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ISS, PER LA 1^ VOLTA DUE INTERVENTI COMPLESSI DI RADIOLOGIA

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Sono state eseguite con successo alcune procedure di radiologia interventistica tra cui, per la prima volta a San Marino, una procedura di stenting carotideo e un intervento di posizionamento di endoprotesi aortica. Si tratta di operazioni complesse e realizzate attraverso la collaborazione tra più equipe e reparti ospedalieri che hanno coinvolto diversi professionisti dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.

Entrambe le procedure sono state eseguite nelle sale operatorie dell’Ospedale di Stato, utilizzando strumentazione radiologica e con metodiche davvero poco invasive tali da consentire al paziente un migliore e più veloce recupero.

In particolare lo stenting carotideo consiste nel posizionamento di una rete cilindrica autoespandibile di lega di metallo (nitinol) per dilatare un restringimento – in gergo medico “stenosi” – della carotide interna e prevenirne l’occlusione e quindi la possibile insorgenza di ictus ischemico.  

L’ictus è infatti una patologia che sta gradualmente sopravanzando le malattie cardiovascolari come causa di morte. Gli esiti dell’Ictus sono la prima causa di invalidità permanente, con pesanti conseguenze assistenziali ed economiche sulle famiglie dei pazienti colpiti e sugli Stati cui appartengono. In Italia si contano 200.000 nuovi casi all’anno. Nel 2010 l’Unione Europea ha speso, come costo assistenziale diretto ed indiretto, 63 miliardi di euro.

Il compito di un sistema sanitario pubblico avanzato è curare una patologia ma principalmente prevenirla, educando la popolazione sui fattori di rischio, su come riconoscerne i sintomi e su comportarsi quando si viene colpiti.

Nell’intervento effettuato all’Ospedale lunedì scorso Anziché procedere con un intervento chirurgico a “cielo aperto” sulla carotide del paziente, l’intervento di stenting ha previsto l’inserimento di un catetere partendo dall’arteria femorale con una semplice anestesia locale. La procedura utilizzata consente di ridurre notevolmente il rischio di complicanze come le embolie e di allargare il restringimento nella carotide grazie a un palloncino ad alta pressione.

Il secondo intervento, di endoprotesi aortica, ha riguardato invece il posizionamento di una protesi interna all’aorta sempre tramite l’utilizzo di speciali cateteri introdotti dalle arterie femorali. Il tutto anche in questo caso in anestesia locale. La procedura serve a trattare casi di aneurisma dell’aorta (una dilatazione patologia della più grande arteria del corpo umano) , evento che colpisce 84.000 italiani all’anno, soprattutto uomini, oltre i 75 anni, ipertesi e fumatori.  Tale procedura mira a prevenirne la rottura dell’aorta, che causerebbe una copiosa emorragia con un elevatissimo rischio di morte del paziente.

L’intervento al nosocomio sammarinese ha previsto il posizionamento all’interno dell’aorta di una protesi composta da più elementi (formati da uno scheletro in lega metallica e una copertura in tessuto), che escludono dalla circolazione sanguigna la parte del vaso dove è presente l’aneurisma eliminando così il rischio di rottura. Anche in questo caso il trattamento è stato alternativo alla chirurgia tradizionale “a cielo aperto”, garantendo una minore incidenza di complicanze e di mortalità. Inoltre ha comporta una perdita di sangue trascurabile evitando di dover ricorrere a trasfusioni.

Entrambi gli interventi richiedono un breve ricovero, generalmente di uno o due giorni nel caso dello stenting carotideo e di alcuni giorni l’endoprotesi aortica, quasi mai in terapia intensiva.

I pazienti che sono stati sottoposti ai due interventi sono stati reclutati dal personale medico della unità di Chirurgia di San Marino diretta dal dottor Giovanni Landolfo. Gli esami di diagnostica per immagini preliminari alle procedure sono stati eseguiti dall’unità di radiologia diretta dal dottor Marino Gatti. In sala operatoria gli interventi sono stati eseguiti dal dottor Teodoro Meloni, da anni consulente di radiologia interventistica dell’Ospedale di Stato di San Marino, con il supporto del personale della sala operatoria, infermieri professionali e tecnico di radiologia, e l’assistenza del personale medico della unità di Anestesia, diretta dal dottor Nicolino Monachese.

L’istituto Sicurezza Sociale sottolinea che “tutte e due le procedure sono state eseguite grazie alle immagini ottenute con una apparecchiatura a raggi ‘X’ presente direttamente nella sala operatoria dell’Ospedale sammarinese attraverso a un sistema radiologico mobile multifunzionale. Questa tecnologia ha consentito di incrementare le procedure di radiologia interventistica eseguibili all’Ospedale di Stato, in termini di numero e soprattutto di complessità, ad assoluto beneficio dei pazienti”.

 

BANDI SELEZIONE PRIMARI ORTOPEDIA E FARMACEUTICO

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Sono stati emessi quest’oggi i bandi di selezione per titoli e colloquio, per la proposta di nomina di “Direttore UOC Farmaceutica” e “Direttore UOC Ortopedia” dell’Istituto per la Sicurezza Sociale.

I bandi fanno seguito alla delibera del Comitato Esecutivo numero 30 del 19 luglio scorso e sono  disponibili sul sito ISS direttamente nella home page. Come previsto nel bando, per la partecipazione alla selezione il candidato deve presentare formale domanda di ammissione allegando tutta la documentazione prevista. Le domande di ammissione, corredate anche di copia un documento di identità in corso di validità, dovranno essere recapitate, in busta chiusa, tramite posta raccomandata o consegna a mano, alla Direzione Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, via Scialoja 20, 47893 Borgo Maggiore (RSM), entro e non oltre le ore 12 di mercoledì 1 agosto.

A giudicare i candidati sarà una commissione esaminatrice, composta dal Comitato Esecutivo ISS e da un membro esterno esperto nella specifica competenza. La graduatoria finale rimarrà efficace per due anni e verrà utilizzata dal CE dell’ISS per conferire, previa autorizzazione del Congresso di Stato, l’incarico di Direttore della UOC per la quale si è presentata domanda. Il trattamento retributivo previsto per l’incarico è quello stabilito dai Decreti Delegati n. 23/2016, n. 21/2013 e n. 45/2018. A seguito del conferimento dell’incarico è comunque previsto un periodo di prova di 6 mesi decorrenti dall’effettiva presa in servizio del vincitore.

ROLLI LASCIA INCARICO, NOMINA NUOVO DIRETTORE SANITARIO

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La Direzione Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale informa che a seguito dell’accettazione dell’incarico di direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, la dottoressa Maurizia Rolli dovrà lasciare l’incarico di direttore delle Attività sanitarie e socio sanitarie presso l’ISS. La proposta di nomina del nuovo direttore sanitario dell’ISS al Congresso di Stato, così come previsto dalla Legge n.165/2004, avverrà in via prioritaria tra i professionisti che hanno partecipato al bando di selezione del febbraio 2017 e dichiarati idonei.

Il direttore generale Andrea Gualtieri e il direttore amministrativo Sandro Pavesi ringraziano la dottoressa Rolli per il prezioso contributo professionale e umano dimostrato nell’esercizio del suo mandato.

DONAZIONE SANGUE, SAN MARINO AUTOSUFFICIENTE

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Si celebra il 14 giugno la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. San Marino aderisce da tempo all’iniziativa e anche quest’anno lo fa attraverso la partecipazione delle massime istituzioni del Paese. Per celebrare tale ricorrenza infatti i Capitani Reggenti, Stefano Palmieri e Matteo Ciacci si sono recati al Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Stato per confermare il proprio personale percorso di donatori di sangue, effettuando i prelievi per le analisi e la donazione. Ad accompagnare e seguire le Loro Eccellenze  in questo alto  gesto anche il Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, il Direttore Generale dell’Istituto Sicurezza Sociale Andrea Gualtieri e il Direttore Sanitario Maurizia Rolli.

La donazione di sangue risulta ancora oggi una terapia fondamentale in numerosi interventi chirurgici, ma anche in caso di incidenti stradali e nella cura di diverse patologie, soprattutto ematologiche e onco-ematologiche. Sangue ed emoderivati vengono poi, utilizzati anche nella realizzazione di alcune tipologie di farmaci.

Come riportato nel Piano Sanitario e Socio Sanitario 2015-2017, la donazione di sangue si fonda sul “principio etico della donazione volontaria, periodica, responsabile e non remunerata” garantendo livelli elevatissimi di qualità e sicurezza del sangue umano e degli emocomponenti e delle prestazioni trasfusionali.

Solo una donazione effettuata da donatori volontari e periodici può dirsi infatti sicura, grazie ai controlli costanti sul donatore e su ogni singola donazione, ma soprattutto grazie anche agli adeguati stili di vita seguiti dai donatori di sangue.

A San Marino i donatori di sangue sono raggruppati nell’AVSSO – l’Associazione volontari sammarinesi sangue e organi, riunitasi per la prima volta il 6 febbraio del 1959, riconosciuta ufficialmente come Ente Morale nel dicembre dello stesso anno e che nel 2019 celebra i 60 anni di attività.

Per diventare donatori di sangue bisogna essere maggiorenni e in buona salute (è necessario un peso superiore ai 50 chilogrammi e seguire corretti stili di vita). Il percorso prevede innanzitutto l’iscrizione all’AVSSO (direttamente o attraverso il sito: http://www.avsso.org). Una volta iscritto l’aspirante donatore verrà contattato dal personale sanitario che, tramite un colloquio ed accertamenti di laboratorio, valuterà la sua idoneità alla donazione. Un ruolo centrale è svolto dal Centro Trasfusionale dell’ISS, che quotidianamente accoglie i donatori e programma l’attività di raccolta.

In base ai dati sull’attività nel corso del 2017, a fronte di 631 richieste di emocomponenti per 221 pazienti dell’ Ospedale di Stato, il Centro Trasfusionale ha fornito 894 unità di globuli rossi concentrati, 140 unità di plasma fresco congelato e 63 concentrati piastrinici da pool di buffy coat.

Tali quantità di emocomponenti sono state ottenute grazie alla donazione di sangue intero da parte di 684 donatori, su un patrimonio totale di oltre mille donatori attivi idonei,  garantendo in tal modo, anche per l’anno appena trascorso, la completa autosufficienza del nostro Paese per quanto riguarda gli emocomponenti di primo livello.

In questi ultimi anni si è registrato un progressivo innalzamento dell’età media del donatori e attualmente solo il 10% dei donatori attivi rientra nella fascia d’età 18-30 anni, mentre quasi l’80%, è compreso nelle fasce di età 30 – 45 anni e 46 – 60 anni. Inoltre il 10% dei donatori attivi ha più di 60 anni e questo determinerà entro 5 anni l’uscita di più di 100 donatori causa “pensionamento”. Risulta fondamentale quindi incrementare le campagne di sensibilizzazione alla donazione di sangue.

L’ISS sta anche rafforzando i rapporti con il Centro Nazionale Sangue italiano e con il Centro Regionale dell’Emilia Romagna in una ottica di rete sempre più strutturata.

In occasione della Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e il Comitato Esecutivo dell’ISS intendono quindi ringraziare i professionisti e il personale sanitario che operano nell’ambito della donazione e trasfusione di sangue e in particolare l’AVSSO, i volontari e i donatori di sangue per il loro inestimabile contributo.

 

ISS: “REPERIMENTO PERSONALE MEDICO È PRIORITÀ”

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“Il reperimento di personale sanitario e, in particolare, di medici è stato ed è una questione prioritaria per il Comitato Esecutivo, fin dal suo insediamento. Sono certamente condivisibili le preoccupazioni rivolte alla politica ed espresse in questi giorni dai medici dell’ASMO. La Direzione Generale e il Comitato Esecutivo stanno cercando di dare risposte concrete alle esigenze manifestate dai professionisti medici attraverso una serie di progetti affinché venga valorizzato il ruolo di chi già lavora a San Marino e per rendere la nostra realtà competitiva anche all’esterno”. Lo afferma in una nota il direttore generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, Andrea Gualtieri.

“Su mandato del Governo, il CE sta, infatti, predisponendo una nuova normativa che riguarda il personale medico e che, nelle prossime settimane, sarà avviata al confronto proprio per andare a specificare le esigenze di cui necessita la categoria.

Il 18 di giugno, inoltre, sarà portato in approvazione il Piano del Budget, strumento essenziale nelle politiche sanitarie che va a definire gli obiettivi da perseguire, ossia obiettivi di salute per la popolazione della Repubblica – aggiunge -. Entro il mese di luglio saranno avviate al confronto, prima interno e poi con gli organismi istituzionali e della società civile, le linee guida di revisione dell’Atto Organizzativo che andrà ad aggiornare e migliorare l’assetto dell’intero Istituto per la Sicurezza Sociale, venendo incontro ai cambiamenti nei bisogni di salute che sta affrontando San Marino”.

“Posso affermare che, nelle prossime settimane, saranno anche emessi i primi bandi internazionali per il reperimento di nuovi medici. Tali bandi riguarderanno la direzione delle UOC di Ortopedia e del Servizio Farmaceutico. Contemporaneamente saranno emessi anche i bandi internazionali per il reperimento di personale medico per i reparti di Ginecologia, Pediatria, Cardiologia e Pronto Soccorso – spiega Gualtieri -. Va, inoltre, precisato che l’attuale CE ha rafforzato le già numerose collaborazioni con le realtà sanitarie limitrofe e non solo, aggiungendone di nuove e altre ancora sono in fase di completamento in queste settimane. Come Comitato Esecutivo intendiamo assolutamente ringraziare tutti i professionisti che operano ogni giorno al servizio della nostra comunità. A loro va tutta la nostra disponibilità per trovare, in modo condiviso, le migliori soluzioni possibili per la crescita della sanità sammarinese. Siamo quindi al loro fianco per sollecitare il governo e le istituzioni per attuare immediatamente tutti gli interventi necessari e non più procrastinabili”.

A SAN MARINO CAMPAGNA PER GIORNATA CONTRO IL FUMO

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Il 31 maggio di ogni anno si celebra la giornata contro il fumo, il #NoTobacco day”, promossa a livello globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quest’anno il tema scelto dall’OMS per la campagna è “Il fumo distrugge i cuori – Tobacco breaks hearts”.

Il fumo di tabacco infatti è considerato il più importante fattore di rischio prevenibile per la salute e causa o concausa di molteplici malattie, da quelle cardiovascolari alle malattie polmonari e alle patologie neoplastiche.

Nonostante le politiche di divieto, l’abitudine al fumo rimane alta (la stima in Italia è del 22,3% della popolazione), con un andamento tuttavia differente tra i sessi: una diminuzione del numero di uomini fumatori, ma in contemporanea un aumento delle donne fumatrici.

Il rischio correlato al fumo è strettamente dipendente dall’età di inizio e alla durata di tale abitudine. Il fumo è responsabile del 50% di tutti i decessi evitabili nei fumatori e di questi la metà è di natura cardiovascolare. Il fumo infatti favorisce, tra le altre cause, lo sviluppo dell’aterosclerosi promuovendo fenomeni trombotici e infiammatori e alterando la funzione delle piastrine. Le principali malattie cardiovascolari prodotte dal fumo sono: sindrome coronarica acuta e quindi infarto del miocardio, morte improvvisa, ictus cerebrale, aneurisma dell’aorta, arteriopatia degli arti inferiori.

Il rischio di eventi cardiovascolari fatali dopo 10 anni è quasi doppio nei fumatori rispetto ai non fumatori e il rischio relativo nei fumatori al di sotto dei 50 anni è cinque volte superiore.  Chi fuma ha una probabilità doppia di essere colpito da infarto miocardico e una aspettativa di vita di circa 10 anni inferiore rispetto a chi non fuma. Anche il fumo passivo è dannoso e si stima che  aumenti il rischio di malattia cardiovascolare del 30%.

In base ai dati sammarinesi, rispetto ai 278 decessi registrati nel 2017, 96 casi, pari a un terzo del totale, sono stati causati da patologie in cui è dimostrato l’aumento del rischio dovuto al fumo. Si tratta di un numero in leggera crescita rispetto al 2016 quando a fronte di 253 decessi totali, 91 sono stati conseguenti a malattie in cui il fumo aumenta o influisce direttamente sulle cause di insorgenza.

E pazienti fumatori o ex fumatori sono anche la maggioranza di quelli attualmente in terapia per le principali malattie tumorali. Nel 2017 infatti, su 17 pazienti seguiti (12 maschi e 5 femmine) per il tumore al polmone, 13 erano fumatori o ex fumatori. Anche nel caso di tumori alla vescica, su 5 pazienti seguiti (4 uomini e una donna) 4 erano fumatori o ex.

Smettere di fumare non è mai troppo tardi. Alla cessazione del fumo entro i primi sei mesi si verifica una diminuzione significativa della morbosità e nell’arco di 10 anni il rischio di malattia cardiovascolare si avvicina a quello di chi non ha mai fumato.

Smettere di fumare è in termini di costo/efficacia la strategia più vantaggiosa per prevenire le malattie cardiovascolari, numerose forme di neoplasie e patologie dell’apparato respiratorio.

In occasione della giornata mondiale contro il Fumo, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e l’Istituto per la Sicurezza Sociale hanno previsto una campagna con la diffusione di manifesti in tutte le strutture dell’ISS e nelle Sale dei Castelli della Repubblica. La campagna sarà rilanciata anche sui profili social istituzionali utilizzando l’hashtag #NoTobacco e inoltre i manifesti saranno distribuiti anche nelle Scuole Medie e Superiori, all’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e tramite il Cons alle Federazioni sportive, per sensibilizzare soprattutto le fasce giovani della popolazione.

Infine la Segreteria di Stato alla Sanità rende noto che San Marino aderirà entro l’estate al protocollo dell’OMS per eliminare il commercio illecito di prodotti del tabacco.

 

GRANDE PARTECIPAZIONE AL #TETANODAY

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Sta registrando un grande successo l’iniziativa sammarinese del #tetanoday, la giornata interamente dedicata alla vaccinazione contro il tetano e rivolta principalmente alla popolazione adulta.

Nell’ambito infatti delle iniziative per la settimana sull’immunizzazione, promossa a livello globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità a cui anche San Marino dedica un forte impegno, la Repubblica ha istituito il #tetanoday, per richiamare l’attenzione su una patologia ancora oggi potenzialmente fatale se non si interviene in tempo e adeguatamente. Il clostridium tetani è molto diffuso in natura e per questo la vaccinazione risulta tra quelle obbligatorie nei bambini e diviene raccomandata per la popolazione adulta, in particolare negli anziani e nelle categorie a rischio (giardinieri, agricoltori, allevatori, ecc.). La vaccinazione antitetanica prevede un richiamo ogni 10 anni e in Repubblica è completamente gratuita.

La decisione di effettuare un richiamo nazionale alla vaccinazione contro il Tetano trova ragione anche nel numero dei non vaccinati. Ad oggi sono circa 4.500 i residenti in Repubblica con più di 28 anni che risultano privi di qualsiasi informazione riguardo la vaccinazione antitetanica.

L’invito rivolto alla popolazione ha trovato pieno riscontro nei sammarinesi che numerosi, già dalle primissime ore della giornata, si sono recati all’Ufficio Vaccinazioni per effettuare l’antitetanica. A sostegno questa iniziativa anche i capitani reggenti, Stefano Palmieri e Matteo Ciacci, accompagnati dal segretario di Stato alla Sanità Franco Santi, durante la mattina si sono recati in visita all’Ufficio Vaccinazioni dove hanno effettuato la vaccinazione.

Data l’affluenza di pubblico, con oltre 130 vaccinazioni effettuate prima della pausa pranzo, la Direzione dell’Istituto per la Sicurezza Sociale ha disposto l’apertura di un secondo ambulatorio per smaltire la fila.

Le iniziative durante la settimana sulle vaccinazioni non si esauriscono con il #tetanoday. Nella giornata di domani infatti, venerdì 27 aprile, si svolgeranno due importanti momenti formativi e di informazione sulle vaccinazioni. Il primo si terrà alle 14:30 nella Sala “Il Monte” dell’Ospedale di Stato ed è rivolto ai medici ISS, il secondo organizzato grazie al contributo della Giunta di Castello di Faetano, si svolgerà alle 17:30 nella Sala dell’Ente Cassa di Faetano ed è rivolto ai cittadini, agli educatori degli Asili Nido e agli insegnanti delle Scuole di ogni ordine e grado. Relatore principale di entrambi momenti il noto epidemiologo italiano, Pier Luigi Lopalco, professore ordinario dell’Università di Pisa.

Durante la Settimana sulle vaccinazioni, la Segreteria di Stato alla Sanità, l’Authority Sanitaria e l’Istituto per la Sicurezza Sociale hanno predisposto inoltre una serie di iniziative per migliorare l’informazione in un campo dove si registra molta disinformazione e raggiungere così una sempre maggiore sensibilizzazione della cittadinanza. Il calendario delle iniziative, oltre al #tetanoday e ai momenti formativi con l’esperto, prevede infatti una campagna più tradizionale con immagine coordinata e slogan proposti dall’OMS (Protected Together) e una campagna social con testimonial la nazionale di nuoto sammarinese, i cui atleti hanno prestato il volto per sostenere le vaccinazioni.

Si ricorda infine che per qualsiasi informazione in merito alle vaccinazioni si può consultare il sito dell’ISS (www.iss.sm) nell’apposita sezione “vaccini e vaccinazioni” raggiungibile dalla home page, che viene costantemente aggiornata. È anche possibile contattare l’Ufficio Vaccinazioni inviando una E-mail all’indirizzo: [email protected], o telefonando al numero 0549 994281 il lunedì, giovedì e venerdì dalle 11 alle 12, oppure i numeri 0549 994338 e 994842 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 17.

NEL 2017 A SAN MARINO 412 INFORTUNI SUL LAVORO

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Il 28 aprile di ogni anno ricorre la Giornata mondiale per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, indetta dall’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite in tema di lavoro.

Si tratta di una giornata istituita per promuovere nei governi, nei datori di lavoro e nei lavoratori stessi un impegno attivo che garantisca un ambiente sicuro e salubre dando priorità massima al principio di prevenzione.

Secondo i dati relativi al numero di infortuni sul lavoro a San Marino, si può constatare nel 2017 un andamento in leggero aumento rispetto all’anno precedente, ma allargando il periodo di indagine agli ultimi 5 anni, si nota invece un andamento altalenante.

Nel 2017 si sono registrati 476 denunce per infortuni sul lavoro. Di queste ne sono state accolte 412 per un totale di 8.539 giorni di malattia, mentre 64 denunce non sono state accolte dalla UOC Medicina Legale e Fiscale, in quanto non si trattava di infortuni dovuti a cause di lavoro o in itinere.

Nel 2016 gli infortuni totali accolti erano stati 379 per un totale di 6.557 giorni di malattia mentre erano state 44 le denunce non accolte. La media degli ultimi 5 anni si attesta su 412 infortuni all’anno per un totale di 7.257 giorni di malattia. I dati del 2017 rientrano quindi nella media per numero di infortuni, ma con un aumento nel numero di giorni di malattia erogati.

Negli ultimi 5 anni si è registrato un incidente mortale, avvenuto nel 2017, mentre erano stati 2 nei cinque anni precedenti (uno nel 2009 e l’altro nel 2010). In totale dal 1992 a fine 2017, gli incidenti sul lavoro con esito fatale in Repubblica sono stati 13.

Dal punto di vista economico, nel 2016 gli infortuni sul lavoro hanno registrato un costo relativo all’indennità erogata pari a 406.766 euro, mentre nel 2017 il costo è stato di 505.837 euro. In base alla Legge n. 30 del 1977, in caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale, l’indennità è pari al 100% della retribuzione dal primo giorno e per tutta la durata dell’inabilità.

Se l’infortunio sul lavoro e la malattia professionale producono un grado di invalidità uguale o superiore al 15%, il lavoratore ha diritto a ricevere un assegno previdenziale. Al 31 dicembre 2017 risultano erogate dall’Istituto per la Sicurezza Sociale 307 pensioni privilegiate per infortuni, per una spesa totale di 1 milione e 408mila euro, che fa registrare un calo di 40mila euro rispetto a quanto erogato nel 2016.

L’Istituto per la Sicurezza Sociale dedica da tempo grande attenzione su tale tema, attraverso controlli, verifiche, ispezioni, rilasci di pareri e interventi di vigilanza a cui possono seguire provvedimenti di tipo amministrativo e sanzionatorio. Sono inoltre molteplici gli uffici e i servizi competenti coinvolti.

L’attività della UOS Sicurezza Antifortunistica sul lavoro, registra nel 2017 un totale di 49 sopralluoghi in aziende a cui si aggiungono 47 interventi di vigilanza per controlli in cantieri edili, 8 interventi su segnalazioni esterne, 217 sopralluoghi per il rilascio di pareri preventivi, 24 piani di rimozione amianto, 101 sopralluoghi per infortuni sul lavoro e una intensa attività di informazione e indirizzo con incontri in aziende, con associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e conferenze sul tema della salute e sicurezza. Nello specifico inoltre, l’attività di vigilanza si è concentrata su 58 infortuni che hanno coinvolto 44 imprese. La vigilanza sui cantieri edili ha riguardato tutti i luoghi in cui si sono verificate denunce per infortuni sul lavoro.

L’attività di prevenzione ha visto compiere ispezioni in 128 aziende per pratiche di avvio di produzione, di cui 86 hanno riguardato nuove richieste. Ben 79 infine, gli incontri formativi e informativi.

“È fondamentale – dichiara il direttore generale dell’ISS Andrea Gualtieri – adottare politiche sanitarie e strategie di intervento coinvolgendo più settori insieme, per migliorare la salubrità degli ambienti di lavoro e che creino condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Bisogna favorire, come è ben specificato nel Piano Sanitario e Socio Sanitario sammarinese, la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e proprio per questo sono in corso tavoli e incontri tecnici, con esperti per elaborare proposte di aggiornamento e adeguamento dell’impianto normativo”.

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