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UE SBLOCCA 270 MILIONI DI FONDI

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La Commissione Europea ha disposto oggi lo sblocco dei pagamenti di oltre 270 milioni di euro di fondi europei che la Regione Campania aveva rendicontato negli ultimi mesi del 2018.
“Il fermo dei pagamenti sul POR FESR 2014/2020 – si legge nella nota – era stato notificato alla Regione nel mese di dicembre, a seguito di una missione di controllo della Commissione Europea svoltasi nello scorso mese di giugno. In un clima di grande collaborazione istituzionale con gli uffici della Commissione Europea, l’Autorità di gestione del FESR, facendo tesoro dei consigli forniti dagli auditors durante la missione dello scorso giugno, ha relazionato a fine gennaio in merito all’attuazione di misure preventive e correttive per migliorare il funzionamento del sistema di gestione e controllo del PO FESR.
L’Autorità di gestione ha adeguatamente documentato di aver effettuato un controllo dettagliato di tutte le operazioni provenienti dal POR FESR 2007/2013 che la Regione aveva deciso di trasportare nel nuovo programma 2014/2020 al fine di evitare il collasso finanziario dei beneficiari e delle imprese coinvolte, confermando la conformità ai criteri di selezione del nuovo programma”.

“Ancora, sono state attuate una serie di nuove funzionalità del sistema informativo al fine di riflettere adeguatamente gli aggiornamenti introdotti nella descrizione del sistema di gestione e di controllo e nei manuali relativi all’avvio delle verifiche di gestione – continua la nota – Inoltre, sono state riesaminate attentamente tutte le operazioni per le quali è stata dichiarata spesa nel periodo contabile 2017-2018, accertando l’assenza di irregolarità negli appalti pubblici relativi ad operazioni non sottoposte ad audit da parte della Commissione o dell’autorità di audit nazionale.
Sono state migliorate, infine, le procedure e gli strumenti che garantiscono adeguate verifiche di gestione dei dati sull’efficacia dell’attuazione del Programma, tra cui procedure chiaramente definite per la verifica periodica dei dati alla fonte. L’intenso lavoro prodotto dagli uffici regionali e dagli esperti dell’Assistenza Tecnica, unitamente all’attestazione formale dell’Autorità di audit nazionale dell’adeguatezza delle misure preventive e correttive adottate, hanno consentito di fornire adeguate rassicurazioni alla Commissione, tanto da produrre lo sblocco dei pagamenti in tempi molto rapidi, ben inferiori ai sei mesi che erano stati assegnati alla Regione per correggere le procedure di attuazione del POR FESR 2014/2020″.

CINEMA “MADE IN CAMPANIA” PROTAGONISTA FESTIVAL E PREMI”

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“Negli ultimi anni il cinema ‘made in Campania’ è stato protagonista dei principali Festival e premi internazionali, Le rassegne di Venezia, Cannes e Berlino, oltre ai premi David di Donatello hanno confermato i successi dei film realizzati in Campania e da autori campani. Sono per noi motivo di orgoglio i 10 film presentati nelle varie sezioni dell’ultima Mostra del Cinema (altrettanti se ne contano in quella precedente), il record delle 40 nomination ai David di Donatello del 2018, che hanno fruttato ben 10 premi, e le numerose candidature anche ai David di quest’anno. Senza dimenticare i risultati ottenuti sul fronte della serialità televisiva, con titoli da ascolti record come ‘L’Amica Geniale’ (7 milioni di spettatori) e ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ (5,5 milioni di spettatori)”. E’ il bilancio della regione Campania.
“Questi risultati non sono estemporanei, da almeno cinque anni la Campania è attraversata da un fermento rigenerante che la Regione ha incoraggiato e sostenuto con una strategia vincente di accoglienza e assistenza alle produzioni, attraverso l’azione efficace della FCRC,  e con un’opera di attenzione e ascolto delle realtà locali confluita, peraltro, nei principi della Legge Cinema regionale” continua la nota.

Dal 2017 a oggi, con lo stanziamento di risorse derivanti dalla Legge Regionale pari a 10 milioni di euro e dai fondi del POC Campania 2014 – 2020, pari a 6 milioni la Regione Campania ha investito in toltale di oltre 16 milioni di euro a sostegno del comparto audiovisivo, in forma di incentivi alle produzioni, alle sale e alla promozione della cultura cinematografica. In totale sono stati finanziati: 144 Produzioni, 46 Festival, 34  Rassegne e cinecircoli 58 Esercizi e sale cinematografiche.
Fra le opere finanziate, oltre alle già citate “L’amica geniale” e “I bastardi di Pizzofalcone”, i film “Dogaman” di Matteo Garrone, premiato a Cannes e candidato a 15 David di Donatalello, “Capri Revolution” di Mario Martone, in concorso a Venezia 75 e candidato a 13 David, “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis, premiato alla Festa del Cinema di Roma e al Festival di Tokio, “Napoli Velata” di Ferzan Öpzetek, i film già realizzati ed attesi per il 2019 “Martin Eden” di Pietro Marcello, “5 è il numero perfetto” di Igort, “Il ladro di giorni” di Guido Lomabrdi, “Ladri di Cardellini” di Carlo Luglio, ed i film attualmente in preparazione o già in lavorazione “Rosa Pietra Stella” di Marcello Sannino, “La tristezza ha il sonno leggero” di Marco Mario De Notaris, “Il corpo di Napoli” di Ruggiero Cappuccio e “Black Parthenope” di Alessandro Giglio.

“Gli investimenti – prosegue la nota – hanno portato in regione evidenti e innegabili risultati immediatamente misurabili  nuova occupazione, sviluppo economico diretto e indiretto  oltre alla crescita sociale e culturale, nonché di promozione della immagine territoriale. Allo stesso tempo, i nuovi strumenti previsti dalla legge ci consentono d’incidere sulla competitività dei professionisti e delle aziende campane con un’intensa programmazione di iniziative sia per l’aggiornamento professionale che per l’accesso ai mercati delle piccole imprese locali. I risultati già ottenuti non sono un traguardo ma un punto di partenza, le cui potenzialità vanno messe a frutto anche per gli anni a venire. La Regione punta su un progetto di ampio respiro e di lunga durata, che si concretizzi anche in dotazioni infrastrutturali permanenti a beneficio delle produzioni attratte e del comparto audiovisivo regionale.
Proprio pensando a una strategia di lungo termine l’obiettivo è la creazione del primo distretto dell’audiovisivo della Campania, un‘infrastruttura che, come in altre regioni anche del Mezzogiorno, sia dedicata all’accoglienza e alla razionalizzazione delle attività logistiche e produttive e ad un incubatore di piccole imprese locali, nel segno dello sviluppo, dell’innovazione e del match-making fra domanda e offerta di servizi e competenze”.

“In questa struttura, inoltre, si potranno gettare le basi per il primo distretto dell’animazione del Sud in collaborazione con l’Accademia di Belle Arte di Napoli.
E’ nostro obiettivo, inoltre, con un fondo specifico assegnato dalla giunta regionale con la delibera 757/2018  attrarre un sempre maggior numero di serialità televisive, favorire il processo di radicamento, creare e stabilizzare un crescente numero di posti di lavoro qualificati” conclude la nota.

 

ECOBALLE, PRECISAZIONI BONAVITACOLA

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“Leggo di un ritorno di attenzione sul tema ecoballe, con non nuove doglianze sulla tempistica attuativa del programma di rimozione. Ritengo doveroso fornire alcune delucidazioni ed aggiornamenti”.
Lo dichiara Fulvio Bonavitacola, vice presidente della regione Campania. “Le ecoballe giacenti sul territorio regionale a seguito degli stoccaggi avvenuti fra il 2001 ed il 2009 sono pari a 5.600.000 tonnellate – spiega – Il Decreto legge 185 del 25 novembre 2015 assegno’ solo 30 giorni alla Regione Campania per approvare un gigantesco programma di rimozione. Il 24 dicembre successivo, rispettando i tempi, la Regione ha approvato un piano operativo articolato su tre filiere distinte: 1) Trasporto di un primo e limitato quantitativo fuori regione ; 2) Impianto per produzione di Css (combustibile solido secondario ) utilizzando un esistente capannone presso lo Stir di Caivano; 3) Impianto per il recupero di materia riciclabile da realizzare ex novo in un’area già adibita a centrale Enel, in Giugliano”.

“Per il trasporto fuori regione – continua Bonavitacola – sono state espletate in tempi record due tornate di gara, rispettivamente nel 2016,  con aggiudica di complessive 476.000 tonnellate; e nel 2017, con aggiudica di  405.000 tonnellate. Della prima tornata, alla data odierna sono state rimosse 200.000 tonnellate ( metà via nave e metà su gomma) pari al 41,85 %. Siti svuotati completamente: Marcianise (Ce): 1 piazzola, Cava Giuliani – Giugliano in Campania (Na) 4 piazzole, Coda di Volpe-Eboli(Sa) 1 piazzola, Area interna Stir di Avellino 1 piazzola, Area Asi Pianodardine (Av) 1 piazzola
Della seconda tornata sono state rimosse 94.000 tonnellate  destinazioni in ambito nazionale )   pari al 23,31 %. Piazzole svuotate completamente: Pontericcio – Giugliano in Campania (Na) 4 su 6, Caivano (Na) 1 piazzola. In sintesi per il trasporto fuori regione: Totale tonnellate appaltate:881.934; Totale tonnellate rimosse: 293.937; Percentuale di rimozione: 33,32%.
I ritardi sui programmi, come sanno tutti coloro che hanno un’elementare cognizione del settore, non sono imputabili alla Regione”.
(ITALPRESS) – (SEGUE).

“In questi ultimi anni – prosegue Bonavitacola – sono accaduti quattro eventi che hanno messo in crisi l’intero sistema a livello nazionale ed europeo, oltre a tantissimi operatori del settore: 1) Il blocco delle importazioni dei rifiuti riciclabili da parte cinese; 2) l’invasione dei rifiuti britannici nei termovalorizzatori del nord Europa, dopo la decisione inglese di chiudere le proprie discariche; 3) la drastica riduzione di discariche in ambito comunitario a seguito delle nuove Direttive comunitarie sull’economia circolare; 4) il notevole incremento dei costi di gestione e smaltimento, per le tre cause innanzi dette, che hanno fatto lievitare del 40% medio i prezzi del 2015/2016. In alcuni casi anche oltre il 50%.
I dati sono talmente chiari che non si può non capire quanto questo contesto  condizioni l’attuazione del nostro originario programma. Non a caso alcune gare sono andate deserte imponendo la riedizione della procedura a costi più consoni alle nuove dinamiche di mercato.
Per fortuna, e nostra avvedutezza, il grosso del piano non è mai stato poggiato sul trasporto fuori regione, ma su due impianti strategici di trattamento in ambito regionale (2.200.000 tonnellate a Caivano e 1.200.000 a Giugliano)”.

“Due impianti che tratteranno insieme 600.000 tonnellate/anno, cioè quasi quanto il Termovalorizzatore di Acerra, con procedure di trattamento che non prevedono incenerimento. Per Caivano proprio oggi l’Anac (cui sono stati sottoposti in questi anni una miriade di atti con esiti totalmente positivi in termini di fattiva e preziosa collaborazione ) ha dato ok alla Commissione di valutazione dell’offerta finale. Quindi nei prossimi giorni si concluderà una complessa gara con l’aggiudica finale.
Per l’impianto di Giugliano la gara è in pieno ed avanzato svolgimento, con la possibile aggiudica nelle prossime settimane.
Con queste due aggiudiche, si concludono le procedure amministrative. Il programma proseguirà nei nove cantieri del trasporto extra regione e nei due impianti di trattamento industriale a Caivano e Giugliano. In un contesto nazionale ed europeo diverso sarebbero state rispettate le previsioni tempistiche originarie. Nel nuovo contesto è un miracolo quello che si sta facendo. E che sarà portato fino alla definitiva e storica soluzione di un problema che prima della Giunta De Luca era ritenuto universalmente irrisolvibile” conclude Bonavitacola.

NUOVE RISORSE PER TRASPORTI E MOBILITÀ

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La Giunta Regionale della Campania ha varato un ulteriore importante piano per le infrastrutture e la mobilità della regione.
In particolare, sono state individuate importanti risorse per finanziare alcuni interventi ritenuti prioritari:
– il programma della mobilità turistica in Campania per il biennio 2019/2020; il supporto al decongestionamento delle Costiere con personale di supporto  per il biennio 2019/2020;
– i diversi progetti esecutivi di viabilità sull’intero territorio regionale.  Misure concrete per portare avanti il progetto di ripresa del trasporto e della mobilità regionale intrapreso in questi anni.

URBANISTICA, DISCEPOLO “STOP CONSUMO SUOLO”

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“La nuova legge regionale sull’urbanistica punterà sulla semplificazione per i comuni e sulla riduzione del consumo di suolo. I vecchi piani regolatori erano fatti per espandere la parte urbanizzata. Siamo arrivati a un punto che non abbiamo più bisogno di costruire. Le aree industriali sono dismesse. Inutile consumare suoli agricoli”. Così Bruno Discepolo, assessore regionale all’Urbanistica, a margine dell’incontro con i giornalisti sui Puc, (Piani urbanistici comunali).

“Il secondo caposaldo – spiega – sarà la rigenerazione urbana: riconvertiamo il dismesso per nuove funzioni. Noi porteremo nella nuova legge il concetto che nella parte strutturale ci sarà il regolamento edilizio nuovo, sulla base di quello nazionale attualizzato alla Campania, in cui disciplineremo tutti i casi di rigenerazione urbana in maniera semplificata”.

“Abbiamo approvato in giunta l’integrazione al regolamento che consente agli enti locali della Campania la formazione e l’adozione del piano urbanistico comunale, diffidando quelli che ancora oggi non hanno adottato il piano e assegnando un termine per potersi mettere in corsa e in carreggiata. Il termine – riprende Discepolo – sarà differenziato relativamente ai comuni che sono sprovvisti anche di un preliminare di piano, che avranno 60 giorni per poter approvarlo da quelli che sono già provvisti del preliminare e dovranno soltanto adottare il Puc, che avranno 150 giorni”. In Campania quanti sono i comuni che attualmente non hanno nemmeno messo le mani sul piano? “Sono molti – spiega Discepolo – l’ultima rilevazione che abbiamo potuto effettuare ci dice che al 2017 ci sono il 13% di comuni che si sono messi in regola e circa altri 77 comuni, circa il 15%, che hanno adottato il piano e quindi sono sulla strada giusta. Tutti gli altri, e parliamo di quasi 400 comuni, in questo momento sono inadempienti rispetto alle scadenze previste dalla legge”.
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Cosa succede adesso? “La Regione – prosegue l’assessore – avvalendosi dei poteri sostitutivi previsti dal regolamento approvato in giunta, diffiderà i comuni ad adeguarsi e a conseguire quei risultati che ci siamo posti come obiettivo: prima l’approvazione del preliminare, per chi ne è sprovvisto e adozione del Puc. Gli enti avranno un tempo sufficiente per poter recuperare. Solo per quei comuni che dimostreranno di essere totalmente inadempienti rispetto a queste scadenze allora partirà il commissariamento”.

“Abbiamo deciso di destinare un milione di euro del bilancio regionale ai comuni per realizzare i Puc, i piani urbanistici. Una misura volta a favorire soprattutto i piccoli comuni che si metteranno insieme per fare i puc intercomunali. Ci sarà un bando per l’assegnazione dei fondi – ha annunciato Bruno Discepolo – Nei prossimi giorni – aggiunge – la direzione governo del territorio farà il monitoraggio di tutti i 550 comuni campani, scatterà la diffida ad accelerare i tempi”.

PSR, LIQUIDATE 15.199 DOMANDE PER OLTRE 19,2 MILIONI

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L’Organismo Pagatore AGEA (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura) ha messo in pagamento 15.199 domande a valere sul PSR Campania 14-20 per un importo complessivo di oltre 19,2 milioni di euro. 
Grazie a questo dato, ad oggi le risorse finanziarie del Programma trasferite ad oltre 41.900 beneficiari ammontano a 499,8 milioni.
“Manca ancora poco e taglieremo l’importante traguardo dei 500 milioni di spesa certificata – dichiara Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca – Dopo aver conseguito con largo anticipo, nell’ottobre scorso, il target per evitare il disimpegno automatico, l’avanzamento della spesa procede speditamente: dal 1° gennaio ad oggi abbiamo trasferito risorse ai beneficiari per ben 108,9 milioni”.

“Un risultato importante – aggiunge Alfieri – soprattutto per le aziende zootecniche beneficiarie della misura 14 ‘Benessere degli animali’ che hanno visto finalmente soddisfatte le loro legittime aspettative dopo che le criticità nel funzionamento del sistema informativo, ora risolte dall’Organismo Pagatore, avevano impedito la corresponsione di quanto dovuto agli allevatori”.
Sempre nei giorni scorsi, la Regione Campania ha approvato i bandi per la presentazione delle domande relative all’annualità 2019 a valere sulle seguenti misure connesse alle superfici e/o agli animali del PSR Campania 14-20 e delle precedenti programmazioni: 8.1 – Imboschimento di superfici agricole e non agricole; 10.1 – Produzione integrata; 11 – Agricoltura biologica; 13 – Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali ad altri vincoli specifici; 14 – Benessere degli animali; 15 – Servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta; 221 (programmazione 07-13) – Imboschimento di terreni agricoli – sezione a superficie; 223 (programmazione 07-13) – Imboschimento di superfici non agricole – sezione a superficie; Misura h (programmazioni antecedenti il 2007) – Imboschimento.

 

IL PSR CAMPANIA A “INNOVATION VILLAGE”

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Anche quest’anno il Psr Campania partecipa a Innovation Village, il principale evento del Mezzogiorno dedicato all’innovazione in programma da domani giovedì 4 a sabato 6 aprile presso il Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli).
“Il futuro delle nostre imprese agricole – dichiara Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca – passa indissolubilmente per il rafforzamento della conoscenza e dell’innovazione, che devono dunque diventare centrali nelle strategie aziendali. Solo in questo modo, i nostri operatori saranno in grado di affrontare e vincere le future sfide poste un mercato in continua evoluzione e sempre più competitivo”.
“L’innovazione – sottolinea Alfieri – sarà una delle leve strategiche della politica agricola della Campania per il prossimo decennio, che stiamo scrivendo insieme agli attori pubblici e privati del settore primario nell’ambito della Conferenza Agricola Regionale. In particolare, nel nuovo Psr offriremo un sostegno ancora più deciso all’innovazione e metteremo a sistema le buone pratiche finanziate dalla Regione in questo ciclo di programmazione”.

Nell’area espositiva del Psr, ubicata nel padiglione F “Sala dei Macchinari d’Officina”, la Regione Campania presenterà una serie di progetti di innovazione in agricoltura finanziati con risorse del Programma, focalizzando l’attenzione sui benefici che deriveranno da queste iniziative per l’ambiente, le imprese e i Consumatori. 
Domani, giovedì 4 aprile, dalle ore 12.00, nella sala Cinema si terrà il convegno “La ricerca e l’innovazione tecnologica per lo sviluppo rurale e la tutela dei consumatori: dal campo alla tavola”.
I saluti istituzionali sono affidati a Franco Alfieri, consigliere del Presidente De Luca per le politiche agricole, alimentari e forestali, caccia e pesca.
Introduzione a cura di Antonio Limone, direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

 

BANDO VIABILITÀ, OLTRE 100 COMUNI HANNO GIÀ ADERITO

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Nell’ambito del programma della Regione Campania relativo agli investimenti in materia di viabilità, la regione Campania comunica che sono già oltre 100 i Comuni che hanno aderito, o che stanno perfezionando l’adesione, al Fondo per la progettazione di interventi di messa in sicurezza di strade provinciali e comunali, per un importo complessivo di circa 30 milioni di Euro.
“L’intero programma di investimenti relativo alle infrastrutture regionali – si legge nella nota – ammonta a 2,5 Miliardi di Euro, di cui circa 550 milioni per il finanziamento di 287 progetti esecutivi, relativi a interventi di messa in sicurezza di strade provinciali e comunali”.

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