MILANO (ITALPRESS) – Lo sviluppo turistico delle Marche presuppone un rafforzamento dei trasporti e un incremento dei collegamenti in entrata e in uscita. Di questo si è parlato nel corso dello spazio dedicato alle vie del turismo, alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, dell’assessore alle Infrastrutture e viabilità, Francesco Baldelli, di Alex D’Orsogna, amministratore delegato di Ancona International airport, di Massimiliano Polacco, componente della Giunta Camera di Commercio con delega al Turismo, di Marco Bruschini, direttore Atim, e con la partecipazione straordinaria di Gianmarco Tamberi, l’atleta vincitore dell’oro olimpico di salto in alto, testimonial della regione.
L’obiettivo principale è quello di legare i flussi turistici ai voli, perchè “nessun progetto è veramente efficace – ha detto Acquaroli – se le Marche restano isolate o difficilmente raggiungibili”. Per questo la Regione sta portando avanti un’attività in sinergia con l’Aeroporto ma altrettanto fondamentale saranno i collegamenti con il porto dorico, puntando così anche alla crescita nel campo del turismo croceristico, e allo sviluppo dell’interporto.
“Il turismo è variegato e propone offerte diverse – ha dichiarato l’assessore Baldelli – Questi diversi turismi devono arrivare nella nostra regione in maniera sicura e moderna. Abbiamo concepito un sistema di viabilità non più a pettine ma a maglie, dove tutto è collegato, e sostenibile dal punto di vista ambientale. Questo è il cambio di passo che si aspetta il turista”.
Primo risultato concreto di questa strategia è stato il nuovo volo da Ancona verso Parigi, operativo dal 27 maggio prossimo dall’aeroporto delle Marche a quello di Parigi-Charles De Gaulle, operato da Volotea con 2 frequenze a settimana, ogni martedì e sabato.
Con la nuova rotta per Parigi, salgono così a 5 le destinazioni raggiungibili da Ancona a bordo degli aeromobili del vettore, comprendendo anche Olbia, Catania, Palermo e Cagliari, rotta quest’ultima che tornerà ad essere operativa, con 2 frequenze settimanali, sempre dal 27 maggio.
Queste destinazioni si aggiungono alle altre già attive dallo scalo marchigiano: Londra, con due collegamenti, il primo operato da Ryanair su Stanstead e il secondo, che prenderà il via il 3 luglio, operato da Easyjet su Gatwick; poi Bruxelles, Monaco, Bucarest, Tirana. Allo studio anche il volo su Berlino, per un’offerta sempre più ampia da parte dello scalo marchigiano.
“Il nuovo collegamento – ha dichiarato Acquaroli – si inserisce all’interno della vasta strategia di rilancio della rete infrastrutturale e del sistema dell’intermodalità delle Marche, su cui stiamo lavorando sinergicamente. L’aeroporto è uno snodo fondamentale per ridare centralità al nostro territorio, sia attraverso i collegamenti internazionali e la continuità territoriale nei collegamenti verso Roma, Milano e Napoli che potranno essere attivati”.
“Con questi nuovi collegamenti – ha detto Alexander D’Orsogna – lo scalo marchigiano fa un balzo in avanti di qualità e riconoscibilità nel posizionamento a livello internazionale. Ci aspettiamo un aumento di flusso passeggeri sia per l’incoming che per l’outgoing e ci auguriamo che da ciò possa nascere un solido indotto a beneficio dell’economia regionale”.
Baldelli ha poi illustrato il successo e gli ottimi risultati legati al Treno Storico Ancona-Fabriano-Pergola. Un’iniziativa che si propone come un viaggio romantico nel tempo. La scommessa che, nel 2021, si è rivelata una grande festa di popolo, è stata riproposta, potenziata con 20 corse, nel 2022 e sarà riproposta anche quest’anno per continuare a svelare un territorio ricco di bellezze paesaggistiche, artistiche, culturali ed enogastronomiche. “Se le idee viaggiano sui binari giusti – ha dichiarato Baldelli – è possibile coniugare la valorizzazione di territori unici quanto poco conosciuti, la promozione delle eccellenze enogastronomiche locali e la diffusione di un turismo sostenibile”.
-foto ufficio stampa Regione Marche –
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Marche, le vie del turismo alla Bit
Dal 27 maggio nuovo collegamento aereo Ancona-Parigi
ANCONA (ITALPRESS) – Si tornerà a volare da Ancona verso Parigi. Dal 27 maggio prossimo prenderà il via il volo dall’aeroporto delle Marche a quello di Parigi-Charles De Gaulle, operato dalla compagnia spagnola low cost delle piccole e medie città europee Volotea. Questa mattina la nuova tratta è stata presentata nel corso di una conferenza stampa in Regione, alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, di Alexander D’Orsogna, amministratore delegato di Ancona International Airport, di Marco Bruschini, direttore di ATIM, e di Valeria Rebasti, country manager Italy & Southeast Europe Volotea. Si tratta per Volotea del primo collegamento internazionale del vettore presso lo scalo marchigiano, con 2 frequenze a settimana, ogni martedì e sabato, a tariffe vantaggiose.
Con la nuova rotta per Parigi, salgono a 5 le destinazioni raggiungibili da Ancona a bordo degli aeromobili del vettore: è infatti possibile decollare anche alla volta di Olbia, Catania, Palermo e Cagliari, rotta quest’ultima che tornerà ad essere operativa, con 2 frequenze settimanali, sempre dal 27 maggio. Destinazioni che si aggiungono alle altre già attive dallo scalo marchigiano. “Oggi è una data da segnare sul calendario. L’avvio di questo collegamento – ha dichiarato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli – rappresenta una grande opportunità per la nostra regione e si inserisce all’interno della vasta strategia di rilancio della rete infrastrutturale e del sistema dell’intermodalità delle Marche, su cui stiamo lavorando sinergicamente. Per essere presenti nei principali circuiti europei e internazionali, economici e turistici – ha ribadito il presidente Acquaroli – è necessario essere raggiungibili. L’aeroporto è uno snodo fondamentale per ridare centralità al nostro territorio, sia attraverso i collegamenti internazionali e la continuità territoriale nei collegamenti verso Roma, Milano e Napoli che potranno essere attivati. Ora dobbiamo continuare ad impegnarci per costruire attorno a questi circuiti progetti di sviluppo anche attraverso Atim, nella quale abbiamo voluto concentrare il lavoro sulle tematiche del turismo e dell’internazionalizzazione”.
“Il collegamento su Parigi – ha detto D’Orsogna – è un’occasione unica e storica per le Marche e che come scalo ci consente di fare un balzo in avanti di qualità e riconoscibilità nel posizionamento a livello internazionale. Ci aspettiamo un aumento di flusso passeggeri sia per l’incoming che per l’outgoing, legati non solo al turismo ma anche allo sviluppo economico e produttivo, e ci auguriamo che da ciò possa nascere un solido indotto a beneficio dell’economia regionale. Lavoriamo, insieme alla Regione, all’Atim e agli attori dell’intermodalità, per lo sviluppo dell’intero ‘sistema Marchè, valorizzando una sinergia che potrà essere la chiave per costruire un modello che potrà anche replicato altrove”.
“I voli aerei – ha affermato Bruschini – sono le ‘gambè della promozione, quindi oggi è un giorno importante per lo sviluppo del turismo marchigiano e degli indotti ad esso collegati. Dobbiamo aggredire i mercati internazionali per la crescita del sistema economico regionale e una forte sinergia nell’intermodalità consentirà alla regione di essere presente più agevolmente ai principali appuntamenti promozionali internazionali. Siamo al lavoro per essere presenti nella più importante fiera promozionale a Parigi e nelle altre importanti occasioni che man mano annunceremo, legate a più cluster turistici”.
“L’avvio del nuovo volo, che segna il debutto dei collegamenti internazionali firmati Volotea ad Ancona, accorcia le distanze tra le Marche e la Francia, proponendo una nuova rotta a tutti i passeggeri del Sanzio e consolidando, allo stesso tempo, l’impegno del vettore a livello locale. “A partire dal prossimo maggio – ha dichiarato Valeria Rebasti – volare tra Ancona e la Francia sarà ancora più facile grazie al debutto della nostra prima rotta internazionale in partenza dallo scalo marchigiano: i passeggeri avranno tante comode opzioni a prezzi competitivi per decollare alla scoperta delle meraviglie e dei capolavori della Ville Lumière. Grazie al nuovo volo, sarà possibile approfittarne da subito per organizzare una vacanza o uno short-break in una delle città più belle e romantiche al mondo. Allo stesso tempo, siamo certi che il collegamento per Parigi, insieme ai voli per Cagliari, Olbia, Palermo e Catania, incrementerà il flusso di turisti incoming, desiderosi di visitare una regione ricca di attrattive artistiche e culturali come le Marche”. Alle 5 destinazioni di Volotea dall’aeroporto di Ancona si aggiungono le altre verso Londra, Bruxelles, Monaco, Bucarest, Tirana, presentando così un’offerta sempre più ampia da parte dello scalo marchigiano.
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Le Marche puntano sulle Hydrogen Valleys
ANCONA (ITALPRESS) – Idrogeno “Made in Marche” per l’industria e per il trasporto pubblico locale, senza tralasciare la possibilità di utilizzarlo anche per produrre biometano o gas sintetico naturale (quest’ultimo valida alternativa sostenibile per la mobilità e l’elettrificazione di zone rurali o isolate). E’ l’obiettivo della Regione Marche che, a breve, emanerà un bando finanziato con 14 milioni di euro del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).
Dopo una ricognizione sul territorio, volta a valutare l’interesse imprenditoriale a investire sull’idrogeno verde, sono emerse le potenzialità per sviluppare linee di produzione e di distribuzione locale. Viste le premesse e l’interesse imprenditoriale, la Regione ha partecipato alla ripartizione nazionale dei 450 milioni di euro del Pnrr disponibili per la produzione locale di idrogeno nelle aree industriali dismesse, finalizzati a creare le cosiddette “Hydrogen Valleys”: aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno.
La ripartizione ha assegnato alle Marche 14 milioni sulla base dei criteri stabiliti a livello nazionale (valore aggiunto della produzione dell’industria manifatturiera, popolazione residente, consumi di energia da fonte rinnovabile sui consumi finali). “Le Marche puntano a ricoprire un ruolo trainante nella transizione energetica del nostro Paese”, ha dichiarato l’assessore all’Energia Andrea Maria Antonini, nella conferenza stampa di presentazione del bando. L’idrogeno verde rappresenta una variante pulita dell’idrogeno. Non presente in natura, si produce attraverso fonti rinnovabili, senza generare inquinanti.
“Le Marche saranno protagoniste del processo di decarbonizzazione delle fonti energetiche nazionali, in linea con la programmazione europea – ha ribadito Antonini – E’ un decennio che l’Italia soffre sul fronte delle politiche energetiche. Una carenza emersa prepotentemente proprio a seguito del conflitto ucraino che ha evidenziato scarsità di fonti e alti costi delle forniture. Ora c’è una rinnovata spinta a diversificare, grazie alle risorse del Pnrr”. La strategia regionale, anticipata dall’assessore, muove su diversi fronti. “A partire dall’idrogeno che, tramite la realizzazione di elettrolizzatori, è in grado di fornire risposte al mondo produttivo. Senza tralasciare l’efficientamento degli edifici pubblici, con un imminente bando regionale che stanzierà 1,5 milioni di euro per contenere gli oneri di gestione, specie quelli delle strutture più energivore. Stiamo lavorando poi alla predisposizione di bonus, per 2,5 milioni, a sostegno del risparmio energetico delle famiglie più in difficoltà. A breve partirà anche la nuova programmazione dei fondi Ue del Fesr, con una dotazione di altri 60 milioni di euro, sempre destinati all’efficientamento energetico e alla diffusione delle rinnovabili”.
Attraverso il bando di imminente emanazione, la Regione Marche dà attuazione all’intervento del Piano nazionale ripresa e resilienza n. 3.1 “Produzione in aree dismesse”, Missione n. 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente n. 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”. I criteri regionali del bando, illustrati da Katiuscia Grassi (PO Programmazione energetica regionale), corrispondono agli indirizzi nazionali, con adeguamenti che riguardano solo il limite massimo delle agevolazioni (14 milioni rispetto ai 20 nazionali) e le procedure di valutazione. La tempistica (stabilita dai decreti ministeriali) prevede di emanare il bando regionale entro il 31/01/2023; approvare la graduatoria entro il 31/03/2023; concedere il finanziamento entro il 05/06/2023. I progetti finanziati dovranno essere realizzati e rendicontati entro il 30 giugno 2026. Dall’indagine di mercato preliminare sono emerse significative potenzialità regionali: le aree individuate come potenziali sono tutte aree industriali dismesse con dimensioni minime di 1 ettaro e massime di 28 ettari, distribuite in modo omogeneo su tutto il territorio regionale. Il totale delle superfici utilizzabili sarebbe pari, indicativamente, a circa 105 ettari.
L’importo complessivo degli interventi proposti dagli operatori si attesta sui 278 milioni di euro per 10 potenziali progetti ipotizzabili. Si è anche evidenziato l’interesse di alcuni operatori del settore dell’energia a fornire tecnologia a servizio dei sistemi di produzione dell’idrogeno, alla massimizzazione della produzione, allo sviluppo delle linee di produzione e di distribuzione dell’idrogeno generato.
-foto ufficio stampa Regione Marche-
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Acquaroli “Nel 2023 fondamentale lo sviluppo dei cantieri infrastrutturali”
ANCONA (ITALPRESS) – Cantieri per infrastrutture, ricostruzione post sisma e dissesto idrogeologico, sanità, rilancio turistico e culturale a partire dai borghi, internazionalizzazione, sostegno alle imprese. E’ fittissima l’agenda del 2023 della Regione Marche. Di quanto è stato fatto e soprattutto di quanto c’è ancora da fare, ha parlato oggi il presidente Francesco Acquaroli nel corso di una affollatissima conferenza stampa organizzata in occasione del nuovo anno, per la prima volta in Italia, d’intesa con l’Ordine dei Giornalisti marchigiani ed il presidente Franco Elisei che ha coordinato gli interventi. L’incontro è durato più di due ore e il presidente Acquaroli si è sottoposto di buon grado al fuoco di fila delle domande, circa trenta.
“Il 2022 – ha esordito Acquaroli – per noi è stato il primo anno vero di governo in cui abbiamo potuto seguire una programmazione. Il 2021 tra pandemia e campagne di vaccinazione infatti è stato un anno fortemente condizionato. In realtà anche questo anno tra guerra e caro energia, l’alluvione di settembre e il terremoto di novembre non è stato semplice, ma nonostante questo siamo riusciti a mettere in campo i nostri progetti. La riforma della sanità innanzitutto, che dopo 19 anni restituisce centralità ai territori, chiarisce le questioni e si fa interprete della nuova realtà che viviamo. Presto avremo anche il nuovo piano sociosanitario frutto dello studio sulle analisi dei fabbisogni della Politecnica delle Marche e dell’approfondimento della Università degli Studi Milano – Bicocca: dati che ci aiutano a ragionare sulla migliore distribuzione dei servizi sanitari pubblici sul territorio. Tutto ciò senza prescindere dal quadro complessivo” ha aggiunto il presidente marchigiano.
“Ricordo la grave carenza di medici che comporta la necessità di far fronte alla situazione con un acquisto di servizi e che è un male comune in tutta Italia. Abbiamo finanziato 110 borse di studio per medici di medicina generale e 42 contratti di formazione per medici specialistici e abbiamo chiesto al Governo di alzare il tetto di spesa qualificata per il personale e una deroga di due anni ai medici in uscita visto che non abbiamo i sostituti. Ma non c’è solo la sanità. In questo anno c’è stato il dramma dell’alluvione dicevamo. C’è ancora una persona dispersa. E’ stato un evento tragico che ha sconvolto la valle del Misa e del Nevola coinvolgendo il territorio dell’anconetano, del pesarese e in parte del maceratese. Sono 200 i cantieri attivati. Ringrazio il governo per le risorse, 400 milioni di euro nel 2022 e 2023, 200 milioni il cui accreditamento è già in corso, e per il fondo da 13 milioni che ci consentiranno alcuni interventi strutturali per affrontare i cambiamenti climatici. Abbiamo anche chiesto una struttura commissariale per l’alluvione, più contenuta del sisma, per agire in modo rapido con i poteri concessi dal governo”.
Acquaroli ha poi espresso particolare soddisfazione, per aver chiuso la questione interporto con un contratto per l’insediamento di un polo logistico, una opportunità di grande rilancio soprattutto in combinazione con porto e aeroporto.
“Stiamo lavorando – ha continuato – anche con l’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione perchè queste infrastrutture trovino una centralità. Il 2023 potrebbe essere una svolta importante. Con i bandi messi campo per i nuovi voli continentali (Parigi e Londra tra le altre destinazioni) e la continuità territoriale che ci consentirà di avere voli per Milano Roma e Napoli, l’aeroporto si sta finalmente rilanciando. Saremo punto di riferimento sull’Adriatico e più raggiungibili con risvolti positivi sul turismo e l’internazionalizzazione”. In particolare per quanto riguarda il turismo, di cui il presidente ha voluto tenere la delega considerandolo un settore strategico per la crescita delle Marche, è stato evidenziato il risultato di questi giorni: quarti per “brand reputation” dopo tre “mostri sacri”: Trentino, Toscana ed Emilia Romagna.
“Un risultato – ha commentato – coerente con i dati record del turismo 2022 nonostante la pandemia, effetto dell’impegno di tanti operatori, delle campagne di promozione con i testimonial Mancini e Tamberi e delle leggi per la valorizzazione dei borghi, dell’enoturismo, dell’agriturismo”. Il presidente ha continuato ricordando che i prossimi 12 mesi saranno fondamentali per lo sviluppo infrastrutturale delle Marche: previsto il completamento della Pedemontana nel tratto Quadrilatero e la cantierizzazione dei primi tre lotti del tratto da Caldarola – Servigliano; per la Fano – Grosseto sono stati stanziati i fondi necessari a raggiungere i 150 milioni che saranno necessari per l’adeguamento e la successiva apertura della prima canna della Galleria della Guinza, oltre agli altri fondi destinati dal Cipess per altre infrastrutture molto attese nel territorio regionale.
Sbloccate anche le partite degli ospedali: firmati gli accordi per i nuovi ospedali di Pesaro e Macerata, proseguono i lavori per Amandola, Fermo, Nuovo Inrca e nuovo Salesi, prosegue iter per realizzazione ospedale di San Benedetto.
In conclusione ai giornalisti che gli chiedevano cosa si augurasse per il 2023 il presidente Acquaroli ha risposto: “Guardando al futuro, voglio mantenere forte la speranza e l’augurio di una normalità che ci permetta di concentrarci ancora di più sui progetti per le Marche nella speranza di dover parlare sempre di meno di emergenze e di situazioni difficili”.
foto: ufficio stampa Regione Marche
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Acquaroli “Investimenti fondamentali per sviluppo Regione Marche”
ANCONA (ITALPRESS) – Grazie al contratto di programma MIMS-ANAS, si sbloccano finalmente finanziamenti per progetti e opere infrastrutturali fondamentali per lo sviluppo delle Marche e in molti casi attese da decenni da imprese e famiglie marchigiane. Tra nuove opere di prossima appaltabilità, maggiori risorse da assegnare ad opere già finanziate e progetti per nuovi interventi da realizzare, le Marche possono dirsi protagoniste su molti fronti e territori. Infatti, nella riunione che si è svolta ieri del Cipess sono state attivate opere per 431 milioni di euro con investimenti aggiuntivi di 200 milioni. “Investimenti fondamentali per la nostra regione – così il presidente, Francesco Acquaroli – frutto di un grande lavoro di programmazione, di ascolto dei territori e della volontà della nostra amministrazione e dell’intera filiera istituzionale di dotare i territori di opere adeguate alle esigenze dei cittadini e delle imprese. Quello delle infrastrutture è un tema cardine per lo sviluppo delle Marche, sul quale siamo concentrati sin dal primo giorno del nostro insediamento. Un ringraziamento lo voglio rivolgere al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai Ministri, all’intero Governo e a tutte le forze di coalizione che, dopo l’importante risposta per l’alluvione, anche in questo caso hanno dimostrato una attenzione concreta nei confronti delle Marche. Un risultato ottenuto grazie anche al grande lavoro portato avanti da Anas e dalla nostra Regione”.
Tra le nuove opere di prossima appaltabilità spicca un tratto importante della E 78, quella Fano-Grosseto. Finanziati altri 83 milioni di euro per l’intervento relativo all’adeguamento della prima canna della Galleria della Guinza, propedeutico all’apertura, e del successivo tratto fino a Mercatello sul Metauro, un finanziamento che porta a 150 milioni di euro i fondi a disposizione per il progetto in questione. A questo si aggiunge entro il 31 dicembre la consegna ad Anas della progettazione della seconda canna. Altra opera importante è quella relativa all’allacciamento tra la SS 77 Civitanova Marche-Foligno, asse longitudinale della Quadrilatero, e la SS 16 “Adriatica”, con la realizzazione della rotatoria e del sottopasso ferroviario, due opere che risolveranno definitivamente problemi di traffico che riguardano, non solo i comuni costieri della provincia di Macerata, ma le migliaia di mezzi che attraversano una dei nodi più importanti per i collegamenti nord-sud della dorsale adriatica e quelli est-ovest tra Marche, Umbria e Centro Italia. In questo caso sono stati assegnati ulteriori 10,5 milioni di euro per arrivare alla copertura completa che è pari a 24,4 milioni di euro. Infine, l’Intervalliva Sforzacosta-Macerata, dalla SS 77 al capoluogo di provincia, che agevolerà i collegamenti tra le valli del Chienti e del Potenza e migliorerà l’accessibilità al nuovo ospedale cittadino. Un’opera da 83,4 milioni di euro, attesa da decenni, che necessitava di ulteriori fondi – circa 26,2 milioni di euro – per avviare bandi e iniziare i lavori. Tra le opere per le quali vengono soddisfatte le esigenze di maggiori finanziamenti vanno annoverati due interventi: quello lungo la SS 76, per sopperire alle problematiche emerse nell’area del Viadotto Mariani, a causa del ritrovamento di rifiuti contaminati da bonificare per cui vengono destinati ulteriori 3 milioni di euro; l’altro, relativo alla Pedemontana delle Marche, per la perizia di variante necessaria a seguito di rinvenimenti archeologici nei tratti Castelraimondo Nord-Castelraimondo Sud e Castelraimondo Sud-Innesto SS77 presso Muccia. Con riferimento al Piano di accessibilità alle aree del cratere, sono stati assegnati fondi aggiuntivi per un totale di 69,5 milioni di euro destinati all’adeguamento della SS 502 della SS 78 nei tratti Belforte del Chienti-Sarnano, Sarnano – Amandola e Amandola-Servigliano. Inoltre, è stato previsto il finanziamento della progettazione di completamento del sistema di Pedemontane e Intervallive, quella Pedemontana delle Marche, altrimenti detta Autostrada dei territori interni, che unirà senza interruzioni Carpegna ad Ascoli Piceno, proseguendo fino a Teramo per collegarsi all’A24; Anas avvierà la progettazione delle bretelle di collegamento Carpegna-Lunano-Sant’Angelo in Vado, e Sassoferrato – Fossombrone e che si innesterà sul tratto nord della Pedemontana Fabriano – Sassoferrato – Cagli. Infine, lo scatto finale della Regione Marche che, grazie al lavoro degli uffici tecnici dell’Assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici sarà consegnato, entro il 31 dicembre di quest’anno, anche il progetto del tratto nord della Pedemontana Sassoferrato-Cagli. I 17 anni di attesa stanno per terminare.
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A Camerino riapre il collegio per studenti nel centro storico
ANCONA (ITALPRESS) – Ospiterà oltre 130 studenti e soprattutto riporterà le voci dei ragazzi nei vicoli del centro. E’ stato inaugurato a Camerino in via Bongiovanni 6, nel cuore della cittadina martoriata dal sisma 2016, il collegio per studenti Next Generation. E’ il primo edificio di ricostruzione pesante, una porzione del Palazzo Arcivescovile, che viene restituito alla comunità nel centro storico, una struttura a servizio dell’Università e della comunità studentesca. Al taglio del nastro tra le tantissime autorità e i sindaci della zona presenti anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’Arcivescovo Francesco Massara, il sottosegretario all’Università Augusta Montaruli, il commissario straordinario per la Ricostruzione Giovanni Legnini, gli assessori regionali Filippo Saltamartini e Chiara Biondi, il vicepresidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il rettore Claudio Pettinari.
“Oggi è una giornata molto importante per questa città con l’inaugurazione di un’opera molto significativa – ha sottolineato Acquaroli – . A sei anni dalla devastazione totale, rimettere in piedi un modello che possa essere di riferimento è già un grande risultato ed è la dimostrazione che la filiera istituzionale funziona-. Si restituisce oggi un luogo ai giovani e si riattiva un circuito grazie all’aiuto di tutti. I risultati della ricostruzione cominciano a vedersi, e nel 2023 il frutto di tanto lavoro sarà calato finalmente in maniera significativa sui territori con l’avvio di tanti cantieri. La ricostruzione più importante però è quella delle prospettive per il futuro, con l’obiettivo di avere un territorio più attrattivo in grado di riportare le famiglie a vivere qui e le imprese ad investire. In questi 4 anni la pandemia e la guerra e le rispettive conseguenze, a partire dal rincaro dei prezzi delle materie prime, non hanno certamente favorito la Ricostruzione. E’ cambiato il mondo, e ritengo che dobbiamo interrogarci sul futuro di questo territorio ragionando in sinergia, in una aggregazione dove la competitività è data dall’eccellenza e dalla peculiarità, da quello che nessuno può rubarci e che possiamo offrire. Altrettanto importante sono le infrastrutture, materiali e digitali, perchè per essere competitivi dobbiamo essere connessi e più facilmente raggiungibili. Gli aspetti della Ricostruzione sono molteplici, e quindi è necessaria, a fianco a quella materiale, una progettazione economica e sociale per rilanciare concretamente questi territori”.
A spiegare le caratteristiche dell’intervento l’ingegner Carlo Morosi coordinatore generale della progettazione: “Il collegio è frutto di un progetto di ricostruzione condiviso con numerosi professionisti. I lavori di restauro sono stati eseguiti con 5 milioni di euro di finanziamento statale per il sisma, in 20 mesi, 2 in meno di quelli previsti, con interventi tradizionali e innovativi e un miglioramento sismico del 60%”.
Il Rettore Claudio Pettinari da parte sua ha rivolto uno speciale ringraziamento ai “ragazzi che hanno dimostrato uno spirito di appartenenza straordinario a questo Ateneo. Sono rimasti, si sono laureati e sono fieri di essere Unicam. Penso a loro e ai tanti giovani che si sono iscritti nonostante tutto. Dobbiamo aiutarli e sostenerli per garantire loro un futuro. Non pensiamo solo ai muri ma anche a progetti di ricerca e scientifici che diano contenuti di alto livello ai contenitori”.
Il commissario straordinario per la Ricostruzione Legnini ha sottolineato “l’altissimo valore di questo evento fortemente simbolico per il rilancio della zona. Una grande opera fatta in poco tempo con tempestività che sarà un paradigma per tutte le altre opere del centro Italia”.
Il Sindaco Lucarelli ha ringraziato il Presidente Acquaroli per la concreta vicinanza nei confronti dei territori colpiti e tutti coloro che hanno reso possibile la riapertura di questa struttura. “La ricostruzione delle mura procederà – ha aggiunto – ma la difficoltà più grande, e mi rivolgo ai sindaci della montagna presenti, è il ripopolamento delle nostre terre. Dobbiamo garantire a queste aree in difficoltà i servizi essenziali, dall’istruzione alla sanità”.
In conclusione il sottosegretario Montaruli: “Ho ricevuto l’invito a poche ora dal giuramento, ho subito programmato di essere qui presente. – ha detto – Oggi si rompe il silenzio riportando in centro tanti studenti che sei anni fa sono dovuti scappare. Sentire le rotelle dei trolley dei ragazzi che tornano dopo essere fuggiti è come squarciare il velo della sofferenza. Questa è la migliore compensazione per chi ha reso questa giornata possibile. La mia presenza è anche un impegno ad accogliere le vostre richieste anche per quanto riguarda la questione della didattica e della ricerca perchè l’Università di Camerino divenga sempre più attrattiva in un territorio in grado di accogliere tutti”.
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Marche, la Giunta presenta il bilancio triennale 2023-2025
ANCONA (ITALPRESS) – Una Legge di Bilancio regionale che punta ad azioni concrete a beneficio della comunità marchigiana e alle fasce più deboli, senza aumentare la pressione fiscale e senza rinunciare allo sviluppo infrastrutturale. Questa è la connotazione data dalla Giunta regionale alla manovra economica triennale 2023-2025 appena approvata, che sarà ora trasmessa alla Commissione consiliare per l’esame, prima della sua approvazione definitiva da parte dell’Assemblea legislativa.
Nei giorni scorsi è stata presentata nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il presidente Francesco Acquaroli e tutti gli assessori, alcuni di loro in presenza e altri in collegamento da remoto.
“Il Bilancio che presentiamo – dichiara il presidente della Giunta, Francesco Acquaroli – subisce il contesto internazionale, con le conseguenze del corso delle materie prime e del protrarsi della pandemia, ma che, nonostante ciò, vuole dare risposte concrete alle priorità della nostra comunità e alle fasce più deboli, senza rinunciare allo sviluppo infrastrutturale e garantendo il cofinanziamento di tutti i fondi europei che saranno moltiplicatore per interventi importanti. Abbiamo concentrato le risorse disponibili su quelle che sono materie strategiche, attivando o implementando misure che riguardano sanità, borse di studio per medici e medicina del territorio, rincaro energia e contributi per le popolazioni alluvionate, formazione, ventilazione meccanica e sociale”.
“L’impulso più importante per la ripresa – ha ribadito a questo proposito l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni – è l’utilizzo dei fondi europei, i quali hanno come noto bisogno di un cofinanziamento. Abbiamo recuperato tutte le risorse necessarie e sono soddisfatto del fatto di essere riusciti a garantire per il triennio prossimo la quota di cofinanziamento, portandola a 140 mln di euro, che permetteranno di attivare gli interventi della nuova programmazione europea 21-27 che partirà nel corso del 2023”.
Nel corso della conferenza stampa sono state evidenziate alcune misure simboliche che la Giunta intende attuare o implementare, misure che attengono trasversalmente a numerosi aspetti della vita della comunità.
Nello specifico: Fondi per il dissesto idrogeologico e messa in sicurezza dei fiumi (21 mln nel triennio 2023-2025)
Sarà finanziata la continuità territoriale con voli aerei dall’Aeroporto delle Marche verso le principali città italiane con l’impiego di oltre 9 mln di euro in tre anni.
Confermate per il 2023 110 nuove borse di studio per i medici di medicina generale e 42 nuove borse per i medici specialisti.
La medicina del territorio sarà rafforzata con l’acquisto e alla fornitura di apparecchiature sanitarie per le Case di Comunità, Case della Salute e Studi associati di MMG e PLS, per oltre 9 mln sul triennio 2023-2025.
Fondi per progetti di Vita indipendente nello stesso triennio per 10 mln di euro.
Ulteriori fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione, attraverso l’erogazione di contributi, per un totale di 2,5 mln di euro, per gli automezzi propri e i furgoni industriali persi a causa degli venti alluvionali.
Bonus per l’installazione di impianti per l’energia rinnovabile da destinare alle famiglie a basso reddito (2,5 mln di euro).
Implementazione di impianti di Ventilazione meccanica controllata nelle scuole.
Nuovi corsi di istruzione e formazione tecnica superiore.
Ristori per gli enti gestori, a cui saranno destinati ulteriori 6 milioni di euro per l’anno in corso (per un totale di oltre 11 mln di euro).
-foto ufficio stampa Regione Marche-
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Giornata delle Marche, 18^ edizione dedicata alla sanità che cambia
ANCONA (ITALPRESS) – Verrà dedicata alla “Sanità che cambia, più vicina ai cittadini e ai territori”, la 18a edizione della Giornata delle Marche. La sede prescelta sarà il Teatro dell’Aquila di Fermo che ospiterà la manifestazione sabato 10 dicembre 2022 alle ore 16.00. Per l’occasione è stato invitato a partecipare il Ministro alla Salute, Orazio Schillaci.
“La sanità – così il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli – rappresenta una delle sfide più importanti dell’amministrazione che guido. Abbiamo approvato poche settimane fa la riforma degli enti sanitari, dopo quasi 20 anni, ed ora stiamo riscrivendo il piano socio sanitario, strumento indispensabile per costruire un modello sanitario adeguato ai tempi che viviamo, in cui l’offerta sarà costruita in base allo studio dei fabbisogni e la medicina del territorio verrà rafforzata. Le esigenze dei nostri cittadini devono prevalere su tutto. Siamo consapevoli che in questo momento storico ci siano tante criticità, frutto di una programmazione e di una legislazione inadeguate, che hanno determinato alcune problematiche annose come la carenza del personale medico-sanitario. Per questo è necessario il coinvolgimento del Governo nazionale e di tutte le forze che operano nella sanità, per limitare gli errori e realizzare la migliore offerta possibile. Il modello sanitario del futuro non può prevedere dispersioni di energie e di risorse”. La Giunta regionale ha quindi trasmesso alla presidenza del Consiglio regionale il programma dell’evento per acquisire il previsto parere preventivo da parte della competente Commissione consiliare. Istituita con legge regionale 1 dicembre 2005 n. 26, la ricorrenza offre all’intera comunità marchigiana, in Italia e nel mondo, occasioni per consolidare il proprio senso di appartenenza, valorizzando risorse, opportunità ed eccellenze. L’edizione di quest’anno sottolineerà la fase di passaggio verso la nuova riforma sanitaria regionale, in fase di attuazione.
Il programma proposto prevede interventi istituzionali, la consegna del Picchio d’oro 2022 (la massima onorificenza della Regione Marche) e del Premio del Presidente. La manifestazione verrà organizzata in collaborazione con il Comune di Fermo e si svolgerà in presenza, nel rispetto delle normative Covid. Potrà essere seguita anche in streaming. Il programma e gli ulteriori dettagli saranno resi noti nelle prossime settimane.
-foto ufficio stampa Regione Marche-
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