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San Marino, indagini su eventuali contatti con casi emiliani coronavirus

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Nella riunione odierna del Gruppo di Coordinamento per le Emergenze sanitarie di San Marino – convocato da ora in avanti in seduta quotidiana permanente – è stata analizzata l’evolversi della situazione dei contagi da nuovo Coronavirus COVID-19, alla luce anche di quanto sta accadendo in Italia e nelle aree confinanti con la Repubblica, innalzando il livello di guardia. Al momento non risultano casi di contagi registrati in territorio sammarinese, tuttavia, in ragione della vicinanza con i casi a Rimini, è stata istruito un team ristretto di sanitari che presidierà le domande dei cittadini e l’accertamento epidemiologico su eventuali contatti. Contemporaneamente la Direzione Sanitaria dell’ISS, in base alle ordinanze emanate e per dare priorità all’emergenza da Coronavirus, ha disposto fin da oggi la riduzione delle attività chirurgiche e di sala operatoria mantenendo attive tutte le urgenze e l’attività oncologica, e rimodulando l’attività ambulatoriale su più sedute.
È stato anche predisposto un numero di telefono sanitario, che sarà attivo tutti i giorni dalle 8 alle 18, a partire da domani, mercoledì 26 febbraio, al quale risponderà del personale ISS per fornire informazioni di tipo sanitario. Il numero è lo 0549 994001. Restano comunque validi anche gli altri numeri, quali quello della Centrale Operativa Interforze per ogni eventuale segnalazione che risponde allo 0549 888888 e quello del Dipartimento Affari Esteri per l’assistenza nelle fasi di rientro dalle zone a rischio (0549 882337). In questo momento di emergenza sanitaria, dove sono in campo importanti risorse umane, tecniche e organizzative, si chiede alla cittadinanza la massima collaborazione e supporto attraverso comportamenti di responsabilità e comprensione. Ad esempio evitando lunghe file nei Centri per la Salute o nelle farmacie, rimandando controlli non urgenti o non legati a terapie in corso al Laboratorio analisi, posticipando, se non prioritari, controlli routinari dal proprio medico curante.
(ITALPRESS).

San Marino, gruppo emergenze fa il punto sul coronavirus

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Si è riunito a San Marino il Gruppo di Coordinamento per le Emergenze sanitarie per fare il punto sull’evoluzione dei contagi da Coronavirus “COVID-19” e il recepimento delle due ordinanze (scaricabili anche dal sito dell’Istituto per la Sicurezza Sociale al link http://www.iss.sm/on-line/home/articolo49013968.html) emanate nel fine settimana dalla Segreteria di Stato alla Sanità con le conseguenti azioni. L’ordinanza n.1 “Provvedimenti per le emergenze sanitarie da COVID-19” introduce principalmente “l’obbligo a tutti gli individui che fanno ingresso nella Repubblica di San Marino e che ne precedenti venti giorni, indipendentemente dalla nazionalità e dalla storia di viaggi, abbiano soggiornato e/o transitato in aree a rischio, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, oppure che abbiano avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva COVID-19, di comunicare tale circostanza alla Centrale Operativa Interforze al numero 0549.888888”.
L’ordinanza n.2 “Misure urgenti per limitare la diffusione del COVID-19” dispone una serie di misure, tra cui la sospensione per una settimana in particolare “di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludica, sportiva ecc. svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, dei servizi socio-educativi per la prima infanzia, pubblici e privati, e delle scuole di ogni ordine e grado, nonchè della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, Università, salvo le attività formative svolte a distanza”. Alla riunione odierna, hanno preso parte anche i Segretari di Stato alla Sanità e al Territorio e Protezione Civile. Inoltre erano presenti i funzionari delle segreterie di Stato agli Affari Esteri, Sanità, Pubblica Istruzione e Territorio e i Comandanti di Gendarmeria, Polizia Civile e Guardia di Rocca. Il Gruppo rassicura la cittadinanza sulla situazione in Repubblica che ad oggi non presenta alcun caso sospetto o contagio. inoltre precisa che già dai primi di febbraio erano state adottate misure di sicurezza, quali la quarantena e il controllo sanitario attivo, in base al principio della massima precauzione, su tutti coloro in rientro da zone a rischio. Nella riunione odierna, in osservanza all’ordinanza n.2, è stata attuata l’estensione delle misure di sospensione delle attività che prevedono particolari aggregazioni di persone, come il centro diurno per anziani di Borgo Maggiore, il Centro Ricreativo “Vivi la Vita”, il laboratorio Atelier “Le mani” del Servizio Disabilità e il corso OSS.
Il tavolo ribadisce le indicazioni già fornite alla cittadinanza, tra cui in particolare, quella di non recarsi al Pronto Soccorso o ai Centri Sanitari in caso di disturbi di tipo respiratorio, ma di contattare il proprio medico curante o la Guardia Medica o il Pediatra di riferimento. Il Gruppo informa che la procedura per il tampone per la diagnosi iniziale di infezione da COVID-19 è operativa all’Ospedale di Stato e i tamponi sono disponibili per i medici che li utilizzeranno in base a specifici criteri; i campioni saranno inviati al centro di riferimento dell’Emilia Romagna che per San Marino è il laboratorio del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Resta confermato il numero 0549 888888 della Centrale Operativa Interforze per eventuali segnalazioni e quello del Dipartimento Affari Esteri per l’assistenza nelle fasi di rientro dalle zone a rischio (0549 882337). L’Iss invita la cittadinanza a non farsi condizionare da allarmismi o da notizie non veritiere, ma di affidarsi alle informazioni rilasciate dalle autorità o fonti ufficiali, quali l’OMS i ministeri della salute europei, il sito della Segreteria di Stato agli Esteri , il sito dell’ISS , e i rispettivi canali social compreso quello della Protezione Civile di San Marino (@protezionecivilersm).
(ITALPRESS).

Coronavirus, quarantena per rientri zone a rischio

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Questa mattina si è riunito il Gruppo di Coordinamento per le Emergenze sanitarie per fare il punto sull’evoluzione dei contagi da coronavirus “Covid-19” che si sono manifestati in Lombardia e Veneto. Nelle ore precedenti i contatti fra le Autorità sammarinesi e quelle italiane sono stati continui allo scopo di tenere costantemente monitorata e aggiornata la situazione e di adottare, in perfetta corrispondenza, gli opportuni provvedimenti. Il Gruppo intende rassicurare la cittadinanza che sono state prese tutte le adeguate misure necessarie e che a oggi non risulta alcun caso sospetto sul territorio sammarinese. I servizi sanitari di primo accesso sono stati dotati di tutti i presidi di protezione individuale, inoltre, sono già state programmate da tempo giornate formative per il personale preposto, quali sanitari e Forze dell’Ordine, per l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale. San Marino aveva già da giorni preso misure di quarantena fiduciaria a scopo cautelativo per i casi identificati in rientro da zona a rischio. Al tavolo odierno, in accordo con le Segreterie di Stato per la Sanità e con delega alla Protezione civile, è stata concordata una ordinanza che prevede l’obbligo della quarantena fiduciaria per tutti coloro in rientro dalle zone, con isolamento obbligatorio all’interno della propria abitazione e il divieto di qualsiasi contatto per un periodo di 20 giorni. Predisposta anche l’assistenza sanitaria con sorveglianza attiva. Il Gruppo, nella riunione odierna, conferma la validità della procedura adottata fino a oggi, che prevede nell’eventualità di casi sospetti, l’invio al reparto di malattie infettive dell’Ospedale di Rimini. Le misure messe in atto finora, hanno consentito di monitorare le persone rientrate dalla Cina e seguirle dal punto di vista sanitario nei giorni successivi al rientro. Nel pomeriggio è prevista una riunione straordinaria del Congresso di Stato per l’aggiornamento della situazione e l’emanazione dei provvedimenti annunciati, mentre il Gruppo tornerà a riunirsi lunedì prossimo.
(ITALPRESS).

Coronavirus, a San Marino nuova riunione coordinamento emergenze

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Si è riunito il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie per un aggiornamento della situazione sull’epidemia da nuovo Coronavirus (COVID-19) scoppiata in Cina.
Il gruppo ha analizzato e approvato le schede informative, che saranno tradotte in più lingue, rivolte alle strutture ricettive e di ospitalità presenti in territorio, al fine di fornire supporto e tracciatura dei turisti in transito.
Successivamente ha affrontato la presa in carico da parte del servizio sanitario, del cittadino sammarinese rientrato dalla Cina sabato scorso. Il rientro non è avvenuto dalle cosiddette “Zone rosse”, è stato controllato all’aeroporto di arrivo e, una volta rientrato in territorio, è stato visitato dal medico incaricato. Le condizioni di salute del sammarinese sono buone e sta effettuando un periodo di quarantena volontaria in un appartamento dove vive da solo. Gli sono state fornite dal medico e da alcuni referenti del Gruppo di coordinamento (Cure Primarie e Protezione Civile) le indicazioni utili e le norme di comportamento da adottare e anche nei prossimi giorni sarà seguito dal personale sanitario. Anche la sua famiglia è assistita e seguita dalle Cure Primarie ISS.
Non sono al momento in fase di rientro altri sammarinesi.
Il gruppo tornerà a riunirsi il 25 febbraio prossimo.
(ITALPRESS).

A San Marino +5% per Giornata Raccolta Farmaco 2020

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Grande partecipazione e ottimo risultato per la giornata dedicata alla raccolta del farmaco nella Repubblica di San Marino. La solidarietà dei sammarinesi non si è fatta mancare, confermando un trend in crescita; nelle tre farmacie, della Repubblica aderenti all’iniziativa, sono state raccolte 1.282 confezioni di medicinali, con una crescita del 5% rispetto all’anno prima. In Italia l’iniziativa del banco farmaceutico si è svolta per tutto l’arco della settimana scorsa, a San Marino è avvenuta nella giornata di sabato 8 febbraio, ma ha consentito comunque di piazzare la Repubblica trai i primi posti rispetto alle 2.000 farmacie aderenti su tutta la Penisola, confermando ancora una volta la grande solidarietà che sempre dimostrano i sammarinesi. L’iniziativa in Repubblica è stata sostenuta dal Centro Farmaceutico dell’ISS e dai numerosi volontari che si sono alternati nel presenziare i punti di raccolta nelle tre farmacie aderenti.
Gli organizzatori ringraziano “le istituzioni che sempre appoggiano l’iniziativa, gli oltre 50 volontari che hanno aiutato nella raccolta, il Banco Farmaceutico Onlus che supporta l’organizzazione nella logistica e i mezzi di informazione che tramite il loro supporto permettono la diffusione del significato del gesto del dono”, si legge in una nota. I medicinali raccolti, saranno donati alla Caritas Diocesana San Marino – Montefeltro, a cui accedono circa 70 famiglie sammarinesi.
(ITALPRESS).

San Marino, costante contatto con tre connazionali in Cina

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Si è svolta a Palazzo Begni la conferenza stampa per illustrare le azioni messe in campo dalla Repubblica di San Marino per affrontare l’epidemia scoppiata in Cina dal nuovo coronavirus (Covid-19). Alla conferenza stampa hanno preso parte il segretario di Stato agli Affari Esteri Luca Beccari e il segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta e i responsabili del Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, quali il Direttore Sanitario dell’Istituto per la Sicurezza Sociale Mara Morini, il capo della Protezione Civile Fabio Berardi e il direttore dell’Authority Sanitaria Gabriele Rinaldi. Fin dal momento in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza globale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Gruppo di coordinamento di San Marino ha attivato e predisposto tutte le proprie procedure e protocolli operativi. La task force infatti, è stata istituita già dal 2009 e il gruppo di coordinamento si è attivato costantemente anche negli eventi epidemici mondiali successivi, quali l’influenza suina, la Sars o per il virus H1N1. La Repubblica quindi non è stata colta impreparata dall’emergenza globale dovuta al nuovo coronavirus, adottando le indicazioni provenienti dagli organismi internazionali e dalle autorità sanitarie quali l’OMS.

Gli intervenuti hanno chiarito subito che non ci sono sammarinesi che siano rientrati o che debbano rientrare in Repubblica e provenienti dalle aree ad alto rischio, le cosiddette “Zone rosse” in Cina, da dove è anche impossibile uscire se non previ accordi con il governo della Repubblica Popolare Cinese e solo attraverso cordoni sanitari e periodi di quarantena in strutture a controllo sanitario. Diverso è invece il caso di rientri da altre zone, non considerate ad alto rischio. È stato ricordato come l’Italia abbia bloccato i voli diretti dalla Cina già il 27 gennaio e poi disposto controlli in tutti gli aeroporti a partire dal 4 febbraio, con team di medici, infermieri e personale della Protezione Civile dotati di strumentazione adeguata. Il rientro a San Marino di cittadini che abbiano viaggiato all’estero o l’arrivo di turisti sul nostro territorio, avviene quindi dopo aver superato controlli sanitari. “Siamo costantemente in contatto con i tre connazionali che al momento si trovano in Cina, per supportarli qualora ne abbiano bisogno durante le varie fasi del rientro in Repubblica – afferma il Segretario di Stato Beccari – e invitiamo ulteriormente chi ancora si trovi in Cina e debba rientrare a contattarci per poter ricevere l’assistenza necessaria da parte dei funzionari del Dipartimento Affari Esteri e dei Consolati di San Marino, laddove presenti, in eventuali luoghi di transito. L’incontro di oggi è importante per chiarire i principali dubbi relativi al Coronavirus, perché talvolta di fronte alle emergenze sanitarie si alimenta la disinformazione ed è dunque necessario attivarsi per chiarire i numerosi dubbi dei cittadini interessati”.

“Lo scopo di questa conferenza stampa – dichiara il segretario di Stato alla Sanità Roberto Ciavatta – è quello di tranquillizzare la cittadinanza, non per sottacere rischi, ma al contrario, perché obiettivamente i rischi che l’epidemia raggiunga San Marino sono bassi e non abbiamo previsioni di un aggravarsi della situazione. Quello che dobbiamo fare però è essere pronti a qualsiasi evenienza e possibilità, come sta facendo il Gruppo di coordinamento. Al di fuori dalla Cina il numero di contagi è molto più limitato. E i dati ci confermano che fuori dalla Cina e Hong Kong, la mortalità è ridotta a un caso nelle Filippine. L’allerta globale è alta e anche noi ci siamo subito allertati ai massimi livelli, e le dimensioni del nostro paese ci permettono di essere più snelli e veloci. Possiamo quindi seguire con attenzione anche i due rientri di cittadini che avverranno nei prossimi giorni”. “Il tavolo per le emergenze sanitarie è costituito da molti anni – ricorda il Direttore Sanitario dell’ISS, Mara Morini -. La nostra prima preoccupazione è stata quella di fronteggiare il rischio di infezioni. implementato i protocolli di sorveglianza e le procedure per il comportamento dei sanitari. Ci siamo mossi secondo le indicazioni più precise date dall’OMS, rapportandoci poi anche con il ministero della Salute Italiano e cercando di allinearci anche con la regione più di riferimento che è l’Emilia Romagna e nello specifico con l’ospedale di Rimini. Il reparto delle Malattie Infettive di Rimini, cui abbiamo contatti diretti, è quello con cui sono stati rivisti i protocolli per l’eventuale trasferimento di un caso sospetto. Come Gruppo abbiamo svolto già 6 riunioni e ieri pomeriggio abbiamo anche incontro il personale sanitario e socio sanitario per ricordare i comportamenti coerenti da tenere in ogni situazione”.

“L’epidemia da nuovo coronavirus ha una complessità enorme e sta coinvolgendo tutto il pianeta assumendo una dimensione mediatica non trascurabile – afferma il capo della Protezione Civile Fabio Berardi – e non può essere trascurata la reale preoccupazione della cittadinanza che deve poter ricevere le informazioni adeguate, in presenza di comunicazioni che non sempre sono coerenti. Va ricordato che la situazione è dinamica e può cambiare e per questo il Gruppo di Coordinamento è sempre aggiornato e tiene costanti e quotidiani rapporti con le autorità internazionali. Va chiarito l’equivoco che si può generare in seguito ai rientri con voli militari. Il caso italiano è avvenuto per persone provenienti dalla zona rossa. Gli altri rientri da viaggi internazionali al di fuori delle zone ad alto rischio, avvengono regolarmente e superati i controlli sanitari agli aeroporti, porti e molto probabilmente alle stazioni ferroviarie, le persone hanno libera circolazione”. “Il lavoro che si sta svolgendo a San Marino – rassicura il Direttore dell’Authority Sanitaria, Gabriele Rinaldi – è di reale interconnessione tra la politica e i tecnici per garantire, come dichiara l’OMS, che nessuno venga lasciato indietro, identificando il prima possibile i soggetti che potrebbero essere a rischio e garantire che gli eventuali pazienti vengano trattati nel miglior modo possibile in strutture con le terapie più aggiornate. E garantire sistemi di comunicazione trasparenti, corretti e rispettosi dei dati in essere”.
(ITALPRESS).

A San Marino nuova riunione del gruppo emergenze sul Coronavirus

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Nuova riunione a San Marino oggi del Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, alla presenza anche dei Segretari di Stato agli Esteri e alla Sanità, per un aggiornamento sull’epidemia insorta in Cina e dovuta al nuovo coronavirus 2019-nCoV. Il Gruppo intende chiarire, anche a seguito delle recenti notizie apparse sui media e sui vari social, che il rischio che la diffusione dell’infezione raggiunga il territorio della Repubblica di San Marino rimane al momento basso e non ci sono novità dal punto di vista epidemiologico, spiega l’Istituto per la Sicurezza Sociale. Pur comprendendo il sentimento di apprensione che si sta generando nella cittadinanza, si invitano i sammarinesi a non farsi condizionare da allarmismi e di attenersi alle informazioni e bollettini da fonti ufficiali. Si informa che non risultano infatti rientri dalla Cina di cittadini provenienti dalle cosiddette “zone rosse” e che quindi necessitino di percorsi di controllo specifici e prolungati. Per gli altri rientri, sono stati messi a sistema una serie di controlli e di accertamenti come previsto dalle indicazioni internazionali; e ad oggi sono un paio i cittadini sammarinesi in fase di rientro dalla Cina, ma nessuno proveniente dalle zone rosse.
Per loro sono già in corso contatti con la Direzione delle Cure Primarie, effettuati da personale sanitario opportunamente preparato. Anche nel pomeriggio si è svolto un incontro formativo, a cui hanno presenziato i Segretari di Stato alla Sanità e alla Protezione Civile e il Gruppo di coordinamento, con il personale sanitario ospedaliero e territoriale per discutere le procedure e le misure di intervento da adottare nell’eventuale caso di infezione da nuovo coronavirus. I passeggeri di rientro da voli internazionali sono tutti soggetti a controlli da parte di personale sanitario aeroportuale e, una volta accertato il loro stato di salute, sono liberi di muoversi. Rientri che non vanno confusi con i pochi ad altro rischio in quanto provenienti dalle “zone rosse”, e per quali è stata adottata in via precauzionale la quarantena in strutture a controllo sanitario. San Marino ha adottato ulteriori misure proattive e ha esteso le indicazioni anche agli operatori turistici ai quali verrà fornito un questionario multilingue per la tracciabilità del percorso degli ospiti internazionali. La task force e costantemente operativa, monitora ogni situazione e opera in stretto contatto con le segreterie di stato agli Esteri, al Territorio e alla Sanità e con le autorità sanitarie e di protezione civile italiane e internazionali. Ulteriori aggiornamenti verranno forniti in conferenza stampa che sarà convocata a breve.
(ITALPRESS).

Coronavirus, a San Marino nuova riunione gruppo emergenze

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Si è nuovamente riunito questa mattina a San Marino il gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie, per un aggiornamento sulla situazione riguardante il nuovo coronavirus 2019-nCoV, alla luce degli ultimi fatti e delle procedure adottate dall’Italia e dai diversi Paesi europei. I componenti dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, dell’Authority sanitaria, della Protezione Civile e dei funzionari delle Segreterie di Stato agli Esteri e alla Sanità presenti al tavolo hanno definito le nuove linee operative, confermando tuttavia che i rischi di diffusione del virus per la comunità sammarinese restano al momento molto bassi. Il Gruppo ricorda alla cittadinanza di seguire le normali precauzioni e norme igieniche già diffuse nei precedenti comunicati, quali evitare di recarsi in zone endemiche per la presenza del virus, di lavarsi regolarmente le mani e di utilizzare i comuni dispositivi di sicurezza individuale.

Per coloro che fossero di ritorno dalla Cina, è stato predisposto dalla Segreteria di Stato agli Esteri un numero telefonico di contatto per agevolare le operazione di rientro. L’indicazione per gli assistiti ISS che rientrano dalla Cina è quella di contattare il proprio Medico curante oppure, dopo le 18, nei festivi e nel fine settimana, la Guardia Medica al numero 3316424748, per ricevere le informazioni sanitarie necessarie caso per caso. Restano valide le indicazioni già fornite e disponibili sul sito dell’ISS, della Segreteria di Stato agli Esteri e sui rispettivi canali social compreso quello della Protezione Civile di San Marino e dell’Authority. Coloro che si trovano in transito a San Marino (turisti e lavoratori) senza rapporto ISS attivo e avessero necessità di assistenza o di informazioni di carattere sanitario, devono chiamare i numeri di telefono della Centrale Operativa delle Forze dell’Ordine (0549 888888) o della Protezione Civile (0549 807088) che forniranno i contatti con i Medici di riferimento. Il Gruppo è costantemente attivo e resta convocato per giovedì 6 febbraio.

(ITALPRESS).

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