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CASTANICOLTURA, REGIONE APPROVA LA NORMATIVA TECNICA

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La Regione Campania ha approvato le “Norme tecniche in materia di castanicoltura da frutto”. Si tratta di disposizioni di carattere agronomico e fitosanitario per la gestione sostenibile dei castagneti da frutto in attualità di coltura in Campania che vanno ad integrare le norme tecniche obbligatorie contenute nel Regolamento regionale in materia approvato nel novembre scorso.
“Con queste nuove norme tecniche – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente De Luca – si completa il nuovo impianto giuridico di questo importante comparto della nostra agricoltura. Un impianto, composto da leggi regionali, regolamenti e disposizioni, grazie al quale la Campania è ora tra le regioni europee con la legislazione più avanzata nel settore”. 

“La castanicoltura da frutto è diventata finalmente un comparto agricolo a tutti gli effetti – aggiunge Alfieri – grazie al superamento di norme arcaiche che ne impedivano lo sviluppo e il rilancio. Tutto questo è il risultato di un paziente lavoro collegiale realizzato, nell’ambito del tavolo castanicolo regionale istituito nel 2016, dalle organizzazioni professionali agricole, dalle associazioni dei produttori e dalla struttura tecnica dell’assessorato all’Agricoltura”.
“Stiamo mettendo in campo tutte le possibili azioni – conclude Alfieri – per rilanciare la castanicoltura campana, che in questi anni è stata attraversata da calamità fitosanitarie e climatiche. Forse proprio le difficoltà causate dal cinipide e dalle altre avversità hanno contribuito alla costruzione di un percorso comune, ad instaurare una maggiore cooperazione con i vari attori del comparto grazie alla quale è stata possibile compiere questa svolta decisiva”.

Le misure di carattere agronomico introdotte con decreto riguardano importanti aspetti quali sistemazioni del terreno per la regimazione delle acque, lavorazioni, fertilizzazione, irrigazione, potatura, recupero del castagneto con introduzione di nuove piante e/o ceduazione, controllo delle infestanti, pulitura del castagneto, scelta delle varietà e degli impollinatori, portinnesti, forme di allevamento e sesti d’impianto.
Quelle di carattere fitosanitario riguardano, invece, la lotta al cinipide galligeno del castagno, a cidie e balanini, ai marciume delle castagne e la gestione, sotto l’aspetto fitosanitario, di tutti gli organismi nocivi del castagno.

VERSO CONFERENZA AGRICOLA REGIONALE, 2° TAVOLO TEMATICO

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Si è svolto, presso l’assessorato regionale all’Agricoltura, il secondo dei cinque tavoli preparatori della Conferenza Agricola Regionale, in programma ad aprile. Esperti, opinion leader, operatori del settore, organizzazioni professionali di categoria, mondo della ricerca e dell’università e dirigenti dell’assessorato si sono confrontati sul tema della sostenibilità ambientale e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
“La pressione esercitata dal clima sulle risorse naturali – dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del Presidente De Luca – rappresenta una delle principali sfide future per il settore primario perché sarà fondamentale, da un lato, salvaguardare la produttività, la qualità delle produzioni e la sicurezza alimentare e, dall’altro, contribuire alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici. Un aspetto, quest’ultimo, che seppure richiamato dalle politiche europee, è stato quasi del tutto marginale nell’attuale politica di sviluppo rurale”.
“Con questo tavolo – sottolinea Alfieri – abbiamo puntato a definire proposte di ampio respiro sul fronte dell’adattamento ai cambiamenti climatici oltre che per rafforzare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e forestali. Queste proposte, insieme a quelle che emergeranno dagli altri tavoli tematici, confluiranno in un documento finale su cui costruiremo la strategia della Regione Campania in materia di agricoltura ed aree rurali per il prossimo decennio”.
(ITALPRESS).

SANITÀ, AL VIA SETTIMANA PREVENZIONE PER LE DONNE

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Con l’8 marzo, festa della donna, prende il via in Campania la settimana della prevenzione che prevede fino al 15 marzo (e anche oltre) visite gratuite presso i presidi delle Asl e tour con camper in giro per alcuni comuni del territorio campano.
Nel corso dell’iniziativa, che è promossa dalla Regione Campania, sarà possibile sottoporsi gratuitamente a check-up ginecologico e senologico e ricevere la consulenza di esperti del settore. Il programma prevede anche momenti di approfondimento nonché la distribuzione di kit per lo screening del colon retto.
“È davvero un’iniziativa molto importante – commenta il governatore della Campania Vincenzo De Luca –  Grazie alla prevenzione e alla diagnosi precoce è possibile curare malattie da cui fino a pochi anni era impensabile guarire. Perciò recatevi presso le nostre strutture a fare gli esami. Troverete personale competente che si occuperà di voi”.

REGIONE ALL’ITB DI BERLINO, PRESENTATE OFFERTE TURISMO ‘SLOW’

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La Regione Campania è presente all’ITB di Berlino, la maggiore fiera e mercato d’affari dell’industria del turismo, con una delegazione guidata dall’assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo Corrado Matera. Fino al 10 marzo, all’interno dello stand ENIT, sono in agenda conferenze stampa e incontri tematici con i media e gli esperti del settore. “Il programma – si legge in una nota – rappresenta la sintesi dell’offerta turistico-culturale dei nostri territori destinata a un mercato, qual è quello tedesco, che le proiezioni danno in netta crescita”. Secondo dati Enit il turismo slow proveniente dalla Germania verso l’Italia è destinato ad aumentare di circa il 70% nei prossimi tre anni. Per intercettare questi flussi assume valore strategico la mostra-mercato berlinese dove sono illustrate le eccellenze di un settore ormai trainante dell’economia regionale, che vive un momento magico nel segno di un turismo di tutti, con tutti e per tutti.
A Berlino, infatti, si celebra l’attenzione crescente della Regione verso orientamenti di mercato sempre più alla ricerca di un turismo eco-sostenibile, che si traduce nella valorizzazione di aree, una volta dimenticate, trasformate in percorsi permanenti di fruizione a piedi o su due ruote, utilizzando al meglio i territori meno conosciuti dei distretti turistici campani.
“E’ essenziale – afferma l’assessore Matera – essere innovativi salvaguardando le bellezze naturali delle cosiddette destinazioni minori. Oggi i borghi, il cibo sano, i percorsi di fede, i cammini e il cicloturismo dei nostri Parchi, così come le terme, rappresentano il sistema per un turismo più diffuso per i territori, che ha margini di crescita esponenziali rispetto a quelli delle méte tradizionali”.
Insieme con la presentazione del turismo slow “made in Campania” che esalta i sapori dell’enogastronomia dei piccoli borghi, la capitale tedesca è anche il luogo ideale per un confronto-incontro tra i tesori archeologici del Museo campano di Capua e l’Altes Museum di Berlino. A legare queste due istituzioni sono le “Madri”, preziosi reperti e nel contempo straordinarie connessioni tra il museo regionale e la galleria berlinese.
Nelle cinque giornate tedesche sono programmati anche momenti di show-cooking con l’Associazione Verace Pizza Napoletana e degustazioni enogastronomiche curate da Federalberghi Ischia e da Poti, l’associazione degli agenti di viaggio e dei tour operator dell’Isola Verde con lo chef Ciro Mattera.
“L’ITB di Berlino – osserva l’assessore regionale – più che una fiera rappresenta una mostra-mercato del turismo mondiale. L’obiettivo quindi non è solo la promozione ma anche l’offerta delle nostre eccellenze ai maggiori operatori internazionali. Fondamentale è che tutto questo venga organizzato in pacchetti specialistici da destinare ai mercati con il sostegno regionale della promozione fieristica”.
“I nostri turismi – conclude – sono in progressiva e costante risalita e il nostro progetto nasce proprio dalla volontà di valorizzare l’unicità dell’offerta campana in un’ottica di ‘mobilità dolce’. Stiamo trasformando, anche con l’aiuto degli operatori privati, il territorio campano in una destinazione accogliente in tutto e per tutti, una terra dove si possa costruire e sviluppare un turismo accessibile, inclusivo e di qualità”.

PIANO LAVORO, BANDO DEL CONCORSO ENTRO APRILE

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Entro il prossimo mese di aprile sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando del corso-concorso bandito dalla Regione Campania con il Piano del Lavoro che prevede diecimila assunzioni nella pubblica amministrazione. Entro il prossimo mese di maggio saranno definiti luogo e data delle prove di selezione gestite dal Formez. Il cronoprogramma, spiega la Regione in una nota, è stato definito nel corso dell’incontro di questa mattina a Roma tra il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “In un clima cordiale e di grande collaborazione – si legge – sono state affrontate tutte le tematiche relative all’espletamento del concorso che si rivolge in particolare ai giovani e che punta a dare lavoro vero e a riqualificare la pubblica amministrazione in Campania. Il ministro Bongiorno ha confermato grande interesse per l’iniziativa del presidente De Luca, che potrà diventare un’esperienza-modello anche sul piano nazionale”.

DE LUCA “A VIETRI L’ACADEMY ITALIANA DELLA CERAMICA”

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“A Vietri vogliamo l’Academy della ceramica, perché il livello di qualità di Vietri è senza paragone. A questo si lega anche un elemento di sviluppo turistico e la possibilità di presentare i prodotti nello show room di Milano dove ci sono già i coralli di Torre del Greco e le sete di San Leucio”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine della firma del Protocollo di Intesa per l’avvio delle attività della Scuola di Ceramica Vietrese con l’Accademia delle belle arti di Napoli, il Comune di Vietri, l’Ente Ceramiche Vietresi e CNA Salerno, presso Palazzo Santa Lucia. Il bando sarà pubblicato tra una decina di giorni sul sito della regione Campania. Circa 20 i ragazzi che dovrebbero essere selezionati per l’avvio dell’iniziativa. “Noi vogliamo avviare un grande programma di formazione professionale – spiega De Luca – far rivivere le grandi tradizioni. Stiamo valorizzando le produzioni di eccellenza dell’artigianato campano”.

“Da quando abbiamo annunciato questo corso – spiega Chiara Marciani, assessore regionale alle politiche giovanili – Siamo stati contattati da tantissimi ragazzi anche da altre regioni e dall’estero. Questa iniziativa serve a portare avanti un percorso formativo che permetterà ai ragazzi della nostra regione di diventare ceramisti e quindi di acquisire una importante professionalità per la nostra regione. Ma servirà anche a valorizzare un’eccellenza del nostro territorio. Così come abbiamo fatto con il percorso per i torchi calcografici già attivo, con la valorizzazione dei telai di San Leucio che partirà la settimana prossima. Nel giro di un mese faremo partire anche questo nuovo corso dedicato alle ceramiche vietresi. Entro 15 giorni partirà la selezione dei ragazzi. Cercheremo di valorizzare anche altre eccellenze del nostro territorio in tutte le province”.

“L’obiettivo – aggiunge Francesco Benincasa, sindaco di Vietri sul Mare – è realizzare una scuola di ceramica, che sarebbe uno dei primi esempi in Italia. Dovrebbero essere circa 20 i ragazzi coinvolti inizialmente per poi eventualmente verificare il mercato come risponde.La formazione dei giovani si trasformerà anche in un momento occupazionale perché a Vietri si mangia pane e turismo ma anche pane e ceramica. A Vietri non ci sono artigiani, ma artisti. Ogni pezzo è unico, non è una produzione in serie”. “A Vietri – spiega Giovanni De Simone, presidente ente ceramica e assessore alla ceramica e artigianato di Vietri – ci sono 48 aziende ma hanno difficoltà a trovare i giovani. Spero che con questa iniziativa tanto possano riavvicinarsi a questo mondo. Iscriveremo la ceramica vietrese anche nel libro verde della comunità europea”.

“Stamattina si avvera un sogno – incalza Lucio Ronca, presidente Cna Salerno – È il conseguimento di un iter. La ceramica di Vietri è conosciuta nel mondo e ha una storia secolare. È giusto che abbia una propria scuola di riferimento per la ceramica che possa accompagnare i nuovi artigiani”. “Abbiamo la responsabilità di diffondere un modello di sviluppo virtuoso – conclude Giuseppe Gaeta, direttore Accademia Belle Arti di Napoli – questa è la grande vocazione produttiva di questa regione”.

HITACHI NAPOLI, FINANZIATO ACCORDO SVILUPPO DELLA REGIONE

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L’Agenzia Invitalia ha trasmesso la comunicazione di ammissione a finanziamento del Contratto di Sviluppo “HINSPIRE THE FUTURE…”, per il quale lo scorso aprile la Regione Campania ha sottoscritto uno specifico Accordo di Sviluppo che prevede la realizzazione di un contratto di sviluppo che comprende investimenti produttivi e connesse attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Il programma di investimenti complessivo ammesso, afferente a stabilimenti produttivi ubicati in diverse regioni italiane (Campania, Calabria, Lazio, Toscana, Lombardia). Per la Campania sono coinvolte le Università Federico II di Napoli e quella di Salerno.
“Gli investimenti afferenti alla sede produttiva HITACHI di Napoli – si legge nella nota – ammontano a 39.621.815,00 euro di cui 25.624.190,00 euro per attività produttive e 13.997.625,00 euro per attività di ricerca e sviluppo ed è rivolto, in particolare, all’implementazione del processo di trasformazione digitale dello stabilimento produttivo, prevedendo innovazioni nella piattaforma di treni regionali, una piattaforma tram innovativa e un treno metropolitano con cassa in acciaio”.

“Le agevolazioni complessive ammontano ad 13.849.619,39 euro comprensive dei costi di gestione; il cofinanziamento a carico della Regione Campania ammonta ad  6.391.599,35 euro.
L’avvio concreto di questo nuovo contratto di sviluppo con HITACHI, insieme a quelli già cofinanziati finora dalla Regione Campania con l’Accordo di Programma Quadro, è un altro risultato di grande rilievo per lo sviluppo e l’occupazione produttiva” conclude la nota.

NAPOLI TEATRO FESTIVAL, DE LUCA “VALORIZZEREMO PIÙ LUOGHI CAMPANIA”

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“Il Napoli Teatro Festival 2019 è un’occasione per presentare un programma di iniziative straordinarie e rendere conto delle scelte fatte dalla Regione Campania in questi anni. Se non avessimo investito in cultura, oggi qui sarebbe un deserto. Quest’anno avremo tante novità, a cominciare dall’iniziativa ‘Adotta un filosofo’ nelle scuole, voluta da Barbano, e dall’estensione della manifestazione a tanti luoghi della Campania. Si cercherà di valorizzare non solo spettacolo, ma anche la location dove sarà proposto. Il teatro diventa un canale di promozione di identità, turismo e di economia. Sono confermate poi le caratteristiche tradizionali del festival di innovazione, attraverso tante prime, di apertura ai giovani e alle classi popolari”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine della Conferenza stampa di presentazione della XII edizione del Napoli teatro festival Italia, presso il Teatrino di Corte Palazzo Reale a Napoli. Presenti il direttore della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano, il direttore artistico Ruggero Cappuccio. La manifestazione che si terrà dall’8 giugno al 14 luglio prossimi a Napoli e in 40 luoghi della Campania, con oltre 150 eventi, tra spettacoli teatrali, di danza, mostre, laboratori e cinema e tanto altro, per 37 giorni di programmazione. Con biglietti a prezzi popolari: 8 euro l’intero, 5 il ridotto.

Mentre si sta studiando la possibilità di un ticket integrato per visitare il pomeriggio il Palazzo Reale prima di accedere allo spettacolo serale. “Ho sensazioni estremamente positive – aggiunge De Luca – l’anno scorso avevamo rilevato qualche valutazione critica in relazione all’ampiezza dell’offerta culturale. Credo che dobbiamo abituarci ad avere un Napoli teatro Festival non come un evento monotematico. Peserà molto l’apertura internazionale in primo luogo, la capacità di proporre eventi collegati con i filoni della grande cultura europea. Oggi in sala c’era il console francese che è qui con grande interesse”. “Il Napoli teatro festival 2019 – spiega Alessandro Barbano, direttore della Fondazione Campania dei Festival – rappresenta una grande scommessa artistica e civile diretta a promuovere il settore e lo spirito di comunità che è il valore fondante della fondazione. Quest’anno il Napoli teatro festival è finanziato con 5 milioni dalla Regione, fondi non solo per la programmazione artistica ma che attirano un indotto sul territorio portatore di sviluppo e crescita civile. La fondazione impegna 200 contratti di personale tra professionisti, hostess, maschere ed elettricisti, 100 contratti coi fornitori, 130 contratti con compagnie, contratti di locazione, coinvolge oltre 300 professionisti. Questi numeri dimostrano quanta forza lavoro e capacità di sviluppo ci sono in un’iniziativa che fa parlare di Napoli e della Campania nel mondo. Intensificheremo le collaborazioni con l’Università, Napoli Città Libro, Comicon, Pompei Teatro Mundi, altri festival nazionali e internazionali e istituzioni”.

“La struttura – aggiunge il direttore artistico Ruggero Cappuccio – prevede 19 prime internazionali, ed è stata potenziata con 44 prime nazionali, in totale 150 eventi, con tanti spettacoli da altri Paesi. Siamo molto felici che il Napoli teatro festival possa beneficiare di fondi diretti di Europa Creativa, ai quali accede solo il 15% dei partecipanti. Tra le novità ci sarà la collaborazione con il Teatro Ragazzi del Teatro Pubblico Pugliese: Uno show case a Napoli con 12 spettacoli. Questo festival ha un’anima contemporanea, molti spettacoli sono scritti da autori viventi. Anche la programmazione sarà molto ricca, con partecipazioni importanti come il maestro Roberto De Simone in concorto a Pietrelcina e lo scrittore Daniel Pennac che incontrerà i giovani scrittori campani”.

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