ANCONA (ITALPRESS) – Il commissario tecnico Roberto Mancini presenta le “sue” Marche: “Il terreno di gioco su cui ho mosso i primi passi. Farò di tutto per farvi conoscere questa straordinaria bellezza. Siamo pronti per una nuova stagione”. La sua voce narrante è il filo conduttore degli spot video e radio realizzati per la campagna promozionale turistica nazionale delle Marche. Vanno in onda da sabato 22 maggio e fino ad agosto, in vista anche dei Campionati europei di calcio, dove il brand Marche è implicitamente valorizzato dal protagonismo in campo del Ct della nazionale. Gli spot sono stati presentati nel corso di un’anteprima stampa presso Palazzo Raffaello, dal presidente della Regione Francesco Acquaroli e da Massimiliano Polacco, delegato al Turismo della giunta della Camera di commercio delle Marche. Roberto Mancini ha partecipato collegato da remoto.
“La Regione poteva fare a meno del testimonial, perchè la bellezza delle Marche è unica, parla da sola. Il merito è tutto del territorio”, il commento del mister dopo gli apprezzamenti ricevuti per la qualità degli spot girati. “Spero che siano un buon viatico per la ripresa della nostra regione: ne abbiamo particolarmente bisogno”. Il presidente Acquaroli ha evidenziato “l’effetto entusiasmo innescato dal testimonial Mancini. La speranza è che, grazie a lui, le Marche possano essere meglio identificate e riconoscibili attorno all’offerta turistica che proponiamo ai mercati nazionale e internazionale”. Il presidente ha auspicato “una stagione estiva di ripresa, all’insegna della destagionalizzazione richiesta dai mercati internazionali. Quanto realizzato con l’impegno di Roberto Mancini va vissuto come punto di inizio e non di arrivo delle strategie promozionali delle Marche”. Polacco è rimasto colpito dal “piglio che mette Mancini quando dice che siamo pronti per la prossima stagione, sintesi della forza e della voglia di ripartire di tutti i marchigiani. Sono spot che danno molta energia. Quando i nostri imprenditori lo vedranno, saranno stimolati a partecipare a questa sfida in cui è in gioco l’economia turistica del territorio: quest’anno dobbiamo lavorare per fare il tutto esaurito”. Il trend turistico 2020, a causa della pandemia, è stato caratterizzato da scelte last minute, verso località non troppo lontane e facilmente raggiungibili. Le Marche, per la loro posizione centrale e baricentrica rispetto all’Italia, si candidano, anche nel 2021 a ottenere ottimi risultati in termini di presenza. Gli spot verranno veicolati attraverso la televisione, la radio, la carta stampa e i canali digital.
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Marche e turismo, lo spot con Mancini “Pronti per una nuova stagione”
Mancini testimonial delle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – “Pronti per una nuova stagione”, con Roberto Mancini in campo insieme alle sue Marche. Sarà lo slogan della campagna promozionale 2021 della Regione, con testimonial d’eccezione il commissario tecnico della Nazionale, originario di Jesi (Ancona). Mancini ha terminato di girare i primi spot nelle “sue” Marche, con location tra le più suggestive in vista dell’imminente stagione turistica. “Ringrazio la Regione per avermi scelto come testimonial. Insieme faremo grandi cose”, ha promesso, ad Ancona, nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Giunta regionale. “Noi marchigiani siamo veramente molto felici che abbia accettato questa sfida di rilancio dell’immagine del nostro territorio. Un territorio bellissimo che a volta ancora ci stupisce, che regala emozioni straordinarie ma che non è sempre conosciuto – ha detto il presidente Francesco Acquaroli – Sicuramente l’immagine vincente di Roberto Mancini, da giocatore, allenatore e oggi da commissario tecnico della nazionale, può aiutare la nostra e la sua regione a diventare protagonista come lo è stato lui in campo e tuttora in panchina. Questa sfida coinvolge tanti aspetti, ma quello che mi ha colpito di più è la sua immediata disponibilità a collaborare con noi, perchè la sua testimonianza può restituirci un’immagine all’estero e una consapevolezza in casa. In un momento così difficile dobbiamo puntare sulla bellezza e sulla capacità della nostra terra. Dobbiamo valorizzare il nostro patrimonio culturale e turistico per far riscoprire a tanti una regione straordinaria e ricca che ha molto da offrire sul fronte dell’attrattività e dell’accoglienza”. Mancini ha paragonato questa sfida a quella della Nazionale: “E’ un grande onore come quando sono stato scelto come CT della nazionale. Le situazioni possono essere anche simili: io ho preso la nazionale in una situazione abbastanza difficile, nella quale nessuno credeva. In due anni siamo riusciti a riportarla ai vertici. Le Marche, come tutta l’Italia, sta attraversando un momento difficile; però credo che abbiamo grandi qualità, siamo allenati a questo perchè i marchigiani sono dei grandi lavoratori. Penso che tutti insieme usciremo da questa situazione, dal momento che le Marche sono talmente belle da essere capaci di attrarre tutte le persone che vorranno venire”.
Il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha rimarcato come le Marche “scenderanno in campo insieme al capitano Mancini per portare avanti, il più possibile, la visibilità della regione su tutti i capi e i terreni di gioco dove il mister sarà protagonista con la sua Nazionale. Cercheremo di catturare più turisti possibili, facendo loro amare le Marche. Mancini sarà per noi la punta di diamante per riconquistare nuove mercati e quelli persi a causa della pandemia”. A margine della conferenza stampa Mancini ha risposto ad alcune domande sul calcio italiano. Iniziando dalla conferma Uefa dell’avvio dell’Europeo in Italia con il 25 per cento della capienza che segna, di fatto, la ripartenza del sistema Paese: “C’è stato un lavoro importante della Federazione. Spero veramente che l’inaugurazione dell’Europeo a Roma sia una ripartenza per il nostro Paese. Ma spero che anche tutte le categorie economiche possano riaprire prima di giugno. Le persone hanno diritto di tornare a vivere e lavorare”. Rispondendo a una domanda sulle prospettive in Nazionale di Nicolò Zaniolo e Moise Kean, Mancini ha detto che quella di Zaniolo “è una situazione particolare perchè dobbiamo aspettare e vedere se riuscirà a recuperare al meglio perchè e giovane e non possiamo permetterci di metterlo a rischio. Per lui è importante recuperare e vedremo tra qualche settimana la situazione. Mose sta facendo molto bene a Parigi, sta maturando e può diventare molto bravo. Sicuramente sarà uno che in Nazionale giocherà per molti anni.” A una domanda sull’Inter capolista ha risposto che “l’Inter ha un grande blasone e quest’anno anche una grande squadra. E’ la dimostrazione di come i risultati arrivino, lavorando con continuità e serietà”. Le Marche hanno legato, negli anni, la propria immagine turistica allo sport. Quello di Mancini, da questo punto di vista è un “ritorno alle origini”, essendo già stato testimonial della propria regione da calciatore della Lazio di Sven-Goran Eriksson nel 1999 e 2000. In precedenza altri due marchigiani d’eccezione avevano promosso i “colori di casa”: l’attuale sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali (pluricampionessa della scherma, jesina come il Mancio) nel 1997 e il giovane pluricampione di motociclismo Valentino Rossi di Tavullia (Pesaro), nel 1998. Poi, nel 2019 e 2020, lo scettro è passato a Vincenzo Nibali, campione del ciclismo mondiale, adottato dalle Marche per sostenere gli investimenti promossi dalla Regione sulle ciclabili.
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Un nuovo garante dei diritti e altre nomine nelle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Nelle ultime settimane il Consiglio regionale delle Marche ha provveduto ad effettuare una serie nomine per incarichi in scadenza visto l’avvio della nuova legislatura, a partire da quella del Garante per i diritti della persona. Nei prossimi cinque anni sarà l’avvocato Giancarlo Giulianelli a guidare l’Autorità di garanzia, istituita con legge del 2008, a cui successivamente sono state apportate diverse modifiche.
Campi d’intervento, difesa civica, infanzia e adolescenza, diritti dei detenuti, contrasto alle discriminazioni e sostegno alle vittime di reato, settore quest’ultimo introdotto nel marzo 2020. Il Garante viene annoverato tra le Autorità indipendenti insieme a Commissione per le pari opportunità (interamente rinnovata ed in attesta di eleggere la nuova Presidente) e Comitato regionale per le comunicazioni (verrà rinnovato il prossimo settembre).
Tra le nomine effettuate anche quelle per l’Erdis (Ente regionale per il diritto allo studio), con Maura Magrini (Università di Urbino) a capo del Consiglio d’amministrazione dell’ente. Ad affiancarla, in qualità di Vice, sarà Andrea Spaterna (Università di Camerino), mentre entrano a dar parte dell’organismo Alberto Manelli (Università Politecnica delle Marche) e Stefano Villamena (Università Macerata). A completare il tutto un rappresentante degli studenti, designato dal Consiglio studentesco delle università regionali e dall’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica), che resta in carica per dodici mesi ed è sostituito, a rotazione, da un rappresentante di un altro ateneo o della stessa Afam.
L’Erdis ha sostituito i vecchi Ersu provinciali nelle funzioni di gestione del personale, monitoraggio e vigilanza sui servizi erogati, stipula delle convenzioni con le università marchigiane.
Sempre sul versante delle nomine, Gianfranco Alleruzzo è il nuovo Presidente del Crel (Consiglio regionale dell’economia e del lavoro), Vice Cristiana Ilari, eletti nel corso della seduta d’insediamento dell’organismo del quale fanno parte i rappresentanti delle principali organizzazioni regionali del mondo economico e del lavoro. Il primo è attualmente Presidente di Legacoop Marche, mentre la seconda Segretario regionale Cisl. Nato attraverso la legge regionale del giugno 2008, il Crel ha funzioni di consultazione e confronto in ordine agli atti normativi e di programmazione ed alle questioni di maggiore rilevanza per l’assetto economico della regione.
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Carta e filigrana, eccellenze delle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Promuovere e valorizzare la produzione di carta e filigrana, quale bene significativo dell’identità regionale e volano per lo sviluppo culturale, turistico, produttivo delle Marche. E’ la finalità della proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Marche.
Sottoscritta da tutti i consiglieri della maggioranza, prima firmataria Chiara Biondi (Lega), e dalla consigliera Simona Lupini (M5s), la normativa riconosce e valorizza quale “Città della carta e della Filigrana” il Comune di Fabriano, mentre i Comuni di Ascoli Piceno e di Pioraco “Città della carta”. La legge prevede il sostegno a convegni, mostre, ricerche, eventi e spettacoli dal vivo. In primo piano anche la promozione di percorsi formativi per fare in modo che la tradizione della carta filigranata venga tramandata negli anni. Non sono molti, infatti, i mastri cartai in grado di produrre ancora questi fogli. Ecco, allora, l’importanza di focalizzare l’attenzione, con interventi mirati, alla formazione delle nuove generazioni all’antico mestiere.
Spazio anche alla valorizzazione e sviluppo delle botteghe artigianali, al turismo culturale, attraverso la promozione di itinerari a tema, per la tutela del patrimonio storico-culturale e contestualmente la crescita delle economie locali.
Attraverso il testo normativo vengono poste le basi per lo sviluppo di una rete museale che avrà come centro di riferimento il Museo della carta e della filigrana di Fabriano e coinvolgerà tutti gli altri comuni marchigiani testimoni della produzione, a partire da Ascoli Piceno, con il Museo della Cartiera papale, e Pioraco, anch’esso sede di un museo della carta e della filigrana.
Con l’approvazione della proposta di legge viene poi dato un contributo concreto alla candidatura per l’inserimento della carta filigranata nell’elenco dei beni immateriali dell’Unesco. Un percorso avviato dalla Pia Università dei Cartai, insieme a una pluralità di soggetti. Il dossier per chiedere l’inserimento della carta filigranata nell’elenco è stato presentato il 18 marzo 2020, in pieno lockdown per la pandemia da Covid 19, alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco. A rendere corposa la candidatura oltre 140 lettere di sostegno e circa 2.000 firme di cittadini fabrianesi e non solo, che hanno mostrato interesse, sostegno e condivisione del progetto. La legge istituisce il “Premio internazionale della filigrana” e promuove la realizzazione di un “Festival della carta”. Annualmente la Giunta regionale adotterà un programma di interventi, in collegamento con i settori beni e attività culturali, internazionalizzazione, turismo, industria e artigianato, formazione. L’Esecutivo regionale, inoltre, potrà stipulare intese o accordi con soggetti pubblici o privati per l’attuazione degli interventi previsti e promuovere forme di coordinamento e collaborazione con lo Stato, le istituzioni universitarie, di ricerca e di cultura, la direzione scolastica regionale, gli enti locali anche per individuare progetti di comune interesse legati alla promozione e valorizzazione della produzione della carta e della filigrana.
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La qualità delle leggi nelle Marche, i lavori delle commissioni
ANCONA (ITALPRESS) – Attenzione alle istanze dei territori, attraverso un costante rapporto con le rappresentanze locali, sia istituzionali che associative, per una produzione legislativa efficace e capace di andare incontro alle esigenze delle comunità.
E’ la filiera che, in questo primo scorcio di undicesima legislativa, si può scorgere anche analizzando l’impronta delle attività all’ordine del giorno dei lavori delle Commissioni permanenti e del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. La buona qualità di una legge si misura anche e soprattutto dalla capacità di saper cogliere e valorizzare la tradizione locale propria di un territorio. Esempio recente ne è la proposta per la tutela del patrimonio storico e culturale della carta e della filigrana, licenziata dalla Commissione Affari istituzionali e Bilancio, con la conseguente valorizzazione di luoghi e città simbolo, quali Fabriano, Ascoli Piceno e Pioraco.
Il ruolo del territorio come motore di nuova crescita nell’ambito dell’attività della Commissione Sviluppo economico con il credito agevolato per micro e piccole imprese e la road map della ricerca di nuovi finanziamenti europei per lo sviluppo rurale.
Con la Commissione Governo del Territorio la citata attenzione alle esigenze che provengono dalle realtà locali e l’importanza di uno scambio di informazioni senza soluzione di continuità divengono vere e proprie stelle polari. Salvaguardare e tutelare il territorio e la rete delle acque, contenere i movimenti franosi, proteggere la costa e valorizzare ambiente e paesaggio come spazi e patrimonio comuni sono i capisaldi dell’attività che si è avviata e che si intende portare avanti, sempre – è bene ricordarlo – attraverso l’ascolto.
Un ascolto che è indice del lavoro anche della Commissione Salute che, sullo sfondo dell’emergenza pandemica che non ha risparmiato nessuno, ha avviato in modo meticoloso e puntuale il confronto con ogni singola componente del mondo della Sanità regionale, dalle strutture più piccole fino a quelle di più grandi dimensioni.
In un certo qual modo, a vigilare su quello che è e sarà l’operato delle Commissioni permanenti e la loro produzione normativa che, successivamente, dovrà approdare al voto d’Aula, è il Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche. L’organismo consiliare, nato nel corso della precedente legislatura, accompagna la miglior definizione delle proposte e delle iniziative di legge, tarandole sulle reali necessità dei cittadini e del territorio e garantendone di fatto l’efficacia.
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Identità e ruolo assemblee elettive nelle Marche, tavolo di confronto tra Comuni
ANCONA (ITALPRESS) – “E’ stato autorevolmente sostenuto che i due temi centrali di ogni sistema democratico sono la rappresentanza e la decisione. Ma per le Assemblee la prima ha un ruolo sicuramente fondamentale”.
E’ la riflessione del Presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche, Dino Latini, posta al centro dell’attenzione nel corso della seduta aperta del Consiglio comunale di Senigallia, dedicata a “Democrazia rappresentativa: ruolo, funzioni e valore delle assemblee elettive delle autonomie locali”.
Il primo passo di un percorso per la conoscenza del territorio regionale, delle peculiarità e delle esigenze rappresentate dalle diverse comunità, obiettivo indicato dal Presidente Latini fin dal momento del suo insediamento ed iniziato a concretizzarsi proprio da Senigallia con l’auspicio di un rapporto costante di interlocuzione ai divelli livelli istituzionali per la valorizzazione dell’identità e del ruolo che sono chiamate a svolgere le assemblee elettive.
“I Comuni sono istituzioni alla base della rappresentanza territoriale. I consiglieri regionali – specifica Latini – devono essere soprattutto programmatori e interpreti delle esigenze che provengono dalle diverse realtà. Ecco allora la necessità di un rapporto costante che trovi concretezza e visibilità. Accogliendo l’invito che ci arriva da Senigallia, intendiamo avviare la prassi di un tavolo di confronto tra enti locali sopra i 15.000 abitanti, che hanno esigenze simili e che possono lavorare su basi progettuali comuni”.
Quello auspicato dal Presidente è “un rapporto rapido e il più trasparente possibile, che raggiunga il maggior numero di interlocutori, attraverso nuove e più evolute forme di comunicazione che oggi ci sono messe a disposizione”.
Un riferimento diretto anche al tema della qualità delle leggi che “rappresenta una grande questione di carattere istituzionale e politico e che abbraccia molti aspetti, dalla chiarezza e comprensibilità dei testi, ad una produzione eccessivamente caratterizzata dalla frammentarietà e dalla disorganicità. Su tutto questo è nostra intenzione avviare un percorso di riflessione e di massima collaborazione per arrivare a ottenere una normazione caratterizzata da qualità e chiarezza”.
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I primi tre mesi di lavoro del Consiglio regionale delle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Tre mesi di lavoro per rendere operativa la macchina amministrativa, che oggi può viaggiare a pieno regime. Poco dopo la sua elezione, sancita lo scorso 19 ottobre, il nuovo Presidente del Consiglio regionale delle Marche, Dino Latini (Udc), aveva tenuto ad evidenziare che “in questo momento particolarmente difficile, caratterizzato da una pandemia di vaste proporzioni, il nostro compito è quello di fornire vicinanza e sicurezza a tutti i marchigiani, anche attraverso atti e provvedimenti che siano caratterizzati dalla massima comprensibilità e chiarezza. Ma non dimentichiamo che se anche all’emergenza sanitaria va data priorità assoluta, c’è poi tutto l’altro mondo della normalità che viaggia su altro binario e che attende, comunque, delle risposte”.
Binari essenziali su cui far viaggiare il Consiglio regionale nei prossimi anni, con l’auspicio di attivare collaborazione e confronto costruttivo, condiviso con gli altri membri dell’Ufficio di Presidenza, i Vice Gianluca Pasqui (Fi) e Andrea Biancani (Pd), i Consiglieri segretari Luca Serfilippi (Lega) e Micaela Vitri (Pd).
Determinante, in questa direzione, il lavoro delle Commissioni consiliari, chiamate ad interagire negli ambiti degli Affari Istituzionali e Bilancio (Presidente Enzo Marinelli della Lega e Marta Ruggeri del M5s), Sviluppo economico (Presidente Andrea Putzu di Fdi, Vice Antonio Mastrovincenzo del Pd), Governo del territorio (Presidente Andrea Maria Antonini della Lega e Luca Santarelli di Rinasci Marche), Sanità (Presidente Elena Leonardi di Fdi, Vice Simona Lupini del M5s). Ed altrettanto determinante l’apporto del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche (Presidente Jessica Marcozzi di Fi, Vice Anna Casini del Pd), organismo istituito nel 2017 e che tra gli obiettivi prioritari annovera la verifica della qualità e dei risultati della legislazione regionale, anche nell’ottica del controllo della spesa, nonchè sull’attuazione del programma di governo regionale.
In occasione della “Giornata delle Marche”, il Presidente Latini è tornato a ribadire l’importanza della coesione in una regione che nell’ultimo periodo ha dovuto affrontare più d’una criticità. “Le Marche – ha detto – sono chiamate nuovamente a resistere. Oggi per l’emergenza sanitaria, prima ancora per il terremoto, da anni per una crisi economica che inevitabilmente si acuisce ad ogni momento di ulteriore difficoltà. Dalla coesione e da una ritrovata identità possono nascere nuove speranze per il futuro, che le istituzioni, però, dovranno saper supportare in modo adeguato affinchè nessuno sia costretto a rimanere indietro”.
IL BILANCIO DEL CONSIGLIO REGIONALE
Nuove prospettive e processi di lavoro, il “benessere” organizzativo, una modernizzazione della pubblica amministrazione. Sono le parole chiave del Bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa.
Stando alle cifre, nel triennio sono previste spese di competenza pari a 21.353.640 euro (2021), 21.150.275 (2022), 21.258.571 (2023). Nel complesso, il bilancio resta in linea con le gestioni degli anni precedenti, che evidenziano una stabilità nel contenimento delle spese di funzionamento. Volendo distinguere il fabbisogno degli Organismi regionali di garanzia (Garante dei diritti, Commissione pari opportunità e Corecom) questo ammonta rispettivamente a 307.996, 307.995 e 308.495 euro.
“L’Assemblea – ha inteso sottolineare il Presidente Dino Latini – sfrutta senza dubbio anche l’attività positiva svolta nella precedente legislatura”.
E lo sfondo in cui va a collocarsi lo stesso Bilancio si arricchisce di nuove riflessioni, così come proposte nell’ illustrazione generale dal Vicepresidente Gianluca Pasqui. “Se da un lato l’avvento della nuova legislatura ha chiuso un quinquennio caratterizzato da cambiamenti che hanno impattato fortemente sull’Amministrazione – precisa – dall’altro, a nessuno può sfuggire il fatto che lo stesso è avvenuto nel pieno di una situazione assolutamente inedita come quella determinata dall’emergenza epidemiologica, che ha comportato profondi cambiamenti organizzativi, nonchè processi di lavoro assolutamente imprevedibili solo alcuni mesi prima”.
Al centro dell’attenzione le nuove modalità di lavoro, l’accelerazione dei processi telematici, la formazione con soluzioni e prospettive diverse dal passato. “L’occasione da cogliere – evidenzia Pasqui – è quella di modernizzare l’Amministrazione rafforzandone la capacità istituzionale ed amministrativa, intervenendo, quindi, sul livello di digitalizzazione, sulla modifica dei processi organizzativi, sulla qualificazione e formazione delle risorse umane e sulla gestione delle relazioni interistituzionali e con gli stakeholder. Un cambiamento radicale, prima che organizzativo essenzialmente culturale, che presuppone di ripensare la prestazione di lavoro in chiave di obiettivi”.
Tra le mete indicate, il miglioramento dell’attività legislativa attraverso il riordino dell’ordinamento giuridico; una maggiore efficacia dell’attività del Comitato per il controllo e la valutazione delle politiche; la semplificazione della normativa in materia di trattamento indennitario dei consiglieri regionali; la digitalizzazione e dematerializzazione di documenti. A queste, si aggiungono quelle riferite alla diffusione della cultura della legalità, alla trasparenza, al rafforzamento della comunicazione istituzionale, allo sviluppo di iniziative per la partecipazione dei giovani alle attività di valutazione delle politiche, alla valorizzazione della biblioteca dell’Assemblea legislativa regionale, al rafforzamento del ruolo degli Organismi regionali di garanzia.
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XVI Giornata delle Marche a Loreto, premiati gli eroi anti-Covid
LORETO (ITALPRESS) – “Una Giornata dedicata ai marchigiani in Italia e nel mondo, alla nostra comunità che in questo momento difficile deve mantenere alta la bandiera dei nostri valori e della nostra tradizione autentica, forte e piena di tanti straordinari esempi che ci caratterizzano. In questo contesto si inseriscono i riconoscimenti a chi si è contraddistinto per l’impegno profuso durante la pandemia, e attraverso loro vogliamo esprimere la nostra gratitudine all’intero sistema – regione, in particolare dal mondo degli operatori medici e sociosanitari che è stato in prima linea per difendere la salute e la sicurezza di tutti i cittadini marchigiani”. Queste le parole del presidente della Regione Francesco Acquaroli al Salone degli Svizzeri nel Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto in occasione della XVI Giornata delle Marche dal titolo “Le Marche che resistono. I nuovi eroi, testimoni del nostro tempo”. Un omaggio a chi combatte in prima linea dallo scorso inverno per contrastare l’avanzare della pandemia, negli ospedali, nelle strutture sanitarie, negli ambulatori al fianco di chi soffre. Ma non solo, la Giornata si rivolge ad ogni marchigiano in questo tempo di pandemia chiamato a fare la propria parte per il bene comune. Una riflessione, dunque, sul valore di resistenza e di coesione nelle Marche del Covid, ponendo l’accento sulla definizione di eroe in questo tempo.
L’evento si è svolto in digitale, alla presenza delle sole autorità, in concomitanza con la celebrazione del Giubileo Lauretano 2020 e organizzata in collaborazione con il Comune di Loreto e la Curia Arcivescovile della Santa Casa Lauretana.
Significato profondo, nel giorno della festività della Madonna di Loreto, per la Giornata delle Marche 2020 che permette di riscoprire il senso di comunità e di rafforzare il senso di identità e di appartenenza al territorio di tutti i marchigiani, rendendoli consapevoli delle proprie risorse, opportunità ed eccellenze. Oltre al presidente Acquaroli, sono intervenuti per i saluti il Sindaco di Loreto Moreno Pieroni, l’Arcivescovo di Loreto Delegato Pontificio Mons. Fabio Dal Cin e il presidente del Consiglio Regionale Dino Latini.
Condotta da Alvin Crescini e trasmessa in diretta streaming sulle emittenti televisive regionali, questa edizione 2020 ha previsto un resoconto dei principali avvenimenti di “Un anno di Marche” e il collegamento con i rappresentanti delle associazioni dei marchigiani nel mondo, sempre vicini e in piena condivisione con la propria terra d’origine. Ospiti il presidente Franco Nicoletti, da Lussemburgo, e poi da Montevideo, Anna Claudia Casini, Associazione dei Marchigiani dell’Uruguay, da New York, Riccardo Lattanzi, Presidente Associazione MIA (Marchigiani in America), da Montreal, Fausta Polidori, Associazione ALMA Canada, da La Plata – Argentina, Giuliano Brandi, Presidente emerito di FedeMarche; da Genk – Belgio, Lorena Noè, Federazione delle Associazioni Marchigiani in Belgio, da San Paolo del Brasile, Giuseppe Bezzi, Presidente AMIBRA (Ass. Marchigiani in Brasile), da Adelaide – Australia i rappresentanti dell’ Associazione dei Marchigiani di Adelaide.
Con la consegna delle onorificenze si è entrati nel pieno della tematica scelta per questa edizione della Giornata delle Marche in tempo di pandemia. L’invito a riscoprire lo spirito di coesione nelle Marche del Covid passa attraverso l’esempio di chi sta dedicando la propria vita per salvaguardare l’intera comunità, esempio di resistenza in questo tempo di oggettiva difficoltà.
Per questo il premio del presidente è stato assegnato al più giovane scelto tra il personale medico ospedaliero, infermieristico e degli operatori socio sanitari impiegati nell’emergenza contro la pandemia: Sara Mazzanti, medico in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona” SOD Clinica di Malattie Infettive, tropicali, parassitologia, epatiti croniche; Laura Ghitarrari, infermiera in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona” SOD Medicina Interna, d’urgenza, semintensiva e Elena Tombolini operatore socio sanitario in servizio presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti di Ancona” SOD Malattie infettive, emergenti e degli immunodepressi.
Sono le persone che meglio rappresentano lo spirito di coesione celebrato dalla Giornata delle Marche, sono loro gli ‘eroì che danno il titolo a questa edizione dove “Eroe è chi fa nel migliore dei modi ciò è chiamato a fare, colui che con il proprio operato fornisce un apporto positivo alla comunità ed è sempre pronto a svolgere fino in fondo il proprio ruolo ogni volta che è chiamato a farlo”.
Poi, la consegna del Picchio d’oro 2020 al professor Guido Silvestri, in collegamento da Atlanta. Nato nel 1962 a Perugia, cresciuto a Senigallia, Silvestri si è laureato in medicina all’Università di Ancona e attualmente è professore ordinario e direttore del dipartimento di Patologia generale e medicina di laboratorio alla Emory University di Atlanta (Georgia – Usa). Editor del Journal of Virology, tra le più longeve e citate riviste di virologia, il suo ultimo libro, pubblicato nel 2020, si intitola “Ricominciare dalla scienza”. Tra i suoi meriti, quello di una corretta e misurata comunicazione in questa drammatica fase storica globale.
“Patologo, immunologo, virologo, divulgatore scientifico e accademico – cita la motivazione per l’assegnazione dell’onorificenza istituita per dare adeguato riconoscimento ad istituzioni e cittadini che si sono particolarmente distinti in attività culturali, sociali, politiche, economiche, scientifiche e sportive – Guido Silvestri è professore ordinario e capo dipartimento di Patologia all’Università Emory di Atlanta, direttore della Divisione di Microbiologia e Immunologia allo Yerkes National Primate Research Center, e membro dell’Emory Vaccine Center. E’ considerato tra gli scienziati più meritevoli al mondo per gli studi e le ricerche condotte nelle aree della patogenesi, della prevenzione vaccinale e della terapia di malattie infettive, che hanno definito sia nuovi vaccini e sia nuove metodiche di somministrazione. I risultati del suo decennale lavoro, oltre alla qualificata attività di divulgazione che lo ha visto protagonista, gli sono valsi l’attenzione e la stima dei più importanti simposi scientifici internazionali”.
Il Picchio d’Oro viene conferito con Decreto del Presidente della Giunta regionale e consegnato nel corso della cerimonia pubblica. Per la scelta delle persone proposte a ricevere l’onorificenza è stata istituita un’apposita commissione, composta da cinque Consiglieri regionali nominati dall’Assemblea Legislativa durante la seduta del 30 novembre 2020, la quale ha il compito di indicare annualmente al Presidente della Giunta regionale i nominativi prescelti. La Commissione, presieduta dal consigliere Carlo Ciccioli, ha indicato, all’unanimità, per l’anno 2020, Guido Silvestri.
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