tempo utile per lo svolgimento delle Universiadi 2019, l’ utilizzo del campo di calcio, pista di atletica e locali di servizio.
L’impianto, nel corso del corrente anno,  completati i lavori per parti funzionali, sarà gradualmente restituito alla fruizione delle Associazioni sportive”.

PREMIO UBU 2018 A MOSCATO E BORRELLI

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Tra i vincitori del prestigioso premio UBU di quest’anno riconoscimento alla carriera al drammaturgo, regista, attore e cantante Enzo Moscato e all’autore e regista Mimmo Borrelli per il testo e lo spettacolo “La Cupa”.

Orgoglio è stato espresso dal Presidente Vincenzo De Luca: “Enzo Moscato, con sguardo contemporaneo e visionario, interpreta l’anima e il corpo del nostro immenso patrimonio culturale che – da Viviani ad Eduardo – si identifica con un territorio che non ha confini e che racconta con estrema sensibilità gli esclusi ed i suoi abitanti a margine. Mimmo Borrelli, con il suo teatro che traduce in melodia la lingua ed il suono, crea compattezza e continuità a quella enorme fabbrica di creatività di cui è capace la Campania e la terra del sud”.

PIANO OSPEDALIERO, INCONTRO A PALAZZO SANTA LUCIA

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Il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha incontrato a Palazzo Santa Lucia una delegazione di amministratori dell’Agro Nocerino Sarnese.
“Nel corso dell’incontro – si legge nella nota – sono stati affrontati i temi della riorganizzazione dei presidi del territorio alla luce dell’approvazione del nuovo Piano ospedaliero. In particolare, per quanto riguarda l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, si conferma che insieme a tutte le discipline di cui è attualmente dotato, saranno mantenute anche quelle attualmente eccedenti rispetto agli standard del Dea di I Livello. La riprogrammazione consentira’ pertanto di mantenere anche chirurgia vascolare, malattie infettive, nefrologia, neurochirurgia, neonatologia, Tin e gastroenterologia.

Nel corso dell’incontro sono stati confermati tutti gli interventi di edilizia sanitaria già previsti a cominciare dal Polo Oncologico di Pagani per il quale il Presidente De Luca ha sollecitato il rapido avvio, e quelli previsti per l’Umberto I.

Infine grazie all’approvazione dei fabbisogni è stato riconfermato il piano di assunzioni per il potenziamento degli organici oltre alla stabilizzazione dei precari”.

AL CARDARELLI SCUOLA ‘RISK MANAGEMENT’

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L’Azienda ospedaliera “Antonio Cardarelli” di Napoli sarà sede della “School of clinical risk management”. La Scuola si occuperà di formare i professionisti della sanità che in maniera “proattiva” per gestire, prevenire e ridurre il rischio clinico. “Il Cardarelli – dice il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – è una delle tante eccellenze che abbiamo nella sanità campana e napoletana. Questa Scuola significa anche una maggiore tutela per i cittadini, ma significa anche riuscire ad eliminare una serie di contenziosi, di contrasti, fra utenti e strutture sanitarie, che in qualche caso oltre a far perdere tempo, costa decine di milioni di euro, dando magari respiro soltanto a qualche studio legale che ci marcia sopra. E’ bene che i rapporti siano improntati a grande correttezza: istituzioni, cittadini, pazienti, devono condividere un unico interesse, quello della qualità delle prestazioni e la correttezza dei rapporti”.

Nel corso del suo intervento De Luca ha stigmatizzato con forza “i tentativi di attacchi politici sulla sanità: la nostra sanità – ha detto  viene presentata in  modo virtuale, si prende un dettaglio negativo e si generalizza sull’intero settore. Un altro modo per falsificare la realtà è di fare un quadro ideale dei servizi, e poi raffrontarlo con la realtà. Ma la realtà ideale non esiste nella realtà concreta, mentre si ignorano i punti di partenza per esprimere quello che in questi tre anni abbiamo fatto: se parti da sotto zero e arrivi a cento hai fatto un lavoro gigantesco – incalza il governatore – come abbiamo fatti noi arrivando a 153 punti sui Lea”.

Sui vaccini ha aggiunto: “Sono stato colpito, disgustato e sconvolto da un comico come Beppe Grillo, che c’ha messo 10 anni anni per scoprire che sui vaccini devono parlare gli specialisti. Ricordo – prosegue – che a settembre scorso sempre sui vaccini dal Ministero della Salute sono arrivate tre indicazioni diverse in poche settimane. Il Ministero ha poi quasi legittimato l’autocertificazione nel campo medico, dimostrando tutta la propria indifferenza verso la salute dei bambini. Viviamo un’onda demagogica all’insegna della sottocultura, dove prevale il calpestamento della dignità dell’interlocutore”. Nel settore della sanità, ci sono, continua il governatore, “diverse incognite da parte del Ministero della Salute: abbiamo ritardi sul Piano dell’edilizia ospedaliera (si sono inventati la certificazione sulla vulnerabilità sismica come presupposto per licenziare il Piano, forse perchè non hanno fondi), e stiamo ancora aspettando il Piano per il personale.

Ai cronisti che gli chiedono di commentare le parole del ministro Grillo che a proposito dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli ha contestato alla Regione il fatto che nessuna richiesta di fondi per la ristrutturazione della struttura è stata avanzata al Ministero. “Leggetevi gli atti”, la secca replica del governatore, che domani intanto parteciperà alla Conferenza Stato-Regioni dove, dice: “vedremo se avremo certezze sulle risorse stanziate per il Fondo sanitario nazionale. Nell’ultimo incontro – conclude – neanche sapevano quante risorse ci sono a disposizione”.

DE LUCA CANDIDA NAPOLI A SEDE DELL'”EMSA”

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Il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, questa mattina in Conferenza delle Regioni, ha candidato la Campania ad ospitare il Centro regionale dell’Agenzia “Emsa” (European Marittim Safety Agency) nella città di Napoli. La Conferenza delle Regioni all’unanimità ha riconosciuto il proprio sostegno alla candidatura.

“L’Agenzia – si legge nella nota – fornisce consulenza tecnica e assistenza operativa per migliorare la protezione dei mari, la preparazione e l’intervento in caso di inquinamento e la sicurezza marittima. L’Emsa, che ha la sua sede principale a Lisbona, fornisce in tempo reale ai governi e alle autorità locali, informazioni dettagliate e affidabili su quanto accade in mare e offre servizi marittimi per gli utenti del settore in tutta Europa”.

AREE INTERNE, MARCHIELLO “COOPERATIVE COMUNITÀ STRATEGICHE”

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A Napoli, presso la sala Assoli di Casa del Contemporaneo, si è tenuta la prima Assemblea congressuale in Campania di CulTurMedia, Settore di Legacoop che associa le imprese cooperative della Cultura, del Turismo e della Comunicazione, in vista dell’appuntamento nazionale di Genova previsto per il prossimo 7 e 8 febbraio.
Alla luce della complessità della crisi economica e di valori in atto, CulTurMedia promuove un nuovo paradigma culturale in cui la solidarietà, la mutualità e la democrazia rappresentano i cardini di una nuova economia che mette al centro le persone e i territori. Tema centrale dell’incontro è stata la Cooperazione e la rigenerazione culturale: luoghi aperti dell’innovazione economica e sociale, come sfida per promuovere processi di partecipazione e di co-progettazione di modelli integrati di sviluppo territoriale, in una nuova ottica di collaborazione tra pubblico e privato. L’assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, intervenuto in rappresentanza del Presidente De Luca, ha sottolineato che questa Amministrazione ha dedicato una particolare attenzione alle “Aree interne”. Infatti nell’ambito del P.O.R. Campania 2014 -2020 sono state individuate 4 aree: Alta Irpinia, CilentoInterno, Tammaro-Titerno e Vallo di Diano per le quali sono state stanziante importanti risorse finanziarie.

“In questo scenario di crisi di spopolamento e di impoverimento delle Aree Interne – ha dichiarato l’Assessore Antonio Marchiello – può diventare strategica la diffusione delle Cooperative di Comunità, per favorire il protagonismo dei cittadini nella gestione di servizi e nella valorizzazione e rigenerazione dei territori in ossequio al principio di sussidiarietà regolato dall’articolo 118 della Costituzione italiana il quale prevede che Stato, Regioni, Province, Città Metropolitane e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”. Il documento congressuale ha evidenziato, tra l’altro, che la sfida della rigenerazione urbana, culturale e sociale dei beni comuni non è più procrastinabile e la presenza in Campania di numerosi beni abbandonati, inutilizzati, sottoutilizzati apre la possibilità di sviluppare percorsi inediti e innovativi.

In particolare, la rigenerazione di un bene inutilizzato crea un ecosistema favorevole in cui è possibile rafforzare la solidarietà e la cooperazione, sviluppando progetti insieme alla comunità. In questa logica CulTurMedia e Legacoop si propongono di continuare a creare condizioni favorevoli per la costruzione di connessioni tra le cooperative che intendono intraprendere percorsi di messa in rete di competenze e idee. Risulta di particolare interesse l’idea di utilizzare lo strumento delle cooperative di comunità per dare impulso a progetti culturali che hanno come obiettivo il riutilizzo sociale di beni confiscati alla criminalità organizzata.

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