ANCONA (ITALPRESS) – “Appuntamenti di confronto tra le istituzioni sono sempre importanti. Stiamo vivendo un periodo complesso e abbiamo di fronte grandi sfide per il nostro territorio. Dobbiamo saper mettere in campo sinergie per utilizzare nel modo migliore le risorse finanziarie disponibili, siano esse della programmazione europea, del PNRR o delle altre linee di finanziamento disponibili”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, durante il suo intervento all’Assemblea congressuale di Anci Marche, tenutasi oggi presso il polo universitario Alfredo Trifogli dell’Università Politecnica delle Marche.
L’incontro, dal tema “Presente e Futuro per i Comuni delle Marche”, ha anticipato la XX Assemblea Congressuale Nazionale di Anci, prevista a Torino dal 20 al 22 novembre per il rinnovo dei vertici dell’associazione.
Acquaroli ha sottolineato l’importanza di salvaguardare le municipalità locali, ricordando che “siamo orgogliosi di appartenere a territori che ci identificano e riflettono la storia delle nostre comunità”. Ma ha rimarcato come “la creazione di distretti e aree vaste possa facilitare l’accesso ai finanziamenti e migliorare la competitività del territorio, sfatando il mito che “gli italiani non sappiano utilizzare le risorse europee”.
Il presidente ha quindi suggerito l’idea di formare aggregazioni territoriali più ampie rispetto ai singoli comuni, inferiori alle dimensioni provinciali, per valorizzare risorse culturali e promuovere iniziative locali. “I piccoli comuni spesso non hanno il personale tecnico necessario per accedere alle opportunità di finanziamento, ma facendo squadra possiamo ottenere risultati significativi,” ha aggiunto.
Concludendo il suo discorso, Acquaroli ha evidenziato l’importanza di vincere le sfide burocratiche e di semplificazione: “Lo abbiamo fatto con il Covid, con le alluvioni e con la ricostruzione post-sisma. Insieme possiamo vincere ogni battaglia”.
-foto Regione Marche –
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Acquaroli all’assemblea congressuale di Anci Marche “Sfruttare al meglio le risorse disponibili”
Bando “Borgo Accogliente”, fino al 5/10 disponibile la misura da 24 milioni nelle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – La Regione Marche sta perseguendo con grande convinzione la strategia di rilancio e rivitalizzazione dei borghi. Per questo motivo oltre ad aver approvato una legge per la tutela di questi piccoli centri, ha previsto una serie di provvedimenti ed interventi ad hoc per un totale di circa 100 milioni di euro. Tra questi, il più importante è un bando da 24 milioni di euro pubblicato nel maggio scorso e destinato a promuovere i progetti per la riqualificazione, la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi storici marchigiani tramite il rilancio delle attività economiche e turistiche presenti sul posto.
La scadenza è stata posticipata al 5 ottobre per garantire ulteriore tempo utile per la presentazione delle domande da parte dei Comuni, anche accogliendo le richieste pervenute dall’Anci Marche, e consentire l’organizzazione delle migliori strategie e partnership sul territorio.
“Il bando “Borgo Accogliente”, è l’intervento centrale della “strategia borghi” – spiega il presidente Francesco Acquaroli, nella doppia veste di assessore al turismo – , per costituire un circuito di eccellenza rappresentativo e trainante per l’intero sistema regionale- Si tratta di una scelta convinta e valoriale, fondata sul riconoscimento delle vocazioni dei territori che attraverso le eccellenze dell’enogastronomia, storiche, culturali, sociali ed economiche, diventano identità intorno cui costruire presente e futuro e per creare opportunità per far restare i nostri giovani. I borghi sono il luogo storico dove sono nate le nostre comunità e costituiscono opportunità per il rilancio del nostro tessuto. Vedremo la loro attrattività crescere se sapremo rilanciarne il circuito che contribuirà a destagionalizzare il turismo, a farne sede per nuove attività economiche, a potenziare il brand Marche””.
Il bando è dedicato ai Comuni per sostenere proposte di una progettualità di rilancio dei borghi e prevede sia interventi con beneficiario pubblico, sia misure a beneficio delle attività economiche con strategie pubblico/privato (beneficiario pubblico/privato, individuati tramite la progettazione intermedia pubblica. I progetti dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico dei borghi sia attraverso interventi di riqualificazione e valorizzazione di spazi e servizi pubblici, sia con progetti e misure di promozione e di attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali in particolare nel settore turistico, che creino dinamiche di sviluppo e ricadute occupazionali sul territorio.
E’ prevista la concessione di un contributo nel limite massimo di 500.000 euro per i progetti presentati dal Comune in forma singola o nel limite di 1.000.000 per il progetto presentato da una rete di Comuni tramite il Comune capofila (a beneficio di massimo tre Comuni, in riferimento a massimo 3 borghi).
L’istanza può essere trasmessa esclusivamente attraverso la piattaforma web appositamente predisposta, accedendo tramite il seguente link:
https://procedimenti.regione.marche.it/Pratiche/Avvia/14068
-foto ufficio stampa Regione Marche –
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Scogliere a Ponte Sasso, presentato progetto manutenzione straordinaria
FANO (ITALPRESS) – E’ stato presentato, nel corso di una conferenza stampa, nella Sala della Concordia del Comune di Fano, il progetto per la realizzazione di nuove scogliere a protezione della costa in località Ponte Sasso.
“C’è stato un forte impegno da parte della Regione e dell’Assessorato – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente e alla Difesa della costa, Stefano Aguzzi – La Regione Marche ha valutato che era assolutamente prioritario intervenire per il rinfoltimento delle scogliere sommerse di Ponte Sasso, dopo essere stata fortemente sollecitata ad agire tempestivamente dagli operatori balneari e dalle relative associazioni di categoria”.
E’ stato quindi effettuato un sopralluogo insieme con i dirigenti e tecnici regionali competenti per capire l’entità dell’intervento. “Successivamente – ha continuato Aguzzi – il Comune di Fano è stato sollecitato a redigere un progetto di massima per l’intervento da realizzare”.
Il Comune di Fano ha così presentato un Progetto di Fattibilità Tecnico Economica (P.F.T.E.).
“La Regione Marche – ha spiegato Aguzzi – nell’elenco regionale degli interventi proposti a finanziamento e selezionati nel rispetto della Graduatoria regionale delle richieste di finanziamento generata dal sistema Rendis, ha inserito l’intervento sulle scogliere di Fano in quanto dotato di priorità regionale massima (AA), poichè è considerato prioritario e caratterizzato da urgenza e indifferibilità e a tale scopo saranno erogati 3.860.391,95 euro. Va ricordato che la piattaforma Rendis orientava i finanziamenti, complessivamente pari a 37.745.812,59 prevalentemente per interventi relativi al dissesto idrogeologico. E’ stato poi richiesto al Ministero dell’Ambiente, tramite delibera che ho portato in Giunta ed approvata nell’aprile scorso, di poter destinare una parte dei fondi concessi alla Regione Marche per il 2024 alla difesa della costa. Il Ministero ha dato parere positivo, concedendo il 10%, che corrisponde alla quota che mettiamo a disposizione”.
“Accolgo positivamente – ha dichiarato il sindaco di Fano, Luca Serfilippi, che la Regione abbia trovato le risorse necessarie alla realizzazione del primo lotto per un importo di 3,8 milioni di euro. Ora è necessario che insieme si lavori per intercettare i finanziamenti affinchè si possa completare la manutenzione straordinaria dell’intero paraggio di mare che ha un costo stimato di 14 milioni di euro”.
Si tratta, in effetti, di un intervento che rappresenta il primo di tre stralci di un progetto complessivo stimato ad euro 14.300.000,00 e che riguarda la manutenzione ed il rinfoltimento di tutte le nove scogliere soffolte, vale a dire sommerse, poco al di sotto del livello del mare, nel tratto costiero in questione. Nello specifico, le scogliere oggetto di intervento del Lotto I saranno la S6, la S7 e la S8 e i relativi varchi, quindi dal Rio Crinaccio fino a circa il sottopasso più a sud di Ponte Sasso, per una lunghezza di circa 900 metri. Il costo complessivo stimato per il Lotto I è di 4.200.000,00 euro; la quota pari a 339.608,05 euro che servirà a coprire il costo totale dell’intervento sarà versata dal Comune di Fano.
Soddisfatto anche l’assessore alla Difesa della costa del Comune di Fano, Mauro Talamelli, direttamente coinvolto nell’intervento che interesserà il litorale sud della città: “E’ un lavoro importante – ha detto – che seguirò molto volentieri da vicino, sia sotto il profilo tecnico che sotto quello procedurale, in merito all’appalto che precederà l’intervento, previsto per l’inizio del 2026”.
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Ponte del Vallone a Senigallia, concluse le prove di collaudo
ANCONA (ITALPRESS) – Il ponte del Vallone a Senigallia è sicuro e può essere riconsegnato alla cittadinanza e al territorio. Conclusioni a cui si è giunti oggi al termine delle prove di carico statico per il collaudo del ponte danneggiato nella spalla della sponda sinistra dalla piena del fiume Misa del settembre 2022. L’intervento è stato realizzato dal Consorzio di Bonifica delle Marche nominato soggetto attuatore dalla struttura commissariale che finanzia l’opera.
La prova di collaudo è stata fatta caricando le tre campate del ponte, rispettivamente di 33, 40 e 33 metri, con 4 autocarri, ciascuno con un peso complessivo di 4,8 tonnellate. Su ogni campata sono state quindi disposte circa venti tonnellate, carico importante per un ponte di queste dimensioni. Si attendeva un abbassamento dell’impalcato sotto carico di 18 mm invece l’abbassamento massimo è stato di 12, quindi il ponte è in sicurezza nel rispetto delle indicazioni del progetto dell’epoca. Una volta scaricato, il ponte è tornato alla configurazione iniziale con una deformazione residua sulla campata di mezzo millimetro e di zero sulle altre. Un comportamento del ponte vicino all’elasticità assoluta che ne determina la sua sicurezza.
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Gianmarco Tamberi nuovo testimonial della Regione Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Gianmarco Tamberi campione mondiale e olimpico di salto in alto e portabandiera della delegazione italiana alle Olimpiadi di Parigi è il nuovo testimonial della Regione Marche. “Gimbo”, già protagonista della campagna social regionale “Fai un salto nelle Marche” negli scorsi due anni, d’ora in poi sarà volto delle future iniziative di promozione che riguardano il territorio italiano ed europeo. L’accordo con l’atleta è stato ufficializzato questo pomeriggio nella sede di Palazzo Raffaello dal presidente della Regione con delega al Turismo Francesco Acquaroli, insieme a Marco Bruschini direttore di Atim e Massimiliano Polacco delegato della Camera di Commercio delle Marche che è partner dell’iniziativa.
“Essere il testimonial delle Marche è un grandissimo onore – ha detto Tamberi concedendosi con grandi sorrisi e gentilezza ai flash dei fotografi e ai selfie -. Non vedevo l’ora onestamente: non ho mai nascosto la mia felicità di essere marchigiano, l’orgoglio che provo, l’amore per questa terra. Ho sempre detto che vorrò sempre vivere per tutta la mia vita qui in questa terra perchè la adoro. Nelle Marche si respira un’aria unica. Ripeto, sarà che sono cresciuto qua, ma ogni volta che ritorno a casa mi sento tranquillo, sereno, mi piace andare a vedere il mare, mi piace andare a fare delle passeggiate sulle nostre colline e, specie quando arrivano settembre e ottobre e sono “fuori dieta”, non vedo l’ora di mangiare le olive all’ascolana e i vincisgrassi. Qui si vive bene. Il mio posto preferito nelle Marche? Sono diversi. Forse il primo che mi viene in mente è il Passetto di Ancona perchè mi ricollega a tantissime cose: la serenità di cui parlavo prima, tutti gli allenamenti che ho fatto su quelle gradinate, il sudore versato per raggiungere i miei obiettivi, le passeggiate con Chiara. E’ un posto che racchiude tanto della mia vita in pochi metri quadri. Per tutti questi motivi sono contento e orgoglioso di rappresentare le Marche”.
Un entusiasmo contagioso quello del campione marchigiano condiviso dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: “Avere Gianmarco Tamberi come testimonial è una grandissima soddisfazione per tutta la comunità marchigiana – ha commentato -. Questo è il sentimento che accomuna tutti in un momento straordinario in cui il portabandiera della nazionale italiana è rappresentato da un marchigiano. C’è anche la voglia di fare bene per la nostra regione e darle quel giusto risalto che merita, per la sua bellezza, per la sua grande capacità di produrre, e anche per l’umiltà che accomuna tutti noi marchigiani. Sono particolarmente emozionato perchè questa firma di oggi ci porta alla ribalta mondiale. Tutti i marchigiani ne comprendono il valore e credo che Gianmarco più di tutti lo comprenda: rappresenta una comunità che ha sofferto tantissimo in questi anni, ma che si è sempre saputa rialzare. Anche questo accomuna la storia di Gianmarco alla storia delle Marche, è uno dei tratti che ci unisce in questa sfida straordinaria dove lui avrà non solo il tifo, ma tutto il sostegno della nostra comunità”.
E a proposito di cadute ed infortuni Gimbo ha rassicurato tutti sulle sue condizioni attuali: “Va molto meglio fortunatamente – ha spiegato -. Sono stati giorni un pò complicati come ho comunicato sui social però l’ecografia di ieri ha dato esito positivo e mi hanno detto che posso ripartire al 100% e quindi bene così. Ho sempre lavorato tantissimo su me stesso, cercando di dare sempre il 100% di quello che posso ad ogni singolo allenamento. Penso di non aver mai preparato così bene una gara in tutta la mia vita, per quanto l’ho fatto bene in passato mettendoci tutto me stesso. Pensando però che possa essere la mia ultima olimpiade, questo mi ha spinto a fare quel qualcosa in più sotto ogni punto di vista, dalla dieta alla fisioterapia, alla visualizzazione, agli allenamenti, alla vita fuori dallo sport. Ho cercato di aggiungere non un 1 nè un 2 ma un 10% in più per migliorare tutto quello che potevo, solo il tempo dirà se ne è valsa la pena. Quello che sto rincorrendo in questo momento è qualcosa di veramente unico, sarà difficilissimo da raggiungere perchè non c’è mai riuscito nessuno nella storia, è l’unica disciplina dell’atletica leggera in ambito maschile che non ha un vincitore per due volte. Sento la pressione, la paura, l’ansia di non essere pronto abbastanza. Però è normale quando si tiene molto a qualcosa. Se la pressione non ce l’ho, la cerco”.
Presenti alla firma anche la Camera di Commercio delle Marche, nella persona di Massimiliano Polacco delegato del presidente Gino Sabatini, e Marco Bruschini Direttore di Atim.
“Camera Marche è accanto alla Regione con particolare forza nella partita del turismo, quindi oggi supportiamo con convinzione la scelta del campione Tamberi, già testimonial social della nostra comunicazione, alla vigilia dell’appuntamento olimpico che lo vede portare non solo la bandiera marchigiana ma tutto il territorio marchigiano al centro di una ribalta internazionale” ha commentato Gino Sabatini che ha subito aderito alla proposta promozionale della Regione Marche e che oggi alla firma dell’accordo con l’atleta è stato rappresentato da Massimiliamo Polacco, consigliere di Camera Marche già con delega al Turismo che ha sottolineato, a Palazzo Raffaello “la necessità per i mesi a venire di un piano di marketing territoriale strutturato che soprattutto guardi al target internazionale: le persone, il mondo, non solo i device, sono diventati mobili, specie dopo gli anni di crisi pandemica. Ora gli italiani e i marchigiani sono attratti dall’estero, siamo i turisti internazionali altrui; noi di contro dobbiamo compensare attirando in modo sempre più convincente ospiti stranieri, con una promozione coesa e integrata, Tamberi in questo senso ci sembra l’atleta giusto per far parlare delle Marche nel mondo. Esperienza a 360° rimane il concetto chiave di ogni politica di accoglienza”.
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La IV edizione di Marchestorie celebra la poesia nei borghi delle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Dal 9 agosto al 15 settembre 2024, i borghi marchigiani ospiteranno la quarta edizione del festival MArCHESTORIE dal titolo ‘Marche, il dono dell’Infinitò. Questo nuovo format, sostenuto dalla Regione Marche e gestito dalla Fondazione Marche Cultura e AMAT, celebra la ricca tradizione poetica e culturale della regione mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi, da sempre fonte d’ispirazione. I visitatori potranno esplorare questi luoghi suggestivi attraverso un racconto poetico che svela non solo la loro bellezza ma anche l’anima delle Marche.
“Crediamo fortemente nel potenziale dei nostri borghi, per il rilancio dei quali abbiamo dedicato una precisa strategia, una legge dedicata e avviato il bando Borgo Accogliente con una importante dotazione – così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli – anche il Festival Marchestorie si inserisce in queste iniziative per la rivitalizzazione dei nostri centri che sono culla di tesori e bellezze uniche, storia e tradizioni, tipicità e saper fare, dunque della nostra identità più autentica”.
“‘Marche, il dono dell’infinitò, una nuova linfa vitale e una nuova connotazione per il festival MarcheStorie – ha affermato l’assessore alla Cultura, Chiara Biondi – una celebrazione unica della poesia nei nostri splendidi borghi. Le Marche sono storicamente un territorio dove i grandi poeti hanno trovato ispirazione nella bellezza senza tempo delle mura storiche regalandoci versi che hanno attraversato i secoli. Quest’anno abbiamo voluto dare al festival una nuova specificità per elevare il suo valore culturale. Con una visione ampia e inclusiva, poniamo l’accento sulla poesia come mezzo per raccontare e celebrare i nostri borghi che si distinguono per la loro bellezza rara e unica”. Un plauso poi ai 79 Comuni che hanno partecipato “e che, novità di questa quarta edizione, sono stati tutti ammessi per i loro progetti di elevata qualità e livello. Tra gli obiettivi di questa Giunta anche quello di intercettare i turisti grazie a un festival che non solo rende omaggio ai poeti del passato e del presente, ma promuove i nostri borghi come destinazioni di attrazione turistica. Questi luoghi incantevoli, con il loro fascino ineguagliabile, continuano a ispirare e a meravigliare, offrendo un’esperienza culturale e poetica senza pari. Rivolgiamo un invito ai turisti e ai marchigiani a partecipare a questa celebrazione della poesia e della bellezza per riscoprire insieme il nostro patrimonio culturale e le infinite storie che i nostri borghi hanno da raccontare”.
“Le oltre 30mila presenze nell’ultima edizione – ha dichiarato la vicepresidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Giorgia Latini – rappresentano un punto di partenza importante. I borghi marchigiani si riscoprono grandi attrattori. Marchestorie è stato ideato quando ero assessore regionale, ed è oggi un esempio virtuoso di come si debba lavorare per non disperdere le tradizioni, le nostre radici, appassionando i visitatori con le tante storie e formare le comunità. L’idea al centro di Marchestorie è quella di valorizzare i borghi e le aree interne. Attraverso il racconto e le diverse forme espressive riusciamo a comporre un unico grande affresco in grado di rappresentare le peculiarità delle nostre Marche. E’ la strategia giusta per la crescita culturale e turistica del territorio, volta a valorizzare le tante ricchezze delle nostre terre”.
Spiega Andrea Agostini: “Ho creduto sin da subito nella forza di MArCHESTORIE, poichè ho riconosciuto nel suo format unico la capacità di raccontare perfettamente la pluralità della nostra regione e al contempo di proporre spettacoli ed iniziative che non solo valorizzano i luoghi che li ospitano, ma hanno senso e forza solo in quei contesti. Credo fermamente che ‘Marche: il dono dell’Infinitò sarà un veicolo straordinario per celebrare e promuovere non solo la ricca tradizione poetica delle Marche, ma anche l’unicità dei suoi luoghi, offrendo agli spettatori un’esperienza culturale e artistica profondamente arricchente”.
“Da MArCHESTORIE a Marche grandi storie, ora ‘Marche: il dono dell’ Infinitò – ha aggiunto Piero Celani – La nostra regione sempre al centro di grandi eventi culturali. Questa volta mostra e celebra la sua ‘infinità vena poetica attraverso, non solo i grandi maestri del passato, quali Cecco d’Ascoli e Leopardi, ma anche attraverso i nostri poeti e scrittori contemporanei, che stanno ancora una volta, esaltando l’anima e l’ispirazione infinita delle nostre Marche”.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, tenuta questa mattina nella sede della Regione Marche, oltre all’assessore alla Cultura Chiara Biondi, erano presenti il presidente dell’Amat Piero Celani, il direttore della Fondazione Marche Cultura Francesco Gesualdi (in collegamento), i direttori artistici Davide Rondoni (in collegamento) e Paolo Notari, la dirigente del Settore Beni e Attività Culturali Daniela Tisi.
Il festival sottolinea la straordinaria ricchezza culturale di una terra da sempre legata alla poesia, capace di ispirare figure illustri come Giacomo Leopardi e Cecco d’Ascoli, insieme a scrittori del Novecento come Paolo Volponi, Franco Scataglini, Remo Pagnanelli e Antonio Santori. Non mancano voci contemporanee che arricchiscono il panorama culturale del territorio, tra cui Scarabicchi, Piersanti, D’Elia, De Signoribus, Cesari, Davoli e Mancinelli. Al centro anche la critica poetica di Carlo Bo e le interazioni tra poesia e arti visive, rappresentate da Giacomelli, Cucchi, Giuliani e altri.
79 i Comuni coinvolti, in forma singola o in una strategica alleanza in rete, grazie ad un bando predisposto dalla Regione Marche per un viaggio culturale straordinario. Per oltre un mese, dal 9 agosto al 15 settembre, turisti e visitatori potranno esplorare i piccoli centri marchigiani del cratere del sisma, della dorsale appenninica e della costa dove troveranno un’offerta di eventi innovativi, inclusi atelier di poesia, performance poetiche e residenze d’autore. Queste iniziative non solo promuoveranno la poesia come forma d’arte accessibile e inclusiva ma rafforzeranno l’identità culturale delle Marche, rendendole protagoniste di un’esperienza culturale unica. Oltre agli eventi principali, saranno organizzate forme di intrattenimento collaterali per valorizzare i diversi aspetti della vita e della storia dei borghi coinvolti. A questo si affiancherà l’apertura dei luoghi della cultura delle Marche: chiese e palazzi storici, teatri, biblioteche, musei e collezioni ma anche negozi e ristoranti. Previste inoltre visite guidate, mostre, degustazioni di prodotti tipici, appuntamenti enogastronomici e mercatini dell’artigianato.
La quarta edizione del Festival verrà presentata pubblicamente nel corso di due serate, il 4 e 5 agosto, a San Benedetto del Tronto e a Senigallia.
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Crisi settore moda, il tavolo in Regione Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina in Regione un tavolo per discutere delle problematiche e dei possibili interventi di supporto alle imprese da adottare di fronte alla fase critica che sta vivendo in questo periodo il settore della moda e calzaturiero marchigiano.
All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini, e i rappresentanti e dirigenti regionali e provinciali delle associazioni di categoria.
L’esigenza manifestata di un confronto con le istituzioni è stata prontamente accolta.
Si è evidenziata la necessità di comprendere le cause alla base del momento critico che si sta manifestando principalmente attraverso un calo degli ordini, per poter indirizzare le eventuali risorse disponibili per sostenere strategie di sviluppo mirate. Altro aspetto fondamentale è l’importanza di promuovere azioni in sinergia tra imprese per rafforzare il tessuto e la competitività nei mercati. Al termine dell’incontro si è concordato che i rappresentanti di categoria trasmetteranno una sintesi delle proposte ritenute urgenti per affrontare la situazione, propedeutica alla richiesta di un incontro da organizzare entro breve tempo a Roma, al Ministero del Made in Italy. Resta poi da affrontare la fase caratterizzata da misure sul medio e lungo termine in grado di incidere in maniera strutturale sulla crescita, orientando le iniziative verso azioni funzionali alla crescita, allo sviluppo e all’innovazione del settore.
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Riqualificazione dei borghi, al via bando da 24 milioni nelle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Promuovere progetti per la riqualificazione, la valorizzazione e lo sviluppo dei borghi storici marchigiani, che tanto caratterizzano il nostro territorio, tramite il rilancio delle attività economiche e turistiche lì presenti. E’ l’ambizioso obiettivo che l’amministrazione regionale intende perseguire con le strategie messe in campo dopo l’approvazione delle Legge Borghi. A questo scopo è stato pensato il bando “Borgo Accogliente”, intervento centrale della “strategia borghi” che si propone di finanziare progetti che andranno a costituire un circuito di eccellenza rappresentativo e trainante per l’intero sistema regionale.
Le risorse destinate dall’amministrazione al provvedimento ammontano a 24 milioni di euro, di cui 9,5 milioni di fondi regionali e 15 milioni di Fondo di rotazione, e fanno parte di una dotazione più ampia che comprende anche diverse linee di intervento e riserve nei bandi europei, per un totale di oltre 100 milioni di euro. I progetti dovranno dare nuova linfa al tessuto socio-economico dei borghi attuando sia interventi di riqualificazione e valorizzazione di spazi e servizi pubblici, sia progetti e misure di promozione e di attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali in particolare nel settore turistico, che creino dinamiche di sviluppo e ricadute occupazionali sul territorio.
Il bando è dedicato ai Comuni per sostenere proposte di una progettualità unitaria e coerente, con forte valore identitario, che preveda sia interventi con beneficiario pubblico, sia misure a beneficio delle attività economiche del borgo con strategie pubblico/privato (beneficiario pubblico/privato, individuati tramite la progettazione intermedia pubblica.
E’ prevista la concessione di un contributo nel limite massimo di 500.000 per i progetti presentati dal Comune in forma singola o nel limite di 1.000.000 per il progetto presentato da una rete di Comuni tramite il Comune capofila (a beneficio di massimo tre Comuni, in riferimento a massimo 3 borghi).
L’apertura del bando è fissata per il prossimo 7 maggio e il termine per la presentazione delle domande sarà il 20 settembre 2024 alle ore 12, un ampio lasso di tempo voluto dall’amministrazione regionale per dar modo ai soggetti beneficiari di approfondire le opportunità e di consentire l’organizzazione delle migliori strategie e partnership per la riuscita dell’iniziativa.
L´istanza dovrà essere trasmessa esclusivamente attraverso la piattaforma web appositamente predisposta, accedendo tramite il seguente link:https://procedimenti.regione.marche.it/Pratiche/Avvia/14068
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