ANCONA (ITALPRESS) – La Regione Marche propone il nuovo bando per la concessione di incentivi a sostegno di attività di promo-commercializzazione e destagionalizzazione turistica.
Si tratta di una misura biennale, dedicata al sostegno degli operatori che, attraverso azioni mirate di promozione e marketing, commercializzano pacchetti con soggiorno nella regione.
E’ priorità della Regione e del Presidente e assessore al turismo, sostenere l’attività di commercializzazione della “Destinazione Marche” con l’intermediazione delle agenzie di viaggio, al fine di orientare la domanda nei periodi di minor afflusso turistico.
La destagionalizzazione infatti, come viene sottolineato, utile a garantire continuità economica agli operatori e capace di valorizzare il patrimonio dell’entroterra e il turismo esperienziale, è tra gli obiettivi del bando che prevede espressamente una linea dedicata ad incentivare, tramite gli agenti di viaggio, i flussi turistici nei mesi di bassa stagione.
Alla base vi è dunque la volontà di avviare una forte sinergia con gli operatori turistici che svolgono attività di incoming, con la consapevolezza dell’importanza del ruolo di chi in concreto commercializza il prodotto turistico Marche nei mercati nazionali ed esteri.
Le risorse destinate all’intervento sono 440.000,00 euro da suddividere nelle seguenti linee di azione: 1.1 – PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE, finalizzata alla concessione di contributi per incentivare i Tour Operator dell’Incoming Marche (OTIM) a svolgere attività di promozione e commercializzazione del prodotto turistico regionale; 1.2 – DESTAGIONALIZZAZIONE, finalizzata alla concessione di contributi alle agenzie di viaggio e tour operator che attraverso l’attività di intermediazione garantiscono flussi turistici in entrata nei mesi di minor afflusso.
Sarà possibile inoltrare le domande attraverso la piattaforma web appositamente predisposta fino alle ore 12.00 del 13 settembre 2024.
-foto ufficio stampa Regione Marche –
(ITALPRESS).
Bando per destagionalizzazione turistica della Regione Marche
Alluvione 2022, al via piano opere strutturali da 130 mln nelle Marche
ANCONA (ITALPRESS) – Opere strutturali e infrastrutturali per oltre 130 milioni di euro quelle previste dal Piano del Commissario presentato nei giorni scorsi. Dopo le fasi delle somme urgenze e dell’erogazione dei ristori, si avvia l’importante fase della realizzazione delle opere strutturali e di mitigazione del rischio idrogeologico sul territorio colpito dall’alluvione del 15 settembre 2022. Il piano del Commissario, da 130 milioni di euro (113 finanziati con Fondi alluvione da 400 milioni di euro e 17 milioni con Fondi Mase), prevede la realizzazione di 34 opere e 2 servizi nelle Marche. Il documento è stato illustrato nel corso di un convegno a Palazzo Li Madou ad Ancona al quale sono intervenuti tra gli altri il Presidente della Regione e Commissario straordinario per l’alluvione, il vice commissario Stefano Babini, l’Assessore alla Protezione Civile, il Segretario Generale dell’ Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale Marco Casini.
Il Presidente e Commissario ha sottolineato l’importanza della fase che si sta aprendo perchè a un anno e otto mesi è stato approvato un piano straordinario per le opere strutturali e infrastrutturali che totalmente porterà ad investire 130 milioni di euro nella mitigazione del rischio, nella ricostruzione dei ponti, nella messa in sicurezza del territorio, nella creazione di vasche di laminazione e casse di espansione, e soprattutto per gli interventi di manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica dei fiumi Misa, Nevola e Cesano, e di tutte le aree che sono state colpite dagli eventi drammatici del settembre 2022. Opere fondamentali per la mitigazione del rischio possibili grazie soprattutto allo stanziamento immediato dei 400 milioni da parte dal Governo, che hanno permesso di affrontare subito le somme urgenze, i ristori per le famiglie e per le imprese: prima 5 e 20 mila euro, e poi ora, per i ristori dei danni maggiori e la fase operativa delle opere strutturali, attese da decenni in quei territori. La progettazione di alcune di queste opere è già partita. In conclusione la struttura commissariale ha voluto ringraziare il Governo nazionale perchè queste iniziative che non hanno precedenti sono possibili grazie al fatto che alla Regione è stato garantito un fondo di 400 milioni. Infine l’assicurazione che l’amministrazione regionale continuerà a lavorare in questa direzione perchè si ritiene che la sicurezza del territorio sia una delle priorità da mettere in campo in una regione complessa come la nostra dove il dissesto idrogeologico rischia di essere un problema per la sicurezza del territorio e dei cittadini che vi abitano.
L’Assessore alla Protezione Civile ha espresso soddisfazione per un investimento corposo che non sarebbe potuto essere messo in campo senza l’aiuto del Governo nazionale. Sono stati quindi messi in sicurezza corsi d’acqua con lavori mai realizzati prima, a detta degli stessi residenti di quelle zone che finora erano state interessate solo da una minima ordinaria manutenzione. Le opere che saranno messe in campo non riguardano una semplice messa in sicurezza ma dovranno essere in grado di contenere eventuali problematiche similari anche in futuro. E’ intenzione della Regione realizzare lavori che diano una risposta certa a quei territorio che di certezze purtroppo in questi decenni non ne hanno mai avute.
Casini ha da parte sua evidenziato che ‘l’Autorità, nell’ambito dei suoi compiti istituzionali, sta coordinando il tavolo tecnico per l’aggiornamento del quadro conoscitivo del bacino idrografico del fiume Misa fornendo anche supporto per l’esecuzione degli studi idrologici e idraulici al fine di ridefinire le condizioni di pericolosità e di rischio e di individuare le soluzioni più efficaci per la protezione del territorio e dei suoi abitanti. Questa attività si inquadra in un più ampio progetto di aggiornamento portato avanti dall’Autorità che riguarda tutto il distretto dell’Appennino centrale e che per le Marche coinvolge anche i bacini del fiume Metauro, Cesano e Tronto. Quest’ultimo è stato recentemente aggiornato nel tratto tra la sorgente ed Ascoli Piceno ed entro la fine dell’anno sarà aggiornato sino alla foce. Per quanto riguarda il Misa si conta di giungere all’aggiornamento del quadro conoscitivo entro l’estate per concentrarsi i subito dopo sulla individuazione degli interventi”.
Hanno inoltre portato il loro contributo la Fondazione Fondazione CIMA con lo studio e il potenziamento delle procedure di allertamento e degli strumenti di programmazione degli interventi sul bacino del fiume Misa riguardanti la regimazione dei deflussi (Soggetto Attuatore: Direzione protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche); l’ Università Politecnica delle Marche (UNIVPM) che ha eseguito gli studi di supporto alla progettazione di opere di mitigazione del rischio idraulico del sistema Misa – Nevola; l’ Università degli studi di Firenze (UNIFI) che si è occupata dell’aggiornamento dei vigenti strumenti di programmazione degli interventi sul bacino del fiume Misa riguardanti la dinamica dei versanti, anche ai fini della ricognizione dei fabbisogni e dell’eventuale avvio della progettazione correlata agli interventi più urgenti di riduzione del rischio residuo e di ripristino delle strutture e delle infrastrutture danneggiate; l’ Università di Camerino (UNICAM) ha svolto attività di supporto per la definizione di un modello idrogeomorfologico nelle aree interessate dagli eventi alluvionali del 15 settembre 2022 nel bacino del fiume Misa-Nevola e prioritariamente nelle aree di Pianello, Ostra, Sassoferrato, Pergola, Cantiano e Cagli.
Gli interventi sono suddivisi in due categorie:
Interventi che presentano impatti sull’assetto idraulico dei territori colpiti;
Completamento 2° stralcio realizzazione vasche di espansione sul fiume Misa in località Bettolelle – Senigallia 975.000
Cassa di espansione sul fiume Misa in località Pancaldo nel Comune di Ostra Vetere 4 milioni;
Cassa di espansione sul fiume Nevola in località Ponte Lucerta nei Comuni di Corinaldo e Trecastelli 3,7 milioni;
Completamento realizzazione cassa di espansione sul fiume Foglia in località Chiusa di Ginestreto – Pesaro 8 milioni;
Sistemazione ponte del “2 Giugno” nel centro abitato di Senigallia 550.000;
Vasca di laminazione area “civico 105” in prossimità dell’abitato di Senigallia area Cannella Case Pergolesi inclusa area “borgo Catena” – Senigallia 9,5 milioni;
Vasca di laminazione area “Marazzana” – ampliamento Vasca di Bettolelle – Senigallia 12 milioni;
Manutenzione straordinaria e sistemazione idraulica del fiume Misa 3,8 milioni;
Sistema sperimentale allertamento piene bacino Misa Nevola Diversi comuni 60.000;
Demolizione e rifacimento Ponte Bettolelle sul Fiume Misa in Comune di Senigallia e innalzamento livellette raccordi stradali Senigallia 3 milioni;
Demolizione e ricostruzione Ponte Misa SP 360 Arceviese nella Fraz. Pianello di Ostra e ripristino officiosità idraulica Fiume Misa a monte e a valle del nuovo attraversamento Ostra 2,8 milioni;
Demolizione e rifacimento Ponte Via delle Selve sul Fiume Misa in loc. Casine del Comune di Ostra e ripristino officiosità idraulica Fiume Misa a monte e a valle del nuovo attraversamento 2,3 milioni;
Demolizione e rifacimento Ponte SP 12 Corinaldese sul Fiume Nevola in loc. Passo Ripe del Comune di Trecastelli e ripristino officiosità idraulica Fiume Nevola a monte e a valle del nuovo attraversamento Passo Ripe 1 – Trecastelli 2,8 milioni;
Demolizione e rifacimento Ponte SP 12 Corinaldese sul torrente Nevola in loc. Passo Ripe del Comune di Trecastelli e ripristino officiosità idraulica torrente Nevola a monte e a valle del nuovo attraversamento Passo Ripe 3 – Trecastelli 2,8 milioni
Demolizione e rifacimento Ponte Via G Matteotti sul Fiume Nevola in Comune di Trecastelli e ripristino officiosità idraulica Fiume Nevola a monte e a valle del nuovo attraversamento Trecastelli 2 milioni;
Demolizione e rifacimento Ponte Sant’Antonio sul Fiume Misa in Comune di Serra De Conti e ripristino officiosità idraulica Fiume Misa a monte e a valle del nuovo attraversamento Serra Dè Conti 2,5 milioni;
Demolizione e rifacimento Ponte San Domenico sul Fiume Nevola in Comune di Corinaldo e ripristino officiosità idraulica Fiume Nevola a monte e a valle del nuovo attraversamento – 2,3 milioni;
Sistemazione idraulica del fiume Nevola – 2,9 milioni;
Sistemazione idraulica del fiume Cesano – Pergola 6 milioni;
Cassa di espansione area ZIPA sul Fiume Nevola – Ostra 8,2 milioni;
Sostituzione sottopasso stradale realizzato con scatolare con nuovo viadotto di tipo permeabile – Area Industriale – Ostra 6 milioni;
Interventi di solo ripristino e manutenzione straordinaria che non modificano gli assetti idraulici;
Interventi di mitigazione dei dissesti che interessano l’area ricadente in località Tinte nel Comune di Pergola (PU) 6,4 milioni
Manutenzione Straordinaria per il ripristino dell’officiosità Idraulica del Fosso Burano Quartiere Le Conce in Comune di Cagli (PU) 2,5 milioni
Ripristino officiosità Idraulica del Torrente Burano nel c.a. di Cantiano 2,1 milioni
Manutenzione Straordinaria del Fosso Molinello nella Frazione di Petrara Serra Sant’Abbondio 1,7 milioni
Interventi di mitigazione dei dissesti che interessano l’area ricadente in località Poggetto nel Comune di Serra Sant’Abbondio (PU) 800.000 euro.
Interventi di manutenzione idraulica fiumi Cinisco e Mandrale – Frontone 2,5 milioni;
Manutenzione Straordinaria del Fosso delle Monache a ridosso del Centro Storico e messa in sicurezza del Ponte di Via Mulino in Comune di Serra Dè Conti (AN) 2,1 milioni;
Manutenzione straordinaria alveo Sentino area centro storico Sassoferrato 4,4 milioni;
Manutenzione straordinaria Torrente Sanguerone Loc.Via Cagli in Comune di Sassoferrato (AN) 1,9 milioni;
Interventi di manutenzione straordinaria alvei, protezione erosioni, ripristino attraversamento tubolare nell’area del torrente Sanguerone, in frazione Monterosso Stazione del Comune di Sassoferrato (AN) 2,5 milioni;
Interventi di mitigazione del rischio alluvionale lungo la “valle delle spiante” in località Castello nel Comune di Fiuminata (MC) 1,2 milioni;
Opere di Mitigazione dissesto idrogeologico Monte Catria Frontone – Serra Sant’Abbondio – Cantiano 14 milioni;
Rilievi lidar e modelli digitali del terreno a supporto delle attività di studio del bacino idrogeologico dei fiumi Misa e Nevola Diversi 60.000 euro.
Studio per intervento di protezione del quartiere Borgo Mulino del comune di Senigallia 150.000.
Barriere paramassi a protezione della viabilità in prossimità delle Grotte di Frasassi Genga 1,5 milioni.
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Inaugurato il punto salute di Recanati
ANCONA (ITALPRESS) – All’Ospedale di Comunità Santa Lucia di Recanati è stato inaugurato nei giorni scorsi il Punto Salute. Operativo per le necessità di salute dell’utenza del territorio di riferimento che comprende i Comuni di Recanati, Porto Recanati, Montefano, Potenza Picena e Montelupone, il Punto Salute sarà aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, con orario dalle 8 alle 13, e solo il mercoledì di pomeriggio, dalle 14 alle 19.
L’apertura del Punto Salute di Recanati rientra tra le strategie delineate dall’assessorato regionale alla Sanità nel Piano Socio Sanitario Regionale nel quale è stata prevista l’attivazione complessiva di 50 Punti Salute dislocati nelle diverse province delle Marche. Un modello innovativo che attraverso tecnologie all’avanguardia si propone di superare la carenza di medici di medicina generale e di avvicinare i servizi sanitari ai cittadini.
L’attivazione del Punto Salute rientra nell’ottica della Medicina di prossimità, si tratta di un ambulatorio dotato di personale infermieristico in cui gli assistiti potranno accedervi previo appuntamento e con prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta, da presentare allo sportello cassa/cup – spiega il Direttore dell’Azienda Sanitaria maceratese – le prestazioni erogate nel Punto Salute sono solo programmabili e non urgenti e saranno gestite in autonomia dall’Infermiere. Il referto medico, per gli esami che lo prevedono, sarà eseguito in telerefertazione e consegnato all’utente successivamente.
Gli esami che possono essere eseguiti al Punto Salute vanno dall’Holter pressorio, alla spirometria, ECG, densitometria, prelievo capillare del colesterolo e della glicemia, rilevazione della saturazione arteriosa, cateterismo vescicale, medicazione di ustioni, per citarne alcuni. Tra le prestazioni non tariffate, ma previste nel Punto Salute, ci sono la rilevazione dei parametri vitali e antropometrici, la rimozione di punti di sutura, la gestione tracheo/drenaggi, counselling/training e l’educazione e promozione alla salute.
Gli assistiti potranno accedere al servizio previo appuntamento e con prescrizione del Medico di Medicina Generale o del Pediatra di Libera Scelta (da presentare allo sportello cassa/cup), con indicazione dell’eventuale codice di esenzione. L’appuntamento può essere fissato chiamando il numero telefonico dedicato 071-7583601 (che risponde negli orari di apertura del Punto Salute); inviando la prescrizione medica all’indirizzo e-mail: [email protected]; in alternativa l’utente potrà anche presentarsi presso l’ambulatorio Punto Salute, munito di impegnativa, per concordare con l’Infermiere la data dell’appuntamento. Le prestazioni erogate dal Punto Salute sono quelle programmabili e non urgenti.
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Arriva Marta, l’assistente digitale per i trasporti nelle Marche
ROMA (ITALPRESS) – Si chiama MARTA e sarà l’assistente digitale per i viaggiatori che percorrono la rete dei trasporti pubblici locali della regione. MARTA (acronimo di Marche Trasporti App) è in pratica il nuovo sistema di bigliettazione elettronica (SBE) che sarà esteso a tutto il territorio regionale e che consentirà di attuare una tariffazione integrata dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e ferro, permettendo ai viaggiatori di usufruire dei diversi modi di trasporto utilizzando lo stesso titolo di viaggio. MARTA è stato presentato nei giorni scorsi in regione dal presidente Francesco Acquaroli e dall’assessore ai Trasporti Goffredo Brandoni, insieme con Giorgio Fanesi, amministratore delegato di Pluservice – Thales, l’azienda che provvede all’implementazione del sistema.
“Questa iniziativa – ha affermato il presidente Acquaroli – proietta la nostra regione verso un sistema più avanzato del Trasporto pubblico locale. Un sistema all’avanguardia, specialmente in un territorio complesso come il nostro costituito da bacini differenti. Credo che la bigliettazione unica possa essere un punto di partenza fondamentale per semplificare la vita dei cittadini e anche per essere più accoglienti nei confronti dei tanti visitatori nelle Marche. Voglio anche ricordare l’importante investimento che la Regione sta facendo per il rinnovo del parco mezzi nell’ottica della sicurezza e sostenibilità ambientale. Sono investimenti frutto di scelte necessarie perchè è fondamentale avere un trasporto pubblico efficiente”.
Nel rappresentare MARTA è stato fatto un riferimento ai classici “robot” e alle distintive colline del territorio marchigiano, che le fanno da capelli. La forma della testa ricorda la lettera “A” di “Applicazione”.
“Diamo una nuova ‘identità’ al trasporto pubblico locale – ha spiegato Brandoni – Con questo sistema gli utenti del trasporto pubblico potranno utilizzare indistintamente ogni tipologia di mezzo di trasporto pubblico, autobus o treno che sia, con uno stesso titolo di viaggio costituito da una smartcard elettronica di tipo contactless o un biglietto con QR-Code utilizzabile su tutti i mezzi semplicemente avvicinandola alle apposite obliteratrici”.
“Il sistema di bigliettazione elettronica – ha continuato Brandoni – si baserà, inizialmente, sull’attuale sistema tariffario a fasce chilometriche e, successivamente alla messa a regime, su un sistema integrato di tariffazione totalmente rinnovato rispetto all’attuale, per il quale l’utente pagherà una tariffa dipendente soltanto dal percorso che intende effettuare, a prescindere dal vettore utilizzato”.
La Regione ha predisposto il progetto tecnico ed individuato le risorse necessarie, grazie a un protocollo d’intesa sottoscritto con 35 operatori del trasporto regionale, che saranno i soggetti attuatori, con i quali ha concertato una gara unica europea per complessivi 7,3 milioni di euro. L’ammontare complessivo del cofinanziamento regionale è di quasi 4 milioni di euro, pari a circa il 66% dell’investimento a fondo perduto (il rimanente 34%+IVA sarà a carico delle aziende firmatarie). La Società Conerobus di Ancona ha aggiudicato la gara ad un unico fornitore, al fine di garantire la massima integrazione dei sistemi e delle logiche di funzionamento. Il fornitore individuato è stato RTI Pluservice – Thales, di cui la capofila Pluservice è un’azienda marchigiana, leader sul campo nazionale e non solo nell’implementazione di questi sistemi.
“Questo – ha detto l’ad Giorgio Fanesi – è il primo progetto a livello nazionale in cui le informazioni per chi viaggia sono registrate non più sulla classica carta o sul biglietto cartaceo ma direttamente su un sistema centralizzato. Questo vuol dire che si abbatte l’evasione perchè ogni biglietto viene controllato in tempo reale. La grande innovazione sta nel fatto che le aziende del TPL avranno i dati in tempo reale, monitorando in tal modo il flusso effettivo dell’utenza e permettendo così di programmare tutti i servizi in maniera funzionale e razionale rispetto alle esigenze dei viaggiatori”.
E’ prevista la fornitura, l’installazione e la manutenzione dei seguenti componenti hardware e software: sistemi di bordo bus (obliteratrici elettroniche e router GPS+WiFi+4G); sistemi di vendita e controllo (punti vendita aziendali, punti di emissione smartcard, emettitrici self-service e terminali portatili di verifica); smartcard di tipo contactless; biglietti con QR-code ed app; moduli B-SAM per il pagamento del viaggio a bordo bus con carta bancaria (carta di credito/debito); sviluppo della piattaforma software 100% web-based a supporto della gestione centralizzata dei dati del sistema «Centro SBEM», ad uso della Regione e delle Aziende, compresa la gestione del sistema di vendita, della ripartizione dei ricavi (clearing) e del sistema di diffusione delle informazioni (infomobilità).
“Allo stato attuale – precisa Brandoni – si è conclusa la fase di progettazione esecutiva del sistema e la messa a punto delle funzionalità del ‘sistema pilotà e si sta completando la fornitura e l’installazione degli apparati presso le varie aziende attuatrici. Si prevede una graduale attivazione del nuovo sistema, limitato per ora al solo TPL gomma, che man mano sostituirà quelli attuali, a partire dall’inizio dell’estate con il servizio urbano di Pesaro, Urbino e Fano, e da settembre 2024 con l’avvio del nuovo anno scolastico sul territorio regionale, per andare a regime su scala regionale, presumibilmente entro la fine del 2025”.
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Firmata intesa tra la Regione Marche e Cida
ANCONA (ITALPRESS) – Firmato dal presidente della Giunta Regionale, Francesco Acquaroli, e dal segretario regionale di CIDA Marche, Gioacchino Di Martino, il protocollo di intesa che dà piena attuazione a quanto previsto da una delibera approvata dalla Giunta Regionale.
Il Protocollo stabilisce una forma di consultazione, in coerenza con le professionalità rappresentate da CIDA ed in linea con le previsioni contenute nei documenti di programmazione regionale. Dette previsioni consentono di affrontare le nuove sfide legate all’obiettivo di una sempre maggiore produttività della Pubblica Amministrazione anche attraverso meccanismi di confronto in rete, basati su fiducia reciproca, relazioni costruttive, confronto tra competenze diverse.
Con la firma del Protocollo, nel rispetto della relativa autonomia, CIDA potrà supportare la Regione Marche per il raggiungimento di specifici obiettivi istituzionali quali l’innovazione e l’ottimizzazione dell’amministrazione pubblica.
Alla firma del Protocollo erano presenti anche il dottor Luciano Moretti, in rappresentanza di CIMO/FESMED ed il dottor Dino Elisei, presidente di Manager Italia Marche.
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Marche, presentato il bando unico della cultura 2024
ANCONA (ITALPRESS) – “Il bando unico della cultura, operazione virtuosa avviata lo scorso anno, ha portato risultati evidenti testimoniati dall’ampia partecipazione del territorio, la ricca programmazione di iniziative e il rafforzamento della digitalizzazione e semplificazione amministrativa”: così l’assessore alla Cultura della Regione Marche, Chiara Biondi, alla presentazione pubblica del bando unico cultura per il 2024, insieme a Daniela Tisi, dirigente del Settore Beni e Attività Culturali e a Stefania Bussoletti, direttore del Dipartimento Sviluppo Economico.
Con questo strumento innovativo, in grado di presentare l’intera offerta culturale attraverso le misure mirate a sostenere le progettualità pubbliche e private del territorio regionale, è stato avviato un percorso, spiega Biondi “finalizzato al riconoscimento del grande valore del patrimonio culturale marchigiano, alla sua tutela e valorizzazione, per permettere un’organizzazione più strutturata della filiera culturale delle Marche attraverso il sostegno alla progettazione integrata”. E si perpetra quello che è divenuto il claim delle politiche culturali “il saper fare ‘retè attraverso la valorizzazione delle eccellenze delle Marche a livello nazionale e internazionale”.
Il bando, come lo scorso anno, contiene al suo interno 10 misure già attive da oggi e per le quali potrà essere presentata domanda fino alle ore 12 del prossimo 14 maggio.
“Le azioni inserite nel bando unico vogliono costituire un volano di sviluppo economico di questa regione, a base culturale, sostenendo l’intero settore, dai professionisti dello spettacolo, alle realtà associative, agli enti locali da sempre più vicini al cittadino” è la considerazione dell’assessore Biondi.
Una operazione “virtuosa”, è stato sottolineato dalle dirigenti “che ha come obiettivo principale quello di semplificare le procedure attuative e agevolare gli utenti, ovvero soggetti pubblici e privati, alla partecipazione ai bandi del Settore cultura, attraverso una modalità più accessibile e interamente digitale. Questo, con il duplice vantaggio di semplificazione e miglioramento della capacità di pianificazione delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale regionale e facilitazione della programmazione, della comunicazione e della promozione delle attività sul territorio. Obiettivo che è stato raggiunto grazie al lavoro congiunto con altri settori del Dipartimento Sviluppo Economico, in particolare il Settore Transizione digitale e informatica, e con settori di altri dipartimenti come la Direzione Bilancio, Ragioneria e Partite Finanziarie. Una forte azione strategica che dà impulso alla digitalizzazione e alla semplificazione della pubblica amministrazione”.
Il bando unico contiene misure che rispondono alla strategia politica culturale che passa dal sostegno alla progettualità attraverso attività culturali come premi, rassegne e festival, eventi espositivi di rilievo regionale, l’editoria e le istituzioni culturali regionali, il sostegno ai progetti dello spettacolo dal vivo alle iniziative legate a premi e festival cinematografici. Forte integrazione e valenza turistica per valorizzare il territorio e le attività economiche che insistono nelle Marche con indirizzi strategici e progetti per la valorizzazione e promozione degli itinerari culturali e di sistemi territoriali di eccellenza, iniziative finalizzate a promuovere la conoscenza delle identità territoriali e delle radici culturali delle comunità locali, anche in raccordo con altre Amministrazioni centrali e territoriali e con soggetti privati.
I dieci interventi previsti dal bando unico finanziati sono: il “Bando per l’assegnazione di contributi nell’ambito del Progetto Marche il dono dell’infinito. MArCHESTORIE IV Edizione 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per Eventi Espositivi di rilievo regionale annualità 2024”; il “Bando per sostegno a premi, Rassegne e festival multidisciplinari annualità 2024″; l'”Acquisto di pubblicazioni già editate di particolare interesse regionale per incrementare il patrimonio librario delle biblioteche del territorio”; il “Bando per la concessione di contributi alle Istituzioni culturali di rilievo regionale iscritte nell’elenco regionale per l’annualità 2024”; il “Bando per il sostegno alle attività e ai progetti di spettacolo dal vivo di rilievo regionale proposti dal territorio per l’annualità 2024”; il “Bando per il sostegno a Festival, Rassegne e Premi cinematografici di rilievo regionale per l’annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per attività inerenti l’affermazione dei valori del ricordo del martirio e dell’esodo Giuliano-Dalmata-Istriano – Annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per Offensiva linea gotica estate – autunno 1944: valorizzazione dei documenti e dei luoghi – annualità 2024”; il “Bando per la concessione di contributi per la tutela, valorizzazione e promozione delle infiorate artistiche quale espressione del patrimonio culturale immateriale della Regione Marche, annualità 2024”.
Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 2 milioni di euro, a queste si affiancheranno le risorse straordinarie derivanti dai fondi strutturali e di rotazione che saranno messe in campo e per le quali saranno attivate apposite misure di sostegno, dalla riqualificazione del patrimonio monumentale e archeologico, alla digitalizzazione, alla valorizzazione delle reti culturali.
Sono allegate le Disposizioni generali valide per tutti i bandi e il modulo per la delega alla presentazione della domanda di contributo. Gli utenti avranno la possibilità di visualizzare contemporaneamente tutte le proposte del Settore cultura e scegliere il bando, o i bandi, a cui partecipare. Si tratta quindi di uno strumento che oltre ad agevolare il lavoro dei funzionari, nell’elaborare report ed estrapolare i dati, saprà favorire l’utenza che potrà avere la certezza dell’invio della domanda e procedere alla sua redazione anche in più step salvando la pratica fino al momento dell’invio.
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Sviluppo centri commerciali naturali, bando presentato a Jesi
ANCONA (ITALPRESS) – Cinque milioni di euro per promuovere nuove strategie di sviluppo e innovazione dei Centri commerciali naturali delle Marche. Vengono messi a disposizione dalla Regione attraverso un bando Fesr 2021-2027 che cofinanzia gli investimenti promossi da aggregazioni di imprese commerciali, artigianali, turistiche e di servizio di una stessa area della città. L’obiettivo è quello di rivitalizzare il territorio comunale con interventi che incentivino una presenza commerciale di qualità, capace di attrarre l’interesse turistico e culturale del luogo. Il bando è stato presentato, a Jesi, dall’assessore al Commercio Andrea Maria Antonini, presso la Galleria della Pinacoteca di Palazzo Pianetti, presente la consigliera regionale jesina Lindita Elezi. Venerdì 22 marzo l’illustrazione avverrà, ad Ascoli Piceno, nella Sala dei Salvi di Palazzo dei Capitani. “La Regione intende agevolare le imprese nei processi di cambiamento digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati per soddisfare le nuove tendenze e i nuovi comportamenti dei consumatori”, ha chiarito l’assessore Antonini. La strada indicata dal bando “Sviluppo e valorizzazione dei Centri Commerciali Naturali” è quella dell’aggregazione in reti e lo sviluppo di progetti di innovazione, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali come l’intelligenza artificiale, internet delle cose, marketing evoluto e digital marketing. “Si punta a forme di aggregazioni di imprese commerciali, dell’artigianato artistico e di qualità e della somministrazione di alimenti e bevande, insistenti su una determinata area della città con lo scopo di valorizzare il territorio e di rendere più competitivo il sistema commerciale/artigianale nonchè culturale e turistico di cui sono parte – afferma Antonini – Incentiviamo un modello organizzativo fondato sul fare sistema e nato dalla consapevolezza che solo una gestione integrata dell’offerta può tutelare l’identità degli esercizi di piccola e media dimensione, garantendo loro reali possibilità di successo nella competizione con le altre tipologie distributive”. Un’attenzione particolare viene attribuita ai progetti che promuoveranno il miglioramento del welfare aziendale, dando priorità alle iniziative localizzate nei “Borghi” individuati dalla legge regionale 29/21. Inoltre il settore Commercio delle Regione Marche metterà a disposizione altri 500 mila euro per finanziare esclusivamente la parte del progetto realizzata dal Comune coinvolto, allo scopo di favorire l’integrazione tra intervento pubblico e privato. “L’obiettivo congiunto è lo sviluppo di progetti di sistema a elevata capacità promozionale del territorio e del suo patrimonio identitario commerciale, culturale e turistico attraverso soluzioni innovative a rilevante impatto economico – continua Antonini – Vogliamo potenziare l’attrattività e far vivere il territorio dei comuni marchigiani, mantenendoli adeguatamente popolati incoraggiando l’attivazione di nuovi esercizi commerciali da parte dei giovani, e rendendoli appetibili per alcuni target turistici, con prospettive di lungo termine. Sono convinto che le risorse messe in campo possano consentirci di aiutare il settore e renderlo più competitivo per una crescita strutturata dal punto di vista economico e sociale”. L’assessore comunale al Commercio, Emanuela Marguccio, ha ringraziato la Regione per aver scelto Jesi come realtà in cui presentare “un bando molto importante che arricchisce i centri urbani con servizi capaci di portare le persone nel cuore delle città”.
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Marche, approvato il programma del turismo 2024 per 60 milioni di euro
ANCONA (ITALPRESS) – Una importante mole di risorse in arrivo per le strategie regionali di rilancio e investimento del sistema turistico. La giunta regionale ha approvato la proposta di Programma annuale per il turismo 2024, per un valore di oltre 60 milioni nel triennio 2024-2026. Risorse provenienti da fondi regionali, fondi europei e dal fondo di rotazione che permetteranno l’attivazione di numerosi bandi rivolti a enti locali, imprese e associazioni. Ora il provvedimento passa al vaglio della competente commissione assembleare e del CAL.
“Abbiamo a disposizione una ingente quantità di risorse – così il presidente della Regione e assessore al Turismo Francesco Acquaroli – che ci permettono di entrare nel vivo delle strategie per raggiungere gli obiettivi che da tempo abbiamo condiviso con il territorio e con gli operatori. Politiche per i borghi, miglioramento delle strutture ricettive, promozione turistica, bandi per la creazione dei prodotti turistici rivolti alle imprese e bandi per l’animazione dei territori rivolti i comuni. L’accoglienza turistica coinvolge tanto segmenti e fattori diversi, realtà pubbliche e private, che lavorando insieme in sinergia possono concorrere a rendere la nostra regione ancora più ospitale e adatta alla domanda di turismo che c’è in questo periodo storico. I numeri presentati le scorse settimane alla BIT ci raccontano di un turismo che cresce nelle Marche raggiungendo numeri record, numeri che incoraggiano e ci impegnano a migliore sempre di più”.
Il documento detta criteri e modalità per l’attuazione di misure per la valorizzazione del sistema turistico delle Marche, orientando direttamente l’utilizzo di 6 milioni di risorse regionali in un’ottica complementare con il più generale monte di risorse per il turismo che nel prossimo triennio, grazie ai 10 milioni di fondi strutturali europei e ai 51,5 milioni del Fondo di rotazione statale prevede la destinazione di oltre 60 milioni.
L’obiettivo di questo ambizioso programma è quello di promuovere e consolidare l’immagine unitaria e complessiva del sistema turistico regionale, valorizzando il patrimonio turistico, ambientale e culturale diffuso in tutte le Marche dal mare, passando per i borghi fino ai Monti Sibillini. Per fare questo è essenziale che la Regione sostenga una progettualità diretta ad organizzare una accoglienza turistica al passo con i tempi, “smart”, in sinergia tra soggetti pubblici e privati promuovendo circuiti turistici ideati sulla base delle eccellenze presenti sui territori, che si tratti di cultura, di ambiente, di artigianato o di enogastronomia. Allo stesso tempo è altrettanto necessario un rinnovamento ed un innalzamento della qualità dell’ospitalità delle strutture ricettive in coerenza con l’identità dei luoghi e una visione moderna, ma allo stesso tempo sostenibile.
Per quanto riguarda in particolare la programmazione finanziata direttamente dalla L.R. n.9/2006 per 6 milioni, questa si sviluppa su 4 ambiti destinati prevalentemente al sostegno delle funzioni pubbliche in materia di turismo.
Sostegno ai progetti del territorio attraverso bandi pubblici destinati ai Comuni e al sistema delle associazioni per l’accoglienza turistica e degli operator incoming);
Gestione del sistema IAT (uffici di Informazione e Accoglienza turistica); Osservatorio; Valorizzazione, supporto alla promozione, ecosistema del turismo digitale.
Gli oltre 50 milioni provenienti dai fondi strutturali invece andranno a sostegno delle imprese e per misure infrastrutturali di sistema come il bando per la creazione di prodotto turistico, il bando per la creazione di sistemi integrati di accoglienza sul territorio con interventi prioritari per il recupero e la rivitalizzazione dei borghi, i contributi per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive, il potenziamento dei servizi di accoglienza turistica del territorio mediante organizzazione degli ambiti turistici locali e lo sviluppo dei circuiti di prodotto.
-foto ufficio stampa Regione Marche –
(ITALPRESS).



