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Riattivato piano pandemico nelle Marche, scorta mascherine sufficiente

ANCONA (ITALPRESS) – Scongiurare in ogni modo il ritorno alla situazione di marzo scorso con il conseguente lockdown. E’ l’obiettivo condiviso da tutte le Regioni che oggi si sono confrontate in videoconferenza nel corso del Comitato operativo nazionale (Con), l’organo che assicura la direzione unitaria ed il coordinamento delle attività di emergenza a livello nazionale e che, per quanto riguarda la pandemia in atto, vede la collaborazione tra il Servizio Sanità e quello di Protezione Civile. In attesa del Dpcm nazionale che potrebbe introdurre nuove misure, la riunione di oggi è stata utile per aggiornare il sistema di analisi dei fabbisogni di protezione individuali. Per la Regione Marche era collegato anche il nuovo presidente Francesco Acquaroli che, nel sottolineare “l’assoluta opportunità della riunione in un momento in cui per tutti è essenziale tenere alta la guardia”, ha avuto l’occasione di ricevere il benvenuto da tutti i presenti e scambiare gli auguri di buon lavoro. “Nonostante la situazione sia sotto controllo – ha aggiunto Acquaroli – questa fase è essenziale per contenere l’espandersi del contagio, mettendo in campo tutti quegli accorgimenti che l’esperienza acquisita ci ha consegnato”. Affrontando poi il tema specifico, la Regione Marche attraverso i suoi referenti tecnici ha comunicato di aver attentamente verificato le scorte di dispositivi di protezione individuale e di aver riattivato il piano pandemico regionale che prevede che ogni singola azienda abbia scorte per almeno tre mesi. E’ stato inoltre confermato che le mascherine FFP2 e FFP3 e quelle chirurgiche sono più che sufficienti. Non mancano quindi i sistemi di protezione importanti per gli ospedali visto che le Marche hanno ricevuto con continuità i rifornimenti dalla Protezione Civile Nazionale. Per quanto riguarda le aziende, queste si sono attivate anche in autonomia, perchè dopo la prima fase ciascuno ha fatto la propria parte. Il Commissario straordinario per le emergenze Domenico Arcuri in conclusione ha assicurato che qualsiasi fabbisogno di dispositivi e apparecchiature nei prossimi giorni potrà essere soddisfatto. A questo scopo ha sollecitato le Regioni a frequentare assiduamente il sistema di analisi di distribuzione degli aiuti per poter segnalare subito eventuali fabbisogni aggiornando i dati relativi alle disponibilità nei magazzini. Il “Con” da oggi in poi si aggiornerà con le Regioni due volte la settimana per seguire passo passo l’evoluzione del virus sui territori e contrastarlo.
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Acquaroli “Obbligo di mascherina e tamponi rapidi nelle scuole”

ANCONA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha firmato ad Assisi, dove si era recato per le
celebraizoni di San Francesco, un’ordinanza sull’obbligo di indossare le mascherine all’aperto. La decisione era stata presa in un incontro con i vertici della sanita’ regionale. “Una delle priorita’ per tutti i cittadini marchigiani – ha esordito Acquaroli – e’ tenere sotto controllo l’evoluzione del Covid senza creare allarmismi, ma pronti ad affrontare una ripresa della pandemia che sta interessando anche il nostro territorio. E’ necessario esaminare i dati epidemiologici per capire quali provvedimenti prendere. Insieme alle autorita’ sanitarie, abbiamo valutato l’opportunita’ di una ordinanza che, a partire dalle ore 00.00 del 4 ottobre, rendera’ obbligatoria la mascherina, durante l’intera giornata su tutto il territorio regionale oltre che come
gia’ previsto nei luoghi pubblici al chiuso, anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico,
nonche’ negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie, lungomari, ecc) in caso di formazione di assembramenti anche di natura
spontanea e o occasionali”. “L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei 6 anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio di attivita’ motoria e/o sportiva – spiega Acquaroli – L’intento non e’ quello sanzionatorio, ma di una responsabilizzazione di tutti i cittadini: ognuno di noi puo’ contribuire alla prevenzione sulla quale dobbiamo continuare a tenere alta la guardia. A questo scopo l’Asur si e’ dotata di tamponi rapidi che potranno essere utilizzati gia’ dai prossimi giorni per eventuali casi sospetti anche nelle scuole per accorciare i tempi di risposta”.
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Marche, Acquaroli incontra vertici sanità su evoluzione Covid-19

ANCONA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Francesco Acquaroli incontrerà domani, alle 11 a Palazzo Raffaello, i vertici della sanità marchigiana per fare il punto sull’evoluzione pandemica da Covid-19. “La salvaguardia della salute e la sicurezza sanitaria sono le nostre priorità che vanno costruite assieme ai cittadini. Per questo invito tutti a mantenere un atteggiamento di consapevolezza e grande prudenza in modo da affrontare i prossimi mesi nel rispetto responsabile delle misure di prevenzione – ha dichiarato il presidente Acquaroli – Ogni soluzione che possiamo individuare, per contenere la diffusione del virus, presuppone comportamenti adeguati da parte di ciascuno di noi. La prima sicurezza da adottare è l’uso corretto e costante delle mascherine, insieme all’osservanza delle regole di distanziamento sociale”. Alla riunione parteciperanno la dirigente del servizio Sanità Lucia Di Furia, il direttore Asur Marche Nadia Storti, i direttori generali delle Aziende Ospedaliere Ospedali Riuniti di Ancona Michele Caporossi e Marche Nord Maria Capalbo, dell’Inrca Gianni Genga. Al presidente verranno presentati i dati aggiornati sull’andamento della curva epidemiologica per conoscere in maniera dettagliata la situazione relativa all’emergenza Covid e la sua evoluzione a livello regionale.
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Acquaroli “La ricostruzione nelle Marche è ferma, Governo intervenga”

MILANO (ITALPRESS) – “Nelle Marche il punto è quello di una ricostruzione che non riesce a ripartire”. Così a Start, su Sky TG24, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, parlando della ricostruzione post sisma. “Abbiamo tantissime comunità che si stanno spopolando – aggiunge – e una parte importante del territorio della nostra Regione è praticamente ferma e non riesce a vivere la normalità e la quotidianità. Abbiamo la burocrazia che, con oltre cento ordinanze, sta condizionando, anche in maniera abbastanza forte, la possibilità per le abitazioni private di progettare e di ripartire con la ricostruzione privata e abbiamo anche una discriminante importante nella ricostruzione pubblica perchè nessuno dei commissari della ricostruzione ha avuto poteri straordinari e abbiamo, quindi, una ricostruzione pubblica molto a rilento. Dobbiamo assolutamente dare delle risposte, il Governo centrale, il presidente Conte e il Parlamento ne devono prendere atto e devono fornire le normative indispensabili”.
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Coronavirus, 33 positivi nelle ultime 24 ore nelle Marche

ANCONA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore sono stati testati 1547 tamponi nelle Marche: 887 nel percorso nuove diagnosi e 660 nel percorso guariti. I positivi sono 33 nel percorso nuove diagnosi: 8 in provincia di Ascoli Piceno, 7 in provincia di Pesaro Urbino, 9 in provincia di Macerata, 7 in provincia di Ancona, 1 in provincia di Fermo e 1 fuori regione. Questi casi comprendono 7 contatti stretti di casi positivi, 11 casi in ambito domestico, 10 soggetti sintomatici, 1 caso rilevato dallo screening lavorativo realizzato in ambito scolastico e 4 casi in fase di verifica.
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Elezioni regionali Marche sul web, oltre 400 mila i visitatori

ANCONA (ITALPRESS) – Sono state circa 1,2 milioni le pagine web visualizzate sulle elezioni regionali 2020 delle Marche da oltre 450 mila utenti, tra le giornate dal 20 al 22 settembre scorso.
Sono i primi dati rilevati dal servizio Informatica della Regione.
Collegamenti si sono registrati, oltre che dall’Italia, dagli Stati Uniti d’America, dal Regno Unito, Germania, Francia, Svizzera, Spagna, Belgio Norvegia, Olanda e Repubblica di San Marino. Quelle del 2020 sono risultare “elezioni social”, dove sono state utlizzate tutte le moderne tecnologie per la raccolta e la diffusione dei dati elettorali: sia quelli in entrata (dai Comuni alla Regione, Ufficio elettorale della consultazione), sia quelli in uscita per l’informazione ai cittadini. Circa il 65% del traffico è stato generato da dispositivi “mobile” (smartphone e tablet), il restante 35% da desktop PC o notebook. Tra le news più lette, sul sito e su telegram della Regione Marche, quelle tratte dai comunicati stampa (curati dall’Ufficio stampa regionale) relative alla ripartizione definitiva (anche se non ancora ufficializzata dalla Corte di Appello) dei seggi del Consiglio regionale per lista e circoscrizione.
Sempre nel periodo di riferimento, tra il 20 e il 22 settembre, tra le pagine più visitate nel sito istituzionale troviamo quelle dedicate alle “speciale elezioni 2020” riferite ai manifesti delle liste e dei candidati, alle modalità di voto e ai certificati penali dei candidati (“Elezioni trasparenti”). I giornalisti accreditati presso la sala stampa allestita a Palazzo Leopardi sono stati 80 in presenza e 20 da remoto, tra testate nazionali, regionali e locali: 25 presenti e circa 20 da remoto. I candidati presidenti che hanno aderito all’invito della Regione hanno avuto la possibilità di tenere conferenza stampa in streaming con i giornalisti accreditati, nel rispetto delle norme anti Covid 19.
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Coronavirus, rilevati 32 nuovi contagi nelle Marche

ANCONA (ITALPRESS) – Sono 32, riferisce il Gores (Gruppo operativo emergenze sanitarie) della Regione, i nuovi casi positivi al Coronavirus nelle ultime 24 ore nelle Marche. 1.497 i tamponi effettuati. 28 i ricoverati, di cui 4 in terapia intensiva. 659 le persone in isolamento domiciliare.
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Coronavirus, nelle Marche 18 nuovi positivi

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Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1081 tamponi: 686 nel percorso nuove diagnosi e 375 nel percorso guariti. I positivi nelle Marche sono 18 nel percorso nuove diagnosi: 8 in provincia di Ancona, 6 in provincia di Pesaro Urbino, 2 in provincia di Ascoli Piceno e 2 fuori regione. Questi casi comprendono 2 rientri dall’estero (Albania e Pakistan), 8 contatti in ambito domestico, 1 soggetti sintomatico, 6 contatti stretti di casi positivi e 1 caso in fase di verifica.
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