Continua in Repubblica di San Marino l’opera di prevenzione e la massima attenzione da parte dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, nonostante la decretazione di fine emergenza da Covid-19 emanata dal Governo con il decreto 108/2020.
Al 31 luglio 2020, infatti, a San Marino non risultano casi di positività al virus Sars CoV-2 confermando i dati già diffusi per un totale di infezioni a quota 699, di cui i positivi attivi sono 0, i deceduti 42 e i guariti 657.
Il totale delle quarantene gestite è stato di 2.151.
Sono tuttavia calcolate a parte le 9 quarantene attivate, come misure precauzionali in questi ultimi giorni, sui contatti avvenuti prevalentemente con i focolai di COVID-19 nelle Marche.
Continuano le indagini e lo screening sulla cittadinanza, che hanno portato a fine luglio a quota 6.068 i tamponi effettuati e a quota 19.674 il totale dei test sierologici eseguiti finora.
(ITALPRESS).
Istituto per la Sicurezza Sociale RSM
Coronavirus, a San Marino nessun caso ma resta alta l’attenzione
Alzheimer, studio sammarinese presentato in due meeting internazionali
L’Unità di Neurologia dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino è impegnata dal 2017 in uno studio scientifico internazionale svolto in collaborazione con le Università inglesi di Exeter, di Bristol e di Reading (in quest’ultima lavora allo studio il sammarinese Francesco Tamagnini).
Scopo della ricerca, che vede al momento “arruolati 34 pazienti”, è identificare nuovi markers che consentano di diagnosticare sempre più precocemente la malattia di Alzheimer, aumentando così la finestra temporale in cui si può intervenire per contrastare la progressione del danno neurologico.
I primi dati sono già stati presentati all’Alzheimer’s Society Annual Conference nel maggio 2019 a Londra da Edoardo Barvas.
Nelle prossime settimane, verranno presentati nuovi risultati in due prestigiosi convegni internazionali: l’Alzheimer’s Association International Conference e l’ARUK (Alzheimer’s Research UK) South West network’s meeting.
Infatti lo studio è ancora in fase di svolgimento, afferma Barvas di San Marino, “ma i primi dati raccolti e a disposizione sono incoraggianti per quanto riguarda le metodiche economiche e poco invasive per l’individuazione precoce di questa patologia”.
Data la pandemia da Covid entrambi i congressi, dove parteciperanno ricercatori e studiosi da tutto il mondo, si svolgeranno in modalità telematica.
(ITALPRESS).
San Marino, nuovi defibrillatori per le forze dell’ordine
Si è svolta a San Marino la cerimonia di consegna alle Forze dell’Ordine di tre nuovi defibrillatori semiautomatici (DAE). Si tratta di una strumentazione di ultima generazione che va a rimpiazzare gli apparecchi in dotazione da tempo ai Corpi di Polizia e che oramai necessitavano di essere sostituiti. Tale operazione era già stata pianificata in precedenza, poi slittata a causa della pandemia da COVID-19. La cerimonia, ha visto la consegna da parte del Direttore Generale dell’Istituto per la Sicurezza Sociale Alessandra Bruschi, di un nuovo DAE a ognuno dei rappresentanti dei tre Corpi delle Forze dell’Ordine: Maurizio Faraone (Gendarmeria), Athos Gattei (Polizia Civile) e Giancarlo Dall’Ara (Guardia di Rocca) alla presenza del Segretario di Stato alla Sanità, On. Roberto Ciavatta, del Capo della Protezione Civile, Fabio Berardi e dei direttori e responsabili del Pronto Soccorso e della Cardiologia. Alla cerimonia di consegna seguirà, nei prossimi giorni, il ritiro e la sostituzione da parte dell’Ingegneria Clinica dell’ISS, dei 20 DAE presenti nelle postazioni mobili dei mezzi delle Forze dell’Ordine.
“I nuovi defibrillatori semiautomatici appartengono allo stesso modello di quelli presenti nei 16 Totem delle postazioni fisse sul territorio, assicurando quindi una omogeneità dei dispositivi che ne facilita l’uso e l’applicazione da parte del personale anche non sanitario – spiega in una nota l’Istituto per la Sicurezza Sociale -. Si tratta di un altro piccolo ma importante passo verso una migliore cardioprotezione del nostro Stato obiettivo fondamentale per una “Repubblica Cardioprotetta”, progetto pubblico portato avanti dalla Società Sammarinese di Cardiologia con il Progetto Cuore, dalla Segreteria di Stato alla Sanità, Direzioni ISS, UOC di Cardiologia, 118 San Marino Soccorso, Protezione Civile e Associazione Cuore Vita. Nato nel 2016, rappresenta un importante tentativo di razionalizzazione e gestione dei defibrillatori sul territorio per migliorare la lotta alla morte improvvisa nella Repubblica di San Marino anche alla luce di un progetto di nuova legge sulla defibrillazione”. (ITALPRESS) – (SEGUE). Sono 26 le vite salvate in questi anni grazie alla defibrillazione precoce con l’utilizzo degli strumenti mobili, nella maggioranza dei casi utilizzati da personale delle Forze dell’Ordine e volontari del soccorso. “La consegna odierna – dichiara il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta – rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo finale di dotare l’intero paese di defibrillatori di facile utilizzo, alla portata anche dei non esperti, cui si affiancano numerose proposte di sensibilizzazione. Si tratta di un progetto totalmente pubblico, dovuto all’abnegazione del personale dell’ISS, da distinguere dal tentativo di imitazione di alcune iniziative imprenditoriali private”. “Intervenire tempestivamente durante un arresto cardiaco – ricorda il Direttore Generale dell’ISS, Alessandra Bruschi – è fondamentale per cercare di salvare le vita delle persone. Le patologie tempo dipendenti hanno infatti un’alta incidenza sulla popolazione e un forte impatto sociale. Fare di San Marino una Repubblica “cardioprotetta” con la presenza di defibrillatori fissi e mobili fa parte di un modello di integrazione della sanità con il territorio che ha dato e dà risultati molto apprezzabili e rappresenta un modello di riferimento anche per altri progetti futuri”.
(ITALPRESS).
Riapre l’ufficio pensioni a San Marino
Dal 7 luglio è tornato completamente operativo l’accesso agli sportelli degli Uffici pensioni, indennità economiche, assegni familiari e assistenza sanitaria. Lo riferisce la direzione amministrativa dell’ISS. L’intero comparto, infatti, è stato oggetto nelle settimane scorse, di interventi strutturali che hanno interessato gli ambienti degli uffici e dunque reso necessaria una parziale limitazione degli accessi. Per prenotare un appuntamento, in analogia a quanto avviene già per il settore pubblico allargato, sarà possibile già da domani, martedì 7 luglio, effettuare la prenotazione utilizzando il servizio “Book PA” sul portale della pubblica amministrazione, indicando l’ufficio che si desidera incontrare e il motivo. Oltre all’utilizzo del servizio “Book PA”, in questa prima fase è possibile prenotare un appuntamento anche telefonando ai numeri 0549 994427 e 994683. Gli orari di sportello al pubblico sono così suddivisi: ufficio pensioni e ufficio indennità economiche il lunedì mattina dalle 8 alle 13, martedì dalle 8 alle 14:30, giovedì pomeriggio dalle 13 alle 17:30 e venerdì dalle 8 alle 14:30. Mentre l’ufficio assegni familiari e ufficio assistenza sanitaria lunedì pomeriggio dalle 13 alle 17:30, mercoledì e giovedì dalle 8 alle 14:30.
(ITALPRESS).
Coronavirus, un nuovo caso a San Marino
I casi COVID-19 (positivi a test molecolare) registrati complessivamente a San Marino dall’inizio della infezione ad oggi sono 672.
Di questi casi, attualmente positivi in osservazione sanitaria sono 246, i deceduti 42, i guariti 384. L’andamento riferito all’infezione nella giornata di ieri (I giugno) evidenzia: 1 nuovo positivo, 0 deceduti, 25 guariti.
Tra le persone positive, 3 sono ricoverate all’Ospedale di San Marino, di cui: 1 in terapia intensiva, 2 in isolamento, un dimesso. Sono invece 243 le persone positive al test molecolare in isolamento al proprio domicilio.
(ITALPRESS).
Coronavirus, a San Marino nessun nuovo caso
I casi Covid-19 positivi ai tamponi registrati nella Repubblica di San Marino dall’inizio della infezione ad oggi sono 671. Di questi casi, attualmente positivi in osservazione sanitaria sono 272, i deceduti 42, i guariti 357. L’andamento riferito all’infezione nella giornata del 29 maggio evidenzia nessun nuovo caso positivo, nessun deceduto e 13 guariti. Tra le persone positive, 4 sono ricoverate all’Ospedale di San Marino, di cui: 1 in Terapia Intensiva e Semintensiva, 3 nella degenza di Isolamento. Sono invece 268 le persone positive al test molecolare in isolamento al proprio domicilio. Quarantene sono in totale 2.070, di cui 345 le quarantene domiciliari attive sui contatti stretti (307 laici, 30 sanitari, 8 forze dell’ordine), 1.725 le quarantene terminate.
Per quanto riguarda i tamponi, il totale effettuati dall’inizio dell’epidemia è di 4.466. Sono 84 i tamponi refertati nella giornata di ieri. I test sierologici effettuati presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Stato sono 10.348.
(ITALPRESS)
San Marino, all’Ospedale di Stato ripartenza e nuova organizzazione
L’Ospedale di San Marino ha avviato da lunedì 18 maggio la riorganizzazione della propria operatività, che, a causa l’emergenza sanitaria, era stato bloccata lo scorso 9 marzo 2020. La riorganizzazione consiste in un diverso modello organizzativo in grado di garantire livelli di assistenza adeguati e, al tempo stesso, il rispetto delle mutate condizioni determinate dalla pandemia in atto e il rispetto dei carichi di lavoro del personale. A fronte delle attività in urgenza, che sono state sempre garantite anche durante l’emergenza COVID-19, con la Fase 2 la riorganizzazione delle attività, condivisa con tutti i direttori delle unità operative, prevede che ogni UOC si doti di un’area “cuscinetto” per i pazienti che arrivano in urgenza. Inoltre le camere di degenza, per garantire il distanziamento tra i pazienti, dovranno essere preferibilmente ad un posto letto o a due posti nelle stanze di adeguate dimensioni (ex stanze a tre posti). Resterà operativa l’area di isolamento, realizzata nei locali dell’ex casa di riposo, e sarà mantenuta la guardia attiva per il personale assegnato alla degenza COVID-19.
Per quanto riguarda l’attività operatoria da parte dei reparti di Chirurgia e di Ortopedia, in fase di pre-ricovero verrà effettuato sul paziente il test sierologico per la ricerca degli anticorpi contro il coronavirus SARS CoV-2 e, in caso di positività, verrà effettuato il test molecolare, test che comunque verrà effettuato su tutti i pazienti entro 24-48 prima dell’intervento chirurgico. Per l’attività ambulatoriale cambiano le modalità e la concentrazione di assistiti nelle sale d’attesa, ai fini del opportuno distanziamento, con una prenotazione dei pazienti di almeno 30 minuti per ogni visita. Tutti i pazienti in fase di ricovero provenienti dal Pronto Soccorso saranno sottoposti a test sierologico ed eventuale tampone prima del ricovero. L’attività ambulatoriale ortopedica è articolata su 5 giorni la settimana, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18; l’ambulatorio urologico riprende l’attività con orario dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14:30; gli ambulatori di diabetologia e gastroenterologia riaprono da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 15:30; l’ambulatorio pneumologico è operativo su due giorni alla settimana, il martedì dalle 8:30 alle 12:30 e il giovedì dalle 14:30 alle 18; la terapia fotodinamica sarà effettuata un solo giorno a settimana con orari distanziati di 30 minuti; l’attività del Servizio di Oculistica è organizzata con tre ambulatori al mattino e tre al pomeriggio tutti i giorni da lunedì al venerdì e al sabato mattina; gli ambulatori di reumatologia e di nefrologia saranno organizzati su quattro giorni a settimana con richiamo iniziale ai pazienti che necessitano di visite prioritarie.
Ha già ripreso l’attività dal 4 maggio scorso, invece, il servizio di Fisioterapia con una programmazione che tiene conto della necessità di distanziamento e di sanificazione degli ambienti. Per quanto riguarda gli esami diagnostici strumentali, resta ancora sospesa l’attività radiologica non urgente, mentre sono riaperte le agende di prenotazione della Risonanza Magnetica, Tac ed esami ecografici. Lo screening mammografico, per garantire il rispetto delle procedure igienico sanitarie, subirà una modifica della programmazione a causa dell’allungamento dei tempi di esecuzione dell’attività diagnostica. Il richiamo per il 2020 sarà portato a 24 mesi anziché 12 per le donne rientranti nella fascia di età da 40 a 50 anni l’intervallo di tempo per l’esecuzione è annuale, mentre per la fascia di età da 51 a 74 anni sarà biennale. Per quanto riguarda la Pediatria, riprenderanno i bilanci di salute, e gli ambulatori specialistici sempre con le regole di sicurezza per i pazienti e gli operatori. Gli ambulatori saranno aperti mattino e pomeriggio con appuntamenti distanziati per non creare affollamenti nelle sale d’attesa. Per l’attività del Laboratorio analisi e per gli altri ambulatori, è in corso di revisione l’elenco delle richieste delle persone in lista d’attesa per una valutazione in base alla priorità. “Ci sono grandi aspettative sulla ripartenza dell’attività ospedaliera, che coincide un po’ con il mio arrivo – ha detto il neo direttore generale dll’ISS, Alessandra Bruschi -. L’esperienza con il Covid-19 ci ha cambiato tutti e pone delle riflessioni e l’orientamento, come Direttore Generale è rivolto in primis agli utenti con la risposta ai bisogni di salute. Il sistema sanitario sammarinese è eccellente e per riuscire a mantenerlo dobbiamo lavorare insieme. In questi giorni ci stiamo già impegnando per la ripartenza, ma con cautela, perché dobbiamo riaprire ma con la dovuta sicurezza per quello che è accaduto e nella consapevolezza che in autunno arriverà il periodo influenzale e quindi bisognerà essere pronti”. (ITALPRESS).
Cinque nuovi positivi a San Marino, in totale 637
I casi COVID-19 (positivi a test molecolare) registrati complessivamente dall’inizio della infezione ad oggi a San Marino sono 637.
I casi attualmente positivi in osservazione sanitaria sono 470; i deceduti 41; i guariti 126.
L’andamento riferito all’infezione nella giornata di ieri (8 maggio) evidenzia: 5 nuovi positivi, deceduti 0, guariti 12.
Tra le persone positive, 8 sono ricoverate all’Ospedale di San Marino, di cui: 3 in terapia intensiva e semintensiva; 5 nella degenza di isolamento, 0 dimessi dall’ospedale per migliorate condizioni (totale 132).
Sono invece 462 le persone positive al test molecolare in isolamento al proprio domicilio.
Quarantene: totale 1.931, di cui: 608 le quarantene domiciliari attive sui contatti stretti (539 laici, 52 sanitari, 17
Forze dell’Ordine); 1.323 le quarantene terminate.
Tamponi: dall’inizio dell’epidemia, il totale dei tamponi effettuati e di 2.956, su 1.751 singole persone. Sono 87 i tamponi refertati nella giornata di ieri. Dall’inizio dell’epidemia sono stati 5.696 i test sierologici effettuati presso il laboratorio.
(ITALPRESS).






