La promozione della salute, la sensibilizzazione della cittadinanza verso corretti stili di vita, l’adesione alle campagne di screening e la prevenzione, rappresentano alcuni degli obiettivi primari dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di San Marino, come ribadito fortemente anche nel Piano Sanitario e Socio Sanitario.
Negli ultimi anni l’attività di comunicazione dell’ISS proprio su questi ambiti è cresciuta sensibilmente, anche grazie al supporto delle numerose Associazioni di volontariato del settore e alla collaborazione e partecipazione della Segreteria di Stato alla Sanità, nonché dell’Authority Sanitaria e anche da altre istituzioni, compresa l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Per ricordare quanto fatto, ma soprattutto per promuovere ancora una volta la prevenzione e l’impegno per la salute, è stata realizzata una raccolta che riassume le principali campagne svolte nel corso del 2019, anche attraverso l’adesione alle Giornate Mondiali promosse dall’OMS.
Si tratta delle campagne che dallo scorso 4 febbraio, in occasione della Giornata mondiale contro il cancro, arrivano al 1° dicembre, giornata mondiale per la lotta all’AIDS, passando per la settimana europea delle vaccinazioni, per la giornata contro il fumo, l’allattamento al seno, la donazione di sangue ed emoderivati, l’#ottobrerosa (tumore al seno) e il #movember (tumore alla prostata). In totale 13 campagne, realizzate attraverso altrettanti manifesti e in molti casi con iniziative ed eventi paralleli, come convegni, conferenze, banchetti e sit-in informativi o sanitari per la cittadinanza.
Le 13 immagini raggruppate, hanno l’obiettivo di ricordare quanto fatto in comunicazione sociale, ma soprattutto l’impegno costante verso obiettivi di salute prioritari.
(ITALPRESS).
Istituto per la Sicurezza Sociale RSM
SAN MARINO, 2019 ALL’INSEGNA DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE
ISS, AL VIA CAMPAGNA VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE
Con quasi un milione di persone che sono già state colpite, il picco dell’influenza non è ancora arrivato ed anzi è atteso in Italia, e anche a San Marino, tra la fine dell’anno e l’inizio di gennaio. Si tratta del momento in cui si verifica il maggior numero di contagi contemporaneamente, anche se il virus dovrebbe poi restare in circolo ancora a lungo, fino a fine febbraio o anche nella prima parte del mese di marzo. E come ogni anno, proprio in previsione della stagione influenza, l’Istituto per la Sicurezza Sociale ha avviato una specifica campagna di vaccinazione antinfluenzale, in accordo con la Segreteria di Stato alla Sanità e secondo gli obiettivi di salute del Piano Sanitario e Socio Sanitario. Per far fronte alla stagione influenzale in corso, l’ISS ha acquistato quest’anno oltre 2.000 dosi di vaccino in più, superando le 5mila dosi. E sono già oltre 3mila quelle effettuate dall’apertura della campagna vaccinale.
La vaccinazione infatti risulta particolarmente raccomandata negli ultra 65enni, nei bambini di età superiore ai 6 mesi, ma anche in ragazzi e adulti affetti da malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardiocircolatorio, di diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali con insufficienza renale, malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, tumori, malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, malattie neuromuscolari, patologie croniche del fegato e anche per i familiari e contatti di persone ad alto rischio. Ad oggi non sono stati segnalati particolari casi di ricorso alle cure ospedaliere per complicazioni dovute all’influenza, nonostante i casi, diagnosticati quest’anno tramite esame molecolare dal Laboratorio Analisi dell’ISS, sono stati 34 di cui la metà con manifestazioni anche respiratorie.
C’è ancora un po’ di tempo ancora per effettuare la vaccinazione antinfluenzale, che comincia a fornire copertura dopo circa due settimane dall’inoculazione. Il vaccino utilizzato dall’ISS è di tipo quadrivalente non attivo, cioè garantisce copertura per tutti e quattro i ceppi di virus influenzali. I dati a disposizione evidenziano un trend di vaccinazioni in aumento di circa il 40% rispetto al 2018. Per maggiori informazioni si può contattare l’Ufficio Vaccinazioni al numero 0549 994338 oppure inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Inoltre per gli assistiti con problemi respiratori, quest’anno sarà possibile effettuare in contemporanea anche il vaccino anti-pneumococcico.
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SAN MARINO, IMPEGNO COSTANTE CONTRO L’AIDS
Classificata per la prima volta nel 1981, la Sindrome da Immunodeficienza Acquisita, più nota con l’acronimo di AIDS, è ancora oggi una malattia diffusa e pericolosa. Per richiamare l’attenzione su tale patologia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha istituito una giornata mondiale dedicato alla lotta all’AIDS, che si celebra fin dal 1988 ogni 1° dicembre. I progressi terapeutici raggiunti al giorno d’oggi, consentono di mantenere la malattia sotto controllo ed è anche migliorata la qualità della vita dei pazienti. Dai dati che vengono diffusi annualmente, emerge tuttavia, un pericoloso calo di attenzione, in particolare sui rischi di trasmissione. I numeri dicono che da quando è scoppiata l’epidemia, negli anni Ottanta, sono morti oltre 35 milioni di uomini e donne e attualmente nel mondo sono quasi 38 milioni le persone sieropositive al virus dell’HIV, responsabile dell’AIDS, con circa 1,7 milioni i nuovi casi ogni anno e quasi un milione di decessi. Il messaggio scelto quest’anno dall’Organizzazione mondiale della sanità, per il World AIDS Day è “Communities make the difference”, cioè “le comunità fanno la differenza”. Significa che proprio che le comunità di persone che vivono con l’HIV e gli operatori sanitari della comunità hanno svolto un ruolo chiave nella risposta all’HIV. Di qui l’invito dell’OMS ad ascoltare le loro storie su come fare la differenza e cambiare la vita. In Italia, secondo le stime dell’OMS, oscillano tra le 120mila e 150mila le persone sieropositive. A San Marino i dati attuali sono in linea con quelli degli ultimi anni: sono 71 ad oggi i pazienti sieropositivi in cura, in quanto hanno contratto il virus dell’HIV, di cui i 3/4 sono maschi. Nel corso del 2019 si è registrato un nuovo caso di infezione, (si era verificato un nuovo caso anche nel 2018). E sempre quest’anno si è registrato anche il decesso di un paziente affetto da AIDS. Significativo anche l’impegno economico della cura delle persone affette da HIV, che al 30 ottobre 2019 ammonta già a 205mila euro in crescita di circa 40mila euro rispetto al 2018. La cura del cittadino sieropositivo e del malato di AIDS avviene quasi esclusivamente a Rimini o comunque fuori territorio, dove sono presenti reparti specificamente attrezzati per le malattie infettive. La principale causa di infezione, soprattutto a San Marino, è rappresentata dai rapporti sessuali. Le terapie attuali, che comprendono un mix di più farmaci, hanno compiuto notevoli passi in avanti consentendo un miglioramento delle condizioni e dell’aspettativa di vita delle persone sieropositive, riuscendo quasi ad azzerare le possibilità di contagio. Tuttavia non esiste ancora un vaccino efficace e quindi l’attenzione deve restare massima.
Per questo motivo la segreteria di Stato alla Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale, alla luce anche delle indicazioni contenute nel Piano Sanitario e Socio Sanitario della Repubblica di San Marino, hanno anche quest’anno promosso una campagna di sensibilizzazione nella popolazione su questo importante tema, attraverso manifesti e messaggi sui media e sui canali social. “Nella lotta all’AIDS – dichiara il Segretario di Stato alla Sanità Franco Santi – è importante promuovere una comunicazione efficace. Si tratta di una sfida che deve coinvolgerci come comunità di San Marino, come da tempo stiamo facendo, senza abbassare la guardia, soprattutto per far comprendere alle nuove generazioni, i rischi che si corrono sottovalutando i comportamenti a rischio.” “Come previsto nel Piano Sanitario e Socio Sanitario – ricorda il direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri – nella lotta all’AIDS e alle infezioni da HIV, è importante agire su più fronti, tramite interventi di educazione nelle scuole svolti dalla UOS Centro Salute Donna in collaborazione con il servizio di Urologia, e anche attraverso il supporto del Tavolo di educazione alla salute.
Oltre alla prevenzione, fondamentale, occorre potenziare ulteriormente le attività volte all’identificazione precoce del virus anche attraverso l’offerta attiva del test HIV, su cui l’ISS sta compiendo delle valutazioni per adottare la modalità più efficace, anche perché i progressi della medicina consentono alle persone affette da HIV di poter condurre una vita normale, riducendo il rischio di nuovi contagi se si interviene precocemente con le terapie e si conducono corretti stili di via, con riferimento alle abitudini sessuali”.
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MALATTIE RARE, A SAN MARINO OLTRE 600 GLI ASSISTITI
Si chiamano malattie rare e sono patologie che colpiscono un numero ridotto di persone, in genere non più di 5 ogni 10mila abitanti. Sono malattie spesso difficili da diagnosticare e proprio perché rare, in molti casi le terapie sono costose oppure non sono del tutto efficaci o solo palliative. Si tratta quindi di un tema complesso, andrebbe valutato anche dal punto di vista della casistica e dei registri. La sanità di San Marino da alcuni anni ha cominciato a concentrare la propria attenzione sul fenomeno e su alcune di queste patologie, partendo proprio dall’analisi dei numeri. Le malattie rare possono infatti colpire un organo e un apparato, coinvolgere un sistema o determinare conseguenze che richiedono l’interazione di più professionisti. Alcune patologie hanno insorgenza in età pediatrica, possono essere di natura genetica e altre si sviluppano successivamente. I numeri sammarinesi evidenziano come ci siano oltre 50 pazienti in età pediatrica affetti da tali malattie, alcune con una familiarità così forte che interessa più membri della stessa famiglia, come fratelli o genitori. Sono quasi una trentina i pazienti seguiti per malattie rare di natura nefrologica e 65 i pazienti affetti da malattie rare di natura neurologica. (ITALPRESS) – (SEGUE). Il servizio psichiatrico segue 5 casi di assisti affetti da altrettante malattie rare e sono invece oltre 200 gli assistiti seguiti dalla reumatologia. Numeri simili anche per le malattie rare endocrino metaboliche che comprende anche patologie di tipo neoplastico, seguite quindi anche dall’oncologia. In totale oltre 600 pazienti di varie età affetti da Malattie rare e assistiti dall’Istituto per la Sicurezza Sociale, spesso anche in rete con specifiche realtà italiane. Dati quindi, che mostrano la necessità di incrementare l’attenzione su questo tema. Per questo motivo l’ISS si è fatta promotrice, grazie al sostegno della Segreteria di Stato alla Sanità e alla collaborazione con FOP Italia (associazione italiana rivolta a persone affette da Fibrodisplasia Ossificante Progressiva), nell’ambito delle iniziative per le giornate sulla Disabilità, del seminario di approfondimento sulle malattie rare in programma venerdì 29 novembre al Teatro Titano a partire dalle 14,30. Un appuntamento che vedrà la presenza di professionisti ed esperti dell’ISS e italiani che si confronteranno, assieme ai presidenti delle associazioni di volontariato del settore su aspetti quali la genetica, la riabilitazione, ma anche gli aspetti relativi alla maternità e all’ambito pediatrico fino alla ricerca e alla presa in carico dei pazienti. Sarà dedicato dello spazio anche al ruolo delle associazioni di volontariato e alla rete socio sanitaria di San Marino, in particolare relativa ai minori.
(ITALPRESS).
SAN MARINO, 29 NOVEMBRE CONVEGNO SU MALATTIE RARE
Il tema delle malattie rare è spesso relegato ai margini della sanità. Si tratta infatti di malattie che colpiscono solo poche persone al mondo, in genere non più di 5 persone ogni 10mila abitanti, e a volte è pure difficile diagnosticarle in tempo e con precisione. A San Marino tuttavia, da qualche anno si sono intensificate le attenzioni attorno a questo tema, che abbraccia una molteplicità di sindromi e patologie. E un focus specifico si terrà il prossimo 29 novembre, al Teatro Sant’Agata di Città dove è in programma un Seminario di approfondimento sulle malattie rare organizzato dall’ISS con il sostegno della Segreteria di Stato alla Sanità e in collaborazione con FOP Italia, associazione italiana rivolta a persone affette da Fibrodisplasia Ossificante Progressiva. Il seminario sarà diviso in due sessioni, la prima, a partire dalle 14:30 avrà come focus la disabilità e vedrà gli interventi del segretario di Stato alla Sanità Franco Santi e del Direttore Generale dell’ISS Andrea Gualtieri, con spazio anche per il punto di vista dei presidenti delle associazioni di volontariato del settore.
Alle 15:30 si svolgerà invece una tavola rotonda con un focus specifico sulle malattie rare che vedrà la presenza di esperti italiani e sammarinesi cimentarsi su diversi temi, dalla genetica alle neuroscienze, dalla riabilitazione agli aspetti relativi alla maternità e all’ambito pediatrico fino alla ricerca e alla presa in carico dei pazienti. Sarà dedicato dello spazio anche al ruolo delle associazioni di volontariato e alla rete socio sanitaria di San Marino, in particolare relativa ai minori.
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ISS, IMPEGNO COSTANTE DI SAN MARINO CONTRO DIABETE
Il diabete è una malattia in costante aumento nel mondo e si stima che entro il 2040 arriverà a coinvolgere oltre 640 milioni di persone. La Repubblica di San Marino aderisce da tempo alla Giornata Mondiale contro il diabete, che si celebra ogni anno il 14 novembre, e promuove la campagna di sensibilizzazione e corretta informazione su questa patologia, come prevedono gli obiettivi anche del Piano Sanitario e Socio-Sanitario in vigore. Esistono diverse forme di diabete, le principali sono il “tipo 1” e il “tipo 2”. Quest’ultima è la più diffusa e risulta in veloce crescita nei paesi industrializzati. Un incremento dovuto prevalentemente alle modifiche delle abitudini alimentari sia dal punto di vista della quantità, sia della qualità degli alimenti e all’aumentata sedentarietà. La modifica dello stile di vita spesso associata a sovrappeso od obesità, fanno probabilmente scattare una tendenza geneticamente ereditata a sviluppare il diabete.
In Italia sono oggi circa 3, 7 milioni le persone con diabete di tipo 2, pari a più del 6 % della popolazione , a cui aggiungere, secondo le ultime stime, un altro milione di persone in cui il diabete di tipo 2 non è stato ancora diagnosticato. Anche i dati sammarinesi mostrano una elevata incidenza nella popolazione. In totale i pazienti affetti da diabete sono 2.147. Di questi 1.072 sono in gestione integrata con i Medici di medicina generale, mentre gli altri in carico interamente al Modulo di Malattie Endocrino-Metaboliche. Sono più di 300 quelli trattati con insulina. I nuovi casi registrati a fine ottobre 2019 sono 94. Sono state 29, infine, le donne seguite durante la gravidanza nel corso del 2019 per diabete gestionale. In generale a San Marino la prevalenza risulta superiore ai dati italiani perché l’Istituto per la Sicurezza Sociale effettua la chiamata attiva del paziente, riducendo significativamente la quota di “diabete sommerso” cioè non diagnosticato. E proprio per sensibilizzare la popolazione sui corretti stili di vita e per la prevenzione di questa malattia, come riportato dal Piano Sanitario e Socio Sanitario di San Marino, che la Segreteria di Stato alla Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale hanno promosso una serie di iniziative. Per tutta la giornata, il prossimo 14 novembre, saranno allestite delle postazioni dove poter effettuare gratuitamente l’esame della glicemia capillare e la misurazione della pressione arteriosa e ricevere tutte le informazioni da personale qualificato dell’ISS: infermieri, dietisti e medici diabetologi. Saranno presenti anche pazienti dell’Associazione “Vivere Meglio”. Le postazioni si trovano al piano terra del Centro Commerciale Atlante – dalle 9 alle 13 – e all’ingresso dell’Ospedale di Stato – dalle 9 alle 17.
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ISS, PRIMA GIORNATA DI VISITA PER IL #MOVEMBER
Si tiene il 6 novembre la prima seduta straordinaria di visite nell’ambito del “Movember”, la campagna internazionale contro il tumore alla prostata, a cui San Marino ha aderito dall’anno scorso, con grande successo e seguito nella cittadinanza. Su iniziativa del gruppo Movember San Marino, la Segreteria di Stato alla Sanità e l’Istituto per la Sicurezza Sociale, in collaborazione con l’Associazione Oncologica Sammarinese e Movember San Marino, sono state predisposte alcune iniziative per richiamare l’attenzione della cittadinanza su questo importante problema di salute pubblica.
Tra queste la campagna di sensibilizzazione prevede di lasciarsi crescere i baffi – in quanto i baffi veicolano il messaggio di fare prevenzione – e poi postare la propria immagine sulla pagina Facebook di Movember San Marino e una postazione informativa all’ingresso dell’Ospedale, coordinata dalle due associazioni, dove sarà distribuito il braccialetto identificativo del #movember.
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Sono quattro le sedute ambulatoriali attivate dall’Urologia a cominciare da oggi, e che saranno ripetute nei giorni 13, 20 e 27 novembre dalle ore 15 alle ore 18. I maschi dai 50 anni in su (o 45 anni se presente familiarità) potranno effettuare in via preferenziale e gratuita la prima visita urologica senza passare per le normali liste d’attesa e senza richiesta del medico curante. Per prenotarsi è sufficiente chiamare l’URP al numero 0549 994561, che fisserà l’appuntamento anche per il PSA (antigene prostatico specifico) presso il Laboratorio analisi dell’Ospedale di Stato, esame obbligatorio prima della visita urologica.
Per informazioni si può contattare l’URP anche via e-mail all’indirizzo [email protected].
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4^ EDIZIONE PER “OCCHIO…ALLA SUPERFICIE OCULARE”
Sta per partire la quarta edizione del convegno “Occhio… alla superficie oculare”, appuntamento annuale di rilevanza nazionale italiana, promosso dall’Istituto per la Sicurezza Sociale. Scopo della due giorni è fornire un aggiornamento teorico-pratico sulla diagnosi e il trattamento delle patologie della superficie oculare, grazie alla presenza di importanti relatori internazionali. Il convegno si compone di 3 strumenti formativi, corsi, sessioni e focus. I corsi sono incentrati su tematiche di grande interesse per tutte le categorie di oculisti, le sessioni sono approfondimenti di importanti tematiche nel campo della superficie oculare; mentre i focus partono dalla presentazione di un caso clinico per tracciare le linee diagnostico-terapeutiche delle varia patologie. Nel corso dell’evento verranno trattate tematiche attuali come ad esempio l’utilizzo delle tecnologie hi-tech, le news in tema di superficie oculare e i possibili collegamenti con patologie del distretto gastrointestinale.
Una parte del convegno sarà infine riservata all’approfondimento di tecnologie diagnostiche come la topografia, l’aberrometria e l’OCT del segmento anteriore. Anche quest’anno i temi trattati sono trasversali ed evidenzieranno come la cura della superficie oculare sia strettamente collegata a numerosi distretti extraoculari. La partecipazione è quindi indicata anche per specialisti di altre branche come neurologi, gastroenterologi, ematologi, geriatri, medici di laboratorio, chirurgi plastici e dietologi. Responsabile scientifico del congresso è il dottor Alessandro Mularoni, responsabile del servizio di Oculistica dell’ISS.
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