ANCONA (ITALPRESS) – Guardare avanti. Nuovi progetti. Nuove sfide. Oltre la pandemia. Perchè il mandato del presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli è cominciato così, con l’emergenza Covid, ed stato lui stesso a ricordarlo questa mattina, sul palco del Lanciano Forum, a Castelraimondo, luogo che ospitava la diciassettesima edizione della Giornata delle Marche. La festa di tutti i marchigiani. Lo ha ribadito rispondendo alle domande della giornalista Rai Lisa Marzoli. “Abbiamo dovuto affrontare scelte necessarie – ha detto Acquaroli – per evitare che la curva pandemica crescesse troppo rapidamente”. Poi c’è stato l’avvio della campagna vaccinale, organizzata in maniera capillare con la collaborazione delle aziende ospedaliere e dell’Asur. “Grazie a tutti coloro che si sono prodigati in questa fase – ha sottolineato Acquaroli – per la ripresa delle Marche. Ora dobbiamo andare avanti”. E così il presidente ha parlato dell’iniziativa che partirà questo fine settimana nelle principali piazze dei capoluoghi di provincia “Parliamone Insieme!”: una campagna informativa rivolta ai cittadini, che vedrà coinvolti medici, pensata apposta per insistere sull’importanza della vaccinazione. “I dati lo confermano, come pure il fatto di essere qui, oggi, in presenza – ha dichiarato Acquaroli – Legittimo il dialogo e il confronto con chi ha dubbi e perplessità e credo che debbano essere i professionisti e gli esperti a dare le risposte”.
Dai dati sulla pandemia dell’inverno scorso, ai successi dell’estate. Vola il turismo delle Marche sulla scia della campagna promozionale azzeccata che ha visto testimonial il ct della Nazionale di calcio campione d’Europa, Roberto Mancini, premiato con il Picchio d’oro. Ringraziamo Mancini – ha evidenziato il presidente Acquaroli – per aver contribuito a dare centralità al nostro territorio che vuoi per campanilismo, vuoi per il sisma, vuoi per la vocazione manifatturiera, è stato penalizzato dal punto di vista turistico. Questa ritrovata centralità ha restituito consapevolezza anche a tanti marchigiani che sono tornati a credere nella nostra regione, nelle nostre potenzialità e a riscoprire una bellezza che non sempre si riesce a cogliere”. La Regione crede nel turismo e nelle ricadute economiche ad esso associate. La nuova Agenzia regionale per il Turismo e l’Internazionalizzazione, come è stato ricordato, sarà una struttura a servizio dei territori e delle categorie economiche e delle amministrazioni comunali. Poi c’è la legge sui borghi: “Creare un grande circuito rappresentato dall’insieme dei borghi marchigiani – ha specificato Acquaroli – con tutto il patrimonio storico, artistico, enogastronomico, artigianale, che ingloba, può contribuire ad identificarci e a caratterizzarci, diventando così un grande centro attrattore”.
I punti su cui lavorare: il sisma e la ricostruzione. “Creare progetti di rinascita per i territori del cratere a cui continueremo a riversare i nostri sforzi e la scelta di organizzare la Giornata delle Marche qui a Castelraimondo, alla presenza del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha un forte valore simbolico”. Economia: “Dobbiamo investire sull’innovazione, sulla digitalizzazione, sulla formazione. Lo dobbiamo anche ai nostri giovani che vanno sostenuti”. Infrastrutture: “Risolvere le incompiute. A nord la Guinza per il collegamento Tirreno-Adriatico, a sud la Salaria. Poi l’Adriatica e la Pedemontana che ridarebbe vita ai centri dell’entroterra”.
Alla domanda su un dispiacere e una soddisfazione durante questo mandato, Acquaroli ha ricordato con rammarico il distacco dei due Comuni passati all’Emilia Romagna, mentre ha giudicato molto positivamente l’entusiasmo percepito nel portare aventi i progetti con i gruppi di lavoro sia a livello amministrativo, che politico che con le categorie economico-sociali. “Sono contento – ha dichiarato che molte leggi siano state votate all’unanimità e questo è segno di maturità e responsabilità portata avanti da Giunta e Consiglio, insieme per restituire forza e speranza a tutti i cittadini”. Infine, l’augurio per il 2022 “di poter finalmente superare la pandemia, che ha condizionato la socialità dei più giovani e dei più fragili in particolare, e di poter così proiettare il governo regionale verso altre sfide senza l’incombenza della crisi sanitaria”.
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Acquaroli “Costruiamo Marche vincenti con responsabilità e fiducia”
Firmato un accordo tra Regione Marche e Unione Cuochi
ANCONA (ITALPRESS) – Un patto tra la Regione Marche e l’Unione Regionale Cuochi di reciproca collaborazione per diffondere la tradizione enogastronomica regionale, valorizzando, in particolare, le tipicità alimentari locali e promuovendo il binomio prodotto/territorio attraverso la partecipazione ad eventi e manifestazioni in Italia e all’estero. Ieri pomeriggio nella sede di Palazzo Raffaello ad Ancona il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il presidente dell’Unione Cuochi Regionali Luca Santini hanno firmato al tal proposito un Protocollo d’Intesa. Presente anche l’assessore alla Salute Filippo Saltamartini.
“La vostra passione – ha detto Acquaroli rivolgendosi ai cuochi presenti in platea – rappresenta una eccellenza del nostro territorio e di questo vi ringraziamo. Non è una frase fatta, ma un dato oggettivo dimostrato dalle iniziative che portate avanti. Si incontrano due intenzioni comuni. Le Marche unica regione al plurale, possiedono tante belle diversità che si ritrovano anche nella gastronomia. Queste differenze sono indice anche di una qualità assoluta che può portarci a primeggiare insieme come un territorio unico fatto di borghi, valli, paesaggi, storia e cultura. La capacità di lavorare uniti è una ricetta straordinaria per promuovere quello che siamo. Il fattore di rilancio più importante è la valorizzazione dei territori cogliendo tutte le peculiarità, dalle bellezze alle manifatture, senza dimenticare che nell’arco di una giornata ci sono due esigenze fondamentali per tutti: mangiare e bere. Anche in questi due settori possiamo fare la differenza: è di pochi giorni fa per esempio il riconoscimento al Verdicchio come vino bianco migliore del mondo da parte di una rivista americana per non parlare dei nostri cuochi pluripremiati nel mondo. Abbiamo una grande tradizione che, lavorando in squadra, dobbiamo cercare di coniugare, esaltare e vendere al meglio per quello che valiamo veramente”.
“L’auspicio di questo gruppo di più di 500 amici, oltre che colleghi – ha sottolineato Santini – è quello di fare insieme un percorso che ci porti a promuovere le nostre straordinarie eccellenze. Abbiamo tanti progetti in cantiere che vorremmo condividere e altri da ideare in base alle nostre rispettive competenze e vocazioni”.
Con la firma del Protocollo per 5 anni le parti si impegnano a:
sviluppare attività inerenti la valorizzazione dei prodotti agricoli ed agroalimentari marchigiani e la diffusione delle conoscenze sulle caratteristiche dei prodotti della filiera identitaria del territorio attraverso la promozione di tutte le iniziative che contribuiscano alla loro conoscenza e alla loro diffusione; all’interno delle scuole di tutta la regione, promuovere la cultura di una corretta alimentazione attraverso la valorizzazione dei prodotti del nostro territorio; sviluppare iniziative che promuovano le esperienze maturate nelle Marche nella valorizzazione e nell’uso delle produzioni agricole locali attraverso l’esaltazione delle loro caratteristiche mediante eventi di carattere gastronomico; approfondire le conoscenze tecniche nell’uso dei prodotti agricoli, ittici e agroalimentari tipici, tradizionali e di qualità marchigiani, attraverso, ricerche, studi, pubblicazioni, dibattiti e convegni su temi di generale interesse del settore, coinvolgendo a tal fine l’attenzione degli organi di formazione, informazione e cultura;
collaborare nei tavoli di lavoro di programmazione per le attività di cui al presente protocollo.
L’Unione Regionale Cuochi delle Marche (parte integrante della Federazione Italiana Cuochi) ha riconoscimento giuridico dal 2001 ed è unica rappresentante per l’Italia nella WACS Società mondiale dei cuochi. La Federazione Italiana Cuochi comprende 20 unioni regionali, 96 Associazioni provinciali e 14 Delegazioni estere.
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Istituito il tavolo permanente delle professioni della Regione Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Fare squadra per delineare assieme le traiettorie di sviluppo delle Marche. Con questo obiettivo il Presidente Francesco Acquaroli, questa mattina, ha avviato il Tavolo permanente delle professioni, uno strumento di confronto e di condivisione tra la Regione e chi rappresenta il tessuto delle libere professioni che operano sul territorio. Oggi, al Palaprometeo di Ancona, il governatore ha insediato il Tavolo nel corso di un incontro molto partecipato, a cui hanno risposto presente i rappresentati di tutti gli ordini professionali marchigiani.
“Questo strumento – ha detto il presidente – rappresenta un’opportunità per valorizzare le conoscenze e le professionalità che la nostra regione esprime. Un impegno che abbiamo mantenuto, la creazione di un tavolo permanente che potrà svilupparsi anche su singoli settori, per concentrarci sulle sfide presenti e per innescare un meccanismo di confronto e sinergia affinchè questo patrimonio venga messo a disposizione di una visione comune e possa contribuirne al suo sviluppo. Occorre un contributo reciproco per raggiungere questi obiettivi, funzionali al rilancio della competitività del sistema Marche. Noi siamo a disposizione per lavorare sulla programmazione delle azioni future, rafforzare le sinergie comuni e costruire le giuste strategie. I professionisti per questa amministrazione regionale sono un interlocutore qualificato e da loro attendiamo un reale contributo per realizzare le Marche che, tutti assieme, vogliamo”.
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Regione Marche approva bilancio assestamento 2021/23, manovra da 138 mln
ANCONA (ITALPRESS) – “L’assestamento del bilancio regionale ricade in un momento particolare in cui la finanza pubblica regionale è funestata da un alto grado di volatilità, perchè lo Stato non ha previsto, purtroppo, assegnazioni sufficienti a coprire i costi sostenuti dalle Regioni a causa della crisi sanitaria e a garantire la flessione delle entrate tributarie determinata dal covid”. Questo il primo commento dell’assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli all’indomani dell’approvazione dell’atto nella seduta della giunta regionale di ieri. L’assestamento del bilancio di previsione 2021-2023 finanzia una nuova spesa di 178 milioni di euro, di cui 40 milioni sono relativi ad accantonamenti e partite tecniche e 138 milioni serviranno per finanziare nuovi interventi: 77 milioni già nel 2021, 32 milioni del 2022 e 29 milioni di euro nel 2023.
“Sullo sfondo della nostra proposta, le incertezze del rapporto tra lo Stato e la Regione, una questione che è stata esaminata anche oggi – informa Castelli – ad un incontro tra i Presidenti di Regioni, gli assessori regionali al Bilancio e i gruppi parlamentari – affinchè nella legge di bilancio venga tenuto in debito conto sia la rifusione delle spese, sia la previsione di fondi aggiuntivi per garantire le mancate entrate che si sono verificate a causa della stessa crisi sanitaria. Pur avendo immaginato un’anticipazione dei tempi della manovra, abbiamo invece dovuto adottare principi di prudenza e cautela perchè siamo stati condizionati dalla situazione descritta”.
“Nonostante questa fase difficile, abbiamo approvato una manovra importante – prosegue Guido Castelli – che si è concentrata sulle spese del 2021 per fronteggiare le esigenze più urgenti e per compensare possibili squilibri di bilancio dovuti all’incertezza del quadro finanziario nazionale e trasferendo per il 2022 e 2023 le azioni più significative. Nonostante ciò abbiamo proposto una manovra molto importante che si è condensata anche in azioni su supporto strategico alle imprese. Mi riferisco in particolare al rifinanziamento della legge 13 per più di 3 ml di euro e ad un programma di sostegno alle imprese che intendono patrimonializzarsi per più di 6 milioni. A ciò si aggiunga lo stanziamento che rafforza le azioni già messe in campo per sostenere le aziende che hanno mantenuto i livelli occupazionali durante la crisi Covid. La nostra strategia va nel senso di sostenere in maniera strutturale le imprese e non solo in forma di ristori, che pure sono stati previsti per alcuni specifici interventi in favore di settori particolarmente colpiti e non ancora adeguatamente sussidiati”.
“Vi è inoltre la necessità – conclude l’assessore – di garantire provvista finanziaria ad interventi che abbiamo ricevuto sì in eredità ma che non avevano adeguata copertura, come per esempio l’Ospedale di Fermo (6,8 ml) e il nuovo INRCA (5 ml) . Importante anche il rifinanziamento del welfare per ben 7,4 milioni, di cui 3,8 milioni per i progetti di vita indipendente, 1 milione per cooperazione e associazionismo, 1 milione per fondo di residenzialità utenti incapienti, 680 mila euro per disabilità e disturbi spettro autismo, 275 mila per i giovani, 280 mila per le famiglie. E poi il contributo al comune Capoluogo, Ancona per il lungomare nord di 3,5 milioni”.
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Acquaroli “Stagione turistica in netta ripresa nelle Marche”
ANCONA (ITALPRESS) – “Dati più che positivi per la stagione turistica 2021 che non temono il confronto neanche con il 2019, quando la pandemia non era ancora esplosa. In particolare i numeri record di settembre, con un +15.03% negli arrivi e un +25,79% nelle presenze rispetto al periodo pre-Covid, dimostrano che le azioni in favore della destagionalizzazione funzionano bene e che su questa strada dobbiamo proseguire”.
Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con delega al Turismo, ha commentato, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, i numeri relativi alla stagione turistica appena trascorsa.Nel periodo gennaio – settembre 2021 infatti è stata netta la ripresa rispetto alla estate del 2020, la prima funestata dal Covid: gli arrivi (1.776.765) hanno registrato un +22,67% e le presenze (8.850.253) un + 24,92%. Percentuali che si alzano ulteriormente se si considerano i dati maggio/agosto al netto dei primi mesi dell’anno in lockdown e del mese di settembre ancora in rilevazione. In questo caso gli arrivi (1.376.397) registrano un +33,03% e le presenze (7.030.898) un +33,70%. Tornando al confronto con il 2019 invece, il 2021, nonostante il mancato arrivo degli stranieri frenati dalla pandemia, ha registrato solo un lieve calo del 2,24 negli arrivi e del 3,50 nelle presenze, grazie all’incremento del turismo nazionale.
“L’effetto creato dalla nostra azione di promozione turistica sui canali nazionali con il CT della Nazionale Roberto Mancini ha visibilmente portato un risultato – ha detto ancora Acquaroli-: rendere la nostra Regione più conosciuta e più ricercata. Un orgoglio positivo che avevamo dimenticato e che restituisce al nostro territorio la consapevolezza delle proprie possibilità su cui molto spesso in passato non aveva creduto fino in fondo. Stiamo crescendo in notorietà anche in mercati prima preclusi”.
In effetti durante gli Europei di calcio lo spot delle Marche è stato visto da ben 263milioni di telespettatori e le Marche sono al terzo posto nella Top Ten delle Regioni più cercate ad agosto su Google per le vacanze e al primo posto per quanto riguarda la categoria “vacanze – sport” nel mese di settembre.
“Stiamo creando un percorso di strategia marcato e deciso in collaborazione con tutti gli operatori del settore – ha detto ancora Acquaroli -. Gli spot con Mancini certo, ma si lavora anche per l’Agenzia, la piattaforma digitale, il bando per la destagionalizzazione, più collegamenti con l’aeroporto delle Marche. Dobbiamo far tornare gli stranieri e speriamo di colmare questa assenza il prossimo anno, Covid permettendo”.
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Marche. Un anno della giunta Acquaroli
“Un anno difficile sul fronte della gestione della pandemia, ma anche entusiasmante perché siamo riusciti a garantire la tenuta sociale, abbiamo spinto sull’acceleratore della Ricostruzione post sisma e abbiamo posto le basi perché il nuovo futuro delle Marche possa prendere forma”. Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli commenta i risultati del suo primo anno di mandato svolto insieme agli assessori Mirco Carloni, Stefano Aguzzi, Francesco Baldelli, Guido Castelli, Giorgia Latini e Filippo Saltamartini. La maggioranza di centrodestra infatti si è insediata in Consiglio regionale il 19 ottobre 2020. “Senza abbassare l’attenzione rispetto alla pandemia che è ancora in corso, con una campagna vaccinale che ha già coinvolto oltre l’84% dei marchigiani, dobbiamo concentrarci sul rilancio economico e complessivo dell’immagine di questa regione e della riscoperta dell’orgoglio marchigiano, per tornare a competere in quelle sfide che sono proprie di una terra dinamica e intraprendente come la nostra”.
Una grande opportunità deriva dalle risorse del PNRR ma sul tema il presidente Acquaroli non nasconde le sue preoccupazioni: “Il Pnrr vede coinvolte poco e male le Regioni – dice -. C’è il rischio di non dare le risposte che il territorio si aspetta. C’è un coinvolgimento più che altro burocratico delle Regioni e non sulla tipologia di spesa e sulle linee di indirizzo. Questo limita la nostra possibilità di apportare un contributo. Per esempio sul Pnrr dedicato alla Ricostruzione noi avremmo destinato molto di più alle infrastrutturali materiali perché le riteniamo fondamentali. In un territorio come quello colpito dal sisma le infrastrutture sono essenziali perché sono territori con altissime potenzialità ma irraggiungibili”.
Tra i risultati centrati in questi 12 mesi Acquaroli tra le altre cose ricorda le azioni per il rientro a scuola in sicurezza “grazie ai bandi per installare impianti di ventilazione meccanica e aerazione nelle aule e al potenziamento del TPL”, gli investimenti sul turismo “di grande impatto la scelta di Roberto Mancini come testimonial della nostra regione e la legge per la valorizzazione dei borghi e dei centri storici”, il lavoro per colmare il gap infrastrutturale “abbiamo recuperato quasi 100 milioni di euro per i porti di Pesaro, Ancona e San Benedetto”, i contributi per la ripartenza “microimprese (8,6 milioni) e pesca (3,9 milioni)”, le risorse destinate all’innovazione “i bandi su specializzazione intelligente (3 milioni), start up innovative (un milione) e attrazione investimenti strategici (1,6 milioni), ripartenza Mpi Artigianato (6,5 milioni), l’avvio dell’iter per la nuova legge urbanistica “ferma al 1990”, la prima Conferenza regionale dello sport, la riforma sulla riorganizzazione dell’ente da 12 servizi a 6 dipartimenti dopo vent’anni e l’inizio del percorso per la nuova programmazione dei fondi europei 21-27.
Sul fronte agricoltura, Acquaroli cita il risultato ottenuto come “distretto biologico più grande d’Europa” e il bando per la creazione d’impresa dei giovani agricoltori under 40 “finanziato con 30 milioni”, la nuova legge sull’enoturismo e la velocizzazione del 50% dei pagamenti alle imprese. Altrettanto importanti il primo Festival culturale dei borghi MArCHESTORIE, la proposta di legge per l’istituzione dell’Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione e il bando per la destagionalizzazione, la trasformazione della SVIM in SVEM, Sviluppo Europa Marche. E poi ancora il lavoro per il rilancio del sistema logistico e intermodale regionale a partire dal Protocollo d’Intesa porto aeroporto interporto, le nove nuove rotte dell’aeroporto delle Marche per collegare la regione all’Europa (13 milioni di euro), il masterplan delle infrastrutture stradali, l’avvio del tavolo tecnico per la terza corsia A14 e il monitoraggio delle opere autostradali, lo sblocco dei cantieri per la banda ultralarga.
Capitolo a parte la Sanità: “Abbiamo fermato il modello degli ospedali unici – continua Acquaroli – Non crediamo ad un modello di sanità centralizzata basato sull’ospedale unico. Vogliamo tornare ad una rete ospedaliera policentrica con un costante dialogo tra la rete ospedaliera ed i territori. Abbiamo approvato un masterplan dell’edilizia sanitaria e ospedaliera e abbiamo avviato il percorso per il nuovo Piano socio-sanitario e credo che nei prossimi 6-8 mesi si entrerà nel vivo della sua definizione. Non è questione di un mese in più o in meno, ma di andare a definire, senza ovviamente attendere tempi biblici, un Piano che sia punto di riferimento reale per i marchigiani nei prossimi anni. Intanto abbiamo commissionato uno studio sui fabbisogni sanitari delle Marche e avviato una campagna di ascolto nei Comuni.
Altro tema prioritario per la giunta Acquaroli la Ricostruzione post sisma: “Dopo oltre 5 anni è ancora enorme il numero delle persone che non sono tornate a casa – osserva – come è enorme il numero di cittadini che hanno abbandonato il centro del cratere sismico ed è enorme il gap delle infrastrutture. Diciamo che nell’ultimo anno abbiamo superato gli ostacoli più importanti, ci sono stati interventi anche legislativi che finalmente consentono poteri straordinari, le ordinanze del commissario Legnini che hanno messo un po’ di ordine ad un sistema normativo assolutamente fermo. Nonostante ciò dobbiamo lavorare di più e meglio, affinché si possano non solo ricostruire quanto prima le abitazioni, le scuole e restituire alle comunità le infrastrutture pubbliche essenziali, ma anche poter tornare a programmare uno sviluppo economico, occupazionale e restituire dinamicità a territori che hanno un altissimo potenziale: dal punto di vista agricolo, artigianale, culturale turistico. Un potenziale – insiste – che va assolutamente colto per tenere qui i giovani e fermare lo spopolamento delle aree interne. Abbiamo messo in campo delle sinergie con il Ministero per i Cis, con il commissario per il Pnrr ricostruzione, opportunità per le scuole. Siamo riusciti con un impegno fortissimo a far destinare 100 milioni di euro per la progettazione delle infrastrutture viarie, fondamentali per togliere questi territori dall”isolamento. Sono risorse che da sole non bastano – conclude -, ma riteniamo che siano un punto di partenza importante”.
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Marche, giunta conferma impegno realizzazione nuovo ospedale di Pesaro
ANCONA (ITALPRESS) – La giunta regionale ha confermato l’impegno alla realizzazione del nuovo ospedale di Pesaro e contestualmente oggi in giunta ha deciso di revocare la precedente delibera del 2019 relativa alla modalità del “project financing” per l’ospedale di “Marche Nord “. La motivazione è ascrivibile a una nuova diversa valutazione dell’interesse pubblico originario, correlato alle mutate esigenze dell’Amministrazione regionale. La giunta ha quindi ritenuto necessario, dando seguito a quanto previsto dagli indirizzi programmatori regionali, ripensare l’assetto organizzativo della rete ospedaliera marchigiana e procedere al superamento del modello dell’ospedale unico in una logica di rete ospedaliera integrata sul territorio.
La notizia è stata data in conferenza stampa dal presidente Francesco Acquaroli e dagli assessori Francesco Baldelli (edilizia sanitaria) e Filippo Saltamartini (sanità), presente anche il vicepresidente Mirco Carloni e l’assessore Stefano Aguzzi. Baldelli ha spiegato che si tratta di “un atto spartiacque che conclude un precedente percorso e avvia una nuova organizzazione della rete ospedaliera, che tiene conto delle esperienze maturate nella gestione della pandemia. Stop all’accentramento dei servizi ospedalieri in strutture uniche – ha ribadito Baldelli-, come ci avevano chiaramente indicato anche gli elettori, per realizzare invece una rete ospedaliera diffusa sul territorio. In questa scelta – ha poi sottolineato -ci sono anche ragioni economiche: la Regione, date le mutate condizioni, è in grado di finanziare autonomamente un nuovo ospedale a Pesaro senza ricorrere alla finanza di progetto. Questo vuol dire non appesantire il bilancio regionale per almeno 30 anni e liberare risorse, che sarebbero state necessarie per il pagamento dei canoni al privato, destinandole invece alla gestione e al potenziamento dei servizi sanitari e ospedalieri dei cittadini e al potenziamento delle altre strutture ospedaliere sul territorio”.
La conseguenza diretta della decisione dell’amministrazione regionale è quindi quella di procedere a revocare tutti gli atti connessi e pertanto anche l’individuazione nell’area del comune di Pesaro, quale sito per la realizzazione del nuovo presidio unico ospedaliero Marche Nord.
A tale proposito l’assessore Filippo Saltamartini ha comunicato che sarà costituito entro tre giorni un gruppo di lavoro per individuare, entro i successivi dieci giorni lavorativi, la localizzazione del nuovo Ospedale di Pesaro. Alla fine di luglio scorso la Giunta regionale aveva approvato il Masterplan di edilizia sanitaria e ospedalieri, tra gli interventi indicati è previsto il “nuovo ospedale di Pesaro”. “Per individuare l’area sulla quale realizzare il “nuovo plesso ospedaliero di Pesaro” – ha annunciato Saltamartini – su cui la Regione detiene la titolarità ad edificare, la Giunta regionale ha dato mandato oggi al Segretario generale di costituire un gruppo di lavoro composto da tecnici regionali e da tecnici comunali indicati dal Comune di Pesaro. “La finalità del gruppo di lavoro – ha concluso Saltamartini – è quella di valutare tecnicamente le opzioni indicate nel Masterplan proponendo il sito definitivo del “nuovo ospedale di Pesaro” all’ esito del confronto tecnico delle due Amministrazioni e nello spirito della leale collaborazione e cooperazione istituzionale”.
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Iniziate riprese con Mancini per spot promozionali 2022 Regione Marche
ANCONA (ITALPRESS) – “Torna in campo” il commissario tecnico della nazionale Roberto Mancini come testimonial della Regione Marche per il 2022. Sono iniziate oggi le riprese della nuova campagna promozionale, con gli spot che andranno in onda il prossimo anno. Le riprese proseguiranno nei luoghi più suggestivi della Regione, dal mare alla montagna, con l’entroterra scrigno di sapori e paesaggi. Protagonista sarà anche l’enogastronomia e i nostri borghi marchigiani, che sono oggetto di una forte politica di rilancio e di valorizzazione da parte dell’amministrazione regionale. “Ringraziamo il commissario tecnico che si sta spendendo per promuovere le sue e le nostre Marche – ha sottolineato il presidente Francesco Acquaroli – Gli ottimi risultati conseguiti nel corso della stagione turistica sono anche frutto della bella immagine della nostra regione che, grazie al nostro testimonial, abbiamo mostrato all’Italia e all’Europa. La grande sfida che abbiamo davanti è quella della destagionalizzazione dell’offerta turistica per valorizzare tutto l’anno le enormi potenzialità della nostra regione”.
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