ANCONA (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha visitato, questo pomeriggio, la sede di Macerata, in località Pieridipa, dell’Ufficio speciale della ricostruzione (Usr), incontrando il personale impiegato e ringraziando tutti per il grande lavoro che stanno svolgendo. A seguito della nomina della nuova Giunta regionale, infatti, il presidente ha assunto la delega alla ricostruzione post-sisma e ha voluto così organizzare una visita negli uffici distaccati dell’Usr, che proseguirà nelle prossime settimane nelle altre sedi distaccate ad Ascoli Piceno e Caccamo di Serrapetrona, per confrontarsi con le maestranze impegnate nel processo di ricostruzione dei territori colpiti. L’obiettivo è consolidare la fase di ripartenza contraddistinta da numerosi cantieri in avanzato stato di esecuzione. “Vi ringrazio per il lavoro fatto finora, è stato fatto tanto e la ricostruzione finalmente si è avviata in maniera concreta, anche se purtroppo il caro prezzi delle materie prime e altre vicende come il Superbonus hanno influito anche nella ricostruzione post-sisma, che è una enormità sia in termini finanziari che di lavoro. Torneremo a vederci ogni tanto e a confrontarci per capire qual è l’andamento di questa sfida che coinvolge tantissimi cittadini che sei anni fa hanno subito un dramma enorme, come quello di perdere la propria abitazione o la propria attività”. “La nostra sfida come istituzione -aggiunge – è quella di restituire una quotidianità, una dignità, a delle comunità che sono disperse. Una responsabilità che sentiamo in maniera molto importante: restituire quella prospettiva significa far ripartire una visione vera e profonda del nostro territorio. Mi fido dell’entusiasmo che esprime sempre il direttore Usr, l’ingegner Marco Trovarelli, nel raccontarmi l’impegno e la dedizione che mettete in questo lavoro e quindi vi ringrazio per quello che fate e ringrazio tutti coloro che in questi anni si sono adoperati per raggiungere questo obiettivo, che è il futuro di interi territori e della nostra regione”.
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Acquaroli visita la sede di Macerata dell’ufficio per la ricostruzione
Sisma Marche, Acquaroli “Non danni gravi, monitoriamo gli eventi”
ANCONA (ITALPRESS) – Si è svolta questa mattina, nella Sala operativa unificata della Protezione civile regionale, ad Ancona, la prima riunione tecnico-operativa del Cor (Centro operativo regionale) per fare il punto della situazione a seguito dell’evento sismico che ha colpito le Marche. Erano presenti il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’assessore alla Protezione civile, Stefano Aguzzi, il responsabile della Protezione civile regionale, Stefano Stefoni che ha coordinato gli interventi dei vari rappresentanti istituzionali coinvolti: Prefetture, Province, Comuni, Anas, Ferrovie, Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Sistema operativo delle emergenze.
“Subito dopo la scossa questa mattina – ha detto Acquaroli – abbiamo consigliato a tutti i Prefetti e ai Sindaci di sollecitare una verifica in tutte le scuole delle province, soprattutto in quelle di Pesaro e Urbino e Ancona e la sospensione delle lezioni. Sempre questa mattina ho sentito il presidente del Consiglio, il capo della Protezione Civile Curcio con cui siamo in stretto raccordo, così come con il Prefetto Laura Lega del Ministero dell’Interno. Vedremo quindi le risultanze dei controlli in atto e cercheremo di capire anche se ci sono ulteriori comunicazioni di danni relativamente a strutture pubbliche, infrastrutture o edifici privati. Per il momento non sono segnalati danni gravi a persone o cose, ma l’allerta sarà massima finché le verifiche non saranno completate”.
In apertura, l’intervento dell’INGV (Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) che ha spiegato la natura dell’evento sismico. Si è trattato di una scossa di magnitudo 5.7, con epicentro a 30 km dalla costa marchigiana, in Adriatico, susseguita poco dopo da un’altra scossa di forte intensità. A partire da questo momento sono cominciate una trentina di repliche di magnitudo maggiore di 2, di cui una decina di magnitudo maggiore di tre. Gli strumenti dell’INGV stanno rilevando ancora repliche. La distanza dalla costa dell’epicentro ha probabilmente favorito l’impatto meno importante del sisma, evitando così di creare danni ingenti, specialmente lungo i centri abitati della costa. Si prevede che lo sciame sismico continuerà anche nei prossimi giorni. Alcune di queste repliche potrebbero essere risentite dalla popolazione, specie quella residente lungo la costa, senza escludere altri eventi di altrettanta entità, anche se al momento è impossibile fare previsioni.
Nel successivo punto stampa il presidente Acquaroli ha ribadito che “al momento non vengono segnalati casi critici di particolare rilevanza, ma nel pomeriggio potremo avere un quadro più preciso della situazione sul territorio e della sua evoluzione”. Ha comunicato ai giornalisti intervenuti che, a Roma, si sta tenendo “il primo incontro in presenza, dopo i tanti da remoto, sull’alluvione, con il nuovo governo. Parteciperò da remoto (a Roma è presente il capo di gabinetto regionale) perché è opportuno che segua di persona, dalla sede della protezione civile, l’evolversi della situazione determinata dal sisma”.
L’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi ha riferito che “dalle prime ipotesi sembrava che l’epicentro fosse di fronte a Falconara Marittima, poi si è riorientata la rilevazione verso Senigallia e infine Fano. Mentre raggiungevo la Sala operativa ad Ancona, ho sentito il prefetto di Pesaro, i sindaci di Fano e Pesaro. Ho chiesto subito alla Protezione civile regionale di invitare i sindaci della provincia di Ancona e di Pesaro e Urbino di evitare l’apertura delle scuole. Ho sentito anche i presidenti di provincia del sud delle Marche (più lentane dall’epicentro) invitandoli ad assecondare eventuali remore dei sindaci nell’aprire le scuole”.
Il terremoto è stato di meccanismo compressivo, cioè legato alle strutture di compressione off shore. Evento simile a un altro terremoto avvenuto nel 1930 a Senigallia, seppure l’epicentro di quello odierno sia localizzato più lontano rispetto alla costa. Dal raffronto delle testimonianze non sono emersi danni a persone, nonostante le numerose chiamate (oltre mille) al 112, arrivate soprattutto dalla provincia di Ancona e Pesaro e Urbino. La linea ferroviaria, nel tratto da Rimini fino a Varano (Ancona), è stata dapprima interrotta, nell’attesa delle necessarie verifiche tecniche e successivamente riaperta. Nessun danno alle reti stradali e autostradali. Segnalazioni di danni lievi ad edifici. Sono in corso tutte le verifiche tecniche da parte dei Vigili del fuoco.
Verifiche anche sulle strutture sanitarie, senza finora segnalazioni di danni, e presso le scuole. Il presidente Acquaroli ha raccomandato tuttavia la chiusura degli istituti scolastici specie nelle due province maggiormente coinvolte: Pesaro e Urbino e Ancona. Chiuse anche le Università in via precauzionale.
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Turismo, Acquaroli “Spingere su promozione e progetti nelle Marche”
ANCONA (ITALPRESS) – “Le Marche vantano numeri importanti in fatto di turismo. I dati di arrivi e presenze relativi al 2022 superano quelli della stagione 2019 nonostante i primi mesi di questo anno siano stati difficili, condizionati dalla pandemia. C’è tanto da fare, il momento che attraversiamo è particolare e si continua a lavorare in emergenza, prima per la pandemia e ora per la crisi ucraino russa con le conseguenze che tutti registriamo nella quotidianità, dal caro energia al costo delle materie prime. Ne deriva un’influenza diretta anche sulle scelte dei cittadini e dei grandi flussi turistici. Questo però non ci deve far paura perchè siamo consapevoli che è un momento e passerà. Dobbiamo continuare a spingere sulla promozione e soprattutto su progetti che riescano a valorizzare l’offerta variegata che la nostra regione può offrire”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli al TTG Travel Experience 2022, la fiera del turismo di Rimini. Il presidente ha visitato l’ampio stand della Regione Marche che occupa uno spazio di circa 500 metri quadrati e ha incontrato i numerosi operatori del settore presenti. Nel pomeriggio ha partecipato alla presentazione del Touring Magazine del Touring Club, 280mila soci abbonati, che dedica la copertina di ottobre proprio alle Marche e all’associazione Paesaggio Eccellenza ideatrice di “Visit Industry Marche”, il progetto che si propone valorizzare le imprese del territorio attraverso programmi di sviluppo turistico e marketing territoriale. In pratica le aziende aprono le porte e diventano punti di interesse per i turisti in cerca di eccellenze artigianali e prodotti tipici. Presenti anche il presidente dell’associazione Domenico Guzzini e il direttore della rivista Silvestro Serra.
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Alluvione Marche, Acquaroli incontra i sindaci dei comuni colpiti
ANCONA (ITALPRESS) – “Uno schema di azione e normativo che ci consenta di dare risposte celeri a famiglie e imprese, alle tante comunità così drammaticamente colpite”. Queste le parole del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che oggi a Palazzo Raffaello ha convocato insieme all’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi, al vicecommissario Stefano Babini, i sindaci dei territori più colpiti dalla tragica alluvione del 15 settembre scorso, per fare il punto della situazione e approfondire i dettagli più tecnici ed operativi della gestione dell’emergenza a partire dal ristoro dei danni, dall’assistenza alle famiglie che non hanno più un’abitazione per arrivare al sostegno amministrativo e al potenziamento del personale negli uffici tecnici comunali. Erano presenti il segretario generale, Mario Becchetti, il dirigente del Servizio Infrastrutture e Territorio, Nardo Goffi, e il dirigente della Protezione Civile, Stefano Stefoni.
“Fondamentale – ha detto ancora Acquaroli – per dare una risposta concreta sia in termini di rifinanziamento delle attività legate all’emergenza e in termini di ristoro dei danni a imprese e cittadini è avere una ricognizione dei danni attendibile. Per fare questo e velocizzare le procedure laddove possibile, sono necessari criteri condivisi, sussidiarietà e massima collaborazione tra istituzioni. La riunione di oggi serve a rafforzare la nostra collaborazione per agire in modo efficace e condiviso con un ordine di priorità, a partire dal danno maggiore, considerando i diversi livelli di gravità del danno sui territori. Oggi è importante focalizzarci su quanto possiamo fare in termini di cabina di regia e supporto tecnico ai Comuni per gestire questa fase complicata. Nel frattempo stiamo mettendo in campo tutte le misure di sicurezza che come Regione siamo in grado di sostenere, fermo restando che come ho già sostenuto anche in Conferenza delle Regione, sempre un Piano straordinario nazionale di messa in sicurezza del territorio. Inoltre, è nostra intenzione intervenire anche sul sistema di allertamento della popolazione e lo faremo insieme pensando ad un modello più sicuro e con l’ausilio delle tecnologie”.
A livello prettamente operativo terminata la prima fase emergenziale e di ripristino delle prime opere urgenti, si procederà con la seconda fase dedicata alle opere strutturali per strade, ponti, acquedotti e fognature.
“Questa riunione – ha proseguito l’assessore Aguzzi – è un momento di confronto in presenza necessario dopo i primi giorni concitati e drammatici. Stiamo lavorando senza sosta per ripristinare il più velocemente possibile il territorio alluvionato e oggi lo scopo è illustrare ai sindaci e ai tecnici tutti gli adempimenti necessari per proseguire il lavoro. I nostri uffici inoltre hanno già provveduto a snellire i moduli on line per la richiesta dei danni da parte delle aziende e dei cittadini e continueremo a semplificare tutto ciò che è di nostra competenza per venire incontro alle esigenze della popolazione già così duramente colpita”.
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Marche, incontro con la delegazione spagnola della regione di Murcia
ANCONA (ITALPRESS) – Uno scambio utilissimo di esperienze tra pubbliche amministrazioni di Paesi diversi all’insegna della digitalizzazione delle procedure e dei metodi di valorizzazione, della formazione, della selezione e dello sviluppo delle risorse umane. Si può sintetizzare così l’incontro di stamattina in Regione Marche tra la Direzione Risorse Umane, Settore Formazione PA e Valorizzazione del personale e una delegazione di funzionari omologhi della Regione autonoma di Murcia, in Spagna.
L’incontro è avvenuto nell’ambito del progetto europeo TRUST “digital TuRn in EUrope: Strengthening relational reliance through technology”, finanziato dal programma europeo Horizon 2020 e coordinato dall’Università di Macerata, capofila del progetto.
Un progetto iniziato nel 2021 che terminerà nel 2025 e che conta molte partnership, accademiche e non accademiche di Italia, Belgio, Spagna, Francia, Israele e Cina per condividere azioni ed esperienze e riflettere sul rapporto tra fiducia (da cui il nome del progetto TRUST) e tecnologie digitali. In sostanza sviluppare la fiducia nel rapporto tra i cittadini, le istituzioni e le imprese.
Un tema, questo, molto dibattuto e attuale in un momento storico che vede le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale sempre più presenti all’interno dei processi decisionali.
La Regione spagnola di Murcia, con 9200 dipendenti (con una popolazione di un milione e mezzo di abitanti e 45 municipalità), sta adottando applicazioni innovative per la gestione delle risorse umane, sia sotto l’aspetto della formazione e aggiornamento professionale delle competenze che riguardo alla selezione del personale. Anche per la Regione Marche – presenti i funzionari , Letizia Casonato Tiziana Pasquini, Grazia Caimmi, Alessia Balducci, Laura Giorgio, Emanuela Monsù – sono state illustrate alcune procedure informatizzate specialmente nella selezione del personale e nella formazione. Per la regione spagnola di Murcia hanno illustrato le diverse azioni messe in campo Dolores Vargas Sànchez – Caridad De la Hera Orts, Francisca Munuera Giner Gloria LLor Sànchez, Jose Luis Càrceles Andreu e per l’Università degli Studi di Macerata, Rebecca Marconi e Niccolò Testi.
In particolare si è tenuta una comune riflessione sul sistema blockchain – letteralmente “catena di blocchi” e focus del progetto TRUST – che sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi e consente di gestire e aggiornare, in modo univoco e sicuro, un registro contenente dati e informazioni, in maniera aperta e condivisa senza la necessità di un intermediario con il ruolo di controllo e verifica.
Sono state discusse potenziali applicazioni dei sistemi blockchain nella pubblica amministrazione per aumentare la trasparenza e la sicurezza dei dati nel rapporto con cittadini e imprese.
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Protezione Civile Marche, alluvione del 15 settembre evento millenario
ANCONA (ITALPRESS) – La Protezione Civile Regionale ha pubblicato il rapporto di evento relativo alla alluvione che ha colpito le Marche tra il 15 e il 16 settembre. Sono descritti i fenomeni meteorologici avvenuti, che evidenziano l’eccezionalità delle caratteristiche di un evento atmosferico di tale portata, che ha una probabilità di accadimento una volta oltre 1000 anni.
Segue una nota di sintesi di spiegazione tecnica degli eventi atmosferici descritti nel rapporto.
I tempi di ritorno delle cumulate di pioggia negli intervalli di tempo 3 h e 6h hanno raggiunto valori che potremmo definire “fuori scala” rispetto alle metodologie utilizzate, sicuramente superiori a 1000 anni.
Tale fatto è confermato dall’estensione delle aree alluvionate dal fiume che hanno occupato anche terreni deposti come minimo in epoca medioevale.
A livello puntuale la stazione pluviometrica di Colle situata tra Montecarotto e Serra de Conti ha superato negli intervalli 3 e 6 ore con 162,4 mm e 186,4 mm i record storici di precipitazione di tutta la serie registrata nelle Marche a partire dal 1929.
“A questo si aggiunga che è noto che le precipitazioni registrate ai pluviometri, essendo puntuali, potrebbero sottostimare i quantitativi areali”, si legge in una nota.
Gli idrometri della rete di monitoraggio installati nei bacini di Misa e Nevola per seguire l’andamento dei livelli idrici, eccettuato quello di Bettolelle, situato a valle della confluenza tra i due fiumi, sono stati danneggiati o spazzati via da una improvvisa ondata di piena che ha sormontato i sensori senza dargli neanche il tempo di segnalare l’aumento dei livelli registrati. Questo ha reso impossibile il monitoraggio strumentale di quanto si stava verificando. In un intervallo di un’ora all’incirca tra le 20,30 e le 21,30 si è in pratica passati da una situazione misurata di pochi centimetri di acqua in alveo, ad una situazione di assenza del dato.
Il rapporto è pubblicato sul sito della Regione Marche.
– foto Agenziafotogramma.it –
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Welfare culturale, Marche prima regione con un investimento da 700 milioni
ROMA (ITALPRESS) – E’ online l’avviso per il welfare culturale. Il ruolo fondamentale che la cultura può svolgere per la promozione del benessere sociale e della salute dei cittadini è il principio su cui si basa l’avviso pubblicato dalla Regione Marche per il finanziamento di progettualità regionali di rete tra Organizzazioni di volontariato, Associazioni di promozione sociale e Fondazioni del terzo settore (DM 9/2021 e Accordo Di Programma 2021 Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali-Regione Marche). Da sottolineare che la Regione Marche è la prima in Italia ad attivare questa tipologia di intervento. Alle organizzazioni del Terzo settore viene riconosciuta la funzione strategica, anche nella fase post-emergenziale, per il patrimonio di persone, impegno civico e senso di responsabilità nei settori della cultura, dell’educazione, dello sport e più in generale nelle attività di socializzazione in collaborazione con le istituzioni pubbliche. I progetti dovranno essere rivolti alla comunità marchigiana con l’obiettivo di raggiungere il benessere degli utenti utilizzando anche contenuti culturali (welfare culturale). L’intervento, che costituisce una vera novità per il suo carattere trasversale, si avvale di una dotazione di oltre 700 mila euro complessivi e si suddivide in due categorie: la prima destinata ad un unico progetto di rete di carattere regionale per un importo di 319.951 euro. La seconda destinata a finanziare 10 progetti di area vasta con un importo di 40.000 euro per ogni progetto, per un totale di 400.000 euro. Secondo diversi studi, gli indicatori di salute degli individui migliorano con il crescere del grado d’istruzione che è correlato con lo stato socio-economico. Sulla scorta di questi riscontri in tutto il mondo si sta valutando l’importanza della fruizione della cultura e l’inserimento di pratiche artistiche nella prevenzione e promozione della salute oltre che nel trattamento di importanti malattie a livello individuale e di comunità. La Regione Marche, dopo un confronto con il Terzo settore, ha deciso di procedere con un bando che va in questa direzione. Tra i risultati auspicati quello di creare collaborazioni tra il Forum del Terzo Settore e il Consorzio Marche Spettacolo, che svolge un ruolo di coordinamento tra soggetti impegnati nell’attività culturale. L’Avviso pubblico e la relativa modulistica sono scaricabili al link: https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Sociale/Terzo-settore/Contributi-agli-ETS La procedura telematica per la presentazione delle domande di contributo è attiva dal 13 settembre 2022 fino alle ore 17 del 13 ottobre 2022.
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Riforma dell’organizzazione del servizio sanitario marchigiano, istituite cinque aziende
ANCONA (ITALPRESS) – Potenziamento dei servizi sanitari sul territorio e centralità dei cittadini per il riequilibrio dell’offerta sanitaria regionale. Ha preso il via, con l’approvazione della revisione dell’organizzazione degli enti del servizio sanitario regionale, l’iter che porterà entro la fine dell’anno alla soppressione della Azienda sanitaria unica regionale, alla valorizzazione delle aree vaste attraverso la creazione di cinque AST, Aziende Sanitarie Territoriali, ciascuna con propria personalità giuridica e alla riconfigurazione dell’Agenzia Sanitaria Regionale (ARS). Nella conferenza stampa a Palazzo Leopardi con il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e il dirigente del Dipartimento Salute Armando Gozzini, è stata presentata la riforma.
“Ritorniamo ad un modello più vicino ai territori – ha spiegato Acquaroli -. Nel 2003 quando venne istituita l’Asur si effettuò un’opera di centralizzazione: un’unica grande azienda da Ancona gestiva tutta la regione. Oggi vediamo la redistribuzione in cinque aziende sanitarie territoriali che avranno la possibilità di individuare la governance migliore in base al loro contesto, e di sviluppare una trasversalità e una sinergia tra la rete ospedaliera e i servizi territoriali. Si tratta di un’azione moto importante che rende protagonisti i territori. E’ un’inversione di tendenza per cui ovviamente non basta solo una legge, sarà un iter che ci porterà nei prossimi mesi a porre le basi del nuovo modello di sanità che vogliamo, che abbia come presupposto il miglioramento delle risposte nei confronti dei cittadini anche in vista del nuovo piano socio-sanitario e di una seria spending review. L’approccio di questa riforma è programmatico e scientifico, si basa sugli studi di settore in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e vuole riorganizzare le risorse evitando doppioni in funzione delle reali esigenze di una comunità che negli ultimi venti anni è profondamente cambiata dal punto di vista demografico (bassa natalità e allungamento della vita media) sviluppando nuove esigenze e bisogni per cui dobbiamo programmare soluzioni in termini di servizi e personale”.
“Dopo 20 anni una riforma significativa dell’assetto sanitario della nostra Regione. Abbiamo previsto una riorganizzazione del sistema sanitario in base alla domanda – ha proseguito Saltamartini -. Avremo aziende sanitarie più aderenti ai rispettivi territori con disponibilità di risorse finanziarie, strumentali e personale e che saranno chiamate ad essere autosufficienti in base al principio di prossimità delle cure. Nel modello che perseguiamo è previsto anche un intervento sul sistema delle prenotazioni: dal medico di medicina generale direttamente al presidio ospedaliero. Questo richiede un ammodernamento del sistema che potremo avviare con le risorse del PNNR. Obiettivo, prestazioni adeguate e abbattimento delle liste d’attesa. Mettiamo in campo tutte le risorse del nostro sistema per giocare una partita che speriamo possa cambiare la sanità che abbiamo conosciuto finora”.
Nella nuova organizzazione sono Enti del Servizio sanitario regionale: – le 5 Aziende Sanitarie Territoriali(AST): AST Ancona; AST Ascoli Piceno; AST Fermo; l’Ast Macerata; l’AST di Pesaro-Urbino – l’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche;
– l’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per anziani (INRCA) di Ancona. Ciascuna AST si articolerà in:
– distretti: articolazioni territoriali delle AST che assicurano il coordinamento e l’erogazione dei servizi di assistenza primaria relativi alle attività sanitarie e socio-sanitarie;
– dipartimenti, tra cui il Dipartimento di prevenzione per l’organizzazione e la promozione della tutela e della salute della popolazione e il miglioramento della qualità della vita (funzioni di prevenzione collettiva e sanità pubblica, veterinaria e sicurezza alimentare);- uno o più presìdi ospedalieri.
Per ciascuna AST è prevista una delimitazione territoriale che riprende l’articolazione delle precedenti Aree Vaste. Le AST subentrano in tutti i rapporti e le competenze in precedenza facenti capo all’ASUR. L’Azienda ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” viene incorporata nell’AST di Pesaro e Urbino.
Gli organi degli Enti del SSR sono: il direttore generale; il collegio di direzione; il collegio sindacale. Il Direttore Generale è coadiuvato
Il direttore generale è coadiuvato nell’esercizio delle proprie funzioni dal direttore amministrativo e dal direttore sanitario. Nelle AST il direttore generale è coadiuvato anche da un direttore socio-sanitario con compiti di direzione e di coordinamento delle attività di integrazione socio-sanitaria. Gli Enti hanno una organizzazione in forma dipartimentale e integrata in reti.
Per ottimizzare ed efficientare la spesa riconducibile agli Enti del SSR, si prevede di costituire all’interno dell’Agenzia Regionale Sanitaria, una apposita unità organizzativa, altamente specializzata, a supporto del soggetto aggregatore regionale (SUAM) nell’espletamento delle procedure di acquisto da avviare nell’interesse di uno o più Enti del SSR.
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-foto ufficio stampa Regione Marche –



