ANCONA (ITALPRESS) – La Regione Marche stanzia 5 milioni di euro del Psr (Programma di sviluppo rurale) per sostenere gli agricoltori colpiti dalla crisi causata dal Covid-19. Beneficiarie sono le aziende agricole agrituristiche, le fattorie didattiche e le attività di agricoltura sociale che hanno subito cali di fatturato a seguito della pandemia. I contributi “una tantum”, senza criteri di selezione delle domande, potranno arrivare a 7 mila euro. “Forniamo un sostegno economico agli imprenditori agricoli penalizzati dalle chiusure e dalle restrizioni alla circolazione delle persone che hanno causato un blocco delle attività per diversi mesi e la contestuale disdetta delle prenotazioni ricevute prima della diffusione del contagio – evidenzia il vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura – La concessione dell’aiuto sarà legata alla sola stima della perdita di fatturato che dovrà risultare superiore a mille euro”.
Le domande potranno essere presentate, a partire da giovedì 12 novembre, attraverso la piattaforma Siar. La perdita di fatturato delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche sarà correlata ai singoli servizi offerti (ospitalità, somministrazione alimenti e bevande, attività formative, servizi sportivi), mentre quella dell’agricoltura sociale ai servizi educativi erogati.
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Marche, dalla Regione 5 mln per agriturismi e fattori didattiche
Acquaroli “Al vaglio aiuti per strumenti Dad e studenti fuori sede”
ANCONA (ITALPRESS) – “Sappiamo che la didattica a distanza comporta alle famiglie delle incombenze legate sia alla disponibilità di dispositivi tecnologici e sia al tema degli affitti per gli studenti universitari fuori sede. Per questo, grazie all’iniziativa dell’assessore all’istruzione, Giorgia Latini, con la collaborazione dell’assessore al bilancio, Guido Castelli, sono al vaglio della Regione aiuti economici per l’acquisto di strumentazione tecnologica per permettere ai ragazzi la migliore fruizione delle lezioni a distanza e per erogare contributi per gli affitti degli studenti universitari fuori sede”. Lo scrive su Facebook Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche. “Nei giorni scorsi ci siamo confrontati con i Rettori degli atenei marchigiani e con il mondo della scuola e abbiamo raccolto le istanze di chi, anche sacrificando le proprie normali attività, contribuisce ogni giorno alla lotta al coronavirus”, conclude Acquaroli.
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Turismo, Acquaroli incontra Confcommercio e Villaggi Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Proseguono gli incontri del presidente della Regione Francesco Acquaroli con le rappresentanze degli operatori del turismo. Dopo l’Associazione dei tour operator di incoming ieri, oggi è stata la volta di Daniele Gatti, presidente dell’Associazione Villaggi Marche (un milione di presenze l’anno) e del direttore di Confcommercio con delega al turismo Massimiliano Polacco.
Gatti e Polacco hanno chiesto innanzitutto di aver al più presto regole certe e linee guida anti-Covid per poter preparare al meglio le strutture ricettive per la prossima stagione. “Il comparto – hanno sottolineato – ha sofferto moltissimo e si è difeso, ma ora è di nuovo nell’incertezza ed ha bisogno di sostegno e di un progetto di sviluppo e rilancio”.
“Inizieremo a lavorare da subito per la nuova stagione – ha assicurato Acquaroli – e vorremmo anche inserire degli input per una capacità programmatica pluriennale in grado di dare un orizzonte di riferimento alla categoria. Abbiamo grandi bacini italiani ed esteri con enormi potenzialità: dobbiamo agire in termini di promozione e destagionalizzazione e potrà essere utile anche l’interlocuzione istituzionale con le altre Regioni, con cui ho già preso contatti. Il turismo balneare resta una certezza per le Marche, attorno a cui dobbiamo costruire e sviluppare tutte le iniziative collaterali legate alle più varie forme di turismo e alla destagionalizzazione dello stesso. In questo contesto vorremmo lanciare un progetto intersettoriale per la digitalizzazione, l’internazionalizzazione e la commercializzazione delle nostre eccellenze e attrattive. Un progetto che guarda all’artigiano, alla manifattura, al commercio ma anche al turismo che è un prodotto da vendere: è un luogo, una esperienza, una sensazione, un servizio. Non c’è tempo da perdere: dobbiamo collaborare per dare una spinta a processi fondamentali e innovativi che ci diano modo di fare squadra e guardare con maggiore fiducia al futuro”.
In conclusione il governatore ha ribadito il suo impegno nei confronti del Governo affinchè i “ristori” per gli operatori approvati a marzo scorso vengano finalmente liquidati. Acquaroli ha anche ringraziato Confcommercio che, come richiesto dalla Protezione Civile, ha messo a disposizione 13 strutture chiuse come alberghi Covid “nella massima collaborazione con le istituzioni”.
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Acquaroli “Digitalizzare l’offerta turistica delle Marche”
ANCONA (ITALPRESS) – Digitalizzare l’offerta turistica delle Marche. Lo ha proposto il presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha incontrato oggi in videoconferenza Inside Marche Live, l’associazione regionale dei tour operator incoming che mobilitano oltre 1 milione di presenze l’anno (su 10 mln presenze totali nelle Marche) con volumi di affari di oltre 68 milioni di euro (superiori in proporzione alla Sicilia ed alla Liguria). “Vogliamo mettere insieme le esperienze attraverso la tecnologia e fare sinergia per rafforzare la presenza delle Marche sugli scenari internazionali – ha spiegato – superando la frammentazione dei territori che troppo spesso ci penalizza ed implementando la platea di turisti che ogni anno scelgono la nostra regione per le loro vacanze”. Nell’incontro sono state discusse sia le iniziative volte ad affrontare questo momento legato alla pandemia sia le proposte per una nuova progettualità. Gli operatori hanno rimarcato la necessità di un sostegno forte per la tenuta delle aziende attraverso un’azione di spinta sul livello nazionale per contributi a fondo perduto e per cassa integrazione e con misure di livello regionale. Si è parlato anche del potenziamento dell’aeroporto e del miglioramento dell’accoglienza e dei collegamenti allo scalo, di come rivitalizzare le aree del sisma e di un progetto di digitalizzazione per rafforzare l’immagine delle Marche, della presenza alle fiere, delle iniziative di promo-commercializzazione, della realizzazione di uno studio di fattibilità di una Borsa del Turismo dell’Adriatico, in linea con la strategia ed il Protocollo di intesa sul Corridoio adriatico che la Regione ha iniziato di collaborazione con le Regioni Abruzzo, Molise, Puglia. Il presidente Acquaroli ha inoltre accolto con favore la proposta di istituire un tavolo permanente di concertazione. “L’auspicio e la nostra volontà – ha detto il Presidente – è che si possa affrontare un percorso condiviso di collaborazione, anche tramite un tavolo di concertazione permanente. Comprendiamo il danno subito dal settore e il rischio che tante attività corrono”. “Valuteremo – ha aggiunto Acquaroli -le possibilità di sostegno che come Regione saremo in grado di fornire alle imprese e metteremo in campo tutte le iniziative di cui avremo la possibilità. Saremo anche molto insistenti con il governo, auspichiamo che gli impegni presi dal ministro Gualtieri possano essere mantenuti. Allo stesso tempo stiamo lavorando per cogliere ogni opportunità che il Recovery Fund potrà offrirci”.
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Coronavirus, nelle Marche medici militari per l’emergenza nelle Rsa
ANCONA (ITALPRESS) – I pazienti delle Case di Riposo-Rsa di Villa Cozza di Macerata e quella di Mogliano riceveranno un’assistenza sanitaria aggiuntiva rispetto ai servizi praticati dall’Asur con l’impiego della sanità militare, per superare i gravissimi disagi che sono emersi a seguito della diffusione del virus all’interno delle strutture stesse. Lo annuncia l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini che spiega: “Due medici verranno rispettivamente inviati a Villa Cozza di Macerata e a Mogliano dove la situazione è particolarmente critica. In questo modo le Rsa diventano delle para-corsie, perchè gli ospiti così fragili meritano un’attenzione aggiuntiva. Nelle Marche – ha aggiunto l’assessore – c’è stata un’estensione di contagio in modo veramente devastante e finora ha riguardato i plessi di Mogliano, Fabriano, Jesi, Macerata, Santa Maria Nuova, Loro Piceno e San Severino Marche. Garantire l’appropriatezza delle cure e la continuità dei trattamenti impegna risorse rilevanti del Servizio sanitario regionale e l’aiuto dei medici militari risulta veramente fondamentale”. Saltamartini ha anche dato mandato alle strutture regionali di verificare se il personale delle cooperative e degli enti che gestiscono i servizi nelle Rsa sono muniti dei presidi di protezione e se lo stesso personale è stato sottoposto ai tamponi periodici per verificare la positività al Covid poichè con il blocco delle visite dei familiari non si spiega la diffusione massiccia dell’epidemia.
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Marche, reclutati 3.000 infermieri per la lotta al Covid
ANCONA (ITALPRESS) – Al via l’assunzione di 3.000 infermieri nelle Marche. “Già da oggi – ha spiegato l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini – abbiamo pubblicato la graduatoria del personale infermieristico. Li chiameremo tutti per l’assunzione che, al momento, sarà a tempo determinato per 3 mesi. Una volta validata la procedura concorsuale passeremo poi al contratto a tempo indeterminato. Diamo così una risposta alla carenza riscontrata nei reparti in un momento estremamente difficile che richiede il massimo sforzo”. Per questo inoltre, aggiunge l’assessore Saltamartini, “questa mattina nel corso del collegamento telematico con il Comitato Operativo della Protezione Civile Nazionale presieduto da Angelo Borrelli la nostra Regione ha rinnovato la richiesta dell’invio di personale medico militare specialistico come anestesisti e rianimatori, internisti, pneumologi, necessari per il Covid Hospital di Civitanova”.
“Abbiamo chiesto anche medici militari per le case di riposo, in particolare per Mogliano, Fabriano, Jesi, Macerata e Santa Maria Nuova, strutture che oggi vivono una fase critica – aggiunge Saltamrtini – Ci servirà per garantire una appropriata continuità di cura degli ospiti delle Rsa, persone che per la loro fragilità e storia personale meritano cure, e attenzione aggiuntiva nelle nostre strutture sociosanitarie residenziali”.
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Più tamponi e vaccini antinfluenzali, Marche rafforzano piano pandemico
ANCONA (ITALPRESS) – Recuperare il ritardo accumulato con un piano di indirizzo con direttive e azioni per le strutture sanitarie in prima linea nella lotta al Covid-19. E’ l’obiettivo della delibera adottata, ieri pomeriggio, dalla Giunta regionale che rafforza le misure strategiche previste dal Piano pandemico regionale per contrastare la diffusione del coronavirus. “E’ un primo atto di indirizzo che racchiude sia una visione strategica sia gli interventi approntati dal nuovo esecutivo nelle prime due settimane di attività – afferma il presidente Francesco Acquaroli – Stiamo lavorando per potenziare l’assistenza territoriale e domiciliare e presto arriverà un secondo atto in questo senso”. Le misure previste dal Piano strategico, spiega l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, “sono di natura emergenziale e straordinaria, si rendono necessarie e inderogabili a causa del rapido diffondersi dell’epidemia da Covid-19 sul territorio regionale”. Dai dati riportati nel Piano pandemico, risulta che il rapporto positivi/testati è passato dal 9,7% (12-18 ottobre) al 14,35% (19-25 ottobre). L’incidenza media al giorno da 141 casi (12-18 ottobre) a 216 (19-25 ottobre). L’indice Rt per la valutazione del rischio da 1,45 (5-11 ottobre) a 1,55 (12-18 ottobre). Il piano di indirizzo deliberato dalla Giunta prevede di incrementare la dotazione giornaliera di tamponi (5.000 molecolari, 1.500 molecolari rapidi, 5.500 antigenici rapidi), dotazione richiesta e confermata dal Commissario Arcuri. Poi ancora il rafforzamento della campagna informativa e educazionale sui comportamenti corretti da assumere, l’implementazione del sistema informatizzato regionale di raccolta e aggregazione dei dati clinici ed epidemiologici, il tracciamento dei contatti e la sorveglianza sanitaria tramite i Dipartimenti di Prevenzione, che dovranno essere potenziati. Pfrevisto anche il potenziamento dell’attività vaccinale anti-influenzale per la quale, oltre alle già distribuite 294.300 dosi (rispetto alle 420.000 prenotate), sono state richieste al commissario ulteriori 310.000 dosi, l’implementazione dell’attività assistenziale sul territorio grazie anche alla dotazione di apparecchiature portatili per ecografie da effettuare sul territorio e anche a domicilio.
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Terremoto, Acquaroli incontra sindaci del Cratere
ANCONA (ITALPRESS) – Questo pomeriggio a palazzo Raffaello della Regione si è tenuto un incontro in videoconferenza tra il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli, il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, e i sindaci del cratere. All’ordine del giorno le prospettive importanti del Ricovery Fund che prevedono risorse specifiche per la rivitalizzazione delle aree colpite dal terremoto, l’approvazione dell’elenco delle opere pubbliche da realizzare in ciascun Comune e la stabilizzazione del personale impiegato nella ricostruzione.
A questo incontro si è aggiunto, nel tardo pomeriggio, quello con i rappresentanti delle professioni tecniche.
“La ricostruzione – ha sottolineato Acquaroli – è una priorità assoluta per l’amministrazione regione, che non dimentica le migliaia di cittadini ancora fuori casa. per la realizzazione delle opere pubbliche, ma in particolar modo per il rilancio della nostra regione e il nostro bellissimo territorio penalizzato dal sisma del 2016. Attraverso la volontà convergente di tutti i sindaci si può avviare un’adeguata accelerazione alla ricostruzione. I primi cittadini sono i principali protagonisti nel rappresentare quella filiera istituzionale più legata al territori. Occorre anche una strategia complessiva con Regione, Struttura Commissariale e Ufficio Speciale per la Ricostruzione per definire e concertare insieme il Piano di Sviluppo Rurale quale importante strumento di rilancio per le Marche”.
“Rispetto al quadro attuale della ricostruzione – ha rimarcato Castelli – come nuova giunta regionale abbiamo ritenuto opportuno concentrarci su due metodologie: quella di tenere coesa e compatta la squadra istituzionale che veda la posizione dei Comuni in condizione di massimo privilegio e quella di effettuare una interlocuzione più scrupolosa con gli ordini professionali, perchè siamo convinti che sono i tecnici a realizzare la ricostruzione. Per questo l’importanza di incontrare subito i professionisti per raccogliere le loro opinioni, per conoscere dove è necessario limare e correggere e far si che l’impianto possa produrre gli effetti desiderati”.
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